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1/61
1/61
Resilienza dei centri urbani e
rilievo delle costruzioni:
un binomio indivisibile
Stefania Arangio
StroNGER s.r.l.
GLI ATTORI DEL DIVENIRE URBANO
I CONVEGNO SULL’INTERAZIONE UOMO-SPAZIO-TEMPO
Prof. Franco Bontempi
Sapienza Università di Roma
FB org
www.francobontempi.org www.stronger2012.com www.disg.uniroma1.it/bontempi
Pierluigi
OLMATI
Design Engineer
AKT II Consulting
London (UK)
pierluigi.olmati
@akt-uk.com
Filippo
GENTILI
Structural Engineer,
Post-doctoral
fellow, University of
Coimbra ISISE (PT)
filippo.
gentili@uc.pt
Sauro
MANENTI
Hydraulic Engineer
Assistant Professor
University of Pavia
(IT) sauro.
manenti@unipv.it
Francesca
BRANDO
Project Director
Thornton Tomasetti
New York (NY)
FBrando@thornton
tomasetti.com
Luca
SGAMBI
Structural
Engineer,
Research Fellow,
P.E., Politecnico di
Milano (IT)
luca.sgambi@
polimi.it
Prof. of Structural
Analysis and
Design, Sapienza
University of Rome
Franco
BONTEMPI
Chiara
CROSTI
Structural Engineer, PhD, P.E.
chiara.crosti@
{uniroma1.it;stronger2012.com}
Expertise:
• Forensic Engineering
• Fire Safety Engineering
• Nonlinear FEM Analysis
Stefania
ARANGIO
Structural Engineer, PhD, P.E.
stefania.arangio@
{uniroma1.it;stronger2012.com}
Expertise:
• Structural Safety
• Structural Identification
• Metal and Masonry
structures
Konstantinos
GKOUMAS
Francesco
PETRINI
Structural Engineer, PhD, P.E.
francesco.petrini@
{uniroma1.it;stronger2012.com}
Expertise:
• Performance - and
Resilience Based - Design
• Energy Harvesting
• Multi-hazard analysis
Mario
FORLINO
Structural Engineer, P.E. PhD Student
mario.forlino@uniroma1.it
Expertise:
• Forensic Engineering
• Accident analysis
• Masonry Structures
Paolo Emidio
SEBASTIANI
PhD Students StroNGER srl External Group
Structural Engineer, P.E. PhD Student
paolo.sebastiani@uniroma1.it
Expertise:
• Earthquake engineering
• Performance based
seismic design
• Seismic protection
Transportation S. Engineer, PhD, P.E.
konstantinos.gkoumas@
{uniroma1.it;stronger2012.com}
Expertise:
• Urban Transportation
Infrastructures
• Energy Harvesting
• Sustainability and Resilience
Structural Engineer, P.E. PhD Student
Marcello.mangione@uniroma1.it
Expertise:
• Fire Engineering
• Fire investigation
Marcello
MANGIONE
4/61
4/61 StroNGER s.r.l
Start up innovativa ai sensi
del D.L. 179/2012
Str
o N
GER
www.stronger2012.com
(Structures of the Next Generation – Energy harvesting and Resilience)
All’interno dell’incubatore
ITech di BIC Lazio
Structure of Next Generation – Energy harvesting and Resilience
Spin-off di Ricerca – www.stronger2012.com
• Progettazione, adeguamento e ottimizzazione di
strutture nuove ed esistenti
Modellazione numerica avanzata
• Approccio ingegneristico alla progettazione di
strutture in caso di incendio
• Ingegneria Forense
• Ricerca e sviluppo
Resilienza
Sostenibilità e recupero energetico
Soluzioni innovative per l’Ingegneria Strutturale
ATTIVITA’
Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
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• Resilienza delle aree urbane nei confronti dei fenomeni
geologici e idrogeologici
• Rilievo delle costruzioni in situazioni post-evento
• RILEVIA: «RILievo di Edifici Vulnerabili a fenomeni
geologici, Idrogeologici e Alluvionali»
• Conclusioni
Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
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• Resilienza delle aree urbane nei confronti dei fenomeni
geologici e idrogeologici
• Rilievo delle costruzioni in situazioni post-evento
• RILEVIA: «RILievo di Edifici Vulnerabili a fenomeni
geologici, Idrogeologici e Alluvionali»
• Conclusioni
Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
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Resilienza di un sistema urbano
Capacità di riorganizzarsi in seguito ad una perturbazione
o a uno shock; le alterazioni possono essere causate sia
da eventi naturali (frane, sismi, etc) sia da attività
antropiche.
Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
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http://www.lastampa.it
COMUNI A RISCHIO IDROGEOLOGICO89%
VITTIME TRA IL 1963 E IL 20126.772
POPOLAZIONE RESIDENTE IN ZONE A
ELEVATO RISCHIO IDROGEOLOGICO
9,6%
COSTO COMPLESSIVO DEI DANNI PER
FRANE E INONDAZIONI DAL 1944 AL 2012
61,5 MLD €
Un tema attuale è la resilienza dei sistemi urbani nei confronti del dissesto idrogeologico
Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
• Un sistema urbano resiliente necessita di strumenti efficaci per il
rilievo speditivo del territorio urbanizzato in situazioni post-
evento. E’ importante per avere una efficace stima dei danni e
una corretta organizzazione delle risorse e delle tempistiche.
• Un rilievo efficace ed esaustivo deve considerare l’intero sistema
urbanizzato (territorio, edifici, singole abitazioni) con un approccio
multilivello.
Resilienza e rilievo delle costruzioni in situazioni post-evento
Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
Outline
11
• Resilienza delle aree urbane nei confronti dei fenomeni
geologici e idrogeologici
• Rilievo delle costruzioni in situazioni post-evento
• RILEVIA: «RILievo di Edifici Vulnerabili a fenomeni
geologici, Idrogeologici e Alluvionali»
• Conclusioni
12/61
12/61
Generalmente, durante un rilievo speditivo dello stato
di una costruzione, un tecnico registra su schede
cartacee una serie di informazioni sulla costruzione e
dà un giudizio sulla sicurezza
Rilievo delle costruzioni in zone soggette a fenomeni geologici e
idrogeologici
Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
Rilievo dei danni alle costruzioni: Schede AeDES
Esistono schede per il rilevamento
speditivo delle costruzioni ma sono
orientate al rilievo dei danni da sisma
(ad esempio: scheda di 1°livello di
rilevamento danno, pronto intervento e
agibilità per edifici ordinari nell’emergenza
post-sismica - AeDES 5/2000)
Sono strumenti consolidati per i rilievi post-
sisma ma che hanno alcune limitazioni
significative in caso di fenomeni geologici.
Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
1) Non sono in grado di cogliere le caratteristiche dei
danni legati ai fenomeni geologici
 Il danno non interessa la struttura in modo omogeneo: in
genere interessa principalmente il piano terra e, a volte,
parte del primo piano
 I danni strutturali gravi sono legati all’impatto violento di
rocce e detriti ingombranti trasportati da un flusso veloce
 In caso di movimento lento e trasporto di materiale
leggero, il danno è principalmente non strutturale
Limitazioni degli strumenti esistenti per il rilievo post-evento
Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
2) Non rilevano le caratteristiche geomorfologiche e i danneggiamenti del
territorio in modo esaustivo
Limitazioni degli strumenti esistenti per il rilievo post-evento
Sprofondamento
Presenza di coltivazioni
Versante in frana
Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
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3) Le categorie di agibilità potrebbero essere non rappresentative della situazione
Limitazioni degli strumenti esistenti per il rilievo post-evento
Edificio considerato
Strada statale a monte dell’edificio
Zona interessata
dal movimento
franoso
Altolia (comune di Messina) – Ottobre 2009
Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
L’edificio, a parte il terreno franato che insiste sulla parete
posteriore, risulta integro. Con la scheda AeDES viene
considerato
INAGIBILE PER RISCHIO ESTERNO
ma non c’è modo di specificare che il rischio esterno è
legato a un dissesto del territorio (potrebbe anche
essere la vicinanza ad un edificio pericolante).
Non è quindi possibile differenziare gli interventi sulle
costruzioni dagli interventi sul territorio.
Considerazioni sulle categorie di agibilità
Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
4) Formato cartaceo:
- I risultati dei rilievi devono essere scansionati o sintetizzati su supporti informatici
- Si rischia di rilevare più volte lo stesso stabile se gli inquilini non sono tutti presenti
nello stesso momento
Limitazioni degli strumenti esistenti per il rilievo post-evento
RALLENTAMENTI DELLE OPERAZIONI E PROBLEMI ORGANIZZATIVI:
SISTEMA NON RESILIENTE
Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
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Outline
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• Resilienza delle aree urbane nei confronti dei fenomeni
geologici e idrogeologici
• Rilievo delle costruzioni in situazioni post-evento
• RILEVIA: «RILievo di Edifici Vulnerabili a fenomeni
geologici, Idrogeologici e Alluvionali»
• Conclusioni
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RILEVIA è un progetto finanziato dalla
Regione Lazio come idea innovativa
di imprenditoria femminile
Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
RILEVIA
RILEVIA (RILievo di Edifici Vulnerabili a fenomeni geologici,
Idrogeologici e Alluvionali) è una applicazione per smartphone e tablet:
• permette di catalogare i danni e formulare un giudizio in merito all’agibilità
degli edifici a valle di un fenomeno di dissesto (frana, alluvione, ...)
