"Mettersi in proprio" tematica affrontata nella conferenza dedicata all'Autoimprenditorialià e nuova impresa di Job Matching, svoltosi il 24 ottobre 2013. Speech a cura di Cinzia Tonin
Minibond: il Business Plan, documento essenziale per lo sviluppo e la crescit...MiniBondItaly.it
Preparare un buon Business Plan è un passo fondamentale per lo sviluppo e la crescita dell’azienda. L'approfondimento propone una panoramica chiara ed efficace sui passaggi fondamentali per creare un documento strutturato e completo di informazioni sia storiche che prospettiche, con illustrazioni qualitative e proiezioni economico-finanziarie. A partire dall’analisi dei destinatari per costruire l’obiettivo e la chiave di lettura più inerente, passando dall’illustrazione di ogni singolo punto, viene fatta una sintesi dei requisiti base per la formulazione di un Business Plan sostenibile, attendibile e coerente. Particolare attenzione è dedicata ai capitoli centrali: la presentazione delle scelte strategiche dell’impresa, le azioni operative programmate e il capitolo “quantitativo” che sintetizza “in numeri” gli obiettivi strategici che ci si è posti. Il tutto con la finalità di creare un documento che non sia semplicemente un "insieme di calcoli matematici" ma una presentazione strutturata e completa a beneficio di tutti gli stakeholders.
ARKIOS ITALY - UN INDIPENDENTE TRA I BIG DELL'M&A – Mag by legalcommunity (26...Paolo Cirani
Undicesima in Italia nella classifica Thompson Reuters 2014 nello small-cap, la boutique ha concluso in 5 anni 27 deal, tra i quali la vendita di Bimbo Store a Giochi Preziosi. «Il segreto è conoscere il business dell’azienda
e comprenderne il valore al di là del fatturato». Intervista a Paolo Cirani, CEO della boutique Indipendente di Advisory M&A che ha chiuso 11 operazioni nel 2011
In questo power point tento di spiegare le basi per poter redigere un Business Plan.
All'interno troverete tutte le informazioni necessarie a creare un lavoro completo.
Business plan Bed & Breakfast: qui trovi tutti i segreti e le dritte per scrivere un business plan impeccabile da presentare per aprire il tuo Bed & Brakfast
Minibond: il Business Plan, documento essenziale per lo sviluppo e la crescit...MiniBondItaly.it
Preparare un buon Business Plan è un passo fondamentale per lo sviluppo e la crescita dell’azienda. L'approfondimento propone una panoramica chiara ed efficace sui passaggi fondamentali per creare un documento strutturato e completo di informazioni sia storiche che prospettiche, con illustrazioni qualitative e proiezioni economico-finanziarie. A partire dall’analisi dei destinatari per costruire l’obiettivo e la chiave di lettura più inerente, passando dall’illustrazione di ogni singolo punto, viene fatta una sintesi dei requisiti base per la formulazione di un Business Plan sostenibile, attendibile e coerente. Particolare attenzione è dedicata ai capitoli centrali: la presentazione delle scelte strategiche dell’impresa, le azioni operative programmate e il capitolo “quantitativo” che sintetizza “in numeri” gli obiettivi strategici che ci si è posti. Il tutto con la finalità di creare un documento che non sia semplicemente un "insieme di calcoli matematici" ma una presentazione strutturata e completa a beneficio di tutti gli stakeholders.
ARKIOS ITALY - UN INDIPENDENTE TRA I BIG DELL'M&A – Mag by legalcommunity (26...Paolo Cirani
Undicesima in Italia nella classifica Thompson Reuters 2014 nello small-cap, la boutique ha concluso in 5 anni 27 deal, tra i quali la vendita di Bimbo Store a Giochi Preziosi. «Il segreto è conoscere il business dell’azienda
e comprenderne il valore al di là del fatturato». Intervista a Paolo Cirani, CEO della boutique Indipendente di Advisory M&A che ha chiuso 11 operazioni nel 2011
In questo power point tento di spiegare le basi per poter redigere un Business Plan.
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STRUMENTI FINANZIARI PER LA FASE DI START UP DI UN IMPRESA - Coopstartup PugliaCoopfond
Tra i principali fattori di successo di una nuova iniziativa
imprenditoriale ci sono:
- la capacità di prevedere il fabbisogno finanziario aziendale iniziale e prospettico,
- l’abilità di attrarre risorse finanziarie;
- la capacità di valutare e scegliere le fonti di finanziamento disponibili sul mercato più adatte alle necessità dell’iniziativa.
