Senza esito sono, poi, risultati alcuni interventi mirati a incidere su questo sentimento generalizzato di sfiducia e rivelatisi, purtroppo, non solo inutili, ma probabilmente dannosi e peggiori del male che si voleva curare. È sufficiente pensare a quel fiume in piena di circolari, direttive, norme di standardizzazione, procedure, protocolli e istruzioni particolareggiate, destinati a esprimere con geometrica precisione la bontà dei servizi offerti agli utenti e l’efficienza della Pubblica Amministrazione, ma, in realtà, diventati una «prigione» per i dipendenti pubblici responsabili sempre di più verso revisori e superiori e sempre meno verso i cittadini: l’unico risultato conseguito è stato, quindi, diametralmente opposto a quello perseguito.
Le diverse tipologie di disuguaglianza come quella economica,sociale,razziale,culturale,un approfondimento di tutte queste caratteristiche che ancora oggi, rappresentano la nostra società.
Le diverse tipologie di disuguaglianza come quella economica,sociale,razziale,culturale,un approfondimento di tutte queste caratteristiche che ancora oggi, rappresentano la nostra società.
Abbandono Scolastico e Devianza MinorileEmanuel Mian
Conferenza tenuta dal Dott. Emanuel Mian, giudice onorario minorile presso la Corte d'Appello di Trieste presso il carcere minorile di Napoli nel 2008. I temi trattati vertono su una metanalisi ed una raccolta di dati riguardo l'abbandono scolastico e la devianza minorile in Italia illustrati dallo psicologo e presidente dell'Istituto di Ricerca Internazionale sul Disagio e la Salute nell'Adolescenza (IRIDSA) dinanzi al Ministro per la Pubblica Istruzione.
Bullismo e cyberbullismo: cosa sono? Sono davvero pericolosi? Come comportarsi? Presentazione realizzata nell'ambito del progetto Fare Ricerca Mai Così Facile / Attivamente 2014-2015 presso l'Istituto Duca d'Aosta di Padova.
Bullismo 2015: Le insidie dell’era digitale by G. Dal CorsoPaolo Madeyski
Gioergio Dal Corso, rappresentante del IClub Rotary 2060, parla dei pericoli in Rete e il Bullismo in rete ( Cyberbullismo). Consigli e consideraizoni per i giovani e per i geniitori
Il disagio giovanile e i comportamenti ad esso collegati: come contrastarli? ...Paolo Madeyski
La dottoressa Maria Carla Midena, Direttore Servizi Sociali e Funzione Territoriale AULSS 10 , parla di Il disagio giovanile e i comportamenti ad esso collegati e come contrastarli?
Spiega Il Coordinamento per le iniziative di contrasto al disagio giovanile e dei comportamenti ad esso collegati
Cyberbullismo Convergenza di un DisagioIvan Ferrero
Il Bullismo Online (Cyberbullismo) è un fenomeno in costante crescita, ma cosa c'è dietro
E' davvero come ci raccontano i media?
Che cosa si nasconde dietro questo fenomeno, e come possiamo noi adulti aiutare i nostri ragazzi?
Cyberbullismo nelle Scuole - Riconoscere Prevenire CombattereIvan Ferrero
Il Cyberbullismo è una piaga che si diffonde a macchia d'olio man mano che sempre più ragazzi utilizzano i dispositivi elettronici e i servizi su Internet.
Qui trovate la presentazione per le Aziende, con le opzioni di fundraising.
Abbandono Scolastico e Devianza MinorileEmanuel Mian
Conferenza tenuta dal Dott. Emanuel Mian, giudice onorario minorile presso la Corte d'Appello di Trieste presso il carcere minorile di Napoli nel 2008. I temi trattati vertono su una metanalisi ed una raccolta di dati riguardo l'abbandono scolastico e la devianza minorile in Italia illustrati dallo psicologo e presidente dell'Istituto di Ricerca Internazionale sul Disagio e la Salute nell'Adolescenza (IRIDSA) dinanzi al Ministro per la Pubblica Istruzione.
