L'Italia e' stata declassata dall'agenzia di rating Moody's. Le agenzie di rating sono un attore chiave dei mercati finanziari ed i loro giudizi possono influenzare mercati e politiche economiche. Ma chi sono queste Agenzie? Come attribuiscono i loro giudizi? Che ruolo hanno nei mercati e nella crisi finanziaria?
In questa breve serie di slides diamo una risposta a queste ed altre domande.
1. “Sistemi di rating: il quadro internazionale e nazionale” green communities
Contributo di Riccardo Hopps nel workshop "La diagnosi energetico/ambientale dei sistemi territoriali:
il contributo dei rating system" - progetto Green Communities
Contributo di maria Elena Ghelardi al workshop
"La diagnosi energetico/ambientale dei sistemi territoriali:
il contributo dei rating system" - progetto Green Communities
Il social rating: sfide ed opportunità per il Terzo Settoresilvia cerlenco
Quali sfide e quali opportunità si presentano per la crescita del Terzo Settore?! Il rapporto con il sistema bancario sta cambiando grazie a tecniche di valutazione del merito creditizio che tengono conto delle peculiarità delle organizzazioni non profit quali la bassa patrimonializzazione, l'estrema volatilità dei risultati economici, la scarsa cultura imprenditoriale e finanziaria. ma anche il forte radicamento sul territorio, la qualità delle relazioni con la collettività, la lettura profetica dell'emergenti necessità sociali: il SOCIAL RATING.
L'Italia e' stata declassata dall'agenzia di rating Moody's. Le agenzie di rating sono un attore chiave dei mercati finanziari ed i loro giudizi possono influenzare mercati e politiche economiche. Ma chi sono queste Agenzie? Come attribuiscono i loro giudizi? Che ruolo hanno nei mercati e nella crisi finanziaria?
In questa breve serie di slides diamo una risposta a queste ed altre domande.
1. “Sistemi di rating: il quadro internazionale e nazionale” green communities
Contributo di Riccardo Hopps nel workshop "La diagnosi energetico/ambientale dei sistemi territoriali:
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il contributo dei rating system" - progetto Green Communities
Il social rating: sfide ed opportunità per il Terzo Settoresilvia cerlenco
Quali sfide e quali opportunità si presentano per la crescita del Terzo Settore?! Il rapporto con il sistema bancario sta cambiando grazie a tecniche di valutazione del merito creditizio che tengono conto delle peculiarità delle organizzazioni non profit quali la bassa patrimonializzazione, l'estrema volatilità dei risultati economici, la scarsa cultura imprenditoriale e finanziaria. ma anche il forte radicamento sul territorio, la qualità delle relazioni con la collettività, la lettura profetica dell'emergenti necessità sociali: il SOCIAL RATING.
Aggiornamento dell’Analisi delle Piattaforme Italiane di Crowdfunding, ad oggi è il più completo rapporto sul mercato del Crowdfunding in Italia, compilato da Ivana Pais dell’Università Cattolica di Milano e Daniela Castrataro di twintangibles, socie fondatrici della Italian Crowdfunding Network
Daniele Ferrari - Il crowdfunding come modalità di finanziamento per startupEmiliaRomagnaStartUp
L'intervento di Daniele Ferrari intitolato "Il crowdfunding come modalità di finanziamento per startup" all'evento Westarter International by Simpler [Bologna, 20 marzo 2014]
Analisi delle piattaforme di crowdfunding italiane - Report basato su un'indagine online portata avanti nel mese di novembre 2012 a cui hanno partecipato 12 piattaforme di crowdfunding italiane. Di Daniela Castrataro e Ivana Pais
Prima parte di una presentazione sul crowdfunding, che ne introduce i principi e ne spiega il funzionamento, presentando le maggiori piattaforme di crowdfunding in Italia e all'estero e illustrando esempi e trend di questo fenomeno. Prodotto da: twintangibles. (cc) by-nc-sa
Teo Muccigrosso Intervento Stage Finanza, Matematica e FilosofiaLogic & Knowledge
Stage Scienza e Realtà 2013-14
Il ruolo del rating nei mercati finanziari
In un mercato efficiente le informazioni sono complete ed esaustive e sono veicolate senza asimmetria tra gli operatori. In teoria, quindi, non vi sarebbe alcun bisogno dell’esistenza di organi atti a valutare la rischiosità di titoli pubblici o privati in relazione alle prospettive di investimento.
