L’Apprendimento Cooperativo (=AC) è un metodo di insegnamento/apprendimento che nasce dalle teorizzazioni sull’interdipendenza sociale e si propone, principalmente, di migliorare l’apprendimento sfruttando tutte le risorse presenti nella classe.
2 cd rodari villaricca relazione finale-all3-autobioCorrado Izzo
Tracce di lavoro per una formazione efficace: l'approccio narrativo e le caratteristiche peculiari del processo formativo umano - Stimoli comuni ed elaborazioni differenziate
L’Apprendimento Cooperativo (=AC) è un metodo di insegnamento/apprendimento che nasce dalle teorizzazioni sull’interdipendenza sociale e si propone, principalmente, di migliorare l’apprendimento sfruttando tutte le risorse presenti nella classe.
2 cd rodari villaricca relazione finale-all3-autobioCorrado Izzo
Tracce di lavoro per una formazione efficace: l'approccio narrativo e le caratteristiche peculiari del processo formativo umano - Stimoli comuni ed elaborazioni differenziate
Dario Cuccolo - Laboratori espressivi, laboratori cognitivi. Un intervento cl...IstitutoMinotauro
Intervento tratto dal il IV° Convegno sull'Adolescenza, dal titolo "Nuove normalità, nuove emergenze.
Adolescenza, famiglia, società".
I temi trattati hanno riguardato i nuovi modi, culturalmente determinati, con cui gli adolescenti affrontano i compiti evolutivi ed esprimono la sofferenza psichica; le diverse rappresentazioni degli adulti, dentro e fuori la famiglia, e le prospettive d'intervento educativo e psicoterapeutico che ne derivano.
“ENTRA DENTRO”
WORKSHOP DI LEADERSHIP PERSONALE
Francesco Perticari
Strumenti per ritrovare il leader dentro di te
Un breve incontro di avvicinamento alle strategie del Successo:
mezzi,strumenti, idee per migliorare!
Dario Cuccolo - Laboratori espressivi, laboratori cognitivi. Un intervento cl...IstitutoMinotauro
Intervento tratto dal il IV° Convegno sull'Adolescenza, dal titolo "Nuove normalità, nuove emergenze.
Adolescenza, famiglia, società".
I temi trattati hanno riguardato i nuovi modi, culturalmente determinati, con cui gli adolescenti affrontano i compiti evolutivi ed esprimono la sofferenza psichica; le diverse rappresentazioni degli adulti, dentro e fuori la famiglia, e le prospettive d'intervento educativo e psicoterapeutico che ne derivano.
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Recupero ceramica artistica e tradizionale campana
Campi di-intervento.doc scuola famiglia
1. INDICAZIONI DI INTERVENTI
NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
NELLA SCUOLA PRIMARIA
NELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Dalle INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo dell’istruzione, documento redatto dal Ministero della
Pubblica Istruzione nel settembre ‘07
e nello specifico dalla lettura dei paragrafi :
Per una nuova cittadinanza (cultura scuola persona)
La conoscenza del mondo (la scuola dell’infanzia)
La cittadinanza (la scuola del primo ciclo)
Emergono a nostro avviso alcune “parole chiave” che possono essere ritenute valide per realizzare un curricolo di cittadinanza da svilupparsi in
verticale (dalla sc. dell’infanzia alla sc. secondaria di 1° grado) e in orizzontale cioè in collaborazione tra scuola- famiglie- territorio.
Queste parole possono essere sintetizzate in quattro campi di intervento :
IDENTITA’
AUTONOMIA
RESPONSABILITA’
CONDIVISIONE
Di seguito riportiamo alcuni interventi possibili nell’ambito di ciascun campo.
