The article is based on the studies coming from Stacey and his matrix about simple, complicated and complex systems and the Cynefin framework created by Snowden.
How leaders can perceive in which system they are and what best decisions to take according to that.
Gioco di squadra: accompagnamento degli adolescenti nell'uso consapevole dell...Francesca Sanzo
Per fare rete serve un buon gioco di squadra. Queste sono le slides di uno dei laboratori nell'ambito del progetto "Tessere la Rete" per l'accompagnamento all'uso consapevole del web da parte di genitori e insegnanti. Il presupposto di partenza è che se i nostri figli usano la rete sociale, dobbiamo sapere anche noi cos'è, quali sono le sue regole, la policy dei principali social network, quali possono essere rischi e opportunità d'uso. Lo sviluppo di una cultura digitale condivisa è il miglior modo per usare bene il web e i social media.
Laboratorio realizzato con il contributo dell'Iniziativa Laboratori dal Basso, azione della Regione Puglia cofinanziata dalla UE attraverso il PO FSE 2007-2013
Finanziato da ARTI Puglia, il corso gratuito “Lavorare in gruppo? Un’impresa! Un'impresa!: Conflitti, comunicazione e cooperazione per l'impresa sostenible” mira a fornire le competenze per migliorare l’efficienza del lavoro di gruppo e garantire la sostenibilità di un progetto imprenditoriale nel lungo periodo.
A promuoverlo l'Associazione VulcanicaMente , già attiva a livello locale ed europeo.
Il secondo di 5 moduli "Litigare bene tra colleghi: gestire i conflitti nei gruppi di lavoro" ha visto la partecipazione del trainer Graziano Tullio, esperto in team building e comunicazione efficace, e Paolo Ragusa, vice direttore del Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti di Piacenza
www.vulcanicamente.it
Dalla leadership alla creazione di una squadralab121
Lo scambio della conoscenza
www.lab121.org
Formazione e aggiornamento
corso: Dalla leadership alla creazione di una squadra
docente: Filippo Savio
date: 19/26 gennaio 2013
The article is based on the studies coming from Stacey and his matrix about simple, complicated and complex systems and the Cynefin framework created by Snowden.
How leaders can perceive in which system they are and what best decisions to take according to that.
Gioco di squadra: accompagnamento degli adolescenti nell'uso consapevole dell...Francesca Sanzo
Per fare rete serve un buon gioco di squadra. Queste sono le slides di uno dei laboratori nell'ambito del progetto "Tessere la Rete" per l'accompagnamento all'uso consapevole del web da parte di genitori e insegnanti. Il presupposto di partenza è che se i nostri figli usano la rete sociale, dobbiamo sapere anche noi cos'è, quali sono le sue regole, la policy dei principali social network, quali possono essere rischi e opportunità d'uso. Lo sviluppo di una cultura digitale condivisa è il miglior modo per usare bene il web e i social media.
Laboratorio realizzato con il contributo dell'Iniziativa Laboratori dal Basso, azione della Regione Puglia cofinanziata dalla UE attraverso il PO FSE 2007-2013
Finanziato da ARTI Puglia, il corso gratuito “Lavorare in gruppo? Un’impresa! Un'impresa!: Conflitti, comunicazione e cooperazione per l'impresa sostenible” mira a fornire le competenze per migliorare l’efficienza del lavoro di gruppo e garantire la sostenibilità di un progetto imprenditoriale nel lungo periodo.
A promuoverlo l'Associazione VulcanicaMente , già attiva a livello locale ed europeo.