Come un giovane imprenditore può finanziare la sua impresa: slides preparate ...Fabrizio Favre
Propongo le slides predisposte dal direttore di Confindustria Valle d'Aosta Edda CRosa per il programma di Fabrizio Favre "Under 35" dedicato all'imprenditoria giovanile. Le slides si soffermano sugli aiuti nazionali e su quelli attualmente in vigore in Valle d'Aosta per chi vuole dare vita ad una nuova impresa con un occhio di riguardo agli imprenditori Under 35.
Il finanziamento di una start-up può avvenire con interlocutori, modalità, implicazioni e tempi diversi, a partire da esigenze e criticità legate allo stadio di sviluppo dell'impresa. Tra gli strumenti innovativi vi è l'equity crowdfunding.
Le Startup Innovative, Opportunità per il Territorio. Licata (AG), 17 Ottobre...Eugenio Agnello
Slide del Seminario di Innovastartup e Startup Licata "Le Startup Innovative, Opportunità per il Territorio" L’evento si è svolto presso il Caffè Letterario Licata, a Licata (AG), Giovedì 17 ottobre ORE 18:30. Hashtag evento: #startuplicata
Per scrivere un business plan di successo, serve conoscere alcune regole della finanza aziendale che servono a capire la dinamica finanziaria dell'azienda.
STRUMENTI FINANZIARI PER LA FASE DI START UP DI UN IMPRESA - Coopstartup PugliaCoopfond
Tra i principali fattori di successo di una nuova iniziativa
imprenditoriale ci sono:
- la capacità di prevedere il fabbisogno finanziario aziendale iniziale e prospettico,
- l’abilità di attrarre risorse finanziarie;
- la capacità di valutare e scegliere le fonti di finanziamento disponibili sul mercato più adatte alle necessità dell’iniziativa.
Come un giovane imprenditore può finanziare la sua impresa: slides preparate ...Fabrizio Favre
Propongo le slides predisposte dal direttore di Confindustria Valle d'Aosta Edda CRosa per il programma di Fabrizio Favre "Under 35" dedicato all'imprenditoria giovanile. Le slides si soffermano sugli aiuti nazionali e su quelli attualmente in vigore in Valle d'Aosta per chi vuole dare vita ad una nuova impresa con un occhio di riguardo agli imprenditori Under 35.
Il finanziamento di una start-up può avvenire con interlocutori, modalità, implicazioni e tempi diversi, a partire da esigenze e criticità legate allo stadio di sviluppo dell'impresa. Tra gli strumenti innovativi vi è l'equity crowdfunding.
Le Startup Innovative, Opportunità per il Territorio. Licata (AG), 17 Ottobre...Eugenio Agnello
Slide del Seminario di Innovastartup e Startup Licata "Le Startup Innovative, Opportunità per il Territorio" L’evento si è svolto presso il Caffè Letterario Licata, a Licata (AG), Giovedì 17 ottobre ORE 18:30. Hashtag evento: #startuplicata
Per scrivere un business plan di successo, serve conoscere alcune regole della finanza aziendale che servono a capire la dinamica finanziaria dell'azienda.
Presentazione "6 modi per finanziare un start up o una PMI" con approfondimento sul credito bancario. Small talk "The 6 best ways to finance a start up or a Sme", by Armando Panvini and Luigi Mastronardi. A class of prof. Luca Ruzza. Università La Sapienza Roma - Roma March 21, 2018
Luca Celotto, Owner – “Fondi Europei: Strategie Vincenti per Start-up nel Lab...Associazione Digital Days
Si esplorerà come le start-up possano accedere ai finanziamenti europei attraverso il PNRR per favorire la crescita, condividendo strategie vincenti e l’importanza della digitalizzazione nella gestione finanziaria. Attraverso esempi pratici, si dimostrerà come una corretta preparazione delle domande possa fare la differenza, offrendo una roadmap per sfruttare i fondi europei per l’innovazione e lo sviluppo sostenibile.
