Intervento di Stefania Arangio a:
Miglioramento e adeguamento sismico di strutture esistenti attraverso l'utilizzo di materiali compisiti in FRP
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma
14 aprile 2015
Villa di Silin. Aspetti progettuali dell’intervento di restauro.StroNGER2012
Salone dell'Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali,
Ferrara, marzo 2014.
La presentazione svolta illustra i principali aspetti relativi alla progettazione strutturale del supporto di una parte dei mosaici di Villa Silin presso Leptis Magna.
The aim of this investigation is the identification of a solution for the replacement of the concrete screed that supports part of the Roman mosaic outside Villa Silin located very close to the archaeological city of Leptis Magna in Libya, facing the Mediterranean Sea.
Invited presentation at
Workshop at University of Nebraska
ARCHES
assessment - rehabilitation - constructions - hystorical end existing structures
Omaha, November 9-11, 2016
Before moving on to the repair techniques and materials to be used for the reinforcement of the "cortical layer" of concrete, inside a railway tunnel, it is necessary to make a premise premising that, although many repair techniques are known, they are very different from each other when you are in the presence of a road tunnel, made of traditional or fiber-reinforced concrete, and a hydraulic or railway tunnel, made of prefabricated self-supporting ashlars or traditional reinforced concrete, where, overall, in particular, the concept of durability is enormously different.
Il file contiene il REPORT relativo alla visita tecnica nelle zone colpite dalla sequenza sismica dell’Italia centrale 2016, in data 6-7 Luglio 2017 presso i comuni di Camerino e Visso (MC).
La realizzazione del nuovo Megastore Benetton situato nella centralissima via Mazzini a Verona, ha visto l’utilizzo del Sistema NPS® negli interventi di recupero e ristrutturazione con adeguamento sismico di un edificio del 1500 vincolato dalla Belle Arti.
L’intervento richiesto a Tecnostrutture prevedeva il completo smantellamento dei piani interni, il mantenimento dell’involucro edilizio esterno e la creazione di una nuova struttura interna con un layout costituito da 2 piani destinati ad uso commerciale e 2 piani destinati ad uso residenziale.
La soluzione strutturale NPS® adottata ha permesso un notevole risparmio di costi e di tempo in quanto sono state eliminate la quasi totalità delle opere provvisionali ed è stata utilizzato il solaio esistente per mantenere stabile il pilastro per tutti i 15 m di altezza.
VALUTAZIONE DI VULNERABILITA’ SISMICA DI TORRINI PIEZOMETRICI CON ANALISI PUS...ArchLiving
IL RISCHIO SISMICO PER I GESTORI DELLE RETI
Ing. Alessandro Nicastro – ArchLivIng
Riccardo Meneghin – Tesista UniFE
Remtech Expo, Ferrara 19 settembre 2018
Brief description on the anchoring and nailing of the rock during the excavation of railway tunnels with the traditional NATM Method (New Austrian Tunneling Method).
In Italian and English
Corso di dottorato & Corso di formazione StroNGER2012
Basi di OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE, 6 luglio 2016 (totale di 8 ore)
&
LA PROGETTAZIONE STRUTTURALE ATTRAVERSO L’ANALISI DI CASI CRITICI, 7 e 8 luglio (totale di 16 ore)
I Restauri e la Città: l’esempio del Colosseo e della Casa di AugustoStroNGER2012
GLI ATTORI DEL DIVENIRE URBANO
Facoltà di Ingegneria
Sapienza Università di Roma
Sala del Chiostro 26 NOVEMBRE 2015
a cura di
Alessandro Cutini - Franco Bontempi
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Ferrara, marzo 2014.
La presentazione svolta illustra i principali aspetti relativi alla progettazione strutturale del supporto di una parte dei mosaici di Villa Silin presso Leptis Magna.
