Ambiente di marketing ? Come definiamo l’ambiente di marketing ? Perchè è importante conoscerlo?
L’ambiente di marketing di un’impresa è composto dagli attori e dalle forze esterne che influenzano la sua capacità di sviluppare e di mantenere con successo nel tempo, transazioni con i propri clienti. L’ambiente di marketing è costituito da un microambiente e da un macroambiente.
L’attività di marketing viene dunque influenzata da una serie di variabili: variabili interne (microambiente) e variabili esterne (macroambiente) all’impresa. Le variabili interne sono facilmente controllabili in quanti riconducibili alle risorse e competenze interne ed all’ambiente organizzativo. Le variabili esterne sono invece più difficili da controllare, in quanto l’azienda può esercitare su di esse solo una azione limitata. È tuttavia fondamentale per il successo delle attività di marketing fare di tutto per tenere sotto controllo l’andamento di tale variabili.
L’attività di marketing viene influenzata da una serie di variabili: variabili interne (microambiente) e variabili esterne (macroambiente) all’impresa. Le variabili interne sono facilmente controllabili in quanti riconducibili alle risorse e competenze interne ed all’ambiente organizzativo. Le variabili esterne sono invece più difficili da controllare, in quanto l’azienda può esercitare su di esse solo una azione limitata. È tuttavia fondamentale per il successo delle attività di marketing fare di tutto per tenere sotto controllo l’andamento di tale variabili.
L’attività di marketing viene influenzata da una serie di variabili: variabili interne (microambiente) e variabili esterne (macroambiente) all’impresa. Le variabili interne sono facilmente controllabili in quanti riconducibili alle risorse e competenze interne ed all’ambiente organizzativo. Le variabili esterne sono invece più difficili da controllare, in quanto l’azienda può esercitare su di esse solo una azione limitata. È tuttavia fondamentale per il successo delle attività di marketing fare di tutto per tenere sotto controllo l’andamento di tale variabili.
Healthy trends per il retail e per l’industriaLargo Consumo
Le esperienze di industria e retail a confronto sui bisogni emergenti di benessere e cibi sani, sempre più oggetto di sfida anche sul fronte dell’innovazione.
Intervento al convegno "Uscire insieme dalla crisi" che si è svolto il 23 novembre 2012 presso il Compostela Forum del Villaggio San Francesco di Scarperia (FI)
Flair - Rimettere ordine: le tendenze di consumi e comunicazioneIpsos
Da oggi è online il secondo aggiornamento di Flair, la nostra pubblicazione che dal 2011, ogni anno, espone il punto di vista di Ipsos sulla situazione del paese leggendola con le diverse lenti che i cittadini indossano, da elettori, consumatori.
Mentre il primo aggiornamento era dedicato allo scenario politico-economico, questo indaga il consumo e la comunicazione. Una situazione complessa e, di nuovo, disordinata, che vede una pallida ripresa dei consumi, il prevalere di atteggiamenti di cautela, il tentativo dei consumatori (e dei cittadini) di difendersi da una realtà che non si riesce a dominare e che non promette soluzioni soddisfacenti a breve.
Proprio questo tentativo di ricostruzione della realtà che ci circonda è alla base del titolo che abbiamo voluto dare a questo contributo Rimettere ordine: le tendenze di consumi e comunicazione.
Healthy trends per il retail e per l’industriaLargo Consumo
Le esperienze di industria e retail a confronto sui bisogni emergenti di benessere e cibi sani, sempre più oggetto di sfida anche sul fronte dell’innovazione.
Intervento al convegno "Uscire insieme dalla crisi" che si è svolto il 23 novembre 2012 presso il Compostela Forum del Villaggio San Francesco di Scarperia (FI)
Flair - Rimettere ordine: le tendenze di consumi e comunicazioneIpsos
Da oggi è online il secondo aggiornamento di Flair, la nostra pubblicazione che dal 2011, ogni anno, espone il punto di vista di Ipsos sulla situazione del paese leggendola con le diverse lenti che i cittadini indossano, da elettori, consumatori.
Mentre il primo aggiornamento era dedicato allo scenario politico-economico, questo indaga il consumo e la comunicazione. Una situazione complessa e, di nuovo, disordinata, che vede una pallida ripresa dei consumi, il prevalere di atteggiamenti di cautela, il tentativo dei consumatori (e dei cittadini) di difendersi da una realtà che non si riesce a dominare e che non promette soluzioni soddisfacenti a breve.
Proprio questo tentativo di ricostruzione della realtà che ci circonda è alla base del titolo che abbiamo voluto dare a questo contributo Rimettere ordine: le tendenze di consumi e comunicazione.
L’Innovazione Sociale vista dai consumatori Uno studio nella fase del lancio:...Fabio Patritti
Raramente capita la possibilità di studiare le reazioni dei consumatori al lancio di un progetto di Innovazione Sociale, ponendo le condizioni per seguirne la parabola negli stadi successivi della sua diffusione. Per questo in CE&Co abbiamo colto al volo il lancio in Italia di ‘Chi è il padrone?! La marca del consumatore’, avvenuto a fine giugno 2020, subito a valle del primo e più duro lockdown.
Il progetto è una delle più recenti manifestazioni di una tendenza che, abilitata e potenziata dal consolidarsi delle relazioni digitali e dei social network, negli ultimi 10 anni è andata progressivamente affermandosi, in campo alimentare come in altri settori.
Una tendenza che vede strati crescenti di consumatori sempre più propensi ad intervenire nei processi di produzione e distribuzione di beni e servizi, facendosi carico - con un approccio condiviso e partecipativo di attività che tradizionalmente attengono al ruolo dell’impresa. In questa ottica, i consumatori non sono più soggetti passivi (riceventi), come nel modello economico classico, ma al contrario sono centrali nel processo di creazione del valore.