Report su attività e costi per lanciare campagna di equity crowdfundingFabio Allegreni
Crowd Advisors, con EdiBeez e AIEC, ha pubblicato il primo rapporto sulle attività e i costi delle startup italiane che hanno lanciato una campagna di equity crowdfunding.
Si tratta della prima volta che una ricerca entra in questo tipo di merito, in cui viene anche analizzato il ruolo degli advisor esterni.
I dati del rapporto sono stati raccolti grazie alle risposte a un questionario inoltrato a tutte le società che avevano lanciato una campagna di equity crowdfunding sulle piattaforme italiane dal 2013 al luglio 2016, indipendentemente dal fatto che avessero avuto successo. Su 33 società contattate, 13 (il 39%) hanno risposto al questionario. Si tratta quindi di un campione piuttosto ristretto, che, pur non essendo possibile considerare scientificamente rilevante, può comunque fornire un importante termine di paragone, utile soprattutto a tutte le imprese che intendono finanziarsi con l’equity crowdfunding.
6 modi per finanziare una startup- GUIDA alle principali fonti di finanziamentoArmando Panvini
Presentazione nell'ambito di:
“Competenze per l'inserimento nel mondo del lavoro e il metodo interdisciplinare” Workshop Ospitalità, Mobilità e Turismo: Neo Imprenditorialità e Nuove Professioni
Esperienze, progetti, risorse.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA “TOR VERGATA”
Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società Corso di Laurea in Scienze del Turismo
Laboratorio
Nato nel 2009 dall’iniziativa dell’ing. Luigi Lanotte e di un gruppo di professionisti specializzati nella consulenza aziendale strategica, lo Studio Lanotte Consulting si propone di affiancare il management aziendale e fornire gli strumenti più adatti ad analizzare il mercato, verificare le minacce e le opportunità, valutare la soddisfazione dei clienti e redigere business plan per meglio operare nel mercato, offrire quindi una consulenza strategica a 360°.
Le aziende a cui principalmente si rivolge la consulenza aziendale sono:
- le start-up, aiutandole a presentarsi nella maniera più efficace ai principali interlocutori del mercato (fra cui gli istituti di credito per la richiesta di finanziamenti) e a definire il mercato di riferimento;
-le Piccole e Medie Imprese, proponendo delle soluzioni innovative per potersi rilanciare sul mercato, entrare in nuovi canali distributivi e focalizzare i propri obiettivi;
-gli imprenditori e i professionisti che abbiano bisogno di una guida per poter meglio definire le proprie strategie di penetrazione nel mercato e quindi aumentare i profitti.
Le aree di consulenza aziendale, partendo sempre da un’attenta analisi dei bisogni del cliente e un’analisi del mercato di riferimento, si propongono di offrire i più adeguati strumenti di marketing e gestione aziendale per un’ottimizzazione delle risorse e del portfolio clienti e prodotto. Lo spirito che anima i professionisti che compongono lo studio Lanotte consulting è quello di mettere al centro dei propri obbiettivi il successo dell’azienda cliente.
Come interveniamo
Check up aziendale
Ascolto ed analisi dei bisogni del cliente
Analisi della concorrenza
Definizione del tipo di intervento, insieme al management aziendale, redazione di un business plan
Accompagnamento dell’azienda nella fase di intervento, monitoraggio delle attività
Che cosa ci contraddistingue
Analisi e proposizione di interventi a 360°
Linguaggio concreto, semplice ed immediato
Ricerca della massima efficienza dell’investimento, proporzionato alle dimensioni dell’azienda.
Sito internet: http://www.lanotteconsulting.it
Business Plan, Tipologie e adempimenti societariIng. Marco Calì
Business Plan
Tipologie societarie
Adempimenti (Atto costitutivo; Posta elettronica certificata; Firma digitale; Telemaco; Codici Ateco)
Start up innovative;
Start up innovative a vocazione sociale.
Le tre funzioni del Business Plan
1. Serve per formalizzare le idee di gestione dell’impresa come strumento di pianificazione e gestione di impresa
2. Serve come strumento di verifica a consuntivo per valutare le performance dell’impresa in un determinato arco temporale
3. Serve come strumento finanziario per la ricerca e l’ottenimento di investimenti e finanziamenti
Sezioni fondamentali del Business Plan
1. L’indice
2. La sintesi preliminare
3. La descrizione generale dell’impresa
4. La descrizione dei prodotti e dei servizi
5. Il piano di marketing
6. Il piano operativo
7. Management e organizzazione
8. Traguardi principali
9. Struttura e capitalizzazione
10. Il piano finanziario
11. Appendici
Scegliere la forma giuridica
Molte sono le variabili di cui tener conto nella scelta della forma giuridica da dare all’impresa.
