Quale futuro per le ARPA nell'economia circolare?
Scuola di formazione per l'Alta dirigenza organizzata da AssoArpa e Arta Abruzzo a Pescara il 12 dicembre 2017 su "Il nuovo processo organizzativo delle ARPA: verso la costruzione operativa della rete del Sistema nazionale"
L'economia circolare come motore di innovazione e sviluppo: quali sfide per l...FaberLab
Le slide della presentazione della dott.ssa Valentina Bramanti, ALTIS Consulting durante il workshop "Economia circolare in Italia: una sfida per le pmi. Crescere tra sostenibilità, innovazione e competitività".
Economia circolare nella gestione della risorsa idrica: Ing. Luigi Petta (ENE...Tecnopolo ENEA Bologna
Economia circolare nella gestione della risorsa idrica: Ing. Luigi Petta (ENEA Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali - SSPT - Laboratorio Regionale ENEA-LEA)
http://www.cross-tec.enea.it/tecnopolo/imple/listezoom.asp?xmlsrclista=/tecnopolo/imple/news-lista.xml&lingua=it&k=935&rtdr=/tecnopolo/
"Quali opportunità per gli investitori italiani?" Lucio Brotto, EtiforEtifor srl
Presentazione dell'evento "Investire in foreste e risorse naturali" del 14 novembre 2019. L'incontro è stato realizzato da Etifor in collaborazione con il Forum Finanza Sostenibile nell'ambito della #SettimanaSRI
Un economia "circolare" - Bergamo 1000 aziendePolynt Group
Nell’ambito della sostenibilità, Polynt ha rivolto un’attenzione particolare alle energie rinnovabili e alle tematiche dell’economia circolare volte alle riduzione di emissioni di CO2. Nel primo ambito, Polynt ha collaborato con i leader mondiali della «wind energy» permettendo di ottenere, attraverso l’uso dei propri prodotti, pale eoliche leggere e più lunghe, ottimizzando così la conversione di efficienza e l’aumento della potenza della turbina.
inoltre, Polynt sta cooperando con i coproduttori in seno al Consiglio europeo dell’industria chimica (Cefi c) per contribuire a identificare tecnologie di riciclaggio rilevanti. L’obiettivo è promuovere la gestione sostenibile del composito e contribuire ad aumentare la circolarità dei materiali (polimero e rinforzo in fi bra di vetro) delle pale delle turbine eoliche.
"Perché foreste e risorse naturali sono oggi un investimento strategico e sos...Etifor srl
Presentazione dell'evento "Investire in foreste e risorse naturali" del 14 novembre 2019. L'incontro è stato realizzato da Etifor in collaborazione con il Forum Finanza Sostenibile nell'ambito della #SettimanaSRI
Pellet: 13 motivi per scegliere il pelletCarbotermo
Il Pellet rappresenta un'energia rinnovabile attenta all'ambiente, Carbotermo Spa storia realtà milanese da sempre fortemente sensibile a tematiche quali la sostenibilità ambientale, spiega il perchè utilizzare il pellet illustrando 13 buoni motivi per scegliere il pellet certificato di qualità come quello offerto da Carbotermo www.carbotermo.com
L'economia circolare come motore di innovazione e sviluppo: quali sfide per l...FaberLab
Le slide della presentazione della dott.ssa Valentina Bramanti, ALTIS Consulting durante il workshop "Economia circolare in Italia: una sfida per le pmi. Crescere tra sostenibilità, innovazione e competitività".
Economia circolare nella gestione della risorsa idrica: Ing. Luigi Petta (ENE...Tecnopolo ENEA Bologna
Economia circolare nella gestione della risorsa idrica: Ing. Luigi Petta (ENEA Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali - SSPT - Laboratorio Regionale ENEA-LEA)
http://www.cross-tec.enea.it/tecnopolo/imple/listezoom.asp?xmlsrclista=/tecnopolo/imple/news-lista.xml&lingua=it&k=935&rtdr=/tecnopolo/
"Quali opportunità per gli investitori italiani?" Lucio Brotto, EtiforEtifor srl
Presentazione dell'evento "Investire in foreste e risorse naturali" del 14 novembre 2019. L'incontro è stato realizzato da Etifor in collaborazione con il Forum Finanza Sostenibile nell'ambito della #SettimanaSRI
Un economia "circolare" - Bergamo 1000 aziendePolynt Group
Nell’ambito della sostenibilità, Polynt ha rivolto un’attenzione particolare alle energie rinnovabili e alle tematiche dell’economia circolare volte alle riduzione di emissioni di CO2. Nel primo ambito, Polynt ha collaborato con i leader mondiali della «wind energy» permettendo di ottenere, attraverso l’uso dei propri prodotti, pale eoliche leggere e più lunghe, ottimizzando così la conversione di efficienza e l’aumento della potenza della turbina.