Nella realtà è però ben noto che l’efficienza dei mercati è solo uno stato a cui si cerca di tendere.
Fenomeni quali l’asimmetria informativa, l’azzardo morale, la selezione avversa e l’esternalità sono insiti nei mercati e tanto basta a giustificare la nascita delle agenzie di rating, anche se la loro presenza non è comunque sufficiente a far coincidere – neppure asintoticamente – l’efficienza teorica dalla situazione di efficienza reale. Di conseguenza i mercati risentono delle informazioni che le agenzie diffondono. Il rating è un metodo a risposta probabilistica che informa sul rischio, e quindi sull’affidabilità, dei titoli di un paese, delle azioni di un’impresa o, più in generale, sul grado di rischiosità che presenta l’attività di un operatore economico. Per molti studiosi ed esperti le agenzie di rating influenzano spesso il prezzo dei titoli scambiati sul mercato. Per altri, invece, queste ultime ratificano semplicemente le informazioni già presenti sul mercato, senza quindi
influenzarlo. E’ da considerare che l’esistenza stessa delle agenzie denota l’inefficienza dei mercati.
Tuttavia la loro attività non è una garanzia per l’annullamento delle inefficienze e, di conseguenza, dei possibili fallimenti di mercato. Sulla certificazione del rating fanno leva le negoziazioni dei titoli o le operazioni interbancarie, comprese quelle con le banche centrali. E’ difficile quindi affermare che l’informazione delle agenzie di rating non condizioni il mercato. In sintesi, si può assumere che il rating sia uno strumento finalizzato a far funzionare meglio il mercato, ma la dimostrazione di quest’assunto non è affatto semplice. Basti pensare ad alcune vicende emblematiche dell’attuale crisi finanziaria mondiale: le agenzie di rating valutarono positivamente i titoli di imprese come Lehman Brothers, Enron e Parmalat, che poi fallirono, provocando la perdita di milioni di euro a molti risparmiatori. Un fallimento del mercato, inteso come effetto di un’inefficienza dello stesso, può essere quindi dovuta a un’informazione errata. Dati i recenti sviluppi dell’economia globale, le riflessioni degli economisti e dei policy makers sono dunque
rivolte al se e al come fare affidamento sull’informazione delle agenzie di rating, adottando una normativa più rigida e strutturata oppure c’è chi indica una via più drastica che porterebbe a fare a meno delle agenzie stesse.
**Errata corrige: questo report annulla e sostituisce quello caricato in data 22 ottobre , che conteneva un errore nel valore medio dei progetti (p. 15). Ringraziamo Carlo Vitali per la segnalazione.**
Versione aggiornata dell'Analisi delle Piattaforme Italiane di Crowdfunding di Daniela Castrataro (twintangibles) e Ivana Pais (Università Cattolica), socie fondatrici della Italian Crowdfunding Network. Grafica a cura di Imke Bähr (nois3lab)
Il Coaching Creativo per l'empowerment organizzativoMassimo Del Monte
Un case study che spiega come l'applicazione del Coaching Creativo ad un cambiamento organizzativo.
In che modo coinvolgere le persone e farle partecipare al cambiamento?
Come scatenare il processo creativo per potenziare le risorse e migliorare l'organizzazione?
Quali tecniche scegliere per produrre idee, risolvere le criticità e realizzare progetti concreti?
Presentazione per il corso "Strumenti e applicazioni del web"
Corso di laurea magistrale: Teoria e Tecnologia della Comunicazione
Università Milano-Bicocca
Strumenti per le StartUp: Business Model, Business Plan, CrowdfundingStudio Dino Salamanna
Consigli, idee e suggerimenti per partire al meglio con la propria startup: trasformare l'idea in progetto con il Business Model e il Business Plan, trovare i fondi per realizzarla con il Crwodfunding.
