La Legge annuale per il mercato e la concorrenza è stabilita dalla Legge 23 luglio 2009, n. 99. Dovrebbe avere cadenza annuale, ma fino ad oggi ne è stata approvata solo una. Perché? Le ragioni sono tante, ma la prima è la difficoltà di un accordo politico sui settori economici, su quali intervenire e su come farlo.
2. LA FONTE NORMATIVA
La Legge annuale per il mercato e la concorrenza è stabilita
dalla Legge 23 luglio 2009, n. 99. All’art. 47, comma 1, leggiamo
che il suo scopo è:
rimuovere gli ostacoli regolatori [...]
all’apertura dei mercati
“ promuovere lo sviluppo della concorrenza
e garantire la tutela dei consumatori
Il primo passo spetta all’Autorità Garante della Concorrenza e
del Mercato (AGCM), che presenta al Governo una Relazione
annuale, poi
entro sessanta giorni il Governo, su proposta del Ministro dello
Sviluppo Economico, sentita la Conferenza Unificata, tenendo
conto anche delle segnalazioni eventualmente trasmesse
dall’AGCM, presenta alle Camere il disegno di legge annuale
per il mercato e la concorrenza
“
nonché
“
3. LA STRUTTURA
Il Ddl sulla Concorrenza dovrà contenere:
› disposizioni di immediata applicazione, in
parte basate sulle segnalazioni e sui pareri
espressi dall’AGCM;
› deleghe al Governo per l’adozione di
Decreti legislativi, entro centoventi giorni
dall’entrata in vigore della Legge, ma anche
di altri Decreti e Regolamenti attuativi;
› princìpi fondamentali per l’attività degli
Enti territoriali in materia di concorrenza;
› eventuali norme integrative o di rettifica
delle precedenti Leggi sulla concorrenza.
4. LA RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO DEL GOVERNO
Il Governo redige una Relazione di
accompagnamento al Ddl, che descrive:
› i progressi fatti ad oggi nel perseguire
i princìpi UE di libera circolazione,
concorrenza e apertura dei mercati;
› lo stato di attuazione degli interventi
previsti nelle precedenti Leggi sulla
concorrenza e gli effetti per i cittadini, le
imprese e la Pubblica Amministrazione;
› l’elenco delle segnalazioni e dei pareri
trasmessi dall’AGCM, nonché gli interventi
raccomandati.
5. UNA SOLA LEGGE IN PIÙ
DI DIECI ANNI
Nonostante la Legge sulla Concorrenza
dovrebbe avere cadenza annuale, fino
ad oggi ne è stata approvata solo una,
la Legge 4 agosto 2017, n. 124.
Perché? Le ragioni sono tante, ma la
prima è la difficoltà di un accordo politico
sui settori economici, su quali intervenire
e su come farlo.
Questo ha comportato uno stravolgimento
della natura e delle finalità di questa
Legge: da rimedio alle storture del mercato
è divenuto il veicolo per riforme più
strutturali e ad ampio respiro.
6. IL PRIMO DDL SULLA CONCORRENZA
Il primo disegno di legge sulla
Concorrenza fu presentato il 3 aprile
2015 dal Governo Renzi, sulla base della
Segnalazione dell’AGCM del luglio
2014, che sollecitava un intervento su:
assicurazioni, banche, comunicazioni,
distribuzione di carburanti, energia
elettrica e gas, servizio postale, attività
forense e notarile, farmacie.
L’ iter di approvazione fu lungo, il Ddl fu
emendato in Parlamento e approvato
in via definitiva con il voto di fiducia.
7. LE ASSICURAZIONI
La legge ha introdotto alcune novità
nel settore assicurativo:
› resta l’obbligo, per le compagnie
assicuratrici, di stipulare
l’assicurazione RC Auto, dopo
aver verificato i dati risultanti
dall’attestato di rischio e l’identità
del contraente e dell’intestatario
del veicolo. In caso di rifiuto
immotivato, aumentano le sanzioni;
› diventano più stringenti gli obblighi
informativi per il consumatore da
parte delle assicurazioni;
› qualora il consumatore accetti
alcune particolari condizioni, può
ottenere uno sconto sulla polizza;
› il divieto di rinnovo tacito e il
principio della durata annuale del
contratto RC Auto valgono anche
per i contratti stipulati per rischi
accessori.
8. LE BANCHE
È istituito un servizio web che consente
ai consumatori di mettere a confronto
le spese dei servizi bancari più diffusi.
Nuove norme di dettaglio disciplinano
il leasing finanziario:
› la definizione è più precisa;
› sono regolamentati i casi di grave
inadempimento nonché i criteri per la
risoluzione del contratto;
› è descritta in maniera dettagliata la
procedura di vendita o ricollocazione del
bene oggetto del leasing.