inoltre, Polynt sta cooperando con i coproduttori in seno al Consiglio europeo dell’industria chimica (Cefi c) per contribuire a identificare tecnologie di riciclaggio rilevanti. L’obiettivo è promuovere la gestione sostenibile del composito e contribuire ad aumentare la circolarità dei materiali (polimero e rinforzo in fi bra di vetro) delle pale delle turbine eoliche.
"Perché foreste e risorse naturali sono oggi un investimento strategico e sos...Etifor srl
Presentazione dell'evento "Investire in foreste e risorse naturali" del 14 novembre 2019. L'incontro è stato realizzato da Etifor in collaborazione con il Forum Finanza Sostenibile nell'ambito della #SettimanaSRI
Pellet: 13 motivi per scegliere il pelletCarbotermo
Il Pellet rappresenta un'energia rinnovabile attenta all'ambiente, Carbotermo Spa storia realtà milanese da sempre fortemente sensibile a tematiche quali la sostenibilità ambientale, spiega il perchè utilizzare il pellet illustrando 13 buoni motivi per scegliere il pellet certificato di qualità come quello offerto da Carbotermo www.carbotermo.com
Ecoefficienza in edilizia ed opportunità dal riutilizzo di materiali, compone...Sardegna Ricerche
Presentazione di Antonello Monsù Scolaro dell'Università di Sassari durante l'evento "Edilizia sostenibile. La domanda pubblica si indirizza alla sostenibilità ambientale. Le imprese sarde sono pronte?", svoltosi il 4 marzo 2016 a Cagliari e organizzato nell'ambito delle attività della Rete Sardegna Produce Verde.
L'intervento di Rainer Toshikazu Winter, architetto, nell'ambito del seminario "Bioedilizia: costruire e progettare Mediterraneo nell'era delle Smart Cities" organizzato dallo Sportello Energia di Sardegna Ricerche il 27 maggio 2014 a Sassari.
L’architettura naturale secondo ANAB - Paolo M. CallioniSardegna Ricerche
Presentazione di Paolo M Callioni dello Studio Agricoltura, Paesaggio e Territorio durante l'evento "Edilizia sostenibile. La domanda pubblica si indirizza alla sostenibilità ambientale. Le imprese sarde sono pronte?", svoltosi il 4 marzo 2016 a Cagliari e organizzato nell'ambito delle attività della Rete Sardegna Produce Verde.
Durante greenleather2017, una valutazione di ciò che sarà il futuro di greenlifegreenLIFE project
E poi? Guido Zilli di Conceria Dani, coordinatore del progetto greenLIFE, durante il convegno greenleather2017 riflette sulle cose apprese e sui possibili scenari futuri.
Fattoria della Piana, nata nel 1936, oggi copre tutte le attività della filiera agroalimentare.Facendo dell' ecosostenibilità un punto di forza ,è ad oggi la cooperativa con la più grande centrale di biogas del centro e sud italia.Abbiamo creato un vero e proprio ecosistema autosufficiente, capace di produrre energia dagli scarti dell’industria agroalimentare e zootecnica: letame e liquame delle stalle, più tutto il siero residuo dalle lavorazioni del caseificio vengono raccolti in due fermentatori. Con la tecnologia di miscelazione e raffreddamento avviene un processo di fermentazione anaerobica , che produce biogas, con 55% di metano, che viene bruciato nel cogeneratore, motore che produce energia elettrica e termica , utilizzata per il processi produttivi del caseificio. Cosi, tutti gli scarti agricoli vengono trasformati in fonte energetica mentre i resti della fermentazione diventano concime organico per i foraggi che alimenteranno poi gli allevamenti.
