una infografica realizzata da ARES 2.0/KAPUSONS per raccontare i punti salienti della riforma costituzionale in Italia che supererà il bicameralismo perfetto con la ridefinizione del ruolo del senato
Pietro Ichino sulla riforma costituzionaleAntonino Leone
Le schede con cui il Prof. Pietro Ichino ha voluto illustrare gli aspetti principali della Riforma della Costituzione che siamo chiamati ad approvare con il Referendum del 4 Dicembre.
Le schede con cui Diego Zardini, deputato del Partito Democratico, ha voluto illustrare gli aspetti principali della Riforma Costituzionale che siamo chiamati ad approvare con il Referendum del 4 Dicembre.
Come cambiano gli istituti di democrazia diretta con la riforma costituzionale: abbassamento del quorum per i referendum abrogativi richiesti da almeno 800.000 elettori, più attenzione alle proposte di legge di iniziativa popolare, introduzione dei referendum propositivi e della consultazione pubblica
Pietro Ichino sulla riforma costituzionaleAntonino Leone
Le schede con cui il Prof. Pietro Ichino ha voluto illustrare gli aspetti principali della Riforma della Costituzione che siamo chiamati ad approvare con il Referendum del 4 Dicembre.
Le schede con cui Diego Zardini, deputato del Partito Democratico, ha voluto illustrare gli aspetti principali della Riforma Costituzionale che siamo chiamati ad approvare con il Referendum del 4 Dicembre.
Come cambiano gli istituti di democrazia diretta con la riforma costituzionale: abbassamento del quorum per i referendum abrogativi richiesti da almeno 800.000 elettori, più attenzione alle proposte di legge di iniziativa popolare, introduzione dei referendum propositivi e della consultazione pubblica
La riforma costituzionale che sarà sottoposta a referendum confermativa a ottobre 2016 ridefinisce il rapporto tra Stato e Regioni rendendo più chiaro chi fa cosa, prevedendo più autonomia per chi ha i conti in ordine ma anche una clausola di supremazia dello Stato per tutelare l'interesse nazionale.
Si mette, inoltre, un freno alle retribuzioni di assessori e consiglieri regionali che non potranno più superare quelle dei Sindaci delle grandi città capoluogo.
Presentazione dell'unità didattica su "Il Presidente della Repubblica" al Laboratorio di Tecnologie dell'Istruzione e dell'Apprendimento tenuto dal Prof. Filippo Bruni presso la Scuola di Specializzazione all'Insegnamento Secondario (SSIS) dell'Università degli Studi del Molise di Campobasso - a.a. 2006/2007 - Classe di concorso A019 (Discipline Giuridiche ed Economiche). Realizzazione del Dr. Donato Testa, Dott.ssa Mariolina Ferrucci e Dott.ssa Gianna Mastrangelo.
presentazione resa il 1 dicembre dalla Dott.ssa Francesca Minni (assegnista di ricerca in Università di Bologna) presso lo studio legale Norton Rose Fulbright. La presentazione espone la riforma e le ragioni sia del sì che del no
Riforma Costituzionale 4 Dicembre - #bastaunsìcorboss
Presentazione della riforma costituzionale del 4 dicembre, con spiegazioni nel dettaglio e nel merito. Nella parte finale una serie di risposte alle domande/critiche più comuni sulla riforma.
Ringrazio i professori Vassallo e Ceccanti per il materiale fornito dal quale ho preso spunto.
Perchè dire di no al referendum costituzionale di autunno. Materiale da condividere per dire con decisione no ad una riforma da non fare e che non serve nulla e peggiora solo la nostra democrazia e partecipazione.
In vista del referendum sulla riforma costituzionale, martedì 25 ottobre l’Università Vita-Salute San Raffaele ha organizzato l’incontro dal titolo: “La riforma costituzionale: una questione civile e culturale”.