9. NOTAI E AVVOCATI
PROFESSIONE DI NOTAIO:
› ne aumenta il numero, che passa da 1
ogni 7 mila abitanti ad 1 ogni 5 mila;
› l’ambito territoriale per l’esercizio della
professione viene esteso dal distretto di
Corte d’Appello all’intera Regione.
PROFESSIONE DI AVVOCATO:
› è ammesso l’esercizio in forma
societaria della professione legale
da parte di società di persone, di
capitali e cooperative.
10. TAXI E NCC
Entro dodici mesi, il Governo avrebbe
dovuto adottare un Decreto legislativo per
riformare la disciplina dei trasporti pubblici
non di linea, introdurre standard qualitativi
più elevati nonché una maggiore tutela del
consumatore nella fruizione del servizio.
Era necessario adeguare la normativa
nazionale, e poi quelle regionali e locali, alle
nuove forme di mobilità fruibili tramite App
e piattaforme digitali, ad esempio UBER.
Tuttavia, il Governo non ha provveduto
all’adozione del Dlgs. attuativo, ma il
nuovo Ddl sulla Concorrenza è tornato
su questo tema.
11. SERVIZI PUBBLICI LOCALI E TRASPORTI
La rete dei servizi pubblici locali,
definita nella Relazione del Governo
“disaggregata e complessa”, è
oggetto di delega legislativa da parte
del Governo, e dovrà tenere conto
della normativa vigente per i contratti
pubblici e sulle società partecipate
per gli affidamenti in auto-produzione,
anche mediante l’adozione di un
apposito Testo Unico.
Le Regioni, entro il 31 dicembre,
devono pubblicare i bandi di
gara, o comunicare l’avvenuto
affidamento, dei servizi di trasporto
pubblico locale. A tal fine, sono
previste procedure di evidenza
pubblica, secondo quanto stabilito
dall’Autorità di Regolazione dei
Trasporti (ART).
12. ENERGIA E CARBURANTI
Per liberalizzare il mercato
energetico, la Legge sulla
Concorrenza ha stabilito la fine
del regime di maggior tutela a
favore delle piccole imprese entro
il 1° luglio 2019 (poi spostato al 1°
gennaio 2021).
È stata istituita presso il MiSE
l’anagrafe degli impianti di
distribuzione di carburanti della
rete stradale e autostradale.
Sono inoltre stabilite norme più
precise per la dimissione degli
impianti di distribuzione dei
carburanti esistenti, per garantire
la tutela dell’ambiente.
13. FARMACIE E SERVIZI POSTALI
Le società di capitali potranno essere
titolari di farmacie private.
Viene rimosso il limite massimo della
titolarità di quattro farmacie, nonché
l’obbligo che le farmacie di un soggetto
titolare siano dislocate nella stessa
Provincia.
Sono liberalizzati anche i servizi
postali: dal 10 settembre 2017 è
abolita l’esclusiva dei servizi di notifica
e comunicazione di atti giudiziari e
violazioni del Codice della strada a Poste.
14. LA NUOVA LEGGE SULLA CONCORRENZA
Il 17 febbraio 2021, il Presidente
del Consiglio Mario Draghi, nel suo
discorso programmatico al Senato,
afferma l’intenzione del Governo
di adottare una nuova Legge sulla
Concorrenza, anche alla luce degli
obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa
e Resilienza (PNRR).
Draghi invita quindi l’AGCM a formulare
proposte sui contenuti del Ddl
governativo.
Il 23 marzo l’AGCM trasmette la
propria Segnalazione al Governo.
Nelle premesse sottolinea
l’importanza della concorrenza
per la ripresa economica dopo la
pandemia, la necessità di semplificare
le procedure amministrative per
favorire gli investimenti, etc.
15. L’AGCM ha proposto un pacchetto di
interventi, in particolare:
› agevolazioni agli investimenti a favore delle
infrastrutture digitali, portuali ed energetiche;
› semplificazione del settore degli appalti
pubblici;
› riforma dei servizi pubblici, anche mediante
la riduzione dell’affidamento in house;
› nuove norme pro-concorrenziali in grado
di favorire, al contempo, una maggiore
sostenibilità ambientale;
› riforma dei servizi sanitari e maggiore
facilità nella distribuzione dei farmaci.
LA PROPOSTA DELL’AGCM
16. IL NUOVO DISEGNO DI LEGGE SULLA CONCORRENZA
Il 4 novembre 2021, il Consiglio
dei Ministri ha approvato il Disegno
di legge sulla concorrenza.
I contenuti del provvedimento
sono in larga parte ispirati alla
segnalazione dell’AGCM. Nella
Relazione di accompagnamento
si sottolinea la necessità di evitare
nuove violazioni delle regole UE
sul regime di libera concorrenza e
apertura dei mercati.
