La Costituzione italiana prevede che lo Stato possa concedere forme di maggiore autonomia alle Regioni che ne fanno richiesta. Nel Comunicato Stampa del Consiglio dei Ministri del 14 febbraio 2019 il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Erika Stefani “dopo gli incontri bilaterali con i Ministri interessati, ha illustrato i contenuti delle Intese. Il Consiglio dei Ministri ne ha preso atto e condiviso lo spirito”. Si tratta degli accordi stipulati tra il Governo e Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna per concedere alle 3 Regioni ulteriori forme e condizioni di autonomia.
IL REFERENDUM COSTITUZIONALE SUL TAGLIO DEI PARLAMENTARItelosaes
Il 20 e il 21 settembre 2020 si è svolto il referendum confermativo sul taglio dei parlamentari. Ha vinto il sì, ma il nuovo Parlamento con 600 parlamentari vedrà la luce soltanto nella prossima legislatura. Ma quali sono le origini e l'iter di questo referendum? da cosa nasce? quali sono i partiti per il sì e i partiti per il no? e le loro ragioni? cosa succede ora, dopo la vittoria dei sì?
Riforma Costituzionale 4 Dicembre - #bastaunsìcorboss
Presentazione della riforma costituzionale del 4 dicembre, con spiegazioni nel dettaglio e nel merito. Nella parte finale una serie di risposte alle domande/critiche più comuni sulla riforma.
Ringrazio i professori Vassallo e Ceccanti per il materiale fornito dal quale ho preso spunto.
SOTTO IL MATERASSO
Il finanziamento pubblico ai partiti dal 1994 ad oggi
- Campagne elettorali: Rimborsi per elezioni regionali, europee e politiche
- Gruppi politici: Spese per funzionamento e gestione
- Media di partito: Contributi per radio e giornali
ATTI DI INDIRIZZO E CONTROLLO DEL PARLAMENTO telosaes
Il Parlamento ha, tra le sue funzioni, l’indirizzo e il controllo sul Governo: deve conoscerne l’attività per valutare se è coerente con le azioni e gli obiettivi prefissati. La Costituzione ha previsto una serie di “strumenti”per la richiesta di un riscontro da parte del Governo. L'attività di indirizzo e di controllo è una prerogativa esercitata da ciascuna Camera e/o da ciascun parlamentare.
La riforma costituzionale che sarà sottoposta a referendum confermativa a ottobre 2016 ridefinisce il rapporto tra Stato e Regioni rendendo più chiaro chi fa cosa, prevedendo più autonomia per chi ha i conti in ordine ma anche una clausola di supremazia dello Stato per tutelare l'interesse nazionale.
Si mette, inoltre, un freno alle retribuzioni di assessori e consiglieri regionali che non potranno più superare quelle dei Sindaci delle grandi città capoluogo.
IL REFERENDUM COSTITUZIONALE SUL TAGLIO DEI PARLAMENTARItelosaes
Il 20 e il 21 settembre 2020 si è svolto il referendum confermativo sul taglio dei parlamentari. Ha vinto il sì, ma il nuovo Parlamento con 600 parlamentari vedrà la luce soltanto nella prossima legislatura. Ma quali sono le origini e l'iter di questo referendum? da cosa nasce? quali sono i partiti per il sì e i partiti per il no? e le loro ragioni? cosa succede ora, dopo la vittoria dei sì?
Riforma Costituzionale 4 Dicembre - #bastaunsìcorboss
Presentazione della riforma costituzionale del 4 dicembre, con spiegazioni nel dettaglio e nel merito. Nella parte finale una serie di risposte alle domande/critiche più comuni sulla riforma.
Ringrazio i professori Vassallo e Ceccanti per il materiale fornito dal quale ho preso spunto.
SOTTO IL MATERASSO
Il finanziamento pubblico ai partiti dal 1994 ad oggi
- Campagne elettorali: Rimborsi per elezioni regionali, europee e politiche
- Gruppi politici: Spese per funzionamento e gestione
- Media di partito: Contributi per radio e giornali
ATTI DI INDIRIZZO E CONTROLLO DEL PARLAMENTO telosaes
Il Parlamento ha, tra le sue funzioni, l’indirizzo e il controllo sul Governo: deve conoscerne l’attività per valutare se è coerente con le azioni e gli obiettivi prefissati. La Costituzione ha previsto una serie di “strumenti”per la richiesta di un riscontro da parte del Governo. L'attività di indirizzo e di controllo è una prerogativa esercitata da ciascuna Camera e/o da ciascun parlamentare.
