Cicolo di Conferenze “Una finestra sul mondo del lavoro”
Progetto finanziato con il bando “1000 £” per l’anno 2012/2013
E’ stato organizzato un ciclo di tre incontri, di taglio pratico, riguardo le principali problematiche di diritto del lavoro in cui uno studente può imbattersi:
venerdì 15 marzo 2013:Il contratto di lavoro e la busta paga.
relatori: dott. Emanuele Mancini (Giudice del Lavoro del Tribunale di Foggia);
giovedì 18 aprile 2013: Lo stage;Il contratto a progetto; Il contratto di collaborazione occasionale; Il contratto di apprendistato.
mercoledì 22 maggio 2013: L’agenzia di lavoro; Il colloquio di lavoro; I contratti di somministrazione e prestazione.
Jennifer Dossi (HR Recruiter)
Debora Vaccaro (Branch HR Sales Account)
Materiali on-line e informazioni
http://www.riccardobonato.com
http://dirittolavoro.studentibicocca.it/
Jobs Act: cosa cambia per davvero nella gestione del lavoro? Punto per punto,...Fondazione CUOA
Le slide dell'intervento di Simone Baghin, Docente Faculty MBA Imprenditori CUOA Business School e Consulente del lavoro al seminario "Jobs Act: cosa cambia per davvero nella gestione del lavoro?"
10 dicembre 2014, Fondazione CUOA
Nicoletta Salvatori - Il flop dei magazine su tablet: un’occasione persa o una opportunità ancora da cogliere? Seminario di Cultura Digitale 11-novembre 2015
Cicolo di Conferenze “Una finestra sul mondo del lavoro”
Progetto finanziato con il bando “1000 £” per l’anno 2012/2013
E’ stato organizzato un ciclo di tre incontri, di taglio pratico, riguardo le principali problematiche di diritto del lavoro in cui uno studente può imbattersi:
venerdì 15 marzo 2013:Il contratto di lavoro e la busta paga.
relatori: dott. Emanuele Mancini (Giudice del Lavoro del Tribunale di Foggia);
giovedì 18 aprile 2013: Lo stage;Il contratto a progetto; Il contratto di collaborazione occasionale; Il contratto di apprendistato.
mercoledì 22 maggio 2013: L’agenzia di lavoro; Il colloquio di lavoro; I contratti di somministrazione e prestazione.
Jennifer Dossi (HR Recruiter)
Debora Vaccaro (Branch HR Sales Account)
Materiali on-line e informazioni
http://www.riccardobonato.com
http://dirittolavoro.studentibicocca.it/
Jobs Act: cosa cambia per davvero nella gestione del lavoro? Punto per punto,...Fondazione CUOA
Le slide dell'intervento di Simone Baghin, Docente Faculty MBA Imprenditori CUOA Business School e Consulente del lavoro al seminario "Jobs Act: cosa cambia per davvero nella gestione del lavoro?"
10 dicembre 2014, Fondazione CUOA
Nicoletta Salvatori - Il flop dei magazine su tablet: un’occasione persa o una opportunità ancora da cogliere? Seminario di Cultura Digitale 11-novembre 2015
DOCFLOW IMPROVE e il D.lgs 81/2008 su salute e sicurezza in materia di lavoroDOCFLOW
I datori di lavoro possono finalmente tirare un sospiro di sollievo: ora, oltre agli obblighi, sono chiari i limiti delle loro responsabilità in materia di salute e sicurezza sugli ambienti di lavoro.Sapere quali sono i limiti delle proprie responsabilità non è cosa di poco conto, considerato che fino ad ora l’incertezza regnava sovrana.
Con DOCFLOW IMPROVE semplificherete il recepimento del D.Lgs 81/2008 e la sua aderenza nel futuro.
Potrete così sfruttare i vantaggi di legge nel porre un limite alla vostra responsabilità sia civile che penale.
Con queste slide, riproponiamo i contenuti delle procedure semplificate per l'adozione del MOG 231 relativamente ai reati connessi alla sicurezza e salute dei lavoratori.
I processi di audit secondo la norma Uni en iso 19011:2012Mario Gentili
Le linee guide, basate sulla normativa UNI EN ISO 19011, consentono di stabilire un modello di riferimento in rapporto al quale le aziende e le altre organizzazioni (grandi o piccole, del settore pubblico o privato, con o senza scopo di lucro) possano valutare i propri meccanismi di controllo interno e decedere come migliorarli.
Coerentemente agli atti ed alla normativa in materia sopra ricordate, il
controllo interno è finalizzato a fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi rientranti nelle seguenti categorie:
· efficacia ed efficienza delle attività operative;
· salvaguardia dei beni aziendali (patrimonio);
· attendibilità delle informazioni di bilancio;
· conformità alle leggi ed ai regolamenti in vigore.
