Una panoramica sullo stato delle smart city. Aspetti critici, possibili sviluppi. Il passaggio da città smart a città empatica.
Workshop in Luiss i-Lab.
Una panoramica sullo stato delle smart city. Aspetti critici, possibili sviluppi. Il passaggio da città smart a città empatica.
Workshop in Luiss i-Lab.
Smart City Exhibition 2012, Bologna 29-30-31 ottobreFPA
Le migliori esperienze italiane e internazionali di città del futuro convergeranno per la prima volta a Bologna. Il capoluogo emiliano si prepara ad ospitare, infatti, dal 29 al 31 ottobre la SMART City Exhibition, una nuova manifestazione fieristica che nasce dalla collaborazione tra Bologna Fiere e FORUM PA..
Seminario “SMART CITY, Una esigenza per le città, una opportunità per le indu...Felicetto Massa
Atti del Seminario “SMART CITY, Una esigenza per le città, una opportunità per le industrie” - L’Unione Europea investirà nei prossimi anni ingenti risorse per progetti e programmi che stimolino e realizzino l’idea di Smart City. Il seminario si propone di stimolare le figure professionali per rispondere alla sfida. In particolare si rivolge a tutti coloro che sono interessati a lavorare su un tema di rilievo e complessità ed offrendo l’opportunità di apprendere, nello stesso tempo, le competenze specifiche e le visioni di assieme necessarie e costruire soluzioni complete ed operative per rendere migliori le nostre città.
L’idea di Progetto dal titolo Improve Smart City, presentata al Concorso Scintille 2014 del CNI, è la realizzazione di un portale dinamico integrato con i sevizi di Cloud Computing, che ha lo scopo di accelerare la transizione delle città allo standard delle Smart City.
L’esigenza specifica nasce dalla recente pubblicazione del nuovo STANDARD ISO 37120:2014, che contiene le misure chiave per valutare la fornitura di servizi di una città e la qualità della vita dei suoi abitanti.
Nelle sezioni back end e front-end del portale opereranno: Ministeri di cui uno di coordinamento –MISE; Regioni; Città; imprese; consulenti.
Gli elementi principali della sitemap sono:
Prima Sezione, realizzata per inserire tutti i dati utili a determinare i diversi indicatori richiesti dalla ISO 37120:2014 utili a definire la baseline o punto di partenza. La baseline potrà essere confrontata con le altre città (per numero di abitanti, regione confrontata con le migliori per indicatore assoluto o parziale);
Seconda Sezione, si potranno individuare e scegliere (in modalità carrello) interventi proposti da bandi, Università, Enti di Ricerca, imprese di settore o con altre buone pratiche di Città-Esempio. Sarà possibile calcolare i costi di attuazione totali o specifici (€/abitante, €/km2, €/numero veicoli, €/km, €/numero di edifici pubblici, ecc) per pianificare gli investimenti della Roadmap della città;
Terza Sezione, si potranno individuare le forme di finanziamento e incentivazione Europee , Nazionali e Regionali utili a pianificare la copertura economica.
Quarta Sezione, comparazione degli indicatori (Ex Ante ed Ex Post) con altri in ambito nazionale ed internazionale.
Il miglioramento continuo degli indicatori sarà garantito da una struttura idonea ad implementare in modo agevole la logica Plan, Do, Check ed Act propria dei sistemi di gestione.
Improve Smart City sarà quindi un nuovo modo di lavorare e di fare politica perché diventerà nel tempo un ambiente di confronto, diffusione del know-how e monitoraggio continuo, che porterà tutti i decisori ad un impegno continuo verso la qualità della vita e dei servizi delle città.
Napoli 28 e 29 novembre 2013. Nata nel 2009, TechnologyBIZ al Sud è la più importante iniziativa multidisciplinare su tecnologie e innovazione. Focalizzata su quelle idee che hanno il potere di cambiare le abitudini dei territori, TBIZ raduna una ampia rete di idee, persone, iniziative che condividono l’urgenza di coltivare la Cultura dell'Innovazione e, partendo dalle eccellenze, promuovere un ecosistema territoriale competitivo impresa-ricerca-istituzione che guardi al mercato globale. TechnologyBIZ è animata da una comunità di oltre tremila tra imprenditori, ricercatori, professionisti, rappresentanti delle Istituzioni locali.