La riforma costituzionale che sarà sottoposta a referendum confermativa a ottobre 2016 ridefinisce il rapporto tra Stato e Regioni rendendo più chiaro chi fa cosa, prevedendo più autonomia per chi ha i conti in ordine ma anche una clausola di supremazia dello Stato per tutelare l'interesse nazionale.
Si mette, inoltre, un freno alle retribuzioni di assessori e consiglieri regionali che non potranno più superare quelle dei Sindaci delle grandi città capoluogo.
Pietro Ichino sulla riforma costituzionaleAntonino Leone
Le schede con cui il Prof. Pietro Ichino ha voluto illustrare gli aspetti principali della Riforma della Costituzione che siamo chiamati ad approvare con il Referendum del 4 Dicembre.
Le schede con cui Diego Zardini, deputato del Partito Democratico, ha voluto illustrare gli aspetti principali della Riforma Costituzionale che siamo chiamati ad approvare con il Referendum del 4 Dicembre.
Covid 19 le conseguenze del covid-19 sulla prossima tornata elettoraletelosaes
Nella primavera del 2020 (tra aprile e giugno) si sarebbero dovute svolgere le elezioni in 6 Regioni Italiane e più di mille Comuni. Ma arriva il Covid e il 20 aprile il Consiglio dei Ministri approva il Decreto Legge sul rinvio delle consultazioni elettorali che posticipa il rinnovo dei Consigli comunali e circoscrizionali.
Le elezioni si svolgeranno domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020, come stabilito dal Ministro dell’Interno.
una infografica realizzata da ARES 2.0/KAPUSONS per raccontare i punti salienti della riforma costituzionale in Italia che supererà il bicameralismo perfetto con la ridefinizione del ruolo del senato
Come cambiano gli istituti di democrazia diretta con la riforma costituzionale: abbassamento del quorum per i referendum abrogativi richiesti da almeno 800.000 elettori, più attenzione alle proposte di legge di iniziativa popolare, introduzione dei referendum propositivi e della consultazione pubblica
Le risorse dallo Stato ai partiti sono lo strumento per assicurare ai cittadini il diritto di partecipare alla vita politica e al governo della propria comunità, ma anche a garantire regole uguali, certe e trasparenti per tutti. Come funziona il finanziamento pubblico ai partiti politici? Come evolverà essendo stati formalmente aboliti i contributi pubblici?
Le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo tra principi comuni e speci...telosaes
Tra il 22 e il 25 maggio 2014 si terranno in tutti i 28 Stati Membri dell’Unione Europea le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo. Esistono regole comuni e obbligatorie a tutti gli Stati ma sono molte le differenze tra paese e paese. Esse riguardano: il sistema elettorale; la possibilità di suddividere il territorio in circoscrizioni; l’attribuzione del diritto di voto e di eleggibilità; le modalità di candidatura; la possibilità per gli elettori di modificare l’ordine in lista dei candidati; la convalida dei risultati; la riassegnazione dei seggi eventualmente divenuti vacanti in corso di legislatura.
È una delle domande più frequenti. Di fronte all’urgenza di fronteggiare l’epidemia da Covid-19 è emersa in maniera eclatante la difficoltà di tracciare in modo netto il confine tra i poteri dello Stato e quelli delle Regioni nelle materie di competenza concorrente (come per esempio la salute).
Pietro Ichino sulla riforma costituzionaleAntonino Leone
Le schede con cui il Prof. Pietro Ichino ha voluto illustrare gli aspetti principali della Riforma della Costituzione che siamo chiamati ad approvare con il Referendum del 4 Dicembre.
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Nella primavera del 2020 (tra aprile e giugno) si sarebbero dovute svolgere le elezioni in 6 Regioni Italiane e più di mille Comuni. Ma arriva il Covid e il 20 aprile il Consiglio dei Ministri approva il Decreto Legge sul rinvio delle consultazioni elettorali che posticipa il rinnovo dei Consigli comunali e circoscrizionali.