• fornisce il supporto per la redazione di testimoniali di stato, ad esempio nel
caso in cui le costruzioni presenti in una certa zona siano interessate dagli
effetti di scavi per la realizzazione di linee metropolitane, parcheggi interrati, …
• ha valore predittivo se viene compilata in situazioni ordinarie per verificare lo
stato di una costruzione e valutare la possibile attività di un fenomeno di
pericolosità geologica, ancora non palese
22/61
22/61
Approccio multi-livello per la catalogazione delle informazioni
Territorio Confini amministrativi
Fessurazioni locali
Singolo edificio
Singola unità abitativa
RILEVIA
Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
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Approccio multi-livello
Ad ogni livello 0 (rilievo del territorio)
sono associati diversi livelli 1 (una
scheda per ogni edificio che si trova
nel territorio considerato)
Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
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Contenuti del livello 0 – Rilievo del territorio
1) Identificazione del sopralluogo
2) Cartografia
2.1 informazioni cartografiche
2.2 informazioni sui dissesti idrogeologici
2.3 estratti cartografici
2.4 informazioni sulla geomorfologia desunte dalla cartografia o da altre fonti
3) Rilievo diretto del territorio
3.1 Geologia
3.2 Geomorfologia prevalente
3.3 Idrogeologia
3.4 Processi morfogenetici
3.5 Possibili cause dei processi morfogenetici osservati
3.6 Documentazione fotografica
4) Danni ed interventi
4.1. Danni nell’area di interesse
4.2 Indagini e monitoraggio
4.3 Interventi consigliati sul territorio
5) Valutazione della pericolosità geologica e idrogeologica
Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
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Identificazione del rilevatore
Identificazione della zona ed
estratto della mappa catastale
Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
Quando si caricano delle
immagini è possibile sistemare i
settaggi
Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
Dettaglio delle informazioni
cartografiche disponibili sulla
zona
Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
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Rilievo diretto del territorio
Classificazione litologica
Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
E’ possibile specificare la
fonte delle informazioni
Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
C’è la possibilità di dare
indicazioni sulle cause che
possono aver portato al
dissesto osservato
Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
Alla fine del livello 1 è
possibile valutare la
pericolosità geologica del
territorio considerato
32/61
32/61
Il rilievo è esportabile in
una scheda in pdf
33Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
RILEVIA – Livello 1 – Rilievo di un singolo edificio
La posizione dell’edificio
può essere rilevata
direttamente dal gps del
dispositivo di rilievo
34Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
RILEVIA – Livello 1 – Rilievo di un singolo edificio
Si assegnano le
caratteristiche strutturali
35Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
Livello 1: Oggettività nel rilievo del danneggiamento
RILEVIA è uno strumento tecnologico che supporta il tecnico nel
rilievo puntuale del danneggiamento
36Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
Livello 1: danni ad elementi strutturali (c.a.)
Per il rilevamento del
danno i piani sono
considerati
separatamente
Per ogni piano è fornita
una check list di
possibili manifestazioni
del danno (modi di
danno)
Strutture verticali in c.a.
Livello di intensità del danno
Estensione
37Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
lesioni longitudinali nei
pilastri
lesioni diagonali nei pilastri lesioni ad andamento
diagonale sulle tamponature
lesioni da distacco della
tamponatura
formazione di cavità nella
tamponatura
lesioni in campata delle travi
con andamento diagonale
lesioni nei solai
lesioni alle estremità
delle travi
lesioni nei pavimenti
37
Livello 1: modi di danno per strutture in c.a.
38Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
lesioni diagonali nei pilastri
Modi di danno per le strutture in c.a.: livelli di intensità
Per ogni modo di danno vengono individuati cinque livelli di intensità
Esempio di danno di livello
4: danno molto grave
1 – Leggero: lesioni minori di 2 mm
distacco dell’Intonaco
2 – Medio: spessore delle lesioni compreso tra 2 e 5 mm
locali distacchi del copriferro con incipiente
instabilizzazione delle barre
3 – Grave: lesioni macroscopiche
instabilizzazione delle barre
4 – Molto Grave: lesioni pronunciate e instabilizzazione delle
barre; nei casi più gravi si verifica la
disgregazione di notevoli porzioni di
calcestruzzo
5 – Gravissimo: incipiente collasso o collasso dell’elemento
strutturale
39Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
Flessione nelle travi
Livello 1
Livello 4
Livello 2 Livello 3
Livello 5
Livelli di intensità del danno
Durante il rilievo il tecnico può consultare delle immagini di riferimento che lo
supportano nella corretta assegnazione del livello del danno osservato
40Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
Traslazione verticale con
danneggiamento a taglio
Traslazione verticale con
danneggiamento a flessione
Rotazione rigidaTraslazione per
cedimenti differenziali
Livello 1 : meccanismi di danneggiamento per strutture in c.a.
41Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
Cedimento alla base di un
pilastro
Collasso di un piano debole
Collasso dei nodiFlessione nelle travi
Livello 1 : meccanismi di danneggiamento per strutture in c.a.