Non ci è quindi sfuggito l’interesse dell’iniziativa, tanto sul piano dell’analisi sociale quanto sul piano dell’analisi di marketing. A maggior ragione nel contesto attuale, in cui la crisi generata dall’emergenza sanitaria sta ridisegnando la società in molti dei suoi comparti, a partire dagli orientamenti valoriali e dai bisogni delle persone, fino alle ricadute concrete sugli stili di vita, di acquisto e di consumo.
ARREDAMENTO, PETFOOD e UTILITY: tre settori impegnati in NUOVE SFIDE. Le aziende dell’arredo sono proiettate a conquistare il segmento dei Millennials. Il petfood sperimenta nuovi modi di comunicazione, umanizzando i pet e infine le utilities sono sempre più impegnate sul fronte della trasparenza e sostenibilità.
Fra i trend di questo mese, proponiamo i VISUAL TREND elaborati da Getty Images tra cui domina la ricerca di valori e di autenticità. GFK analizza invece il nuovo paradigma della DISINTERMEDIAZIONE e di come stia cambiando le regole del gioco dei mercati.
Nella sezione marketing, affrontiamo tre tematiche: I LOYALTY PROGRAM delle banche per accrescere l’operatività di carte di credito e conti correnti; il brand Ducati, come caso eccellente di una BRAND COMMMUNITY; il concetto di CONSUMATORE MULTICANALE con i risultati dell’Osservatorio Multicanalità 2016.
NUOVI MODELLI DI BUSINESS si stanno affermando, di pari passo con l’evoluzione tecnologica: parliamo di PLATFIRM, ovvero le imprese-piattaforma che producono servizi senza possederne i mezzi e del modello «AS A SERVICE», che fornisce servizi di business scalabili e a consumo per aziende che vogliono cambiare rapidamente.
La riflessione di questo mese sui TARGET, è rivolta alla scoperta dei VENTENNI, la generazione post-capitalista definita da attitudine creativa, innovatività sociale e cosmopolismo. Presentiamo un
target emergente: l’IN-TERTAINER, che ricrea tra le mura di casa esperienze premium tipiche del fuoricasa. Infine uno sguardo sugli ITALIANI e la loro metamorfosi socio-economica avvenuta nel corso dell’ultimo secolo.
D. Collesi, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Il monitoraggio degli squilibri: territorio, genere, comportamenti
Titolo: Il Bilancio di genere dello Stato: ruolo e caratteristiche nell’analisi dei divari di genere
Le diseguaglianze sociali sono un problema sempre più grave in tutto il mondo, e stanno assumendo dimensioni preoccupanti soprattutto in quelli che sono tradizionalmente definiti come “Paesi ricchi”: lo spread tra i redditi molto alti – il cosiddetto 1% più ricco – e quelli “normali” è sempre maggiore, ma la quantità di ricchezza complessiva è sempre la stessa. Gli effetti negativi di tali diseguaglianze sono devastanti, come evidenziato dai vari studi presentati nel Journal for a Progressive Economy, di cui si cerca di dare una sintesi in questo paper (e nel successivo).
Passaggio dal mercato tutelato al mercato libero della energiastefano basso
Il mercato tutelato dell’energia coesisterà con il mercato libero fino a gennaio 2024, data dalla quale tutti gli utenti domestici non vulnerabili saranno obbligati a scegliere un fornitore, sia per la luce (dal 1º aprile 2024) che per il gas (dal 1º gennaio 2024), tra quelli presenti nel mercato libero. Gli utenti domestici vulnerabili (coloro che si trovano in condizioni economicamente svantaggiate o versano in gravi condizioni di salute) continueranno ad essere serviti, anche successivamente al 1º aprile 2024, nel Servizio di Maggior Tutela.
Guida alla scelta di una pompa di calore aria-acqua.pdfstefano basso
L’installazione di una pompa di calore aria-acqua può essere vantaggiosa in diversi
scenari, a seconda delle esigenze dell’utente e delle caratteristiche dell’edificio in cui è
installata. Le condizioni climatiche locali, la disposizione degli spazi, le esigenze di
riscaldamento e raffreddamento, oltre ai costi iniziali e operativi, sono tutti fattori da
considerare attentamente.
La scelta di installare una pompa di calore nella propria abitazione può essere una
soluzione efficiente e vantaggiosa nei seguenti casi:
5/7
Quando è presente un Riscaldamento a pavimento: se hai un sistema di
riscaldamento a pavimento, una pompa di calore aria-acqua può essere
particolarmente adatta. La pompa di calore è più efficiente quando lavora in
bassa temperatura e, nel caso specifico, parliamo di temperatura dell’acqua che si
aggira sui 35°C. L’abbinamento della Pompa di Calore con i radiatori tradizionali
è invece meno efficiente dal punto di vista energetico. I radiatori tradizionali
sono progettati per funzionare con temperature dell’acqua relativamente elevate.
Alcuni sistemi di riscaldamento tradizionali, come quelli basati su caldaie a gas,
lavorano con temperature dell’acqua di circa 70-80 gradi Celsius. Le pompe di
calore, d’altra parte, operano in genere con temperature dell’acqua più basse,
intorno ai 35-55 gradi Celsius (Arotherm Plus arriva fino a 75°C). Questo può
influire sull’efficienza e potrebbe richiedere radiatori di dimensioni adeguate o la
sostituzione con radiatori a bassa temperatura.