Le elezioni si svolgeranno domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020, come stabilito dal Ministro dell’Interno.
una infografica realizzata da ARES 2.0/KAPUSONS per raccontare i punti salienti della riforma costituzionale in Italia che supererà il bicameralismo perfetto con la ridefinizione del ruolo del senato
Come cambiano gli istituti di democrazia diretta con la riforma costituzionale: abbassamento del quorum per i referendum abrogativi richiesti da almeno 800.000 elettori, più attenzione alle proposte di legge di iniziativa popolare, introduzione dei referendum propositivi e della consultazione pubblica
Le risorse dallo Stato ai partiti sono lo strumento per assicurare ai cittadini il diritto di partecipare alla vita politica e al governo della propria comunità, ma anche a garantire regole uguali, certe e trasparenti per tutti. Come funziona il finanziamento pubblico ai partiti politici? Come evolverà essendo stati formalmente aboliti i contributi pubblici?
Le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo tra principi comuni e speci...telosaes
Tra il 22 e il 25 maggio 2014 si terranno in tutti i 28 Stati Membri dell’Unione Europea le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo. Esistono regole comuni e obbligatorie a tutti gli Stati ma sono molte le differenze tra paese e paese. Esse riguardano: il sistema elettorale; la possibilità di suddividere il territorio in circoscrizioni; l’attribuzione del diritto di voto e di eleggibilità; le modalità di candidatura; la possibilità per gli elettori di modificare l’ordine in lista dei candidati; la convalida dei risultati; la riassegnazione dei seggi eventualmente divenuti vacanti in corso di legislatura.
È una delle domande più frequenti. Di fronte all’urgenza di fronteggiare l’epidemia da Covid-19 è emersa in maniera eclatante la difficoltà di tracciare in modo netto il confine tra i poteri dello Stato e quelli delle Regioni nelle materie di competenza concorrente (come per esempio la salute).
Programma elettorale del Pdl. elezioni 2013idealistait
Il programma elettorale completo del Popolo della libertà. per maggiori info: http://www.idealista.it/news/archivio/2013/02/18/072390-il-programma-elettorale-pdl-parola-chiave-imprese-grafico
RIFORMA DEL SENATO E FUNZIONE LEGISLATIVA: DALL’ATTUALE (PRESUNTA) IPERTROFI...telosaes
La riforma del Senato e la funzione legislativa: il progetto di revisione; il nuovo Senato; cosa cambia nell’approvazione delle leggi (per approfondimento vai all’infografica http://it.pinterest.com/pin/308778118175108783/); considerazioni sui tempi dell’iter legislativo e i tempi delle leggi (per approfondimento vai all’infografica http://it.pinterest.com/pin/308778118175108714/). E infine il bicameralismo perfetto è la causa di ogni male?
Una pedagogia costituzionale
L’imminente scadenza referendaria rappresenta per le Acli una preziosa occasione per
riscoprire l’azione politica dell’associazione e l’originaria funzione formativa di
movimento di pedagogia sociale e popolare che sin dalle origini ne ha caratterizzato
l’identità. Infatti, in vista del referendum di dicembre, per promuovere una
partecipazione consapevole alla vita politica del Paese, le Acli hanno scelto di
intraprendere un percorso che ha coinvolto tutta la rete associativa e che ha consentito
la maturazione di un pensiero diffusamente condiviso.
17 Settembre 2013, il Presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha ricevuto a Palazzo Chigi il ministro per le Riforme, Gaetano Quagliariello, il quale gli ha consegnato la relazione finale della Commissione per le Riforme costituzionali.
La bozza della Relazione finale è articolata in sei capitoli:
1) Bicameralismo;
2) Procedimento legislativo;
3) Titolo V;
4) Forma di governo;
5) Sistema elettorale;
6) Istituti di partecipazione popolare.
Sono inoltre allegati alla relazione i verbali delle riunioni e i documenti che uno o più dei componenti hanno chiesto di allegare.
