Come mantenere una buona riserva ovarica e preservare la fertilitàsalutedonna
Ogni donna ha un proprio patrimonio follicolare già predeterminato durante la vita fetale. Questo patrimonio fa parte di quella che definiamo riserva ovarica e che in realtà si correla non solo al numero di follicoli ma anche alla qualità ovocitaria. Una ridotta riserva ovarica si correla con infertilità, aborti spontanei, malformazioni fetali, menopausa precoce. I pericoli per la qualità e numero di ovociti sono nell'ambiente, in alcune terapie, in abitudini voluttuarie come il fumo di sigaretta. Una prevenzione del danno ovarico è spesso possibile e gli operatori sanitari devono essere sensibilizzati al problema.
Pretrattamento con inositolo nella paziente non pcosFranco Lisi
The Myo-inositol, which has demonstrated its beneficial activity in the treatment of patients with polycystic ovary syndrome, seems to be also useful in non-PCOS patients undergoing IVF. Our findings suggest that the addition of myo-inositol to folic acid in non PCOS-patients undergoing multiple follicular stimulation for in-vitro fertilization may reduce the numbers of mature oocytes and the dosage of rFSH whilst maintaining clinical pregnancy rate. Further, a trend in favor of increased incidence of implantation in the group pretreated with myo-inositol was apparent in this study. Further investigations are warranted to clarify this pharmacological approach, and the benefit it may hold for patients.
Azoospermie e prelievo di spermatozoi dai testicoliGiovanni Beretta
Anche gli uomini che soffrono di azoospermia , cioè che non presentano spermatozoi nel liquido seminale, possono tentare di avere un figlio.
Attraverso strategie chirurgiche particolari si possono recuperare gli spermatozoi vengono direttamente dai testicoli.
Questi interventi si definiscono con queste sigle: MESA (microaspirazione dall’epididimo); TESA (aspirazione diretta dal testicolo) e mTESE (estrazione degli spermatozoi tramite biopsia testicolare in campo magnificato) .
Con queste tecniche, che hanno rivoluzionato l’approccio alla sterilità maschile, si ottiene una percentuale di successi del 35% per ciclo se la partner femminile ha meno di 40 anni.
Questa procedura, per ottenere quello che desideriamo (un bimbo a casa),purtroppo va in alcuni casi ripetuta ma molti uomini, che sino a qualche anno fa non avevano possibilità di avere figli con i propri spermatozoi, oggi riescono a diventare padri grazie a questi interventi.
L’uomo e la donna concorrono in uguale misura a determinare un problema di infertilità in una coppia.
Si parla di infertlità di coppia quando non si ha un concepimento dopo 12 mesi di rapporti liberi non protetti. In 100 coppie con problemi di infertilità in 40 casi riconosciamo una causa femminile, in 40 una causa maschile e in 20 una causa riferita ad entrambi i partner.Si parla di un aumento dell’infertilità maschile e, in effetti, è stato verificato che la concentrazione media di spermatozoi nel liquido seminale sta diminuendo. Le cause dell’aumento dei casi di infertilità maschile sono molte: le mutate condizioni di vita, l’inquinamento atmosferico, fattori tossici ad esempio quelli presenti nell’ambiente o sul luogo di lavoro, il fumo . Anche lo stress e’ stato accusato come fattore capace di determinare una riduzione della fertilità, ma questo dato è poco quantificabile.
Malgrado che negli ultimi anni gli uomini siano più consapevoli del loro ruolo come causa di difficoltà a raggiungere un concepimento, pochi ancora fanno prevenzione e consultano un andrologo e spesso, lo sappiamo, la maggior parte dei casi di infertilità ha origine da malattie uro-genitali che potevano essere diagnosticate prima e quindi curate. I problemi che portano a un’infertilità spesso sono causati da patologie insorte durante l’infanzia o l’adolescenza (intorno ai 18 anni un ragazzo su due è a rischio infertilità).