City+: progetto che dimostra il valore dell’incontro domanda-offerta, fornendo metodo di lavoro e continuità d’azione
1. Accreditamento delle aziende presso i principali interlocutori dell’Amministrazione Comunale
2. Riconoscimento da parte della domanda del ruolo di
elemento abilitante assunto dalle tecnologie
3. Conoscenza diretta degli attori e dei problemi più urgenti
per la città di Milano
4. Inquadramento e condivisione tra le aziende delle principali dinamiche di sviluppo delle tecnologie
5. Attività di intelligence sui decisori su tematiche
specifiche
Smart City: i temi e le idee per la città del futuro Etna Hitech_corso ISVI 2...Etna Hitech
Le smart cities sono al centro della programmazione europea 2014-2020. E’ nella città, infatti che nasce la democrazia, si concentra il 70% della popolazione europea e viene prodotto il 75% del PIL dell’Unione. Allo stesso tempo il contesto urbano intensifica la generazione di un maggior numero di casi di povertà, esclusione sociale, difficoltà di accesso ai servizi pubblici e fenomeni di congestione e inquinamento che incidono negativamente sulla qualità della vita.
La strategia Europe 2020 per lo sviluppo di progetti intelligenti nelle città del continente identifica le aree di intervento prioritarie, che abbracciano i 3 grandi obiettivi di sviluppo: economico, ambientale e sociale. Smart Urbs e-Government Platform realizzata nell’ambito del progetto MIUR Smart Cities PRISMA e in fase di sperimentazione presso il Comune di Catania, è un esempio virtuoso di applicazione di soluzioni di intervento per la realizzazione di una città intelligente. Smart Urbs infatti abbraccia con applicazioni innovative i temi del decoro urbano, della mobilità e dei servizi sociali.
Per poter funzionare in modo efficiente e partecipativo le soluzioni smart promosse a livello europeo necessitano dell’ottimizzazione dell’utilizzo dei dati pubblici. Siamo circondati da dati e informazioni che spesso non sono accessibili a chiunque, ma solo alle amministrazioni e agli enti che le ricevono e archiviano, anche se appartengono a tutti. L’efficiente utilizzo del paradigma Open Data prevede una ristrutturazione dei processi di condivisione dei dati tra amministrazioni ed enti, in modo tale che possa essere possibile, non solo avere accesso a questi dati ma anche rielaborarli ed analizzarli. Attività queste che possono generare nuove applicazioni pratiche, stimolare l’innovazione, gli investimenti e di conseguenza nuovi posti di lavoro e benessere sociale.
Per favorire l’accesso e l’utilizzo dei dati è quindi necessaria una riorganizzazione dei processi secondo lo standard di Business Process Management.
UrbanSense - Interfacce cartografiche per l'esplorazione della Smart CityMarco Lucio Sarcinella
La Smart City colleziona dati, li mette in relazione tra loro, si adatta e agisce di conseguenza. Tuttavia tali dati spesso rimangono nascosti, non tornano al cittadino, e non contribuiscono alla definizione dell’identità della città.
UrbanSense propone un approccio “dal basso” in grado di definire un processo che restituisca i dati ai cittadini e che fornisca alla Pubblica amministrazione strumenti di ausilio alla pianificazione.
Progetto:
Marco Lucio Sarcinella -marco.sarcinella@gmail.com
Marco Quaggiotto- marco.quaggiotto@polimi.it
Smart City Exhibition 2012, Bologna 29-30-31 ottobreFPA
Le migliori esperienze italiane e internazionali di città del futuro convergeranno per la prima volta a Bologna. Il capoluogo emiliano si prepara ad ospitare, infatti, dal 29 al 31 ottobre la SMART City Exhibition, una nuova manifestazione fieristica che nasce dalla collaborazione tra Bologna Fiere e FORUM PA..
