Il Rehabilitative Ultrrasound Imaging (RUSI) ha visto un grande sviluppo negli ultimi anni, a partire da Canada, Australia e Regno Unito, per diffondersi poi anche nel resto d'Europa. L'ecografia permette al fisioterapista di ampliare notevolmente le sue capacità cliniche e di ricerca, permettendoli di orientarsi sempre più verso un approccio evidence-based.
Il Rehabilitative Ultrrasound Imaging (RUSI) ha visto un grande sviluppo negli ultimi anni, a partire da Canada, Australia e Regno Unito, per diffondersi poi anche nel resto d'Europa. L'ecografia permette al fisioterapista di ampliare notevolmente le sue capacità cliniche e di ricerca, permettendoli di orientarsi sempre più verso un approccio evidence-based.
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di Italo Sannicandro
Stress metabolico ed ipertrofia
di Diego Campaci
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di Pierluigi De Pascalis
Intervista al D.O. Philippe Caiazzo
di Fabio Marino
Strength and conditioning coach: evoluzione e gestione di una carriera professionale
di Francesco Mastrapasqua
La forza nella preparazione atletica del danzatore
di Romeo Cuturi, Omar De Bartolomeo, Sara Benedetti, Eva Fasolo
Traumatologia e riabilitazione nello sci alpino 2018Francesco Taddio
Dopo una breve introduzione sui benefici e rischi dell' attività scistiche e degli sport invernali viene fatta una carrellata relativa ai vari infortuni che colpiscono lo sciatore dall' agonista all' amatoriale soffermandosi sulle lesioni capsulo legamentose del ginocchio in particolare alla rottura del LCA (Legamento Crociato Anteriore) con tutte le conseguenze che ne derivano e le varie opzioni del trattamento sia conservativo che chirurgico.
Personal Trainer Fitness First corso base pedana vibranteFrancesco Perticari
Corso base per il corretto utilizzo della pedana vibrante Fitvibe, riservato ai personal trainer aderenti della Fitness First.
Francesco Perticari
(ISEF e Master Trainer Fitvibe)
Scienza e movimento n° 8
ANNO EDIZIONE: 2016
GENERE: Rivista, 56 pagine
Foam roller
di Giuseppe Berardi
Analisi cinematica del passo e valutazione post riabilitativa nelle lesioni del tendine d'Achille
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La resistenza nella preparazione atletica del danzatore
di Romeo Cuturi, Omar De Bartolomeo, Sara Benedetti, Eva Fasolo
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di Fabio Volontà
Presentazione di Riccardo Tumiati sul ruolo della valutazione posturale nella prevenzione degli infortuni nello sport durante la serata di aggiornamento dell'AIPAC Emilia Romagna del 13-12-2010
La medicina manuale che operando su basi scientifiche si
preoccupa di ridare equilibrio ai tessuti del nostro corpo di
qualsiasi natura essi siano: viscerali o osteoarticolari.
Three applications of mechanical vibration to the quadriceps muscle for 10 minutes each over three consecutive days improved body balance in subjects who underwent ACL reconstruction, as shown by decreased length of trace, mean speed of shifts, and ellipse area when standing on the operated leg up to 90 days later. While leg force did not differ between treated and untreated groups, treated subjects showed greater confidence standing on the operated leg, suggesting vibration facilitated proprioceptive learning. The long-lasting effects may be due to conditioning of the neural network controlling the muscle and joint from association of voluntary contraction during vibration.
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La medicina manuale che operando su basi scientifiche si
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Three applications of mechanical vibration to the quadriceps muscle for 10 minutes each over three consecutive days improved body balance in subjects who underwent ACL reconstruction, as shown by decreased length of trace, mean speed of shifts, and ellipse area when standing on the operated leg up to 90 days later. While leg force did not differ between treated and untreated groups, treated subjects showed greater confidence standing on the operated leg, suggesting vibration facilitated proprioceptive learning. The long-lasting effects may be due to conditioning of the neural network controlling the muscle and joint from association of voluntary contraction during vibration.
The Cro®System is an integrated tool and method that can induce plastic changes in the central nervous system and improve motor performance through the local application of light mechanical vibration to individual muscles. Studies show that its effects are rapid, long-lasting, and include increased strength, power, endurance, balance and decreased spasticity without significant side effects. It involves 3 daily 10-minute sessions of 0.1-0.5mm vibration applied to the target muscle group for 3 consecutive days.