Esistono numerosissimi farmaci più o meno efficaci nelle varie forme di sterilità anovulatoria, in questo studio sono prese in considerazione dal Ginecologo Luigi Langella.
Counselling nelle pazienti che pospongono la gravidanzaFranco Lisi
L'Italia ha un triste primato : la maggiore posposizione in Europa della prima gravidanza. Questo causa una ipofecondabilità della donna che si appresta alla ricerca della gravidanza
Presentazione del Prof. Vincent Castronovo su "Gestione nutrizionale dell'Infertilità femminile" al Corso di medicina metabolica e funzionale di Bologna - 3-4 Luglio 2015
Staro dell'arte della cura della leucemia mieloide cronica (pazienti ed inibitori), come gestire la propria gravidanza o paternità con imatinib o altri TKI, coping: gestione attiva dei propri problemi, possibili strumenti per il ritorno alla salute: mindfulness, terapia psicologica e visualizzazioni
I criteri e i risultati del lavoro dello staff seguito dal dottor Luigi Langella riguardo le complicazioni e le patologie che possono avvenire durante una gravidanza.
Approccio andrologico alla coppia infertile
In un Centro Dyd PNA
Scienze andrologiche integrate®
CHE COS’E’ LA PNA?
PROCREAZIONE NATURALMENTE ASSISTITA®
OTTENERE
GRAVIDANZA , CRESCITA, SVILUPPO DELL’EMBRIONE, E LA NASCITA DEL NUOVO ESSERE
RECUPERANDO E/O OTTIMIZZANDO LE SINGOLE CAPACITA’ PROCREATIVE MASCHILI E FEMMINILI,
ATTRAVERSO UN APPROCCIO OLISTICO SECONDO I DETTAMI DELLA MEDICINA REGOLATORIA FUNZIONALE
m.f
Come mantenere una buona riserva ovarica e preservare la fertilitàsalutedonna
Ogni donna ha un proprio patrimonio follicolare già predeterminato durante la vita fetale. Questo patrimonio fa parte di quella che definiamo riserva ovarica e che in realtà si correla non solo al numero di follicoli ma anche alla qualità ovocitaria. Una ridotta riserva ovarica si correla con infertilità, aborti spontanei, malformazioni fetali, menopausa precoce. I pericoli per la qualità e numero di ovociti sono nell'ambiente, in alcune terapie, in abitudini voluttuarie come il fumo di sigaretta. Una prevenzione del danno ovarico è spesso possibile e gli operatori sanitari devono essere sensibilizzati al problema.
Pretrattamento con inositolo nella paziente non pcosFranco Lisi
The Myo-inositol, which has demonstrated its beneficial activity in the treatment of patients with polycystic ovary syndrome, seems to be also useful in non-PCOS patients undergoing IVF. Our findings suggest that the addition of myo-inositol to folic acid in non PCOS-patients undergoing multiple follicular stimulation for in-vitro fertilization may reduce the numbers of mature oocytes and the dosage of rFSH whilst maintaining clinical pregnancy rate. Further, a trend in favor of increased incidence of implantation in the group pretreated with myo-inositol was apparent in this study. Further investigations are warranted to clarify this pharmacological approach, and the benefit it may hold for patients.
Azoospermie e prelievo di spermatozoi dai testicoliGiovanni Beretta
Anche gli uomini che soffrono di azoospermia , cioè che non presentano spermatozoi nel liquido seminale, possono tentare di avere un figlio.
Attraverso strategie chirurgiche particolari si possono recuperare gli spermatozoi vengono direttamente dai testicoli.
Questi interventi si definiscono con queste sigle: MESA (microaspirazione dall’epididimo); TESA (aspirazione diretta dal testicolo) e mTESE (estrazione degli spermatozoi tramite biopsia testicolare in campo magnificato) .
Con queste tecniche, che hanno rivoluzionato l’approccio alla sterilità maschile, si ottiene una percentuale di successi del 35% per ciclo se la partner femminile ha meno di 40 anni.
