Presentation on the Anterolateral Ligament (ALL) with information on diagnosis with ultrasound and treatment using an ultrasound guided, percutaneous, reconstruction and an internal brace
Presentation on the Anterolateral Ligament (ALL) with information on diagnosis with ultrasound and treatment using an ultrasound guided, percutaneous, reconstruction and an internal brace
Indications and tecniques for reverse prosthesys (RSA) on fracturesbaudispallaonline
Patients undergoing RSA can't expect to have a "normal shoulder" again but can expect to have a painless and functional shoulder in most cases with a mean active elevation of 120° in most series and with an active internal and external rotation.
The aim of our study:
- To compare mid-term results for rsa and ha in complex fractures of proximal humerus
- To compare results in 3 age related group with particular attention to the group from 65 y.o. to 75 y.o.
Indications and tecniques for reverse prosthesys (RSA) on fracturesbaudispallaonline
Patients undergoing RSA can't expect to have a "normal shoulder" again but can expect to have a painless and functional shoulder in most cases with a mean active elevation of 120° in most series and with an active internal and external rotation.
The aim of our study:
- To compare mid-term results for rsa and ha in complex fractures of proximal humerus
- To compare results in 3 age related group with particular attention to the group from 65 y.o. to 75 y.o.
Pinning laterale bloccato del radio distale: tecnica di LegnagoAlberto Mantovani
CORSO ANNUALE S.E.R.T.O.T. 2013, Piacenza
Fratture di polso
TRATTAMENTO CHIRURGICO MINI INVASIVO
Pinning laterale bloccato del radio distale: Tecnica di Legnago
il dottor Marco Spoliti illustra come curare nel modo migliore con Protesi la fratture di spalla di persone anziane, frattura omero prossimale, protesi inversa
Back to the future: Isomorphic javascript applicationsLuciano Colosio
Remember when we use to “render” websites directly from the backend?Single page applications are cool and catchy, but some times they fall short, for example, when hit by a search engine, and that’s when you start turning to isomorphic javascript applications.in this talk I share our experience gained on the field while turning our frontends form angular SPAs to isomorphic vanillaJS javascript apps with node a a thin active layer on the client side, taking the best form famous frameworks such as angular and react, and making our own mix.
22 Corso TSSA Croce Rossa - Traumi dell’apparato muscolo scheletricoEmergency Live
Il corso TSSA (corso nazionale per l’attività di trasporto sanitario e soccorso in ambulanza) è il corso sanitario avanzato della Croce Rossa Italiana che si prefigge di formare il SOCCORRITORE, cioè il Volontario che svolgerà la sua attività sulle ambulanza e perciò il percorso addestrativo è tipicamente sanitario. I corsi sono tenuti da Istruttori di Croce Rossa qualificati con un apposito percorso specifico. I moduli formativi sono 6. Bastano i primi 4 moduli per diventare soccorritore, gli altri due moduli sono di approfondimento e completamento di percorsi regionali. L’accesso a questo corso prevede l’obbligatorietà di essere Socio Attivo CRI e quindi di aver frequentato il Corso Base. Gli incontri vertono principalmente sulle problematiche del soccorso extra-ospedaliero e si dividono in lezioni teoriche e parti pratiche con particolare riferimento alla Traumatologia, alla Rianimazione cardio-polmonare con l’ottenimento del brevetto BLS-D (defibrillazione) ed all’uso dei Presidi disponibili sulle ambulanze. La cooperazione che ha portato alla creazione di queste dispense di TSSA è molto importante. Infatti non esiste materiale univoco e ufficiale per tutto il territorio Nazionale. Il materiale delle lezioni che stiamo ripubblicando è nato grazie alla collaborazione dei formatori e degli istruttori di Croce Rossa, specializzati in PSTI (Pronto Soccorso e Trasporto Infermi). Questi istruttori hanno realizzato le schede che potete liberamente consultare. Il team è costituito da 15 istruttori qualificati, il cui lavoro è stato controllato da 5 revisori (formatori, medici specialistici e tecnici esperti) che hanno corretto alcuni contenuti scientifici, rendendo poi omogeneo l'aspetto visivo del corso. In questo modo sono nate delle wikiSLIDES che ad oggi hanno più di 5.000 download dal link ufficiale. Il ringraziamento di Emergency Live va al gruppo TSSA e al coordinatore Egidio Tuccio.
