This document provides a step-by-step guide to using a design tool for Hydro-Brake Optimum flow control devices. The tool allows users to enter design inputs like head, flow, and mounting options. It then provides design outputs, including hydraulic characteristic curves, dimensions, and downloadable design files. Key inputs include design head, flow, and objectives to minimize storage, blockage risk, or allow for future changes. Outputs include reviewed dimensions and files for hydraulic modeling software.
La Comunicazione Digitale per i Musei (Chiara Natali)Chiara Natali
Strategie digitali e social per i musei, alla luce delle chiusure per l'emergenza COVID-19. Consigli per una comunicazione efficace online e onsite: il sito, i social, le app, la digitalizzazione delle opere sul web e dentro il museo.
Comunità professionali e dell'interazione 2.0 per lo sviluppo ruraleStefano Barbieri
Relazione al Convegno del progetto E-ruralnet, Firenze 13.12.10, "Lo sviluppo della aree rurali: le ITC a supporto della formazione professionale e delle comunità"; Stefano Barbieri, Veneto Agricoltura
Napoli 28 e 29 novembre 2013. Nata nel 2009, TechnologyBIZ al Sud è la più importante iniziativa multidisciplinare su tecnologie e innovazione. Focalizzata su quelle idee che hanno il potere di cambiare le abitudini dei territori, TBIZ raduna una ampia rete di idee, persone, iniziative che condividono l’urgenza di coltivare la Cultura dell'Innovazione e, partendo dalle eccellenze, promuovere un ecosistema territoriale competitivo impresa-ricerca-istituzione che guardi al mercato globale. TechnologyBIZ è animata da una comunità di oltre tremila tra imprenditori, ricercatori, professionisti, rappresentanti delle Istituzioni locali.
This document provides a step-by-step guide to using a design tool for Hydro-Brake Optimum flow control devices. The tool allows users to enter design inputs like head, flow, and mounting options. It then provides design outputs, including hydraulic characteristic curves, dimensions, and downloadable design files. Key inputs include design head, flow, and objectives to minimize storage, blockage risk, or allow for future changes. Outputs include reviewed dimensions and files for hydraulic modeling software.
La Comunicazione Digitale per i Musei (Chiara Natali)Chiara Natali
Strategie digitali e social per i musei, alla luce delle chiusure per l'emergenza COVID-19. Consigli per una comunicazione efficace online e onsite: il sito, i social, le app, la digitalizzazione delle opere sul web e dentro il museo.
Comunità professionali e dell'interazione 2.0 per lo sviluppo ruraleStefano Barbieri
Relazione al Convegno del progetto E-ruralnet, Firenze 13.12.10, "Lo sviluppo della aree rurali: le ITC a supporto della formazione professionale e delle comunità"; Stefano Barbieri, Veneto Agricoltura
Napoli 28 e 29 novembre 2013. Nata nel 2009, TechnologyBIZ al Sud è la più importante iniziativa multidisciplinare su tecnologie e innovazione. Focalizzata su quelle idee che hanno il potere di cambiare le abitudini dei territori, TBIZ raduna una ampia rete di idee, persone, iniziative che condividono l’urgenza di coltivare la Cultura dell'Innovazione e, partendo dalle eccellenze, promuovere un ecosistema territoriale competitivo impresa-ricerca-istituzione che guardi al mercato globale. TechnologyBIZ è animata da una comunità di oltre tremila tra imprenditori, ricercatori, professionisti, rappresentanti delle Istituzioni locali.
L’Expo di Milano con 140 Paesi iscritti ha raggiunto il record di partecipazione della manifestazione. È la prima grande esposizione ibrida che vuole connettere la realtà sostenibile di “natura, cultura, cibo ed energia” con le ormai mature tecnologie di prossimità orientate al dialogo tra umano e il mondo Internet of Things (IoT). E l’attenzione in rete verso l’evento segna nell’ultimo bimestre 2013 un +77% rispetto al bimestre precedente.
Il Patto che illumina l'Abruzzo - Marco Santarelli - Polo analisi delle retiProvincia Di Teramo
L’obiettivo è quello di sviluppare, attraverso la collaborazione con Centri di Ricerca Internazionali, Professionisti del mondo della cultura e dell’innovazione, nuovi concetti e metodi ispirati alla teoria della complessità che permettano di definire una nuova prospettiva al problema del rischio sistemico nei sistemi sociali. Per questo obiettivo è necessaria la convergenza di competenze diversificate e di elevato profilo scientifico. Un importante aspetto di questo progetto sarà anche la formazione di una generazione di giovani scienziati di nuovo tipo con specifico orientamento interdisciplinare.