Questa procedura, per ottenere quello che desideriamo (un bimbo a casa),purtroppo va in alcuni casi ripetuta ma molti uomini, che sino a qualche anno fa non avevano possibilità di avere figli con i propri spermatozoi, oggi riescono a diventare padri grazie a questi interventi.
L’uomo e la donna concorrono in uguale misura a determinare un problema di infertilità in una coppia.
Si parla di infertlità di coppia quando non si ha un concepimento dopo 12 mesi di rapporti liberi non protetti. In 100 coppie con problemi di infertilità in 40 casi riconosciamo una causa femminile, in 40 una causa maschile e in 20 una causa riferita ad entrambi i partner.Si parla di un aumento dell’infertilità maschile e, in effetti, è stato verificato che la concentrazione media di spermatozoi nel liquido seminale sta diminuendo. Le cause dell’aumento dei casi di infertilità maschile sono molte: le mutate condizioni di vita, l’inquinamento atmosferico, fattori tossici ad esempio quelli presenti nell’ambiente o sul luogo di lavoro, il fumo . Anche lo stress e’ stato accusato come fattore capace di determinare una riduzione della fertilità, ma questo dato è poco quantificabile.
Malgrado che negli ultimi anni gli uomini siano più consapevoli del loro ruolo come causa di difficoltà a raggiungere un concepimento, pochi ancora fanno prevenzione e consultano un andrologo e spesso, lo sappiamo, la maggior parte dei casi di infertilità ha origine da malattie uro-genitali che potevano essere diagnosticate prima e quindi curate. I problemi che portano a un’infertilità spesso sono causati da patologie insorte durante l’infanzia o l’adolescenza (intorno ai 18 anni un ragazzo su due è a rischio infertilità).
Esistono numerosissimi farmaci più o meno efficaci nelle varie forme di sterilità anovulatoria, in questo studio sono prese in considerazione dal Ginecologo Luigi Langella.
Counselling nelle pazienti che pospongono la gravidanzaFranco Lisi
L'Italia ha un triste primato : la maggiore posposizione in Europa della prima gravidanza. Questo causa una ipofecondabilità della donna che si appresta alla ricerca della gravidanza
Presentazione del Prof. Vincent Castronovo su "Gestione nutrizionale dell'Infertilità femminile" al Corso di medicina metabolica e funzionale di Bologna - 3-4 Luglio 2015
Staro dell'arte della cura della leucemia mieloide cronica (pazienti ed inibitori), come gestire la propria gravidanza o paternità con imatinib o altri TKI, coping: gestione attiva dei propri problemi, possibili strumenti per il ritorno alla salute: mindfulness, terapia psicologica e visualizzazioni
I criteri e i risultati del lavoro dello staff seguito dal dottor Luigi Langella riguardo le complicazioni e le patologie che possono avvenire durante una gravidanza.
Approccio andrologico alla coppia infertile
In un Centro Dyd PNA
Scienze andrologiche integrate®
CHE COS’E’ LA PNA?
PROCREAZIONE NATURALMENTE ASSISTITA®
OTTENERE
GRAVIDANZA , CRESCITA, SVILUPPO DELL’EMBRIONE, E LA NASCITA DEL NUOVO ESSERE
RECUPERANDO E/O OTTIMIZZANDO LE SINGOLE CAPACITA’ PROCREATIVE MASCHILI E FEMMINILI,
ATTRAVERSO UN APPROCCIO OLISTICO SECONDO I DETTAMI DELLA MEDICINA REGOLATORIA FUNZIONALE
m.f
Il BPA è considerato un interferente endocrino, vale a dire una sostanza in grado di danneggiare la salute alterando l'equilibrio endocrino, soprattutto nella fase dello sviluppo all’interno dell’utero e nella prima infanzia.
Gli studi sperimentali, ed anche un numero crescente di studi epidemiologici (vale a dire sull’incidenza di determinate malattie nella popolazione umana), indicano che il BPA ha effetti estrogenici, quindi in grado di “mimare” l’azione degli estrogeni (ormoni “femminili”) che hanno una vasta influenza sulla funzione riproduttiva, ma anche su altre funzioni dell’organismo.