Correlazione tra modi di danno e meccanismi di danneggiamento
RILEVIA contiene un algoritmo che suggerisce i meccanismi di
danneggiamento compatibili con i modi di danno osservati
Correlazione tra modi di danno e meccanismi di danneggiamento
Le correlazioni sono state validate anche mediante simulazioni agli
elementi finiti
(In collaborazione con Ing. Alessandro Cattaneo)
44Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
Livelli di intensità del danno
DANNO 1
Molto lieve
DANNO 2
Lieve
DANNO 3
Moderato
DANNO 4
Grave
(In collaborazione con Ing. Alessandro Cattaneo)
45Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
Oggettività del rilievo: giudizio di agibilità
Sono state inserite alcune categorie in più rispetto alla
AeDES:
• è stato separato l’INAGIBILE per danni dovuti all’evento
dall’INAGIBILE per carenze preesistenti (per evitare una stima
falsata dei danneggiamenti)
• è stato separato l’INAGIBILE per rischio esterno dall’INAGIBILE
per rischio geologico e idrogeologico (per avere una stima globale
delle zone che necessitano di interventi sul territorio)
Vista frontale dell’edificio
Nella scheda tecnica proposta si considera anche la voce:
INAGIBILE
PER RISCHIO GEOLOGICO E IDROGEOLOGICO
Questa categoria è finalizzata proprio all’individuazione di
zone in cui gli edifici sono ancora integri o poco
danneggiati ma sono necessari interventi sul territorio
Valutazioni di agibilità: confronti con scheda AeDES
47Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
RILEVIA – Livello 2 – Rilievo del singolo appartamento
48Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
RILEVIA – Livello 2 – Rilievo del singolo appartamento
49Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
RILEVIA – Livello 2 – Rilievo del singolo appartamento
Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
Outline
• Resilienza delle aree urbane nei confronti dei fenomeni
geologici e idrogeologici
• Rilievo delle costruzioni in situazioni post-evento
• RILEVIA: «RILievo di Edifici Vulnerabili a fenomeni
geologici, Idrogeologici e Alluvionali»
• Conclusioni
51Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile
stefania.arangio@stronger2012.com
Conclusioni
• Resilienza e rilievo delle costruzioni costituiscono un binomio
indivisibile ma nel caso di situazioni post-dissesto idrogeologico gli
strumenti esistenti risultano carenti del necessario approccio
sistemico multi-livello.
• RILEVIA è una nuova applicazione per smartphone e tablet
finalizzata al rilievo speditivo delle costruzioni in zone soggette a
fenomeni geologici e idrogeologici.
• L’utilizzo di uno strumento oggettivo, esaustivo e informatizzato
permette di gestire il tempo e le risorse economiche in modo
ottimizzato, in un ottica moderna volta alla resilienza e alla
sostenibilità.
52/61
52/61
INNOVAZIONE
S.I.V.E.S. è il primo sistema di schede
informatizzate per il rilievo speditivo
delle costruzioni in zone soggette a
fenomeni geologici e idrogeologici.
OGGETTIVITA’
S.I.V.E.S. supporta il tecnico
nell’individuazione del tipo di danno e
nella assegnazione della gravità
mediante appositi abachi
informatizzati.
COMPLETEZZA
S.I.V.E.S. utilizza un approccio multi-livello
Livello 0: caratteristiche del territorio
urbanizzato;
Livello 1: rilievo del singolo edificio;
Livello 2: analisi delle fessurazioni e di
danneggiamentilocali.
CONDIVISIONE
I vari esperti coinvolti nel rilievo delle
costruzioni storiche, con S.I.V.E.S.
operano su una stessa piattaforma
condividendo tutte le informazioni.
S.I.V.E.S. permette una valutazione
speditiva della vulnerabilità delle
costruzioni e una funzionale
catalogazione delle informazioni
rilevate.
SEMPLICITA’
Può essere utilizzata per il rilievo delle
costruzioni danneggiate da cedimenti,
frane e alluvioni.
Permette di catalogare i danni sulle
costruzioni e di formulare un giudizio in
merito all’agibilità.
1– Leggero
2– Medio
3– Grave
4– Molto Grave
5– Gravissimo
E’ uno strumento innovativo per la
redazione dei testimonialidi stato.
RILEVIA
LA RESILIENZA
DEI SISTEMI
In ecology, resilience is the capacity of an ecosystem
to respond to a perturbation or disturbance by
resisting damage and recovering quickly. Such
perturbations and disturbances can include stochastic
events such as fires, flooding, windstorms, insect
population explosions, and human activities such as
deforestation, fracking of the ground for oil extraction,
pesticide sprayed in soil, and the introduction of
exotic plant or animal species. Disturbances of
sufficient magnitude or duration can profoundly affect
an ecosystem and may force an ecosystem to reach
a threshold beyond which a different regime of
processes and structures predominates.
British Standard, BS65000(2014) defines
"organisational resilience" as "ability of an
organization to anticipate, prepare for, and respond
and adapt to incremental change and sudden
disruptions in order to survive and prosper."[1]
In recent years, a new consensus of the concept of
resilience emerged as a practical response to the
decreasing lifespan of organisations[2] and the from
key stakeholders, including boards, governments,
regulators, shareholders, staff, suppliers and
customers to effectively address the issues of
security, preparedness, risk, and survivability.
www.francobontempi.org
Str
o N
GER
www.francobontempi.org
Str
o N
GER
www.francobontempi.org
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61Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile.