Nel caso di nuove costruzioni o ristrutturazioni: nel caso di nuova costruzione o
ristrutturazione di un immobile, una delle soluzioni che si possono adottare è
proprio l’installazione di una pompa di calore. Questa tecnologia può svolgere
tre diversi compiti, sostituendo di fatto caldaia a gas per riscaldamento e
produzione ACS e condizionatore per raffrescamento. Per gli edifici di nuova
costruzione, l’utilizzo di una pompa di calore é una scelta ormai una scelta “quasi”
obbligatoria, dal momento che gli edifici di nuova costruzione o oggetto di
ristrutturazioni importanti, devono essere a fabbisogno di energia quasi zero (nZEB
near Zero Energy Building).
Abbinamento della pompa di calore ad un impianto fotovoltaico: una pompa di
calore viene alimentata mediante energia elettrica. L’installazione di un impianto
fotovoltaico permette l’autoproduzione di energia elettrica, che non deve quindi
essere prelevata dalla rete nazionale. Inoltre, la presenza di un sistema di accumulo
fotovoltaico permette di alimentare la pompa di calore anche nelle ore di bassa
produzione elettrica.
Un business plan è un documento strategico che descrive in dettaglio la visione, gli obiettivi, le strategie e le azioni di un’azienda per raggiungere il successo commerciale. Sebbene un business plan possa variare a seconda delle esigenze e del settore specifico, di seguito è riportata una struttura generale comune:
Sommario esecutivo: è un riassunto conciso del business plan che include i punti salienti dell’azienda, come la sua mission, gli obiettivi principali, il modello di business, il mercato di riferimento e le previsioni finanziarie.
Descrizione dell’azienda: qui vengono fornite informazioni dettagliate sull’azienda, inclusi i suoi fondatori, la storia, la struttura organizzativa, la forma giuridica, i prodotti o servizi offerti e le sue unicità o vantaggi competitivi.
Analisi di mercato: questa sezione comprende un’analisi approfondita del mercato di riferimento dell’azienda. Include informazioni sulle dimensioni del mercato, sulle tendenze del settore, sui segmenti di clientela, sulla concorrenza e sul posizionamento dell’azienda all’interno del mercato.
Strategia di marketing: qui vengono descritte le strategie di marketing che l’azienda intende adottare per raggiungere i suoi obiettivi di mercato. Ciò può includere piani di segmentazione del mercato, strategie di pricing, canali di distribuzione, promozione e comunicazione.
Prodotto o servizio: in questa sezione viene fornita una descrizione dettagliata dei prodotti o servizi dell’azienda. Vengono inclusi dettagli sulle caratteristiche distintive, i vantaggi per i clienti, lo sviluppo del prodotto e la proprietà intellettuale.
Organizzazione e gestione: qui vengono presentate le informazioni relative alla struttura organizzativa dell’azienda, compresi i membri del team di gestione, le competenze chiave, le responsabilità e i piani di sviluppo del personale.
Pianificazione operativa: questa sezione delinea i dettagli operativi dell’azienda, come gli asset e le risorse necessarie, i fornitori, le operazioni quotidiane, la produzione o la fornitura dei servizi e i processi chiave.
Analisi finanziaria: qui vengono presentati i dati finanziari, inclusi i bilanci, i flussi di cassa, i piani finanziari a breve e lungo termine, le previsioni delle entrate e delle spese, nonché le strategie di finanziamento e gli indicatori di performance chiave.
Piani di sviluppo e crescita: questa sezione include le strategie e i piani per il futuro sviluppo e la crescita dell’azienda, come l’espansione del mercato, l’introduzione di nuovi prodotti o servizi, le partnership strategiche o le acquisizioni.
Analisi dei rischi e delle opportunità: qui vengono identificati e valutati i rischi potenziali che potrebbero influenzare il successo dell’azienda, insieme alle opportunità di mercato e ai piani di mitigazione dei rischi.
Gli indicatori economici PIL (Prodotto Interno Lordo) e RNL (Reddito Nazional...stefano basso
Gli indicatori economici (tra cui PIL e RNL) sono misure e statistiche utilizzate per valutare e monitorare la salute e le tendenze dell’economia di un paese. Questi indicatori forniscono informazioni su vari aspetti dell’attività economica, come la produzione, l’occupazione, l’inflazione, il commercio e la crescita economica.
Alcuni degli indicatori economici più comuni includono:
Prodotto Interno Lordo (PIL): il PIL rappresenta il valore monetario di tutti i beni e servizi prodotti all’interno di un paese in un determinato periodo di tempo, solitamente un anno. È considerato uno dei principali indicatori della dimensione e della crescita dell’economia di un paese.
Reddito Nazionale Lordo (RNL): il Reddito Nazionale Lordo rappresenta il reddito totale generato da tutte le attività economiche di un paese, sia all’interno che all’esterno dei suoi confini. Il RNL tiene conto del reddito guadagnato dai residenti di un paese, compresi i salari, gli interessi, i dividendi, i profitti e i redditi da proprietà. Esso include anche il reddito netto proveniente dall’estero, come gli introiti delle imprese nazionali all’estero e le remunerazioni degli stranieri che lavorano nel paese..
Tasso di disoccupazione: questo indicatore misura la percentuale di persone disoccupate rispetto alla forza lavoro attiva. È un indicatore chiave per valutare la salute del mercato del lavoro e la disponibilità di opportunità di impiego.
Inflazione: l’inflazione rappresenta l’aumento generale dei prezzi dei beni e dei servizi nel tempo. Viene solitamente misurata utilizzando l’indice dei prezzi al consumo (IPC) o altri indicatori simili. L’inflazione può influenzare il potere d’acquisto delle persone e l’andamento dei prezzi dei beni e dei servizi.
Bilancia commerciale: questo indicatore misura la differenza tra il valore delle esportazioni e delle importazioni di beni e servizi di un paese. Una bilancia commerciale positiva indica che un paese esporta più di quanto importa, mentre una bilancia commerciale negativa indica il contrario.