Contratto definitivo per il governo del cambiamento tra Movimento 5 Stelle e Lega, in occasione della costituzione del governo Conte. Tra i punti salienti Flat Tax, reddito di cittadinanza e pensioni.
In formato solo testo su https://pastebin.com/BiEg5edE
Il cosiddetto "Contratto per il Governo del cambiamento" sottoscritto da Lega e Movimento 5 Stelle per la formazione del 65° Governo della Repubblica, dopo il voto del 4 marzo 2018
On 25 September 2022 Italians voted for a new Chamber of Deputies and the Senate. The centre-right coalition won with an absolute majority in both Houses.This is the first time in Italian history that a woman has been the Head of the Government.
Il 25 settembre 2022 si sono svolte le elezioni per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. Ha vinto la coalizione di centro-destra, che ha raggiunto la maggioranza assoluta in entrambe le Camere. È la prima volta nella storia d’Italia che una donna è a capo del Governo.
27 July 2022 the Senate Assembly passed a reform of its Rules with 210 votes in favour, 11 against and 2 abstained votes. There will be only 200 Senators in the 19th Legislature, instead of 315, and in the Chamber, 400 Deputies rather than 630.
Il 27 luglio 2022 l’Assemblea del Senato ha approvato, con 210 voti favorevoli, 11 contrari e 2 astensioni, la riforma del proprio Regolamento. I Senatori della XIX legislatura saranno 200, invece di 315, mentre il numero dei Deputati passa da 630 a 400.
Non esiste una definizione giuridica. Secondo il Regolamento della Camera (art. 14) sono “associazioni di Deputati” e “soggetti necessari al funzionamento della Camera”.
Secondo la dottrina sono la proiezione, il riflesso, dei partiti nel Parlamento. Svolgono però un ruolo ben preciso, perché sono un elemento imprescindibile al funzionamento delle Camere.
Parliamentary groups have no legal definition. According to Rule 14 of the Rules of Procedure of the Chamber of Deputies, they are ‘associations of Deputies’ and ‘subjects required for the functioning of the Chamber.’
According to the doctrine, they are the projection, the reflection of the parties
in Parliament.
LEGGE ANNUALE PER IL MERCATO E LA CONCORRENZA Telosaes telosaes
La Legge annuale per il mercato e la concorrenza è stabilita dalla Legge 23 luglio 2009, n. 99. Dovrebbe avere cadenza annuale, ma fino ad oggi ne è stata approvata solo una. Perché? Le ragioni sono tante, ma la prima è la difficoltà di un accordo politico sui settori economici, su quali intervenire e su come farlo.
The annual market and competition law is set forth in Law 23 July 2009, no. 99. Although the Competition Bill is supposed to be tabled annually, only one Competition Law has been passed to date. Why is this? The reasons are many; however, the first is the challenge of agreeing politically on where and how to intervene.
LEGGE ANNUALE PER IL MERCATO E LA CONCORRENZA telosaes
La Legge annuale per il mercato e la concorrenza è stabilita dalla Legge 23 luglio 2009, n. 99. Dovrebbe avere cadenza annuale, ma fino ad oggi ne è stata approvata solo una. Perché? Le ragioni sono tante, ma la prima è la difficoltà di un accordo politico sui settori economici, su quali intervenire e su come farlo.
THE SEVERINO LAW WHAT IT SETS OUT, ACTUAL CASES, OPEN QUESTIONStelosaes
The so-called Severino Law (named after at-the-time Minister of Justice Paola Severino) introduces a comprehensive regime to fight corruption and foster transparency in the Italian Public Administration (PA). The Draft Bill was submitted in 2010by former Minister of Justice Angelino Alfano (IV Berlusconi Government). The Law was passed with a confidence vote by the government after a legislative procedure lasting two years.
LA LEGGE SEVERINO. COSA STABILISCE, CASI CONCRETI, QUESTIONI APERTEtelosaes
La Legge Severino introduce una disciplina organica per il contrasto della corruzione e la trasparenza della PA. Il Disegno di Legge fu proposto nel 2010, dall’allora Ministro della Giustizia, Angelino Alfano (Governo Berlusconi IV). La Legge è stata approvata con l’apposizione della questione di fiducia da parte del Governo, dopo un iter durato due anni.