  • 1. 1/61 1/61 Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile Stefania Arangio StroNGER s.r.l. GLI ATTORI DEL DIVENIRE URBANO I CONVEGNO SULL’INTERAZIONE UOMO-SPAZIO-TEMPO Prof. Franco Bontempi Sapienza Università di Roma
  • 2. FB org www.francobontempi.org www.stronger2012.com www.disg.uniroma1.it/bontempi Pierluigi OLMATI Design Engineer AKT II Consulting London (UK) pierluigi.olmati @akt-uk.com Filippo GENTILI Structural Engineer, Post-doctoral fellow, University of Coimbra ISISE (PT) filippo. gentili@uc.pt Sauro MANENTI Hydraulic Engineer Assistant Professor University of Pavia (IT) sauro. manenti@unipv.it Francesca BRANDO Project Director Thornton Tomasetti New York (NY) FBrando@thornton tomasetti.com Luca SGAMBI Structural Engineer, Research Fellow, P.E., Politecnico di Milano (IT) luca.sgambi@ polimi.it Prof. of Structural Analysis and Design, Sapienza University of Rome Franco BONTEMPI Chiara CROSTI Structural Engineer, PhD, P.E. chiara.crosti@ {uniroma1.it;stronger2012.com} Expertise: • Forensic Engineering • Fire Safety Engineering • Nonlinear FEM Analysis Stefania ARANGIO Structural Engineer, PhD, P.E. stefania.arangio@ {uniroma1.it;stronger2012.com} Expertise: • Structural Safety • Structural Identification • Metal and Masonry structures Konstantinos GKOUMAS Francesco PETRINI Structural Engineer, PhD, P.E. francesco.petrini@ {uniroma1.it;stronger2012.com} Expertise: • Performance - and Resilience Based - Design • Energy Harvesting • Multi-hazard analysis Mario FORLINO Structural Engineer, P.E. PhD Student mario.forlino@uniroma1.it Expertise: • Forensic Engineering • Accident analysis • Masonry Structures Paolo Emidio SEBASTIANI PhD Students StroNGER srl External Group Structural Engineer, P.E. PhD Student paolo.sebastiani@uniroma1.it Expertise: • Earthquake engineering • Performance based seismic design • Seismic protection Transportation S. Engineer, PhD, P.E. konstantinos.gkoumas@ {uniroma1.it;stronger2012.com} Expertise: • Urban Transportation Infrastructures • Energy Harvesting • Sustainability and Resilience Structural Engineer, P.E. PhD Student Marcello.mangione@uniroma1.it Expertise: • Fire Engineering • Fire investigation Marcello MANGIONE
  • 3.
  • 4. 4/61 4/61 StroNGER s.r.l Start up innovativa ai sensi del D.L. 179/2012 Str o N GER www.stronger2012.com (Structures of the Next Generation – Energy harvesting and Resilience) All’interno dell’incubatore ITech di BIC Lazio
  • 5. Structure of Next Generation – Energy harvesting and Resilience Spin-off di Ricerca – www.stronger2012.com • Progettazione, adeguamento e ottimizzazione di strutture nuove ed esistenti Modellazione numerica avanzata • Approccio ingegneristico alla progettazione di strutture in caso di incendio • Ingegneria Forense • Ricerca e sviluppo Resilienza Sostenibilità e recupero energetico Soluzioni innovative per l’Ingegneria Strutturale ATTIVITA’
  • 6. Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com Outline 6 • Resilienza delle aree urbane nei confronti dei fenomeni geologici e idrogeologici • Rilievo delle costruzioni in situazioni post-evento • RILEVIA: «RILievo di Edifici Vulnerabili a fenomeni geologici, Idrogeologici e Alluvionali» • Conclusioni
  • 7. Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com Outline 7 • Resilienza delle aree urbane nei confronti dei fenomeni geologici e idrogeologici • Rilievo delle costruzioni in situazioni post-evento • RILEVIA: «RILievo di Edifici Vulnerabili a fenomeni geologici, Idrogeologici e Alluvionali» • Conclusioni
  • 8. Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com 8 Resilienza di un sistema urbano Capacità di riorganizzarsi in seguito ad una perturbazione o a uno shock; le alterazioni possono essere causate sia da eventi naturali (frane, sismi, etc) sia da attività antropiche.