The aim of this investigation is the identification of a solution for the replacement of the concrete screed that supports part of the Roman mosaic outside Villa Silin located very close to the archaeological city of Leptis Magna in Libya, facing the Mediterranean Sea.
Invited presentation at
Workshop at University of Nebraska
ARCHES
assessment - rehabilitation - constructions - hystorical end existing structures
Omaha, November 9-11, 2016
Before moving on to the repair techniques and materials to be used for the reinforcement of the "cortical layer" of concrete, inside a railway tunnel, it is necessary to make a premise premising that, although many repair techniques are known, they are very different from each other when you are in the presence of a road tunnel, made of traditional or fiber-reinforced concrete, and a hydraulic or railway tunnel, made of prefabricated self-supporting ashlars or traditional reinforced concrete, where, overall, in particular, the concept of durability is enormously different.
Il file contiene il REPORT relativo alla visita tecnica nelle zone colpite dalla sequenza sismica dell’Italia centrale 2016, in data 6-7 Luglio 2017 presso i comuni di Camerino e Visso (MC).
La realizzazione del nuovo Megastore Benetton situato nella centralissima via Mazzini a Verona, ha visto l’utilizzo del Sistema NPS® negli interventi di recupero e ristrutturazione con adeguamento sismico di un edificio del 1500 vincolato dalla Belle Arti.
L’intervento richiesto a Tecnostrutture prevedeva il completo smantellamento dei piani interni, il mantenimento dell’involucro edilizio esterno e la creazione di una nuova struttura interna con un layout costituito da 2 piani destinati ad uso commerciale e 2 piani destinati ad uso residenziale.
La soluzione strutturale NPS® adottata ha permesso un notevole risparmio di costi e di tempo in quanto sono state eliminate la quasi totalità delle opere provvisionali ed è stata utilizzato il solaio esistente per mantenere stabile il pilastro per tutti i 15 m di altezza.
VALUTAZIONE DI VULNERABILITA’ SISMICA DI TORRINI PIEZOMETRICI CON ANALISI PUS...ArchLiving
IL RISCHIO SISMICO PER I GESTORI DELLE RETI
Ing. Alessandro Nicastro – ArchLivIng
Riccardo Meneghin – Tesista UniFE
Remtech Expo, Ferrara 19 settembre 2018
Brief description on the anchoring and nailing of the rock during the excavation of railway tunnels with the traditional NATM Method (New Austrian Tunneling Method).
In Italian and English
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Basi di OTTIMIZZAZIONE STRUTTURALE, 6 luglio 2016 (totale di 8 ore)
&
LA PROGETTAZIONE STRUTTURALE ATTRAVERSO L’ANALISI DI CASI CRITICI, 7 e 8 luglio (totale di 16 ore)
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L’investigazione antincendio sugli aspetti strutturali: una proposta di codificaStroNGER2012
I numerosi incendi che si innescano e danneggiano
le strutture hanno rivoluzionato, da una parte,
molte procedure sulla prevenzione definendo metodologie
gestionali più efficaci e stanno, dall’altra,
portando ad affinare procedure investigative
codificate atte a ridurre il rischio di errori/omissioni
durante le indagini.
Lo scopo di questo articolo è quello di esporre
una metodologia codificata di Structural Fire Investigation
(Investigazione sugli aspetti strutturali in
caso di incendio) atta ad individuare le cause scatenanti,
pregresse e latenti, che hanno determinato
l’evento accidentale.
L’iter investigativo, associato a determinate operazioni
strutturali e forensi che partono dalla raccolta
delle informazioni iniziali al repertamento e
controllo documentale per poi completarsi con le
verifiche computazionali, sicuramente aiuta a determinare,
in maniera rigorosa, le cause e l’origine
di un incendio. La modellazione degli incendi con
il software del NIST, Fire Dynamics Simulator
(FDS) e l’analisi strutturale con vari codici di calcolo,
permettono di verificare determinate ipotesi
maturate durante il repertamento e di avvalorare
scientificamente l’analisi semiotica rilevata sulla
scena, fornendo dati forensi utili in fase dibattimentale.