Bullismo e cyberbullismo: cosa sono? Sono davvero pericolosi? Come comportarsi? Presentazione realizzata nell'ambito del progetto Fare Ricerca Mai Così Facile / Attivamente 2014-2015 presso l'Istituto Duca d'Aosta di Padova.
Bullismo 2015: Le insidie dell’era digitale by G. Dal CorsoPaolo Madeyski
Gioergio Dal Corso, rappresentante del IClub Rotary 2060, parla dei pericoli in Rete e il Bullismo in rete ( Cyberbullismo). Consigli e consideraizoni per i giovani e per i geniitori
Il disagio giovanile e i comportamenti ad esso collegati: come contrastarli? ...Paolo Madeyski
La dottoressa Maria Carla Midena, Direttore Servizi Sociali e Funzione Territoriale AULSS 10 , parla di Il disagio giovanile e i comportamenti ad esso collegati e come contrastarli?
Spiega Il Coordinamento per le iniziative di contrasto al disagio giovanile e dei comportamenti ad esso collegati
Cyberbullismo Convergenza di un DisagioIvan Ferrero
Il Bullismo Online (Cyberbullismo) è un fenomeno in costante crescita, ma cosa c'è dietro
E' davvero come ci raccontano i media?
Che cosa si nasconde dietro questo fenomeno, e come possiamo noi adulti aiutare i nostri ragazzi?
Cyberbullismo nelle Scuole - Riconoscere Prevenire CombattereIvan Ferrero
Il Cyberbullismo è una piaga che si diffonde a macchia d'olio man mano che sempre più ragazzi utilizzano i dispositivi elettronici e i servizi su Internet.
Qui trovate la presentazione per le Aziende, con le opzioni di fundraising.
Sintesi Rapporto sulla corruzione del governo MontiTrecentoSessanta
La sintesi del rapporto del governo Monti presentato il 22 ottobre 2012.
Maggiori informazioni sul sito enricoletta.it all'indirizzo http://bit.ly/schedacorruzione
Libertà e giustizia - Scuola di formazione politica Summer School di Reggio Calabria
"Il Mezzogiorno oltre il vincolo della criminalità organizzata - Sviluppo economico politiche pubbliche governance locale"
12-14 settembre 2008
Svilupo economico locale, tra pubblico e privato, oltre il vincolo della crim...Libertà e Giustizia
Libertà e giustizia - Scuola di formazione politica Summer School di Reggio Calabria
"Il Mezzogiorno oltre il vincolo della criminalità organizzata - Sviluppo economico politiche pubbliche governance locale"
12-14 settembre 2008
Una giornata dedicata ai temi della trasparenza, dell'integrità e, quindi, della prevenzione della corruzione e delle altre forme di distorsione dell'azione amministrativa, con sullo sfondo il "Modello Salerno", riprendendo la definizione di Confindustria Sanità in relazione alla storia del ritorno all'equilibrio operativo della ASL di Salerno che perdeva 500 euro al minuto, 700 mila euro al giorno, 250 milioni di euro all'anno.
Un quadro concettuale di riferimento per il sistema del procurement pubblicoRiccardo Colangelo
Partendo dagli obiettivi generali attribuiti anche a livello internazionale agli appalti pubblici, si esaminano gli aspetti organizzativi (quelli che determinano responsabilità, processi, ruoli professionali e competenze) dai quali, nel contesto della nuova normativa, dipende la capacità del public procurement di produrre risultati adeguati in relazione agli obiettivi di mandato.
il baratro nel quale continua a precipitare la Calabria, sottoposta ad un commissariamento “modello ergastolo”, fine pena mai: la valutazione sintetica LEA di 125 è poco più della metà del 222 conseguito dalle due Regioni migliori (Veneto e Toscana). Un risultato negativo confermato anche dai dati, sperimentali, del nuovo sistema NSG: la regione è ultima per l’”area ospedaliera” ed è l’unica con i risultati “rossi” in tutte le tre aree monitorate.
Quasi a rendere, quindi, naturale ritornare a Totò e alla domanda posta al vigile milanese: "noi vorremmo sapere, per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare?". In realtà, i calabresi che subiscono questa situazione sanno bene dove andare: 53.866 sono andati a farsi curare altrove nel corso del 2019, con una spesa di 222 milioni di euro. Altre perdite a bilancio, che pagheremo tutti, o altri servizi sottratti ai calabresi, come si legge nell’affresco impietoso sulla “non sanità” calabrese tratteggiato dai giudici costituzionali in una recente sentenza, già presentata su questo giornale.