Cosa c’è da sapere prima di iniziare una campagna di crowdfundingProforma
Tutti gli elementi teorici più importanti e lo studio di una campagna riuscita: ValigiaBlu (2015)
Sommario:
1. Come si costruisce una campagna di crowdfunding
• elementi costitutivi
• modalità di raccolta
• piattaforme di raccolta
• la strategia di comunicazione
2. Case study: la campagna di crowdfunding
di Valigia Blu (2015)
• il questionario
• la piattaforma
• le ricompense
• la strategia di comunicazione
• il gruppo di lavoro
• il video di lancio
• gli aggiornamenti intermedi
• i risultati finali
Artificial intelligence (AI) is everywhere, promising self-driving cars, medical breakthroughs, and new ways of working. But how do you separate hype from reality? How can your company apply AI to solve real business problems?
Here’s what AI learnings your business should keep in mind for 2017.
Aggiornamento dell’Analisi delle Piattaforme Italiane di Crowdfunding, ad oggi è il più completo rapporto sul mercato del Crowdfunding in Italia, compilato da Ivana Pais dell’Università Cattolica di Milano e Daniela Castrataro di twintangibles, socie fondatrici della Italian Crowdfunding Network
Daniele Ferrari - Il crowdfunding come modalità di finanziamento per startupEmiliaRomagnaStartUp
L'intervento di Daniele Ferrari intitolato "Il crowdfunding come modalità di finanziamento per startup" all'evento Westarter International by Simpler [Bologna, 20 marzo 2014]
Analisi delle piattaforme di crowdfunding italiane - Report basato su un'indagine online portata avanti nel mese di novembre 2012 a cui hanno partecipato 12 piattaforme di crowdfunding italiane. Di Daniela Castrataro e Ivana Pais
Prima parte di una presentazione sul crowdfunding, che ne introduce i principi e ne spiega il funzionamento, presentando le maggiori piattaforme di crowdfunding in Italia e all'estero e illustrando esempi e trend di questo fenomeno. Prodotto da: twintangibles. (cc) by-nc-sa
Teo Muccigrosso Intervento Stage Finanza, Matematica e FilosofiaLogic & Knowledge
Stage Scienza e Realtà 2013-14
Il ruolo del rating nei mercati finanziari
In un mercato efficiente le informazioni sono complete ed esaustive e sono veicolate senza asimmetria tra gli operatori. In teoria, quindi, non vi sarebbe alcun bisogno dell’esistenza di organi atti a valutare la rischiosità di titoli pubblici o privati in relazione alle prospettive di investimento.
Nella realtà è però ben noto che l’efficienza dei mercati è solo uno stato a cui si cerca di tendere.
Fenomeni quali l’asimmetria informativa, l’azzardo morale, la selezione avversa e l’esternalità sono insiti nei mercati e tanto basta a giustificare la nascita delle agenzie di rating, anche se la loro presenza non è comunque sufficiente a far coincidere – neppure asintoticamente – l’efficienza teorica dalla situazione di efficienza reale. Di conseguenza i mercati risentono delle informazioni che le agenzie diffondono. Il rating è un metodo a risposta probabilistica che informa sul rischio, e quindi sull’affidabilità, dei titoli di un paese, delle azioni di un’impresa o, più in generale, sul grado di rischiosità che presenta l’attività di un operatore economico. Per molti studiosi ed esperti le agenzie di rating influenzano spesso il prezzo dei titoli scambiati sul mercato. Per altri, invece, queste ultime ratificano semplicemente le informazioni già presenti sul mercato, senza quindi
influenzarlo. E’ da considerare che l’esistenza stessa delle agenzie denota l’inefficienza dei mercati.