La lombricoltura (o vermicompostaggio) rappresenta un
efficace modello per sviluppare a livello locale il riciclo di
importanti flussi di rifiuti organici e la conseguente produzione
di un concime 100% naturale di alta qualità da destinare a
diversi tipi di utilizzo in agricoltura e giardinaggio. Sicuramente in linea con principi dettati ed auspicati a livello comunitario (dir. 98/2008) ed in grado quindi di trasformare i
rifiuti da una problematica socio/ambientale in una RISORSA.
RICADUTE OPERATIVE DELL’UTILIZZO DEL CSS
In Italia annualmente si producono oltre 32 mln,t di RU e il problema della loro gestione, già oggi particolarmente grave in alcune zone come la Campania – Lazio – Sicilia - Calabria, e destinato a peggiorare per la necessita di chiudere parte delle discariche dove attualmente vengono destinate 17 milioni di tonnellate annue.
Varie chiavi di lettura per la gestione dell’azienda:
Ecodesign: progetto il mio prodotto per far sì che sia più facilmente smontabile, siano agevolmente separabili le sue parti e componenti e, quindi, sia possibile riciclarle
Approvvigionamento con materie prime seconde
Collaboro con i miei fornitori per ridurre il consumo di materia inutile o sovrabbondante
Efficientamento dei processi: uso meno input produttivi (e così ottengo anche un risparmio economico)
Product service system: non vendo più il prodotto ma il servizio
Simbiosi industriale: collaboro con altre aziende per valorizzare i materiali reciprocamente
Pneus Gineo in azione
La nostra sfida è stata quella di realizzare un impianto per generare energia risolvendo un problema ambientale senza crearne uno ulteriore. Tutto questo, oggi, è una realtà e si chiama Pneus GINEO.
Pneus GINEO genera “carbone ed olio”, dalla trasformazione di pneumatici fuori uso, senza immettere ne fumi ne altro nell’ambiente “Pneus GINEO” e’ un impianto progettato e costruito per trattare granulo derivato dal Pneumatico Fuori Uso, materia prima seconda, con un trattamento di pirolisi. La pirolisi è un processo di decomposizione termochimica ottenuto mediante l’applicazione di calore e in completa assenza di ossigeno E’ pertanto privo di combustione.
LifeGate è un’impresa la cui mission è “promuovere lo sviluppo sostenibile per un mondo migliore. Tracciare un nuovo stile di vita”.
In quest’ottica quando ancora nel 2002 parlando di anidride carbonica venivano solo in mente le bollicine dell’acqua gasata, LifeGate ha deciso di varare il progetto Impatto Zero®. La necessità era quella di far parlare delle emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera, di far acquisire consapevolezza alle aziende e a ognuno di noi che ogni cosa ha un impatto ambientale. E che è necessario e urgente prima ridurlo, poi compensarlo.
Economia circolare nel SII, depurazione ed efficienza energetica: il caso Bio...Servizi a rete
Servizi a Rete TOUR 2022 | Presentazione di Alessandro Reginato - Direttore Operations, Gruppo CAP
19-20 ottobre 2022, Centro Congressi La Fornace di Acea Ato 2 a Roma
17/05/214 - GREEN BAT 2014 - Convegno TUTELARE LA RISORSA IDRICA: “SISTEMI DI GESTIONE E SALVAGUARDIA” - Intervento del Dott. Antonio LOPEZ, Dirigente di Ricerca del C.N.R. Puglia
Ecoefficienza in edilizia ed opportunità dal riutilizzo di materiali, compone...Sardegna Ricerche
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L'intervento di Rainer Toshikazu Winter, architetto, nell'ambito del seminario "Bioedilizia: costruire e progettare Mediterraneo nell'era delle Smart Cities" organizzato dallo Sportello Energia di Sardegna Ricerche il 27 maggio 2014 a Sassari.
L’architettura naturale secondo ANAB - Paolo M. CallioniSardegna Ricerche
Presentazione di Paolo M Callioni dello Studio Agricoltura, Paesaggio e Territorio durante l'evento "Edilizia sostenibile. La domanda pubblica si indirizza alla sostenibilità ambientale. Le imprese sarde sono pronte?", svoltosi il 4 marzo 2016 a Cagliari e organizzato nell'ambito delle attività della Rete Sardegna Produce Verde.
