Augmented Reality (AR): panoramica sul tema della realtà aumentata
Report e spunti dal libro di Communication Strategies Lab, Realtà aumentate. Esperienze, strategie e contenuti per l’Augmented Reality, Apogeo, Milano, 2012..
La recente uscita del nuovo catalogo IKEA ha fatto conoscere a un ampio pubblico di fruitori la tecnologia della AR (Augmented Reality – Realtà Aumentata)..
IKEA invita l’utente a scaricare l’apposita app e a inquadrare con la videocamera di uno smartphone / tablet le pagine contrassegnate da un apposito pittogramma per vederne “aumentati” i contenuti. Per esempio, inquadrando una pagina che raffigura uno scaffale, l’utente vede sullo smartphone / tablet la video-guida al montaggio oppure accessori e varianti del prodotto o suggerimenti per l’arredo o altre informazioni contestuali..
Basandosi sul riconoscimento di luoghi (ovvero delle loro coordinate spaziali) e/o di oggetti, le applicazioni di augmented reality collegano le entità concrete con i relativi contenuti digitali, permettendo di progettare e attivare strategie di comunicazione in grado di rendere fruibili le informazioni giuste nel posto giusto e nel momento giusto, superando il gap attuale, per cui i contenuti si collocano spesso altrove rispetto ai luoghi e ai tempi in sono effettivamente necessari..
Nel contesto operativo di Kea, la realtà aumentata:.
Esprime interessanti potenzialità per ottimizzare il trasferimento del sapere, integrando gli strumenti tradizionali della comunicazione tecnica (manuali e cataloghi in primis) con contenuti digitali contestuali.
Per esempio: video-guide al montaggio, all’utilizzo o alla manutenzione del prodotto; schede tecniche e di sicurezza; liste di parti di ricambio; liste degli utensili e dei dispositivi di protezione individuali necessari per svolgere un’attività; liste di accessori e prodotti alternativi, dati relativi alla disponibilità a magazzino, ecc.)
Pone la sfida di progettare applicazioni in grado non solo di trasferire il sapere – cioè di fornire un arricchimento quantitativo e lineare –, ma anche di generare e condividere conoscenza – cioè di fornire un arricchimento qualitativo, stimolando le persone a interpretare il reale secondo una prospettiva di discontinuità, predisponendole a un approccio progettuale e creativo nei confronti dei problemi che si trovano ad affrontare.
Il volume collettaneo del Communication Strategies Lab (CSL – www.csl.unifi.it) dell’Università di Firenze, Dipartimento di Scienza dell’Educazione e dei Processi Culturali e Formativi, fornisce non solo una panoramica sui campi applicativi della realtà aumentata, proponendo numerosi casi studi esteri e italiani, ma anche un inquadramento concettuale, e in particolare semiotico, della AR.
Versioni, estensioni, servizi per il software Argo CMS e PDM di KeaKEA s.r.l.
Presentazione delle versioni, delle estensioni e dei servizi disponibili per il software Argo CMS e PDM, dedicato alla realizzazione di manuali, libretti, cataloghi, listini, schede e documentazione tecnica in genere
Documentazione tecnica mobile: uno sguardo sulla realtà tedesca
Secondo dati forniti da Tekom – l’associazione tedesca per la comunicazione tecnica –, nel 2014, il 50% delle aziende tedesche ha attivato o prevede di attivare a breve progetti per la fornitura di documentazione tecnica mobile.
Report sul libro di Aaron Matthiesen, Mobile technische Dokumentation, GRIN Verlag GmbH, München, 2015
Come realizzare manuali, libretti e documentazione tecnicaKEA s.r.l.
10 buoni motivi per abbandonare la realizzazione “manuale” della documentazione tecnica (con MS Word, Adobe InDesign, ecc.) a favore dell’adozione di sistemi di gestione dei contenuti CMS (Content Management System) e PDM (Product Data Manager).
Adottare con successo un software CMS per realizzare manuali e documentazione...KEA s.r.l.
Il documento illustra come adottare con successo un software CMS (Content Management System) per realizzare manuali e documentazione tecnica.
Si sofferma in particolare su: standardizzazione dei contenuti, univocità nella gestione dei contenuti, livello di granularità dei contenuti, normative di settore, metodiche di technical writing, classificazione gerarchica e a faccette, marcatura e riutilizzo dei contenuti
Realizzare documentazione tecnica e di prodotto in modo efficiente ed efficac...KEA s.r.l.
GUIDA PRATICA - Come utilizzare il software Argo CMS per realizzare in modo efficiente ed efficace documentazione tecnica (manuali, istruzioni, help online, ecc.) e documentazione di prodotto (cataloghi, e-commerce, listini, schede, ecc.) da pubblicare su carta, web e app.
Risparmiate tempi di redazione e revisione e costi di traduzione, migliorando la qualità della documentazione e fornendo servizi a valore aggiunto ai vostri interlocutori.
Gestione di un processo di Firma Grafometrica e/o Firma Elettronica Avanzata ...Digital Law Communication
Documento di sintesi del gruppo di lavoro interno all'Associazione AIFAG su Gestione di un processo di Firma Grafometrica e/o Firma Elettronica Avanzata in assenza di operatore o con operatore presente da remoto con strumenti di Unified Communication
Versioni, estensioni, servizi per il software Argo CMS e PDM di KeaKEA s.r.l.
Presentazione delle versioni, delle estensioni e dei servizi disponibili per il software Argo CMS e PDM, dedicato alla realizzazione di manuali, libretti, cataloghi, listini, schede e documentazione tecnica in genere
Documentazione tecnica mobile: uno sguardo sulla realtà tedesca
Secondo dati forniti da Tekom – l’associazione tedesca per la comunicazione tecnica –, nel 2014, il 50% delle aziende tedesche ha attivato o prevede di attivare a breve progetti per la fornitura di documentazione tecnica mobile.
Report sul libro di Aaron Matthiesen, Mobile technische Dokumentation, GRIN Verlag GmbH, München, 2015
Come realizzare manuali, libretti e documentazione tecnicaKEA s.r.l.