Quindi un’attività investigativa pianificata, permette
a qualsiasi utente, (VV.F., personale delle Forze
dell’Ordine, Consulente, Perito, CTU o Libero
Professionista), di svolgere indagini in maniera appropriata
secondo una linea guida che permette
di non tralasciare controlli a volte rilevanti per la
stesura della documentazione complessiva in forma
di report finale.
29 May 2015 - Rome
Research Meeting with
University of Brasilia–Brazil
University of Nebraska-Lincoln (Omaha Campus)
University of Rome La Sapienza
StroNGER
29 May 2015 - Rome
Research Meeting with
University of Brasilia–Brazil
University of Nebraska-Lincoln (Omaha Campus)
University of Rome La Sapienza
StroNGER
29 May 2015 - Rome
Research Meeting with
University of Brasilia–Brazil
University of Nebraska-Lincoln (Omaha Campus)
University of Rome La Sapienza
StroNGER
29 May 2015 - Rome
Research Meeting with
University of Brasilia–Brazil
University of Nebraska-Lincoln (Omaha Campus)
University of Rome La Sapienza
StroNGER
IDENTIFICAZIONE STRUTTURALE DEL COMPORTAMENTO SPERIMENTALE DI CENTINE INNOVAT...StroNGER2012
Contributo a IF CRASC'15 di Alessandra Castelli e Francesco Petrini.
14-16 maggio 2015.
Universita' degli Studi di Roma La Sapienza
Facolta' di Ingegneria Civile e Industriale
ifcrasc15@stronger2012.com
Corso Ottimizzazione Strutturale Sapienza 2015StroNGER2012
Il corso vuole introdurre in maniera semplice i concetti, i metodi, gli strumenti necessari all’ottimizzazione di una struttura in termini di capacità prestazionali e sicurezza. L’attenzione è focalizzata sulle idee e sulle applicazioni, nella convinzione che gran parte dei dettagli algoritmici, seppure fondamentali nelle applicazioni più sofisticate, possano essere rimandati a successivi approfondimenti: questo anche alla luce degli strumenti computazionali moderni che permettono di concentrarsi sulla progettazione concettuale dei sistemi strutturali nelle forme più attuali. Gli studenti potranno quindi essere capaci di impostare e comprendere i processi ideativi alla base delle moderne forme strutturali che si presentano per le coperture, i ponti e gli edifici alti.
MIGLIORAMENTO ED ADEGUAMENTO SISMICO DI STRUTTURE ESISTENTI ATTRAVERSO L’UTIL...StroNGER2012
MIGLIORAMENTO ED ADEGUAMENTO SISMICO DI STRUTTURE ESISTENTI ATTRAVERSO L’UTILIZZO DI MATERIALI COMPOSITI IN FRP.
14 e 21 Aprile 2015.
https://www.ording.roma.it/seminario.aspx?id=14727
Analisi strutturale dei meccanismi di collasso di barriere stradali tipo New-...
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
1.
2. 2/61
2/61
2
Roma, 14 Aprile 2015
Uso delle fibre di basalto
nel risanamento degli edifici storici
Ing. Stefania Arangio
stefania.arangio@stronger2012.com
stefania.arangio@uniroma1.it
3.
4.