Presentazione a supporto dell'intervento di Alessandro Foti, Coordinatore UNI/CT 016/GL 09 “Governance delle organizzazioni”
Ore 16.55 Compliance al webinar "LA NUOVA NORMA UNI 11883
SUL COMPLIANCE MANAGER:
PROSPETTIVE ED OPPORTUNITÀ" del 9 novembre 2022
Convegno Istat Roma, Aula Magna 20.11.19
Salute e Sicurezza nella PA: dall’applicazione della normativa ai nuovi sistemi di gestione
via Cesare Balbo 16
10 Principi Generali a cui attenersi nella valutazione del rischio Stress Lavoro Correlato. Alcune indicazioni per una corretta gestione del rischio stress lavoro correlato nelle aziende.
Per ulteriori informazioni: www.gruppoambientesicurezza.it
email. info@gruppoambientesicurezza.it
Cos'è un Audit? Come svolgere tale attività secondo la norma UNI 19011:2011 e come eseguire gli audit su Sistemi di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni secondo la norma internazionale UNI CEI ISO/IEC 27001:2013. La ISO27001 definisce i requisiti per progettare, implementare, mantenere e migliorare un SGSI, ovvero per perseguire la Riservatezza, l’Integrità e la Disponibilità delle informazioni aziendali.
1. Azienda Sanitaria Firenze
I Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro in relazione al D.Lgs. 231/01
DALLA VERIFICA DELL’APPLICAZIONE FORMALE ALLA
VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DEL SGSSL ADOTTATO
Dott. Roberto Iacometti (asl 2 Lucca)
Firenze, 19 ottobre 2012
2. Durante le operazioni di movimentazione di materiali con l’ausilio di
un carroponte improvvisamente la fune di sollevamento si strappa.
Si verifica una caduta del materiale movimentato con conseguente
investimento dell’operatore che tramite pulsantiera vincolata al
carrello eseguiva la traslazione del materiale.
Durante le operazioni di trasporto di materiali tramite un carrello
elevatore all’interno di un capannone viene investito un lavoratore che
si trovava a transitare a piedi in una zona priva di segnalazioni.
Il carrellista sostiene che resosi conto del pericolo, ha provato ad
azionare i freni, ma il mezzo non è riuscito ad arrestarsi in spazi utili
per evitare di travolgere il collega a piedi.
Azienda Sanitaria Firenze 2
3. In entrambi i casi gli operatori che hanno effettuato l’indagine hanno:
riscontrato violazioni a norme di legge a carico di persone fisiche
riconducibili alle aziende che rientrano nel campo di applicazione del
Decreto 231/01;
si è individuata la possibilità di interesse o vantaggio aziendale
riferibile a diverse commissioni od omissioni sia operative che
documentali;
applicato le ceeck list di primo livello per verificare l’adozione in
azienda di un modello di gestione esimente in quanto esso è stato
dichiarato adottato dalle direzioni aziendali.
Azienda Sanitaria Firenze 3
4. Checklist (primo livello)
•Politica (AA1;AA2)
•Risorse e responsabilità (AA3;AA4)
•Pianificazione dei processi (AA5)
•Attuazione dei processi (AA6)
•Valutazione dei processi (AA7)
•Individuazione degli ambiti di miglioramento (AA8;AA9)
•Esistenza di un sistema disciplinare (AA10;AA11; AA12)
•Esistenza di un Organo di Vigilanza (AA13)
• Le 13 domande hanno un esito positivo? Si conclude che presso
l’Azienda esiste un SGSSL, del quale deve essere valutata l’idoneità,
l’effettiva adozione e l’efficace attuazione.
• Manca uno degli elementi? Si conclude che non c’è un SGSSL
Azienda Sanitaria Firenze 4
5. AA ESISTENZA DI UN SGSSL
OSSERVAZIONI: Questa prima domanda dovrebbe essere
rivolta al datore di lavoro direttamente e qualora la risposta
sia negativa l’accertamento può considerarsi concluso. In
caso di risposta positiva occorre entrare nel merito con le
domande successive.
Si possono pertanto suggerire i seguenti criteri di
valutazione:
•tutte le fasi del ciclo PDCA sono state attraversate almeno
L'azienda ha adottato
AA.1 una volta, in particolare pianificazione, organizzazione,
un SGSSL?
attuazione e valutazione dei risultati ( nel documento di
valutazione dei rischi si ritrovano elementi giustificativi)
•almeno un piano annuale con obiettivi di miglioramento o di
mantenimento dei risultati in materia di SSL
•un piano di formazione tra l'altro su:
codice etico, sistema disciplinare, procedure.
Rif. LEGISL.: D.Lgs. 81/2008 art. 30 comma 1.
Azienda Sanitaria Firenze 5
6. Dai documenti aziendali (es. Documento di valutazione
generale e parti specifiche oppure richieste di azioni formative
Se sì, viene perseguito
specifiche) si possono evidenziare fasi di pianificazione degli
l’effettivo miglioramento
obiettivi di SSL, l’attuazione, il monitoraggio e il riesame.
delle condizioni di salute e
AA.2 L’assenza di piani o la mancata effettuazione di controlli
di sicurezza sui luoghi di
sull’attuazione di quanto pianificato costituiscono semplici
lavoro attraverso un
indicatori dell’inesistenza di SGSSL.
approccio pro-attivo?
