Business Atlas è la Guida agli affari in 54 paesi del mondo. Le schede paese del Business Atlas forniscono un quadro sintetico e funzionale delle principali caratteristiche dei diversi mercati esteri, dati sull’interscambio e flusso degli investimenti, elementi normativi e legislativi, schede anagrafiche delle Camere di Commercio Italiane all’Estero e altre informazioni utili.
Tutte le schede sono presenti al link http://www.assocamerestero.it/default.asp?idtema=1&idtemacat=1&page=informazioni&action=read&index=1&idcategoria=25206&idinformazione=101301
CONTI PUBBLICI, IL GOVERNO CORREGGE IL TIROtelosaes
L’11 aprile il Consiglio dei Ministri approva il Documento di Economia e Finanza 2017 (DEF): il Governo aveva inoltre annunciato un Decreto Legge, la manovrina, che include una serie di misure finanziarie, per un totale di 3,4 miliardi di euro (0,2% del PIL), per allineare i conti pubblici. Ecco cosa prevede la manovrina di primavera.
Business Atlas è la Guida agli affari in 54 paesi del mondo. Le schede paese del Business Atlas forniscono un quadro sintetico e funzionale delle principali caratteristiche dei diversi mercati esteri, dati sull’interscambio e flusso degli investimenti, elementi normativi e legislativi, schede anagrafiche delle Camere di Commercio Italiane all’Estero e altre informazioni utili.
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CONTI PUBBLICI, IL GOVERNO CORREGGE IL TIROtelosaes
L’11 aprile il Consiglio dei Ministri approva il Documento di Economia e Finanza 2017 (DEF): il Governo aveva inoltre annunciato un Decreto Legge, la manovrina, che include una serie di misure finanziarie, per un totale di 3,4 miliardi di euro (0,2% del PIL), per allineare i conti pubblici. Ecco cosa prevede la manovrina di primavera.
2 febbraio 2016: due anni esatti di Governo Renzi.
Il Presidente del Consiglio ha presentato #ventiquattro, ovvero delle slide con i principali risultati raggiunti durante la sua Presidenza. Noi proviamoa capire, in #dodici slide, cosa effettivamente sia stato fatto e quali siano i reali meriti del Governo: dalle riforme politico-istituzionali a quelle del lavoro e della scuola; dalle novità in tema di tasse, imposte e tributi, alla difesa dell'ambiente e del territorio, fino ai rapporti tra Italia e Unione Europea.
sulla base delle aliquote approvate dal 76,2% dei comuni italiani, la uil ha fatto i conti in tasca agli italiani per scoprire quanto pagheranno per il saldo imu
Il rapporto "Attività dei primi 100 giorni" è l'occasione per fare il punto sull'azione del governo Monti a tre mesi dall'insediamento.
Il dossier è diviso in due parti.
La prima descrive e analizza le tre direttrici - rigore, equità e crescità - che hanno ispirato l'azione dell'Esecutivo; il rinnovato rapporto con l'Europa e con i cittadini.
La seconda parte, incentrata sulle politiche di settore, dà conto dei provvedimenti per il Mezzogiorno, di quelli di politica estera e difesa, sicurezza e giustizia, agenda digitale,scuola,impresa e servizi pubblici locali.
Le due appendici elencano rispettivamente l'attività normativa del governo e le opere infrastrutturali sbloccate dal Cipe.
La practice Energy&Utilities di Arthur D. Little ha il piacere di condividere l'ultima edizione dell’”Utilities Flash Report” sui dati di bilancio dell’anno 2017
In principio, la manovra e' sufficiente per ottenere pareggio di bilancio, ma ha 3 punti di debolezza: consiste principalmente di aumenti di tasse, che fanno male alla crescita; per la maggior parte, queste tasse colpiscono le famiglie a reddito medio-basso; e buona parte della manovra non e' ancora stata definita nei dettagli e la fragile maggioranza di Governo non garantisce che questa verra' definita. L'intervento manca quindi di credibilita’.
2 febbraio 2016: due anni esatti di Governo Renzi.
