1. Ambiente www.classionlineumbria.net
A cura di
Floriana Falcinelli floriana@unipg.it
Chiara Laici chlaici@tin.it
MOTIVAZIONE
Con l’ambiente classionlineumbria.net si intende offrire uno spazio di comunicazione e
condivisione di materiali a supporto del progetto Cl@ssi 2.0 Umbria, in integrazione all’Ambiente
ufficiale predisposto dal Miur [Ansas].
Le Scuole esprimono infatti il desiderio di mettere in atto una maggiore interazione sia con gli Enti
coinvolti nel progetto Cl@ssi 2.0, sia con i propri allievi (e le loro famiglie), supportando le attività
didattiche in presenza effettuate durante le ore in classe, con uno spazio online che favorisca gli
scambi, le interazioni e la necessaria condivisione di materiali per la realizzazione dello specifico
progetto Cl@ssi 2.0, e per la realizzazione di un eventuale progetto finale condiviso da tutte le
scuole coinvolte.
OBIETTIVI
Con la progettazione dell’ambiente vengono individuati i seguenti obiettivi:
favorire spazi di comunicazione, di discussione e di riflessione condivisa sul progetto tra
i docenti, gli studenti, le famiglie e gli altri soggetti coinvolti (Università, USR,..);
attivare spazi di condivisione di documenti e materiali, anche multimediali, prodotti
dalle Scuole e dagli Enti coinvolti;
favorire momenti di interazione costante tra gli Enti coinvolti e le Scuole per il
necessario scaffolding;
integrare e sviluppare le attività didattiche in presenza con percorsi online da svolgere
sia con modalità di lavoro autonomo, sia collaborativo in piccoli gruppi favorendo
l’arricchimento dei contenuti di studio e i processi di autovalutazione;
attivare percorsi di ricerca sui contenuti di studio attraverso l’utilizzazione di risorse di
Rete, favorendo modalità di partecipazione attiva degli studenti alla costruzione della
conoscenza.
IMPLEMENTAZIONE DELL’AMBIENTE
L’Ambiente è stato implementato utilizzando il Learning Content Managment System Moodle
www.moodle.org, ovvero un sistema che consente di erogare corsi e di realizzare le varie attività
relative alla gestione degli stessi, come il tracciamento delle attività di formazione, la gestione delle
attività amministrative, la gestione di classi e di attività (forum, chat, glossari), ed inoltre premette
la creazione e la gestione dei contenuti attraverso la condivisione di archivi digitali (digital
repositories). Moodle è inoltre un software open source sottostante alla GPL (GNU Public License),
quindi il codice sorgente del software è disponibile e, in quanto aperto, può essere ulteriormente
sviluppato e modificato. In tal senso Moodle rispetta l’idea di un ambiente orientato verso
l’apertura, coerente con quelle tecnologie cosiddette aperte, polivalenti nel loro uso, che già nella
loro fase di progettazione prevedono usi flessibili, esplorativi, sociali della conoscenza e che quindi
permettono un rapporto attivo, costruttivo ed interattivo tra il soggetto e tale tecnologia.
L’installazione dell’Ambiente è stata realizzata con il supporto di Media Touch 2000, partner
ufficiale di Moodle, secondo il piano Hosting Medium.
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2. L’accesso all’Ambiente è possibile tramite login esterno.
Ciascun utente (docente, studente, genitore, ecc.) può registrarsi autonomamente tramite la
compilazione di un semplice form in cui inserire i propri dati (nome, cognome, username e
password) e una email valida. La registrazione richiede infatti una convalida tramite email.
L’accesso iniziale ai corsi è possibile tramite la digitazione di una password comune a tutto
l’Ambiente (duezero in lettere). La password è richiesta solo al primo accesso a ciascun corso.
L’inserimento della password rende i contenuti visibili esclusivamente ai partecipanti al progetto.