Il secondo di 5 moduli "Litigare bene tra colleghi: gestire i conflitti nei gruppi di lavoro" ha visto la partecipazione del trainer Graziano Tullio, esperto in team building e comunicazione efficace, e Paolo Ragusa, vice direttore del Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti di Piacenza
www.vulcanicamente.it
Dalla leadership alla creazione di una squadralab121
Lo scambio della conoscenza
www.lab121.org
Formazione e aggiornamento
corso: Dalla leadership alla creazione di una squadra
docente: Filippo Savio
date: 19/26 gennaio 2013
Resilience is the ability of an individual, community, system to intervene in situation of stress, trying to cope with such a situation by responding actively with proper actions, developing new behaviors, using formal and informal networks to absorb the shock.
What is resilience and why is it so important nowadays?
Triboo WEBinar - LE FORMICHE NEL LORO PICCOLO… SONO RESILIENTI!!!triboomanagement
Obiettivo del seminario via web sarà quello di approfondire il concetto di resilienza. Perché vivere e lavorare ci sembra sempre più faticoso? Cosa fare per sviluppare un livello di resilienza adeguato? Perché è importante che le aziende si rendano resilienti?
Change management & comunicazione: perché il cambiamento non è un'influenza m...Gianluca Fiscato
In queste slide presentate il 18 Dicembre 2014 all’Università di Padova per il corso “Linguaggio e tecniche delle Relazioni pubbliche” della Laurea specialistica in Comunicazione delle organizzazioni complesse ho illustrato il ruolo chiave della comunicazione interna nella gestione del cambiamento. Gestire il cambiamento anche nelle PMI è una questione di persone e comunicazione. La maggior parte parte dei problemi e degli insuccessi si deve infatti proprio ad una scarsa comunicazione.
Utilizzando una metafora possiamo dire che il cambiamento in azienda non è un'influenza ma una gravidanza!
I nuovi paradigmi delle tecnologie trasformano il modo in cui l’uomo si relaziona con la sua realtà, ma essendo esse stesse un prodotto dell’attività umana, non possono prescindere dalla cultura, dalla storia e dal background da cui hanno origine. Lo spirito è quello del superamento di limiti e prestazioni, intrecciando relazioni, a volte indissolubili, che portano gli enhancement-entusiasti a considerare l’individuo finalmente libero dalle pastoie di un organismo strutturalmente limitato e deficitario nel tempo.
Questo scenario origina un dibattito molto acceso: come valutare, quand’anche immaginare e prevedere, l’impatto delle tecnologie sull’uomo? Come l’utilizzo delle tecnologie, in modo consapevole o inconsapevole, o volutamente indiscriminato, vanno o potrebbero modificare l’attuale instabile stabilità umana? Si contrappongono due ideologie: la visione filosofica e un po’ religiosa dei bioconservatori, che ritengono gli interventi di enhancement dannosi al preservamento della vera essenza dell’uomo e quella dei transumanisti, per i quali le tecnologie possono incrementare le capacità umane ed aumentare le aspettative di una vita migliore, anche se differente dagli stereotipi della quotidianità.
La predizione è sempre stata affrontata sotto due aspetti. Il primo fa ricorso alle esperienze vissute e quindi si può dire che una cosa accadrà perché, se si conservano i presupposti, è sempre accaduto così. Il secondo pone le sue radici nell’incapacità dell’uomo di spiegarsi dei fenomeni, per cui si fa ricorso a qualcosa che trascende le sue conoscenze: la magia.
Possiamo sicuramente affermare che la mancanza di conoscenza da una parte, e la razionalità del Logos dall’altra, hanno rappresentato la spinta alla ricerca e alla scoperta di un futuro basato sempre più su scienze razionali quali la matematica, la statistica e la probabilità.
Mythos e Logos convergono nella soggettività e nell’interpretazione del nostro cervello, è così che a seguito delle importanti scoperte di inizio del XX secolo sulle funzioni e sull’anatomia del cervello umano, ci si comincia a chiedere se è possibile ottenere un “cervello meccanico”.
I processi di audit secondo la norma Uni en iso 19011:2012Mario Gentili
Le linee guide, basate sulla normativa UNI EN ISO 19011, consentono di stabilire un modello di riferimento in rapporto al quale le aziende e le altre organizzazioni (grandi o piccole, del settore pubblico o privato, con o senza scopo di lucro) possano valutare i propri meccanismi di controllo interno e decedere come migliorarli.