Durante greenleather2017, una valutazione di ciò che sarà il futuro di greenlifegreenLIFE project
E poi? Guido Zilli di Conceria Dani, coordinatore del progetto greenLIFE, durante il convegno greenleather2017 riflette sulle cose apprese e sui possibili scenari futuri.
Fattoria della Piana, nata nel 1936, oggi copre tutte le attività della filiera agroalimentare.Facendo dell' ecosostenibilità un punto di forza ,è ad oggi la cooperativa con la più grande centrale di biogas del centro e sud italia.Abbiamo creato un vero e proprio ecosistema autosufficiente, capace di produrre energia dagli scarti dell’industria agroalimentare e zootecnica: letame e liquame delle stalle, più tutto il siero residuo dalle lavorazioni del caseificio vengono raccolti in due fermentatori. Con la tecnologia di miscelazione e raffreddamento avviene un processo di fermentazione anaerobica , che produce biogas, con 55% di metano, che viene bruciato nel cogeneratore, motore che produce energia elettrica e termica , utilizzata per il processi produttivi del caseificio. Cosi, tutti gli scarti agricoli vengono trasformati in fonte energetica mentre i resti della fermentazione diventano concime organico per i foraggi che alimenteranno poi gli allevamenti.
La lombricoltura (o vermicompostaggio) rappresenta un
efficace modello per sviluppare a livello locale il riciclo di
importanti flussi di rifiuti organici e la conseguente produzione
di un concime 100% naturale di alta qualità da destinare a
diversi tipi di utilizzo in agricoltura e giardinaggio. Sicuramente in linea con principi dettati ed auspicati a livello comunitario (dir. 98/2008) ed in grado quindi di trasformare i
rifiuti da una problematica socio/ambientale in una RISORSA.
RICADUTE OPERATIVE DELL’UTILIZZO DEL CSS
In Italia annualmente si producono oltre 32 mln,t di RU e il problema della loro gestione, già oggi particolarmente grave in alcune zone come la Campania – Lazio – Sicilia - Calabria, e destinato a peggiorare per la necessita di chiudere parte delle discariche dove attualmente vengono destinate 17 milioni di tonnellate annue.
Varie chiavi di lettura per la gestione dell’azienda:
Ecodesign: progetto il mio prodotto per far sì che sia più facilmente smontabile, siano agevolmente separabili le sue parti e componenti e, quindi, sia possibile riciclarle
Approvvigionamento con materie prime seconde
Collaboro con i miei fornitori per ridurre il consumo di materia inutile o sovrabbondante
Efficientamento dei processi: uso meno input produttivi (e così ottengo anche un risparmio economico)
Product service system: non vendo più il prodotto ma il servizio
Simbiosi industriale: collaboro con altre aziende per valorizzare i materiali reciprocamente
Pneus Gineo in azione
La nostra sfida è stata quella di realizzare un impianto per generare energia risolvendo un problema ambientale senza crearne uno ulteriore. Tutto questo, oggi, è una realtà e si chiama Pneus GINEO.
Pneus GINEO genera “carbone ed olio”, dalla trasformazione di pneumatici fuori uso, senza immettere ne fumi ne altro nell’ambiente “Pneus GINEO” e’ un impianto progettato e costruito per trattare granulo derivato dal Pneumatico Fuori Uso, materia prima seconda, con un trattamento di pirolisi. La pirolisi è un processo di decomposizione termochimica ottenuto mediante l’applicazione di calore e in completa assenza di ossigeno E’ pertanto privo di combustione.
LifeGate è un’impresa la cui mission è “promuovere lo sviluppo sostenibile per un mondo migliore. Tracciare un nuovo stile di vita”.
In quest’ottica quando ancora nel 2002 parlando di anidride carbonica venivano solo in mente le bollicine dell’acqua gasata, LifeGate ha deciso di varare il progetto Impatto Zero®. La necessità era quella di far parlare delle emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera, di far acquisire consapevolezza alle aziende e a ognuno di noi che ogni cosa ha un impatto ambientale. E che è necessario e urgente prima ridurlo, poi compensarlo.