Contesti disfunzionali e contesti criminali, bortoletti , master anticorruzio...Maurizio Bortoletti
Presidente della Repubblica Sergio Mattarella : “A ventisette anni dalle stragi di Capaci e di via D’Amelio, legate dalla medesima, orrenda strategia criminale, la Repubblica si inchina nel ricordo delle vittime e si stringe ai familiari. Vanno ringraziati quanti da una ferita così profonda hanno tratto ragione di un maggior impegno civico per combattere la mafia, le sue connivenze, ma anche la rassegnazione e l’indifferenza che le sono complici. I nomi di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Claudio Traina sono indimenticabili. Nella loro disumanità gli assassini li hanno colpiti anche come simboli – a loro avversi – delle istituzioni democratiche e della legalità. Il loro sacrificio è divenuto motore di una riscossa di civiltà, che ha dato forza allo Stato nell’azione di contrasto e ha reso ancor più esigente il dovere dei cittadini e delle comunità di fare la propria parte per prosciugare i bacini in cui vivono le mafie”. “Questa riscossa ha già prodotto risultati importanti. Ma deve proseguire. Fino alla sconfitta definitiva della mafia, che Falcone e Borsellino hanno cominciato a battere con il loro lavoro coraggioso, con innovativi metodi di indagine, con l’azione nei processi, con il dialogo nella società, nelle scuole, soprattutto con una speciale attenzione all’educazione dei giovani”
Ipertrofia normativa e burocrazia difensiva, Bortoletti, master anticorruzion...Maurizio Bortoletti
“SULLA BASE DEL PASSATO IL PRESENTE PRUDENTEMENTE AGISCE PER NON GUASTARE L’AZIONE FUTURA”.
TIZIANO, Allegoria della Prudenza, 1565-1570, colore ad olio, National Gallery, Londra.
Inefficienza e corruzione, bortoletti, master anticorruzione, roma tor vergat...Maurizio Bortoletti
“Le amministrazioni pubbliche sono una delle cose più imperfette che esistano per la loro essenziale
contraddizione: sono spaventosi di potenza e insieme inermi, sopraffanno ma si lasciano puerilmente gabbare,
hanno ricchezze immense e vivono lesinando, sono concepite secondo ordine e vivono in disordine.
In questo c’è il dramma dello Stato contemporaneo.
Ma con ciò siamo giunti ai confini della nostra disciplina che dobbiamo rispettare”
Prof. Massimo Severo Giannini, Diritto Amministrativo, 1970.
Bortoletti, infiltrazione nel mercato dei subappalti, TRIA, Economia della co...Maurizio Bortoletti
Fiducia.
Perchè come ricordava il compianto Franz-Hermann Bruener, già Direttore generale dell’Ufficio anti-frode europeo (O.L.A.F), l’Italia “... dispone degli arsenali di protezione penale e investigativa tra i più avanzati a livello europeo ...”, con “... strumenti di indagine utilizzati tra i più avanzati al mondo ... strumenti raramente utilizzati nella maggior parte degli altri Paesi per tali tipi di illeciti ...” e con le Forze di Polizia e la Magistratura, per questo, “... spesso invidiati dai colleghi di altri Paesi...”.
AO CAGLIARI, Bortoletti, 23 novembre 2017, la prevenzione della corruzione i...Maurizio Bortoletti
“Le amministrazioni pubbliche sono una delle cose più imperfette che esistano per la loro essenziale contraddizione: sono spaventosi di potenza e insieme inermi, sopraffanno ma si lasciano puerilmente gabbare, hanno ricchezze immense e vivono lesinando, sono concepite secondo ordine e vivono in disordine.
In questo c’è il dramma dello Stato contemporaneo.
Ma con ciò siamo giunti ai confini della nostra disciplina che dobbiamo rispettare”
Prof. Massimo Severo Giannini, Diritto Amministrativo, 1970.
