Il pensiero computazionale - Che cosa è - Perché usarlo a scuola.fmann
Presentazione del pensiero computazionale e perché usarlo a scuola, con esempi concreti.
Corso Animatore digitale - a.s. 2015/16 - Prof. Francesco Mannarino
Il pensiero computazionale - Che cosa è - Perché usarlo a scuola.fmann
Presentazione del pensiero computazionale e perché usarlo a scuola, con esempi concreti.
Corso Animatore digitale - a.s. 2015/16 - Prof. Francesco Mannarino
Da quando CoderDojo si sta diffondendo in tutta Italia, sono sempre di più le persone interessate a capire come funziona un Dojo. Perché è sempre più importante saper scrivere codice? Queste slide provano a raccontarlo in maniera facile e simpatica.
Presentazione "Scratch in classe", BarCamp Dojo, presso Facoltà di Scienze della Formazione, Università Alma Mater Studiorum di Bologna, 22 novembre 2014
Il progetto incrementa l'utilizzo della stampante 3D per creare componenti da utilizzare nella progettazione di nuovi Robot con il kit Lego Educational WeDo 2.0 nelle scuole. I ragazzi progettano nuovi Brick, che vengono realizzati con le stampanti 3D, perfettamente compatibili con i brick originali. I primi pezzi realizzati permettono la costruzione del famigerato Scarabot che può essere montato utilizzando i componenti del kit lego e sopratutto il software per istruirlo.
Pensiero computazionale
Progetto di continuità verticale tra la scuola primaria, scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado.
Il progetto nasce come lavoro e come idea di Giuseppe Iaconis (AD IIS Guglielmo Marconi – Siderno), Giulio Stringelli (AD IIS Oliveti-Panetta – Locri), Stefania Sgotto (AD Licei Mazzini – Locri) e Ornella Argirò ( AD IC Pascoli-Alvaro Siderno).
L’idea principe è quella di innescare una “reazione computazionale” a partire dalle ultime classi della scuola primaria fino ad arrivare al biennio delle scuole secondaria di secondo grado. Innanzitutto, la presentazione evidenzia la valenza formativa dell’introduzione del pensiero computazionale visto sotto l’aspetto ludico, ma con una ricaduta immediata e duratura sui processi logici e computazionali delle nuove generazioni. Tale azione di informazione, somministrata ai colleghi degli istituti coinvolti, è atta ad incuriosire per i primi i docenti, che una volta apprezzata la “bellezza” della realizzazione di lezioni efficaci con l’utilizzo delle nuove tecnologie e con le fondamenta nella mentalità informatica, possono farsi portavoce e mentori competenti di un nuovo messaggio didattico: “con il pensiero computazionale si magnificano le competenze tradizionali, e si acquisiscono competenze trasversali spendibili in ogni ambito”.
La scelta degli esempi, utilizzando code.org, sono stati realizzati e scelti sondando i feedback di gruppi di alunni, che dopo aver assistito alla fase di progettazione e realizzazione hanno espresso la loro soddisfazione.
Nella speranza, che si possa seminare nel più breve tempo possibile per poter raccogliere i frutti in futuro prossimo, il progetto sarà proposto ai rispetti istituti per il prossimo anno scolastico vista l’interesse suscitato nei colleghi, negli alunni e anche nei DS.
Lavoro realizzato con Slideshare, e code.org.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per insegnare a programmare in modo creativo e mostrare come l’insegnamento dell’informatica possa diventare una strategia per insegnare a progettare il proprio apprendimento e risolvere problemi.
Il corso è un’introduzione alla programmazione con Scratch e le slide della prima lezione sono un’espansione di quanto già implementato con: Micro Corso di Scratch”.
Questa lezione, con le successive che verranno pubblicate, potranno essere utilizzate in corsi introduttivi alla programmazione con Scratch.