Tuttavia la loro attività non è una garanzia per l’annullamento delle inefficienze e, di conseguenza, dei possibili fallimenti di mercato. Sulla certificazione del rating fanno leva le negoziazioni dei titoli o le operazioni interbancarie, comprese quelle con le banche centrali. E’ difficile quindi affermare che l’informazione delle agenzie di rating non condizioni il mercato. In sintesi, si può assumere che il rating sia uno strumento finalizzato a far funzionare meglio il mercato, ma la dimostrazione di quest’assunto non è affatto semplice. Basti pensare ad alcune vicende emblematiche dell’attuale crisi finanziaria mondiale: le agenzie di rating valutarono positivamente i titoli di imprese come Lehman Brothers, Enron e Parmalat, che poi fallirono, provocando la perdita di milioni di euro a molti risparmiatori. Un fallimento del mercato, inteso come effetto di un’inefficienza dello stesso, può essere quindi dovuta a un’informazione errata. Dati i recenti sviluppi dell’economia globale, le riflessioni degli economisti e dei policy makers sono dunque
rivolte al se e al come fare affidamento sull’informazione delle agenzie di rating, adottando una normativa più rigida e strutturata oppure c’è chi indica una via più drastica che porterebbe a fare a meno delle agenzie stesse.
**Errata corrige: questo report annulla e sostituisce quello caricato in data 22 ottobre , che conteneva un errore nel valore medio dei progetti (p. 15). Ringraziamo Carlo Vitali per la segnalazione.**
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• modalità di raccolta
• piattaforme di raccolta
• la strategia di comunicazione
2. Case study: la campagna di crowdfunding
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• il questionario
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• i risultati finali
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Here’s what AI learnings your business should keep in mind for 2017.
Elementi Chiave Per Internazionalizzarsi Con Successoczanaboni
Presentazione di Carlo Zanaboni al convegno “INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE: Un calcio alla crisi” organizzato da SBG e BEDA presso il CENTRO SVIZZERO di Milano
L’iniziativa, promossa da AgID, AICA, Assinform, Assintel e Assinter, vuole dare evidenza dei risultati emersi dall’analisi sul campo - trend tecnologici che più impattano sulle competenze, competenze attuali e in evoluzione, gap e azioni intraprese per farvi fronte, ruolo del sistema formativo, ruolo dell’e-Leadership, iniziative di formazione promosse dal Terzo Settore, impatto degli ultimi interventi governativi (Jobs Act e Riforma della Scuola) sulle competenze, dinamica delle retribuzioni nel settore ICT - ma soprattutto vuole fornire elementi di riflessione al sistema delle imprese e alla Pubblica Amministrazione, agli operatori ICT, nell’ottica di delineare percorsi di cambiamento e creare un ecosistema a valore che permetta di sfruttare meglio il potenziale delle nuove tecnologie.
L’edizione 2014 della CIO Survey, realizzata da NetConsulting e sponsorizzata da Accenture, HP e Telecom Italia, fornisce un quadro delle principali priorità e aree di investimento in ambito ICT delle aziende italiane del settore privato.
Il webinar presenterà casi d’uso e buone pratiche di imprese che, anche grazie al supporto del network dei Digital Innovation Hub, hanno colto i vantaggi offerti dalle tecnologie digitali per realizzare percorsi di trasformazione digitale e transizione sostenibile verso le filiere del futuro.
Inoltre vi sarà l’opportunità di conoscere i servizi che il sistema Confindustria mette a disposizione del tessuto produttivo del territorio in questo ambito.
NE PARLANO:
Raffaele Moretti, President and CEO ACOMON S.r.l.
Antonio Cremaschi, Responsabile di stabilimento FLO S.p.A.
MODELLI E APPROCCI TERRITORIALI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE E DEL VALOR...Massimo Resce
Relazione alla XL Conferenza scientifica annuale
L'Aquila(AQ), 16-18 Settembre 2019
"OLTRE LE CRISI: RINNOVAMENTO, RICOSTRUZIONE E SVILUPPO DEI TERRITORI"
Obiettivi: Analizzare nuovi modelli e approcci territoriali per la circolazione delle competenze negli Ecosistemi 4.0. Metodologia: L’approccio utilizzato nella ricerca è di tipo qualitativo tramite un indagine documentale di tipo desk e una field tramite interviste a testimoni privilegiati. Risultati: Su quali saranno gli impatti della quarta rivoluzione industriale nel mondo del lavoro le posizioni sono contrastanti ma molti concordano sul ruolo strategico che assumono la formazione e le competenze. Anche la competizione tra sistemi territoriali si sposta sulla capacità di generare capitale cognitivo. Di qui l’importanza di codificare i nuovi Ecosistemi 4.0 intesi come ambienti fertili per la conoscenza e i nuovi sistemi di produzione. Limiti e implicazioni: Individuare nuove politiche per questo trend evolutivo dei sistemi produttivi è particolarmente complesso. In Italia, conformemente a quanto previsto dalla strategia è stato avviato un network per supportare l’Impresa 4.0. Il rischio che questa misura rimanga inattuata sotto l’imperativo della “discontinuità” del Governo di turno. Originalità: Industria 4.0 è una tendenza evolutiva e siamo solo all’inizio di questo processo di cambiamento. Il paper vuole offrire un primo contributo in termini di descrizione e mappatura del percorso di attuazione della strategia di digitalizzazione prevista dalle politiche europee e nazionali negli ultimi anni e con l’analisi di alcune declinazioni territoriali.