Tale password può essere rimossa e aggiornata dalle rispettive classi in qualsiasi momento.
SVILUPPO DELL’AMBIENTE
Si propone la seguente modalità di progettazione dell’Ambiente:
Categorie di corso
Area Comune
Comunicazioni Comuni
[Comunicazioni suola famiglia]
[Approfondimenti scientifici]
Scuola De Filis
Scuola Vera
Scuola Bonfigli
Scuola Antonietti
Scuola Cocchi Aosta
Scuola Alighieri
Sono state attivate:
una Categoria denominata “Area Comune”. Tale categoria ospita un corso
“Comunicazioni Comuni” dedicato alle comunicazioni e alla condivisione di materiali
informativi e di supporto tecnico tra i docenti e gli altri soggetti coinvolti nel progetto.
La Categoria Area Comune potrà inoltre ospitare altri corsi comuni a tutti i soggetti, per
esempio un corso dedicato alle comunicazioni tra tutti gli studenti/famiglie coinvolti nel
progetto, un corso dedicato a materiali di approfondimento scientifico rivolto a tutti i
docenti.
Specifiche categorie di Corsi dedicati alle Scuole. Le categorie possono essere integrate
con diversi corsi, disciplinari o interdisciplinari relativi alla scuola in cui potranno essere
inseriti tutti i materiali che permettano di condividere le attività svolte.
Per ciascuna scuola è stato abilitato un referente come Creatore di Corso.
RUOLI
Ogni utente di Moodle, in fase di registrazione iniziale, viene abilitato al ruolo “studente”.
Successivamente alla registrazione i Creatori di corsi, sono stati abilitati dall’amministratore al
ruolo di competenza per la specifica scuola.
I ruoli dettagliati di seguito sono elencati secondo i permessi di modifica dell’Ambiente, dal ruolo
con maggiori possibilità di intervento (Amministratore e Creatore di Corso) a quello con minori
possibilità di intervento/modifica (Studente).
Amministratore.
L’Università degli Studi di Perugia, nella persona della dott.ssa Chiara Laici, svolge il ruolo di
Amministratore dell’Ambiente. L’amministratore ha implementato la struttura generale
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3. dell’Ambiente secondo l’ipotesi condivisa dalle Scuole e dagli Enti coinvolti nel progetto ed ha
assegnato i ruoli di Creatore di Corso secondo l’ipotesi concordata con i soggetti.
Creatore di Corso. Il ruolo di Amministratore viene svolto in collaborazione con almeno un
docente referente per Scuola, che ha assunto il ruolo di Creatore di Corso. Tale ruolo abilita a creare
e gestire in modo autonomo nuovi corsi in relazione alla Categoria di riferimento (alla specifica
Scuola nell’ipotesi) e ad abilitare i Docenti al ruolo specifico.
Docente. Il ruolo docente abilita a modificare i contenuti del corso per il quale si è docenti (attivare
strumenti di comunicazione, inserire/modificare contenuti, attivare nuovi tool, valutare le consegne
degli studenti).
Ciascun docente può comunque accedere a tutti i corsi attivati nell’Ambiente. L’accesso ai corsi dei
quali non si è docente, avviene di default con il ruolo studente, previo inserimento della chiave di
accesso (con la possibilità di visualizzare gli elementi del corso, ma senza possibilità di modifica
del corso).
Studente. Gli studenti potranno accedere ai corsi e/o ai materiali che i docenti decidono di rendere
visibili (alcune sezioni dei corsi possono essere “nascoste” quindi visibili solo al docente). Il ruolo
studente abilita quindi a partecipare a tutte le attività inserite dai docenti (forum, chat, database,
compiti, ecc.) e a visualizzare i contenuti del corso. Gli studenti di default non possono modificare
il corso.
Le famiglie/genitori potranno accedere con il ruolo “studente” ed avere quindi gli stessi permessi
del ruolo studente.