Acquisire e condividere la conoscenza: divulgazione agricola 2.0Stefano Barbieri
Relazione al seminario "Fattorie digitali: conoscere e farsi conoscere, promuovere e vendere on-line" Veneto Agricoltura, 21.05.2014
Due premesse:
L’agricoltura è relazione - L’agricoltura è comunicazione
Come e chi fa divulgazione neI Sistema della conoscenza
Il contenuto:
Strumenti e linguaggi digitali per acquisire, fare e condividere conoscenza
VEGA Visionary Hub con l’Incubatore certificato di start up e pmi innovative e i Cluster degli Enti e delle aziende insediate Arte Cultura & Manifattura, Sanità &Biotech, Turismo Sostenibile è una fucina di idee e di creatività, di know-how, di competenze e di eccellenze per favorire la spinta all’innovazione tecnologica delle imprese e del territorio. E’ a disposizione delle Istituzioni per proposte di elaborazione e sviluppo di progetti di innovazione e di crescita sostenibile.
Intervento di Morena Diazzi, Regione Emilia-Romagna, Direttore Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
(Seminario a SMAU Milano 2012, 18 ottobre 2012). Il 2012 è l'anno dell'agenda digitale, pensata sia come strumento di sviluppo economico che come strumento di alfabetizzazione dei cittadini alle nuove tecnologie. All'interno delle attività della cabina di regia del governo italiano un apposito gruppo "Competenze digitali" ha predisposto una serie di proposte di cui alcune sono poi diventate parte del decreto sviluppo II (Digitalia). All'interno del seminario saranno analizzate le iniziative proposte, quelle già avviate e quelle in fase di avvio, interagendo con il pubblico per discutere eventuali necessità non previste in "agenda".
L’Expo di Milano con 140 Paesi iscritti ha raggiunto il record di partecipazione della manifestazione. È la prima grande esposizione ibrida che vuole connettere la realtà sostenibile di “natura, cultura, cibo ed energia” con le ormai mature tecnologie di prossimità orientate al dialogo tra umano e il mondo Internet of Things (IoT). E l’attenzione in rete verso l’evento segna nell’ultimo bimestre 2013 un +77% rispetto al bimestre precedente.
Il Patto che illumina l'Abruzzo - Marco Santarelli - Polo analisi delle retiProvincia Di Teramo
L’obiettivo è quello di sviluppare, attraverso la collaborazione con Centri di Ricerca Internazionali, Professionisti del mondo della cultura e dell’innovazione, nuovi concetti e metodi ispirati alla teoria della complessità che permettano di definire una nuova prospettiva al problema del rischio sistemico nei sistemi sociali. Per questo obiettivo è necessaria la convergenza di competenze diversificate e di elevato profilo scientifico. Un importante aspetto di questo progetto sarà anche la formazione di una generazione di giovani scienziati di nuovo tipo con specifico orientamento interdisciplinare.
Acquisire e condividere la conoscenza: divulgazione agricola 2.0Stefano Barbieri
Relazione al seminario "Fattorie digitali: conoscere e farsi conoscere, promuovere e vendere on-line" Veneto Agricoltura, 21.05.2014
Due premesse:
L’agricoltura è relazione - L’agricoltura è comunicazione
Come e chi fa divulgazione neI Sistema della conoscenza
Il contenuto:
Strumenti e linguaggi digitali per acquisire, fare e condividere conoscenza
VEGA Visionary Hub con l’Incubatore certificato di start up e pmi innovative e i Cluster degli Enti e delle aziende insediate Arte Cultura & Manifattura, Sanità &Biotech, Turismo Sostenibile è una fucina di idee e di creatività, di know-how, di competenze e di eccellenze per favorire la spinta all’innovazione tecnologica delle imprese e del territorio. E’ a disposizione delle Istituzioni per proposte di elaborazione e sviluppo di progetti di innovazione e di crescita sostenibile.
Intervento di Morena Diazzi, Regione Emilia-Romagna, Direttore Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa, al 19° Meeting Nazionale ACEF - Sotto i cieli d'Europa. 8 - 15 - 22 - 29 novembre 2019, Bologna, Confindustria Emilia Area Centro
(Seminario a SMAU Milano 2012, 18 ottobre 2012). Il 2012 è l'anno dell'agenda digitale, pensata sia come strumento di sviluppo economico che come strumento di alfabetizzazione dei cittadini alle nuove tecnologie. All'interno delle attività della cabina di regia del governo italiano un apposito gruppo "Competenze digitali" ha predisposto una serie di proposte di cui alcune sono poi diventate parte del decreto sviluppo II (Digitalia). All'interno del seminario saranno analizzate le iniziative proposte, quelle già avviate e quelle in fase di avvio, interagendo con il pubblico per discutere eventuali necessità non previste in "agenda".
E. Demetrescu, D. Ferdani, Ricostruzione e restauro virtuale in Archeologia. ...Progetto Open Téchne
Ferrara, Salone del Restauro, 26 marzo 2014.
Incontro dal titolo: "Tecnologie Open Source per i Beni Culturali: rilievo e modellazione 3D, restauro virtuale, stampa 3D"
Emanuel Demetrescu, Daniele Ferdani - CNR ITABC Roma
G. Bigliardi, S. Cappelli, Open Source per i Beni Culturali: il progetto di ...Progetto Open Téchne
Ferrara, Salone del Restauro, 26 marzo 2014.