Finanziare Ricerca ed Innovazione: Il caso della trasformazione digitale dell...Danilo Mascolo
Aggiornamento sugli strumenti di finanziamento disponibili per sostenere ricerca ed innovazione in ambito nazionale regionale ed europeo. Confronto fra strumenti che danno accesso a liquidità e fondo perduto. Bandi Porfesr, H2020 a confronto. Strumenti per PMI e GI: SME, Fast-Track-to-Innovation, Open FET. L'impatto delle tecnologie abilitanti nella generazione del valore. Comodizzazione digitale: la modifica delle value chain per effetto delle tecnologie digitali. Consumerizzazione digitale. Le Comodity digitali. Trasformazione delle industrie e maturità digitale. da Industria 4.a a impresa 4.0 e prodotti 4.0, Vortice digitale e caratteristiche dei settori digitalizzati. Best pratcice operative. Big Data, Analitycs, AI, Deep learning come motore della trasformazione del manifatturiero. L'insostenibilità della competition in caso di ritarti in digitalizzazione. Assessment e supporto alla trasformazione su customers, competition, value, innovation, managment capabilities.
Indagine di benchmark su 100 imprese di successo nel web in Italia con finalità di conoscenza, emulazione e testimonianza per il tessuto delle imprese locali.
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1. Analisi Aziendale
Modello Business Rating
Le informazioni ed i dati contenuti nel presente documento sono confidenziali, pertanto ne è vietata la
riproduzione e la divulgazione se non espressamente autorizzate da MCS Consulting S.r.l.
5. Area processi
1
Economico Finanziaria
i. Situazione Reddittuale
ii. Situazione Patrimoniale
iii. Situazione Finanziaria
2
1
2
Economico
Finanziaria
Processi
Mercato
ii.
3
Processi
1
2.2
LOGISTICA
2
3
Logistica
Vendita
Capacità di Innovazione
i. Risorse umane
4
Capacità
di Innovazione
Produzione
iii.
4
i.
2.1
PRODUZIONE
ii. ICT
5
iii. Innovazione Prodotto
6
7
8
3
2.3
9
10
4
Mercato
VENDITA
i. Prodotto
ii. Mercato
iii. Distribuzione
5
6. Area capacità di Innovazione
1
1
Economico Finanziaria
i. Situazione Reddittuale
ii. Situazione Patrimoniale
Economico
Finanziaria
iii. Situazione Finanziaria
2
Processi
Mercato
4
Processi
i. Progettazione
2
ii. Area tecnica-produttiva
1
iii. Logistica
2
3
4
3
5
Capacità di Innovazione
6
7
8
9
i. Risorse umane
Capacità
di Innovazione
ii. ICT
10
iii. Innovazione Prodotto
3
4
3.1
INNOVAZIONE
PRODOTTO
3.3
3.2
ICT
Mercato
i. Prodotto
RISORSE
UMANE
ii. Mercato
iii. Distribuzione
6
7. Area mercato
1
4.1
i. Situazione Reddittuale
1
10
ii. Situazione Patrimoniale
9
MERCATO
Economico Finanziaria
8
iii. Situazione Finanziaria
Economico
Finanziaria
7
6
2
5
Processi
4
i. Progettazione
3
4.2
2
PRODOTTO
ii. Area tecnica-produttiva
1
Mercato
Processi
2
iii. Logistica
3
4.3
DISTRIBUZIONE
Capacità di Innovazione
• Innovazione Prodotto
Capacità
di Innovazione
• Area organizzativa
• ICT
4
3
4
Mercato
• Prodotto
• Mercato
• Distribuzione
7
8. Business Rating Model: Modello completo
1.1
SITUAZIONE
PATRIMONIALE
1
4.1
1.2
SITUAZIONE
REDDITUALE
1.3
SITUAZIONE
FINANZIARIA
Economico
Finanziaria
2
MERCATO
1
4.2
Mercato
Processi
PRODOTTO
4.3
2.1
PRODUZIONE
2.2
LOGISTICA
2.3
VENDITA
DISTRIBUZIONE
4
Capacità
di Innovazione
3
3.1
INNOVAZIONE
PRODOTTO
3.3
3.2
ICT
8
RISORSE
UMANE
10. Modello Business rating Vs Basilea 2
Rating sintetico Basilea 2
5,35
Alpha S.r.l.