Il Presidente del Consiglio ha presentato #ventiquattro, ovvero delle slide con i principali risultati raggiunti durante la sua Presidenza. Noi proviamoa capire, in #dodici slide, cosa effettivamente sia stato fatto e quali siano i reali meriti del Governo: dalle riforme politico-istituzionali a quelle del lavoro e della scuola; dalle novità in tema di tasse, imposte e tributi, alla difesa dell'ambiente e del territorio, fino ai rapporti tra Italia e Unione Europea.
sulla base delle aliquote approvate dal 76,2% dei comuni italiani, la uil ha fatto i conti in tasca agli italiani per scoprire quanto pagheranno per il saldo imu
Il rapporto "Attività dei primi 100 giorni" è l'occasione per fare il punto sull'azione del governo Monti a tre mesi dall'insediamento.
Il dossier è diviso in due parti.
La prima descrive e analizza le tre direttrici - rigore, equità e crescità - che hanno ispirato l'azione dell'Esecutivo; il rinnovato rapporto con l'Europa e con i cittadini.
La seconda parte, incentrata sulle politiche di settore, dà conto dei provvedimenti per il Mezzogiorno, di quelli di politica estera e difesa, sicurezza e giustizia, agenda digitale,scuola,impresa e servizi pubblici locali.
Le due appendici elencano rispettivamente l'attività normativa del governo e le opere infrastrutturali sbloccate dal Cipe.
La practice Energy&Utilities di Arthur D. Little ha il piacere di condividere l'ultima edizione dell’”Utilities Flash Report” sui dati di bilancio dell’anno 2017
In principio, la manovra e' sufficiente per ottenere pareggio di bilancio, ma ha 3 punti di debolezza: consiste principalmente di aumenti di tasse, che fanno male alla crescita; per la maggior parte, queste tasse colpiscono le famiglie a reddito medio-basso; e buona parte della manovra non e' ancora stata definita nei dettagli e la fragile maggioranza di Governo non garantisce che questa verra' definita. L'intervento manca quindi di credibilita’.
Nessuno mai ricorderà il 2019, come nessuno ci parla mai del 1913 oppure del 1946. Anni oscurati da quello importantissimo che l’ha preceduto o seguito. Nel nostro caso, l’anno del Covid. Eppure, sarebbe un errore.
Il 2019 è stato un anno ricchissimo, se non di eventi storici, di se¬gnali. Tanti fenomeni che stanno alla base di ciò che adesso ci pare possibile, quando non addirittura obbligato.
Innanzitutto, un anno di profondo rimescolamento delle posizioni fino ad allora ritenute fisse. Tutti gli equilibri sono stati resi dispo¬nibili a una modifica.
Questo Osservatorio ne riporta molti, sicuramente quelli più si¬gnificativi. Ma vale la pena di elencarne alcuni su tutti.
Il noleggio è uscito dal decennio ormai definitivamente sdoganato: è un modo di avere la macchina valido per tutti, dalla grande azien¬da al giovane che ne ha bisogno per pochi mesi.
Oltre a rappresentare un quarto delle vendite, è anche il 7% del parco circolante, se ci fermiamo a vetture fino a 7 anni di anzianità. All’inizio del secolo era l’1%.
Sarà forse anche per questo che la quota di auto vendute a giovani sotto i 45 anni è sempre più bassa, il 35% del totale: era il 53% quindici anni fa.
Altro fatto rilevante è l’attaccamento degli italiani alle auto vecchie. Lo scorso anno è stato definitivamente acclarato che per milioni di persone una vettura di venti o trent’anni è ancora un mezzo suffi¬ciente per gli spostamenti di cui hanno bisogno.
Molto spesso la ragione sta nell’indisponibilità di risorse adeguate a passare a un’auto nuova o almeno più recente.
Per corollario, è stato accettato da parte di molti che aiuti alla rottamazione dovrebbero sempre includere l’acquisto di un’auto usata, senza limitarsi a quelle nuove, che sono fuori portata per milioni di cittadini.
Ultimo esempio della significatività del 2019, e certamente non il meno importante, è il fatto che le emissioni di CO2 delle macchine immatricolate abbia toccato i 119 gr/km, dai 112 di alcuni anni fa. Aver condotto una campagna contro i propulsori diesel, fondata su dati del passato e ignorando la compatibilità dei motori attuali, ha presentato il conto sul fronte delle emissioni clima-alteranti.
Questi e molti altri sono i messaggi che ci ha lasciato il 2019. Sarà bene non archiviarli, nel nome dell’anno del Covid.
Il 2019 è stato un anno ricchissimo, se non di eventi storici, di segnali.
Innanzitutto, un anno di profondo rimescolamento delle posizioni fino ad allora ritenute fisse. Tutti gli equilibri sono stati resi disponibili a una modifica.