Il BPA, pertanto, può alterare lo sviluppo dei sistemi riproduttivo, nervoso ed immunitario.
Nell'adulto la tossicità del BPA sembra modesta tuttavia, il feto e il neonato, a causa delle loro ridotte dimensioni e minori capacità di metabolizzare, potrebbero risultare molto più vulnerabili.
L’aumento del rischio di obesità e di tumore mammario sono effetti particolarmente preoccupanti identificati recentemente dalla ricerca sperimentale.
I risultati degli studi sul BPA sono talora contraddittori: tuttavia, l’agenzia europea per le sostanze chimiche (European Chemicals Agency, ECHA) ha considerato che le evidenze sono complessivamente sufficienti per considerare il BPA in grado di danneggiare la funzione riproduttiva (2014) e agire come un interferente endocrino (2017).
A causa dei numerosi usi della sostanza, in campo alimentare e non, la popolazione è esposta al Bisfenolo A. In particolare il BPA può passare in piccole quantità dai recipienti che lo contengono ai cibi e alle bevande, soprattutto se i materiali non sono perfettamente integri e sono utilizzati ad alte temperature.
In Italia il progetto PREVIENI sul biomonitoraggio degli interferenti endocrini, coordinato dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS), ha dimostrato l'esposizione diffusa nella popolazione.
Meccanismi epigenetici e transgenerazionali nei disturbiClaudio Lombardo
Recenti scoperte suggeriscono che le modifiche epigenetiche possono mediare i cambiamenti del fenotipo e delle funzioni del cervello, manifestandosi anche di generazione in generazione. Poiché la risposta dell'organismo alle esposizioni ambientali comporta un’alterazione dell’espressione genica, identificare i “cambiamenti epigenetici regolatori” che sono coinvolti potrebbe rappresentare la chiave per prevenire ed intervenire potenzialmente su determinati fenotipi.
Esiste una dieta per la fertilità?
La provocazione
E’ preferibile non avere idee
piuttosto che averne di sbagliate,
per cui è meglio
non avere un’opinione sulle diete,
rispetto ad averne una sbagliata.
Felicity Luckey
ll Microbiota, cioè tutti quei batteri buoni presenti lungo il nostro intestino, che influenzano la maturazione del sistema immune, condiziona il nostro stato di salute e benessere e ci proteggono da malattie come le allergie, il diabete e anche il cancro.
I batteri assorbiti dal canale vaginale della mamma saranno le nostre difese a vita.
Intestino e cervello
Il sistema gastrointestinale
Malattie infiammatorie intestinali
Disparità tra il numero di neuroni presenti nell’intestino e quello delle fibre nervose
Permettono di comprendere perché il sistema nervoso enterico sia effettivamente un “secondo” cervello.
L’intestino sarebbe addirittura in grado di memorizzare stress e ansie
Terapie antiossidanti, alimentazione, stile di vita e benessere riproduttivogiovanniberetta
Migliorare la nostra vita, mangiare in modo più salutare, ridurre o eliminare alcool e fumo.
Rispettare i ritmi della natura.
Sforzarsi di vivere in un modo più sano.
Impegnarsi a rispettare l’ambiente.
Sono attività a basso costo e dai grandi risultati ma…………………ci vuole impegno di tutti e corretta informazione!
I Mille volti della Nutrizione - Intervento scientifico: evoluzione ed integr...Digital for Academy
I Mille Volti della Nutrizione - Università degli Studi di Milano - Bicocca, 18 Settembre 2015.
Intervento del dott. Andrea Poli, Presidente - NFI Nutrition Foundation of Italy.
Nutrigenomica - di Simona D'Amore. 20 giugno 2012. Corso di formazione "valore nutrizionale e salutistico di prodotti agroalimentari” - Università degli studi di Bari.