5. Structure of Next Generation – Energy harvesting and Resilience
Spin-off di Ricerca – www.stronger2012.com
• Progettazione, adeguamento e ottimizzazione di
strutture nuove ed esistenti
Modellazione numerica avanzata
• Approccio ingegneristico alla progettazione di
strutture in caso di incendio
• Ingegneria Forense
• Ricerca e sviluppo
Resilienza
Sostenibilità e recupero energetico
Soluzioni innovative per l’Ingegneria Strutturale
ATTIVITA’
6. 6/61
6/61
6 La commissione “Strutture tipologiche”
dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma
Temi
• Modellazione a elementi finiti di strutture civili
• Materiali innovativi
• Norme tecniche e problemi applicativi
• Strutture speciali
• Vulnerabilità delle costruzioni ai fenomeni geologici e idrogeologici
• Problematiche legate alle strutture temporanee per lo spettacolo
• Life Cycle Engineering
• …
7. 7/61
7/61
7 Indice
Esempio 1: risanamento di un massetto strutturale a
sostegno di un mosaico romano
Esempio 2: proposta di consolidamento di un palazzo
storico di pregio
8. 8/61
8/61
8
Prof. Maria Laura Santarelli: Coordinatore scientifico
Prof. Franco Bontempi
Stefania Arangio, Ph.D., P.E.
Alessandra Broggi, Ph.D.
M.Paola Bracciale, Ph.D.
Gaia Quattrociocchi, Ph.D. student
Martina Zuena, Ph.D. student
Attivita’ svolta da un team multidiscilinare
Esempio 1: risanamento di un massetto strutturale
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
stefania.arangio@stronger2012.com
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9/61
9
1. Progettazione dei nuovi pannelli di supporto al mosaico
2. Scelta dei materiali
3. Analisi numeriche a supporto della progettazione
4. Sperimentazione: proprietà meccaniche delle varie miscele
Esempio 1: risanamento di un massetto strutturale
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
stefania.arangio@stronger2012.com
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10
1. Progettazione dei nuovi pannelli di supporto al mosaico
2. Scelta dei materiali
3. Analisi numeriche a supporto della progettazione
4. Sperimentazione: proprietà meccaniche delle varie miscele
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
stefania.arangio@stronger2012.com
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13/61
13 Analisi del danneggiamento
Il supporto del mosaico e’ significativamente degradato.
Il massetto esistente fu posizionato in un restauro fatto negli anni ‘70.
E’ di calcestruzzo con una rete elettrosaldata.
Le armature si sono ossidate e hanno danneggiato la struttura del massetto
al punto da far saltare anche alcune tessere di mosaico.
Cause concorrenti del danno osservato:
• Il calcestruzzo e l’acciaio non sono materiali adatti per applicazioni in
ambienti aggressivi;
• Lo spessore del massetto non adeguato puo’ aver portato alla formazione
di fessure;
• Mancanza (o completa assenza) di adeguati giunti di isolamento (per la
protezione delle barre) e di dilatazione (per evitare fessurazioni);
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
stefania.arangio@stronger2012.com
14. 14/61
14/61
14 Progettazione del nuovo massetto
Requisiti:
- Intervento non invasivo e reversibile;
- Utilizzo di materiali naturali sostenibili che siano compatibili con il
calcestruzzo esistente sotto le tessere;
- Prestazioni strutturali adeguate.
Considerando l’ambiente di progetto la progettazione si e’ orientata alla ricerca
di materiali e strategie che evitassero la formazione di fessure che
potrebbero danneggiare il mosaico:
• Utilizzo di fibre con un buon comportamento a trazione all’interno della
miscela cementizia; possono evitare la formazione delle micro-fessure iniziali;
• Uso di reti di fibra naturale al posto delle reti elettrosaldate metalliche;
• Uso di malte con buone caratteristiche nei confronti del ritiro.