Investimenti: gli indicatori degli investimenti misurano la spesa di capitale da parte delle imprese e del governo per l’acquisto di beni di capitale, come macchinari, attrezzature e infrastrutture. Gli investimenti sono considerati un motore importante per la crescita economica a lungo termine.
Indice dei prezzi delle case: questo indicatore misura le variazioni dei prezzi delle abitazioni in un determinato mercato immobiliare. L’indice dei prezzi delle case fornisce informazioni sullo stato del settore immobiliare e può riflettere le condizioni economiche generali.
Pilastro fiduciario: questo indicatore misura il grado di fiducia degli imprenditori, dei consumatori e degli investitori nell’economia di un paese. Il pilastro fiduciario può influenzare le decisioni di spesa e di investimento e può riflettere l’andamento generale dell’economia.
Il Funnel di Vendita una guida completa per il successo commercialestefano basso
Il funnel di vendita è un concetto essenziale nel marketing moderno che consente alle aziende di guidare i potenziali clienti attraverso un percorso strutturato che va
dall’interesse iniziale all’acquisto effettivo.
In questo articolo, esploreremo in dettaglio il concetto di funnel di vendita, le sue fasi chiave e le strategie efficaci per ottimizzare il processo di conversione. Che tu sia un imprenditore o un marketer, questa guida ti fornirà le informazioni necessarie per creare un funnel di vendita efficace e raggiungere il successo commerciale.
Creare un funnel di vendita efficace richiede tempo, pianificazione e monitoraggio costante. È importante analizzare i dati e le metriche di conversione per identificare
eventuali problemi o opportunità di miglioramento lungo il percorso di conversione. Testa diverse strategie di marketing, segmenta il tuo pubblico di riferimento e adatta le tue tattiche in base alle esigenze e ai comportamenti dei potenziali clienti. Un funnel di
vendita ben strutturato può aumentare la tua capacità di convertire i potenziali clienti in clienti effettivi e raggiungere il successo commerciale.
Bonus facciate 60 | interventi di recupero della facciata esterna di edifici ...stefano basso
Il Bonus facciate 60% (ex Bonus Facciate 90%) è una agevolazione fiscale prevista per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali. Gli edifici devono essere ubicati in determinate zone. In particolare, si tratta delle zone A e B individuate dall’articolo 2 del decreto n. 1444/1968 del Ministro dei lavori pubblici, o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali. Non ci sono limiti di spesa, pertanto la detrazione viene applicata sull’intero importo e anche per questo bonus si può optare, al posto della classica detrazione in 10 anni, per la cessione del credito o lo sconto in fattura.
Sismabonus 2022 | Detrazioni per gli interventi antisismicistefano basso
Il Sisma Bonus 2022 è uno strumento fondamentale per la riqualificazione sismica del patrimonio immobiliare italiano. L’Italia infatti è situata al margine di convergenza tra due grandi placche, quella africana e quella euroasiatica. Il loro movimento può essere causa anche di forti terremoti. Gli eventi sismici più forti si sono verificati in Sicilia, nelle Alpi orientali e lungo gli Appennini centro-meridionali, dall’Abruzzo alla Calabria. Appare evidente la necessità di costruire edifici utilizzando tecniche antisismiche che conferiscano allo stesso capacità di resistere senza danni a terremoti. Gli stessi edifici devono rimanere agibili, abitabili o quanto meno dando la possibilità agli occupanti di evacuare l’immobile in sicurezza.
Allo stesso tempo è possibile agire su edifici esistenti, migliorando la loro capacità di risposta ad eventi sismici importanti, attraverso interventi di adeguamento antisismico.
SEO bing vs SEO google | Primositoweb.itstefano basso
Bing vs Google. Google e Bing sono i 2 motori di ricerca più utilizzati a livello mondiale, con Google però che da solo arriva a detenere il 92% della quota di mercato, e Bing che supera di poco il 2%. In ottica SEO entrambi i motori di ricerca condividono molti dei segnali di ranking, ma ci sono comunque delle differenze, differenze che tratteremo in questo articolo.
Bonus casa 50% | Alternativa a bonus 110% per unifamiliaristefano basso
Il Bonus casa 50% è una agevolazione fiscale prevista per interventi finalizzati alla ristrutturazione e operazioni di manutenzione straordinaria di edifici esistenti.
Nella nuova Legge di Bilancio (Legge 30 dicembre 2021, n. 234) tale incentivo è stato rinnovato fino al 31/12/2024, mantenendo il tetto massimo di spesa agevolabile pari a 96.000 euro, per tutti gli interventi di ristrutturazioni e manutenzioni straordinarie delle singole unità abitative. Anche questo bonus edilizio, nel caso in cui si utilizzi lo sconto in fattura o la cessione del credito, è soggetto a delle modifiche per effetto di quanto previsto nel Decreto Anti-frodi, che ha introdotto “misure di contrasto alle frodi in materia di detrazioni per lavori edilizi e cessioni dei crediti: estensione dell’obbligo del visto di conformità e della congruità dei prezzi.
La SEO può essere suddivisa approssimativamente in tre sotto-gruppi: SEO On-Page, SEO Off-Page e SEO Tecnica (Technical SEO). La SEO On-Page è il contenuto e i tag HTML. La SEO Off-Page è principalmente costituita dall’implementazione di strategie che servono ad ottenere backlink. La SEO Tecnica riguarda l’accessibilità del tuo sito web.