In particolare, sono menzionati i
casi di pre-contenzioso in corso
sulle concessioni demaniali
marittime a fini turistico-ricreativi
e le concessioni delle grandi
derivazioni d’acqua per la
produzione di energia idroelettrica.
17. LA RIMOZIONE DELLE BARRIERE ALL’ENTRATA
DEI MERCATII MERCATI RICORGENOVA
Sono conferite al Governo le
deleghe per la creazione di un
sistema informativo di rilevazione
delle concessioni di beni pubblici
che, tra gli altri, rispetti il principio di
piena conoscibilità della durata e dei
rinnovi in favore del concessionario.
Saranno inoltre riformate le norme
vigenti in materia di concessioni
delle aree demaniali portuali, di
distribuzione del gas naturale e di
grande derivazione idroelettrica.
18. (ANCORA) TAXI E NCC
È reintrodotta la delega al Governo
ad adottare un Dlgs. attuativo di
riforma dei trasporti pubblici
non di linea, anche alla luce della
Segnalazione del 2019 dell’AGCM
sulle criticità attuali del settore che
derivano da una normativa obsoleta.
Secondo l’AGCM, gli obblighi
che restringono l’operatività
delle imprese di noleggio con
conducente (NCC) avrebbero un
impatto economico negativo per i
consumatori, rendendo
L’AGCM ha ribadito la necessità
di adeguare l’ordinamento alle
innovazioni tecnologiche, in
particolare allentando la rigida
distinzione tra i servizi taxi e NCC.
sempre più difficile l’incontro della
domanda di servizi di mobilità non
di linea con la relativa offerta
“
19. La stessa Corte costituzionale,
nella sentenza n. 56 del 23 marzo
2020, ha dichiarato l’illegittimità
costituzionale dell’obbligo per il
vettore di rientro del veicolo nella
rimessa, previsto dalla Legge
n. 21/1992, in quanto ritenuta
“sproporzionata” poiché “travalica il
limite della stretta necessità”.
Il disegno di legge elenca, tra le
finalità del decreto:
› assicurare il diritto alla mobilità
di tutti i cittadini, con gli autoservizi
non di linea con funzione
complementare e integrativa
rispetto al Tpl;
› migliorare l’offerta di servizi
tramite strumenti tecnologici, anche
riducendo gli oneri burocratici per
gli operatori;
› definire standard di servizio
nazionali e adeguare il sistema
sanzionatorio.
(ANCORA) TAXI E NCC /2
20. SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
E TUTELA DELLA SALUTE
Tra gli obiettivi contemplati dal PNRR,
vi è il rafforzamento delle dinamiche
concorrenziali neOla gestione dei rifiuti.
Il Ddl introduce dunque alcune
modifiche al D.lgs 152/2006, il Testo
Unico in materia Ambientale.
In particolare:
› è facilitato il ricorso ad operatori
privati per la raccolta e l’avvio al
recupero dei rifiuti;
› vengono attribuiti nuovi compiti
all’Autorità di regolazione per energia,
reti e ambiente (ARERA) per la
definizione di adeguati standard tecnici
e qualitativi per l’attività di smaltimento.
Anche l’erogazione dei Servizi sanitari
a livello regionale è riformata:
› l’accreditamento di nuove strutture è
semplificato;
› vengono rinnovate le procedure
di distribuzione, rimborsabilità e
definizione del prezzo dei farmaci;
› sono introdotti nuovi princìpi per le
Regioni nell’ambito del conferimento
di incarichi dirigenziali.
21. SVILUPPO DIGITALE E
COMUNICAZIONI ELETTRONICHE
Per semplificare la posa di cavi in fibra
ottica ed ottimizzare i costi, i gestori
delle infrastrutture fisiche devono
consentirne l’accesso. I soggetti
coinvolti sono obbligati a coordinare
le proprie attività, inclusi gli Enti locali
che dovranno agevolare l’ottenimento
dei permessi. L’Autorità per le Garanzie
nelle Comunicazioni (AGCOM) svolgerà
la funzione di vigilanza.
Per tutelare il consumatore dalle
attivazioni inconsapevoli o fraudolente
di servizi di telefonia e comunicazioni
elettronica, è introdotto l’obbligo di
acquisire la prova del previo consenso
espresso del cliente, senza il quale la
stipula del servizio in abbonamento è
esplicitamente vietata.
Infine, è richiesto al MiSE di riesaminare
periodicamente le esigenze degli utenti
e le diverse offerte presenti sul mercato
nazionale per favorire lo sviluppo del
mercanto interno dei servizi postali
comunitari e per migliorare la qualità
dei servizi.
22. MENO ONERI PER LE IMPRESE
È conferita al Governo la delega per la semplificazione
delle procedure amministrative, individuando i settori
nei quali non è richiesta alcuna autorizzazione della PA,
e quelli nei quali invece l’autorizzazione è necessaria.