26 Corso TSSA Croce Rossa - L'uso di tecniche e presidiEmergency Live
Il corso TSSA (corso nazionale per l’attività di trasporto sanitario e soccorso in ambulanza) è il corso sanitario avanzato della Croce Rossa Italiana che si prefigge di formare il SOCCORRITORE, cioè il Volontario che svolgerà la sua attività sulle ambulanza e perciò il percorso addestrativo è tipicamente sanitario. I corsi sono tenuti da Istruttori di Croce Rossa qualificati con un apposito percorso specifico. I moduli formativi sono 6. Bastano i primi 4 moduli per diventare soccorritore, gli altri due moduli sono di approfondimento e completamento di percorsi regionali. L’accesso a questo corso prevede l’obbligatorietà di essere Socio Attivo CRI e quindi di aver frequentato il Corso Base. Gli incontri vertono principalmente sulle problematiche del soccorso extra-ospedaliero e si dividono in lezioni teoriche e parti pratiche con particolare riferimento alla Traumatologia, alla Rianimazione cardio-polmonare con l’ottenimento del brevetto BLS-D (defibrillazione) ed all’uso dei Presidi disponibili sulle ambulanze. La cooperazione che ha portato alla creazione di queste dispense di TSSA è molto importante. Infatti non esiste materiale univoco e ufficiale per tutto il territorio Nazionale. Il materiale delle lezioni che stiamo ripubblicando è nato grazie alla collaborazione dei formatori e degli istruttori di Croce Rossa, specializzati in PSTI (Pronto Soccorso e Trasporto Infermi). Questi istruttori hanno realizzato le schede che potete liberamente consultare. Il team è costituito da 15 istruttori qualificati, il cui lavoro è stato controllato da 5 revisori (formatori, medici specialistici e tecnici esperti) che hanno corretto alcuni contenuti scientifici, rendendo poi omogeneo l'aspetto visivo del corso. In questo modo sono nate delle wikiSLIDES che ad oggi hanno più di 5.000 download dal link ufficiale. Il ringraziamento di Emergency Live va al gruppo TSSA e al coordinatore Egidio Tuccio.
Infortuni, patologie croniche, stati di dolore sono elementi di forte impatto sulla vita dei soggetti interessati, sia nelle attività quotidiane che nella prestazione atletico-sportiva. Il pilates costituisce il mezzo perfetto per agevolarne il processo riabilitativo e per il recupero di una condizione fisica ideale, ristabilendo una situazione ottimale di salute.
Esso offre soluzioni personalizzate e adattabili a ogni situazione e a ogni stato; Pilates per la riabilitazione, dedicato all’applicazione del metodo alle problematiche della riabilitazione, propone una panoramica ampia ed esauriente delle tecniche necessarie per raggiungere l’obiettivo del benessere psicofisico e della crescita personale.
Samantha Wood, sulla base di studi, ricerche sperimentali e protocolli consolidati, propone un punto di vista di grande esperienza e un ricco e dettagliato corpus di esercizi per il post-infortunio, il miglioramento della forza funzionale, la creazione di una motricità efficiente e, infine, per la gestione del dolore.
Per ogni esercizio, parallelamente alla trattazione sulle attrezzature usate nel pilates, vengono fornite descrizioni, illustrazione dei comparti corporei interessati, istruzioni operative, controindicazioni, variazioni e progressioni: un complesso di informazioni che consente la creazione di programmi personalizzati e calibrati sulle esigenze di ogni singolo paziente.
A fine opera è riportata una classificazione su due livelli - regione anatomica e relative patologie più comuni - con una proposta molto esauriente di esercizi mirati, collaudati e consigliati dall’Autrice.
Questo volume costituisce una risorsa completa, dettagliata e aggiornata, utile a tutti i professionisti del settore e ai lettori appassionati del metodo pilates, che ne vogliano approfondire le enormi potenzialità.
2. La Stabilizzazione
• Per permettere ampi movimenti ed evitare
fenomeni di lussazione, intervengono due
distinti meccanismi di stabilizzazione
• Passiva o statica
– Capsula + rinforzi legamentosi
– Cercine
– Elasticità dei tessuti della cuffia
– Pressione negativa intra-articolare
• Attiva o dinamica
– Cuffia dei rotatori
3. La Stabilizzazione Statica
• Quando si impianta una protesi,
soprattutto se totale, si perdono
dei parametri di stabilizzazione
statica, in particolare:
• La tenuta periferica del cercine
• La pressione negativa
intra-articolare
4. La Stabilizzazione Dinamica
• Equilibrio tra muscoli
della cuffia e deltoide
• Tutti i m. della cuffia
coaptano l’omero e lo
deprimono (eccetto il
sovraspinoso)
5. La Stabilizzazione Dinamica
• Il deltoide è il muscolo più potente ed è
l’equivalente degli abduttori dell’anca
• produce una spinta supero-laterale
6. I Carichi Articolari
• A 90° di
abduzione la
risultante è pari a
circa 1 volta il
peso corporeo
• SE SI SOLLEVA
UN PESO DI 5 kg
LA RISULTANTE
È PARI A 2,5
VOLTE IL P.C.