Coerentemente agli atti ed alla normativa in materia sopra ricordate, il
controllo interno è finalizzato a fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi rientranti nelle seguenti categorie:
· efficacia ed efficienza delle attività operative;
· salvaguardia dei beni aziendali (patrimonio);
· attendibilità delle informazioni di bilancio;
· conformità alle leggi ed ai regolamenti in vigore.
Cloud Computing fondamenti di sicurezzaMario Gentili
Cloud Computing fondamenti di sicurezza, la sicurezza nei modelli IaaS, PaaS e SaaS. La virtualizzazione, l'Intrusion Detection Service e la crittografia
Resilience is the ability of an individual, community, system to intervene in situation of stress, trying to cope with such a situation by responding actively with proper actions, developing new behaviors, using formal and informal networks to absorb the shock.
What is resilience and why is it so important nowadays?
Triboo WEBinar - LE FORMICHE NEL LORO PICCOLO… SONO RESILIENTI!!!triboomanagement
Obiettivo del seminario via web sarà quello di approfondire il concetto di resilienza. Perché vivere e lavorare ci sembra sempre più faticoso? Cosa fare per sviluppare un livello di resilienza adeguato? Perché è importante che le aziende si rendano resilienti?
Change management & comunicazione: perché il cambiamento non è un'influenza m...Gianluca Fiscato
In queste slide presentate il 18 Dicembre 2014 all’Università di Padova per il corso “Linguaggio e tecniche delle Relazioni pubbliche” della Laurea specialistica in Comunicazione delle organizzazioni complesse ho illustrato il ruolo chiave della comunicazione interna nella gestione del cambiamento. Gestire il cambiamento anche nelle PMI è una questione di persone e comunicazione. La maggior parte parte dei problemi e degli insuccessi si deve infatti proprio ad una scarsa comunicazione.
Utilizzando una metafora possiamo dire che il cambiamento in azienda non è un'influenza ma una gravidanza!
I nuovi paradigmi delle tecnologie trasformano il modo in cui l’uomo si relaziona con la sua realtà, ma essendo esse stesse un prodotto dell’attività umana, non possono prescindere dalla cultura, dalla storia e dal background da cui hanno origine. Lo spirito è quello del superamento di limiti e prestazioni, intrecciando relazioni, a volte indissolubili, che portano gli enhancement-entusiasti a considerare l’individuo finalmente libero dalle pastoie di un organismo strutturalmente limitato e deficitario nel tempo.
Questo scenario origina un dibattito molto acceso: come valutare, quand’anche immaginare e prevedere, l’impatto delle tecnologie sull’uomo? Come l’utilizzo delle tecnologie, in modo consapevole o inconsapevole, o volutamente indiscriminato, vanno o potrebbero modificare l’attuale instabile stabilità umana? Si contrappongono due ideologie: la visione filosofica e un po’ religiosa dei bioconservatori, che ritengono gli interventi di enhancement dannosi al preservamento della vera essenza dell’uomo e quella dei transumanisti, per i quali le tecnologie possono incrementare le capacità umane ed aumentare le aspettative di una vita migliore, anche se differente dagli stereotipi della quotidianità.
La predizione è sempre stata affrontata sotto due aspetti. Il primo fa ricorso alle esperienze vissute e quindi si può dire che una cosa accadrà perché, se si conservano i presupposti, è sempre accaduto così. Il secondo pone le sue radici nell’incapacità dell’uomo di spiegarsi dei fenomeni, per cui si fa ricorso a qualcosa che trascende le sue conoscenze: la magia.
Possiamo sicuramente affermare che la mancanza di conoscenza da una parte, e la razionalità del Logos dall’altra, hanno rappresentato la spinta alla ricerca e alla scoperta di un futuro basato sempre più su scienze razionali quali la matematica, la statistica e la probabilità.