Affiliate marketing o affiliazione | primositoweb.itstefano basso
L’Affiliate Marketing è un accordo commerciale tra più parti che permette ad una azienda di promuovere la propria attività o la vendita di prodotti e servizi online. L’azienda pagherà ai suoi affiliati una commissione per ogni prodotto o servizio venduto attraverso il loro link o banner affiliato. La parti in gioco sono l’Azienda che vuole attivare il programma di affiliazione (detta affiliante o advertiser), i webmaster o proprietari dei siti/blog che decidono di diventare affiliati, detti anche Affiliate Marketer e la Piattaforma di Affiliazione (Affiliate Network) che mette a disposizione le proprie competenze ed il proprio KnowHow tecnologico per il tracciamento delle vendite.
Curarelacasa.it comfort termico nelle nostre abitazionistefano basso
Consumi energetici ridotti e benessere o comfort termico rappresentano l’obiettivo che deve essere raggiunto o in fase di progettazione o di ristrutturazione della nostra abitazione
Il comfort termico è strettamente correlato con l’utilizzo efficace ed efficiente delle risorse energetiche ed ambientali locali. Oggi quando si progetta un edificio si tende a realizzarlo in modo che mantenga o migliori la qualità della vita degli occupanti, utilizzando in modo razionale energie e risorse e dando priorità al controllo micro-climatico degli ambienti. Si valutano dunque soluzioni tecnologiche che non solo diminuiscono i consumi energetici, ma che anche generino condizioni ambientali favorevoli al benessere termico delle persone.
Schede tecniche caldaie per certificazione energeticastefano basso
Raccolta di schede tecniche per certificazione energetica:
- Caldaie
- Bruciatori
- Bollitori
- Pompe di circolazione
- Radiatori
- Scaldabagni
- Solare Termico
- Fotovoltaico
Tutte le schede tecniche sono pubblicate sul sito schede-tecniche.it.
Recupero del sottotetto condominiale a fini abitativistefano basso
Il recupero di un sottotetto condominiale a fini abitativi può essere fatto solo se prima ne viene accertata la proprietà. Un sottotetto in un condominio può essere infatti proprietà dell’intero condominio o di uno dei condomini (molto spesso di pertinenza dell’appartamento sottostante). Purtroppo, a causa di una documentazione incompleta, individuare a chi appartiene il sottotetto non è sempre di facile soluzione.
Le unità terminali sono terminali di emissione attraverso i quali passa il fluido termovettore che permette il riscaldamento od il raffrescamento in ogni locale in cui sono posizionati. Le unità terminali si suddividono in:
1) unità a prevalente scambio termico convettivo: radiatori, termoconvettori, piastre radianti (convezione naturale) e ventilconvettori, aerotermi (convezione forzata);
2) unità a prevalente scambio termico radiativi: pannelli radianti;
3) unità per il condizionamento dell’aria o split (trattamento estivo ed invernale).
Il Conto Termico è stato introdotto dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso il DM 28/12/12 (Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni).
Raccolta schede tecniche caldaie Joannes prese dal sito schede-tecniche.it (documento aggiornato al 25/12/2016). Per tutti i nuovi aggiornamenti visitate la pagina http://www.schede-tecniche.it/schede-tecniche-caldaie-joannes.html
Serteca Ambiente | Ricerca perdite acqua nelle tubazionistefano basso
SERTECA AMBIENTE effettua ricerca di perdite d'acqua nelle tubazioni nel caso di:
- perdite impianti di riscaldamento
- perdite impianti idrosanitari
- perdite impianti antincendio
- perdite rete acquedotto
I nostri interventi permettono di individuare il punto esatto della perdita in maniera non invasiva, ovvero senza alcun tipo di demolizione, con un evidente risparmio economico. Non importa se sia dietro a muri, sotto il vostro pavimento o parquet, in giardino o in strada sotto centimetri di asfalto.
In questo articolo, voglio analizzare gli algoritmi dei motori
di ricerca in ottica SEO. Google e gli altri “search
engine” utilizzano algoritmi per classificare le informazioni
archiviate sulla base di determinati parametri, non tutti noti.
Questo processo permette di assegnare un valore ad ogni
pagina web, valore che determina la posizione della pagina
nella lista dei risultati (SERP) dei motori di ricerca.
L’obiettivo primario è quello di fornire risultati che
soddisfino pienamente le query effettuate dagli utenti.
Un errore è però credere che Google, Yahoo e Bing utilizzino
un solo algoritmo, quando in realtà sono diversi. Ognuno di
essi assolve ad uno specifico compito e per questo è
importante conoscerne almeno le principali caratteristiche e
sfruttarle in ottica SEO.
1. Stefano Basso 10 luglio 2016
Ambiente di marketing
atuttoseo.it/ambiente-di-marketing/
Ambiente di marketing ? Come definiamo l’ambiente di marketing ? Perchè è importante
conoscerlo?
L’ambiente di marketing di un’impresa è composto dagli attori e dalle forze esterne che influenzano la sua
capacità di sviluppare e di mantenere con successo nel tempo, transazioni con i propri clienti. L’ambiente di
marketing è costituito da un microambiente e da un macroambiente.
L’attività di marketing viene dunque influenzata da una serie di variabili: variabili interne (microambiente) e
variabili esterne (macroambiente) all’impresa. Le variabili interne sono facilmente controllabili in quanti
riconducibili alle risorse e competenze interne ed all’ambiente organizzativo. Le variabili esterne sono invece
più difficili da controllare, in quanto l’azienda può esercitare su di esse solo una azione limitata. È tuttavia
fondamentale per il successo delle attività di marketing fare di tutto per tenere sotto controllo l’andamento di tale
variabili.
Le principali variabili esterne che influenzano i processi di marketing possono essere ricondotte alle seguenti:
Ambiente sociale Il comportamento all’acquisto dei consumatori, ovvero la domanda, è influenzato da
diversi aspetti: caratteristiche della popolazione, redditi, occupazione, distribuzione geografica della
popolazione sul territorio.