Seminario “SMART CITY, Una esigenza per le città, una opportunità per le indu...Felicetto Massa
Atti del Seminario “SMART CITY, Una esigenza per le città, una opportunità per le industrie” - L’Unione Europea investirà nei prossimi anni ingenti risorse per progetti e programmi che stimolino e realizzino l’idea di Smart City. Il seminario si propone di stimolare le figure professionali per rispondere alla sfida. In particolare si rivolge a tutti coloro che sono interessati a lavorare su un tema di rilievo e complessità ed offrendo l’opportunità di apprendere, nello stesso tempo, le competenze specifiche e le visioni di assieme necessarie e costruire soluzioni complete ed operative per rendere migliori le nostre città.
L’idea di Progetto dal titolo Improve Smart City, presentata al Concorso Scintille 2014 del CNI, è la realizzazione di un portale dinamico integrato con i sevizi di Cloud Computing, che ha lo scopo di accelerare la transizione delle città allo standard delle Smart City.
L’esigenza specifica nasce dalla recente pubblicazione del nuovo STANDARD ISO 37120:2014, che contiene le misure chiave per valutare la fornitura di servizi di una città e la qualità della vita dei suoi abitanti.
Nelle sezioni back end e front-end del portale opereranno: Ministeri di cui uno di coordinamento –MISE; Regioni; Città; imprese; consulenti.
Gli elementi principali della sitemap sono:
Prima Sezione, realizzata per inserire tutti i dati utili a determinare i diversi indicatori richiesti dalla ISO 37120:2014 utili a definire la baseline o punto di partenza. La baseline potrà essere confrontata con le altre città (per numero di abitanti, regione confrontata con le migliori per indicatore assoluto o parziale);
Seconda Sezione, si potranno individuare e scegliere (in modalità carrello) interventi proposti da bandi, Università, Enti di Ricerca, imprese di settore o con altre buone pratiche di Città-Esempio. Sarà possibile calcolare i costi di attuazione totali o specifici (€/abitante, €/km2, €/numero veicoli, €/km, €/numero di edifici pubblici, ecc) per pianificare gli investimenti della Roadmap della città;
Terza Sezione, si potranno individuare le forme di finanziamento e incentivazione Europee , Nazionali e Regionali utili a pianificare la copertura economica.
Quarta Sezione, comparazione degli indicatori (Ex Ante ed Ex Post) con altri in ambito nazionale ed internazionale.
Il miglioramento continuo degli indicatori sarà garantito da una struttura idonea ad implementare in modo agevole la logica Plan, Do, Check ed Act propria dei sistemi di gestione.
Improve Smart City sarà quindi un nuovo modo di lavorare e di fare politica perché diventerà nel tempo un ambiente di confronto, diffusione del know-how e monitoraggio continuo, che porterà tutti i decisori ad un impegno continuo verso la qualità della vita e dei servizi delle città.
Napoli 28 e 29 novembre 2013. Nata nel 2009, TechnologyBIZ al Sud è la più importante iniziativa multidisciplinare su tecnologie e innovazione. Focalizzata su quelle idee che hanno il potere di cambiare le abitudini dei territori, TBIZ raduna una ampia rete di idee, persone, iniziative che condividono l’urgenza di coltivare la Cultura dell'Innovazione e, partendo dalle eccellenze, promuovere un ecosistema territoriale competitivo impresa-ricerca-istituzione che guardi al mercato globale. TechnologyBIZ è animata da una comunità di oltre tremila tra imprenditori, ricercatori, professionisti, rappresentanti delle Istituzioni locali.