Economia circolare nel SII, depurazione ed efficienza energetica: il caso Bio...Servizi a rete
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19-20 ottobre 2022, Centro Congressi La Fornace di Acea Ato 2 a Roma
17/05/214 - GREEN BAT 2014 - Convegno TUTELARE LA RISORSA IDRICA: “SISTEMI DI GESTIONE E SALVAGUARDIA” - Intervento del Dott. Antonio LOPEZ, Dirigente di Ricerca del C.N.R. Puglia
Anche nella filiera edile il modello circolare può giocare un ruolo decisivo nel ridurre l’impatto sull’ambiente dell’attività delle imprese e nel migliorare le loro performance economiche, con applicazioni diverse lungo l’intero ciclo di vita degli edifici: dalla progettazione delle nuove costruzioni all’impiego di materiali innovativi, dal riutilizzo dei rifiuti alla riqualificazione degli edifici a fine vita.
La presentazione, realizzata dalla Scuola Superiore Sant'Anna offre una panoramica dei principali benefici a disposizione delle imprese della filiera edile che intendono riprogettare i propri processi in un’ottica circolare.
Utilizzo delle System Information Broadcasting nell’acquisizione dei segnali ...
Anna Morgante, Docente Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti
1. Quale futuro per le ARPA
nell’economia circolare?
Pescar 12 dicembre 2017
Anna Morgante
1
2. L’anello mancante – Piano d’azione dell’Unione europea per l’economia circolare (Bruxelles, 2.12.2015 COM(2015)
614 final)
La transizione verso un’economia più circolare, in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse è mantenuto
quanto più a lungo possibile e la produzione di rifiuti è ridotta al minimo, è una componente indispensabile degli sforzi
messi in campo dall’Unione europea per sviluppare un’economia che sia sostenibile, rilasci poche emissioni di biossido di
carbonio, utilizzi le risorse in modo efficiente e resti competitiva.
….
Gli attori economici, come le imprese e i consumatori, sono fondamentali per guidare questo processo. Ad attuare
nel concreto la transizione sono le autorità locali, regionali e nazionali, ma anche l’UE ha un ruolo di sostegno
fondamentale.
…..
1.1. Progettazione dei prodotti
Se ben progettati, i prodotti possono durare più a lungo o essere più facili da riparare, rimettere a nuovo o rigenerare; il loro
smontaggio è più semplice e le imprese di riciclaggio possono così recuperare materie e componenti di valore; in generale,
dalla progettazione dipende il risparmio di risorse preziose.
1.2. Processi di produzione
……..
Inoltre, è importante promuovere i processi industriali innovativi, ad esempio la simbiosi industriale, grazie alla quale i
rifiuti o i sottoprodotti di un’industria diventano fattori di produzione per un’altra.
………
3. 3
SIMBIOSI (dal greco symbìosis ”convivenza”): Collaborazione di
organismi differenti per il raggiungimento di benefici reciproci.
SIMBIOSI INDUSTRIALE: Collaborazione tra industrie differenti per il
raggiungimento di vantaggi reciproci, in termini ambientali, economici e
sociali. In queste entità industriali interconnesse gli scarti e i sottoprodotti di
alcune imprese diventano materie prime per altre imprese, con un
significativo incremento dell’eco-efficienza complessiva del sistema.
La simbiosi si basa su accordi commerciali tra partners indipendenti.
4. 4
Materia seconda per un nuovo
ciclo produttivo:
- della stessa azienda
- di altra azienda
PUO’ DIVENTARE
Nuova organizzazione della produzione
trasformare i tradizionali processi di produzione a ciclo aperto in processi di
produzione a ciclo chiuso imitando l’uso ciclico delle risorse degli
ecosistemi naturali.
