Anna Maria Ambrosini Massari parla della formazione di Raffaello, tra Urbino e l'Umbria
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Didattica universitaria aperta dell'Università di Urbino, in collaborazione con Accademia Raffaello, Galleria nazionale delle Marche, Città di Urbino e RAI Cultura.
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Luigi Bravi parla della casa di Raffaello e del suo rapporto con le botteghe, a partire da quella "sotto casa", del padre Giovanni Santi
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Anna Cerboni Baiardi parla della tecnica del disegno di Raffaello, come genesi dell'opera
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Maria Beltramini parle del rapporto di Raffaello con l'Architettura e delle sue opere architettoniche
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Raffaello2020 MOOC - Vita e opere di Raffaello, in sintesiAlessandro Bogliolo
Anna Maria Ambrosini Massari delinea la vita e l'opera di Raffaello per offrire una cornice al corso
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Raffaello2020 MOOC - Raffaello e le Stanze: innovazione e continuitàAlessandro Bogliolo
Silvia Cuppini parla delle Stanze di Raffaello, mettendo in evidenza la continuità delle esigenze di rappresentazione pittorica e le innovazioni introdotte da Raffaello per rispondere a tali esigenze
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Cecilia Prete parla del periodo fiorentino
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Alessandro Delpriori parla dei cantieri vaticani e della maturità di Raffaello a Roma.
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Raffaello2020 MOOC - Vita e opere di Raffaello, in sintesiAlessandro Bogliolo
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Raffaello2020 MOOC - Raffaello e le Stanze: innovazione e continuitàAlessandro Bogliolo
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La scultura presepiale: legno, tela e colla al Museo Pepolisiciliambiente
Sabato 15 novembre 2014 alle ore 18.30 nei locali dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri 32, presente un numeroso gruppo di soci, si è svolto il settimanale incontro previsto dal programma delle attività del XXVIII Corso di cultura relativo all'anno 2014.
Ospite della serata la Dott.ssa Daniela Scandariato che i presenti ed il Presidente hanno accolto calorosamente in quanto assiduamente negli ultimi anni ha partecipato alle attività dell'Associazione. Già docente di Storia dell'arte opera attualmente presso il Museo '' A. Pepoli '' di Trapani, ricercatrice, ha effettuato anche diverse pubblicazioni; è figlia dei Signori Scandariato, soci dell'Associazione.
Aperti i lavori, il Prof. Valenti, dopo aver brevemente presentato e ringraziato la relatrice perchè sempre disponibile ad accettare l'invito dell'Associazione, ha introdotto il tema della serata che si può considerare in argomento con le festività natalizie che si stanno apprestando ed in considerazione anche che le opere di cui si parlerà nel corso della serata sono state attribuite all'artista trapanese Giovanni Matera.
Da GIOTTO a CARAVAGGIO - Testimonianze di fede nell'arteUmberto Giordano
Come gli Artisti hanno rappresentato immagini sacre, nel corso dei secoli, con spirito religioso, con particolare riferimento a Giotto, Leonardo, Michelangelo e Caravaggio
Caravaggio, the great italian painter of Early Baroque style,His life and his Style. How to " build a subject with Light and dark, Historical Background, the Counter Reformation and the need of propaganda
La scultura presepiale: legno, tela e colla al Museo Pepolisiciliambiente
Sabato 15 novembre 2014 alle ore 18.30 nei locali dell'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese sita in Trapani via Vespri 32, presente un numeroso gruppo di soci, si è svolto il settimanale incontro previsto dal programma delle attività del XXVIII Corso di cultura relativo all'anno 2014.
Ospite della serata la Dott.ssa Daniela Scandariato che i presenti ed il Presidente hanno accolto calorosamente in quanto assiduamente negli ultimi anni ha partecipato alle attività dell'Associazione. Già docente di Storia dell'arte opera attualmente presso il Museo '' A. Pepoli '' di Trapani, ricercatrice, ha effettuato anche diverse pubblicazioni; è figlia dei Signori Scandariato, soci dell'Associazione.