2. IDENTITA’
IO APPARTENENZA
ad una comunità
INTERVENTI NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
(dai 3 ai 5 anni)
• Conoscenza del proprio corpo
Il genere - le uguaglianze e le differenze
• Consapevolezza delle proprie capacità
Il tutoraggio
• Storia personale
Il nome – la mia famiglia
• Identificazione nel gruppo
Il riconoscimento
• Conoscenza dei propri diritti
Percorsi sui bisogni di se’ e dell’altro
La cura
• Lettura delle emozioni proprie ed altrui
• Risoluzione dei conflitti
Accettazione cognitiva della frustrazionePRIMARIA
INTERVENTI NELLA SCUOLA
3. I CICLO (dai 6 agli 8 anni)
• Costruzione della comunità
Attività di accoglienza
• del bambino
• della famiglia
• della classe
• Costituzione di regole condivise
• Identità personale
Storia del bambino
La nascita e i primi anni di vita
La storia della famiglia
L’esperienza della scuola dell’infanzia
L’ingresso alla scuola primaria
Riflessione sulle proprie emozioni e sui sentimenti
II CICLO (dai 9 agli 11 anni)
• Percorsi individuali sull’identità e diversità di sentimenti ed emozioni
• Didattica della valorizzazione delle proprie capacità
• Autovalutazione dei propri comportamenti e
dei propri punti deboli
punti forti
Condivisione dei criteri di valutazione
INTERVENTI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
4. Alcune tracce di lavoro
Alcune suggestioni
operative
Esplicitare gli obiettivi educativi e didattici
Letture specifiche
Stimolare l’autovalutazione
Il diario di bordo
Il tutoraggio L’abitudine all’ascolto Stimolare la valutazione del gruppo
La mediazione dei L’apprendimento
conflitti cooperativo
Considerare l’errore una risorsa
Visione di film
Le assemblee di classe
Laboratori o attività Aiutare a tollerare la critica
•La scuola del consumo
Il brainstorming consapevole
Stimolare la capacità critica
•L’altra faccia della coca
Il Circle- Time
AUTONOMIA
•La partecipazione al consiglio
dei ragazzi e delle ragazze Capire l’importanza di saper chiedere scusa
•Mind the gap
Acquisire il senso della riparazione
con particolare attenzione
agli SPAZI e al TEMPO
• da conoscere come
• strutturare valore
• curare aggiunto
5. In CONTINUITA’
l’acquisizione dell’ AUTONOMIA
può attraversare queste fasi:
AUTONOMIA legata ai bisogni primari
legata alle emozioni
AUTONOMIA OPERATIVA come organizzare il proprio tempo
come organizzare il proprio impegno scolastico
(procedure /pianificazione)
AUTONOMIA DI SCELTA
INTERVENTI NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E INTERVENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA
NELLA SCUOLA PRIMARIA 3 – 8 ANNI E SECONDARIA DI PRIMO GRADO 9 – 14 ANNI
6. • Importanza della routine quotidiana
• Verbalizzazione del compito da svolgere
• Stabilire una scansione del tempo con i bambini
• Descrizione delle procedure
• Rappresentazione del compito
• Utilizzo del problem solving
• Portare a termine quello che si è iniziato
• Atteggiamento dialogante dell’adulto
• Contratto con la famiglia
• Sperimentazione delle scelte (mettersi in gioco- assumere le
• Circle time per lavorare sulle emozioni
proprie responsabilità)
• Controllo dell’impulsività
• Definizione dei criteri di scelta
• Tutoring
• Prefigurazione di causa- effetto
• Modelling
• Ridefinizione delle proprie scelte ( rivalutazione dell’errore)
• Confronto tra vari tipi di testo
• Capire lo stile di apprendimento da parte dell’adulto
• Ricerca di parole – chiave
da parte dell’allievo
• Uso di mappe concettuali • Presentare diverse metodologie di studio
RESPONSABILITA’ COLLETTIVA
• Attività di sintesi • Confronto diretto tra pari
• Lavorare sulla ricerca del proprio metodo di apprendimento
• Rinegoziazione di comportamenti (regole condivise)