Mythos e Logos convergono nella soggettività e nell’interpretazione del nostro cervello, è così che a seguito delle importanti scoperte di inizio del XX secolo sulle funzioni e sull’anatomia del cervello umano, ci si comincia a chiedere se è possibile ottenere un “cervello meccanico”.
I processi di audit secondo la norma Uni en iso 19011:2012Mario Gentili
Le linee guide, basate sulla normativa UNI EN ISO 19011, consentono di stabilire un modello di riferimento in rapporto al quale le aziende e le altre organizzazioni (grandi o piccole, del settore pubblico o privato, con o senza scopo di lucro) possano valutare i propri meccanismi di controllo interno e decedere come migliorarli.
Coerentemente agli atti ed alla normativa in materia sopra ricordate, il
controllo interno è finalizzato a fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi rientranti nelle seguenti categorie:
· efficacia ed efficienza delle attività operative;
· salvaguardia dei beni aziendali (patrimonio);
· attendibilità delle informazioni di bilancio;
· conformità alle leggi ed ai regolamenti in vigore.
Cloud Computing fondamenti di sicurezzaMario Gentili
Cloud Computing fondamenti di sicurezza, la sicurezza nei modelli IaaS, PaaS e SaaS. La virtualizzazione, l'Intrusion Detection Service e la crittografia
1. Università Tor Vergata di Roma
Project management (parte II)
Sistemi adattivi Complessi
gestione del conflitto
&
coinvolgimento del personale
In qualche parte del mondo, 2011
Mario Gentili
mario.gentili@mariogentili.it
2. Università Tor Vergata di Roma
• UN’ ORGANIZZAZIONE E’ UNA MACCHINA?
• STIAMO CAMBIANDO LE VECCHIE
METAFORE NON PERCHE’ SIANO SBAGLIATE
MA PERCHE’ DESCRIVONO SOLO ALCUNE
SITUAZIONI.
3. Università Tor Vergata di Roma
Un passo avanti
• SISTEMA: un gruppo di elementi connessi o
interdipendente
• COMPLESSO: un gran numero di connessioni
tra una ampia varietà di elementi
• ADATTIVO: la capacità di modificarsi o
cambiare – l’abilità di imparare dall’esperienza
P.Plsek 2001
4. Università Tor Vergata di Roma
Sistemi complessi adattativi
Un insieme di agenti individuali,
che hanno la libertà di agire in modi non
sempre totalmente prevedibili
e le cui azioni sono tra loro interconnesse così
che le azioni di un agente cambiano il
contesto per gli altri agenti
P.Plsek 2001
5. Università Tor Vergata di Roma
Lanciare una pietra o un uccellino?
y = x2 - b
F = ma
“attrattore”
6. Università Tor Vergata di Roma
Proprietà degli SCA – 1 ‐
• ELEMENTI ADATTABILI: gli elementi del sistema
possono modificarsi da soli.
• REGOLE SEMPLICI: Risultati complessi possono
emergere anche da una visione non troppo
dettagliata e da specificazioni minime (poche
semplici regole localmente adottate).
• NON LINEARITA’: Piccoli cambiamenti possono
avere grandi effetti (non linearità)
• COMPORTAMENTI EMERGENTI: La creatività
continua è un naturale stato del sistema.
8. Università Tor Vergata di Roma
Proprietà degli SCA – 2 ‐
• Gli eventi NON si possono PREVEDERE NEL
DETTAGLIO.
• ORDINE INTRINSECO: Le cose possono trovare un
ordine anche senza controllo centrale.
• Ci sono SISTEMI DENTRO I SISTEMI e questo è
importante
• CO EVOLUZIONE Il sistema procede sempre
attraverso una dinamica continua di tensione ed
equilibrio
9. Università Tor Vergata di Roma
Che cos’è il conflitto?