10 buoni motivi per abbandonare la realizzazione “manuale” della documentazione tecnica (con MS Word, Adobe InDesign, ecc.) a favore dell’adozione di sistemi di gestione dei contenuti CMS (Content Management System) e PDM (Product Data Manager).
Adottare con successo un software CMS per realizzare manuali e documentazione...KEA s.r.l.
Il documento illustra come adottare con successo un software CMS (Content Management System) per realizzare manuali e documentazione tecnica.
Si sofferma in particolare su: standardizzazione dei contenuti, univocità nella gestione dei contenuti, livello di granularità dei contenuti, normative di settore, metodiche di technical writing, classificazione gerarchica e a faccette, marcatura e riutilizzo dei contenuti
Realizzare documentazione tecnica e di prodotto in modo efficiente ed efficac...KEA s.r.l.
GUIDA PRATICA - Come utilizzare il software Argo CMS per realizzare in modo efficiente ed efficace documentazione tecnica (manuali, istruzioni, help online, ecc.) e documentazione di prodotto (cataloghi, e-commerce, listini, schede, ecc.) da pubblicare su carta, web e app.
Risparmiate tempi di redazione e revisione e costi di traduzione, migliorando la qualità della documentazione e fornendo servizi a valore aggiunto ai vostri interlocutori.
Gestione di un processo di Firma Grafometrica e/o Firma Elettronica Avanzata ...Digital Law Communication
Documento di sintesi del gruppo di lavoro interno all'Associazione AIFAG su Gestione di un processo di Firma Grafometrica e/o Firma Elettronica Avanzata in assenza di operatore o con operatore presente da remoto con strumenti di Unified Communication
Corso innovazione per associazioni gratuitoSilvio Filippi
Presntazione di un corso che abbiamo fatto all'ordine dei Geometri di Milano gratuitamente e siamo disponibili a fare a tutti coloro che lo richiedono. Durata 4 ore
Come e perché integrare fisico e digitale nella comunicazione tecnica e di pr...KEA s.r.l.
E' facile arricchire gli oggetti fisici di "attuatori", che permettono di passare direttamente dal mondo fisico agli universi digitali, per accedere a contenuti aggiuntivi o per svolgere azioni. Importante è creare vero valore aggiunto per gli utilizzatori, offrire una buona esperienza utente e raccogliere feedback su cui basare i cicli di miglioramento continuo.
In questa presentazione vedremo come fare e qual è il contributo che il software Argo (C)CMS di KEA può dare a questo tipo di progetti.
1-9 pages sample - alcatel-lucent 31-05-2012 english 30 disciplines web marke...Andrea Albanese
Customer & Partner annual convention - SDA Bocconi 31-05-2012 - BOYD Bring Your Own Device & Destiny - Social Media & Web Marketing focus to develop contact business engagement
Fashion e Reti d'Impresa - P. De Sabbata - l'IT nelle reti d'impresaASSORETIPMI
Slide dell'intervento di Piero De Sabbata - ENEA - al Workshop "FASHION E RETI DI IMPRESE" del 10 Maggio 2012 a Bologna, organizzato da ASSORETIPMI e dall’ENEA.
Comunicazione tecnica a misura di nativi digitali nell’Industria 4.0KEA s.r.l.
Visuale, interattiva, multimediale e sociale: ecco come sarà la comunicazione tecnica I4.0 rivolta ai nativi digitali; con monitoraggio e profilazione che giocheranno un ruolo fondamentale nel miglioramento continuo e nella personalizzazione di informazioni, prodotti e servizi.
Spunti dal bellissimo libro di Annalisa Magone e Tatiana Mazali (a cura di), Industria 4.0. Uomini e macchine nella fabbrica digitale, Guerini e Associati, Milano, 2016
Un complesso universo in rapida espansione composto da produttori, studi di progettazione, centri servizi, Fab-Lab e portali, in cui non è semplice orientarsi
Office Layout
aprile 2014
Introdurre efficacemente un sistema di gestione dei contenuti costa. Ma, al crescere della complessità della comunicazione, quanto ci costa rinunciare ai vantaggi e alle opportunità dei sistemi Component Content Management di automazione editoriale omnicanale? Ecco alcuni spunti di riflessione.
il caso di successo di Società Italiana Commerciale Utensili S.p.A.: strategia, organizzazione e strumenti (CCMS e automazione editoriale).
Fondata nel 1944, Società Italiana Commerciale Utensili S.p.A. - Sicutool è specializzata nella "commercializzazione di utensili professionali per l'industria e l'artigianato, tramite rivenditori qualificati". Sicutool ha iniziato a interessarsi a CCMS e sistemi di automazione editoriale nel 2002, adottando le soluzioni tecnologiche che usa ancora oggi per comunicare in modo fluido e biunivoco contenuti tecnici, commerciali e logistici lungo tutta la catena del valore. Miglioramento continuo dei contenuti, multilingualità, gestione di più strutture di classificazione, impaginazione automatica del catalogo su carta, integrazione tra fisico e digitale, alimentazione automatica delle applicazioni web, mobile e app sono i risultati che Sicutool ha raggiunto grazie all'adozione del CCMS, che permette all'azienda di continuare a rispondere agilmente alle richieste, esplicite e tacite, dei suoi interlocutori.
Digital 2B s.n.c. - Gestione documentale, Archiviazione Ottica Sostitutiva, Realizzazione Portali, Siti Internet, Hosting Linux, SMS Marketing, Software, Streaming Radio con Shoutcast.. tutto su sistemi open-source a Marsala - Palermo - Trapani - Sicilia
Realtà virtuale e aumentata: spunti su come creare valore aggiunto, reale e i...KEA s.r.l.
Invito alla lettura dell’interessante libro di Amir Baldissera, Realtà virtuale e realtà aumentata per il business. Applicazioni pratiche con la mixed reality, Hoepli, Milano, 2020
Realtà Aumentata e Realtà Virtuale: casi studio applicativiKEA s.r.l.