City+: progetto che dimostra il valore dell’incontro domanda-offerta, fornendo metodo di lavoro e continuità d’azione
1. Accreditamento delle aziende presso i principali interlocutori dell’Amministrazione Comunale
2. Riconoscimento da parte della domanda del ruolo di
elemento abilitante assunto dalle tecnologie
3. Conoscenza diretta degli attori e dei problemi più urgenti
per la città di Milano
4. Inquadramento e condivisione tra le aziende delle principali dinamiche di sviluppo delle tecnologie
5. Attività di intelligence sui decisori su tematiche
specifiche
Smart City: i temi e le idee per la città del futuro Etna Hitech_corso ISVI 2...Etna Hitech
Le smart cities sono al centro della programmazione europea 2014-2020. E’ nella città, infatti che nasce la democrazia, si concentra il 70% della popolazione europea e viene prodotto il 75% del PIL dell’Unione. Allo stesso tempo il contesto urbano intensifica la generazione di un maggior numero di casi di povertà, esclusione sociale, difficoltà di accesso ai servizi pubblici e fenomeni di congestione e inquinamento che incidono negativamente sulla qualità della vita.
La strategia Europe 2020 per lo sviluppo di progetti intelligenti nelle città del continente identifica le aree di intervento prioritarie, che abbracciano i 3 grandi obiettivi di sviluppo: economico, ambientale e sociale. Smart Urbs e-Government Platform realizzata nell’ambito del progetto MIUR Smart Cities PRISMA e in fase di sperimentazione presso il Comune di Catania, è un esempio virtuoso di applicazione di soluzioni di intervento per la realizzazione di una città intelligente. Smart Urbs infatti abbraccia con applicazioni innovative i temi del decoro urbano, della mobilità e dei servizi sociali.
Per poter funzionare in modo efficiente e partecipativo le soluzioni smart promosse a livello europeo necessitano dell’ottimizzazione dell’utilizzo dei dati pubblici. Siamo circondati da dati e informazioni che spesso non sono accessibili a chiunque, ma solo alle amministrazioni e agli enti che le ricevono e archiviano, anche se appartengono a tutti. L’efficiente utilizzo del paradigma Open Data prevede una ristrutturazione dei processi di condivisione dei dati tra amministrazioni ed enti, in modo tale che possa essere possibile, non solo avere accesso a questi dati ma anche rielaborarli ed analizzarli. Attività queste che possono generare nuove applicazioni pratiche, stimolare l’innovazione, gli investimenti e di conseguenza nuovi posti di lavoro e benessere sociale.
Per favorire l’accesso e l’utilizzo dei dati è quindi necessaria una riorganizzazione dei processi secondo lo standard di Business Process Management.
UrbanSense - Interfacce cartografiche per l'esplorazione della Smart CityMarco Lucio Sarcinella
La Smart City colleziona dati, li mette in relazione tra loro, si adatta e agisce di conseguenza. Tuttavia tali dati spesso rimangono nascosti, non tornano al cittadino, e non contribuiscono alla definizione dell’identità della città.
UrbanSense propone un approccio “dal basso” in grado di definire un processo che restituisca i dati ai cittadini e che fornisca alla Pubblica amministrazione strumenti di ausilio alla pianificazione.
Progetto:
Marco Lucio Sarcinella -marco.sarcinella@gmail.com
Marco Quaggiotto- marco.quaggiotto@polimi.it
Open Data Support onsite training in Italy (Italian)Open Data Support
The ODS training was given on 16 November on the Smart City Exhibition 2013 in the city of Bologna.
The original ODS material in this slide deck has been translated to Italian.
Alessandra Benvenuti, Open Data e beni culturali: un’opportunità per lo svilu...Patrimonio culturale FVG
Slide dell'intervento realizzato da Alessandra Benvenuti, INSIEL Valorizzazione del patrimonio informativo, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC - Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
Intervento di Luigi Perissich - direttore Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici - al convegno "Ambiente: dalle prime applicazioni della nuova UNI EN ISO 14001:2015 alle prossime sfide" del 13 maggio 2016
Opendata per sapere controllare partecipare e fare impresaalinepennisi
SAPERE, CONTROLLARE, PARTECIPARE (E FAR IMPRESA?)