Il Microbiota, cioè tutti quei batteri buoni presenti lungo il nostro intestino, che influenzano la maturazione del sistema immune, condiziona il nostro stato di salute e benessere e ci proteggono da malattie come le allergie, il diabete e anche il cancro. Ecco perché sentiamo spesso parlare di microbiota.
Tutto ha inizio con il parto, (eutocico) e durante il passaggio vaginale, inizia lo scambio dei batteri presenti che andranno a colonizzare l’intestino del nascituro e saranno in grado di istruire il sistema immunitario a riconoscere ciò che appartiene all’organismo (self), da ciò che è estraneo (non self). Si parlerà dunque, di “tolleranza immunologica” (Bjorksten et al., 2001; Jewell, 2005), tale fenomeno continuerà con l’allattamento al seno e lo scambio con la saliva della mamma.
Possiamo dire che il microbiota della mamma, strettamente correlato a scelte alimentari, è fondamentale per un corretto sviluppo immunologico del proprio figlio, allora perché non prestiamo attenzione all’alimentazione durante la gravidanza.
Microbiota -Microbioma
ll Microbiota, cioè tutti quei batteri buoni presenti lungo il nostro intestino, che influenzano la maturazione del sistema immune, condiziona il nostro stato di salute e benessere e ci proteggono da malattie come le allergie, il diabete e anche il cancro.
Tutto ha inizio con il parto, (eutocico) e durante il passaggio vaginale, inizia lo scambio dei batteri presenti che andranno a colonizzare l’intestino del nascituro e saranno in grado di istruire il sistema immunitario a riconoscere ciò che appartiene all’organismo (self), da ciò che è estraneo (non self). Si parlerà dunque, di “tolleranza immunologica” (Bjorksten et al., 2001; Jewell, 2005), tale fenomeno continuerà con l’allattamento al seno e lo scambio con la saliva della mamma.
Possiamo dire che il microbiota della mamma, strettamente correlato a scelte alimentari, è fondamentale per un corretto sviluppo immunologico del proprio figlio, allora perché non prestiamo attenzione all’alimentazione durante la gravidanza?
Incenerimento dei rifiuti: conferenza di medici e tecnici sulle conseguenze sanitarie e ambientali.
Asemblea pubblica, Calusco d'Adda BG, 29/01/2015
Comitato “La nostra aria”, Comitato “Aria Pulita Centro Adda”, Rete Rifiuti Zero Lombardia
Patrizia Gentilini, oncologo, comitato scientifico ESDE Italia, Associazione Medici per l'Ambiente
Videoregistrazione
https://vimeo.com/album/3797464/video/153851636
Similar to Ambientopatie e fertilita' femminile dr cesare marolla (20)
2. • Definizione di potenziale riproduttivo
• Stime e proiezioni nel futuro
• Calo del potenziale riproduttivo
femminile
Età
Interferenti ambientali
Stili di vita
• Calo del potenziale riproduttivo maschile
SCHEMA
3. Il potenziale riproduttivo è la massima capacità
che possiedono gli individui di una popolazione per
riprodursi in condizioni ottimali.
Senza fattori limitanti la popolazione
crescerebbe in modo esponenziale
Chapman, The quantitative analysis of environmental factors in Ecology, vol. 9, 1928, pp. 111-122
Risente delle caratteristiche della specie stessa e dell‘
’
‘ambiente in cui vive.
7. At the global level
the proportion above
age 60 is likely to
increase from its
current level of 10
per cent to around
22 per cent in 2050.
Speed of fertility decline
in the parts of the world
that still have higher
fertility.
NATURE |VOL 412 | 2 AUGUST 2001
|www.nature.com
85 % chance that the world’s population will stop growing
before the end of the century.
15 % probability that the world’s population at the end of
the century will be lower than it is today.
12. Petraglia et a., The changing prevalence of infertility InternationalJournal of Gynecology and Obstetrics 123 (2013)
S4–S8
↓ number and quality of oocytes
• increase in spontaneous abortions
• fetal genetic abnormalities
MATERNAL
AGE
a profound change in social customs, especially in high-income countries.