L’interessante libro di Steve Aukstakalnis (Practical Augmented Reality: A Guide to the Technologies, Applications, and Human Factors for AR and VR (Usability), Addison-Wesley Professional, Indianapolis, 2017) propone una galleria di casi studio provenienti da molteplici settori. Alcuni sono interessanti anche nell’ambito della comunicazione tecnica
Report sul libro di Rudy Bandiera, Rischi e opportunità del Web 3.0 e delle tecnologie che lo compongono, Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2014
Il libro scritto da Rudy Bandiera, con il contributo di numerosi esperti di settore, ci invita a riflettere sulle strategie delle aziende oggi leader di settore e a gettare uno sguardo sulle tecnologie che saranno forse centrali nell’internet e nel web di domani (il Web 3.0).
All’orizzonte si profila una vera e propria rivoluzione copernicana: principalmente non sarà più l’utente a cercare le informazioni in modo autonomo, ma saranno le informazioni a proporsi attivamente all’utente in base al contesto e all’esperienza che avranno maturato nei suoi confronti, mirando a influenzarne i processi decisionali e a sostituirsi nell’esecuzione di determinati compiti.
Il codice QR: quadrato, pratico, utile - Perché e come usare i QRKEA s.r.l.
I QR sono come le soap opera: molti le guardano, ma pochi lo confessano. Ufficialmente snobbati come tecnologia superata, i codici QR hanno silenziosamente trovato una collocazione stabile e precisa nella comunicazione stampata: vediamo come!
ARt di smART, strategie di Mobile Marketing nell'era quantisticaMinistry of Education
Il numero sempre crescente di strumenti di tipo mobile offre agli utenti un'interazione immediata, in grado di avviare processi complessi derivanti da situazioni reali.
Il workshop "ART di smART" ha lo scopo di raccontare alcune esperienze di «mixed reality», applicate alla promozione e allo sviluppo di eventi e luoghi legati all'arte e alla cultura.
"ART di smART" raccoglie una serie di esperienze positive di marketing territoriale, realizzate attraverso la realtà aumentata e gli smart objects. Si parlerà di realtà aumentata e delle sue differenti applicazioni, finalizzate al rilancio culturale locale: esperienze in grado di offrire un richiamo più vasto e un legame proattivo con luoghi ed eventi.
In particolare, sarà presa in esame la possibilità di agire nel promuovere lo sviluppo di una nuova economia. Il binomio arte e tecnologia può essere applicato a forme di AR-marketing territoriale per la crescita dell'innovazione di impresa e per l’espansione internazionale di sistemi di eco-economia nel mercato globale.
Internet delle cose: „smart is the new green“
Internet delle cose: che cos’è; tecnologie correlate; sfide; ambiti di applicazione e use case; come cambia la documentazione tecnica e di prodotto
Corso innovazione per associazioni gratuitoSilvio Filippi
Presntazione di un corso che abbiamo fatto all'ordine dei Geometri di Milano gratuitamente e siamo disponibili a fare a tutti coloro che lo richiedono. Durata 4 ore
Come e perché integrare fisico e digitale nella comunicazione tecnica e di pr...KEA s.r.l.
E' facile arricchire gli oggetti fisici di "attuatori", che permettono di passare direttamente dal mondo fisico agli universi digitali, per accedere a contenuti aggiuntivi o per svolgere azioni. Importante è creare vero valore aggiunto per gli utilizzatori, offrire una buona esperienza utente e raccogliere feedback su cui basare i cicli di miglioramento continuo.
In questa presentazione vedremo come fare e qual è il contributo che il software Argo (C)CMS di KEA può dare a questo tipo di progetti.
1-9 pages sample - alcatel-lucent 31-05-2012 english 30 disciplines web marke...Andrea Albanese
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Comunicazione tecnica a misura di nativi digitali nell’Industria 4.0KEA s.r.l.
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Spunti dal bellissimo libro di Annalisa Magone e Tatiana Mazali (a cura di), Industria 4.0. Uomini e macchine nella fabbrica digitale, Guerini e Associati, Milano, 2016
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Office Layout
aprile 2014
Introdurre efficacemente un sistema di gestione dei contenuti costa. Ma, al crescere della complessità della comunicazione, quanto ci costa rinunciare ai vantaggi e alle opportunità dei sistemi Component Content Management di automazione editoriale omnicanale? Ecco alcuni spunti di riflessione.
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Fondata nel 1944, Società Italiana Commerciale Utensili S.p.A. - Sicutool è specializzata nella "commercializzazione di utensili professionali per l'industria e l'artigianato, tramite rivenditori qualificati". Sicutool ha iniziato a interessarsi a CCMS e sistemi di automazione editoriale nel 2002, adottando le soluzioni tecnologiche che usa ancora oggi per comunicare in modo fluido e biunivoco contenuti tecnici, commerciali e logistici lungo tutta la catena del valore. Miglioramento continuo dei contenuti, multilingualità, gestione di più strutture di classificazione, impaginazione automatica del catalogo su carta, integrazione tra fisico e digitale, alimentazione automatica delle applicazioni web, mobile e app sono i risultati che Sicutool ha raggiunto grazie all'adozione del CCMS, che permette all'azienda di continuare a rispondere agilmente alle richieste, esplicite e tacite, dei suoi interlocutori.
Digital 2B s.n.c. - Gestione documentale, Archiviazione Ottica Sostitutiva, Realizzazione Portali, Siti Internet, Hosting Linux, SMS Marketing, Software, Streaming Radio con Shoutcast.. tutto su sistemi open-source a Marsala - Palermo - Trapani - Sicilia
Realtà virtuale e aumentata: spunti su come creare valore aggiunto, reale e i...KEA s.r.l.
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Realtà Aumentata e Realtà Virtuale: casi studio applicativiKEA s.r.l.
L’interessante libro di Steve Aukstakalnis (Practical Augmented Reality: A Guide to the Technologies, Applications, and Human Factors for AR and VR (Usability), Addison-Wesley Professional, Indianapolis, 2017) propone una galleria di casi studio provenienti da molteplici settori. Alcuni sono interessanti anche nell’ambito della comunicazione tecnica
Report sul libro di Rudy Bandiera, Rischi e opportunità del Web 3.0 e delle tecnologie che lo compongono, Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2014
Il libro scritto da Rudy Bandiera, con il contributo di numerosi esperti di settore, ci invita a riflettere sulle strategie delle aziende oggi leader di settore e a gettare uno sguardo sulle tecnologie che saranno forse centrali nell’internet e nel web di domani (il Web 3.0).