Incontro dal titolo: "Tecnologie Open Source per i Beni Culturali: rilievo e modellazione 3D, restauro virtuale, stampa 3D"
Rossetti V., METODOLOGIE DI LAVORO PER LO SVILUPPO DI UN SERIOUS GAME. Nuovi ...Progetto Open Téchne
Discussione finale Master Open Téchne 2013.
La ricerca presentata in questo documento è il frutto di un'esperienza di stage compiuta presso il Virtual Heritage Lab del CNR ITABC. Lo stage, originariamente incentrato sulla modellazione 3D per la ricostruzione virtuale del patrimonio culturale, si è poi sviluppato in relazione alle dinamiche del progetto, un serious game che propone nuovi modelli comunicativi e sperimentazioni tecnologiche. Identificato da un nome che è ancora provvisorio, Apa Game è un testbed ideato come “open project” per affrontare la problematica del riuso degli asset digitali. L'applicazione, esposta come “work in progress” al Digital Heritage 2013 Expo e ad Archeovirtual 2013, è stata oggetto di indagini di customer satisfaction i cui risultati hanno l'obbiettivo di proporre, sottolineandole i limiti e le sfide, la metodologia più idonea per lo sviluppo di serious game per il patrimonio culturale.
http://www.istitutoficlu.org/iniziative/master-open-techne-2012-2013-discussione-finale/
Zori V., Paestum. Realizzazione di una piattaforma GIS per la fruizione del P...Progetto Open Téchne
Dissertazione finale del Master Open Téchne 2013.
Il lavoro esplora le potenzialità nell’uso delle tecnologie GIS (Geographic Information System) per la gestione di dati legati al Parco Archeologico di Paestum e di un futura applicazione web-GIS, che miri a favorire la diffusione e la conoscenza del patrimonio culturale, nonché’ una migliore gestione e
conservazione.
Il processo di realizzazione è suddiviso di quattro fasi:
1. Raccolta dei dati a disposizione: ortofoto (50 e 25 mm), piante e prospetti 1:100, fotografie, video, restituzioni e modelli in 3D e documentazione bibliografica.
2. Implementazione del GIS digitalizzando le strutture.
3. Creazione del database attraverso la definizione della tabella degli attributi.
4. Inserimento di collegamenti ipertestuali con lo scopo di condurre ad ulteriori unità informative.
http://www.istitutoficlu.org/iniziative/master-open-techne-2012-2013-discussione-finale/
Tringali M., Applicazioni WebGIS per la pianificazione territoriale: il caso ...Progetto Open Téchne
Dissertazione finale del Master Open Téchne 2013.
Il lavoro presentato intende illustrare l’attività di stage svolta presso l’azienda TerreLogiche. Il progetto nasce dall’incarico, conferito dal Comune di Magliano in Toscana, di elaborare e sviluppare un’applicazione webGIS in grado di consentire la consultazione e l’interrogazione, su rete Internet e
Intranet, dei principali strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale del Comune.
In particolare, la sottoscritta ha collaborato al progetto sin dalle fasi iniziali sia per quanto riguarda
l’elaborazione dei dati geografici sia per la strutturazione di tali dati in ambiente webGIS.
http://www.istitutoficlu.org/iniziative/master-open-techne-2012-2013-discussione-finale/
Scarpelli A., Meraviglie di Venezia: tesori sacri e profani nell’area di San ...Progetto Open Téchne
Dissertazione finale del Master Open Téchne 2013.
Il progetto Meraviglie di Venezia: tesori sacri e profani nell'area di San Marco, realizzato dalla società Space SPA, si inserisce all'interno del programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013 nel progetto “Shared Culture – Progetto strategico per la conoscenza e la fruibilità del patrimonio condiviso. Il programma ha
come fine la valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale condiviso tra i due paesi, il quale trae la sua origine dalle influenze storiche comuni della Repubblica Veneta, elemento molto forte anche dell'identità nazionale slovena. In questa sede, dopo una breve introduzione dell'intero progetto, ci soffermeremo sul prodotto multimediale relativo alla realizzazione di un'applicazione didattica interattiva avente come oggetto la decostruzione del Leone di San Marco, ubicato sulla colonna a fianco del Todaro nella piazzetta. In primo luogo affronteremo la questione storicostilistica della statua bronzea che, unita alla forte connotazione simbolica che riveste per la cultura veneziana, ne giustificano la particolare attenzione e valenza artistica base fondante di quello che sarà il filo conduttore del prodotto multimediale. La seconda parte dell'elaborato tratterà invece più da vicino tutte le tematiche connesse allo sviluppo del modello 3D del Leone interattivo.
http://www.istitutoficlu.org/iniziative/master-open-techne-2012-2013-discussione-finale/
Peluso R., Ipotesi ricostruttiva della via colonnata di Kyme eolica in TurchiaProgetto Open Téchne
Dissertazione finale del Master Open Téchne 2013.