Sabato 24 marzo 2012 - ore 9.30-13.30
Villa Nitti in Acquafredda Maratea
Scuola di Alti Studi sullo Sviluppo
1. OPENDATA
UN OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE
Daniele Crespi
Lombardia Informatica S.p.A.
Direzione Sistemi Regione
Funzione Sviluppo Servizi Innovativi e CRS
Milano, mercoledì 17 ottobre 2012
2. OBIETTIVI
1. Spiegare cos’è l’OpenData
2. Spiegare perché è importante per le imprese
3. Spiegare cosa sta facendo Regione Lombardia
3. COS’È L’OPEN DATA
Con dati aperti governativi o open data si fa
riferimento alle informazioni raccolte e detenute da
pubbliche amministrazioni ed enti pubblici che
vengono messe a disposizione dei cittadini e delle
imprese attraverso internet in forma di database
interoperabili
4. COS’È L’OPEN DATA
Cosa sono i dati aperti?
Con dati aperti (Open Data) si fa riferimento ad una filosofia – e al
tempo stesso una pratica – che implica che alcune tipologie di dati
siano liberamente accessibili a tutti, senza restrizioni di copyright,
brevetti o altre forme di controllo che ne limitino la riproduzione.
L'open data si richiama alla più ampia disciplina
dellʼOpen Government, cioè una dottrina che
prevede lʼapertura della PA, intesa sia in termini di
trasparenza che di partecipazione diretta dei
cittadini e delle imprese, anche attraverso lʼuso
delle nuove tecnologie
http://it.wikipedia.org/wiki/Da8_aper8
5. COS’E L’OPEN DATA
La PA da sempre raccoglie e archivia informazioni sulle tematiche
più disparate: dati demografici, cartografici, economici, ambientali,
catastali, sanitari, metereologici, ecc. Oggi la PA ha la possibilità di
ridefinire il concetto di trasparenza dei dati governativi restituendo il
patrimonio informativo accumulato e aggiornato alla comunità e
agli operatori economici di settore.
6. PERCHÉ FARE OPEN DATA
I principali driver delle iniziative OpenData sono:
• LA TRASPARENZA
• Volontà di rendere pubblica l’azione di governo
• LA CREAZIONE DI SERVIZI A CITTADINI E IMPRESE
• Si abilitano soggetti terzi a creare servizi (e si risparmia)
• LA CREAZIONE DI NUOVA ECONOMIA
• Si abilitano nuovi mercati, nuove imprese
7. PERCHÉ FARE OPEN DATA
Cittadini
Imprese
PA
OpenData come leva di innovazione
19. ESEMPI
● Mapumental:
● trovare casa (v. 3.0)
● prezzi case
– Land Registry for England and Wales
● tempi di viaggio
– National Public Transport Data
Repository
● Mappe
– OpenStreetMap (UGC + PSI)
● "amenità"
– mySociety -> game ScenicOrNot
(UGC)
20. VALORE ECONOMICO
● Studi internazionali sul valore potenziale PSI (diretto)
● Pira: $750 bln US vs. €68 bln EU
● MEPSIR: € 27 bln EU
● Revisioni recenti:
● Benefinici diretti e indiretti fino a €40 bln EU27
http://epsiplatform.eu/content/review-recent-psi-re-use-studies-published
22. CATENA DEL VALORE
Dati “grezzi” Dati “raffinati” Prodotti e servizi
pronti all’uso
Raccolta,
catalogazione, Riuso di Consumo di
Rilascio di Opendata raffinamento, OpenData OpenData
pubblicazione
Enti Pubblici Abilitatori onlus Società civile Cittadini
Abilitatori Imprese che Enti Pubblici
ICT in-house orientati al profitto offrono servizi
Imprese
Imprese che “utilizzatrici”
offrono prodotti
Dati “puliti” e “aggiornati”
23. VALORE ECONOMICO
Sviluppo del core business
Promozione dell’innovazione di prodotto o di processo
Sviluppo e gestione delle risorse umane
Soluzione di problematiche legate alla logistica
Gestione della supply chain
25. OPPORTUNITÀ: BANDI UE
Challenge 4: Technologies for Digital Content and Languages
Objective ICT-2013.4.3 SME initiative on analytics
Target Outcomes
Helping European Small and Medium Enterprises acquire the competences and
resources they need to develop innovative content and data analytics services.