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
stefania.arangio@stronger2012.com
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15 Scelta progettuale finale
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
stefania.arangio@stronger2012.com
16. 16/61
16/61
16 Scelta progettuale finale
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
stefania.arangio@stronger2012.com
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19/61
19
1. Progettazione dei nuovi pannelli di supporto al mosaico
2. Scelta dei materiali
3. Analisi numeriche a supporto della progettazione
4. Sperimentazione: proprietà meccaniche delle varie miscele
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
stefania.arangio@stronger2012.com
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20/61
20 Scelta dei materiali
1. Malta
• Con calce idraulica naturale (natural hydraulic limes – NHL) del tipo
St. Astier o Lafarge
• Premiscelati a base di calce idraulica naturale
2. Fibre di tipo chopped e milled per il controllo delle fessurazioni
3. Materiali di rinforzo strutturale naturali come le reti di basalto
3. Minibars di basalto
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
stefania.arangio@stronger2012.com
21. 21/61
21/61
21
Proprieta’
• Si mischiano facilmente con il legante
• Non galleggiano e non affondano
• Ottima compatibilità con il calcestruzzo
Vantaggi
• Resistente alla corrosione
• Elevata resistenza meccanica
• Peso molto basso (1/3 della densità dell’acciaio)
• Costi moderati
• Aumentano la resistenza chimica e portano a una notevole riduzione della
fessurazione
Applicazioni
• Riduzione della fessurazione in pavimentazioni industriali o lastre di elevate
dimensioni
• Adatte ad ambienti aggressivi
• Adatte in aree con elevate sbalzi termici
Proprieta’ delle fibre di basalto
22. 22/61
22/61
22 Proprieta’ delle reti di basalto e delle minibars
Reti di basalto
• Buone proprieta’ meccaniche
• Resistenza agli ambienti di progetto agressivi – non si ossida
• Riduce la diffusione e l’estensione delle fessure.
• Rende possibile la riduzione degli spessori delle pavimentazioni fino al
20%.
• Facile da istallare. Non sono richieste attrezzature specifiche.
Minibars
• Si aggiungono direttamente alla miscela e sostituiscono le armature
• Danno buone proprieta’ meccaniche alla miscela
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
stefania.arangio@stronger2012.com
23. 23/61
23/61
23
1. Progettazione dei nuovi pannelli di supporto al mosaico
2. Scelta dei materiali
3. Analisi numeriche a supporto della progettazione
4. Sperimentazione: proprietà meccaniche delle varie miscele
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
stefania.arangio@stronger2012.com
24. 24/61
24/61
24 Considerazioni alla base delle analisi numeriche
E’ necessario considerare che il mosaico, anche se in forma limitata,
verra’ utilizzato. E’ necessario garantire quindi una adeguata
resistenza meccanica del supporto.
• Carichi di esercizio: 2,5 kN/m2
• Specifica attenzione alle fasi transitorie di movimentazione
• Lo stato limite ultimo non e’ importante per il caso considerato
perche una deformazione eccessiva provocherebbe il distacco delle
tessere del mosaico.
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
stefania.arangio@stronger2012.com
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25/61
25 Piastra n.1: analisi lineare (1/2)
Piastra quadrata 1m x1m semplicemente appoggiata
Materiale elastico lineare
Impronta di carico di
1kN su 0.25m x 0.25m
Intradosso
Appoggio su
4 lati
Spostamenti verticaliModello
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
stefania.arangio@stronger2012.com
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26/61
26 Piastra n.1: analisi non lineare (1/2)
Piastra quadrata 1m x1m con appoggi monolateri
Materiale non lineare
Tensioni principali σ22 Tensioni principali σ11
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
stefania.arangio@stronger2012.com
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27/61
27 Piastra n.1: analisi non lineare (2/2)
Nel range di interesse la risposta e’ in campo lineare
2,5 kN su
0,25m x0,25m
Piastra quadrata 1m x1m con appoggi monolateri
Materiale non lineare
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
stefania.arangio@stronger2012.com
28. 28/61
28/61