The document summarizes a study that investigated the effects of applying vibratory stimulation to the quadriceps muscle of subjects who underwent anterior cruciate ligament (ACL) reconstruction surgery. The study found that applying short periods of vibration for a few consecutive days led to improved balance and equilibrium over longer periods of time, as measured by various parameters, compared to a control group. While leg force was not significantly different between groups, the treated subjects showed a preference for standing on the operated leg, indicating the vibration helped them regain confidence in using that leg for balance. The long-lasting positive effects are believed to be due to improvements in proprioceptive control and learning in the central nervous system.
Dokumen tersebut membahas tentang tenaga endogen dan eksogen yang mempengaruhi bentuk permukaan bumi. Tenaga endogen berasal dari dalam bumi seperti gunung berapi, gempa bumi, dan tektonik yang membentuk permukaan menjadi tidak rata, sedangkan tenaga eksogen berasal dari luar bumi seperti angin dan air yang mengikis permukaan bumi yang terbentuk oleh tenaga endogen.
Wuduk adalah membasuh atau menyapu anggota tubuh tertentu dengan niat beribadah kepada Allah. Dalam Al-Quran dan hadis dijelaskan anggota tubuh yang harus dibasuh serta perbuatan yang membatalkan keadaan wuduk.
«Домоуправление Онлайн» – это инструмент взаимодействия между органом домоуправления (управляющей компании или ТСЖ) и собственниками жилья. Направлен на улучшение эффективности работы двух сторон; снижения финансовых, временных и трудовых затрат.
The document discusses the benefits of exercise for mental health. Regular physical activity can help reduce anxiety and depression and improve mood and cognitive function. Exercise causes chemical changes in the brain that may help protect against mental illness and improve symptoms.
Efficacia del trattamento manipolativo osteopatico sulla forza muscolare deg...Claudio Civitillo
Introduzione. Il ruolo della forza muscolare è riconosciuto per ottimizzare la salute, la funzione, l'indipendenza, e sono legati al suo miglioramento e mantenimento nel tempo. Gli obiettivi di questo studio sono stati esplorare l'influenza del trattamento manipolativo osteopatico (TMO) nel breve termine sulla forza muscolare in soggetti sani, rispetto alla terapia simulata (Sham) del gruppo di controllo.
Stretching - Si o No alla ginnastica più soft del mondo?kungfulife
Quando facciamo stretching cosa facciamo di preciso?
Stretching è un termine della lingua inglese (significa allungamento) usato nella pratica sportiva per indicare un insieme di esercizi finalizzati sia come complemento ad altri sport che come attività fisica autonoma.
Ma se ti dicessi che fare stretching perggiora la prestazione sportiva?
Strength & Conditioning, n°29
ANNO EDIZIONE: 2019
GENERE: Rivista
CATEGORIE: Rivista Strength & Conditioning
PAGINE: 96
-
Editoriale
Antonio Urso
Trappole, mazze da baseball e polpacci: considerazioni sulla partenza ungherese
Andrew Charniga, Jr.
Frontiere delle conoscenze.Concetti di meccanobiologia applicati all’allenamento della forza (seconda parte)
Donato Formicola
I meccanismi che regolano l’ipertrofia muscolare (seconda parte)
Carlo Menghini, Luca Riva, Mauro Rocca
Gli studi cruciali sulla resistenza in età infantile nei maschi e nelle femmine realizzati negli ultimi decenni del XX secolo
Vincenzo Manzi
La donna e l’uomo e l’attività fisica auspicata per loro: alcune riflessioni di carattere generale, in un contesto mondiale dalle grandi differenze
a cura della Redazione
Il triangolo delle abilità e logica fuzzy
Fabio Tumazzo
Carico naturale o sovraccarico per la preparazione atletica di giovani pallavoliste?
Andrea Mancinelli
DOMS. Indolenzimento muscolare ad insorgenza ritardata. Significato ed inquadramento (seconda parte)
Michele Castellano Vitaterna
Applicazioni dell’elettroencefalografia in ambito sportivo (seconda parte)
T. Thompson, T. Steffert , T. Ros , J. Leach , J. Gruzelier (a cura di Marco Ivaldi)
La misurazione in ambito riabilitativo
Gennaro Gatto, Vincenzo D’Onofrio, Antonella Spani
Riflessioni
Pasquale Bellotti
Grosse novità ci attendono
Guido Martinelli
-
Scoprilo qui https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/strength-conditioning-n29
Repetitive muscle vibration was applied to the quadriceps and gastrocnemius muscles of 11 patients with spastic paraparesis for 90 minutes over 3 days. This led to a reduction in spasticity according to the Ashworth scale in 82% of patients one week later and 56% one month later. Muscle strength improved in 36% of patients and was maintained after one month. All patients who reported spasms or cramps showed improvement one week later that persisted after one month. Gait analysis showed improvements in kinematic and EMG data. All patients showed improved functional ability one month later. This preliminary study suggests repetitive muscle vibration may induce plastic changes in the brain and provide a non-invasive means to
El documento es una nota breve que menciona un congreso que tuvo lugar en Saint-Tropez, Francia, el 4 de junio de 2005. Se celebró un congreso en Saint-Tropez, Francia el 4 de junio de 2005.