Ambiente naturale La protezione dell’ambiente naturale è diventato un fattore molto importante nelle
strategie di molte aziende. Produrre prodotti che abbiano un impatto minimo se non nullo nei confronti
dell’ambiente ha ormai la stessa priorità di generare profitti e della qualità.
Cultura e tradizioni Ogni sistema sociale attraverso la cultura, la tradizione, la religione elabora valori
che agiscono sul comportamento delle persone che compongono la società stessa. Le aziende, nelle loro
scelte, devono tenere in considerazione questi valori.
Ambiente economico La situazione economica agisce sull’andamento della domanda (potenziale ed
effettiva) nel breve e nel medio termine.
Tecnologia La tecnologia fornisce un forte impulso alla nascita di nuovi mercati. Il marketing assume una
forte valenza nel momento in cui è in grado di orientare l’innovazione tecnologica.
Politica e legislazione Il regime di mercato esistente in un certo Paese, dipendente dall’orientamento
politico dei Governi in carica, vincola le azioni di marketing che un’impresa può intraprendere.
Struttura della concorrenza Comprendere la struttura della concorrenza permette di impostare strategie
di marketing competitive.
Ambiente sociale
I cambiamenti nella società influenzano il comportamento all’acquisto del consumatore, cambiamenti che
devono essere monitorati con attenzione dalle aziende che operano nei diversi mercati. Caratteristiche della
popolazione, reddito, occupazione, distribuzione geografia della popolazione sono aspetti in grado di
influire sulla domanda. Analizziamo ognuno di essi in maniera approfondita.
Popolazione: in Italia negli ultimi anni si è avuto un aumento dell’età media della popolazione a causa sia di
un calo nelle nascite (iniziato nel 2009) che nella mortalità. Questo ha portato ad una modifica dei consumi,
avendo le aziende a che fare con fasce di età superiori che hanno bisogni diversi e che acquistano prodotti
diversi rispetto ai trentenni e quarantenni. L’ invecchiamento della popolazione è un fenomeno irreversibile
(soprattutto nei paesi industrializzati) in quanto il calo di nascite, oltre ad essere legato alla prolungata crisi
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2. economica, è dovuto anche a cause strutturali come la diminuzione costante del numero di donne in età
feconda e una politica di sostegno alle famiglie carente (Sempre meno nascite in Italia: il commento ai dati Istat
del sociologo Donati).
Il concetto di famiglia è inoltre profondamente cambiato nel corso degli anni. Ritengo importante partire dal
concetto classico di famiglia e per far questo si può fare riferimento sia alla Costituzione Italiana (art. 29) che
all’articolo 16 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. La nostra Costituzione afferma che La
Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è
ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità
familiare. La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo afferma che: (1) uomini e donne in età adatta hanno il
diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi
hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all’atto del suo scioglimento; (2) il matrimonio
potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi; (3) la famiglia è il nucleo
naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato. In entrambi i casi
si parla di matrimonio.
Se ci pensate bene oggi il concetto di famiglia classico è superato. Sempre più persone vivono da sole o
convivono, ma non per questo non rappresentano una famiglia. La dimensione media del nucleo familiare si è
inoltre ridotta e sempre più coppie hanno figli dopo i 35/40 anni. Tutto questo ha portato ad un cambiamento nei
consumi, di cui le aziende devono tenerne conto.
Reddito: se pensiamo agli ultimi anni di forte crisi economica, va da sè che ci troviamo in un periodo di forte
riduzione sia del reddito pro-capite che del reddito familiare, ma soprattutto del reddito spendibile, ovvero
utilizzabile per i consumi privati. La forte pressione fiscale, la mancanza di lavoro e soprattutto di fiducia verso il
futuro ha purtroppo determinato una spirale negativa dalla quale sarà difficile uscire, se non con una cura da
cavallo.
Cosa possono fare le aziende? Sperare che qualcosa cambi e resistere il più possibile). Utilizzare la tecnologia
per rinnovarsi creando nuovi prodotti appetibili a basso prezzo ma alta redditività, entrare in mercati esteri (Cina,
India, Russia ad esempio), differenziarsi dalla concorrenza ? Per far questo hanno però bisogno di investire
capitali importanti. Peccato che il credito alle imprese si sia fortemente ridotto. In sintesi il reddito o meglio la
capacità di spesa di ciascuna persona viene oggi praticamente utilizzato solo per soddisfare le esigenze
primarie (cibo, acqua, casa) e non esiste strategia di marketing che possa modificare questa situazione.
Per dare un dato, il reddito pro-capite medio in Italia (dati del 2014) è pari a 16.400 Euro, con profonde
differenze tra regioni del nord e regioni del sud.
Occupazione: in Italia il fenomeno della disoccupazione, soprattutto giovanile, ha raggiunto percentuali non
accettabili. Il forte aumento del numero di disoccupati ha ridotto drasticamente il potere di acquisto di alcune
classi di età, soprattutto dei giovani nella fascia compresa tra i 25 e 35 anni. Ovviamente alcuni prodotti/servizi
sono penalizzati di più rispetto ad altri (Adiconsum, Istat conferma calo dei consumi), ma il calo è presente
comunque in quasi tutti i settori merceologici.
Distribuzione geografica della popolazione: negli anni 1958-1963, in un periodo di forte industrializzazione,
migliaia di famiglie del Sud Italia, emigrarono verso Nord, alla ricerca del posto di lavoro, concentrandosi attorno
al cosiddetto “triangolo industriale” compreso tra Milano, Torino e Genova. Furono gli anni del grande boom
economico, in cui vi fù l’esplosione dei consumi interni. La domanda di beni e servizi si concentrò ovviamente
attorno a questi grandi centri. In Europa, oggi, la distribuzione geografica della popolazione si è stabilizzata
(Andamento demografico popolazione Italia – 2001/2012).