28 Piastra n.2: analisi non lineare – fase transitoria (1/2)
Piastra rettangolare 2m x1m con appoggi solo sui 4 vertici
Materiale non lineare – fase transitoria
Due carichi da 2,5 kN su
impronta 0,25m x 0,25m
Apppoggi sui vertici
Spostamenti verticali sotto
1,5 x peso proprio
29. 29/61
29/61
29
Nel range di interesse la risposta e’ in campo lineare
Peso proprio
Piastra n.2: analisi non lineare – fase transitoria (2/2)
Piastra rettangolare 2m x1m con appoggi solo sui 4 vertici
Materiale non lineare – fase transitoria
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
stefania.arangio@stronger2012.com
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30/61
30 Indice
1. Progettazione dei nuovi pannelli di supporto al mosaico
2. Scelta dei materiali
3. Analisi numeriche a supporto della progettazione
4. Sperimentazione: proprietà meccaniche delle varie miscele
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
stefania.arangio@stronger2012.com
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31/61
31 Schema della prova a flessione
Sono state realizzate 8 piastre di prova con miscele diverse
di dimensioni 1m x 0,5 cm
Schema statico: appoggio lungo il lato di 0,5m – luce libera: 90 cm
Carico crescente applicato su una piastra di diffusione di dimensioni 30 cm x10 cm
Entità del carico massimo prevista: circa 150 kg
Freccia massima prevista: < 40 mm
Entità del carico di interesse: circa 100 kg
Freccia massima di interesse: < 10 mm
P
50 cm
90 cm
5 cm
10 cm
30 cm
In prossimità dell’appoggio
sensori
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
stefania.arangio@stronger2012.com
33. 33/61
33/61
33 Getto delle prime 4 piastre (16/01/2014)
n. NHL 5 Fibre chopped Rete di basalto
(H=2,5cm)
Minibars
A1 X NO NO NO
A2 X X (1/2”) X NO
A3 X X (1/2” + ¼”) X NO
A4 X X NO X
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
stefania.arangio@stronger2012.com
34. 34/61
34/61
34 Getto delle ultime 4 piastre (29/01/2014)
n. NHL 5 Fibre di tipo
chopped
Rete in basalto
(H=2,5cm)
Minibars
B1 X NO X NO
B2 X X (1/2”) 6%W X NO
B3 X X (1/2” ) 3%W X NO
B4 X X (2%W) NO X
35. 35/61
35/61
35
NHL 5 + sabbia (1:2) + H2O + rete di basalto
Risultati: mix B1 del 29/01
0
50
100
150
200
0 10 20 30 40 50
Carico(kg)
Spostamenti verticali (mm)
DIAGRAMMA CARICHI-SPOSTAMENTI VERTICALI
mix1
mix1_2Rottura fragile
Fessurazione trasversale
solo rete
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
stefania.arangio@stronger2012.com
43. 43/61
43/61
43 Confronto dei comportamenti
0
50
100
150
200
0 10 20 30 40 50
Carico(kg)
Spostamenti verticali (mm)
DIAGRAMMA CARICHI-SPOSTAMENTI VERTICALI
mix1
mix1_2
mix2
mix3
mix4_1
mix4_2
mix4_3
solo rete
rete +
chopped
chopped +
minibars
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
stefania.arangio@stronger2012.com
44. 44/61
44/61
44 Confronto dei comportamenti per spostamenti < 1,5mm
0
50
100
150
200
0,00 0,50 1,00 1,50
Carico(kg)
Spostamenti verticali (mm)
DIAGRAMMA CARICHI-SPOSTAMENTI VERTICALI
mix1
mix2
mix3
mix4
solo rete
rete +
chopped
chopped +
minibars
Range di interesse per l’applicazione
considerata
45. 45/61
45/61
45 Prove di carico aggiuntive…
Circa 300 kg…
Prova a carico crescente
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
stefania.arangio@stronger2012.com
46. 46/61
46/61
46 Prove di carico aggiuntive…
40 cm
400 kg
Le piastre hanno sopportato fino a
400 kg su una luce di circa 40 cm
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
stefania.arangio@stronger2012.com
47. Prova «di impatto»
40 cm
H = 50 cm
50 kg
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
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48. Prova «di impatto» a carico crescente
70 kg
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
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49. Prova «di impatto» a carico crescente
85 kg
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
stefania.arangio@stronger2012.com
50. 50/61
50/61
50 Esempio 1: Conclusioni
Caratteristiche dell’intervento:
• Restauro con materiali naturali (calce idraulica naturale, basalto)
• Materiali con buona resistenza agli agenti atmosferici e al degrado
• Intervento reversibile
A supporto della progettazione e’ stata svolta una estesa campagna
sperimentale che ha visto la collaborazione e l’interazione tra tecnici e
studiosi con competenze diverse.