Questo Osservatorio ne riporta molti, sicuramente quelli più significativi.
Tutti i post dedicati al welfare pubblicati nel 2018 nel blog di Franco Pesaresi. Link: https://francopesaresi.blogspot.com/
File scaricabile anzhe al link: https://mega.nz/fm/hzA2XICK
AgitaLab 2022 - Osservatorio annuale 2021.pdfAgenzia Italia
'𝗤𝘂𝗮𝗹𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗲̀ 𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮𝘁𝗼'
racchiude i principali indicatori del mercato, dalle immatricolazioni ai passaggi di proprietà, dal valore economico alla penetrazione del noleggio. Come sappiamo, il mercato auto è talmente cambiato che riportare i freddi numeri ormai non aiuta a capire cosa davvero accade e cosa aspettarci per i prossimi anni. Per questo, stiamo lavorando per realizzare iniziative diverse, che siano finalizzate al confronto con esperti e al dibattito interpersonale. Presto saremo in grado di presentarle e siamo sicuri che saranno ancora più utili e apprezzabili.
Il contributo delle province piemontesi al risanamento della finanza pubblicacittametro
Slide presentate da Alessandro Beltrami nella prima giornata del laboratorio "Città Metropolitana di Torino e nuove province del Piemonte - Visione, missione, piani di riassetto organizzativo e implicazioni finanziarie" svoltosi a Torino il 10 e 11 giugno 2015.
Prodotti più sicuri e condizioni eque nel mercato interno
Mai come nel 2013 l'anno inizia sotto una grandinata di notizie negative
1. 270
www.freenewsonline.it
i dossier
www.freefoundation.com
MAI COME NEL 2013 L’ANNO INIZIA
PER GLI ITALIANI SOTTO UNA
GRANDINATA DI NOTIZIE NEGATIVE
4 gennaio 2013 a cura di Renato Brunetta
2. INFLAZIONE E CARRELLO DELLA SPESA
2
2012, il carrello della spesa al 4,3%. Record dal 2008 Inflazione accelera
Il rialzo sui beni più consumati si rivela superiore a quello registrato nel 2011. Il
valore medio è il più alto negli ultimi quattro anni. I prezzi dei prodotti acquistati
più di frequente, quelli misurati dal cosiddetto carrello della spesa, dal cibo al
carburante, nella media dell'anno appena trascorso hanno fatto segnare un rialzo
superiore a quello segnato nell'anno precedente.
Il tasso d'inflazione medio annuo per il 2012 è al 3,0%. Un'accelerazione rispetto
al 2,8% del 2011. A comunicarlo è l'Istat, nelle sue stime preliminari. Anche in
questo caso il valore medio annuo è il più alto dal 2008. La crisi si fa sentire
anche sul lavoro. Secondo i dati dell'inps, nel 2012 le aziende italiane hanno
chiesto quasi 1,1 miliardi di ore di cassa integrazione con un aumento del 12,1%
rispetto al 2011.
Secondo il Codacons, l'aumento dell'inflazione nell'anno passato ha portato con sè
pesanti aumenti per i nuclei famigliari. La stangata è stata di 1.048 euro per le
famiglie di tre persone (591 gli euro sborsati per l'aumento del carrello), di 1.155
euro su quelle composte da quattro membri. Per un pensionato solo l'aumento del
carrello della spesa ha comportato invece costi aggiuntivi per 362 euro.
3. LA NUOVA TARES
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Rispetto alla vecchia Tarsu ora andata in soffitta, peserà sui bilanci
familiari per una media di 80 euro in più l'anno. A Capodanno è scattata
la Tares, la nuova tassa sui rifiuti e servizi urbani che assorbirà anche la
tariffa per l'igiene ambientale (la Tia, nella minoranza di comuni che già
la applicano). La tassa dovrà essere versata in base alla dimensione
dell'immobile e a pagarla sarà non il proprietario dell'abitazione, ma il
residente. Colpisce chiunque "possieda, occupi o detenga locali atti a
produrre rifiuti"; case, quindi, ma anche uffici, negozi o capannoni.
La Tares dovrà coprire al cento per cento il costo del servizio per le utenze
domestiche sostenute dai Comuni (oggi in media la copertura è del 79, il
resto finisce in bilancio). E dovrà finanziare anche il costo dei "servizi
indivisibili", quali l'illuminazione pubblica o la manutenzione delle strade.
Secondo la Uil, peserà in media più dell'Imu.