Introduzione all'uso di Scratch, un ambiente di programmazione visuale sviluppato dal gruppo di ricerca Lifelong Kindergarten presso il MIT Media Lab.
http://llk.media.mit.edu
Da quando CoderDojo si sta diffondendo in tutta Italia, sono sempre di più le persone interessate a capire come funziona un Dojo. Perché è sempre più importante saper scrivere codice? Queste slide provano a raccontarlo in maniera facile e simpatica.
Presentazione "Scratch in classe", BarCamp Dojo, presso Facoltà di Scienze della Formazione, Università Alma Mater Studiorum di Bologna, 22 novembre 2014
Il progetto incrementa l'utilizzo della stampante 3D per creare componenti da utilizzare nella progettazione di nuovi Robot con il kit Lego Educational WeDo 2.0 nelle scuole. I ragazzi progettano nuovi Brick, che vengono realizzati con le stampanti 3D, perfettamente compatibili con i brick originali. I primi pezzi realizzati permettono la costruzione del famigerato Scarabot che può essere montato utilizzando i componenti del kit lego e sopratutto il software per istruirlo.
Pensiero computazionale
Progetto di continuità verticale tra la scuola primaria, scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado.
Il progetto nasce come lavoro e come idea di Giuseppe Iaconis (AD IIS Guglielmo Marconi – Siderno), Giulio Stringelli (AD IIS Oliveti-Panetta – Locri), Stefania Sgotto (AD Licei Mazzini – Locri) e Ornella Argirò ( AD IC Pascoli-Alvaro Siderno).
L’idea principe è quella di innescare una “reazione computazionale” a partire dalle ultime classi della scuola primaria fino ad arrivare al biennio delle scuole secondaria di secondo grado. Innanzitutto, la presentazione evidenzia la valenza formativa dell’introduzione del pensiero computazionale visto sotto l’aspetto ludico, ma con una ricaduta immediata e duratura sui processi logici e computazionali delle nuove generazioni. Tale azione di informazione, somministrata ai colleghi degli istituti coinvolti, è atta ad incuriosire per i primi i docenti, che una volta apprezzata la “bellezza” della realizzazione di lezioni efficaci con l’utilizzo delle nuove tecnologie e con le fondamenta nella mentalità informatica, possono farsi portavoce e mentori competenti di un nuovo messaggio didattico: “con il pensiero computazionale si magnificano le competenze tradizionali, e si acquisiscono competenze trasversali spendibili in ogni ambito”.
La scelta degli esempi, utilizzando code.org, sono stati realizzati e scelti sondando i feedback di gruppi di alunni, che dopo aver assistito alla fase di progettazione e realizzazione hanno espresso la loro soddisfazione.
Nella speranza, che si possa seminare nel più breve tempo possibile per poter raccogliere i frutti in futuro prossimo, il progetto sarà proposto ai rispetti istituti per il prossimo anno scolastico vista l’interesse suscitato nei colleghi, negli alunni e anche nei DS.
Lavoro realizzato con Slideshare, e code.org.
Il seguente corso intende fornire le competenze di base per insegnare a programmare in modo creativo e mostrare come l’insegnamento dell’informatica possa diventare una strategia per insegnare a progettare il proprio apprendimento e risolvere problemi.
Il corso è un’introduzione alla programmazione con Scratch e le slide della prima lezione sono un’espansione di quanto già implementato con: Micro Corso di Scratch”.
Questa lezione, con le successive che verranno pubblicate, potranno essere utilizzate in corsi introduttivi alla programmazione con Scratch.
Introduzione all'uso di Scratch, un ambiente di programmazione visuale sviluppato dal gruppo di ricerca Lifelong Kindergarten presso il MIT Media Lab.
http://llk.media.mit.edu
Insegnare a progettare il proprio apprendimento. Migliorare le competenze mat...Michele Maffucci
La seguente presentazione nasce dal mio contributo al “69° carnevale della matematica” con tema: “Macchine matematiche antiche e moderne” e si sviluppa con ulteriori contributi.