L’IMPATTO DEI FATTORI AMBIENTALI
E’ MAGGIORE
CON L’ETA’ MATERNA AVANZATA?
16. COSA SONO GLI INTERFERENTI ENDOCRINI ?
Weybridge (UK) 2-4/12/1996:
"An endocrine disrupter is an exogenous substance or mixture that alters function(s)
of the endocrine system and consequently causes adverse health effects in an intact
organism, or its progeny, or (sub)population“.
Un Interferente (o Distruttore) Endocrino è una
sostanza esogena, o una miscela, che altera la
funzionalità del sistema endocrino, causando effetti
avversi sulla salute di un organismo, oppure della
sua progenie o di una (sotto)popolazione.
17. INTERFERENTI ENDOCRINI
(I.E.)
Vasto gruppo eterogeneo di sostanze naturali o sintetiche
che interagiscono con il sistema endocrino, imitando gli
effetti degli ormoni naturali o interferendo con essi.
Essi sono in grado di:
- riprodurre l'attività degli ormoni fisiologici,
partecipando alle stesse reazioni e provocando gli stessi
effetti
- bloccare, con azione competitiva, i recettori ormonali e
quindi bloccare l'attività degli ormoni naturali
- interferire con la sintesi, il trasporto, il metabolismo e
l'escrezione degli ormoni, alterandone le concentrazioni
fisiologiche e la funzione endocrina corrispondente
18.
19. The gift our mothers
never wanted to give us:
http://www.ewg.org/reports/generations/
CHEMICAL FALL OUT
ULTRAFINE
PARTICLES
HEAVY
METALS
ENDOCRINE
DISRUPTORS
dioxin-like moleculles
20. COSA SONO?
• Sostanze chimiche
che alterano
l’equilibrio
ormonale degli
organismi viventi
• “Accendono” o
“spengono” o
modificano i
normali segnali
inviati dagli ormoni
21. PERCHÉ CI
PREOCCUPANO?
• L’equilibrio ormonale è fondamentale per la crescita del
feto e del bambino.
• Essenziale il corretto ruolo di estrogeni e testosterone
Rischi:
• Patologie riproduttive (infertilità, aborto, endometriosi)
• Disturbi comportamentali nell’infanzia
• Diabete
• Cancro (testicolo, mammella)
•Obesità ?
22. Ci sono una serie di sostanze chimiche che
interferiscono con il nostro sistema ormonale,
creando confusione: per esempio, gli ftalati, presenti
nelle pellicole, nelle vernici, nelle capsule e cialde del
caffè, nei cosmetici e persino nei profumi, provocano
danni alla fertilità della prole di sesso maschile sin da
quando si è nel pancione della mamma. Un'altra
sostanza dannosa è il bisfenolo A, presente in una
sorta di pellicola visibile nel cibo in scatola, come il
tonno, o addirittura sugli scontrini che maneggiamo
ogni giorno quando facciamo la spesa.
Endocrine disruptor
23. Secondo i Ricercatori, nonostante questa ampie possibilità
di ingresso, la via alimentare è la più importante ovvero sono
gli alimenti e l’acqua, la fonte principale di esposizione
ZIONE
Mercurio nel pesce e negli alimenti
SI SOSTITUISCE AL FERRO DELLA CATENA DELLA FOSFORILA
OSSIDATIVA
Squalo bianco "al mercurio": può essere pericoloso
anche quando a morderlo siamo noi
i pesci a più elevata concentrazione di mercurio sono i grandi
predatori (tonno, pesce spada, verdesca)
24. LO STILE DI VITA ATTUALE SI CARATTERIZZA
• Diminuzione significativa dell’attività fisica
• Aumento delle calorie introdotte
• Cambianento significativo dell’alimentazione
• Stress
25. PCOs:IPERANDROGENISMO
REVIEW
Developmental origin of polycystic ovary syndrome – a hypothesis
D H Abbott, D A Dumesic1 and S Franks2
Human Reproduction Update, Vol.11, No.4 pp.357–374, 2005
Androgen excess fetal programming of female reproduction: a developmental
aetiology for polycystic ovary syndrome?