  • 9. Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com http://www.lastampa.it COMUNI A RISCHIO IDROGEOLOGICO89% VITTIME TRA IL 1963 E IL 20126.772 POPOLAZIONE RESIDENTE IN ZONE A ELEVATO RISCHIO IDROGEOLOGICO 9,6% COSTO COMPLESSIVO DEI DANNI PER FRANE E INONDAZIONI DAL 1944 AL 2012 61,5 MLD € Un tema attuale è la resilienza dei sistemi urbani nei confronti del dissesto idrogeologico
  • 10. Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com • Un sistema urbano resiliente necessita di strumenti efficaci per il rilievo speditivo del territorio urbanizzato in situazioni post- evento. E’ importante per avere una efficace stima dei danni e una corretta organizzazione delle risorse e delle tempistiche. • Un rilievo efficace ed esaustivo deve considerare l’intero sistema urbanizzato (territorio, edifici, singole abitazioni) con un approccio multilivello. Resilienza e rilievo delle costruzioni in situazioni post-evento
  • 11. Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com Outline 11 • Resilienza delle aree urbane nei confronti dei fenomeni geologici e idrogeologici • Rilievo delle costruzioni in situazioni post-evento • RILEVIA: «RILievo di Edifici Vulnerabili a fenomeni geologici, Idrogeologici e Alluvionali» • Conclusioni
  • 12. 12/61 12/61 Generalmente, durante un rilievo speditivo dello stato di una costruzione, un tecnico registra su schede cartacee una serie di informazioni sulla costruzione e dà un giudizio sulla sicurezza Rilievo delle costruzioni in zone soggette a fenomeni geologici e idrogeologici
  • 13. Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com Rilievo dei danni alle costruzioni: Schede AeDES Esistono schede per il rilevamento speditivo delle costruzioni ma sono orientate al rilievo dei danni da sisma (ad esempio: scheda di 1°livello di rilevamento danno, pronto intervento e agibilità per edifici ordinari nell’emergenza post-sismica - AeDES 5/2000) Sono strumenti consolidati per i rilievi post- sisma ma che hanno alcune limitazioni significative in caso di fenomeni geologici.
  • 14. Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com 1) Non sono in grado di cogliere le caratteristiche dei danni legati ai fenomeni geologici  Il danno non interessa la struttura in modo omogeneo: in genere interessa principalmente il piano terra e, a volte, parte del primo piano  I danni strutturali gravi sono legati all’impatto violento di rocce e detriti ingombranti trasportati da un flusso veloce  In caso di movimento lento e trasporto di materiale leggero, il danno è principalmente non strutturale Limitazioni degli strumenti esistenti per il rilievo post-evento
  • 15. Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com 2) Non rilevano le caratteristiche geomorfologiche e i danneggiamenti del territorio in modo esaustivo Limitazioni degli strumenti esistenti per il rilievo post-evento Sprofondamento Presenza di coltivazioni Versante in frana
  • 16. Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com 3) Le categorie di agibilità potrebbero essere non rappresentative della situazione Limitazioni degli strumenti esistenti per il rilievo post-evento Edificio considerato Strada statale a monte dell’edificio Zona interessata dal movimento franoso Altolia (comune di Messina) – Ottobre 2009
  • 17. Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com L’edificio, a parte il terreno franato che insiste sulla parete posteriore, risulta integro. Con la scheda AeDES viene considerato INAGIBILE PER RISCHIO ESTERNO ma non c’è modo di specificare che il rischio esterno è legato a un dissesto del territorio (potrebbe anche essere la vicinanza ad un edificio pericolante). Non è quindi possibile differenziare gli interventi sulle costruzioni dagli interventi sul territorio. Considerazioni sulle categorie di agibilità
  • 18. Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com 4) Formato cartaceo: - I risultati dei rilievi devono essere scansionati o sintetizzati su supporti informatici - Si rischia di rilevare più volte lo stesso stabile se gli inquilini non sono tutti presenti nello stesso momento Limitazioni degli strumenti esistenti per il rilievo post-evento RALLENTAMENTI DELLE OPERAZIONI E PROBLEMI ORGANIZZATIVI: SISTEMA NON RESILIENTE
  • 19. Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com Outline 19 • Resilienza delle aree urbane nei confronti dei fenomeni geologici e idrogeologici • Rilievo delle costruzioni in situazioni post-evento • RILEVIA: «RILievo di Edifici Vulnerabili a fenomeni geologici, Idrogeologici e Alluvionali» • Conclusioni
  • 20. 20/61 20/61 RILEVIA è un progetto finanziato dalla Regione Lazio come idea innovativa di imprenditoria femminile
  • 21. Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com RILEVIA RILEVIA (RILievo di Edifici Vulnerabili a fenomeni geologici, Idrogeologici e Alluvionali) è una applicazione per smartphone e tablet: • permette di catalogare i danni e formulare un giudizio in merito all’agibilità degli edifici a valle di un fenomeno di dissesto (frana, alluvione, ...) • fornisce il supporto per la redazione di testimoniali di stato, ad esempio nel caso in cui le costruzioni presenti in una certa zona siano interessate dagli effetti di scavi per la realizzazione di linee metropolitane, parcheggi interrati, … • ha valore predittivo se viene compilata in situazioni ordinarie per verificare lo stato di una costruzione e valutare la possibile attività di un fenomeno di pericolosità geologica, ancora non palese