• Trasferimento di concetti e/o regole acquisite in altri
• Motivata contestazione delle regole (dal problema alla risoluzione)
RESPONSABILITA’ INDIVIDUALE
contesti • Definizione di ruoli : - ADULTO guida autorevole e non autoritaria
RESPONSABILITA’
• Riflessione su causa—effetto delle azioni attraverso il attenzione al rapporto leader/ gregario
rinforzo dei con un impegnocorretti o con un comportamento, in quanto ha la responsabilità di l’accettazione di ogni conseguenza
congruenza comportamenti assunto L’adulto importa e sottintende offrire modelli alternativi agli stereotipi
• Definizione dell’ambito della propria responsabilità
(dizionario Devoto Oli dellaimpedendo il crearsi di capri espiatori e/o leaders negativi)
(ad es. Lingua Italiana)
• Assunzione dei propri impegni (da portare a termine) - STUDENTI rispetto nel prendersi cura dei
• Etica della responsabilità secondo e di chi / chetedesco M. Weber (1864-1920) l’etica: di chi agisce razionalmente rispetto allo
Individuazione dei propri bisogni il sociologo cosa può propri compagni
aiutare asi prefigge, misurando accortamente il rapporto tra i mezzi (tutoraggio)conseguenze che le sue azioni possono produrre
scopo che soddisfarli. e i fini e le
• Curare il passaggio da responsabilità a corresponsabilità studio cooperativo
Principiocuro il responsabilità secondo il filosofo tedesco H. Jonas (1903- 1993) ileprincipio etico ed ecologico per cui dobbiamo
Es.: della mio spazio preparazione sviluppo di progetti comuni
assumere un atteggiamento spazio di tutti • Attività l’intera biosfera.
a turno curiamo loresponsabile sia verso le generazioni future, sia verso diversificate che consentano l’emergere di abilità di ciascuno
tutti curiamo lo spazio comune
7. INTERVENTI NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA
NELLA SCUOLA PRIMARIA 3 – 8 ANNI E SECONDARIA DI PRIMO GRADO 9 – 14 ANNI
SCUOLA - STUDENTI SCUOLA - FAMIGLIE
VALORIZZAZIONE delle diverse identità e radici personali e
culturali attraverso attività per Costituzione di un PATTO EDUCATIVO con le famiglie
• conoscere il proprio vissuto
• recuperare il senso della propria esperienza Creare un dialogo per ottenere FIDUCIA da parte delle
• valorizzare la conoscenza reciproca famiglie:
• promuovere una diffusa convivialità ( soggiorni,feste,..) l’adulto a scuola è un professionista
• costruire un linguaggio comune che lavora nell’interesse dei loro figli
• conoscere e riflettere sulle esperienze altrui
Accogliere le famiglie all’ inizio di ogni ciclo scolastico
• farsi carico collettivamente delle esigenze altrui mettendo a
disposizione le proprie capacità
Promuovere e sostenere il gruppo delle famiglie
ORGANIZZAZIONE di
• attività di lavoro di gruppo per rinforzare l’identità di classe
• laboratori composti da gruppi di classi diverse per recuperare CONDIVISIONE
il senso di appartenenza alla comunità- scuola
• attività di pubblica utilità …”La promozione e lo sviluppo di ogni persona stimola in maniera vicendevole la promozione e
lo sviluppo delle altre persone: ognuno impara meglio nella relazione con gli altri.
CONDIVISIONE di Non basta convivere nella società,
• spazi comuni (refettorio,laboratori, palestra,..) questa stessa società bisogna crearla continuamente insieme”
ma
• materiali comuni (libri,sussidi didattici,giochi,..)
INTERVENTI NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E (da p.19 NELLA SCUOLA PRIMARIA
“Per una nuova cittadinanza “
• percorsi e obiettivi formativi/cognitivi per il curricolo per la scuola dell’infanzia eDI PRIMO GRADO
NELLA SCUOLA PRIMARIA 3 – 8 ANNI
Indicazioni E SECONDARIA per il primo ciclo d’istruzione142007)
9 – - ANNI