I risultati della sperimentazione hanno mostrato che la soluzione scelta
assicura le prestazioni richieste sia dal punto di vista filologico che di
calcolo strutturale.
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
stefania.arangio@stronger2012.com
51. 51/61
51/61
51 Esempio 2: proposta per il risanamento di
Palazzo Camponeschi, L’Aquila
Oggetto dell’intervento
chiesa dei Gesuiti
S. Margherita
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52 Analisi del danneggiamento
Via Camponeschi
Uso delle fibre di basalto nel risanamento degli edifici storici
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54. BASI DEL
PROGETTO
CONFIGURAZIONE
TOPOLOGICA
ANALISI
STORICA
REGOLARITA'
STRUTTURALE
DISPOSIZIONI
PER
GARANTIRE
L'INTEGRITA'
STRUTTURALE
IN PIANTA
presenza di
Via Forcella
comportamento
esplicato
durante
il sisma
IN
ELEVAZIO
NE
IN
SOMMITA'
integrazione dei
diaframmi di
testa
coronamento
principale
completamento
INCATENAME
NTI
blocco NO blocco SE
CONNESSIONI
DISTRIBUITE
INTEGRAZIONI
DELLA
CAPACITA'
MECCANICA
disposizioni
indicative in
facciata dei
principali
rinforzi in
rete
disposizione
in pianta
disposizione
in facciata
piano
terra
primo e
secondo
piano
indicazioni per
le iniziezioni di
miscele leganti
e disposizioni
di reti di rinforzo
disposizioni
di reti di
rinforzo
1
2
3
4
ELEMENTI
SPECIALI
Livello 1
Configurazione topologica
dell’edificio
Livello 2
Misure necessarie a garantire
l’integrita’ strutturale
Livello 3
Incremento della resistenza a
livello locale (iniezioni di miscele
leganti e utilizzo di reti in composito)
Livello 4
Problematiche speciali (volte, etc)
Basi del progetto di adeguamento
55. 55/61
55/61
55 Livello 1: Configurazione topologica
• Il Palazzo Camponeschi fa parte di un aggregato che comprende,
tra l’altro, la Chiesa dei Gesuiti.
• In presenza di un edificio in aggregato, contiguo, a contatto o
interconnesso con edifici adiacenti, l’analisi parte tenendo conto
delle possibili interazioni derivanti da queste vicinanze strutturali.
• Allo stesso tempo, dal punto di vista del progetto l’intervento parte
dalla individuazione di blocchi costruttivi largamente omogenei
e regolari. Questo riconoscimento strategico, pone le basi per un
comportamento strutturale sicuro, al di là delle risultanze delle
verifiche numeriche, pur necessarie.
• Per la ricostruzione del sistema strutturale e dall’analisi storica, si
ritiene che l’articolata geometria di Palazzo Camponeschi, in cui
sono presenti interventi successivi nel tempo, possa essere
scomposta in tre blocchi.