The CONSOB (Commissione Nazionale per la Società e la Borsa is an Independent Administrative Authority that oversees the Italian financial markets in order to protect investors and ensure the market’s proper functioning.
La CONSOB è l’Autorità amministrativa indipendente che controlla il mercato finanziario italiano, per tutelare gli investitori e garantire il buon funzionamento del sistema finanziario
Cosa significa fare il lobbista? Cosa vuol dire occuparsi di public affairs? Dal dialogo interno e dalla collaborazione dei membri del Gruppo di Lavoro Public Affairs è nato un documento, redatto con grande cura e pazienza da AmCham, che riprendiamo e articoliamo qui.
What does it mean to be a lobbyist? What does it mean to work in public affairs? This internal dialogue and our collaboration with the members of the Public Affairs Work Group form the basis of a report which we quote and elaborate below.
The State General Accounting Department is the Institution that ensures the proper planning and rigorous management of public funds. It oversees state accounts. The State Accountant General, appointed by the government on the recommendation of the Minister of the Economy and Finance, is in charge of the Department. The organisational structure of the General Accounting Department is complex and connected to other institutions at both the central and local level. In 2019 the State General Accounting Department celebrated its 150 year anniversary.
È l’Istituzione che garantisce la programmazione corretta e la gestione rigorosa delle risorse pubbliche. è l’organo che controlla i conti dello Stato. È diretta da un Ragioniere Generale dello Stato. Ha un’articolazione complessa ed è integrata con le altre Istituzioni a livello centrale e sul territorio. Nel 2019 si sono svolti i festeggiamenti per la ricorrenza dei 150 anni dall'istituzione della Ragioneria.
La Corte dei Conti è un organo di rilievo costituzionale indipendente al quale la Costituzione affida importanti funzioni di controllo e giurisdizionali. Fu istituita nel 1862
The Court of Auditors is an institution of constitutional importance. As set forth in the Italian Constitution, it has key review and jurisdictional functions. It was established in 1862.
For Draghi, gender quotas are not the right instrument to close the gender gap. So, how do you ensure women have equal representation in both politics and in the labour market?
2. IL CONSIGLIO DEI MINISTRI prende atto e condivide lo spirito
Sul Comunicato Stampa del Consiglio dei Ministri del 14 febbraio 2019 leggiamo:
il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Erika Stefani, dopo gli incontri
bilaterali con i Ministri interessati, ha illustrato i contenuti delle Intese.
Il Consiglio dei Ministri ne ha preso atto e condiviso lo spirito.
Di quali Intese si parla?
Sono gli accordi stipulati tra il Governo e il Veneto, la Lombardia e l’Emilia-Romagna per concedere
alle tre Regioni ulteriori forme e condizioni di autonomia.
3. La procedura prevista dalla Costituzione
che le Regioni in equilibrio di bilancio possano
richiedere maggiori competenze nelle materie
cosiddette a legislazione concorrente, ovvero quelle
di potestà non esclusiva dello Stato o delle Regioni.
STABILISCE
che l’autonomia sia concessa attraverso una legge
dello Stato, approvata dalle Camere a maggioranza
assoluta dei componenti, sulla base di un’intesa tra
lo Stato e la Regione interessata.
PREVEDE
La Costituzione italiana prevede che lo Stato possa concedere forme di maggiore autonomia alle Regioni che ne fanno
richiesta.
L’articolo 116 comma 3, introdotto con la riforma del Titolo V della Costituzione del 2001,
4. organizzazione
della giustizia di pace
… e il possibile oggetto dell’autonomia regionale rafforzata
Le materie a legislazione concorrente sono elencate all’articolo 117 comma 3 della Costituzione.
Ulteriori forme di autonomia possono anche essere riconosciute per alcune materie attualmente di esclusiva competenza
dello Stato, come:
norme generali
sull’istruzione
tutela dell’ambiente,
dell’ecosistema e dei beni culturali
5. Referendum in Veneto e Lombardia
All’Emilia-Romagna basta un voto in Consiglio
Il 22 ottobre 2017, le Regioni Veneto e Lombardia – entrambe
guidate dalla Lega – hanno svolto un referendum consultivo nel
quale chiedevano ai cittadini se fossero favorevoli o meno alla
richiesta di maggiore autonomia. In entrambi i casi, il Sì ha ottenuto
una larghissima maggioranza di voti.