  • 22. 22/61 22/61 Approccio multi-livello per la catalogazione delle informazioni Territorio Confini amministrativi Fessurazioni locali Singolo edificio Singola unità abitativa RILEVIA
  • 23. Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com Approccio multi-livello Ad ogni livello 0 (rilievo del territorio) sono associati diversi livelli 1 (una scheda per ogni edificio che si trova nel territorio considerato)
  • 24. Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com Contenuti del livello 0 – Rilievo del territorio 1) Identificazione del sopralluogo 2) Cartografia 2.1 informazioni cartografiche 2.2 informazioni sui dissesti idrogeologici 2.3 estratti cartografici 2.4 informazioni sulla geomorfologia desunte dalla cartografia o da altre fonti 3) Rilievo diretto del territorio 3.1 Geologia 3.2 Geomorfologia prevalente 3.3 Idrogeologia 3.4 Processi morfogenetici 3.5 Possibili cause dei processi morfogenetici osservati 3.6 Documentazione fotografica 4) Danni ed interventi 4.1. Danni nell’area di interesse 4.2 Indagini e monitoraggio 4.3 Interventi consigliati sul territorio 5) Valutazione della pericolosità geologica e idrogeologica
  • 25. Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com Identificazione del rilevatore Identificazione della zona ed estratto della mappa catastale
  • 26. Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com Quando si caricano delle immagini è possibile sistemare i settaggi
  • 27. Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com Dettaglio delle informazioni cartografiche disponibili sulla zona
  • 28. Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com Rilievo diretto del territorio Classificazione litologica
  • 29. Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com E’ possibile specificare la fonte delle informazioni
  • 30. Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com C’è la possibilità di dare indicazioni sulle cause che possono aver portato al dissesto osservato
  • 31. Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com Alla fine del livello 1 è possibile valutare la pericolosità geologica del territorio considerato
  • 32. 32/61 32/61 Il rilievo è esportabile in una scheda in pdf
  • 33. 33Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com RILEVIA – Livello 1 – Rilievo di un singolo edificio La posizione dell’edificio può essere rilevata direttamente dal gps del dispositivo di rilievo
  • 34. 34Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com RILEVIA – Livello 1 – Rilievo di un singolo edificio Si assegnano le caratteristiche strutturali
  • 35. 35Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com Livello 1: Oggettività nel rilievo del danneggiamento RILEVIA è uno strumento tecnologico che supporta il tecnico nel rilievo puntuale del danneggiamento
  • 36. 36Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com Livello 1: danni ad elementi strutturali (c.a.) Per il rilevamento del danno i piani sono considerati separatamente Per ogni piano è fornita una check list di possibili manifestazioni del danno (modi di danno) Strutture verticali in c.a. Livello di intensità del danno Estensione
  • 37. 37Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com lesioni longitudinali nei pilastri lesioni diagonali nei pilastri lesioni ad andamento diagonale sulle tamponature lesioni da distacco della tamponatura formazione di cavità nella tamponatura lesioni in campata delle travi con andamento diagonale lesioni nei solai lesioni alle estremità delle travi lesioni nei pavimenti 37 Livello 1: modi di danno per strutture in c.a.
  • 38. 38Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com lesioni diagonali nei pilastri Modi di danno per le strutture in c.a.: livelli di intensità Per ogni modo di danno vengono individuati cinque livelli di intensità Esempio di danno di livello 4: danno molto grave 1 – Leggero: lesioni minori di 2 mm distacco dell’Intonaco 2 – Medio: spessore delle lesioni compreso tra 2 e 5 mm locali distacchi del copriferro con incipiente instabilizzazione delle barre 3 – Grave: lesioni macroscopiche instabilizzazione delle barre 4 – Molto Grave: lesioni pronunciate e instabilizzazione delle barre; nei casi più gravi si verifica la disgregazione di notevoli porzioni di calcestruzzo 5 – Gravissimo: incipiente collasso o collasso dell’elemento strutturale
  • 39. 39Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com Flessione nelle travi Livello 1 Livello 4 Livello 2 Livello 3 Livello 5 Livelli di intensità del danno Durante il rilievo il tecnico può consultare delle immagini di riferimento che lo supportano nella corretta assegnazione del livello del danno osservato
  • 40. 40Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com Traslazione verticale con danneggiamento a taglio Traslazione verticale con danneggiamento a flessione Rotazione rigidaTraslazione per cedimenti differenziali Livello 1 : meccanismi di danneggiamento per strutture in c.a.
  • 41. 41Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com Cedimento alla base di un pilastro Collasso di un piano debole Collasso dei nodiFlessione nelle travi Livello 1 : meccanismi di danneggiamento per strutture in c.a.