• Il conflitto è parte del processo di
interazione sociale.
• Ha per scopo la soluzione di divergenti
dualismi.
• E’ un modo per raggiungere una certa
unità, anche mediante l’annientamento di
una delle parti in conflitto.
10. Università Tor Vergata di Roma
Il conflitto all’interno delle
organizzazioni
• E’ inevitabile, ma non è necessariamente un
male.
• Alcuni tipi di conflitto possono contribuire alla
salute e al benessere dell’organizzazione.
• Indipendentemente dal tipo di conflitto, esso
può essere gestito in modo tale che le perdite
siano ridotte al minimo e i guadagni portati al
massimo
11. Università Tor Vergata di Roma
“Il conflitto è una lotta sui valori … o sulla
rivendicazione di diritti per quanto riguarda
status, potere e risorse presenti in modo
insufficiente. Scopo degli antagonisti è
neutralizzare, danneggiare o eliminare
l’avversario”
L. Coser
12. Università Tor Vergata di Roma
“ Amate il vostro antagonista perché è la
persona che vi fa eccellere. Se fosse uno di
poco conto, non ci sarebbe alcun incentivo per
giocare”
J.Paterno (allenatore di football)
13. Università Tor Vergata di Roma
Se un ospedale, un distretto
o un dipartimento sono
sistemi adattativi complessi
che cosa implica questo in termini
di gestione / coinvolgimento
delle persone?
14. Università Tor Vergata di Roma
Matrice certezza – accordo
Ralph Stacey
basso Caos
Zona
Grado di di complessità
accordo
Pianificazione e
controllo
Alto basso
Grado di certezza
Ralph Stacey- complexity and creativity in organizations
15. Università Tor Vergata di Roma
Diagramma certezza – accordo
Ralph Stacey
basso Cerca i pattern
sperimentazione
Regole semplici
Grado Modula il sistema Pianificazione
di abbastanza
accordo Pianificazione e
precisa
controllo
alto basso
Grado di certezza
Ralph Stacey- complexity and creativity in organizations
16. Università Tor Vergata di Roma
Regole semplici
• Quando a prima vista tutti vi si identificano.
• Possono supportare lo sviluppo.
• Spesso non esplicite, possono comunque essere
un potente freno.
• Il cambiamento e l’innovazione emergono dalla
modifica di regole semplici preesistenti.
• Quelle valide per il passato non lo sono
necessariamente per il presente.
17. Università Tor Vergata di Roma
Regole semplici
• Esiti molto complessi possono emergere da
poche semplici regole applicate localmente.
• La mente ricorda più facilmente regole semplici.
• I gruppi in genere si consolidano attorno a poche
regole semplici.
• Non sempre siamo coscienti delle regole
semplici che utilizziamo.
18. Università Tor Vergata di Roma
Regole semplici
es. stormo
• Mantieni la minima distanza dagli altri uccelli.
• Mantieni la stessa velocità con gli uccelli vicini.
• Muoviti verso il centro della massa degli
uccelli nelle tue vicinanze.
Scaturisce il comportamento di uno stormo.
19. Università Tor Vergata di Roma
Esempi di regole semplici
in sanità pubblica
• L’assistenza è basata sulle visite.
• L’autonomia professionale porta variabilità.
• Le figure professionali controllano l’assistenza.
• Il segreto è necessario.
• Non creare danni è una responsabilità
individuale.
20. Università Tor Vergata di Roma
Regole semplici
es. Hunterdon Medical Center
• Obiettivo: realizzare iniziative di supporto
sanitario nella comunità.
• Approccio: gruppo di lavoro ad hoc degli
infermieri.
• Osservazione: dopo 6 mesi non c’era stata
ancora una uscita dall’ospedale.