Il punto di partenza è decidere se siamo soli o no.
La forma giuridica più semplice è quella dell’impresa individuale (detta impropriamente “ditta individuale”), che può configurarsi anche come “impresa familiare”.
Se, invece, due o più persone si accordano per svolgere insieme un’attività economica siamo di fronte ad un’impresa collettiva, cioè a una società.
I vari tipi di società
- società di persone (società semplice, società in nome collettivo, società in accomandita semplice);
- società di capitali (società a responsabilità limitata, società unipersonale a responsabilità limitata, società a responsabilità limitata semplificata e a capitale ridotto, società per azioni, società in accomandita per azioni);
società cooperative.
La scelta di un tipo di società piuttosto che di un altro dipende da molti fattori (tecnici, giuridici, amministrativi, fiscali ecc.) parlatene con consulenti esperti;
Global Business Union è un’organizzazione di consulenza internazionale aziendale e management consulting per piccole e medie imprese. Il nostro proposito è quello di offrire ai clienti un’assistenza completa a 360 gradi, in tutti i servizi disponibili ad uno sportello unico, all-in-one in-house business. Assistiamo gli imprenditori dalla creazione, fino alla crescita locale ed internazionale delle loro attività, aiutandoli nelle aree di strategia, operazioni, tecnologia e assistenza legale.
Disponiamo di team specializzati, formati da professionisti affermati a livello internazionale, pronti ad assistere le imprese; disponiamo di un network globale con competenza ed esperienza specifica per rendere più facile lo sviluppo del business all’estero. Siamo in grado di fornire ai nostri clienti dei programmi mirati per lo sviluppo internazionale di imprese medio-piccole ed iniziative imprenditoriali di start-up: dalle fasi iniziali ai programmi di coaching, dallo sviluppo del business all’assistenza sul campo.
Global Trust presenta i servizi per le aziende e l'opportunità per la rete commerciale.
maggiori informazioni a: contatto@smartworkgroup.com
oppure: www.smart-work.it/globaltrust
Contentware Summit, Le soluzioni per il content marketing - 8 novembre 2018Cultura Digitale
La presentazione completa della terza edizione del festival del Content Marketing, che si terrà a Milano in Spazio Base mercoledì 8 novembre 2017.
Un festival dedicato al Content Marketing significa valorizzare una
delle attività di digital marketing di maggiore successo commerciale.
Nell’ultimo periodo il Content Marketing si è evoluto, ed ha integrato la definizione Omnichannel Content Marketing, ovvero la gestione integrata dei canali di comunicazione e di vendita in modo che lavorino insieme e migliorino la propria efficacia, con la finalità di garantire un’esperienza fluida e continua al cliente.
Come? Ad esempio integrando le strategie di CRM e utilizzando le informazioni sui clienti raccolte online per personalizzarne le esperienze, integrare l’acquisto nel negozio fisico con un carrello virtuale e tanto altro ancora. Alle tematiche che nascono attorno al principio di Omnichannel sarà dedicata questa nuova edizione del Content Marketing Festival.