Development of services based on the use of available data, particularly from
public bodies, is specifically required for theme a) and encouraged for theme c).
a) Integrated Open Data Incubator
An Integrated Project to establish an environment and calling for efficient, small
scale development of services of commercial interest based on the use of European
open data by Small and Medium Enterprises (SMEs). …..
c) Software components and intuitive end user applications based on reuse of
open data
Development of software components supporting the whole life cycle of reuse of
multilingual open data, particularly from public bodies. …
26. ESEMPI: INDIRIZZI DANIMARCA
Research Health care
E-Government Local Government
Digital mapping Utilities Energy, Environment
Transport services
Postal services Emergency services Mobile services, GPS
x1000
Common base for re-use and application development
x1 Addr Official address
file maintained
by the municipalities
27. ESEMPI: INDIRIZZI DANIMARCA
PSI 2010: Assessment of Value for Society
address
data re-use
Best
Future
Better
Direct, measurable
economic benefits
Good ’Zero’ first five years:
Start
>60 mill. EUR
Average
2000 2005 2010 2015
29. GOVERNO DANESE: BASIC DATA
A regime benefici
per 100 Mln di €
all’anno
L’Italia ha un PIL
9 volte quello
della Danimarca.
30. ESEMPI: START-UP ITALIANA
Visualizzazione dei punti di vendita geolocalizzati (spot rossi) e del layer target business (poligoni colorati), da
leggere come aree a densità commerciale; selezione dei Pdv in target (spot azzurri) e impostazione dei parametri
di ricerca degli impianti: distanza (500mt) e categoria (maxi e medi formati, arredo urbano), lancio della query…
34. AGENDA DIGITALE LOMBARDA
Ricerca e Patrimonio
Interoperabilità Servizi Digital Cittadinanza
e standard innovazion digitale informativo
digitali Divide
e nell’ICT pubblico
Partnership Funding
40. OPENAPP
Contest aperto a giovani 18-35 anni per progettare applicazioni web e App per
dispositivi mobili basate sull’utilizzo di dati pubblici aperti, messi a disposizione
da Regione Lombardia sul sito dati.lombardia.it e da altri soggetti pubblici e privati.
È un’iniziativa
dell’Agenda Digitale
Lombarda per
valorizzare il
patrimonio informativo
pubblico e stimolare la
creatività digitale
41. OPENAPP
Oltre ai premi in denaro, importante contributo di molti sponsor privati, in
particolare aziende ICT, che hanno messo in palio stage, formazione e
visibilità mediatica.
42. OPENAPP
26 Giugno 2012 28 settembre 2012
LANCIO HACKATON CHIUSURA VALUTAZIONE
OpenApp c/o Microsoft OpenApp
15 settembre 2012 30 ottobre 2012
242 utenti registrati ad OpenApp
111 Applicazioni candidate
43. CROWDSOURCING
Come già dimostrato da iniziative simili realizzate da altre amministrazioni
pubbliche, si conferma che con un costo limitato si possono generare
applicazioni per un valore molto elevato.
Montepremi 60.000€ Applicazioni 111
Organizzazione 15.000€ Valore medio 15.000€
Costo 75.000€ Valore 1.665.000€
1:22
44. GRAZIE PER L’ATTENZIONE
daniele.crespi@lispa.it www.linkedin.com
@crespidaniele www.slideshare.net/dcrespi
dcrespid plus.google.com
44
45. OPENDATA
RIFERIMENTI NORMATIVI
Daniele Crespi
Lombardia Informatica S.p.A.