L'utilizzo delle tecniche di digitalizzazione e modellazione 3D rappresentano uno strumento sempre più diffuso per supportare la ricerca archeologica, sia per la documentazione delle fasi di scavo sia per lo studio di ipotesi ricostruttive.
In questo elaborato viene descritto uno studio relativo all'impiego delle tecniche di modellazione 3D per supportare la presentazione di un'ipotesi ricostruttiva della via colonnata presente all'interno del sito archeologico di Kyme Eolica in Turchia. Il processo di ricostruzione della via colonnata è stato affrontato partendo da un modello 3D, acquisito in precedenza, con la tecnica della stereo-fotogrammetria. Partendo dal rilievo 3D dello stato attuale, in questo lavoro ho effettuato lo studio degli elementi presenti nel sito, per poi passare alla ricostruzione delle parti mancanti, cercando di basarmi sullo stile dell'epoca e sulle altre evidenze archeologiche presenti all'interno del sito di Kyme.
E' stato quindi possibile elaborare due possibili ipotesi di ricostruzione che poi ho sottoposto al Prof. A. La Marca,
direttore degli scavi, che analizzando le due ipotesi, ha indirizzato il prosieguo del mio lavoro su una delle due
ricostruzioni indicandomi anche dei cambiamenti da effettuare su alcuni elementi del modello.
Per la presentazione dei risultati del progetto ho realizzato un'animazione che mostra la transizione dalle rovine presenti al giorno d'oggi, all'ipotesi ricostruttiva elaborata durante lo stage.
http://www.istitutoficlu.org/iniziative/master-open-techne-2012-2013-discussione-finale/
Navarra M. C., Rilievo fotogrammetrico, ricostruzione 3D e digitalizzazioni d...Progetto Open Téchne
Dissertazione finale del Master Open Téchne 2013.
Il progetto ha avuto come scopo il rilievo e la restituzione di un modello tridimensionale di una grande piazza con generazione di ortofoto e digitalizzazione di affreschi, attraverso acquisizione fotogrammtrica e modellazione digitale.
Sono stati considerati diversi approcci di lavoro utilizzando software di Image-Based Modelling Open Source e Low-cost, basati su Structure from Motion e close range photogrammetry.
http://www.istitutoficlu.org/iniziative/master-open-techne-2012-2013-discussione-finale/
Lemmi F., Un GeoDB per la ricerca e l’archiviazione dei dati archeologici: CA...Progetto Open Téchne
Dissertazione finale del Master Open Téchne 2013.
L'elaborato tratta la creazione e il collaudo di CARTARC, un GeoDB progettato per contenere e gestire la documentazione prodotta nel corso delle indagini archeologiche condotte in Val di Cecina e durante lo scavo della Badia di Montescudaio. Il DB, creato con PostgreSQL e PostGIS, è stato implementato con un campione di dati normalizzati e il WebGIS, realizzato con Geoserver e OpenLayer, è stato dotato di un’interfaccia per consultare i record, effettuare ricerche, navigare la mappa e implementare il sistema con nuovi dati. Per il futuro ci si propone di testare CARTARC per gestire i dati di altri contesti e di svilupparne nuovi moduli per comprendere la complessità della documentazione archeologica e comunicarne i contenuti all'esterno.
http://www.istitutoficlu.org/iniziative/master-open-techne-2012-2013-discussione-finale/
Giancristofaro C., Ricostruzione fotogrammetrica 3D della “Tomba della Scimmi...Progetto Open Téchne
Dissertazione finale del Master Open Téchne 2013.
La Tomba della Scimmia rappresenta una delle più importanti tombe etrusche dipinte ancora esistenti della Necropoli di Poggio Renzo. Noto il precario stato di conservazione e le problematiche inerenti l'accesso dei visitatori all'interno della tomba, si è scelto di eseguire un modello tridimensionale fotorealistico dell'intera struttura, che sia in grado di favorirne la documentazione e la fruizione ad un pubblico più ampio. La ricostruzione è avvenuta mediante le moderne tecniche di Image Based Modeling, integrate a software open source, che possono costituire una valida alternativa, a basso costo e di semplici e ridotte strumentazioni, rispetto alle soluzioni attualmente disponibili in commercio per il rilievo 3D di complesse strutture architettoniche. Le aree di maggiore interesse associate ai dipinti murali presenti nella tomba sono state inoltre acquisite con un sistema microfotogrammetrico commerciale e studiate con tecniche di imaging multispettrale e Fluorescenza a raggi X. L'integrazione dei risultati diagnostici al modello 3D mirano ad avvicinare il pubblico a indagini scientifiche che consentono una migliore comprensione dell'opera e ad aumentare la valenza delle ricostruzioni fotogrammetriche nel campo del restauro e della conservazione dei beni culturali.
http://www.istitutoficlu.org/iniziative/master-open-techne-2012-2013-discussione-finale/
Campolmi O., Esempio di implementazione dell’interfaccia QGIS-Web-Client per ...Progetto Open Téchne
Dissertazione finale del Master Open Téchne 2013.