Aperti i lavori, il Prof. Valenti, dopo aver brevemente presentato e ringraziato la relatrice perchè sempre disponibile ad accettare l'invito dell'Associazione, ha introdotto il tema della serata che si può considerare in argomento con le festività natalizie che si stanno apprestando ed in considerazione anche che le opere di cui si parlerà nel corso della serata sono state attribuite all'artista trapanese Giovanni Matera.
Da GIOTTO a CARAVAGGIO - Testimonianze di fede nell'arteUmberto Giordano
Come gli Artisti hanno rappresentato immagini sacre, nel corso dei secoli, con spirito religioso, con particolare riferimento a Giotto, Leonardo, Michelangelo e Caravaggio
Caravaggio, the great italian painter of Early Baroque style,His life and his Style. How to " build a subject with Light and dark, Historical Background, the Counter Reformation and the need of propaganda
Intellettuali Stranieri a Roma dal Grand Tour al XIX Secolo - 2a partePortante Andrea
Note e foto di accompagnamento per la passeggiata del Club del territorio di Roma (Touring Club), da Piazza del Popolo a Piazza Barberini. Focus su inglesi, tedeschi e russi. Non è, se non in minima parte, un lavoro "originale" ma una compilazione di testi, editati per convenienza, da diverse fonti web. Quindi un mero strumento di supporto ad una passeggiata e nulla di più.
Andrea del Sarto: il pittore senza erroripaola corrias
lezione riassuntiva sui capolavori di Andrea del Sarto a Firenze per le classi di Accoglienza Turistica, Istituti professionali e Secondarie di I grado. Utilità didattica.
Lezione 5.3 del MOOC "Coding in biblioteca" erogato dall'Università di Urbino in collaborazione con la Rete delle Reti.
Alessandro Bogliolo presenta attività didattiche e ludiche basate sul concetto di rappresentazione digitale in biblioteca
https://mooc.uniurb.it/bibmooc
BIBMOOC 06.02 - Buone pratiche: Il caso di Settimo Torinese - Lisa Marcenaro ...Alessandro Bogliolo
Lezione 6.2 del MOOC "Coding in biblioteca" erogato dall'Università di Urbino in collaborazione con la Rete delle Reti.
Lisa Marcenaro e Silvia Manzione parlano del caso di Settimo Torinese come buona pratica di coding in biblioteca
https://mooc.uniurb.it/bibmooc
Lezione 5.2 del MOOC "Coding in biblioteca" erogato dall'Università di Urbino in collaborazione con la Rete delle Reti.
Sveliamo gli algoritmi che si utilizzano, anche inconsapevolmente, in biblioteca https://mooc.uniurb.it/bibmooc
Lezione 5.1 del MOOC "Coding in biblioteca" erogato dall'Università di Urbino in collaborazione con la Rete delle Reti.
Parliamo di installazioni temporanee e permanenti di coding in biblioteca.
https://mooc.uniurb.it/bibmooc
BIBMOOC 06.01 - Buone pratiche: il caso di CSBNO - Giovanni MojoliAlessandro Bogliolo
Lezione 6.1 del MOOC "Coding in biblioteca" erogato dall'Università di Urbino in collaborazione con la Rete delle Reti.
Giovanni Mojoli parla del caso di CSBNO come buona pratica di coding in biblioteca
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BIBMOOC 04.04 - Progettualità e opportunità di finanziamento - Simona VillaAlessandro Bogliolo
Lezione 4.4 del MOOC "Coding in biblioteca" erogato dall'Università di Urbino in collaborazione con la Rete delle Reti.