La procedura costituzionale per l’autonomia regionale non prevede
consultazioni popolari, quindi, l’esito del referendum non ha avuto
effetti vincolanti per il Governo, ma ha rafforzato politicamente la
richiesta di Veneto e Lombardia.
L’Emilia-Romagna, a guida PD, ha invece attivato la procedura
attraverso un voto in Consiglio Regionale.
È la prima volta che viene richiesta l’applicazione dell’articolo 116
comma 3.
6. In tutti e tre gli Accordi preliminari le materie di maggiore interesse per
le Regioni erano:
• Tutela dell’ambiente e dell’ecosistema
• Tutela della salute
• Istruzione
• Tutela del lavoro
• Rapporti internazionali e con l’Unione Europea
GLI ACCORDI PRELIMINARI
Pochi giorni prima delle elezioni politiche del 2018, il governo Gentiloni
ha sottoscritto degli Accordi preliminari con le tre Regioni – finalizzati
ad individuare i princìpi generali e le materie specifiche per le quali
veniva richiesta autonomia – per la definizione delle Intese.
7. Le tre Regioni si sono riservate la possibilità di estendere il negoziato, in un momento
successivo, ad altre materie.
Durante il Question Time alla Camera dei Deputati dell’11 luglio 2018, il Ministro Stefani
ha dichiarato che le tre Regioni hanno manifestato al Governo l’intenzione di «ampliare
il novero delle materie da trasferire».
La Lombardia e il Veneto hanno chiesto autonomia su tutte le 23 materie possibili (tra le
quali: istruzione, professioni, ricerca scientifica, governo del territorio, porti e aeroporti,
produzione e distribuzione dell’energia), l’Emilia-Romagna su 15.
Quindi Lombardia e Veneto hanno chiesto autonomia su tutte le 20 materie attualmente
a legislazione concorrente e sulle 3 di potestà esclusiva dello Stato ma per le quali è
possibile chiedere autonomia.
Le richieste finali delle Regioni
8. C
L’autonomia regionale è nel contratto di governo
tra Lega e Movimento 5 Stelle.
Cosa ne pensa LA Lega?
A fine 2018, il Ministro Stefani (Lega) ha accusato il
M5S di rallentare le negoziazioni in corso con Veneto,
Lombardia ed Emilia-Romagna.
Il raggiungimento per le Regioni del Nord di maggiore
autonomia dallo Stato è storicamente una priorità della
Lega, che nasce proprio come movimento federalista e
autonomista.
9. E IL MOVIMENTO 5 STELLE?
È ufficialmente favorevole a forme di autonomia avanzate concesse
alle Regioni, e aveva sostenuto il referendum in Veneto e Lombardia
(sebbene l’esito pressoché scontato aveva fatto allineare quasi tutti i
partiti a favore del Sì).
È poco entusiasta di fronte alle implicazioni politiche che possono
derivare dal concedere la maggiore autonomia alle tre Regioni del Nord;
Ritiene che un’autonomia rafforzata concessa alle ricche Regioni del
Nord – con un gettito fiscale elevato, attualmente ridistribuito a livello
statale – possa ridurre le risorse messe a disposizione per le Regioni del
Sud, economicamente più in difficoltà;
Chiede che i livelli essenziali delle prestazioni siano garantiti su tutto il
territorio nazionale.
10. A che punto è la procedura?
Dopo il Consiglio dei Ministri del 14 febbraio 2019 non sono stati fatti passi avanti sul fronte dell’autonomia
regionale.
Le Intese sono state sottoscritte dal Presidente del Consiglio e dai Presidenti delle tre Regioni, ma la procedura
di approvazione parlamentare non è stata ancora avviata. I ritardi sembrano dipendere:
• da perplessità sul ruolo del Parlamento. Le Camere saranno chiamate a ratificare gli accordi, ma senza alcun
potere emendativo: sarà Sì o No.
• dal criterio che verrà utilizzato per assegnare le risorse necessarie al finanziamento delle nuove competenze
attribuite alle Regioni.