L'elaborato espone due progetti differenti. Il primo consiste nell’implementazione di una funzione di ricerca di feature all’interno di QGIS-Web-Client, interfaccia per server WMS che supporta le features di QGIS Server. La seconda parte rientra all’interno del progetto della Comunità Montana Lario e Intelvese, “I Cammini della
Regina: Percorsi transfrontalieri legati alla Via Regina” per l’implementazione di una base di dati locale e relativi geoservizi WMS e CSW secondo gli standard OGC.
http://www.istitutoficlu.org/iniziative/master-open-techne-2012-2013-discussione-finale/
Terranova M. S., Dalla fotogrammetria al Kinect: approcci di rilievo a confrontoProgetto Open Téchne
Dissertazione finale del Master Open Téchne 2013.
L' elaborato descrive le metodologie e i risultati del rilievo e della modellazione 3D di alcuni manufatti
archeologici presenti all'interno della collezione del Museo del Buonconsiglio di Trento. Nello specifico
sono stati rilevati ed elaborati una maschera egizia in legno dipinto, un monumento celebrativo e una base decorata, entrambi in marmo. Le acquisizioni sono state effettuate avvalendosi di una procedura
fotogrammetrica close-range e del sensore Microsoft Kinect. Nel primo caso, i dataset di immagini ottenuti sono stati elaborati con software opensource ( PPT e VSFM) e commerciali lowcost ( Agisoft Photoscan), al fine di testarne le diverse performances. I modelli 3D ottenuti con le diverse metodologie, sono stati confrontati metricamente.
http://www.istitutoficlu.org/iniziative/master-open-techne-2012-2013-discussione-finale/
Terranova M. S., Dalla fotogrammetria al Kinect: approcci di rilievo a confronto
Bigliardi G, Il Master Open Téchne, Edizione 2014
1. Master in
Tecnologie Open Source per i Beni
Culturali
Giulio Bigliardi
bigliardi@istitutoficlu.org
Sara Cappelli
cappelli@istitutoficlu.org
2. Il Master in tecnologie Open Source per i Beni
Culturali (Master Open Téchne) nasce nel 2012 ed
è organizzato dall’Istituto di Formazione e Ricerca
della Federazione Italiana Club e Centri UNESCO,
in collaborazione con il Centro di GeoTecnologie
(CGT) dell’Università degli Studi di Siena e la
Fondazione Masaccio di San Giovanni Valdarno.
In collaborazione con:
Nelle attività didattiche si avvale anche della
collaborazione della società ArcTeam di Trento,
adArte di Cesena, del Virutal Heritage Lab del
CNR-ITABC di Roma e del CNR-ISTI di Pisa.
Partner didattici:
Fondazione
Masaccio
3. il sistema produttivo culturale italiano sfida la crisi e
cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto
75,5 miliardi di euro
+14.590 imprese
+0,5% di occupati
15.3% dell’economia
nazionale
fonte: Fondazione Symbola, Unioncamere “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”, 25 giugno 2013
4. il sistema produttivo culturale italiano sfida la crisi e
cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto
75,5 miliardi di euro di valore aggiunto
nel 2012,
il 5,4% dell’intera economia
(80,8 miliardi, il 5,8 %, se consideriamo
anche Enti Pubblici e no-profit)
+14.590 imprese
+0,5% di occupati
15.3% dell’economia
nazionale
fonte: Fondazione Symbola, Unioncamere “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”, 25 giugno 2013
5. il sistema produttivo culturale italiano sfida la crisi e
cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto
75,5 miliardi di euro di valore aggiunto
nel 2012,
il 5,4% dell’intera economia
(80,8 miliardi, il 5,8 %, se consideriamo
anche Enti Pubblici e no-profit)
458.243 imprese, il 7,5% dell’intero tessuto
produttivo nel 2012. Tra il 2011 e il 2012, le
imprese del sistema produttivo culturale
sono aumentate del 3,3% (+14.590 unità),
circa 3 punti percentuali in più del totale
dell’economia
+0,5% di occupati
15.3% dell’economia
nazionale
fonte: Fondazione Symbola, Unioncamere “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”, 25 giugno 2013
6. il sistema produttivo culturale italiano sfida la crisi e
cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto
75,5 miliardi di euro di valore aggiunto
nel 2012,
il 5,4% dell’intera economia
(80,8 miliardi, il 5,8 %, se consideriamo
anche Enti Pubblici e no-profit)
458.243 imprese, il 7,5% dell’intero tessuto
produttivo nel 2012. Tra il 2011 e il 2012, le
imprese del sistema produttivo culturale
sono aumentate del 3,3% (+14.590 unità),
circa 3 punti percentuali in più del totale
dell’economia
1 milione e 397mila addetti nel 2012, il
5,7% degli occupati del Paese.