Intervento della startup Timbuktu Labs durante il Salone Internazionale del Libro svoltosi a Torino dall'8 al 12 maggio 2014 nell'ambito del Digital Festival
Intervento della startup Newscron durante il Salone Internazionale del Libro svoltosi a Torino dall'8 al 12 maggio 2014 nell'ambito del Digital Festival
Bliu Bliu, il modo divertente di imparare le lingue - StartupCultura Digitale
Intervento della startup Bliu Bliu durante il Salone Internazionale del Libro svoltosi a Torino dall'8 al 12 maggio 2014 nell'ambito del Digital Festival
Intervento della startup 20lines durante il Salone Internazionale del Libro svoltosi a Torino dall'8 al 12 maggio 2014 nell'ambito del Digital Festival
Cityteller di Filippo Ghisi e Lorena Petriccione durante la serata StorytellingNight svoltasi il 23 maggio 2014 a Torino nell'ambito del Digital Festival
Simone Arcagni e Serena Perrone - ScreenCity LabCultura Digitale
ScreenCity Lab di Simone Arcagni e Serena Perrone durante la serata StorytellingNight svoltasi il 23 maggio 2014 a Torino nell'ambito del Digital Festival
Matteo Negrin e Arsenio Bravuomo - Voci della CittàCultura Digitale
Voci della Città di Matteo Negrin e Arsenio Bravuomo durante la serata StorytellingNight svoltasi il 23 maggio 2014 a Torino nell'ambito del Digital Festival
Jacopo Boscolo e Caterina Anatrone - Rimarrai disoccupato a vita, lo sai? (ma...Cultura Digitale
Rimarrai disoccupato a vita, lo sai? (ma anche no!) di Jacopo Boscolo e Caterina Anatrone durante la serata StorytellingNight svoltasi il 23 maggio 2014 a Torino nell'ambito del Digital Festival
Federica Goria - Quattro salti per non finire in padellaCultura Digitale
Quattro salti per non finire in padella di Federica Goria durante la serata StorytellingNight svoltasi il 23 maggio 2014 a Torino nell'ambito del Digital Festival
Elisabetta Calamela - SPARK! La scintilla della scopertaCultura Digitale
SPARK! La scintilla della scoperta di Elisabetta Calamela durante la serata StorytellingNight svoltasi il 23 maggio 2014 a Torino nell'ambito del Digital Festival
Mario Antonaci e Paolo Vanadia - TorinoNightLife feat Eventi@MilanoCultura Digitale
TorinoNightLife feat Eventi@Milano di Mario Antonaci e Paolo Vanadia durante la serata StorytellingNight svoltasi il 23 maggio 2014 a Torino nell'ambito del Digital Festival
Emanuela Negro Ferrero - #MEDIA: il futuro è oggiCultura Digitale
Crowdfunding: un caso di applicazione dei media 2.0 di Emanuela Negro Ferrero durante la giornata #turismo #fashion #media2.0: il futuro è oggi svoltasi il 31 maggio 2014 a Torino nell'ambito del Digital Festival
Giovanna Guercio e Emanuela Negro Ferrero - #MEDIA: il futuro è oggiCultura Digitale
Donne nella rete. Diseguaglianze di genere e agenda digitale di Giovanna Guercio e Emanuela Negro Ferrero durante la giornata #turismo #fashion #media2.0: il futuro è oggi svoltasi il 31 maggio 2014 a Torino nell'ambito del Digital Festival
Il futuro dell'informazione è mobile di Vittorio Pasteris durante la giornata #turismo #fashion #media2.0: il futuro è oggi svoltasi il 31 maggio 2014 a Torino nell'ambito del Digital Festival
Il giornalismo imprenditoriale. Nuova strada per la professione? di Antonio Cilli durante la giornata #turismo #fashion #media2.0: il futuro è oggi svoltasi il 31 maggio 2014 a Torino nell'ambito del Digital Festival
1. METTERSI IN PROPRIO
Il percorso per diventare imprenditori
Cinzia Tonin
Punto Nuova Impresa
Formaper – Azienda Speciale
Camera di Commercio di Milano
3. L’IDEA
•Una delle prime attività in qualsiasi esercizio di pianificazione è quella di
considerare attentamente la propria situazione attuale.
• Le core competence: ovvero ciò che si sa far meglio, laddove si possiedono
skill, conoscenze ed esperienze specifiche.
Identificarle significa focalizzare la forza dominante che guiderà l’attività.
VISION: Verso cosa si va
MISSION: Cosa si cerca di raggiungere adesso.
FILOSOFIA: Come ci si comporterà lungo la strada.
4. I
IL BUSINESS PLAN
Il Business Plan è un documento che:
Descrive il progetto imprenditoriale in termini di strategia competitiva e
risultati attesi;
Descrive in modo efficace le caratteristiche dell’impresa;
Favorisce l’analisi di mercato evidenziando le opportunità e le minacce;
Permette di focalizzare al meglio gli obiettivi e le strategie di impresa;
Evidenzia i punti di forza e di debolezza dell’impresa;
Consente una valutazione di fattibilità del piano, componendosi di una
parte qualitativa ed una quantitativa.