L’evento, sollecitato dagli studenti dell’Università, ha visto come relatori Marilisa D’Amico, avvocato e docente di Diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Milano; Gustavo Zagrebelsky, docente di Elementi di diritto presso la Facoltà di Filosofia dell’Ateneo, già presidente della Corte costituzionale; Roberta De Monticelli, docente di Filosofia della persona presso la Facoltà di Filosofia dell’Ateneo; Michele Nicoletti, docente di Filosofia politica presso l’Università di Trento e deputato PD alla Camera.
Un’ importante occasione pConvegno 25 ottobreer comprendere le ragioni e i contenuti della riforma e delle critiche che le sono state rivolte.
La riforma costituzionale che sarà sottoposta a referendum confermativa a ottobre 2016 ridefinisce il rapporto tra Stato e Regioni rendendo più chiaro chi fa cosa, prevedendo più autonomia per chi ha i conti in ordine ma anche una clausola di supremazia dello Stato per tutelare l'interesse nazionale.
Si mette, inoltre, un freno alle retribuzioni di assessori e consiglieri regionali che non potranno più superare quelle dei Sindaci delle grandi città capoluogo.
Presentazione dell'unità didattica su "Il Presidente della Repubblica" al Laboratorio di Tecnologie dell'Istruzione e dell'Apprendimento tenuto dal Prof. Filippo Bruni presso la Scuola di Specializzazione all'Insegnamento Secondario (SSIS) dell'Università degli Studi del Molise di Campobasso - a.a. 2006/2007 - Classe di concorso A019 (Discipline Giuridiche ed Economiche). Realizzazione del Dr. Donato Testa, Dott.ssa Mariolina Ferrucci e Dott.ssa Gianna Mastrangelo.
presentazione resa il 1 dicembre dalla Dott.ssa Francesca Minni (assegnista di ricerca in Università di Bologna) presso lo studio legale Norton Rose Fulbright. La presentazione espone la riforma e le ragioni sia del sì che del no
Riforma Costituzionale 4 Dicembre - #bastaunsìcorboss
Presentazione della riforma costituzionale del 4 dicembre, con spiegazioni nel dettaglio e nel merito. Nella parte finale una serie di risposte alle domande/critiche più comuni sulla riforma.
Ringrazio i professori Vassallo e Ceccanti per il materiale fornito dal quale ho preso spunto.
Perchè dire di no al referendum costituzionale di autunno. Materiale da condividere per dire con decisione no ad una riforma da non fare e che non serve nulla e peggiora solo la nostra democrazia e partecipazione.
In vista del referendum sulla riforma costituzionale, martedì 25 ottobre l’Università Vita-Salute San Raffaele ha organizzato l’incontro dal titolo: “La riforma costituzionale: una questione civile e culturale”.
L’evento, sollecitato dagli studenti dell’Università, ha visto come relatori Marilisa D’Amico, avvocato e docente di Diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Milano; Gustavo Zagrebelsky, docente di Elementi di diritto presso la Facoltà di Filosofia dell’Ateneo, già presidente della Corte costituzionale; Roberta De Monticelli, docente di Filosofia della persona presso la Facoltà di Filosofia dell’Ateneo; Michele Nicoletti, docente di Filosofia politica presso l’Università di Trento e deputato PD alla Camera.
Un’ importante occasione pConvegno 25 ottobreer comprendere le ragioni e i contenuti della riforma e delle critiche che le sono state rivolte.
Presentazione realizzata da Rollandi Maicol, Gori Camilla, Negrari Tommaso, Forte Davide, Conenna Roberto della classe 2 ST B dell'Istituto di Istruzione Superiore Capellini-Sauro di La Spezia
IL REFERENDUM COSTITUZIONALE SUL TAGLIO DEI PARLAMENTARItelosaes
Il 20 e il 21 settembre 2020 si è svolto il referendum confermativo sul taglio dei parlamentari. Ha vinto il sì, ma il nuovo Parlamento con 600 parlamentari vedrà la luce soltanto nella prossima legislatura. Ma quali sono le origini e l'iter di questo referendum? da cosa nasce? quali sono i partiti per il sì e i partiti per il no? e le loro ragioni? cosa succede ora, dopo la vittoria dei sì?