Ambiente naturale
Negli ultimi anni il rispetto dell’ambiente ha assunto per le aziende un ruolo fondamentale nella progettazione e
sviluppo dei nuovi prodotti. La maggiore attenzione all’ambiente comporta però un aumento di costi nel breve
termine, aumento che si traduce in svantaggio competitivo nei confronti delle imprese che operano in mercati
europei dove la legislazione sulla protezione dell’ambiente è meno vincolante. La direzione in cui si devono
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3. muovere gli stati all’interno dell’Unione Europea è dunque quella di una armonizzazione delle normative in
ambito ambientale.
Appare ovvio, infine, che le aziende che entrano per prima nel mercato con prodotti rispettosi dell’ambiente,
hanno la possibilità di acquisire vantaggi competitivi, difficili da colmare nel breve termine. Mantenere questo
vantaggio competitivo dipenderà poi dalle capacità che avranno le imprese ad essere sempre un passo avanti
alle altre e che dovrà passare, obbligatoriamente, attraverso politiche di marketing corrette ed un continuo
monitoraggio del proprio mercato, in grado di individuare in anticipo eventuali minacce che possono arrivare da
aziende concorrenti o nuove imprese che hanno deciso di investire nello stesso segmento di mercato.
Cultura e tradizione
La società è composta da persone il cui comportamento è influenzato da una serie di elementi, quali: la scuola,
la religione, la politica, la famiglia e le tradizioni. Il monitoraggio costante delle dinamiche a loro collegate
consente di comprendere ed anticipare il modificarsi degli atteggiamenti e di comportamento di acquisto e di
consumo. In generale le imprese devono essere capaci di stimolare la sensibilità dei consumatori alle tradizioni
e associare i consumi ai valori culturali.
Ambiente economico
Si potrebbe riassumere questo punto con una semplice frase: “Se non ho possibilità di spendere, non acquisto”.
In questi ultimi anni stiamo vivendo una crisi economica senza precedenti, crisi economica che ha causato
(soprattutto in Italia), un forte calo della domanda interna di beni e servizi ed al momento non si vede ancora una
ripresa netta. con banche e Brexit a spaventare i mercati. Se volessimo semplificare, quello che sta accadendo
in Italia è legato ad un calo costante e prolungato del potere di acquisto (il reddito spendibile è sempre meno),
dovuto, da una parte, ad una pressione fiscale troppo elevata e dall’altra ad una scarsa fiducia in una soluzione
rapida della crisi, scarsa fiducia che si traduce in una minore propensione al consumo.
Riporto, per completezza, un elenco dei fattori economici che influenzano la domanda di beni e servizi:
reddito nazionale: somma dei redditi distribuiti agli individui, società o enti pubblici di un determinato
paese per la loro partecipazione, diretta o indiretta, allàattività produttiva;
reddito familiare: il reddito familiare medio delle famiglie italiane tra il 2010 e il 2012 in termini nominali è
diminuito del 7.3%;
reddito pro capite: rapporto tra reddito nazionale e numero di abitanti di un paese. Indica il reddito
medio di ciascun individuo di una nazione. È solo un valore statistico, poco indicativo dell’effettiva
capacità di spesa di ogni individuo, in quanto la ricchezza non è distribuita in maniera uniforme (il 46,6%
della ricchezza è in mano al 10% della popolazione);
numero delle famiglie
entità della spesa pubblica: la spesa pubblica indica le uscite da parte dello stato, ovvero il denaro di
provenienza pubblica che lo stato spende in beni e/o servizi pubblici. La spesa pubblica implica un certo
livello di tassazione o di debito pubblico che può danneggiare la crescita e la stabilità economica. In Italia
tra il 2000 ed il 2010, la spesa pubblica, al netto degli interessi sul debito, è aumentata di 141,7 mld di
euro, pari al +24,4% (La spesa pubblica in Italia ed in Europa);
investimenti
disponibilità del capitale
costo del denaro: indica il tasso di interesse stabilito da una banca centrale per la concessione di
prestito di denaro (credito) ad un debitore. Se l’interesse è più basso, le banche private saranno
maggiormente interessate a cedere in prestito ai clienti denaro a tassi inferiori;
ritmi di sviluppo dei vari settori industriali
previsioni sul futuro dell’economia
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4. Tecnologia
La tecnologia è lo strumento attraverso il quale le aziende trasformano le risorse economiche (lavoro e materie
prime) in prodotti o servizi. Nuove tecnologie creano mercati e nuove opportunità per le aziende che sono
attente a sfruttare proprio l’innovazione tecnologica. Il marketing deve essere capace di orientare il progresso
tecnologico in modo che non rimanga fine a se stesso ma produca benefici per l’impresa. Per questo motivo è
molto importante non solo “rimanere al passo con i tempi”, ma anche anticipare i cambiamenti tecnologici ed
essere in grado di valutare se tali cambiamenti potranno avere un impatto sulla capacità dei prodotti/servizi di
continuare a soddisfare le esigenze dei consumatori.
Tutto questo richiede ovviamente forti investimenti in ricerca e sviluppo (R&S), che non tutte le imprese sono
però in grado di sostenere o vogliono farlo. In quest’ultimo caso molte aziende, valutando sia gli elevati costi sia
il rischio di un flop commerciale del nuovo prodotto, preferiscono concentrarsi sul miglioramento dei prodotti
esistenti.
Ritengo tuttavia che la decisione di investire nell’innovazione tecnologica, creando prodotti del tutto nuovi o
migliorando quelli esistenti, sia molto legata al proprio mercato di riferimento ed al cambiamento delle esigenze
dei consumatori. Nel mercato della telefonia mobile, ad esempio, è difficile prolungare la vita di un prodotto oltre
un certo periodo, se non con continui aggiornamenti tecnologici “di peso”. In questo caso se una azienda non
investe, non potrà mantenere la sua posizione nel mercato.