Simona Villa parla della progettualità e delle opportunità di finanziamento
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BIBMOOC 04.03 - Progettare spazi per la cultura - Marco MuscogiuriAlessandro Bogliolo
Lezione 4.3 del MOOC "Coding in biblioteca" erogato dall'Università di Urbino in collaborazione con la Rete delle Reti
Marco Muscogiuri parla della progettazione delle biblioteche come spazi della cultura
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Lezione 4.2 del MOOC "Coding in biblioteca" erogato dall'Università di Urbino in collaborazione con la Rete delle Reti
Anna Busa parla di marketing culturale delle biblioteche
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Lezione 3.2 del MOOC "Coding in biblioteca" erogato dall'Università di Urbino in collaborazione con la Rete delle Reti
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https://www.youtube.com/watch?v=snNVgUFe8r8
Lezione 2.1 del MOOC "Coding in biblioteca" erogato dall'Università di Urbino in collaborazione con la Rete delle Reti
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https://youtu.be/XkSapOzoO0U
https://youtu.be/nzhKOFCnJqM
BIBMOOC 02.02 - Sequenze di istruzioni ripetizione e condizioniAlessandro Bogliolo
Lezione 2.2 del MOOC "Coding in biblioteca" erogato dall'Università di Urbino in collaborazione con la Rete delle Reti
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https://youtu.be/uYAB8-_f2Us
BIBMOOC 01.03 - Le biblioteche e la loro funzione sociale - Chiara FaggiolaniAlessandro Bogliolo
Terza lezione del MOOC "Coding in biblioteca" erogato dall'Università di Urbino in collaborazione con la Rete delle Reti
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Seconda lezione del MOOC "Coding in biblioteca" erogato dall'Università di Urbino in collaborazione con la Rete delle Reti
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https://youtu.be/q6VI-V_v5cI
Prima lezione del MOOC "Coding in biblioteca" erogato dall'Università di Urbino in collaborazione con la Rete delle Reti
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https://youtu.be/f5RpXrMyOfw
AIMOOC 5.5 - Programmazione o addestramento? - Alessandro Bogliolo
Raffaello2020 MOOC - Il giovane favoloso - la formazione
1. A SCUOLA CON RAFFAELLO https://mooc.uniurb.it/raffaello/
Raffaello: ‘Il giovane favoloso’
Anna Maria Ambrosini Massari
2. Francesco Benucci, Giovanni Santi accompagna Raffaello a bottega da Perugino, 1851,
Perugia, Fondazione Accademia Vannucci
3. Agostino Chigi da Roma al padre Mariano in Siena,
7 novembre 1500, in relazione alla pala da commissionare per
l’altare di famiglia in Sant’Agostino a Siena:
“Sopra la cappella vostra ò visto la intenzione vostra, e per
risolvarvi presto, se quel perigino che dite avere parlato è
messer Pietro Perogino vi dico che volendo fare di suo mano
lui [è] il meglio maestro di Italia e questo che si chiama il
Pintorichio è stato suo discepolo il quale a presente non è
qui: altri maestri non ci sonno che vaglino”.
«Primus pictor in orbe» dal contratto, 1488, per la pala
cosiddetta di Durante, finita nel 1497, nella chiesa di Santa
Maria Nuova a Fano
4. Raffaello, Incoronazione della Vergine,
Pala degli Oddi, olio su tavola trasportata su tela
1502-1504, Pinacoteca Vaticana, realizzata per la
chiesa di San Francesco al prato di Perugia.
«È cosa notabilissima che, studiando Raffaello la
maniera di Pietro, la imitò così a punto et in tutte
le cose che i suo’ ritratti non si conoscevano
dagl’originali del maestro e fra le cose sue e di
Pietro non si sapeva certo discernere….»
Vasari [1550 e 1568], IV, 1976, in part. pp. 157-
158.
5. Raffaello, Crocifissione Mond o Gavari,
olio su tavola,1502-1503, Londra, National
Gallery, dalla chiesa di San Domenico a Città di
Castello.