Tra il 2011 e il 2012, gli occupati del
settore sono cresciuti del +0,5%, a
fronte di una flessione dello 0,3%
riscontrata per l’intera economia
15.3% dell’economia
nazionale
fonte: Fondazione Symbola, Unioncamere “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”, 25 giugno 2013
7. il sistema produttivo culturale italiano sfida la crisi e
cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto
75,5 miliardi di euro di valore aggiunto
nel 2012,
il 5,4% dell’intera economia
(80,8 miliardi, il 5,8 %, se consideriamo
anche Enti Pubblici e no-profit)
458.243 imprese, il 7,5% dell’intero tessuto
produttivo nel 2012. Tra il 2011 e il 2012, le
imprese del sistema produttivo culturale
sono aumentate del 3,3% (+14.590 unità),
circa 3 punti percentuali in più del totale
dell’economia
1 milione e 397mila addetti nel 2012, il
5,7% degli occupati del Paese.
Tra il 2011 e il 2012, gli occupati del
settore sono cresciuti del +0,5%, a
fronte di una flessione dello 0,3%
riscontrata per l’intera economia
se consideriamo tutta la ‘filiera della
cultura’, ossia anche i settori attivati dalla
cultura, il valore aggiunto prodotto dalla
cultura schizza dal 5,4 al 15.3% del totale
dell’economia nazionale, arrivando così a
costituire una filiera culturale di circa
214 miliardi di euro.
fonte: Fondazione Symbola, Unioncamere “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”, 25 giugno 2013
8. Le strutture che hanno dato disponibilità ad ospitare gli studenti nel 2013 sono 33,
per un totale di 49 posti di stage disponibili:
3DResearch
3D Survey Group
AdArte
Area Archeologica di Veleia
Caspur 3D Lab
Centro di GeoTecnologie – Univ. di Siena
ComoNExT
Comune di Volterra
CultourActive
Fondazione Bruno Kessler
GeoSolutions
Geographike
Ichnos
Imagogeo
INERA
Ingloba360
IPLAB
IPSOFT
IPTSAT
Laboratorio di Archeologia Digitale
Laboratorio MAPPA – Univ. di Pisa
Liberologico
MIDA Informatica
NoReal
Not Only
Open Source Accademy
SACI
SPACE
TerreLogiche
VirutalGEO
Vitual Heritage Lab – CNR ITABC
9. in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti
nella graduatoria degli occupati del comparto culturale
ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura
direttamente proporzionali?
N. siti UNESCO
Italia 49
Cina 44
Spagna 43
Germania 38
Francia 37
fonte: Rapporto Eurostat 2011
10. in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti
nella graduatoria degli occupati del comparto culturale
ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura
direttamente proporzionali? Evidentemente no!
la produzione culturale non è quindi semplicemente legata alle attività di valorizzazione
del patrimonio storico-artistico, ma, più in generale, alla capacità di creare, organizzare e
promuovere attività originali imperniate attorno ai Beni Culturali,
creando forme nuove di comunicazione
proprio le tecnologie ci offrono oggi gli strumenti più efficaci per rinnovare, e innovare, la
comunicazione ad ogni livello, facilitando la fruizione e la interattività
basti pensare alle possibilità oggi offerte dalla rete intranet ultra-veloce nella diffusione delle
informazioni, o alla possibilità di raggiungere ovunque un pubblico sempre più vasto offrendo
contenuti di qualità e personalizzati sfruttando applicazioni e servizi per smartphone e tablet
12. Obiettivi
formare professionisti nell'uso di tecnologie moderne e innovative applicate
allo studio e alla valorizzazione dei Beni Culturali: GIS, fotogrammetria,
rilievo 2D e 3D, modellazione 3D, database, analisi spaziali, webGIS e
realtà virtuale
Open Source
lavoro
13. Obiettivi
formare professionisti nell'uso di tecnologie moderne e innovative applicate
allo studio e alla valorizzazione dei Beni Culturali: GIS, fotogrammetria,
rilievo 2D e 3D, modellazione 3D, database, analisi spaziali, webGIS e
realtà virtuale
mostrare come non sia ormai più necessario ricorrere a tecnologie
commerciali, che spesso hanno costi di licenza insostenibili per chi opera nel
settore culturale (basti pensare ai costi dei pacchetti software per il GIS, la
fotogrammetria o la modellazione 3D), poiché tali tecnologie sono oggi
disponibili nel formato libero e gratuito Open Source, ormai di livello pari,
se non in certi casi superiore, alle soluzioni commerciali
lavoro
14. Open Source: cos'è? Perchè?
I software Open Source, letteralmente a “sorgente aperta”, sono applicazioni i cui
sviluppatori distribuiscono liberamente e ne consentono da parte di altri il libero
utilizzo, modifica o ridistribuzione.
Company
LOGO
Da un punto di vista essenzialmente pratico, possiamo dire che i OSS sono soluzione
estremamente low cost paragonabili, e in certi casi tranquillamente sostituibili, alle
corrispondenti applicazioni commerciali.