Anche i controlli sulle attività economiche devono
essere migliorati, eliminando taluni adempimenti non
necessari e promuovendo lo scambio di informazioni
da parte dei soggetti che svolgono funzioni di vigilanza.
È inoltre richiesto l’adeguamento della normativa
nazionale al Regolamento UE 2019/10200, sulla
vigilanza del mercato e sulla conformità dei prodotti,
che introduce nuove tutele per operatori e utenti
finali.
23. IL RAFFORZAMENTO DEI POTERI DI ANTITRUST
È rafforzato il contrasto all’abuso
di dipendenza economica,
tramite la presunzione di un
rapporto lavorativo dipendente
qualora un’impresa si avvalga, in
misura determinante, dei servizi
di intermediazione forniti da una
piattaforma digitale. Si tratta di una
disposizione che anticipa i contenuti
della Direttiva sul miglioramento
delle condizioni di lavoro nel lavoro
mediante piattaforme digitali COM
(762) def.
È riformata la Legge n. 287 del 1990
nella parte che regolamenta le
concentrazioni di imprese restrittive
della libertà di concorrenza.
In particolare, è introdotto un nuovo
test per verificare che l’operazione
non ostacoli in modo significativo una
concorrenza effettiva nel mercato
comune o una parte sostanziale di
esso, in particolare a causa della
creazione o del rafforzamento
di una posizione dominante.
“
24. L’ITER LEGISLATIVO: A CHE PUNTO SIAMO
Il 23 dicembre 2021 l’esame del Ddl
viene assegnato, in prima lettura,
alla 10a
Commissione (Industria,
commercio e turismo) del Senato;
i due relatori scelti sono i vicepresidenti
della Commissione, Stefano Collina
(PD) e Paolo Ripamonti (Lega).
Il 2 marzo 2022 il Governo presenta
un emendamento che, nel tentativo
di garantire finalmente l’attuazione della
Direttiva 2006/123/CE cd. Bolkestein,
fissa al 31 dicembre 2022 la scadenza
delle attuali concessioni demaniali
marittime per finalità turistiche,
aprendo di conseguenza a nuove
procedure di affidamento.
Subito dopo la presentazione
degli emendamenti da parte dei
parlamentari emerge la necessità
di ricomporre le divergenze sorte
tra il Governo e le forze politiche,
soprattutto in relazione ad alcuni
dossier particolarmente importanti
non solo da un punto di vista
economico, ma anche per il rilievo che
assumono presso l’opinione pubblica.
25. L’ITER LEGISLATIVO: A CHE PUNTO SIAMO/2
Per rispettare le tempistiche prefissate,
ossia l’entrata in vigore della legge
entro la fine del 2022, Governo e
partiti politici si accordano per scindere
l’esame del testo, affidando il voto
relativo ad alcuni articoli direttamente
alla Camera dei Deputati in seconda
lettura. Tuttavia, l’accordo non si
raggiunge e il 20 maggio il Presidente
del Consiglio Draghi convoca un
Consiglio straordinario dei Ministri per
L’approvazione della Legge sulla
Concorrenza è una priorità per il
Governo, non più procrastinabile, tanto
da spingere il Presidente del Consiglio a
scrivere una lettera alla Presidente del
Senato Casellati per chiedere una
“rapida approvazione entro fine maggio”.
In caso contrario, continua la lettera,
procedere […] a una celere approvazione
delle riforme collegate all’attuazione
del PNRR, con particolare riferimento al
disegno di legge sulla concorrenza
sarebbe insostenibilmente messo a
rischio il raggiungimento di un obiettivo
fondamentale del PNNR
e, per evitare questo rischio, Draghi
ha ventilato l’ipotesi della questione
di fiducia sul provvedimento.
“
“
26. QUESTIONI APERTE
La presentazione del disegno di legge
ha sollevato una serie di critiche,
soprattutto in materia di concessioni
e sul riordino della disciplina sui
servizi pubblici locali. In particolare,
alcuni evidenziano il rischio che
il provvedimento comporti la
privatizzazione di alcuni beni pubblici
essenziali, ad esempio l’acqua,
nonostante l’esito referendum
del 2011 abbia esplicitamente vietato
tale possibilità.
Le Associazioni dei tassisti hanno
richiesto esplicitamente lo stralcio
della disposizione relativa al trasporto
pubblico non di linea, temendo
uno stravolgimento del modello
economico attuale in favore delle
multinazionali del settore.
Ma la vera criticità politica sono le
concessioni balneari: imprenditori
del settore, preoccupati di perdere
la gestione delle proprie aziende,
hanno definito il Ddl sulla Concorrenza
una “Legge vergogna”, e hanno
organizzato diverse manifestazioni
pubbliche per dire NO alla riforma
del settore.
27. Palazzo Doria Pamphilj
Via del Plebiscito 107
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