«….in San Domenico una d’un Crucifisso, la
quale, se non vi fusse il suo nome scritto,
nessuno la crederebbe opera di Raffaello, ma sì
bene di Pietro».
6. PERUGINO, Crocifissione, le Marie e i Santi
Monica, Girolamo, Battista e Agostino, 1506, circa,
Siena, sant’Agostino
7. • Pietro Perugino, Sposalizio della Vergine, 1503-04, Caen, Musée des Beaux Arts, per la cappella del Santo Anello nel Duomo
di Perugia.
• Raffaello, Sposalizio della Vergine, 1504, Milano, Pinacoteca di Brera, (per San Francesco a Città di Castello). Firmato:
«RAPHAEL VRBINAS» ( sul fregio del porticato). Datato: «MDIIII» (sui pennacchi dell’arco)
8. “il primo della classe peruginesca”
Longhi (1955), 1976, p. 20.
9. R. Wittkower, The Young Raphael, in «Allen Memorial Art Museum Bullettin», XX, 1963,
pp. 150-168, vede l’influenza di Perugino solo dal 1500 circa, prima solo artigianato
artistico entro l’alveo del padre e di una generica cultura urbinate, provinciale rispetto a
Firenze.
Da cui la celebre espressione:
«Raphael was not a prodigy child like Mozart».
10. -Morte del padre, il pittore e letterato Giovanni Santi, avvenuta il 1
agosto 1494. (L. Pungileoni 1829, p. 45).
-Commissione per la pala Baronci, il 10 dicembre 1500 seguita dalla
quietanza, il 13 settembre 1501.
«Personaliter constituti spectabilis vir Andreas Tome Baronci de dicta
civitate [Città di Castello] et magister Rafael Johannis Santis de
Urbino et Vangelista Andree de Plano Meleto pictores».
Magherini Graziani 1897; Golzio 1971; Shearman 2003, 1, p. 73.
Un grappolo di anni pieni di avanzamenti, se lo troviamo padrone
dell’invenzione e del segno grafico nella progettazione raffinatissima
per la pala di Città di Castello che, molto probabilmente, fu la sua
prima commissione pubblica ma non certo il suo esordio, bensì il
primo apice della carriera.
11. Evangelista da Pian di Meleto su
disegno di Raffaello, La Vergine e l’
Eterno, 1500-1501, Napoli, Musei e
Gallerie di Capodimonte
Evangelista da Pian di
Meleto su disegno di
Raffaello, Angelo,
1500-1501, Parigi,
Louvre
Raffaello, Angelo, 1500-
1501, Brescia, Pinacoteca
Tosio-Martinengo
12. Raffaello, Studi per l’Incoronazione di san Nicola da Tolentino e altri schizzi, Lille, Palais des
Beaux-Arts, inv. PL 474recto; 475verso.
13.
14. Perugino, Apparizione della
Vergine a san Bernardo, 1488,
per la cappella di Santa Maria
Maddalena dei Pazzi a Firenze,
oggi all’Alte Pinakothek di
Monaco, particolare.
Pinturicchio,
Adorazione dei
pastori, 1500,
Spello, collegiata
di Santa Maria
Maggiore,
cappella
Baglioni,
particolare.
15. Raffaello, cartone per Partenza di
Enea Silvio Piccolomini per il concilio
di Basilea, 1502-1503, , Firenze,
gabinetto disegni e stampe degli
Uffizi, inv.520E
Pinturicchio, Partenza di Enea Silvio
Piccolomini per il concilio di Basilea, 1503,
Libreria Piccolomini, Siena, Duomo
18. Raffaello, Studio di figura maschile da
Signorelli; Studio per Eterno nella Creazione
di Eva, 1499 circa, Oxford, Ashmolean
Museum, inv. WA1846.145 recto.
Raffaello, Creazione di Eva, Stendardo
della santissima Trinità, 1499 circa,
Città di Castello, Pinacoteca Civica,
particolare.