7. I Carichi Articolari
• Nonostante questi valori le protesi normalmente non
cedono a fatica nè si varizzano, poiché il braccio di
leva è piccolo (basse tensioni di flessione)
8. La Migrazione Superiore
• Nei casi di CTA e Rottura Massiva di Cuffia
prevale la spinta verticale del deltoide
9. Soluzioni del Passato
• Protesi ‘anatomiche’ semi-vincolate o vincolate
• Precoci fallimenti del comparto glenoideo a
causa degli elevati momenti flettenti
Bickel
Stanmore
Amstutz
Reeves
Vari A.A.
11. La Protesi Inversa
(Reverse Shoulder Prosthesis)
• RSP è una protesi totale
caratterizzata
dall’inversione della
diartrosi gleno-omerale.
– Convessità nell’omero
– Concavità nella glenoide
12. Indicazioni della RSP
• CTA (Cuff Tear Arthropaty)
• Revisioni di precedenti impianti
• Rottura massiva di cuffia con risalita
dell’omero
• Artrosi o Artrite R. associata a deficit di cuffia
• Traumi acuti negli anziani
• Tumori
Caratteristica comune:
Mancanza di funzionalità della Cuffia dei Rotatori
14. Protesi Inverse del passato
• Frequente mobilizzazione della
glenoide
• La causa comune era il braccio di
leva tra il centro della glenosfera e
la glenoide
(momento flettente = Fx)
• Mantenendo il centro di rotazione
in posizione anatomica ed
abbassando l’omero si causava
rigidità articolare per eccesso di
tensione del deltoide
15. Protesi Inversa di Grammont (1985)
L’idea: Medializzare il Centro di Rotazione
• Riduzione momento flettente a
carico della glenoide
• La medializzazione del C. di R.
equilibra la tensione del deltoide
che verrebbe aumentata
dall’abbassamento dell’omero
16. Nella RSP il
C. di R.
viene traslato
medialmente
insieme
all’omero
L’omero viene
abbassato di circa
2 cm
17. Lo spostamento del C. di R.
• Secondo Grammont,
con la RSP il Centro di
Rotazione viene anche
abbassato, oltre che
medializzato
P.M. Grammont
Orthopedics, Gennaio 1993
• Questo è vero quando l’omero è risalito,
ma anatomicamente viene solo
medializzato
18. Omero risalito Normale Anatomia:
Medializzato + Abbassato Solo Medializzato
19. Medializzando il Centro di Rotazione si
aumenta anche il braccio di leva del deltoide
(circa 30% rispetto alla condizione patologica)
21. I risultati riportati in Letteratura della
RSP sono soddisfacenti, ma numerose
sono le complicanze:
• Infezione
• Paralisi neurologica
• Ematoma
• Frattura acromion
• Mobilizzazione protesica
• Scapular notch
• Instabilità articolare
• Assenza extra-rotazione
• Impingement intra-rotazione
22. Lo Scapular Notch
• Lo scapular notch è la più
preoccupante complicazione
a lungo termine delle protesi
inverse
• Avviene per usura del
polietilene che sfrega contro
la scapola (prevalentemente
in basso, ma anche
posteriormente)
• 78% dei casi a 5 anni
(D. Molè, Nice 2004)
24. Lo Scapular Notch
• L’osteolisi è dovuta
all’usura del polietilene
• Finora non sono stati
riportati casi di distacco
della glenoide per erosione
• È stata osservata una
riduzione del Constant score
in presenza di vasto
scapular notch
(Favard, 2005)
Nyffeler, 2004
25. Accorgimenti consigliati -1
Posizionare il
Metal-Back il più
possibile in basso
Il perno non è nella
zona di massimo
materiale osseo
Può causare la
fuoriuscita della vite
inferiore
27. Accorgimenti consigliati - 2
Angolare il M-B
a 15°-20°
Favard, 2005
Inserire il filo guida
nella glenoide dal
basso verso l’alto
non è sempre facile
Richiede maggiore
asportazione di tessuto osseo
28. La Glenosfera Eccentrica
• Il Metal-Back non viene traslato
• Il Centro di Rotazione è abbassato di 4 mm rispetto
all’asse del Metal-Back
CONCENTRICA ECCENTRICA
4 mm
29. La Glenosfera Eccentrica
• Viene incrementato il ROM in
adduzione e si limita lo scapular notch
CONCENTRICA ECCENTRICA
CONCENTRICA ECCENTRICA
30. L’Instabilità articolare
• Problema frequente
(fino a 10%)
• Le RSP non sono
vincolate!
• Più frequente nelle
revisioni e in completa
assenza di cuffia
• Avvengono di solito entro i primi giorni
(max 2 mesi)