Politica & Legislazione
L’orientamento politico dei Governi e la legislazione vigente, sono fortemente vincolanti sulle decisioni di
mercato che possono essere prese dalle aziende. Molti Governi, più o meno liberali, tendono a proteggere le
aziende nazionali, dalla concorrenza esterna per evitare che utilizzino risorse per non perdere quote di
mercato. Altri Governi, invece, favoriscono la concorrenza a vantaggio anche dei consumatori e per rafforzare la
competitività delle imprese nazionali sui mercati esteri.
Un altro aspetto su cui può intervenire lo Stato è la protezione del consumatore. Una azienda deve produrre
prodotti che rispettino determinati standard di sicurezza, che rispecchino quanto promesso attraverso la
pubblicità, a tutto beneficio del consumatore. Negli ultimi anni si sono sviluppati diversi movimenti a protezione
del consumatore (ad esempio il CODACONS, ALTROCONSUMO) che si preoccupano di difendere gli interessi
e i diritti fondamentali dei cittadini, quali: la protezione della salute e della sicurezza, il diritto a essere informati
sui prodotti o servizi che si acquistano, etc. Il Governo può intervenire anche sul controllo dei prezzi e sulla
disciplina della distribuzione commerciale. Il controllo dei prezzi viene esercitato per regolare i prezzi di
vendita dei prodotti e servizi di prima necessità oppure per evitare la lievitazione dei prezzi in periodo di
inflazione. Agire sulla distribuzione commerciale significa controllare la differenza tra i prezzi finali di vendita ed i
costi di produzione. Nel caso si volesse favorire una politica di riduzione dei costi totali della distribuzione, il
Governo potrebbe aumentare il numero di licenze concesse a imprese di grande dettaglio.
Legislazione in Italia
L’articolo 11 della nostra Costituzione dice: L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in
contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge
determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere
indirizzata e coordinata a fini sociali. Il Codice Civile (Libro Quinto: Del lavoro – Titolo X: Della disciplina della
concorrenza e dei consorzi – Capo I: Della disciplina della concorrenza) dice inoltre: Art. 2595 Limiti legali
della concorrenza: La concorrenza deve svolgersi in modo da non ledere gli interessi dell’economia nazionale
e nei limiti stabiliti dalla legge (e dalle norme corporative). Art. 2596 Limiti contrattuali della concorrenza: Il
patto che limita la concorrenza deve essere provato per iscritto (2725). Esso è valido se circoscritto ad una
determinata zona o ad una determinata attività, e non può eccedere la durata di cinque anni (2125, 2557). Se la
durata del patto non è determinata o è stabilita per un periodo superiore a cinque anni, il patto è valido per la
durata di un quinquennio (att. 222). Art. 2597 Obbligo di contrattare nel caso di monopolio: Chi esercita
un’impresa in condizione di monopolio legale (1679) ha l’obbligo di contrattare (2932) con chiunque richieda le
prestazioni che formano oggetto dell’impresa, osservando la parità di trattamento. Art. 2598 Atti di
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5. concorrenza sleale: Ferme le disposizioni che concernono la tutela dei segni distintivi (2563 e seguenti) e dei
diritti di brevetto (2584 e seguenti), compie atti di concorrenza sleale chiunque: [1] usa nomi o segni distintivi
idonei a produrre confusione con i nomi o con i segni distintivi legittimamente usati da altri, o imita servilmente i
prodotti di un concorrente, o compie con qualsiasi altro mezzo atti idonei a creare confusione con i prodotti e con
l’attività di un concorrente; [2] diffonde notizie e apprezzamenti sui prodotti e sull’attività di un concorrente,
idonei a determinare il discredito, o si appropria di pregi dei prodotti o dell’impresa di un concorrente; [3] si vale
direttamente o indirettamente di ogni altro mezzo non conforme ai principi della correttezza professionale e
idoneo a danneggiare l’altrui azienda. Art. 2599 Sanzioni: La sentenza che accerta atti di concorrenza sleale ne
inibisce la continuazione e dà gli opportuni provvedimenti affinchè ne vengano eliminati gli effetti (2600). Art.
2600 Risarcimento del danno: Se gli atti di concorrenza sleale sono compiuti con dolo o con colpa, l’autore è
tenuto al risarcimento dei danni (2056). In tale ipotesi può essere ordinata la pubblicazione della sentenza.
Accertati gli atti di concorrenza, la colpa si presume. Art. 2601 Azione delle associazioni professionali:
Quando gli atti di concorrenza sleale pregiudicano gli interessi di una categoria professionale, l’azione per la
repressione della concorrenza sleale può essere promossa anche dalle associazioni professionali (ora Consigli
degli Ordini) e dagli enti che rappresentano la categoria.
Struttura della concorrenza
Tutte le aziende che operano in uno stesso mercato rappresentano la concorrenza. Conoscere come operano
queste imprese, che strategie usano è importante per avviare strategie di marketing competitive, evitando però
di dover sempre inseguire gli altri. L’analisi della concorrenza può essere fatta attraverso l’osservazione di
alcune caratteristiche:
grado di concentrazione: viene in genere misurato valutando il fatturato delle prime 5 imprese in
rapporto alla prima, che ha ovviamento il fatturato maggiore;
differenziazione dei prodotti: riguarda la percezione da parte del consumatore di differenze tra i prodotti
esistenti venduti dalle imprese concorrenti;
barriere d’entrata: ostacoli all’ingresso di nuovi concorrenti (finanziarie, tecnologiche, legali).
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