  • 42. Correlazione tra modi di danno e meccanismi di danneggiamento RILEVIA contiene un algoritmo che suggerisce i meccanismi di danneggiamento compatibili con i modi di danno osservati
  • 43. Correlazione tra modi di danno e meccanismi di danneggiamento Le correlazioni sono state validate anche mediante simulazioni agli elementi finiti (In collaborazione con Ing. Alessandro Cattaneo)
  • 44. 44Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com Livelli di intensità del danno DANNO 1 Molto lieve DANNO 2 Lieve DANNO 3 Moderato DANNO 4 Grave (In collaborazione con Ing. Alessandro Cattaneo)
  • 45. 45Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com Oggettività del rilievo: giudizio di agibilità Sono state inserite alcune categorie in più rispetto alla AeDES: • è stato separato l’INAGIBILE per danni dovuti all’evento dall’INAGIBILE per carenze preesistenti (per evitare una stima falsata dei danneggiamenti) • è stato separato l’INAGIBILE per rischio esterno dall’INAGIBILE per rischio geologico e idrogeologico (per avere una stima globale delle zone che necessitano di interventi sul territorio)
  • 46. Vista frontale dell’edificio Nella scheda tecnica proposta si considera anche la voce: INAGIBILE PER RISCHIO GEOLOGICO E IDROGEOLOGICO Questa categoria è finalizzata proprio all’individuazione di zone in cui gli edifici sono ancora integri o poco danneggiati ma sono necessari interventi sul territorio Valutazioni di agibilità: confronti con scheda AeDES
  • 47. 47Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com RILEVIA – Livello 2 – Rilievo del singolo appartamento
  • 48. 48Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com RILEVIA – Livello 2 – Rilievo del singolo appartamento
  • 49. 49Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com RILEVIA – Livello 2 – Rilievo del singolo appartamento
  • 50. Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com Outline • Resilienza delle aree urbane nei confronti dei fenomeni geologici e idrogeologici • Rilievo delle costruzioni in situazioni post-evento • RILEVIA: «RILievo di Edifici Vulnerabili a fenomeni geologici, Idrogeologici e Alluvionali» • Conclusioni
  • 51. 51Resilienza dei centri urbani e rilievo delle costruzioni: un binomio indivisibile stefania.arangio@stronger2012.com Conclusioni • Resilienza e rilievo delle costruzioni costituiscono un binomio indivisibile ma nel caso di situazioni post-dissesto idrogeologico gli strumenti esistenti risultano carenti del necessario approccio sistemico multi-livello. • RILEVIA è una nuova applicazione per smartphone e tablet finalizzata al rilievo speditivo delle costruzioni in zone soggette a fenomeni geologici e idrogeologici. • L’utilizzo di uno strumento oggettivo, esaustivo e informatizzato permette di gestire il tempo e le risorse economiche in modo ottimizzato, in un ottica moderna volta alla resilienza e alla sostenibilità.
  • 52. 52/61 52/61 INNOVAZIONE S.I.V.E.S. è il primo sistema di schede informatizzate per il rilievo speditivo delle costruzioni in zone soggette a fenomeni geologici e idrogeologici. OGGETTIVITA’ S.I.V.E.S. supporta il tecnico nell’individuazione del tipo di danno e nella assegnazione della gravità mediante appositi abachi informatizzati. COMPLETEZZA S.I.V.E.S. utilizza un approccio multi-livello Livello 0: caratteristiche del territorio urbanizzato; Livello 1: rilievo del singolo edificio; Livello 2: analisi delle fessurazioni e di danneggiamentilocali. CONDIVISIONE I vari esperti coinvolti nel rilievo delle costruzioni storiche, con S.I.V.E.S. operano su una stessa piattaforma condividendo tutte le informazioni. S.I.V.E.S. permette una valutazione speditiva della vulnerabilità delle costruzioni e una funzionale catalogazione delle informazioni rilevate. SEMPLICITA’ Può essere utilizzata per il rilievo delle costruzioni danneggiate da cedimenti, frane e alluvioni. Permette di catalogare i danni sulle costruzioni e di formulare un giudizio in merito all’agibilità. 1– Leggero 2– Medio 3– Grave 4– Molto Grave 5– Gravissimo E’ uno strumento innovativo per la redazione dei testimonialidi stato. RILEVIA
  • 53. LA RESILIENZA DEI SISTEMI In ecology, resilience is the capacity of an ecosystem to respond to a perturbation or disturbance by resisting damage and recovering quickly. Such perturbations and disturbances can include stochastic events such as fires, flooding, windstorms, insect population explosions, and human activities such as deforestation, fracking of the ground for oil extraction, pesticide sprayed in soil, and the introduction of exotic plant or animal species. Disturbances of sufficient magnitude or duration can profoundly affect an ecosystem and may force an ecosystem to reach a threshold beyond which a different regime of processes and structures predominates. British Standard, BS65000(2014) defines "organisational resilience" as "ability of an organization to anticipate, prepare for, and respond and adapt to incremental change and sudden disruptions in order to survive and prosper."[1] In recent years, a new consensus of the concept of resilience emerged as a practical response to the decreasing lifespan of organisations[2] and the from key stakeholders, including boards, governments, regulators, shareholders, staff, suppliers and customers to effectively address the issues of security, preparedness, risk, and survivability. www.francobontempi.org Str o N GER