All’orizzonte si profila una vera e propria rivoluzione copernicana: principalmente non sarà più l’utente a cercare le informazioni in modo autonomo, ma saranno le informazioni a proporsi attivamente all’utente in base al contesto e all’esperienza che avranno maturato nei suoi confronti, mirando a influenzarne i processi decisionali e a sostituirsi nell’esecuzione di determinati compiti.
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"ART di smART" raccoglie una serie di esperienze positive di marketing territoriale, realizzate attraverso la realtà aumentata e gli smart objects. Si parlerà di realtà aumentata e delle sue differenti applicazioni, finalizzate al rilancio culturale locale: esperienze in grado di offrire un richiamo più vasto e un legame proattivo con luoghi ed eventi.
In particolare, sarà presa in esame la possibilità di agire nel promuovere lo sviluppo di una nuova economia. Il binomio arte e tecnologia può essere applicato a forme di AR-marketing territoriale per la crescita dell'innovazione di impresa e per l’espansione internazionale di sistemi di eco-economia nel mercato globale.
Internet delle cose: „smart is the new green“
Internet delle cose: che cos’è; tecnologie correlate; sfide; ambiti di applicazione e use case; come cambia la documentazione tecnica e di prodotto
Internet delle cose, realtà aumentata e comunicazione tecnica innovativaKEA s.r.l.
IoT (Internet of Things) e AR (Augmented Reality) come cambiano la fruizione e la produzione di documentazione tecnica? Approfondimento sul modello di erogazione e fruizione della “informazione contestuale”
Alla scoperta dell’Intelligenza ArtificialeKEA s.r.l.
Alla scoperta dell’Intelligenza Artificiale, poco nota, ma diffusa nelle applicazioni e nelle cose che ci circondano
“Molti nuovi sviluppi dell’AI [Artificial Intelligence] … hanno trovato applicazioni più generali, perdendo spesso l’etichetta di AI. Validi esempi … sono il data mining, il riconoscimento vocale e larga parte dell’attività decisionale attualmente svolta nel settore bancario”, nonché l’”intelligenza collettiva dei nuovi media”..
Report sul libro di Kevin Warwick, Intelligenza Artificiale. Le basi (Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2015), che l’autore ha pensato come corso introduttivo per i propri studenti e che illustra in modo molto avvincente da dove viene l’intelligenza artificiale, in quali direzioni sta andando e quali sono le sue principali applicazioni attuali.
Abbiamo invitato a confrontarsi un designer, un distributore di 3D printer e due centri servizi, per fare il punto su una innovazione sempre più all’attenzione anche del mercato professionale.
Office Automation
maggio 2014
La tecnologia 5G consentirà di arricchire ancora di più l’esperienza dei turisti, garantendo la
possibilità, ad un visitatore, di “immergersi” ulteriormente nella realtà in cui si verrà a trovare.
Questo potrebbe davvero aprire la strada al Turismo 4.0.
Argo CCMS: come usare al meglio i file di configurazione per export in Word, ...KEA s.r.l.
Alla scoperta di uno strumento di Argo CCMS molto potente, che non sempre riceve la giusta attenzione.
Che cosa sono e a che cosa servono i file di configurazione?
I file di configurazione «registrano» tutte le impostazioni che eseguiamo durante una procedura di esportazione (es. in Word, Excel o XML).
Richiamando in seguito un file di configurazione ripetiamo la procedura di esportazione, applicando in modo automatico le impostazioni salvate... senza doverci pensare più!
Perché i file di configurazione sono utili?
I file di configurazione sono utili perché rendono la procedura di esportazione più veloce, certa e replicabile da ogni operatore.
Suggerimento! A questo scopo possiamo creare, per esempio, file di configurazione specifici per modello e versione, configurazione o matricola della macchina, per cliente, per lingua, per destinatario...
Dialogare con le macchine in linguaggio naturale... Finalmente! Ma ci voleva ...KEA s.r.l.
La storia del Natural Language Processing (NLP) parte negli anni Cinquanta del secolo scorso, ma fino a una decina di anni fa traduzioni automatiche, chatbot e assistenti vocali erano perlopiù fonte di ilarità o frustrazione, mentre ora - superato il magico stupore iniziale - dialogare in linguaggio naturale con una macchina è una comune esperienza quotidiana - che sia Google Translate, Alexa, ChatGPT o il chatbot di un sito, ecc. Come dire: “Finalmente le macchine hanno imparato a parlare la nostra lingua! Ci voleva tanto?”.
Sì, tantissimo: il linguaggio è un fenomeno molto complesso - perché intrinsecamente legato all’umana esperienza del mondo, a livello personale, relazionale, socio-culturale e storico -, un fenomeno che padroneggiamo con naturalezza, ma che abbiamo dovuto anzitutto capire come rendere “comprensibile” alle macchine. Padroneggiare il linguaggio non significa solo conoscere il significato delle parole e le regole sintattico grammaticali di una lingua, significa anche e soprattutto come generare senso mediante questi utensili linguistici. La questione centrale è come rendere “comprensibili” alle macchine i sistemi di produzione di senso in assenza del fatto che le macchine possano basarsi sul contesto esperienziale e relazionale che guida l’umana comprensione delle eccezioni, delle ambiguità, della semantica e della pragmatica della lingua.
Software per realizzare manuali e documentazione tecnica: Argo CCMS di KEAKEA s.r.l.
Da oltre 20 anni i nostri clienti scelgono di adottare Argo CCMS come software per gestire i contenuti tecnici e realizzare i manuali di istruzioni.
Molte aziende, prima di adottare Argo CCMS, usavano MS Word, Adobe InDesign o, più raramente, Adobe FrameMaker per realizzare a mano la documentazione tecnica.
Vediamo insieme il perché del cambio!
Quando un'azienda contatta KEA, le esigenze espresse più comunemente sono:
Gestire più volumi di documentazione
Risparmiare tempi e costi
Mitigare i rischi
Moltiplicare i tipi di output
Attuare l'approccio «digital first»
Rendere più fluida la collaborazione tra funzioni aziendali, con esperti esterni, distributori/rivenditori e utilizzatori finali
Accrescere la qualità
Gestire anche product data.