19. Raffaello, Creazione di Eva, Stendardo
della santissima Trinità, 1499 circa,
Città di Castello, Pinacoteca Civica
Raffaello, Trinità coi santi Sebastiano e
Rocco, Stendardo della santissima Trinità,
1499 circa, Città di Castello, Pinacoteca
Civica
20. Martirio san Sebastiano
Raffaello,
Studio di
figura
maschile da
Signorelli;
Studio per
Eterno nella
Creazione di
Eva, 1499
circa, Oxford,
Ashmolean
Museum, inv.
WA1846.145
.
Luca Signorelli, Martirio di san Sebastiano, 1498
circa, Città di Castello, Pinacoteca Civica.
21.
22. Evangelista da Pian di Meleto su
disegno di Raffaello, La Vergine e l’
Eterno, 1500-1501, Napoli, Musei e
Gallerie di Capodimonte
Evangelista da Pian di
Meleto su disegno di
Raffaello, Angelo,
1500-1501, Parigi,
Louvre
Raffaello, Angelo, 1500-
1501, Brescia, Pinacoteca
Tosio-Martinengo
25. Perugino, Apparizione della
Vergine a san Bernardo, 1488,
per la cappella di Santa Maria
Maddalena dei Pazzi a Firenze,
oggi all’Alte Pinakothek di
Monaco
26.
27. «Illustris Raphael»…«Magister Rafael»
«Consitutus personaliter coram egregio legum
doctore domino Seraphino Capistrello de Anchona
honorabilis potestate et iudice maiorum causarum
civilium civitatis Urbini, sedente pro tribunali ad eius
sollitum bancum iuris ad una reddendum, illustris
Raphael quondam Iohannis Peruzoli de Urbino,
adultus, maior tamen XIIII anni et minor viginti
quinque…»
Atto giudiziario del 4 maggio 1500, pubblicato in Falcioni 2009, p. 315,
n. 356, con ampio regesto di A. Falcioni, in Raffaello e Urbino, catalogo
della mostra Urbino (Milano) 2009, pp. 285-333.
28. Affrontare il problema della formazione di Raffaello tra Urbino e Città di Castello è più
complesso di un tradizionale argomento storico-artistico, oppresso com’è, in questo caso,
dal peso della fama di un artista che ha inciso per sempre negli sviluppi dell’arte italiana
ed europea e dal mito che ne è conseguito e che rende più difficile addentrarsi con
equilibrio nella sua preistoria.
Comprendere la formazione di Raffaello significa anche riappropriarsi degli strumenti
critici che consentano di toglierlo dal santino oleografico cui la cultura classicista l’ha
relegato e compresso, che allontana dalla possibilità di avvicinarsi con correttezza e
pienezza alla sua poetica, progetto esistenziale ed etico, come sopra accennato ma mai
idealistico.
Risalire alla ‘luce di Piero’, alla cultura ducale.
29. Poema in terza rima, La vita e le gesta di Federico da Montefeltro
duca di Urbino, cosiddetta Cronica rimata, redatto negli anni
Ottanta del Quattrocento, quando Santi è molto attivo alla corte
ducale, per la cappellina delle Muse, come artista e scenografo.
30. Giovanni Santi, Sacra conversazione, Pala
Oliva, 1489, Frontino, convento francescano
di Montefiorentino, cappella Oliva
Piero della Francesca, Pala Montefeltro,
1472-’74, Milano, Brera, da Urbino,
chiesa di San Bernardino
31. Copista di Raffaello,
Aristotele, dallo Studiolo di
Federico da Montefeltro,
Venezia, Gabinetto disegni
e stampe dell’Accademia,
Libretto
veneziano (Gallerie
dell’Accademia...,
1984, pp. 13-140):
Perugino, Pinturicchio,
Signorelli, antichità di
Roma, le stampe
mantegnesche, i ritratti
fiamminghi dello Studiolo
di Urbino e Leonardo a
Firenze.