Osce, sna, bortoletti, tirana, 31 oct 2017, corruptive practices in public pr...Maurizio Bortoletti
PER EVITARE CHE LO STATO DEI DRITTI PREVALGA SULLO STATO DI DIRITTO. Poche cose semplici, di "Economia domestica" nella gestione della "cosa pubblica", per fare quello di cui tutti parlano da anni, la spending review.
Basterebbe fare ciò che ognuno fa a casa propria, con semplice normalità.
BORTOLETTI, La corrosione del sistema, prima della corruzione del sistema, Ma...Maurizio Bortoletti
PARADOSSO DISFUNZIONALE: LA “MENOCRAZIA”
Una azienda privata che “non funziona”, quale che sia la ragione, esce o viene espulsa dal mercato, a meno di un “mantenimento in vita” più o meno artificioso o artificiale.
Sono diverse le modalità con cui avviene questa uscita, i tempi, ma l’esito è scontato.
A seconda delle dimensioni, del business, del momento di mercato, …e di una infinità di altri parametri, tale esito può diventare una opportunità per i concorrenti che non “pagano un prezzo” se non quando hanno “convissuto” – per i più svariati motivi, spesso in modo inconsapevole nei momenti iniziali - con sistemi artificiali e artificiosi di “mantenimento in vita”.
Nel “mondo pubblico” – in modo PARADOSSALE – accade l’esatto contrario.
Preso atto che la strada di chi voleva cambiare la Pubblica Amministrazione è lastricata dalle croci di chi ci ha provato, quando un ufficio, una struttura, un ente, …. , pubblici non funzionano RESTANO LI’, continuando a “bruciare” risorse pubbliche in modo inefficiente.
MA, seppur si tratti di una situazione grave, NON C’E’ SOLO QUESTO.
Il cittadino si trova davanti a 3 alternative , che si possono cos sintetizzare:
⇨ nei mercati ove possibile, se ne ha la possibilità economica, rivolgersi al privato;
⇨ rivolgersi ad un’altra struttura pubblica che fornisca servizi analoghi;
⇨ non avendo exit praticabili, rinunciare, convivere, o dare fiato alla “voice”.
Il cittadino costretto ad abbandonare “il pubblico” produce due conseguenze:
⇨ LA PRIMA : la struttura pubblica che lavora male, FINIRÀ PER LAVORARE SEMPRE MENO perché viene evitata, diventerà un oasi felice dove si deve solo attendere sera senza nulla fare, potrà diventare l’occasione per interessarsi di altro che nulla ha a che fare con i propri compiti pubblici, …, IN SINTESI: si incentiva e si alimenta la MENOCRAZIA.
BORTOLETTI, Infiltrazione nel mercato dei subappalti, TRIA, Economia della co...Maurizio Bortoletti
La risposta ha vissuto, a lungo, su una illusione: che si potesse esprimere con geometrica precisione la bontà dei servizi offerti agli utenti e l’efficienza della Pubblica Amministrazione.
L’unico risultato conseguito è stato, quindi, diametralmente opposto a quello perseguito: è sufficiente pensare a quel fiume in piena di circolari, direttive, norme di standardizzazione, procedure, protocolli e istruzioni particolareggiate, diventati una «prigione» per i dipendenti pubblici responsabili sempre di più verso revisori e superiori e sempre meno verso i cittadini.
Così, anziché ottenere la rassicurazione del cittadino è stata, così, gravemente compromessa l’attività degli addetti ai lavori, affogati, almeno per metà della loro giornata lavorativa, in adempimenti burocratici.
Un fenomeno che ha finito con l’alimentare la crescita di una serie di concrezioni burocratiche, con sovrapposizioni e duplicazioni di competenze che hanno generato deresponsabilizzazione e, alla fine, impunità.
AN ACTION OF EXTRAORDINARILY ORDINARY
IN PUBLIC HEALTHCARE COMPANY. Two keys:
• TO ACT against wasting time brooding over problems: the re-alphabetizations of the management and administrative team of the company with the valorization of the good professionals
• TO ACT “ GOVERNING THE REALITY”: without linear cuts, minimal structural or civil interventions, without external resources, paying the debts and using a planned strategy.