Il mio intervento si è concentrato su esempi pratici, sperimentati durante le mie lezioni, in cui espongo suggerimenti ed idee su come insegnare ai bambini e agli adolescenti a programmare questa “macchina matematica” (il computer), in modo che possano da grandi imparare a programmare “macchine matematiche” più complesse.
Il metodo adottato per lo svolgimento delle lezioni è assolutamente sperimentale, e queste slide condurranno il lettore a provare alcuni software e giochi di facile utilizzo che potrebbero essere utilizzati in un percorso di informatica nella scuola elementare e media e nel biennio della scuola superiore.
Micro corso di scratch - per incominciare ad imparare a programmareMichele Maffucci
Il corso è una veloce introduzione svolta in circa 3 ore di lezione ed indirizzata a docenti e genitori. Questa iniziativa, fa parte della serie di incontri denominata “Sabati all’Arduino” (presso ITSSE Levi – Arduino, sede via Figlie dei Militari 25) organizzati dal CTS (Centro Territoriale di Supporto) Nuove Tecnologie e Disabilità di Torino e Provincia.
L’iniziativa si propone la finalità di far conoscere le attività di altri CTS del Piemonte, i loro referenti e di trattare argomenti legati alle tecnologie, ai Bisogni Educativi Speciali e all’inclusione.
Il seminario non ha la pretesa di insegnare a programmare con scratch, ma vuole essere un’introduzione, un suggerimento ma soprattutto un pretesto per discutere con i partecipanti sulle possibili strategie attuabili per l’insegnamento dell’informatica nella scuola.
Le seguenti slide possono essere usate come introduzione all’uso di Scratch con gli studenti.
Per contatti ed ulteriori informazioni rimando alle ultime pagine di queste slide.
Grazie
Tecnologie didattiche.
Terza versione delle slide a supporto del corso per i docenti neo immessi in ruolo nel corrente anno scolastico della provincia di Torino.
Le tecnologie proposte non sono “la soluzione”, ma solo un punto di partenza dettato dalla mia esperienza e di quella dei tantissimi colleghi che ho incontrato nel mio cammino.
E’ uno starter kit e come tale deve essere inteso è da espandere e modificare secondo le necessità.
Ponendosi nelle condizioni del docente che non ha nessuna competenza tecnologica, nelle tre ore di corso l'obiettivo principale sarà quello di incominciare a conoscere gli strumenti di base per rendere più efficace il proprio lavoro ed essere in grado da solo di costruire un proprio Personal Learning Network che sfrutterà a sua volta per apprendere anche le tecnologie.
Dall'organizzazione del proprio lavoro all'uso di strumenti software.
Il corso, prevede anche una parte da svolgere on-line utilizzando Edmodo.
Insegnare a progettare il proprio apprendimento con il coding - Lezione 1Michele Maffucci
Predisposizione di esempi pratici e applicabili in classe volti al miglioramento delle competenze logico-matematiche e delle capacità organizzative degli allievi mediante l’uso di software di programmazione con forte grado di interattività, opensource e gratuiti. Si mostrerà come il “Creative Computing” possa agevolare lo sviluppo del pensiero strutturato (computational thinking) assieme al pensiero creativo mediante la programmazione.
Miti da sfatare e popolari ossessioni legate a internet, ai videogiochi, al digitale. Nuovi percorsi e nuove proposte per l'educazione digitale dei bambini (e degli adulti).
VUOI METTERE IL GUSTO A FARTELO DA SOLO?