DESCRIZIONE DELL’AMBIENTE
L’Ambiente permette ai creatori di corso/docenti di inserire nei rispettivi corsi “risorse” ed
“attività”.
Approfondimenti e dettagli sulla gestione dei corsi sono stati condividi in un percorso di formazione
tenuto dalla dott. Laici con i Creatori di corsi/Docenti referenti nel mese di settembre 2010.
Ulteriori approfondimenti (audio-video-testi) sono disponibili online nel corso Comunicazioni
Comuni. Sono inoltre disponibili in ambiente dei corsi esempio (Area Test: corsi Demo delle
funzionalità di Moodle; Esempio).
Risorse
I docenti possono:
Trasferire tramite upload documenti diversi (testo, audio, video). Il limite di upload è di
circa 32 MB per file singolo. I documenti, es. brevi pagine di testo, possono essere
costruiti anche direttamente online tramite apposito strumento.
Linkare pagine web esterne al corso.
Rendere visibili “cartelle” di file, precedentemente organizzate nella cartella generale del
corso a cui ogni docente ha accesso (utile se ci sono molti file da rendere visibili).
Inserire nel corso delle “etichette” generalmente utilizzate per aggiungere elementi
grafici quali icone, titoli, spaziatori, ecc.
Attività
I docenti possono attivare:
Forum di discussione. Ad ogni messaggio forum è possibile allegare un file singolo. Il
forum consente il tracciamento (con supporto grafico) dei messaggi già letti e quelli
ancora da leggere. Gli studenti possono partecipare ai forum attivati.
Chat. Possono essere attivate chat ad orari stabiliti settimanalmente.
Database. Consente di inviare una serie di file condivisi nel gruppo.
Scelte. Sono semplici sondaggi con una singola domanda.
Glossari. Possono essere utilizzati per la costruzione di glossari di termini utili, ma anche
per costruire sitografie, bibliografie ecc.. I glossari possono prevedere la partecipazione
degli studenti all’aggiunta di termini e/o commenti alle voci già inserite.
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4. Compiti. Permette a ciascuno studente di consegnare un file (o gruppi di file) visibile
solo al docente, che potrà scegliere di valutarlo o dargli un feedback.
Quiz. Consente di creare questionari di vario genere.
Forum News. Ciascun corso di Moodle prevede di default l’inserimento di un Forum News che
funziona come bacheca del corso, inviando automaticamente una copia dei messaggi forum anche
all’email dei partecipanti.
Box. Nel corso sono inoltre attivabili “box” specifici quali:
Persone. Permette di visualizzare i profili di tutti gli iscritti al corso con i differenti ruoli.
Utenti online. Segnala quali iscritti al corso sono online in quel momento.
Messaggi. Permette di inviare un messaggio istantaneo al singolo partecipante al corso e
di visualizzare i messaggi in entrata.
Calendario. Permette di inserire eventi e scadenze utili a calendarizzare le varie attività
proposte.
Profilo utente. Ciascun utente Moodle ha un proprio profilo utente editabile. Oltre ai campi
obbligatori quali nome, cognome, email, città, nazione, è possibile aggiungere una descrizione
estesa, un’immagine, recapiti telefonici (visibili solo ai docenti), contatti skype, ecc.
Report. L’Ambiente Moodle prevede la registrazione di ogni singola attività svolta da ogni utente
(indifferentemente dal ruolo). Tali attività sono visualizzabili nel report, accessibile dal profilo
utente.
Il report dettaglia le risorse visualizzate e tutte le attività eseguite, come per esempio i messaggi
forum postati, dà conto inoltre degli accessi effettuati (non si calcola il tempo di connessione bensì i
“click” operati attivamente nel corso).
Ciascun utente accede al proprio report personale.
I docenti accedono anche ai report degli studenti iscritti al corso di cui sono docenti.