PROGRAMMING AND COST RESTRUCTURING: Relations with clients; Regular payments; Resources and payment of debts; Valorization of a strategy programmatory tool; Constant monitoring; Externalization or internalization of the services; Rationalization; Transparency.
BUT, FIRST OF ALL: fighting waste also with the “housewife economy” ( no wasting money in more that I need , no buy when no needed, no mistakes in stock aging or transporting materials).
BORTOLETTI, 22 marzo 2019, Master Anticorruzione, UNI TOR VERGATAMaurizio Bortoletti
Inefficienza e corruzione sono patologie ben distinte, dal momento che può aversi inefficienza anche senza corruzione (cioè nel caso di funzionari perfettamente integri). Diversamente, è più difficile affermare che possa esservi corruzione che non generi inefficienza.
L'inefficienza, al contrario della corruzione che è per definizione un fenomeno nascosto, è riscontrabile nei dati che mostrano che in Italia le opere costano più che in altri Paesi, che hanno tempi più lunghi e che spesso rimangono incompiute.
Misure volte a contrastare e ridurre l'inefficienza possano avere anche l'effetto indiretto di ridurre la corruzione. Se infatti la corruzione corrisponde a una quota parte dell'inefficienza e dietro a questa si nasconde, il miglioramento dell'efficienza (ovvero la diminuzione dei costi, l'accorciamento dei tempi, il miglioramento della qualità e, in definitiva il conseguimento della performance) può ridurre gli spazi di attuazione dei patti corruttivi.
Bortoletti, ristrutturare i costi in una asl commissariata, master in procure...Maurizio Bortoletti
Sarebbe sufficiente gestire la "cosa pubblica" come si "trattano" i propri interessi personali. In estrema sintesi, un semplice problema di "ECONOMIA DOMESTICA".
In estrema sintesi, sarebbe sufficiente un TRIPADVISOR dei servizi pubblici, con la chiusura - come chiudono i ristoranti/alberghi/.../ non efficienti - degli uffici che vengono "evitati" dai cittadini.
Altrimenti si crea un ulteriore paradosso: chi lavora male, lavora sempre meno (perche' i cittadini li evitano) e continua a essere pagato e a "costare" al contribuente; chi lavora bene, lavora di più, lavora sotto stress (perche' la rigidità della PA fa considerare "tutti uguali" come organico, come budget, come investimenti, ...), corre maggiori rischi di sbagliare, viene pagato come chi non fa nulla
Bortoletti, la gestione della spesa pubblica, G. Tria, economia della corruzi...Maurizio Bortoletti
Sarebbe sufficiente gestire la "cosa pubblica" come si "trattano" i propri interessi personali. In estrema sintesi, un semplice problema di "economia domestica".
Bortoletti, metodologia del disservizio, Tria, economia della corruzione e de...Maurizio Bortoletti
Inefficienza e corruzione sono patologie ben distinte, dal momento che può aversi inefficienza anche senza corruzione (cioè nel caso di funzionari perfettamente integri). Diversamente, è più difficile affermare che possa esservi corruzione che non generi inefficienza.
L'inefficienza, al contrario della corruzione che è per definizione un fenomeno nascosto, è riscontrabile nei dati che mostrano che in Italia le opere costano più che in altri Paesi, che hanno tempi più lunghi e che spesso rimangono incompiute.
Osce, sna, bortoletti, tirana, 1 nov. 2017, a convergent view point the role ...Maurizio Bortoletti
This document outlines Maurizio Bortoletti's presentation on supporting anti-corruption measures in Albania. The presentation discusses perspectives on corruption from Italy and the EU and the role of businesses and associations in preventing corruption. It emphasizes that the private sector plays a critical role through measures like compliance programs, transparency, and accountability standards. The presentation also notes a lack of trust between governments and businesses that hinders cooperation on anti-corruption efforts.
Ispe sanita', bortoletti, 23 gennaio 2013, la gestione di una azienda sanitar...Maurizio Bortoletti
E' solo corruzione? O c'e' dell'altro? Qual è il “male italiano”? Un virus si è impadronito e ha causato il declino del nostro Paese. Quello di non decidere, di non assumersi rischi, di fuggire dalla responsabilità. Per abbattere i costi nel presente, ignorando il futuro. In estrema sintesi, deve tornare ad essere conveniente fare il proprio dovere.