Il nostro claim riassume lo spirito delle attività su cui si basano i nostri corsi. Ci piace definirci una startup formativa, e come tante altre esperienze all’estero (ma a quanto ci risulta, non proprio tante in Italia) la nostra missione è quella di portare strumenti e conoscenze della rivoluzione maker anche a chi, pur interessato o incuriosito, non si sente ancora in grado di fare la sua cosa o magari non ci ha neppure mai pensato. Per questo motivo, un intero ramo delle nostre attività è dedicato in particolare a bambini e ragazzi (e genitori…) e utilizza approcci e metodologie non scolastici per imparare facendo e correggersi tutti insieme.
Women&Technologies: Research and Innovation. Nell'ambito del prestigioso WCC, (World Computer Congress), una conferenza nella conferenza dedicata alle donne e alle tecnologie, con un particolare focus su ricerca e innovazione. Presentazione per l'intervento a distanza di Fiorella Operto (School of Robotics, Genoa), intitolato "Roberta: Girls discover robots".
Videogiochi, gamification, giochi pervasivi, augmented reality games, virtual reality games alternative reality games possono aiutare a ripensare e riprogettare le nostre città, gli spazi urbani in cui viviamo ed il concetto di coinvolgimento e partecipazione attiva della cittadinanza. E' l'idea di Playable City.
Tre considerazioni suggeriscono di no.
Si parla molto di Cultura Digitale, ma appena si entra nel dettaglio si parla di Competenze Digitali.
La seconda fase della trasformazione digitale (IoT) è appena iniziata e non ha ancora sviluppato tutta la sua influenza sulle esperienze, sull'immaginario e sulla creatività diffusa nella società.
Infine, la Cultura non si progetta, è una emergenza dallo stesso tessuto sociale; nasce dalla libera interpretazione creative delle persone sulla base delle nuove esperienze; vede la competizione di una pluralità di soggetti per influenzarne la natura
2. Rivoluzione in corso (1 di 2)
Ci siamo lasciati alle spalle il secolo delle masse. Nel secolo scorso valori
come religione, politica e patria erano fortemente radicati nell’uomo.
I posti di lavoro persi con
questa crisi non verranno
Oggi, a disposizione di ogni
rigenerati negli stessi settori.
essere
umano (gratuitamente o a poco prezzo) ci
sono strumenti e informazioni che
permettono di esprimere il potenziale
3. Rivoluzione in corso (2 di 2)
Quando si parla di “ere
tecnologiche, normalmente si
considerano finestre temporali
di 20 anni.
Sono bastati 8 anni per
stravolgere completamente
tecnologia e cultura rispetto all’
IT.
Le aziende che vogliono
nascere o crescere nei
prossimi anni dovranno tenere
conto di questi trend.
… ma soprattutto …
I posti di lavoro persi con
questa crisi non verranno
rigenerati negli stessi settori.
4. Le cause
Le cause della rivoluzione «da massa a individuo» sono essenzialmente due:
Ventennio
1990-2010
Internet ha messo a disposizione
gratuitamente e per tutti
informazioni e conoscenza
relativamente a qualsiasi settore
Ventennio
2010-2030
Rete + Persone = Facebook, Google
I posti di lavoro persi con
questa crisi non verranno
rigenerati negli stessi settori.
La possibilità di produrre, di
creare oggetti fisici non è più
soltanto nelle mani dei
«proprietari di fabbriche»
Arduino + Stampa 3D = Maker, Artigiano digitale
20. 2 esempi
«Nel mondo di oggi non abbiamo più scuse per non trovare canali e
strumenti opportuni per scaricare a terra il nostro potenziale»
I posti di lavoro persi con
questa crisi non verranno
rigeneratiMobile Open
negli stessi settori.
Online Courses
Arduino
21. Non solo per i grandi
In un mondo così tecnologico e perennemente in fermento, la possibilità di
approcciare tematiche come la programmazione, l’elettronica, la robotica ai
bambini sta diventando realtà.
I posti di lavoro persi con
questa crisi non verranno
rigenerati negli stessi settori.