1. CONGRESSO NAZIONALE
S.I.M.F.E.R.
Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitazione
XXXII CONGRESSO NAZIONALE SIMFER
ESERCIZIO
ATTIVITA’
PROGETTO
CHIETI, 21 – 25 SETTEMBRE 2004
CAMPUS UNIVERSITA’ DEGLI STUDI G. D’ANNUNZIO
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana
Carlo Azeglio Ciampi
MERCOLEDI’ 22 SETTEMBRE
Aula Magna – pomeriggio
X Sessione: Riabilitazione ed analisi della postura
Moderatori: M. Celestini (Roma), A. Zambuto (Agrigento)
Ore 17.45 Quantificazione con gait analysis degli effetti di trattamento riabilitativo sulla co-
contrazione muscolare
in paziente parkinsoniano
Bacchini M., Rossi M. (Parma)
Ore 17.55 Effetti della stimolazione meccanica dei propriocettori
in donne osteoporotiche in postmenopausa
Brunetti O., Scarponi A.M., Roscini M., Mannarino E., Pettorossi
V.E., Azzena G.B., Filippi G.M. (Perugia, Roma)
2. Effetti della stimolazione meccanica dei propriocettori in donne osteoporotiche in postmenopausa.
O. Brunetti*, A.M. Scarponi^, M. Roscini*, E. Mannarino^,
V.E. Pettorossi*, G.B. Azzena°, G.M. Filippi °.
*Dip. di Medicina Interna, Sez. di Fisiologia Umana, Università degli studi di Perugia, Via del
Giochetto Perugia. ^Dip. Medicina Clinica e Sperimentale, sez. Angiologia. Università degli studi di
Perugia, Perugia. °Ist. Fisiologia Umana Università Cattolica Roma.
INTRODUZIONE
L’osteoporosi è caratterizzata da una riduzione della massa ossea totale con una comparabile perdita
delle matrici minerale ed organica. Nel corso della menopausa si assiste ad una accelerazione del
riassorbimento osseo con un deterioramento della microarchitettura del tessuto, fragilità strutturale e
conseguente aumento del rischio di fratture. Tale quadro si ritiene possa essere contrastato
dall’applicazione di carichi o microcarichi sulla stessa struttura ossea, in quanto è noto che la
deposizione ossea di calcio è in tal modo facilitata (effetto piezoelettrico). In ragione di ciò, si è ritenuto
utile sottoporre l’intero sistema muscolo-scheletrico di soggetti osteoporotici ad oscillazioni meccaniche
(Whole Body Vibration: WBV) allo scopo di migliorare il quadro patologico. Tuttavia, la WBV non si è
rivelata praticabile sia per gli scarsi risultati ottenuti, sia per i gravi e ben noti effetti lesivi su ossa,
articolazioni, legamenti.
La presente ricerca ha lo scopo di esplorare la possibilità di aumentare la performance muscolare di
soggetti osteoporotici attraverso un potenziamento di lunga persistenza della sensibilità propriocettiva. Il
rafforzamento della propriocettività potrebbe infatti incrementare le capacità motorie e indurre un
incremento della tendenza al movimento del soggetto così da consentire una riattivazione delle forze che
agiscono sulla struttura ossea in modo fisiologico. E’ stato dimostrato e da noi confermato che è
possibile ottenere potenziamenti di lunga durata e di grande intensità della sensibilità propriocettiva
applicando paradigmi di condizionamento neurale basati su stimoli meccanici. Recenti nostre
osservazioni effettuate nel corso di stimolazioni meccaniche a bassa intensità localizzate a singoli settori
muscolari hanno mostrato positivi effetti a lungo termine sia sull’equilibrio che sui riflessi posturali, in
grado di potenziare notevolmente il sistema muscolo-scheletrico e la mobilità dei soggetti in fasce di età
avanzate. Ciò ha aperto la possibilità di utilizzare sequenze di microperturbazioni meccaniche su
circoscritti e selezionati distretti muscolari per incrementare la performance muscolare dei soggetti con
osteoporosi. L’applicazione altamente circoscritta di tale procedura consente di evitare gli effetti
dannosi della WBV. Inoltre nel nostro protocollo, anziché applicare stimoli meccanici basati su
variazioni di lunghezza muscolare, (anche queste in grado di provocare lesioni delle fibre muscolari
3. inducendo una contrazione eccentrica), abbiamo impiegato un particolare setup in grado di imporre solo
variazioni di forza, con variazioni di lunghezza del tutto trascurabili. Il razionale alla base di queste
applicazioni localizzate a singoli settori muscolari è pertanto completamente diverso da quello della
WBV, sia nell’estensione delle regioni muscolo-scheletriche coinvolte dallo stimolo meccanico, sia per
le caratteristiche dello stimolo meccanico stesso, sia in quanto punta ad una riattivazione delle capacità
motorie del soggetto attraverso un potenziamento della sua propriocettività.