Partendo da una ricostruzione del sistema produttivo lombardo e delle sue dinamiche evolutive all’interno dello scenario globale, precedente l’emergenza sanitaria, con un focus prevalente sui settori chimico-farmaceutico, gomma-plastica e filiera moda, proveremo ad analizzare i principali effetti delle politiche di contenimento del Covid19, immaginando possibili strategie per il rilancio del sistema economico e sociale nel suo complesso.
Rendere smart il lavoro agile delle donne: tra diritti, tutele e conciliazione.Ares 2.0 - aresduezero
L’avvento delle tecnologie digitali ha reso lo smart working un concetto sempre più
praticato nel panorama delle economie avanzate. Se, tuttavia, si tratta di una modalità
di lavoro presente già da diversi anni - principalmente all’interno dei grandi gruppi
multinazionali e in via minoritaria anche nelle altre imprese del tessuto produttivo europeo
- è certo che essa ha assunto centralità durante l’attuale emergenza sanitaria. Con le
misure di distanziamento fisico adottate dalla quasi totalità dei governi europei, infatti,
lo smart working è diventato per quasi tutte le attività manifatturiere e i servizi non
essenziali, l’unica modalità possibile per garantire continuità produttiva. Questa
improvvisa accelerazione dei processi di diffusione di questa modalità di lavoro ha messo
in luce le problematiche legate al lavoro a distanza e ha imposto una riflessione da parte
di tutte le componenti della società civile. Ci riferiamo ai temi della conciliazione tra i
tempi di vita e di lavoro, alla sicurezza e all’ergonomia delle postazioni di lavoro, al
grado di autonomia e alle modalità con cui rimanere connessi con la dirigenza aziendale
e con i propri colleghi, al tema dell’individualizzazione del lavoro e a tutta una serie di
problematiche che sono emerse in questi ultimi mesi di utilizzo forzato della modalità di
lavoro in remoto.
L'indagine racconta i nuovi scenari 4.0 e l'impatto sul lavoro, analizzando le nuove competenze e le figure professinali che saranno maggiormente inflenzate
ll paper affronta il tema del sindacato in Europa nell’epoca del neoliberismo allo scopo di avviare una riflessione sulle nuove strategia della rappresentanza e sindacalizzazione
Lo studio è stato realizzato con l'obiettivo di approfondire le opportunità di una strategia 4.0 all'interno dei settori moda, chimica-farmaceutica; utility. Il lavoro è stato strutturato su quattro livelli di analisi. Dopo una prima definizione del concetto di manifattura 4.0, si è passati a raccontare il posizionamento di policy rispetto alla prospettiva 4.0, per poi delineare una fotografia statistica rispetto al livello di innovazione delle imprese nei settori della Filctem, fino a completare l’indagine attraverso interviste a stakeholder ai quali è stato affidato il compito di leggere ed interpretare scenari della Lombardia e dei settori Filctem all’interno del quadro 4.0
Versione Ebook, del rapporto di ricerca FABBRICHE INTELLIGENTI: UN APPROFONDIMENTO SU INNOVAZIONI E FABBISOGNI PROFESSIONALI CHE SOTTENDONO ALLO SVILUPPO DELLA FABBRICA 4.0 CALZATURIERA
Un racconto del ruolo e delle sfide delle piccole e medie imprese attraverso i numeri. Presentazione realizzata per l'evento TESSILI: UN CONTRATTO NAZIONALE PER RIPORTARE LAVORO IN ITALIA, tenuto il 20 dicembre presso CONFAPI
Il rapporto di ricerca realizzato da Ares 2.0 in collaborazione con l'ufficio studi della Filctem, propone una lettura delle principali dinamiche economiche del Mezzogiorno. Il percorso di indagine si conclude con un capitolo dedicato alle priorità di policy. L'indagine è stata presentata alla Fiera del levante di Bari alla presenza del Segretario Generale della Filctem EMILIO MICELI, il Viceministro dello sviluppo economico TERESA BELLANOVA, Il presidente delle Regione Puglia MICHELE EMILIANO, la segretaria generale della CGIL SUSANNA CAMUSSO.