22. Campus La Camilla
La missione della scuola è diffondere “cultura dei maker” attraverso percorsi
formativi di ultima generazione in grado di offrire consapevolezza e
informazioni per creare prototipi e progetti (amatoriali e non).
Educational
Business
Gioco
Laboratori
Consulenza
Tecnologia
Scuola digitale
Merenda
robotica
CrowdFunding
Futuro
Artigiano
7-13
9-14
15 - 99
15-99
Stampa
3D
23. Perchè il corso di Scratch?
Esempi di esperimenti di scienza con bicchieri di carta, carrellini, fagioli, etc,
quando i bambini usano tutti i giorni computer, smartphone, telecomandi, …
Si crea una distanza tra quello che un bambino percepisce come scienza e
quello che la scienza e’ veramente.
Da questa distanza, l'iniziale interesse e curiosita' che hanno tutti i bambini
verso tutto, e quindi anche verso scienza e tecnologia, puo' calare.
Per diventare indifferenza o, peggio, avversione.
I posti di lavoro persi con
questa crisi non verranno
rigenerati negli stessi settori.
24. Prenderli da piccoli
Non e' solo un clichè, ma una vera necessità.
Diversi studi dimostrano che un bambino “decide” molto presto se ha
interesse per scienza e tecnologia (e matematica e tutto quello che gli sta
attorno)
L'attitudine verso la scienza e' un atteggiamento che il bambino acquisisce (o
non acquisisce) presto, tipicamente tra i 8 e gli 11 anni, e tipicamente non lo
cambierà più.
– Se decide che non gli interessa, deciderà anche inconsciamente che la
scienza, matematica, informatica, etc e' troppo difficile, e non la imparerà in
futuro.
I posti di lavoro persi con
– C'e' inoltre una grande differenza di genere, tra maschi e femmine, che e'
questa crisi non verranno
probabilmente la singola variabile più importante in relazione all'attitudine verso
rigenerati negli stessi settori.
la scienza e la tecnologia
– Oltre elementi culturali, sociali, familiari etc, etc...
25. Obiettivi
Primo obiettivo:
vorremmo portare nelle scuole degli esempi di scienza e tecnologia che siano
attuali, moderni.
Secondo obiettivo:
vorremmo rendere consapevoli i bambini di come funzionano alcuni pezzi della
scienza e tecnologia che li circonda, in modo da suscitare loro l'interesse per
diventare un giorno attori attivi nel creare tecnologia, non solo
utilizzarla/subirla.
Infine:
vorremmo cercare di valutare l'impatto della nostra attività, in modo quantitativo
e qualitativo
I posti di lavoro persi con
questa crisi non verranno
rigenerati negli stessi settori.
26. Il nostro progetto
La nostra idea e' di cercare di portare nelle scuole, elementari e medie, qualche
esempio di scienza e tecnologia moderna, cercando di:
- stimolare l'interesse per queste materie
- mostrare che dietro la quotidiana dose di tecnologia che i bambini vedono c'e'
un mondo interessante e divertente di quelli che costruiscono quella tecnologia.
L'idea e' di avere laboratori trasportabili (valigette) che un tutor possa
portare presso le classi interessate per svolgere attività di laboratorio.
Elettronica, meccanica, informatica, fisica, …
In parallelo, coinvolgere
ricercatori di diverse
materie come science
ambassadors per con
I posti di lavoro persi
questa crisi non verranno
raccontare ai bambini
rigenerati scienza settori.
cosa e' lanegli stessidi
frontiera e
la ricerca.
27. L’informatica
Se c'e' un singolo campo onnipresente nella nostra vita oggi e' l'informatica.
– nel bene (e nel male!) il software e' una parte grandissima della nostra vita
– è una parte fondamentale della vita di qualunque scienziato
Programmare e' una attività creativa!
C'e' uno stereotipo imperante che associa un programmatore ad un nerd, o
disadattato sociale o comunque ad una figura piuttosto negativa.
Programmare vuol dire analizzare e risolvere problemi.