Il Business Plan definisce il metodo per condurre un’attività specifica
in un determinato periodo di tempo ed è uno strumento di
presentazione, analisi ed apprendimento.
4
5. PERCHE’ REALIZZARE UN BUSINESS PLAN
• Analizzare e verificare la fattibilità
• Determinare una strategia
• Comprendere il rischio
• Costruire una guida a supporto dell’impresa;
• Creare una documentazione dettagliata da fornire ad un finanziatore sulla
realtà aziendale attuale e le prospettive future.
Cosa vogliono sapere i finanziatori?
1. La validità del progetto (prodotti/servizi che si intende offrire al mercato-target);
2. Il rendimento, inteso come remunerazione del capitale di rischio;
3. Il piano di rientro, cioè la capacità dell’azienda di rifondare il capitale prestato
maggiorato degli interessi in tempi prestabiliti;
4. Eventuali garanzie collaterali che si è in grado di fornire.
6. A chi è rivolto il BUSINESS PLAN
Soggetto imprenditore
Potenziali clienti e/o fornitori
Potenziali finanziatori
Banca
Finanziamenti pubblici
Altri soci
6
7. LA STRUTTURA DEL BUSINESS PLAN
PARTE
INTRODUTTIVA
PARTE ANALISI
DEL MERCATO
PARTE
TECNICO
OPERATIVA
PARTE
MONETARIA
Descrizione
dell’idea
Analisi di
fattibilità
Analisi
organizzazione
Previsione
economico
finanziaria
Attitudini
Aspirazioni
Motivazioni
Creatività
Studi
esperienze
Macroambiente
Mercato
Settore
Concorrenza
Clienti
Prodotti
Punti di forza e
debolezza
Attività
organizzativa
Logistica
Localizzazione
Procedure
burocratiche
Forma giuridica
Contabilità
Bilancio
preventivo
Tutte le informazioni su
www.start.lombardia.it
8. Scegliere la forma giuridica
La scelta della forma giuridica dipende da una serie di fattori che devono
essere analizzati per effettuare una scelta conveniente:
1.
2.
3.
4.
5.
conoscenza delle caratteristiche di ogni specifica forma giuridica;
considerazione della dimensione probabile che caratterizzerà l’impresa
nei suoi primi 3 – 5 anni di vita (in ogni caso è possibile in qualsiasi
momento cambiare ma ciò può comportare spese evitabili se si effettua una
opportuna scelta iniziale);
considerazione dell’effettivo grado di rischio legato all’attività
imprenditoriale: prevale il rischio di perdere molto denaro o quello di
perdere tempo con un limitato impiego di capitali più è alto il rischio di
perdere denaro e più è preferibile la forma di società di capitali;
considerazione del numero di persone che saranno coinvolte in qualità di
socio nel progetto imprenditoriale: in linea di principio più è alto e più è
preferibile la forma di società di capitali;
considerazione dei costi di costituzione (da sostenere “una tantum”) e dei
costi di gestione annuale: per entrambe le categorie di costi l’ammontare
complessivo aumenta col crescere della complessità della forma giuridica e
pertanto la ditta individuale è quella più economica mentre le società di
capitali sono le più onerose.
8
10. Un primo confronto….
DITTA INDIVIDUALE
SOCIETA’
Forma più semplice ed economica
Permette di condividere con altri la
responsabilità e il rischio
Fa capo ad una sola persona
Permette di condividere con altri le
decisioni
Tutta la responsabilità è
illimitatamente a carico del solo
imprenditore
Permette di reperire maggior denaro
attraverso i soci..nonché
competenze e lavoro..
Permette di prendere decisioni più
rapidamente..
E’ più costosa,sia per costituirla sia
per gestirla contabilmente
11. Come finanzio lo start up
Mezzi propri
Banca
Finanziamenti pubblici/contributi fondo perduto
Altro (es. ricerca soci, business angels, ecc.)
11
12. I Finanziamenti pubblici
L’approccio all’aiuto pubblico risulta spesso errato. E’ diffusa infatti l’idea per
cui l’ente pubblico “regala” soldi agli aspiranti imprenditori solo per il fatto
che questi decidano di avviare un’attività. Ma non è così. E’ bene ricordare
che il finanziamento pubblico deve essere considerato come un “di più”, un
aiuto a prescindere dal quale l’impresa deve comunque svolgere la propria
attività contando solo ed unicamente sulle proprie forze.