L'indagine realizzata da ARES 2.0, nell'ambito del progetto Ricart, scatta una sintetica fotografia del sistema delle relazioni industriali nell'artigianato artistico, con un focus sulla Regione Campania
L'indagine realizzata da ARES 2.0 nell'ambito del progetto RICART, ha lo scopo di studiare l'evoluzione dei comportamenti al consumo dei prodotti dell'artigianato artistico.
L'indagine, realizzata per ISFOL, ha l'obiettivo di rappresentare il settore dei beni culturali nel prossimi 10 anni e ricostruire l'evoluzione del sistema delle professioni.
L'indagine, finanziata da Fondimpresa e realizzata nell'ambito dei piani formativi promossi dall'OBN TAM, ha scattato una fotografia dell'attuale sistema dell'istruzione privata disponibile su tutti i temi e competenze professionali di interesse della filiera tessile abbigliamento
Il rapporto di ricerca è stato realizzato nell'ambito del progetto RICART che ha visto coinvolte le 7 università della Campania, Ares 2.0, Protom Group e Prisma. L'obiettivo dello studio, affidato ad Ares 2.0 è stato quello di fotografare il sistema dell'artigianato artistico della Regione, evidenziarne punti di forza, criticità e prospettive. L'approccio scelto per questa indagine è stato quello degli SCENARI.
Il documento di ricerca fa una ricostruzione della contrattazione artigiana territoriale in Italia, analizzando in una modalità comparata i contenuti degli accordi
Le nuove frontiere della bilateralità in Lombardia. Un rapporto di ricerca commissionato da ELBA per studiare, attraverso la metodologia degli scenari, come cambierà la bilateralità nel prossimo decennio
Imparare a riconoscere il pesce fresco: la quarta di sei infografiche che accompagnano la nostra collana di video explainer sui comportamenti alimentari
1. Dopol’esamedelSenato,anchelaCamerahaapprovato
il disegno di legge costituzionale.
solo 100 membri, senza indennità
Composizione:
95 membri rappresentativi delle istituzioni territoriali
e 5 di nomina presidenziale.
Membri scelti fra i consiglieri regionali e delle Province
di Trento e Bolzano.
Ogni Regione elegge un senatore tra i sindaci del suo
territorio.
Ogni Regione avrà almeno due senatori.
I senatori non riceveranno indennità.
La funzione legislativa, salvo alcune materie,
diventa prerogativa della sola Camera dei deputati.
La legge di bilancio è approvata solo dalla Camera.
IlSenatoparteciperàalla formazionedegliattidell’UE.
Per i provvedimenti più importanti il Governo potrà
chiedere alla Camera di effettuare il voto finale in una
data certa.
referendum
Introdotti referendum propositivi e d’indirizzo.
Il quorum per la validità è il 50% più uno degli elettori.
A 800mila firme il quorum scende al 50% più uno dei
votanti delle ultime elezioni politiche.
Necessarie 150.000 firme per presentare una legge di
iniziativa popolare, che il Parlamento dovrà esaminare
in tempi certi.
Abolizione delle province
Le Province scompaiono dalla Costituzione.
Commissariamento di Regioni ed enti locali in caso di
grave dissesto finanziario.
La legge dello Stato stabilisce il principio dell’equilibrio
tra donne e uomini al quale devono attenersi le leggi
elettorali regionali.
pubblica amministrazione
A garanzia dei cittadini, oltre all’organizzazione dei
pubblici uffici in modo che ne sia assicurato il buon
andamento, è stabilito il principio della trasparenza
dell’amministrazione.
tagli e risparmi
Soppressione del CNEL.
Tetto agli stipendi di Presidente e consiglieri regionali:
mai superiori a quello del sindaco del capoluogo.
Abolizionedi“rimborsi e trasferimenti
monetari” pubblici ai gruppi politici regionali.
Equilibrio tra donne e uomini
nella rappresentanza in Senato
senato Riforma
Costituzionale
Fine del bicameralismo perfetto
e certezza dei tempi di esame delle leggi
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