Lo scarto
5. 5
Senza simbiosi industriale
INPUTS AMBIENTALI AZIENDA A OUTPUTS AMBIENTALI
MATERIE PRIME MATERIALI DI SCARTO
ENERGIA ENERGIA DI SCARTO
INPUTS AMBIENTALI AZIENDA B OUTPUTS AMBIENTALI
MATERIE PRIME
ENERGIA
MATERIALI DI SCARTO
ENERGIA DI SCARTO
INPUTS AMBIENTALI AZIENDA C OUTPUTS AMBIENTALI
MATERIE PRIME
ENERGIA
MATERIALI DI SCARTO
ENERGIA DI SCARTO
6. 6
Con simbiosi industriale
INPUTS AMBIENTALI AZIENDA A OUTPUTS AMBIENTALI
MATERIE PRIME MATERIALI DI SCARTO
ENERGIA ENERGIA DI SCARTO
OUTPUTS AMBIENTALI AZIENDA B
INPUTS AMBIENTALI
MATERIE PRIME
INPUTS AMBIENTALI AZIENDA C OUTPUTS AMBIENTALI
MATERIE PRIME
ENERGIA
MATERIALI DI SCARTO
ENERGIA DI SCARTO
ENERGIA
MATERIALI DI SCARTO
ENERGIA DI SCARTO
7. I principali benefici
1) riduzione nell’uso di materie prime;
2) miglioramento dell’eco-efficienza e riduzione dell’inquinamento;
3) migliore efficienza energetica;
4) riduzione del volume di rifiuti prodotti;
5) valorizzazione economica di un maggior numero di scarti e di
sottoprodotti.
7
9. 9
Statoil entra in simbiosi con il comune di kalundborg per prelevare l’acqua dal lago Tisso Realizzazione
della prima conduttura).
Statoil (allora ESSO): capacità produttiva 5,5 milioni di tonns di petrolio
1961
10. 10
1972
Statoil cede il gas di raffineria a Cyproc.
Dong Energy (allora Asnaes) riceve l’acqua del lago Tisso
11. 11
1979
Nel 1976 la Novo Nordisk cede le biomasse non attive (simili al fango) derivate ad aziende agricole che le
utilizzano come fertilizzante.
Nel 1979 Dong cede il cenerino al cementificio.
12. 12
Dong cede calore ad un allevamento di pesci e vapore a Statoil e a Novo Nordisk.
Statoil cede l’acqua di raffreddamento a Dong per usi secondari.
Novo Nordisk prende l’acqua dal lago Tisso e cede la parte di biomassa formata da lieviti ad un allevamento di
maiali.
1980/89
13. 13
Nel 1991 Dong invia l’acqua di scarico in un deposito di riutilizzo di 2000.000 m3 insieme l’acqua di scarico dei terreni
coltivati circostanti e, nel periodo invernale, l’acqua in eccedenza del lago Tisso.
Nel 1993 Dong ha realizzato un processo di desolforazione dei fumi con idrossido di calcio il gesso ottenuto è ceduto alla
Cyproc che evita di importare gesso naturale dalla Spagna.
Nel 1999 il cenerino della Dong viene utilizzato per l’estrazione del nickel.
1990/99
14. 14
2000/10
Nel 2001 Statoil, in collaborazione con Denmark’s Holdor Topsoe Ltd converte lo zolfo e l’azoto ottenuto dal processo di
desolforazione del greggio in ammonio tiosolfato liquido (ATS). Ciò ha comportato una riduzione delle emissioni di zolfo e
ossidi di azoto della raffineria
25. STAMPI E
APPARECCHIA-
TURE
MECCANICHE
FONDERIA
(PRODUZIONE DI
COMPONENTI IN
ALLUMINIO)
LAVORAZIONI
MECCANICHE
(3)
COMPONENTI
IN PLASTICA
ASSEMBLAGGIO
DI CAVI ELETTRICI
RIVESTIMENTI
SUPERFICIALI
GALVANICI (2)
FILM, ADESIVI,
LOGHI
LOCAL INDUSTRIAL NETWORK
FORNITORIDI
COMPONENTIE
MATERIEPRIME
CANALIDI
DISTRIBUZIONE
SERVIZI
TRASPORTI E
LOGISTICA
ASSEMBLAGGIO
DI SOTTOGRUPPI
(2)
FINAL
PRODUCER
SELLE E SEDILI
Gestione dei metalli
PIATTAFORMA DI
DISASSEMBLAGGIO
NUOVI PRODOTTI (da MP II)
Gestione delle plastiche
Flussi scenario A Flussi scenario B
S P L A UTOM OTI VE: Sc e nar i o pr opos t o