Materiali e metodi
Sono state selezionate un gruppo di 12 donne (età: 65± 3) prive di patologie muscolari, cardiache,
neurologiche, vestibolari, che presentavano un indice di T-score di densità ossea superiore od uguale a –
2.5 alla densiometria ossea (BMD) eseguita a livello del femore con apparecchio Dexa (Expert-XL
Imaging Densiometer Lunar, Masison WI USA)
Sono state sottoposte per un periodo di 9 mesi ad un training non specifico e divise in 2 sottogruppi in
modo omogeneo: 5 soggetti fungevano da controllo mentre 7 soggetti erano sottoposti a sequenze di
microperturbazioni meccaniche isometriche ad andamento sinusoidale caratterizzate da una frequenza
costante (100Hz), forze di 1-2 N, spostamento picco-picco <0.01 mm, applicate per via percutanea sui
muscoli quadricipiti. Tale trattamento è stato eseguito mediante specifico dispositivo (CRO® SYSTEM
Patent Pending, fornito dalla NEMOCO srl). I muscoli sottoposti a tale sequenza di forze venivano
mantenuti volontariamente in stato di contrazione isometrica durante l’applicazione dello stimolo
meccanico. Scopo di ciò era creare un paradigma di condizionamento associativo (1° stimolo: la
stimolazione meccanica, 2° stimolo: il comando volontario sulla rete di controllo muscolare, entrambi i
segnali afferenti sulla medesima rete di controllo nervoso della regione muscolo articolare) La
stimolazione meccanica durava 10 minuti e veniva ripetuta per tre volte con un intervallo di ristoro di
30sec. Le applicazioni, in numero di 9 per ciascun paziente, sono state effettuate per 3 giorni
consecutivi, in ragione di 3 applicazioni al giorno. Sono stati valutati il T-Score femorale con BDM, i
parametri meccanici (potenza e stiffness, con il sistema del Monitoring Jump e l’uso del Dynabiopsy
control, Polimed s.r.l.), i parametri stabilometrici (Sway test. area dell’ellisse e velocità). I test sono stati
eseguiti 24h prima dell’inizio della fase sperimentale, 4 giorni dopo l’inizio dei trattamenti e 9 mesi
dopo applicazione della stimolazione meccanica.
Risultati
L’applicazione delle sollecitazioni meccaniche è stata eseguita in soli 3 giorni consecutivi, senza alcuna
ripetizione nel tempo seguente. Tutti i soggetti hanno sopportato senza alcun fastidio l’applicazione e
nei 9 mesi successivi nessuno ha lamentato effetti collaterali direttamente o indirettamente ascrivibili al
4. trattamento. In tutti i soggetti trattati si è osservato un significativo incremento della potenza muscolare
da valori di base progressivamente crescente a 4 giorni dall’inizio del trattamento(+ 32%) e dopo 9 mesi
(+65%), passando i valori da 6.1 watt ± 0.52 (SE) (controllo) a 8.06 ± 0.75 e quindi a 10.07 ± 0.5. Nei
soggetti non trattati i valori non si modificavano in modo significativo, partendo da 5.21 ± 0.42
(controllo) passavano a 5.55 ± 0.4 dopo 4 giorni e salivano fino a 7.4 ± 0.47 dopo 9 mesi.
I valori di stiffness sono marcatamente aumentati in tutti i soggetti trattati, sia 4 giorni dall’inizio del
trattamento (+46%), sia dopo 9 mesi (+80%), palando dal valore di controllo di 25.2 ± 0.73 N/mm a
36.85 ± 1.64, a 45.57 ± 1.7. I soggetti non trattati non mostravano variazioni significative e univoche
(24.7 ± 0.68 nel controllo, 26.2 ± 0.86 dopo 4 giorni, 22.8 ± 0.98 dopo 9 mesi).