Perché e come usare i fumetti nella comunicazione tecnica e di prodottoKEA s.r.l.
I manuali di istruzioni di Antonio Carraro S.p.A. hanno una caratteristica che balza subito all’occhio: sono ricchi di vignette in cui è impossibile non immedesimarsi nei trattori antropomorfizzati e nei cartoon di agricoltori, tecnici e personaggi di contorno. Finiamo così per leggere con attenzione i testi che ci spiegano come dare una mano ai nostri beniamini e per imparare in modo dilettevole come usare e manutenere il nostro trattore
Ma perché i fumetti catturano la nostra attenzione? Perché ci immedesimiamo nei personaggi? Perché, rivivendo le loro storie, finiamo per imprimerle nella nostra memoria e apprendere in modo ludico anche informazioni utili?
I principi base dell’intelligenza artificiale spiegata ai non tecnici KEA s.r.l.
Invito alla lettura di Tom Taulli, Artificial Intelligence Basics: A Non-Technical Introduction, New York, Apress Media, 2019
Soprattutto a chi ha una formazione umanistica il libro di Tom Taulli spiega in modo chiaro i principi base dell’intelligenza artificiale: dalla preparazione dei dati al machine learning, dal deep learning alle reti neurali artificiali, dal natural language processing all’automazione robotica dei processi, dai robot/cobot fisici a come implementare un progetto di AI, fino ai cenni sul futuro dell’intelligenza artificiale
Come migliorare l’efficienza della formazione aziendaleKEA s.r.l.
Dal viaggio del cliente al viaggio del discente: spunti per migliorare l’efficienza della formazione aziendale
Invito alla lettura di Massimiliano Fiorelli, e-Learning Design: Progettare la formazione digitale con il mindset del Designer, 2021
Metaverso, ma non solo: come la vita digitale e l’economia digitale potrebber...KEA s.r.l.
Da quando, a fine ottobre 2021, Facebook Inc. ha assunto il nome di Meta Platforms Inc. il termine “metaverso” è sempre più ricorrente.
Che cos’è il metaverso? Esiste già? Qual è il suo rapporto con altre tecnologie - blockchain, token, NFT, criptovalute, smart contract e finanza decentralizzata - spesso citate insieme al metaverso?
Un percorso di lettura ci ha permesso di farci un’idea più precisa di una delle possibili evoluzioni del mondo digitale. Seguiteci!
Sono molte le aziende che, sulla documentazione stampata e/o sulle presenze online, indicano agli interlocutori il numero a cui essere contattate via WhatsApp.
Alcune aziende propongono sul sito anche applicazioni di live chat, mentre non sono molte quelle che promuovono l’uso di Telegram presso i propri contatti, come fanno - per esempio - Coop Viaggi ed Euronics sui volantini periodici.
Quali sono le caratteristiche che possono indurre un’azienda ad aggiungere Telegram al proprio mosaico di strumenti di comunicazione?
Social e valorizzazione della complessitàKEA s.r.l.
Invito alla lettura dello stimolante libro di Francesco Oggiano, SociAbility. Come i social stanno cambiando il nostro modo di informarci e fare attivismo, Milano, Piemme, 2022
***
Presupposto implicito del libro di Francesco Oggiano è che i social, diversamente dai motori di ricerca, hanno l’obiettivo di incrementare il nostro tempo di permanenza al loro interno.
Mentre i motori cercano di proporci i contenuti più rilevanti per la nostra ricerca, sapendo in questo modo di fidelizzarci, i social (con la parziale eccezione di comunità professionali come LinkedIn) si focalizzano sull’espressione delle emozioni, più che sulla comunicazione dei contenuti, per risvegliare la nostra attenzione, sollecitarci ad agire anzitutto digitalmente - valutando, condividendo o commentando - e indurci iterare il ciclo il più a lungo possibile.
Non va dimenticato che le azioni digitali sono monetizzabili da parte sia della piattaforma (per esempio in termini di profilazione dell’utenza e di vendita di pubblicità targetizzata), sia di singoli agenti (per esempio in termini di collaborazione con soggetti interessati a distribuire il loro messaggio alla rete di influenza dell’utente).
Argo CCMS: tutte le funzioni della finestra Gestione documentiKEA s.r.l.
Argo CCMS: tutte le funzioni della finestra Gestione documenti.
Come gestire elementi di classificazione, archivi (di contenuti comuni, di prodotti, ecc.) e documenti (manuali di istruzioni, cataloghi prodotto, schede, ecc.), revisioni.
Argo CCMS: come tradurre testi esportando e importando file MS Excel e XMLKEA s.r.l.
Argo CCMS: come tradurre testi usando le funzioni Esporta / Importa Office (formati supportati: MS Excel e XML)
Guida per il technical writer che usa Argo e per il traduttore che traduce sui file MS Excel o XML esportati da Argo
La SEO come conversazione fra le nostre presenze online, Google e chi cercaKEA s.r.l.
Tim Cameron-Kitchen ci aiuta a vedere la SEO come un dialogo costante fra noi, nel medium delle nostre presenze online, l’algoritmo di Google e gli utenti del motore di ricerca. Scopo della conversazione è far comprendere a Google le intenzioni della nostra comunicazione online e indurre il motore a posizionarci nel modo più coerente rispetto ai quesiti formulati dal singolo utente. Da questa prospettiva l’autore illustra in modo ampio, dettagliato e ricco di esempi come condurre questo dialogo, dal punto di vista dei contenuti delle nostre pagine web, del codice sorgente, della velocità di caricamento, della fruibilità mobile, delle attività sistemistiche, ecc.
Invito alla lettura di Tim Cameron-Kitchen, How To Get To The Top Of Google in 2022: The Plain English Guide to SEO, Exposure Ninja, 2020
L’importanza dei metadati nella comunicazione tecnica e di prodotto e come ge...KEA s.r.l.