Punteggio sintetico
4,5
4,21
3,93
Equilibrio
reddituale
Equilibrio
finanziario
Dati aziendali
Equilibrio
patrimoniale
• Società:
ESEMPIO 1
Rating: CCC
Business Rating Model
1
• Settore:
materie
plastiche
• Fatturato:
16,6 M €
• N°
Eco-finanziaria
4
MERCATO
ECO-FIN (B2)
Mercato
Prodotto
Distribuzione
Addetti:
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
1
– Situazione reddituale e finanziaria
non sufficientemente adeguate
Rating: CCC
Situazione patrim oniale
2
Situazione reddituale
Processi
Situazione finanziaria
Rating: A
3
Cap. di Innovazione
90
Innovazione prodotto
Produzione
ICT
Rating: CCC
Logistica
4
– Processi legati alla produzione e alla
logistica consolidati ma poco
innovativi in particolare nell’area
vendita
– Investimenti in innovazione in
ICT e formazione delle risorse
umane molto scarsi
3 CAPACITA' DI INNOVAZIONE
Mercato
Vendita
PROCESSI
– Prodotto consolidato e ben distribuito
Rating: BB
Risorse Um ane
– Scarsa reputazione del brand e scarsi
investimenti sulla comunicazione
2
Investimenti in formazione e ICT e maggiore attenzione allo sviluppo
del brand potrebbero generare un impatto positivo sulla situazione
reddittuale agendo sui volumi e sulla marginalità
10
11. Modello Business rating Vs Basilea 2
Rating sintetico Basilea 2
8,35
Dati aziendali
Equilibrio
patrimoniale
• Società:
Beta S.r.l.
6,15
Equilibrio
reddituale
ESEMPIO 2
Punteggio sintetico
7,5
7,93
Rating: A
Equilibrio
finanziario
Business Rating Model
1
• Settore:
metal
meccanico
Eco-finanziaria
4
MERCATO
ECO-FIN (B2)
Mercato
Prodotto
• Fatturato:
10,5 M €
• N°
Distribuzione
Addetti:
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
1
Rating: A
Situazione patrim oniale
2
Situazione reddituale
Processi
Situazione finanziaria
Cap. di Innovazione
52
Rating: B
Produzione
4
ICT
Risorse Um ane
3 CAPACITA' DI INNOVAZIONE
Logistica
Vendita
PROCESSI
2
– Discreta capacità di gestione della
filiera logistico-produttiva
Rating: BB
3
Innovazione prodotto
– Situazione reddituale e finanziaria
buona
Mercato
Rating: BB
– Insufficiente capacità di innovazione
di prodotto
– Risorse Umane e ICT buone
– Prodotto consolidato ma ormai
obsoleto: rischio di prodotti sostituti
ad alto contenuto tecnologico
– Scarsa presenza nei mercati
internazionali emergenti
Nonostante la situazione economico-finanziaria sia molto positiva, l’azienda
potrebbe risentire nel breve della scarsa capacità di innovazione del prodotto, a
breve termine, obsoleto e la scarsa presenza nei mercati emergenti
11