Nel settore dei Beni Culturali, dove le risorse economiche sono sempre più scarse, tali
soluzioni Open Source consentono un netto risparmio sulla componente software,
senza tuttavia perdere in qualità.
15. Open Source: cos'è? Perchè?
nell’ottica della condivisione e divulgazione della conoscenza e delle informazioni, le
tecnologie Open Source rappresentano oggi gli strumenti tecnologici più innovativi, in
quanto nati e sviluppati proprio da una cultura di collaborazione e di scambio di know-how
Questa è la strada tracciata dalla recente modifica del Codice dell’Amministrazione Digitale,
dove si obbligano le Pubbliche Amministrazioni ad adottare soluzioni software Open Source
in alternativa a software di tipo proprietario.
Una delle ultime previsioni della società di analisi Gartner dedicata a questo mercato ha
indicato che nel 2016 il 99% delle principali aziende utilizzerà almeno un software Open
Source.
www.europe.gartner.com/technology/cio-priorities/open-source-software.jsp
Secondo una ricerca pubblicata nel giugno 2012 dalla società di analisi software Coverity, i
software Open Source hanno ormai anche meno difetti dei software con codice proprietario.
softwareintegrity.coverity.com/register-for-the-2011-coverity-scan-report.html
16. Obiettivi
formare professionisti nell'uso di tecnologie moderne e innovative applicate
allo studio e alla valorizzazione dei Beni Culturali: GIS, fotogrammetria,
rilievo 2D e 3D, modellazione 3D, database, analisi spaziali, webGIS e
realtà virtuale
mostrare come non sia ormai più necessario ricorrere a tecnologie
commerciali, che spesso hanno costi di licenza insostenibili per chi opera nel
settore culturale (basti pensare ai costi dei pacchetti software per il GIS, la
fotogrammetria o la modellazione 3D), poiché tali tecnologie sono oggi
disponibili nel formato libero e gratuito Open Source, ormai di livello pari,
se non in certi casi superiore, alle soluzioni commerciali
lavoro
17. Obiettivi
formare professionisti nell'uso di tecnologie moderne e innovative applicate
allo studio e alla valorizzazione dei Beni Culturali: GIS, fotogrammetria,
rilievo 2D e 3D, modellazione 3D, database, analisi spaziali, webGIS e
realtà virtuale
mostrare come non sia ormai più necessario ricorrere a tecnologie
commerciali, che spesso hanno costi di licenza insostenibili per chi opera nel
settore culturale (basti pensare ai costi dei pacchetti software per il GIS, la
fotogrammetria o la modellazione 3D), poiché tali tecnologie sono oggi
disponibili nel formato libero e gratuito Open Source, ormai di livello pari,
se non in certi casi superiore, alle soluzioni commerciali
accompagnare il professionista ad introdurre le tecnologie Open Source nel
proprio ambito lavorativo, attraverso il confronto con i professionisti del
settore e attraverso un periodo di stage presso una società, un Ente
pubblico o un centro di ricerca in cui poter sviluppare e applicare le
tecnologie apprese
18. Abilità conferite
elaborare database per la gestione dei dati
effettuare rilievi 2D e 3D con metodologie diverse
creare e gestire Sistemi Informativi Geografici (GIS)
elaborare cartografia tematica di tipo archeologico e storico-artistico
elaborare analisi spaziali
elaborare modelli 3D di oggetti e strutture
elaborare sistemi webGIS per la divulgazione e pubblicazione online di dati e
contenuti
pubblicare modelli 3D in internet elaborando sistemi navigabili di realtà
virtuale
19. Percorso formativo
L’attività didattica prevede 440 ore di lezioni frontali ed esercitazioni
pratiche e di laboratorio, e 300 ore di stage e preparazione dell’elaborato
finale.
Lezioni ed esami: 9 Gennaio – 25 Luglio 2014
Stage: Agosto – Novembre 2014
Discussione finale: 2 dicembre 2014
La frequenza alle lezioni non è obbligatoria, ma al termine di ogni corso
sono previste prove d’esame (orale, scritta o project work), il
superamento delle quali è indispensabile per il conseguimento del titolo
finale.
20. Insegnamenti
Corsi propedeutici:
Introduzione a Linux - 16 ore
L’obiettivo del corso è di introdurre i partecipanti all’universo
Linux, attraverso la definizione dei concetti teorici ed operativi
di base e le procedure per installare, configurare ed utilizzare
una qualsiasi distribuzione del sistema operativo.
●
Introduzione ai Sistemi Informativi Geografici per i
Beni Culturali – 8 ore
L’obiettivo del corso è di introdurre alcuni concetti essenziali,
che verranno approfonditi durante i corsi successivi con
applicazioni pratiche e casi di studio: sistemi di riferimento,
sistemi cartografici, GPS, modelli di rappresentazione dei dati
spaziali.