21. Università Tor Vergata di Roma
Regole semplici
es. Hunterdon Medical Center
Viene adottato un nuovo approccio basato
sulle seguenti regole semplici:
– Una infermiera può utilizzare fino a mezza giornata
lavorativa alla settimana da spendere in iniziative di
community health.
– Non deve far niente di illegale.
– Deve rimanere all’interno del budget assegnato.
23. Università Tor Vergata di Roma
Si possono individuare tre aree di criticità:
• una riferibile ai professionisti sanitari ed
alle persone più in generale;
• una riferibile alle caratteristiche delle
documentazioni contenenti le regole (piani
aziendali, linee‐guida, protocolli, ecc.);
• una riferibile alle modalità con cui le stesse
regole vengono introdotte nella realtà.
24. Università Tor Vergata di Roma
Aspetti legati alle persone
Il problema della adesione a regole,
indicazioni e raccomandazioni è in realtà
qualcosa di estremamente delicato perché da
sempre, di fronte a queste regole poste,
l’uomo considera quasi un suo tratto
costitutivo il potervi non aderire.
25. Università Tor Vergata di Roma
Aspetti legati alle persone
• A livello di singolo operatore:
‐ la personalità
‐ capacità di lettura critica dei dati disponibili
‐ una scarsa attenzione
‐ esperienza individuale.
• A livello di gruppo di operatori:
‐ La tradizione esistente e le opinioni prevalenti, anche
se non supportate dall’evidenza, nei leaders del
contesto locale.
• A livello istituzionale:
‐ Determinante è il supporto e l’importanza che vengono
dati a questi strumenti ed al loro impatto.
26. Università Tor Vergata di Roma
Le relazioni costruttive
STAR
Separateness/
S Principio di separatezza
Reason to Work Talking &
Together/ R T Listening/
Parlare ed
Motivi per lavorare ascoltare
assieme
A
Action / Azione
28. Università Tor Vergata di Roma
• Per definizione “organizzare” equivale ad
introdurre delle fonti di conflitto.
Se è vero che organizzare significa “coordinare
un insieme di parti interdipendenti o correlate”,
è anche vero che ognuna di queste si può
considerare più importante delle altre.
29. Università Tor Vergata di Roma
• Sembra che ognuno di noi tenda a identificarsi
con la più piccola unità organizzativa all’interno
dell’organizzazione.
• Di solito consideriamo del tutto prioritaria la
mission della nostra unità organizzativa rispetto
alla mission dell’organizzazione.
• Si rischia così di perdere di vista i fini, i valori, gli
obiettivi e le ragioni d’essere
dell’organizzazione.
30. Università Tor Vergata di Roma
Accade che nell’ambito dell’organizzazione i
sottogruppi tendono a considerarsi
fondamentali e i membri di un sottogruppo
tendono ad applicare i loro standard ad altri
sottogruppi con il risultato che il conflitto è
inevitabile.
31. Università Tor Vergata di Roma
Possibili fonti di conflitto
• Competizione per le risorse limitate
• Responsabilità
• Personale
• Spazio
• Strumenti e attrezzature di lavoro
• Accesso ai superiori
• Scontro di valori
• Responsabilità poco definite
• Cambiamento
32. Università Tor Vergata di Roma
Caso di studio: Conflitto in sanità
Nelle strutture sanitarie la nascita di conflitti
è altamente probabile a causa di:
• fattori interni (interessi di individui o di
gruppi divergenti all’interno della
organizzazione);
• fattori esterni (nel caso di contrasto tra i
valori e gli obiettivi dell’organizzazione e
quelli dell’ambiente esterno).
33. Università Tor Vergata di Roma
Caso di studio: Conflitto in sanità
•Molto spesso il contrasto nasce dalla diversità
degli approcci manageriale e clinico (esistono
differenti professionalità, ognuna con una propria
cultura, una propria identità, un proprio gergo).
•La stessa possibilità o paura che si introduca un
cambiamento all’interno di una struttura sanitaria
può produrre una situazione conflittuale.