I metadati sono importanti per automatizzare la selezione e l’aggregazione flessibile e dinamica di risorse rilevanti contestualmente, nonché per supportare funzioni di elaborazione dei contenuti da parte di agenti software e/o di interazione con i contenuti da parte di persone (es. funzioni di site search e filtri).
Il sistema di gestione dei contenuti Argo di KEA, impiegabile come sistema di component content management e di product information management, mette a disposizione del redattore tecnico numerosi strumenti per gestire i metadati.
Per maggiori informazioni http://www.keanet.it/argo-ccms-per-documentazione-tecnica-e-di-prodotto.html
Invito alla lettura di Riccardo Falcinelli: Figure. Come funzionano le immagi...KEA s.r.l.
Senza che ne siamo necessariamente consapevoli, le caratteristiche formali delle immagini guidano le nostre azioni, il nostro sguardo e il processo di elaborazione della “nostra” storia basata sulla percezione dei contenuti dell’immagine.
La scoperta dell’importanza del “come” (e non solo del “che cosa”) delle immagini è legato a un bel ricordo d’infanzia, quando Riccardo Falcinelli - sotto la guida della madre - esperisce, per approssimazioni successive, la distanza giusta a cui guardare le Ninfee di Monet…
Catalogo Natale Kasanova: edizioni 2020 e 2021 a confrontoKEA s.r.l.
Nel 2020 il Catalogo Natale di Kasanova - noto franchising con oltre 450 negozi specializzato nella vendita di casalinghi e articoli per la casa - mi colpì per il grado di integrazione esistente fra pubblicazione stampata, spot televisivi ed e-shop dell’azienda.
Conservai l’edizione 2020 del catalogo con l’intenzione di raffrontarla all’edizione di quest’anno, disponibile al seguente URL:
https://www.kasanova.com/it/volantino-natale-kasanova/
Scoprire le differenze fra le due edizioni del catalogo natalizio di Kasanova ci può dare indicazioni utili su come l’azienda ha reagito al feedback dei clienti e all’evoluzione della comunicazione.
Argo CMS – Come riusare manualmente contenuti all’interno di documenti distintiKEA s.r.l.
Argo CMS - Come riusare manualmente contenuti all’interno di documenti distinti. Riuso come link, mantenendo il collegamento fra documento di partenza e di destinazione oppure copia del contenuto da documento di partenza a documento di destinazione
Argo CMS – Come riusare manualmente contenuti all’interno di documenti distinti
AR - Augmented Reality - Realtà aumentata
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Tel. / Fax: +39 045 6152381
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Augmented Reality (AR): panoramica sul tema della realtà
aumentata
Report dal libro di Communication Strategies Lab, "Realtà aumentate.
Esperienze, strategie e contenuti per l’Augmented Reality", Apogeo, Milano,
2012
Sommario
Panoramica sui campi di applicazione della AR................................................................................................ 2
Formazione ................................................................................................................................................. 2
Acquisto....................................................................................................................................................... 3
Pubblicità..................................................................................................................................................... 4
Architettura e urbanistica ............................................................................................................................ 4
Beni culturali................................................................................................................................................ 4
Arte.............................................................................................................................................................. 4
La AR inaugura veramente la stagione dell’”internet delle cose”? .................................................................... 4
Indagine sul rapporto fra soggetto e oggetto nella augmented reality........................................................ 4
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AR – Augmented Reality: panoramica sulla realtà aumentata – Ottobre 2012
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La recente uscita del nuovo catalogo IKEA ha fatto conoscere a un ampio pubblico di fruitori la tecnologia
della AR (Augmented Reality – Realtà Aumentata).
IKEA invita l’utente a scaricare l’apposita app e a inquadrare con la videocamera di uno smartphone / tablet
le pagine contrassegnate da un apposito pittogramma per vederne “aumentati” i contenuti. Per esempio,
inquadrando una pagina che raffigura uno scaffale, l’utente vede sullo smartphone / tablet la video-guida al
montaggio oppure accessori e varianti del prodotto o suggerimenti per l’arredo o altre informazioni
contestuali.
Basandosi sul riconoscimento di luoghi (ovvero delle loro coordinate spaziali) e/o di oggetti, le applicazioni di
augmented reality collegano le entità concrete con i relativi contenuti digitali, permettendo di progettare e
attivare strategie di comunicazione in grado di rendere fruibili le informazioni giuste nel posto giusto e nel
momento giusto, superando il gap attuale, per cui i contenuti si collocano spesso altrove rispetto ai luoghi e
ai tempi in sono effettivamente necessari.
Nel contesto operativo di KEA, la realtà aumentata:
1. Esprime interessanti potenzialità per ottimizzare il trasferimento del sapere, integrando gli strumenti
tradizionali della comunicazione tecnica (manuali e cataloghi in primis) con contenuti digitali contestuali.
Per esempio video-guide al montaggio, all’utilizzo o alla manutenzione del prodotto; schede tecniche e di
sicurezza; liste di parti di ricambio; liste degli utensili e dei dispositivi di protezione individuali necessari
per svolgere un’attività; liste di accessori e prodotti alternativi, dati relativi alla disponibilità a magazzino,
ecc.)
2. Pone la sfida di progettare applicazioni in grado non solo di trasferire il sapere – cioè di fornire un
arricchimento quantitativo e lineare –, ma anche di generare e condividere conoscenza – cioè di fornire
un arricchimento qualitativo, stimolando le persone a interpretare il reale secondo una prospettiva di
discontinuità, predisponendole a un approccio progettuale e creativo nei confronti dei problemi che si
trovano ad affrontare. Un aspetto, questo, è sottolineato in particolare dal saggio introduttivo di Luca
Toschi e dal contributo di Gianluca Simonetta.
Il volume collettaneo del Communication Strategies Lab (CSL – www.csl.unifi.it) dell’Università di Firenze,
Dipartimento di Scienza dell’Educazione e dei Processi Culturali e Formativi, fornisce non solo una
panoramica sui campi applicativi della realtà aumentata, proponendo numerosi casi studi esteri e italiani, ma
anche un inquadramento concettuale, e in particolare semiotico, della AR (curato in particolare da Daniela
Panosetti).