Esempio di corso
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5. Proposte per le attività del secondo anno 2010-2011
Supporto dell’attività didattica Cl@assi 2.0
L’Ambiente può essere utilizzato per integrare e sviluppare le attività didattiche in presenza con
percorsi online a cui gli studenti possono partecipare sia in modo autonomo, sia collaborativo in
piccoli gruppi favorendo l’arricchimento dei contenuti di studio e i processi di autovalutazione. Le
attività inserite dai docenti possono essere molteplici, dall’inserimento online di materiali di vario
tipo, all’attivazione di forum, chat, consegne di compiti, quiz.. ecc.
Tali attività possono essere collegate allo specifico progetto Cl@ssi 2.0 o possono essere percorsi di
sperimentazione/integrazione di un ambiente online alle attività didattiche tradizionali in classe,
vedendo anche il futuro coinvolgimento delle famiglie degli studenti.
L’Ambiente favorisce inoltre spazi di comunicazione, di discussione e di riflessione condivisa sul
progetto tra i docenti, gli studenti, le famiglie e gli altri soggetti coinvolti; permette di attivare spazi
di condivisione di documenti e materiali, anche multimediali, prodotti dalle Scuole e dagli Enti
coinvolti; favorisce momenti di interazione costante tra gli Enti coinvolti e le Scuole per il
necessario scaffolding.
Tale attività a supporto della didattica in presenza potrà essere sviluppata nell’attuale categoria di
corsi dedicata alle scuole “Area Scuole” e vedrà il supporto scientifico dell’Università degli Studi
di Perugia.
Progetto PoliCultura (www.policultura.it)
Si propone la partecipazione delle classi inserite in Ambiente al Progetto PoliCultura.
PoliCultura è un’occasione/esperienza didattica in cui gli studenti e i loro insegnanti hanno la
possibilità di realizzare una “narrazione” multimediale su un tema culturale, umanistico o
scientifico. Le classi che partecipano al progetto possono utilizzare gratuitamente “1001Storia”, un
motore multimediale che non richiede alcun prerequisito tecnico il cui risultato è un'applicazione
multicanale: “1001Storia”crea un sito Web, un CD-rom e un'applicazione per iPod. Una volta
ultimata la narrazione le classi possono decidere di partecipare al relativo concorso nazionale a
premi.
PoliCultura ha suscitato interesse anche nella comunità scientifica nazionale e internazionale ed è
uno dei progetti d'eccellenza per l'innovazione nella didattica al centro di Learning for All
(L4ALL), un progetto di ricerca FIRB finanziato dal MIUR e coordinato dal Politecnico di Milano
a cui partecipa l’Università degli Studi di Perugia. Le classi coinvolte entreranno quindi a far parte
di una sperimentazione nazionale. In tal senso l’Università di Perugia supporterà le classi nel
percorso di realizzazione della narrazione multimediale, sia tramite incontri in presenza con un
esperto di discipline umanistiche e letterarie, sia tramite una apposita sezione dedicata
dell’Ambiente online “Area PoliCultura” in cui verrà fornito un costante scaffolding.
Tramite l’Ambiente verrà prodotta e raccolta la documentazione del percorso di sperimentazione
con la realizzazione di un diario di bordo online da parte di un docente referente per
classe/narrazione, la realizzazione di due interviste con un docente (all’inizio e alla fine del
percorso), focus group con gli studenti, osservazioni in classe, questionario finale sull’attività
realizzata.
Apertura ad altre classi/istituti scolastici.
In vista della sperimentazione di PoliCultura e dell’attivazione della specifica categoria di corsi
Area PoliCultura, si valuta l’apertura dell’Ambiente anche a classi che non erano originariamente
inserite nel progetto Cl@assi 2.0.
Potranno essere coinvolte e partecipare alla sperimentazione PoliCultura sia altre classi delle scuole
medie Classi 2.0 (non vi è limite al numero di classi per ciascuna scuola), sia classi di altri istituti.
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