●
21. Insegnamenti
Il GIS per i Beni Culturali:
Database spaziali Open Source:
PostgreSQL e SpatiaLite per i Beni Culturali
- 72 ore
L’obiettivo del corso è introdurre i partecipanti
all’uso dei database spaziali SpatiaLite e
PostgreSQL con estensione PostGIS. Al termine
del corso i partecipanti saran in grado di creare,
interrogare e gestire database spaziali.
●
QuantumGIS e pyArchInit: strumenti
innovativi per la gestione dei dati
archeologici e storico-artistici – 56 ore
L’obiettivo del corso è di mostrare le funzioni
principali del software e di mettere in grado i
partecipanti di gestire cartografia vettoriale e
raster, lavorare nei diversi sistemi di proiezioni,
modificare o creare mappe vettoriali, produrre
nuovi strati cartografici.
●
22. Insegnamenti
Analisi territoriali con GRASS - 24 ore
I partecipanti verranno introdotti all’uso del
software GRASS e al termine del corso saranno
in grado di eseguire le principali operazioni di
analisi tra dati raster, tra le quali analisi della
visibilità, delle pendenze, dell’irraggiamento.
●
WebGIS e cartografia interattiva online –
48 ore
L’obiettivo del corso è di mostrare le funzioni
principali del software e di mettere in grado i
partecipanti di gestire cartografia vettoriale e
raster, lavorare nei diversi sistemi di proiezioni,
modificare o creare mappe vettoriali, produrre
nuovi strati cartografici.
●
23. Insegnamenti
Rilievo 2D/3D e modellazione 3D per i
Beni Culturali:
Esercitazioni pratiche nell’uso di stazione
totale e GPS - 8 ore
L’obiettivo del corso è introdurre i partecipanti
alle principali nozioni teoriche del rilievo
strumentale con stazione totale e GPS, e al loro
utilizzo pratico.
●
Il rilievo 2D per i Beni Culturali con
software Open Source – 40 ore
Al termine del corso i partecipanti saranno in
grado di realizzare fotomosaici georeferenziati
di piani, sezioni, prospetti e facciate.
●
24. Insegnamenti
Il rilievo 3D per i Beni Culturali con
tecniche di Image-Based Modeling - 40 ore
L’obiettivo del corso è introdurre i partecipanti
alle principali nozioni teoriche del rilievo
strumentale con stazione totale e GPS, e al loro
utilizzo pratico.
●
Modelli digitali 3D di oggetti reali per i
Beni Culturali: acquisizione, processing e
utilizzo – 24 ore
Conoscere le tecnologie utilizzate per la
digitalizzazione di oggetti e siti di interesse
storico-artistico, trattare le problematiche e gli
strumenti di elaborazione dei dati
tridimensionali , ed esplorarne le possibilita’ di
utilizzo.
●
25. Insegnamenti
Modellazione 3D per i Beni Culturali con
Blender - 64 ore
L’obiettivo del corso è di mettere in grado i
partecipanti di ampliare le proprie conoscenze
nel campo della ricostruzione e comunicazione
dei Beni Culturali e fornire le basi teoriche e
pratiche per la realizzazione di modelli 3D,
texture, rendering statici e prodotti filmici.
●
Software Open Source per la creazione di
mondi virtuali navigabili on-line – 40 ore
Conoscere le tecnologie utilizzate per la
digitalizzazione di oggetti e siti di interesse
storico-artistico, trattare le problematiche e gli
strumenti di elaborazione dei dati
tridimensionali , ed esplorarne le possibilita’ di
utilizzo.
●
28. Facilitazioni
Istituto FICLU e Fondazione Masaccio mettono a disposizione 2 borse di
studio a copertura del 50% della quota di partecipazione che saranno
assegnate su base meritocratica
prestito d'onore
alloggio gratuito
29. Facilitazioni
Istituto FICLU e Fondazione Masaccio mettono a disposizione 2 borse di
studio a copertura del 50% della quota di partecipazione che saranno
assegnate su base meritocratica
Al fine di sostenere i partecipanti nella copertura della quota di
partecipazione del Master, l’Istituto FICLU ha stipulato una convenzione
con la Banca del Valdarno Credito Cooperativo, che permette la
concessione di un prestito d’onore del valore massimo di € 2.800
alloggio gratuito
30. Facilitazioni
Istituto FICLU e Fondazione Masaccio mettono a disposizione 2 borse di
studio a copertura del 50% della quota di partecipazione che saranno
assegnate su base meritocratica
Al fine di sostenere i partecipanti nella copertura della quota di
partecipazione del Master, l’Istituto FICLU ha stipulato una convenzione
con la Banca del Valdarno Credito Cooperativo, che permette la
concessione di un prestito d’onore del valore massimo di € 2.800
Tutti i partecipanti al Master Open Téchne avranno la possibilità di
alloggiare presso il Collegio Universitario del Centro di GeoTecnologie
dell’Università degli Studi di Siena. L’Istituto FICLU, in collaborazione con il
Centro di GeoTecnologie, offre l’alloggio gratuito nel Collegio
Universitario a coloro che accedono ai Master con una votazione di laurea
maggiore di 107/110