Panoramica sui campi di applicazione della AR
Nel contesto operativo di KEA risultano di particolare interesse i contributi relativi alla formazione e
all’esperienza di acquisto, poiché sono funzionali a orientare la progettazione di applicazioni nell’ambito di
manuali e cataloghi tecnici.
Formazione
Nel suo contributo, Lorenza Orlandini cita casi tratti dal settore medicale e militare, nonché dalla formazione
degli addetti alla manutenzione nel settore delle telecomunicazioni (progetti italiani RAMAR e Augmented
XP) e dell’automotive (progetto di BMW).
Fra i punti di forza individuati da Lorenza Orlandini spiccano:
1. Grazie a tecnologie e applicazioni di augmented reality il tempo e lo spazio del lavoro e della formazione
coincidono, rendendo più efficienti le dinamiche di apprendimento
2. Il trasferimento del sapere avviene just in time e just in place, personalizzato in base alle esigenze del
singolo utente.
Per converso, i punti di debolezza che accomunano le applicazioni analizzate sono così sintetizzabili:
1. L’approccio al trasferimento del sapere è di tipo top-down (quantitativo, lineare e meccanicistico); non
stimola una prospettiva critica, progettuale e creativa da parte dell’utente
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2. Vi è carenza di strumenti e scenari di utilizzo che permettano all’utente di generare e condividere la
conoscenza (se si escludono applicazioni nell’ambito militare e delle telecomunicazioni, in cui l’utente –
periferico – può condividere con la struttura centrale informazioni relative al contesto operativo,
arricchendo il patrimonio informativo globale e permettendo alla centrale di erogare un servizio di
supporto più efficace ed efficiente).
Lorenza Orlandini invita i progettisti di applicazioni di realtà aumentata a ideare percorsi che – come le
metafore di epoca barocca – non solo aumentino la conoscenza dei luoghi e degli oggetti (cioè che
vediamo), ma che sappiano anche stimolare nuovi modelli di conoscenza della realtà (come vediamo).
L’invito è a progettare percorsi non lineari, ma a matrice, che permettano all’utente di esplorare, a partire dal
proprio contesto, percorsi basati su quesiti del tipo “che cosa accadrebbe, se…”, cioè percorsi che dal
fattuale slittino verso il contro-fattuale, attraverso un approccio critico, che aumenta la competenza
progettuale e creativa dell’utente, ponendo le basi per la generazione e condivisione di conoscenza.
Acquisto
Particolarmente ampio è il capitolo che Gianluca Torrini dedica alle tecnologie AR applicate alle esperienze
di acquisto, in fase di:
1. Pre-vendita: l’augmented reality viene impiegata non solo per veicolare informazioni just in time e just in
place relative a prodotti e rivenditori / punti vendita, ma anche per sviluppare campagne di tryvertising,
ovvero per far sperimentare virtualmente il prodotto al consumatore. Per esempio, campagne di
tryvertising AR nel settore della moda permettono all’utente di “provare” comodamente a casa propria un
capo di abbigliamento o un paio di occhiali, mentre nel settore dell’arredamento consentono di “provare”
un mobile nello spazio domestico in cui dovrebbe collocarsi poi fisicamente
2. Vendita: anche presso il punto vendita applicazioni di realtà aumentata permettono di distribuire
informazioni sui prodotti, fornite dal produttore o da parti terze (organizzazioni indipendenti, utenti, ecc.).
In questo contesto il packaging del prodotto e i dispay del punto vendita assumono un ruolo di primaria
importanza come link, cioè come porta di accesso ai contenuti incrementativi. Gianluca Torrini accenna
anche agli specchi e ai camerini AR, che permettono di “provare” virtualmente capi di abbigliamento e
accessori, sottolineando tuttavia la povertà dell’esperienza utente e lo scarso valore aggiunto che queste
tecnologie permettono attualmente (fatta salva, per esempio, la possibilità di condividere online la
“prova” con il proprio network sociale).
In fase di post-vendita non si registrano ancora applicazioni significative di AR: sono i social media e social
network a dominare l’ambito della condivisione dell’esperienza di acquisto e di utilizzo dei prodotti.
Gianluca Torrini invita i progettisti a sviluppare applicazioni di augmented reality che facciano del prodotto e
della sua localizzazione i collettori dei contenuti generati da tutti gli attori coinvolti a monte e a valle della
catena della fornitura (produttori, enti, rivenditori, utilizzatori, ecc.), predisponendo opportuni percorsi di
fruizione, nonché strumenti di generazione e condivisione delle informazioni.
I contributi di Lorenza Orlandini e Gianluca Torrini rappresentano per KEA importanti punti di riferimento per:
1. Progettare interazioni ricche di senso fra media cartacei e contenuti digitali, in particolare nell’ambito
della manualistica e della cataloghistica tecnica, creando sinergie fra i diversi attori a monte e a valle
della catena della fornitura e percorsi di fruizione ottimizzati per i singoli destinatari della
documentazione tecnica (commerciali, formatori, utilizzatori, addetti all’installazione, manutenzione e
riparazione, ecc.)
2. Stimolare gli attori della catena della fornitura ad allargare la cerchia degli oggetti in grado di veicolare
documentazione tecnica: non solo il manuale o il catalogo, ma anche il packaging del prodotto, il corpo
stesso del prodotto, il componente di un macchinario, ecc., possono fungere da link, cioè da porta di
accesso ai contenuti incrementativi e/o a strumenti di generazione e condivisione del sapere.
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Pubblicità
Nell’ambito della pubblicità business-to-consumer (B2C) Cristian Contini e Alberto Mori presentano vari casi
studio in cui spazi e oggetti sono utilizzati come link, cioè come porta di accesso per liberare i contenuti dai
propri confini tradizionali, integrandoli nel reale senza soluzione di continuità.
Collocando la AR sulla stessa linea di sviluppo delle tecnologie e applicazioni Web 2.0, Cristian Contini e
Alberto Mori sottolineano il profondo mutamento della relazione fra produttore e consumatore, una relazione
che da gerarchica si è fatta paritetica, riequilibrando anzi il rapporto di forza tendenzialmente a vantaggio del
consumatore.