32. Non per niente Roberto Longhi dedicò a Raffaello, altrimenti fuori dalla rotte
realiste dei suoi primari interessi, un articolo, l’unico monografico, tanto
importante quanto trascurato dagli studi, che puntava l’attenzione proprio in
quelle zone della formazione dell’artista che meglio ne palesavano la
componente naturalista e che contraddicevano l’interpretazione mitizzante
come divinità classicista, sedimentata con maggior forza nell’Ottocento.
Un articolo che voleva ripensare le tappe formative come un ‘percorso’:
Percorso di Raffaello giovane (1955) appunto, titolo e impegno significativo
delle intenzioni, che erano quelle di dimostrare quanto fosse mobile e vario il
suo ‘studioso corso’, quanto nutrito di sperimentazioni e interessi molteplici,
onnivoro, eppure sempre profondamente innovativo nelle proposte che ne
conseguivano, caratteristica di tutte le esperienze e le realizzazioni anche
future.
La giovinezza di Raffaello diventa la metafora delle straordinarie novità della
sua pittura e al tempo stesso del modo nuovo con cui l’artista richiedeva di
essere guardato. Non per niente ritroviamo questa lettura, con la mirabile
poesia linguistica longhiana, nella descrizione del dipinto che era all’origine
dell’articolo stesso.
33. Raffaello, Resurrezione, 1498-’99
circa, San Paolo del Brasile, Museo
de Arte
Veniva trasferito da Perugino a
Raffaello e che è, come il suo
artefice:
«…giovine, nella freschezza del suo
mattino»:
«Ma tutto il quadro è giovine nella
freschezza del suo mattino; persino
ingenuo in quel tentativo (a suo
modo simbolico) del sole che,
anch’esso, ‘risorge’ dietro il colle
proprio accanto ai piedi del Cristo».
(Roberto Longhi (1955), 1976, pp.
19-20).
Era come dare un ritratto di
Raffaello in quel momento, pieno di
speranze, di desideri e, come tutti i
giovani, anche di ingenuità.
34.
35. Giovanni Santi, Madonna con il
bambino e santi, Resurrezione di
Cristo, 1490 circa, Cagli, san
Domenico, cappella Tiranni
37. Perugino, Resurrezione , 1499 circa, da San
Francesco al prato a Perugia, oggi
Pinacoteca Vaticana
38. Perugino, Resurrezione, dalla predella del
Polittico di San Pietro a Perugia, 1496-
1500, Rouen, Musée des Beaux-Arts
39. Raffaello, Studio per guardie inv. PII505; Studio
per guardia e angelo PII506, preparatori per la
Resurrezione del Museo di San Paolo del Brasile,
Oxford, Ashmolean Museum.
40. Raffaello, Studi per Cristo risorto, preparatori per la Resurrezione del Museo di San Paolo del
Brasile, Pesaro, Biblioteca Oliveriana, inv. 185 recto/verso
41. Raffaello, Studio per san Nicola da Tolentino, Lille,
Palais des Beaux-Arts, inv. 475verso; Studio per
Cristo risorto, preparatorio per la Resurrezione del
Museo di San Paolo del Brasile, Pesaro, Biblioteca
Oliveriana, inv. 185 verso
42.