Rif. LEGISL.: D.Lgs. 81/2008 art. 30 comma 1.
Sono messe a . Con questa domanda ci si riferisce alle risorse di ogni tipo,
disposizione le risorse messe a disposizione del SGSSL.
(umane, finanziare, Es. organigrammi e funzionigrammi aziendali, assegnazione
strutturali, strumentali, di budget legati al raggiungimento di obiettivi specifici di
AA.3 ecc.) necessarie per prevenzione, azioni fi formazione.
mantenere attivo il
SGSSL? Rif. LEGISL.: D.Lgs. 81/2008 art. 30 comma 1.
Azienda Sanitaria Firenze 6
8. Sono oggetto di pianificazione i seguenti processi: Ciò che deve essere accertato
valutazione dei rischi e predisposizione delle è se tali obblighi sono oggetto di
misure di prevenzione e protezione conseguenti pianificazione, ovvero se esiste
controllo del rispetto degli standard tecnico- o meno uno o più piani
strutturali di legge relativi a attrezzature, impianti, (formalizzati o meno),
luoghi di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici rispondenti a requisiti specifici
formazione e informazione dei lavoratori gestione I piani devono essere ispirati
delle emergenze, gestione delle attività di primo alla logica del miglioramento
soccorso, riunioni periodiche di sicurezza, continuo;
consultazioni dei rappresentanti dei lavoratori per
la sicurezza, attività di vigilanza con riferimento al L’art. 30 comma 2 del D.Lgs.
AA.5 rispetto delle procedure e delle istruzioni di lavoro 81/2008 richiede quanto meno
in sicurezza da parte dei lavoratori, acquisizione di la registrazione delle attività.
documentazioni e certificazioni obbligatorie di Ciò implica che i piani potranno
legge, periodiche verifiche dell'applicazione e anche non essere formalizzati
dell'efficacia delle procedure adottate, e ove ne (meglio sarebbe se lo fossero),
ricorrano le condizioni sorveglianza sanitaria ma che comunque le attività
gestione degli appalti, secondo una logica di svolte debbano adeguatamente
miglioramenti continuo? documentate e provabili
attraverso le registrazioni.
Vengono registrate le attività di pianificazione RIF. LEGISL.: D.Lgs. 81/2008
sopra elencate? art. 30 commi 1 e 2.
Azienda Sanitaria Firenze 8
9. AA.6 Sono attuati i piani relativi al
miglioramento dei processi di Nella fase di accertamento dell’esistenza del SGSSL
cui sopra? nell’azienda, ci si limiterà a rivolgere queste
domande al datore di lavoro o alle persone da esso
Vengono fatte registrazioni delegato allo svolgimento dei relativi compiti.
sull’attuazione dei piani di Inoltre si potranno riscontrare vari documenti
miglioramento sopra aziendali quali ad es. fatture o notule, compilazione
elencati? di registri, risultati di audit aziendali
RIF. LEGISL.: D.Lgs. 81/2008 art. 30 commi 1 e 2.
AA.7
Sono oggetto di periodica
valutazione i risultati dei piani
relativi al miglioramento dei
processi ?
Azienda Sanitaria Firenze 9
10. AA. 8 A seguito della periodica valutazione dei Esempio nei DVR che si
risultati dei piani sono identificati i possibili sono succeduti nel tempo
ambiti di miglioramento? si registrano diversi
Sono stabiliti piani di miglioramento e/o di
obiettivi di prevenzione
mantenimento?
Sono scelti idonei criteri di selezione delle
priorità per le attività di miglioramento del
SGSSL?
Vengono registrate le attività di identificazione
dei possibili ambiti di miglioramento
Azienda Sanitaria Firenze 10
13. Sono stati adeguatamente Si riscontrano specifiche azioni
informati tutti i soggetti d'informazione/formazione sull'argomento oppure
interessati sul sistema risultano atti di assegnazione a soggetti terzi per
AA.12 disciplinare? l'erogazione di tali percorsi
Rif. LEGISL.: D.Lgs. 81/2008 art. 30 comma 3
All'interno degli atti aziendali si riscontra la
presenza di un regolamento dell'organismo
oppure risultano atti di assegnazione di tali
Esiste un Organismo di compiti.
Vigilanza nominato dal datore Deve essere chiaro che tale organismo di
di lavoro? vigilanza deve avere come caratteristiche
AA.13
l’autonomia, l’indipendenza, la continuità d’azione
e composto da soggetti con adeguata
professionalità al ruolo da svolgere definito in un
apposito regolamento.
Rif. . LEGISL.: D.Lgs. 81/2008 art. 30 comma 3
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