Ispe sanita', bortoletti, 23 gennaio 2013, la gestione di una azienda sanitar...
Bortoletti, Corruzione. Una prima lettura economica, Sociologia della devianza, UNI CZ, aa 2010-2011
1. Corruzione e dintorni:
una prima lettura
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI “MAGNA GRAECIA” DI CATANZARO
Corso di Laurea Specialistica Interateneo
in Scienze del Servizio Sociale
SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA (CFU 6)
docente Maurizio BORTOLETTI
2. L’ETICA DELLA RESPONSABILITA’
n Si contrappone alla “etica della
convinzione”
n Essa non può determinare scelte o
azioni in funzione di valori ultimi, ma
invita anzi alla loro ponderazione
n Per questo a volte porta all’inazione
n Tuttavia, l’etica della convinzione
privata di chiarezza razionale può
risolversi in grandi tragedie
3. IL CONCETTO DI CULTURA E DI VALORE
1. Per Weber la cultura è fatta di valori
espressi nei termini di una psicologia
razionale
l No psicologia del profondo
l Solo psicologia cognitiva “comune”: volizione,
volontà, coscienza individuale
2. Il senso delle credenze sta nelle ragioni
che gli individui hanno (nel loro contesto
storico concreto) per crederci
l Questo è spiegabile con meccanismi cognitivi
universali
l Le credenze e le azioni sono sempre
“comprensibili”, e come tali vanno spiegate
l Osservatore e osservato obbediscono alle
stesse regole di pensiero
4. L’EREDITA’ DI MAX WEBER
1. Il rapporto tra economia e cultura
nella spiegazione del cambiamento
sociale
2. L’analisi della burocrazia e delle
organizzazioni moderne
l Patrimonialismo burocratico e
clientelismo
l Organizzazione scientifica del lavoro
3. L’analisi della stratificazione
sociale in contrapposizione con la
teoria marxiana
4. La tradizione della sociologia
qualitativa e storico-comprendente
5. I temi della presentazione
n Il costo della corruzione per la collettività: il
punto di vista degli economisti
n L’organizzazione “industriale” della
corruzione
n Corruzione e criminalità organizzata: un
caso di monopolio bilaterale
n Corruzione, spesa pubblica e la curva di
Laffer
n Alcune implicazioni di policy
6. Il costo della corruzione nella letteratura economica
n Distinzione tra costo per la collettività e
danno privato.
n Il provento del crimine come trasferimento:
gioco a somma zero?
n I costi indiretti : analisi statica o contabile
del costo della corruzione v/s analisi
dell’impatto dinamico sulla crescita
economica e sul funzionamento del
sistema economico.
7. Un caso di scuola nell’analisi dei costi: la corruzione
nell’appalto di un’opera pubblica
n Primo caso: non c’è effetto sul prezzo e sulla
quantità (effetto diretto: redistribuzione)
n Secondo caso: effetto sul prezzo ma non sulla
quantità (effetto diretto: redistribuzione con
aumento spesa pubblica e tasse, o riduzione
della quantità)
n Terzo caso: effetto sul prezzo e sulla quantità
(effetto diretto: distorsione della spesa pubblica,
l’opera pubblica è determinata dalla corruzione).
n Effetti indiretti di tutti i casi esaminati: riduzione
dell’efficienza perché il mercato è meno
competitivo.
n Possibile effetto sul volume della spesa e sulla
sua composizione. (Esempio dei paesi in via di
sviluppo).