D.H.Abbott1,2,4,6, D.K.Barnett1, C.M.Bruns3 and D.A.Dumesic1,
Polycystic ovary
syndrome in adolescents
S Franks
26. PCOS NEL MASCHIO?
JAMA Dermatol. 2016 Sep 1;152(9):986-91..
A Comparison of the Hormonal Profile of Early Androgenetic
Alopecia in Men With the Phenotypic Equivalent of Polycystic
Ovarian Syndrome in Women
Sanke S , Chander R , Jain A , Garg T , Yadav P
Medical Hypotheses (2007) 68, 480–483
Polycystic ovary syndrome in men:Stein–Leventhal syndrome
revisited
Razelle Kurzrock a, Philip R. Cohen
27. ALIMENTAZIONE
CIBO SPAZZATURA
• Acidi grassi saturi
• Acidi grassi idrogenati
• Zuccheri raffinati
AUMENTO DELLA
MASSA GRASSA
INQUINAMENTO
AMBIENTALE
STRESS
SOCIETA’
CIVILE
TUTELA DELLA
SALUTE PUBBLICA
MALATTIA = PROFITTO
28. Se una mutazione del DNA riguarda uno spermatozoo o
un ovulo che viene fecondato, i cambiamenti
epigenetici possono essere ereditati dalla generazione
successiva.
^ V.L. Chandler, Paramutation: From Maize to Mice in Cell, vol. 128,nº 4, 2007, pp. 641–645,
DOI:10.1016/j.cell.2007.02.007, PMID 17320501
29. PER A
VER SUCCESSO NEL RECUPERO DELLA
FERTILITA’ E’ NECESSARIO INTERVENIRE SUI
FA
TTORI DI RISCHIO
PER TUTELARE LA FERTILITA’ DEL NASCITURO E’
NECESSARIO INTERVENIRE SULLO STILE DI VITA DEI
GENITORI
L’INFERTILITA’ E’ TRASMISSIBILE DA
GENITORE A FIGLIO
E
E FRA CIO’ CHE VIENE TRASMESSO ANCHE
L’INADEGUATO STILE DI VITA
30. DANNI ALLE FUNZIONI
RIPRODUTTIVE DA
ESPOSIZIONE AGLI I.E.
MASCHIO
Criptorchidismo, ipospadia, ipogonadismo, oligospermia, sindrome
disgenetica testicolare, pubertà precoce o ritardata
FEMMINA
Pubarca e/o telarca prematuro, endometriosi,
sindrome dell'ovaio policistico, ritardi e/o disordini
dell'ovulazione, alterazioni della fertilità, disturbi della
lattazione
31.
32.
33. Impatto sanitario e ambientale:
NON NOTO – SOTTOSTIMATO?
•potenziali effetti sugli esseri
viventi anche a basse dosi
• effetto tossico legato alla
sommazione di molti agenti
• esposizione durante la vita
intrauterina o neonatale
• presenza ubiquitaria
• persistenza nell’ambiente
• difficoltà di studiarne la
tossicologia
• possibili effetti epigenetici
34. - Difficult to determine the lowest
observed adverse effect level and
whether it is likely to be found in
vivo
- Hormone-mimetic ED may have
non- monotonic tissue-specific
effects due to: receptor selectivity,
down- regulation/desensitisation,
competition and negative feedback
loops
35. Data concerning ED effects on the female
reproductive system and fertility are scant. Still, a
correlation between developmental ED exposure and
long- term effects is suggested
ENDOMETRIOSIS 10% women of childbearing age, causing infertility in
about half of them (BPA, phthalates, DES, TCDD)
OVARIAN PATHOLOGY reproductive outcomes of ovarian exposure to ED
during foetal development and after birth
36. Nei modelli animali, l’esposizione intrauterina al bisfenolo A, ai pesticidi e agli
ftalati è stata associata allo sviluppo di un minor numero di follicoli
primordiali1,23 a seguito di meccanismi epigenetici risultanti in alterazioni
dell’espressione di geni coinvolti nella meiosi.