Subordinare l’avvio della propria attività o la realizzazione di un investimento mirato
all’ottenimento di un contributo pubblico può infatti voler dire attendere diversi mesi
prima di poter mettere in pratica il proprio progetto d’impresa, se non addirittura non
riuscire a partire mai, precludendosi così l’opportunità di realizzare la propria
business idea nei tempi e nei modi desiderati.
12
13. Un modo semplice per monitorare i bandi di finanziamento e
trovare quello più adatto alle nostre esigenze…
Focalizziamo da subito la nostra attenzione sui seguenti 3 articoli
Soggetti
beneficiari
Spese
ammissibili
Tipologia
di aiuto
13
14. Alcune opportunità aperte
Dote Unica Lavoro
www.dote.regione.lombardia.it
Start Up e Re – Startup
www.re.startup.regione.lombardia.it
Bando Speed Mi Up
www.speedmiup.it
15. IL FORMAPER
Formaper è un'azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, nata nel 1987. Il suo
scopo istituzionale è quello di contribuire allo sviluppo dell'imprenditorialità attraverso
l'orientamento, l'informazione, la formazione, la ricerca, l'assistenza.
Si tratta di un'azienda a capitale pubblico, regolata dal diritto privato, in grado di coniugare
strategie sociali in partnership con istituzioni pubbliche e iniziative sul libero mercato con i
mprenditori ed associazioni d'imprese.
Formaper si rivolge a:
Aspiranti imprenditori, con servizi e seminari di informazione e orientamento, con l'obiettivo di
fornire un valido approccio a mettersi in proprio
Creatori di impresa e lavoratori autonomi, con la possibilità di valutare la propria businessidea in termini di fattibilità e supportarli nella redazione del piano d'impresa attraverso
percorsi formativi e assistenza personalizzata
Nuovi imprenditori, con un supporto formativo e di assistenza personalizzata, per ridurre le
cause di mortalità e fallimento nei primi anni di vita dell'impresa
Imprenditori di piccole imprese, figli di imprenditori, collaboratori, manager della piccola
impresa e formatori, con proposte di soluzioni concrete e innovative per lo sviluppo aziendale
Giovani, con programmi formativi, specifici per l'avvio di un'attività imprenditoriale e
l'inserimento in piccole imprese
15
16. IL Punto Nuova Impresa
Punto Nuova Impresa è un servizio gratuito mirato e pratico di supporto agli aspiranti
imprenditori e lavoratori autonomi nel compiere scelte meditate e consapevoli per avviare
attività competitive in grado di reggere sul mercato.
I SERVIZI OFFERTI
Punto Nuova Impresa offre INFORMAZIONI su:
PROCEDURE – si forniscono tutte le informazioni burocratiche e amministrative e sulle spese
sostenere necessarie per avviare una nuova iniziativa imprenditoriale o di lavoro autonomo,
indicando tutti gli adempimenti da soddisfare per ogni tipo di attività, gli atti autorizzativi richiesti, gli
enti abilitati al rilascio, i riferimenti di legge.
FINANZIAMENTI – si forniscono informazioni sulle possibilità di finanziamento a livello regionale e
nazionale per avviare nuove attività in proprio
SCELTA DELLA FORMA GIURIDICA – si illustrano vantaggi e svantaggi delle varie tipologie
giuridiche al fine di orientare l’aspirante imprenditore nella scelta della forma giuridica più adatta
all’attività che si intende avviare
PIANO D’IMPRESA (BUSINESS PLAN) – si forniscono le prime essenziale indicazioni utili per la
redazione del proprio piano d’impresa, strumento indispensabile per accedere alle agevolazioni
finanziarie, ma soprattutto per pianificare adeguatamente una nuova attività che possa nascere e
crescere “sana” e competitiva.
16
17. IL Punto Nuova Impresa
Gli sportelli Punto Nuova Impresa sono presso le sedi Formaper di:
MILANO
Via Santa Marta, 18
Tel. 02/8515.4342 - Fax 02/8515.5331
formaper.pni@mi.camcom.it
MONZA
Piazza Cambiaghi, 5
Tel. 039/2807.445 - Fax 039/2807.449
formaper@mb.camcom.it