Di notevole interesse è stata anche la riduzione dell’ampiezza dell’area del gomitolo stabilometrico in
tutti i soggetti trattati. Infatti i soggetti trattati hanno mostrato un decremento medio di -33% dopo 4
giorni e di -49% dopo 9 mesi. I valori passavano da 253 ± 37 cm2 (controllo) a 170 ± 20 dopo 4 giorni e
a 129 ± 10 dopo 9 mesi. Al contrario, i soggetti non sottoposti a trattamento mostravano nei periodi
corrispettivi valori sostanzialmente invariati o aumentati (255 ± 37 nel controllo, 263 ± 25; dopo 4
giorni e 274 ± 29 dopo 9 mesi).
Infine, mentre nei soggetti non trattati la densità ossea ha mostrato una progressiva riduzione del T-
Score che è passato da - 2.54 ± 0.3 nel controllo a - 2.99 ± 0.28 dopo 9 mesi, i soggetti trattati non
mostravano alcun decremento significativo (T-Score di –2.61 ± 0.11 nel controllo e 2.62 ± 0.13 dopo 9
mesi).
Tutti i soggetti trattati hanno dichiarato un marcato e altamente soddisfacente incremento delle loro
capacità motorie nei territori trattati.
Discussione
I dati da noi ottenuti in questo studio preliminare su donne osteoporotiche in post-menopausa
evidenziano notevoli e statisticamente significativi incrementi della potenza, della stiffness e dei valori
mineralometrici della regione muscoloscheletrica trattata. Inoltre il miglioramento non solo persiste nei
4 giorni successivi al trattamento, ma incrementa ulteriormente senza la necessità di altre applicazioni,
nel periodo di controllo dei pazienti (9 mesi). Tali risultati sono stati ottenuti con un paradigma di
condizionamento associativo basato su una stimolazione meccanica. I risultati, sebbene preliminari
appaiono tanto sorprendenti quanto fortemente incoraggianti, non solo per la loro entità, ma anche
perché presenti in tutti i soggetti trattati. L’ampiezza dei risultati e la loro persistenza sembrano
confermare la possibilità di incrementare la performance muscolare utilizzando paradigmi di
condizionamento nervoso basati su opportune sequenze di adeguati stimoli meccanici. Il miglioramento
dell’equilibrio nei soggetti anziani trattati suggerisce sia possibile ottenere una ampia riorganizzazione
5. motoria che facilita significativamente le loro capacità di movimento. Come atteso da un recupero
funzionale muscolo articolare, si è ottenuto un notevole rallentamento nello sviluppo dell’osteoporosi
semplicemente attraverso il potenziamento neuromuscolare indotto da brevi stimolazioni meccaniche in
particolari distretti muscolari. In sintesi appare ragionevole ipotizzare che i risultati a 4 giorni dal
trattamento siano attribuibili ad una maggiore efficienza della rete di controllo neuromuscolare, mentre
nell’incremento degli effetti a 9 mesi di distanza si può pensare che la migliore performance motoria
abbia creato un circolo virtuoso sia nella remineralizzazione ossea, sia nella stessa funzione
muscoloarticolare.
Date le caratteristiche di stimolazione, sembra ragionevole ipotizzare che le afferenze coinvolte
nell’induzione egli effetti posano essere primariamente recettori sensibili a stimoli meccanici con una
componente di spostamento trascurabile, quali gli organo muscolo tendinei del Golgi, ma anche
afferenze non propriamente propriocettive (fibre del III e IV gruppo, recettori del Pacini). Per le stesse
ragioni, appare meno importante un coinvolgimento dei fusi neuro muscolari. Appare comunque
importante sottolineare come tali risultati siano stati ottenuti attraverso una stimolazione del tutto non
traumatica e non invasiva e con una procedura (paradigma di condizionamento associativo)
assolutamente fisiologica.
BIBLIOGRAFIA
1) Brunetti O., Panichi R., Pettorossi V.E. Long-lasting of proprioceptive learning on balance
control in elderly women. J. Can. Appl. Physiol. (Submitted.)
2) Kandel ER. (1991) In Principles of neural science. Eds Kandel ER, Schwartz JH and Jessell TM.
Elsevier NY. pp 1009-1031.
3) Lings S, Leboeuf-Yde C Whole-body vibration and low back pain: a systematic, critical review
of the epidemiological literature 1992-1999 (2000) Int Arch Occup Environ Health 73: 290-7.
4) Wolpav J.R. Acquisition and maintenance of the simplest motor skill: investigation of CNS
mechanism.( 1994) Med.Sci. Sports Exerc. 26: 1475-79.
5) Wolpav J.R., Tennissen A.M. Activity-dependent spinal cord plasticity in health and disease.
(2001) Ann. Rev Neurosci. 24: 807-43.