Architettura e urbanistica
Eugenio Pandolfini evidenzia anzitutto le potenzialità delle tecnologie e applicazioni AR nel passaggio “da
una progettazione forte, autoritaria, che impone il pensiero di uno sulla realtà … a una progettazione debole,
sociale e partecipata, globale perché connessa in tempo reale alla rete e alle risorse condivise, locale
perché basata sul contesto, sul dialogo e sul fare”.
L’autore cita inoltre varie esperienze in cui il ricorso alla realtà aumentata è giustificato dall’intento di
integrare lo spazio urbano e/o architettonico con quello informativo. In particolare, nei casi citati, l’edificio
diventa il link, cioè la porta di accesso verso contenuti relativi all’ambiente in cui l’artefatto è situato, alle
attività (per esempio commerciali) dei suoi abitatori, nonché a informazioni che singoli abitatori / passanti
desiderano condividere nel medium dell’edificio stesso.
Beni culturali
Stefania Chipa sottolinea che nel settore della fruizione dei beni culturali la AR viene impiegata sia per
veicolare informazioni just in time e just in place (sostituendo guide e audio-guide), sia per estendere il bene
culturale allo spazio sociale (per esempio per “far uscire” le opere d’arte da musei e gallerie per “collocarle” e
renderle fruibili all’interno degli spazi cittadini).
Laddove si tratta di far entrare lo spazio sociale nel bene culturale non si registrano ancora applicazioni
significative di augmented reality: sono i social media e social network a dominare l’ambito della
condivisione.
Arte
Nel settore artistico Alessandro Ludovico cita varie esperienze nelle quali tecnologie e applicazioni di AR
sono utilizzate per modificare la realtà senza intervenire materialmente su di essa e condividere con i fruitori
tali modifiche.
La AR inaugura veramente la stagione dell’”internet delle cose”?
Indagine sul rapporto fra soggetto e oggetto nella augmented reality
Come sottolinea Daniela Panosetti nel suo contributo di taglio semiotico, la realtà aumentata condivide con
le altre tecnologie digitali vari aspetti:
1. L’accesso ad archivi di dati estesi e in continua espansione
2. La convergenza fra diversi tipi di testi (contenuti testuali, immagini, audio, video, 3D, ecc.)
3. La socializzazione e la conseguente decentralizzazione
4. La mobilità
5. L’immersività.
La novità della AR sta invece nel rapporto che instaura fra soggetto (l’autore e il fruitore) e oggetto (la
realtà).
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L’augmentation è sempre attivata da un’azione del soggetto (che, per esempio, inquadra la pagina del
catalogo IKEA con la videocamera dello smartphone / tablet).
Il soggetto, situato in uno spazio e in un tempo (qui e ora, hic et nunc), agisce in relazione a uno spazio e/o a
un oggetto compresenti, ma non su di uno spazio / oggetto, poiché nell’augmentation la realtà viene
modificata dal soggetto senza intervenire materialmente su di essa.
L’azione del soggetto è guidata dal suo “progetto” – cioè dalla sua intenzione, dalla sua volontà –, che a
parità di spazio / oggetto può essere molto diverso da soggetto a soggetto o, in base alla situazione, anche
per uno stesso soggetto. Per esempio, percorrendo una stessa via cittadina, una persona potrebbe voler
aumentare la realtà per visualizzare la più vicina stazione della metropolitana, mentre un’altra per compiere
un viaggio nel tempo e visualizzare l’aspetto che la strada aveva in una determinata epoca storica.
L’azione del soggetto, guidata dalla sua intenzionalità, attiva il corrispondente percorso di augmentation.
Tale percorso non è né libero né obbligato, ma a matrice. Il soggetto agisce in base alla sua progettualità, in
presenza dell’oggetto e in un contesto localizzato nello spazio / tempo, che comprende necessariamente sia
il soggetto che l’oggetto. L’azione, così connotata, attiva (o meglio, polarizza) le funzioni e i contenuti
dell’augmentation pre-definiti dal progettista e dall’autore (fatto salvo che, come nel caso delle altre
tecnologie digitali, i ruoli di utente e autore non sono fissi). L’augmentation è un percorso a matrice, perché
prende forma nell’interazione fra la volontà del soggetto e la concomitanza spazio / temporale di soggetto e
oggetto.
Ai fini dell’attivazione di un percorso di augmentation, gli unici aspetti rilevanti sono la volontà del soggetto,
la concomitanza di localizzazione spazio-temporale fra soggetto e oggetto, nonché la presenza dell’oggetto
(la sua disponibilità, il suo essere a portata di mano del soggetto). Sono queste le caratteristiche minime
dello spazio / oggetto che permettono al soggetto di attivare l’augmentation.
Nel contesto relazionale della realtà aumentata, le caratteristiche intrinseche dello spazio / oggetto perdono
tendenzialmente di rilevanza. Non è la forza rappresentativa e comunicativa dello spazio / oggetto a
suggerire e ad attivare un determinato percorso di augmentation, ma l’azione del soggetto, che proietta su
uno spazio / oggetto, tendenzialmente ridotto a “interruttore” (link, porta di accesso) e a schermo neutro, il
livello di senso, e il corrispondente layer di funzioni e contenuti, attivati dalla volontà che il soggetto esprime
qui e ora.
Lo spazio / oggetto non diventano dinamici, anamorfici, cioè percepiti in modo diverso in base alla
prospettiva del soggetto: tendono anzi a diventare invisibili, a non essere più percepiti in quanto tali dal
soggetto. Nella dinamica di attivazione dell’augmentation, il soggetto non guarda più l’oggetto, non lo coglie
nella sua intrinseca capacità di rappresentare e di comunicare, ma lo utilizza come mero interruttore e come
schermo tendenzialmente neutro della propria intenzionalità. Il soggetto abbandona ogni atteggiamento
speculativo nei confronti dello spazio / oggetto, per approcciarsi a esso solo con intenti pratici.
In questi termini l’augmented reality rischia di non essere l’”internet delle cose”, ma di rafforzare ancora di
più la centralità della volizione del soggetto, in quanto progettista, autore e fruitore.
Autore: Petra Dal Santo (dalsanto@keanet.it)
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