43. Perugino, Ritratto di Francesco delle Opere,
1494, Firenze, Uffizi Raffaello, Ritratto virile, 1499-1500, Vienna,
Museo Liechtenstein
44. Raffaello, Ritratto virile, 1499-1500, Vienna,
Museo Liechtenstein
Raffaello, Ritratto di Agnolo Doni, 1506 circa,
Firenze, Uffizi
45. Piero della Francesca, Flagellazione, 1460 ca ?, Urbino, Galleria Nazionale delle Marche
46. Piero della Francesca, Pala Montefeltro,
1472-’74, Milano, Brera, da Urbino, chiesa
di San Bernardino
Luca della Robbia, Madonna con il bambino e
santi, Urbino, Palazzo Ducale, da San Domenico
47. Bartolomeo Corradini, Fra’ Carnevale, Nascita della Vergine, New York, MET; Presentazione
della Vergine al tempio, Boston, Musem of Fine Arts
50. «….In San Francesco ancora della medesima città fece in una
tavoletta lo Sposalizio di Nostra Donna, nel quale espressamente
si conosce l’augumento della virtù di Raffaello venire con finezza
assotigliando e passando la maniera di Pietro. In questa opera è
tirato un tempio in prospettiva con tanto amore che è cosa
mirabile a vedere le difficultà che egli in tale esercizio andava
cercando».
51. • Donato Bramante, Tempietto di san Pietro in Montorio, 1502 ca, Roma, commissionato dal re
di Spagna dove fu martirizzato San Pietro
Tempio classico periptero a pianta
centrale.
52.
53. PIETRO PERUGINO: Miracolo
di San Bernardino: risana da
un’ulcera la figlia di
Giovannantonio Petrazio da
Rieti (1473).
Perugia, Galleria nazionale
dell’Umbria, dal tabernacolo
di San Bernardino a San
Francesco al Prato
54. Pietro Vannucci detto Perugino, Consegna delle chiavi a san Pietro, 1481, Città del Vaticano,
Cappella sistina
55.
56.
57.
58. Raffaello, Studi per l’Incoronazione di san
Nicola da Tolentino e altri schizzi, Lille, Palais
des Beaux-Arts, inv. PL 475verso.
Perugino, Annunciazione, Perugia, Galleria
Nazionale dell’Umbria
59. Raffaello, Studio di figura maschile da
Signorelli; Studio per Eterno nella Creazione
di Eva, 1499 circa, Oxford, Ashmolean
Museum, inv. WA1846.145 verso
60. Perugino, Annunciazione, 1488-’89, Fano,
Santa Maria Nuova
Perugino, Madonna con il bambino e santi, pala di
Durante, 1497, Fano, Santa Maria Nuova
61.
62. Raffaello, Studio per Natività della Vergine,
1497, Firenze, Gabinetto disegni e stampe
degli Uffizi, inv. 366Everso
Raffaello? Studio per Natività della Vergine,
1497, Fano, Santa Maria Nuova
63. Raffaello, Studio per Natività della Vergine, 1497, Firenze, Gabinetto disegni e stampe degli
Uffizi, inv. 366Erecto/verso
64. Giovanni Santi? Studio per la Musa Clio, circa
1495-’96, Windsor, Royal Collection, Royal
Library, inv. RL 12798
Raffaello, Studio per ancella con bacile,
Firenze, Gabinetto disegni e stampe degli
Uffizi, inv. 366Erecto
65. Giovanni Santi? Studio per la Musa Clio,
circa 1495-’96, Windsor, Royal Collection,
Royal Library, inv. RL 12798
Giovanni Santi, Musa Clio, Raccolte
Corsini, Firenze
66. Raffaello, Studio di ancella con brocca, Firenze,
Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi,
inv.368Erecto
Perugino, Studio per una Sibilla,
Firenze, Gabinetto disegni e stampe
degli Uffizi, inv. 399E
67. Perugino e altri, Viaggio di Mosé in Egitto, 1482 circa, Roma, Vaticano, cappella sistina
78. Roberto Longhi, quando delineava i contorni di
una misura di equilibrio e armonia che si sarebbe
diffusa tacitando, almeno per un po’, voci di più
irrequieto ed eccentrico timbro:
«È anzi su queste dande pericolose che l’arte di
Raffaello si leverà con la grazia inimitabile di un
aquilone rattenuto da un fanciullo prodigio».
Longhi (1934), 1968, p. 59.
79. A SCUOLA CON RAFFAELLODIDATTICA UNIVERSITARIA APERTA https://mooc.uniurb.it/raffaello/