37.
38. Uterine volume was positively
associated with mono-(carboxy-
iso- octyl) phthalate (PZ0.018).
Exposure to monoethyl phthalate
(MEP) and the sum of all
phthalate metabolites (Sall
phth.m) were protective against
PCOS in adolescence (PZ0.001 and
PZ0.005 respectively).
There were negative
associations of MEP with PCO
(PZ0.022) and of MEP with
serum AMH (PZ0.031).
201
4
39. In conclusion, these
preliminary findings are, to
the best of our knowledge,
the first human data on the
association between
environmental exposure to
BPA and implantation failure.
The results suggest a positive
linear dose– response
association between urinary
BPA concentrations and
implantation failure among
women undergoing IVF
treatment.
40. The percentage of
patients with
detectable bisphenol A
(BPA) concentrations
was significantly
higher in the infertile
patients compared with
fertile subjects.
41.
42. Ruolo dei Perturbatori
Endocrini sull’ Epidemia
dell’obesità Elobeid MA 08
• Composti Lipofilici derivati da
inquinamento ambientali, resistenti al
metabolismo, capaci di concentrarsi
nella catena alimentare
• mimano o interferiscono con l’azione
degli ormoni naturali (estrogeni,
androgeni, ormoni tiroidei, ipotalamici
e ipofisari) con vari…
43.
44. Meccanismi d’azione ipotetici
Elobeid MA 08
•Legame con i recettori nucleari per gli estrogeni
•Antagonismo verso il recettore nucleare
•Inibizione delle aromatasi, utilizzo del glucosio,
modifica della regolazione della glicolisi, del ciclo
dell’acido tricarbossilico. Chen JQ 09
•Attivazione degli enzimi legati al citocromo P450
•Alterazione della formazione di sinapsi neuronali coinvolte
nella produzione di neurormoni del bilancio energetico
MCR.
Chen JQ 09
Alcuni studi hanno evidenziato una correlazione fra
livelli di EDC nel sangue e BMI, lipidemia, massa
grassa, PCO.
Mancano studi a provare queste ipotesi sull’uomo.
45. Ten putative contributors to the obesity epidemic.
McAllister EJ Crit Rev Food Sci Nutr. 2009
Contributing factors to the obesity epidemic:
•epigenetics,
•endocrine disruptors,
•reduction in variability of ambient temperatures,
etc...
•microorganisms,
•pharmaceutical iatrogenesis
•increasing maternal age,
•sleep debt.
With effects intrauterine
and intergenerational.
46.
47. ABBIAMO PASSATO GLI ULTIMI
100 ANNI CERCANDO SOLUZIONI
UMANE PER RISOLVERE
PROBLEMI BATTERICI…….
48.
49.
50.
51. Quesiti aperti sugli ED:
•Definire gli effetti a lungo termine
sullo sviluppo endocrino e riproduttivo
•Elaborare valori di riferimento per il
loro monitoraggio biologico
•Indagare il ruolo di fattori genetici,
stati metabolici e stili alimentari e di
vita
Gli “endocrine disrupters”
Interferenti endocrini
52. Concludendo
L’esposizione precoce
a stili di vita insani, stress e prodotti chimici
sembrano spiegare l’aumento di queste
patologie, trasmissibile alle generazioni future!!
Obiettivi Preventivo-Terapeutici
• Ridurre l’esposizione, in particolare delle donne in età fertile.
• Educare tutti al miglioramento dell’ambiente e del bilancio
calorico rendendo facili le scelte sane (l’architettura delle
scelte R Thaler).
Prima possibile!... Prima del concepimento!!