4. FISCO, AL VIA IL REDDITOMETRO
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Dalle utenze alle barche, dalle pay tv alle bevande, dalla palestra alla lavanderia. E
altro ancora. Il nuovo redditometro debutta in questi primi giorni del 2013. Come?
Setacciando oltre cento voci di spesa. Di tutti i tipi.
Dalle pay tv alle utenze telefoniche, dalle barche alle bevande, dalla palestra ai
gioielli. Il software, scaricabile dal sito dell'Agenzia delle Entrate, partirà da marzo
analizzando l'anno di imposta 2009 (quindi i redditi dichiarati nel 2010).
Come riporta in esclusiva il Sole 24 Ore, il Fisco effettuerà una vera e propria
radiografia dei consumi degli italiani per calcolare l'entità del reddito che può averli
generati. Il sistema si baserà sui dati ricavabili dalle dichiarazioni dei redditi oppure
dalle bollette pagate per le utenze o ancora sui valori ricavabili dall'anagrafe
tributaria. E se tutto ciò non fosse sufficiente, il Fisco controllerà le spese medie
calcolate dall'Istat ed esaminate per aree geografiche.
Ecco quali sono le principali voci di spesa che finirà sotto la lente di ingrandimento
dell'Agenzia delle Entrate: dall'abbigliamento alle barche, dal cibo alle bevande,
vestiti e scarpe, dagli elettrodomestici ai mobili, dalle pentole alla lavanderia, dai
detersivi alle riparazioni, dalle bollette alle colf, dai medicinali alle visite mediche.
5. VENDITE AUTO TORNANO AGLI ANNI '70
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Un milione e quattrocentoduemila. Le vendite di automobili in Italia sono
calate del 19,9% rispetto all'anno precedente tornando a livelli che non si
vedevano dal 1979. Nel mese di dicembre le vetture vendute sono state
86.700 con un calo del 22,5%, più forte di quello dei mesi precedenti; la
congiuntura difficile è confermata dall'andamento dei contratti siglati
nell'anno, 1,37 milioni (-21% rispetto al 2011).
Particolarmente negativo – sottolinea l'Unrae, l'associazione degli
importatori – è il dato degli acquisti da parte delle famiglie: circa
900mila, con un calo del 23% e una quota (63,8%) pari al minimo storico.
Il quinto deficit consecutivo porta al 43,8% il calo rispetto all'anno record
pre-crisi, il 2007: un milione e mezzo di auto vendute in meno, di cui oltre
350mila per le marche del gruppo Fiat – l'equivalente di una Melfi a
pieno regime.
6. CASSA INTEGRAZIONE IN AUMENTO
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A dicembre 2012 si impennano le richieste di cassa integrazione (la Cig). In questo
mese - ha reso noto l'Inps - sono state autorizzate 86,5 milioni di ore. Rispetto allo
stesso mese del 2011, quando furono autorizzate 75 milioni di ore, si registra un
aumento del +15,3%. Complessivamente, nel 2012 si è giunti a quota 1.090,6
milioni di ore autorizzate, contro i 973,2 milioni del 2011 (+12,1%).
Trend in aumento (tranne nel 2011)
Dal 2009 - ha proseguito l'Inps - quando per effetto della crisi economica le
autorizzazioni balzarono dai 227,6 milioni dell'anno precedente a 913,6 milioni,
con un aumento del 301%, la cassa integrazione ha fatto registrare ancora un
aumento nel 2010, quando ha raggiunto il picco con 1.197,8 milioni di ore
autorizzate (+31% rispetto al 2009), una diminuzione nel 2011, quando le ore
autorizzate furono 973,2 milioni (-19% rispetto al 2010) e di nuovo un aumento lo
scorso anno, quando si è superato un'altra volta il miliardo di ore autorizzate
(+12,1 rispetto al 2011).
7. DISOCCUPAZIONE
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Oltre 1,2 milioni le domande di disoccupazione
A novembre 2012 le domande di disoccupazione presentate all'Inps sono
state 128.534 con una diminuzione del 4,58% rispetto a novembre 2011.
Nei primi 11 mesi dell'anno le richieste di disoccupazione sono state
1.285.299 con un aumento del 14,49% rispetto allo stesso periodo del
2011. Le domande di mobilità presentate a novembre 2012 sono state
10.173 (+10% tendenziale). Nei primi 11 mesi del 2011 sono state
presentate all'Inps 133.052 richieste di mobilità (+17,82%).