Direzione Sistemi Regione
Funzione Sviluppo Servizi Innovativi e CRS
Milano, mercoledì 17 ottobre 2012
46. APPROFONDIMENTO OPEN DATA
11-01-2012 DGR 2904 CRITERI GENERALI PER L'OPEN DATA
1. di approvare l’allegato 1 “Criteri generali per l’open data” parte integrante e sostanziale
della presente deliberazione ;
2. di realizzare il sito Web denominato “dati.lombardia.it” per la pubblicazione dei dati
regionali in logica open data;
3. di rendere in una prima fase riutilizzabili i dati già pubblicati sul sistema dei portali di
Regione e del SIREG, in formato aperto, attraverso il sito dati.lombardia.it;
4. di pubblicare sul sito dati.lombardia.it tutti i dati aggregati e anonimi di cui sia titolare
Regione Lombardia, secondo un piano che sarà definito entro sei mesi dalla data del
presente atto e fatte salve le eccezioni derivanti da disposizioni di legge statale e regionale;
5. di rilasciare - salvo eccezioni - i dati pubblicati sul sito dati.lombardia.it con una licenza che
concede all’utente la possibilità di riprodurre, distribuire, trasmettere e adattare
liberamente i dati, anche a scopi commerciali, a condizione che venga citata la fonte;
6. …
47. APPROFONDIMENTO OPEN DATA
11-01-2012 DGR 2904 CRITERI GENERALI PER L'OPEN DATA (allegato)
Formati per il riutilizzo
Si può parlare di Open Data quando i dati pubblicati possono essere liberamente utilizzati, riutilizzati e
redistribuiti, con la sola limitazione – al massimo – della richiesta di attribuzione dell’autore e della
redistribuzione allo stesso modo. Di conseguenza, per garantire i principi sopra elencati è necessario che i
dati regionali siano:
a) Completi: dovranno essere accessibili tutti i dati, eccetto quelli che sono soggetti a valide restrizioni di
riservatezza e sicurezza;
b) Primari: i dati saranno raccolti alla fonte, con il massimo livello possibile di dettaglio, non in forme
aggregate o modificate;
c) Tempestivi: i dati sono resi pubblici tanto velocemente quanto è necessario per preservarne il valore.
d) Accessibili: i dati saranno disponibili al più ampio numero di utenti per la più ampia varietà di scopi;
e) Leggibili dai computer: i dati saranno strutturati per consentire di essere processati in modo automatico;
f) Non discriminatori: i dati saranno disponibili a chiunque, senza necessità di registrazione;
g) Non proprietari: i dati saranno disponibili in un formato aperto sul quale nessuna entità ha esclusivo
controllo;
h) Liberi: l’uso e il riuso dei dati non dovrà essere soggetto ad alcuna restrizione derivante da copyright o
brevetto.
48. APPROFONDIMENTO OPEN DATA
18-04-2012 L.R. 7 “Misure per la crescita, lo sviluppo e l’occupazione”
Art. 51
(Accessibilità e valorizzazione del patrimonio informativo pubblico)
La Giunta regionale, in attuazione delle disposizioni di cui agli artt. 50 e seguenti del d.lgs. 7
marzo 2005 n. 82 “Codice dell’Amministrazione Digitale”, in materia di diffusione e
valorizzazione, anche a fini commerciali dei dati pubblici, adotta determinazioni in ordine alla
definizione delle basi di dati regionali da rendere disponibili a cittadini ed imprese in formato
aperto, nonché le modalità di fornitura, senza oneri per finanza regionale, dei dati rilevati
nell’esercizio delle attività da parte di concessionari di servizi pubblici.
49. APPROFONDIMENTO OPEN DATA
• Vademedum in costruzione:
http://www.dati.gov.it/sites/default/files/VademecumOpenData.pdf
• Come si fa OpenData vers. 2.0
http://www.datagov.it/2011/05/11/come-si-fa-open-data-ver-2-0/
• The Data Journalism Handbook
http://datajournalismhandbook.org/1.0/en/
• Webinar periodici e dibattito aperto: http://www.innovatoripa.it