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57 Configurazione topologica
Blocco NO
La suddivisione in blocchi e’ riscontrabile anche dall’analisi del
danneggiamento
Rappresentazione grafica in pianta del ribaltamento della parete fuori dal piano
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59. BASI DEL
PROGETTO
CONFIGURAZIONE
TOPOLOGICA
ANALISI
STORICA
REGOLARITA'
STRUTTURALE
DISPOSIZIONI
PER
GARANTIRE
L'INTEGRITA'
STRUTTURALE
IN PIANTA
presenza di
Via Forcella
comportamento
esplicato
durante
il sisma
IN
ELEVAZIO
NE
IN
SOMMITA'
integrazione dei
diaframmi di
testa
coronamento
principale
completamento
INCATENAME
NTI
blocco NO blocco SE
CONNESSIONI
DISTRIBUITE
INTEGRAZIONI
DELLA
CAPACITA'
MECCANICA
disposizioni
indicative in
facciata dei
principali
rinforzi in
rete
disposizione
in pianta
disposizione
in facciata
piano
terra
primo e
secondo
piano
indicazioni per
le iniziezioni di
miscele leganti
e disposizioni
di reti di rinforzo
disposizioni
di reti di
rinforzo
1
2
3
4
ELEMENTI
SPECIALI
Coronamento con profilati e travature
Incatenamenti
Collegamenti solai / pareti
Livello 2: misure per garantire l’integrita’ strutturale
60. IPE 300 IPE 600
CORRENTI
INFERIORI
CAPRIATE
Completamento con
coronamento secondario
con travature in legno
60
Coronamento principale
con profilati in acciaio
65. BASI DEL
PROGETTO
CONFIGURAZIONE
TOPOLOGICA
ANALISI
STORICA
REGOLARITA'
STRUTTURALE
DISPOSIZIONI
PER
GARANTIRE
L'INTEGRITA'
STRUTTURALE
IN PIANTA
presenza di
Via Forcella
comportamento
esplicato
durante
il sisma
IN
ELEVAZIO
NE
IN
SOMMITA'
integrazione dei
diaframmi di
testa
coronamento
principale
completamento
INCATENAME
NTI
blocco NO blocco SE
CONNESSIONI
DISTRIBUITE
INTEGRAZIONI
DELLA
CAPACITA'
MECCANICA
disposizioni
indicative in
facciata dei
principali
rinforzi in
rete
disposizione
in pianta
disposizione
in facciata
piano
terra
primo e
secondo
piano
indicazioni per
le iniziezioni di
miscele leganti
e disposizioni
di reti di rinforzo
disposizioni
di reti di
rinforzo
1
2
3
4
ELEMENTI
SPECIALI
Iniezioni e rinforzi in rete
Livello 3: incremento della resistenza a livello locale
67. 67/61
67/61
67 Esistente: carichi verticali
Nelle zone in grigio,
si supera la resistenza
a compressione
della muratura VISTA DAVANTI
Le zone in cui si
supera la resistenza
a compressione
sono estese e
collegate
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68. 68/61
68/61
68 Proposta: carichi verticali
Nelle zone in blu
Sono necessarie iniezione
di miscele leganti
Nelle zone in azzurro
sono necessarie
connessioni trasversali
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69. 69/61
69/61
69 Esistente: carichi verticali
Nelle zone in grigio,
si supera la resistenza
a compressione
della muratura
VISTA DA SOTTO
Le zone in cui si
supera la
resistenza a
compressione
sono estese e
collegate
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70/61
70 Proposta: carichi verticali
Nelle zone in blu
Sono necessarie iniezione
di miscele leganti
Nelle zone in azzurro
sono necessarie
connessioni trasversali
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VISTA DA SOTTO
71. 71/61
71/61
71 Disposizione della rete in facciata
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72 Proposta: sisma in direzione -Y
analisi
non lineare
La rete di rinforzo, specie nella parte in alto dell’edificio,
si fa carico delle trazioni di trazioni (in bianco) che
superano la capacità della muratura.
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73/61
73 Proposta: sisma in direzione -Y
L’efficacia della rete di rinforzo, specie nella parte
in alto dell’edificio, e’ mostrata da uno stato
tensionale di trazione significativo con valori
intorno a 10 -30 MPa.
analisi
non lineare
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