8. Analisi della “organizzazione industriale della corruzione”
Schema di un mercato della corruzione:
n lato dell’offerta: funzionari governativi con poteri
discrezionali sull’offerta di beni governativi
(licenze, permessi, autorizzazioni, concessioni di
appalti, ecc.)
n lato della domanda: imprese o individui disposti a
pagare sia per ottenere beni legittimi, cioè dovuti in
base alle leggi, sia per ottenere “beni” non dovuti e
quindi illegittimi (evasione fiscale, aggiudicazione di
appalti pubblici, o permessi e licenze che l’agente
privato non è titolato ad avere).
n I “beni governativi” offerti sono beni
complementari (legittimi o illegittimi),
n I “beni governativi” offerti non sono beni
complementari
9. Analisi della “organizzazione industriale della
corruzione” [2]
Il risultato standard della letteratura economica
sull’organizzazione industriale della corruzione
(Shleifer e Vishny 1995) dice che :
n una struttura della corruzione monopolistica od un
oligopolio collusivo che possa controllare l’intero
pacchetto degli atti necessari a conseguire un
risultato è preferibile ad una struttura in cui diverse
agenzie (o funzionari) indipendenti ciascuno con un
potere monopolistico sul singolo atto o bene
governativo.
10. Analisi della “organizzazione industriale della
corruzione” [3]
Motivi:
n un’agenzia pubblica monopolistica corrotta vuole
massimizzare la “tangente” complessiva e non la
tangente unitaria ottenuta su ciascun atto. A questo
fine l’elasticità indiretta (cross elasticità) della
domanda deve essere considerata nel fissare il
livello ottimale della tangente.
n Al contrario, funzionari indipendenti massimizzano il
proprio ammontare di tangente senza considerare
l’effetto indiretto sulla domanda del bene
complementare venduto dalle altre agenzie .
n Il risultato è che in una struttura monopolistica o di
oligopolio colluso del mercato della corruzione
l’ammontare totale estorto sarà maggiore, ma sarà
più alta anche l’attività e sarà più basso il prezzo
unitario di ogni atto.
11. Analisi della “organizzazione industriale della
corruzione” [4]
n Conclusioni:
n la struttura decentralizzata sarà più inefficiente se
il decentramento riguarda atti complementari
(evidenza empirica: paesi in transizione post-
comunisti).
n Nel caso in cui è concentrato l’intero processo di
offerta degli atti complementari (bene non
complementare) è preferibile una concorrenza tra
agenzie, in altri termini è preferibile che non vi sia
monopolio del rilascio dei beni governativi.
12. Cosa accade quando la corruzione diviene sistema e si
collega all’attività della criminalità organizzata?
Il mercato della corruzione come monopolio
bilaterale.
n I racket hanno la caratteristica economica di
garantire dalla defezione i cartelli.
n Nel mercato della corruzione essi assicurano la
tenuta del cartello dell’offerta (monopolio) e
garantiscono i diritti di proprietà acquisiti sul
mercato corrotto.
n Dal lato della domanda si forma una struttura non
competitiva, la domanda proviene da un cartello o
monopolio (non ottiene l’appalto chi paga di più ma
chi fa parte del cartello di imprese ammesso
all’azione di corruttela).
13. Qual è il risultato di questi fenomeni:
n Esternalità pecuniarie negative.
n Riduzione della concorrenza e della selezione
competitiva del mercato
n Riduzione dell’innovazione e della contestabilità dei
mercati.
n Aumento dell’inefficienza e riduzione della
dinamica della produttività
14. La parabola dell’overfishing e la curva di Laffer
applicata al sistema di corruzione.
n Il caso dello stagno chiuso e la curva di Laffer:
corruzione meno predatoria
n Il caso del mare aperto e la spesa pubblica
finanziata da trasferimenti.: corruzione più
predatoria.
15. Implicazioni di policy
n L’offerta non concentrata di beni pubblici
complementari è inefficiente e dannosa dal punto di
vista degli effetti della corruzione.
n Sportelli unici sono auspicabili anche dal punto di
vista degli effetti della corruzione
n La concorrenza tra agenzie nell’offerta dell’intero
pacchetto di beni governativi complementari e di beni
pubblici non complementari è auspicabile.
n L’esistenza di economie basate su trasferimenti
produce una corruzione maggiore e di tipo più
predatorio (anche se basata su un’offerta
monopolistica di beni pubblici).
n Una riforma federalista risulterebbe come un antidoto
positivo contro una corruzione predatoria
n Una decentralizzazione amministrativa, unita a
trasferimenti ed a finanza derivata, provoca
incremento della corruzione. (Lo confermano i classici
studi di Vito Tanzi applicati anche ai paesi in via di
sviluppo).