11. COSTO STORICO
Tuttavia, gli Accordi prevedono che entro un anno
dall’Accordo definitivo si dovrebbero definire i fabbisogni
standard, fondati sul principio del costo medio nazionale,
che per alcune funzioni potrebbe essere più elevato
rispetto al costo storico.
Gli Accordi prevedono che ogni nuova funzione sia finanziata
attraverso il principio del costo storico sostenuto dallo Stato
per offrire i servizi legati a quella specifica materia in quella
specifica Regione.
Si tratta di un’operazione a saldo zero per il bilancio dello
Stato, visto che le risorse trasferite alla Regione saranno le
stesse che lo Stato oggi destina a quella Regione.
… oppure fabbisogni standard?
L’istruzione ha un costo storico pro capite in
Lombardia di € 463 per lo Stato.
Una volta ottenuta autonomia in materia di istruzione,
la Lombardia potrà trattenere € 463 pro capite.
I fabbisogni sarebbero definiti da un Comitato composto
da tutte le Regioni con l’obbiettivo di garantire equità
nell’erogazione dei diritti al cittadino, ma è possibile che
il principio del costo medio nazionale possa richiedere
maggiori trasferimenti di risorse dallo Stato verso le
Regioni autonome, a scapito delle Regioni più povere.
L’istruzione ha un costo medio nazionale
di € 537 pro capite per lo Stato, superiore
al costo storico in Lombardia.
ESEMPIO
ESEMPIO
12. Il Governo, che conduce le negoziazioni per conto dello Stato, e le Regioni dovranno
sottoscrivere il testo finale delle Intese.
La situazione è in fase di stallo e una soluzione verrà trovata, probabilmente, dopo le
Elezioni Europee (26 maggio).
Una volta sottoscritte le Intese, il Governo è tenuto a presentare alle Camere un disegno
di legge per ciascuna di esse.
E adesso cosa succede?
L’approvazione della legge da parte delle Camere a maggioranza assoluta serve a rivestire di forma legislativa
l’intesa raggiunta sull’iniziativa regionale. […] La legge di approvazione sembrerebbe da considerare una legge
atipica, perché avrebbe ad oggetto di deliberazione l’intesa già raggiunta [senza facoltà di emendare il testo]
rafforzata, in quanto il procedimento prevede l’approvazione delle Camere a maggioranza assoluta
dei componenti
Prof. Stelio Mangiameli, Direttore dell’Istituto di Studi sui Sistemi Regionali Federali e sulle Autonomie del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
13. Tutti vogliono l’autonomia!
A Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna si sono nel frattempo aggiunte anche altre Regioni.
Un dossier del Servizio Studi del Senato del febbraio 2019 spiega infatti come ben 13 Regioni sulle 15 a Statuto
ordinario abbiano mosso passi per una maggiore autonomia:
• Campania, Liguria, Lazio, Marche, Piemonte, Toscana ed Umbria hanno conferito mandato al Presidente di
Regione per chiedere al Governo l’avvio delle trattative;
• Basilicata, Calabria e Puglia hanno assunto iniziative preliminari in tal senso, con ad esempio, l’approvazione
di atti di indirizzo politico.
14. C
Secondo quanto previsto dal primo comma dell’articolo 116, le Regioni
Friuli Venezia-Giulia, Trentino-Alto Adige, Val d’Aosta, Sicilia e Sardegna
dispongono già di forme e condizioni di autonomia, secondo quanto
previsto dai rispettivi Statuti Speciali, che sono stati adottati nel corso
del tempo con Legge Costituzionale.
L’esigenza di concedere particolari forme di autonomia ad alcuni
territori si venne a creare nel secondo dopoguerra.
AUTONOMIA: CHI CE L’HA Già?
Le Regioni a Statuto Speciale
Venne concesso con il Regio Decreto Legislativo 455 del 15 maggio
1946: prima dell’entrata in vigore della Costituzione repubblicana e
persino prima del referendum istituzionale del 2 giugno 1946!
STATUTO SPECIALE DI SICILIA
Gli altri Statuti Speciali vennero concessi nel 1948 e, per il Friuli
Venezia-Giulia, nel 1963.
ALTRI STATUTI SPECIALI
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