Per risolverli, occorre pensare, decidere, e valutare i nostri sforzi.
I posti di lavoro persi con
questa crisi non verranno
rigenerati negli stessi settori.
29. Nativi digitali
Spesso si parla dei bambini di oggi come nativi digitali, perchè sanno usare
smartphone o computers prima e a volte meglio di noi.
E' una definizione assolutamente infelice secondo noi, perchè da’ l'impressione
che i bambini controllino il mondo digitale.
Non e' cosi'.
Certo, sanno usare videogiochi o smartphone già a 3 anni: ma si chiedono
cosa c'e' dentro un computer?
Si rendono conto che un computer (o cellulare o telecomando o …) e' stato
costruito e programmato da qualcuno?
I posti di lavoro persi con
Hanno mai provato a programmare un computer?
questa crisi non verranno
rigenerati negli stessi settori.
O si limitano ad usare passivamente cose preparate da altri?
30. Obiettivi progetto scratch
L’obiettivo primario di questo progetto è dare ai bambini la consapevolezza che
e' possibile interagire con gli strumenti tecnico informatici che li circondano non
solo in maniera passiva, ovvero semplicemente usandoli, ma anche in maniera
attiva, cioè programmandoli direttamente.
L’attività vuole essere presentata come un gioco, da fare singolarmente e
collettivamente, produrre un risultato tangibile in tempi brevi e allo stesso tempo
suscitare la curiosità del bambino ai temi dell’informatica, della programmazione,
e, più in generale, ad interessarsi a cosa c’e' dentro, in questo caso a livello
software, i vari strumenti tecnologici che lo circondano.
L’analogo hardware può essere
coperto da altri progetti orientati
I posti di lavoro persi con
all'elettronica e alla meccanica.
questa crisi non verranno
rigenerati negli stessi settori.
31. Cosa e' SCRATCH
Scratch è sia un linguaggio di programmazione che una comunità online dove i
ragazzi possono programmare e condividere con altri provenienti da qualunque
parte del mondo i loro oggetti multimediali interattivi come ad esempio storie,
giochi e animazioni.
Quando i ragazzi creano con Scratch imparano allo stesso tempo a pensare in
modo creativo, a lavorare in collaborazione e a ragionare in modo sistematico.
Scratch è progettato e supportato dal Lifelong Kindergarten group dei Media
Lab del MIT di Boston.
Anche se è stato specificamente progettato per ragazzi dagli 8 ai 16 anni,
Scratch è usato in realtà da persone di ogni età, inclusi bambini più piccoli
supportati dai loro genitori.
I posti di lavoro persi con
questa crisi non verranno
rigenerati negli stessi settori.
Per maggiori informazioni consultare il sito ufficiale:
http://scratch.mit.edu/
32. Stimola la fantasia!
Impara a programmare mentre crei storie interattive, giochi, progetti
multimediali.
Start from scratch vuol dire partire da zero
E' una delle idee di base di scratch: non serve saper programmare
La programmazione e' completamente grafica: non occorre sapere nulla di
programmazione formale, ma si deve solo costruire strutture semplici (o piu'
complesse) mettendo insieme mattoncini colorati.
E' pensata come un gioco, ma richiede che il bambino pensi a cosa vuole fare
e sia in grado di dividere azioni complesse in pezzi elementari.
I posti di lavoro persi con
questa crisi non verranno
E' fortementestessi settori.
multimediale
rigenerati negli
34. Cosa si puo' fare
Qualche esempio di progetti con SCRATCH
– Personaggi che si muovono e interagiscono su un palcoscenico,
– I personaggi interagiscono con l'utente
Sei tu che comandi il computer
– Interazioni tra personaggi
– Slideshow interattivo,
– Storie interattive
– Simulazioni
– Videogames,
– …
Ci sono infinite applicazioni che fanno queste cose, ma il punto fondamentale
posti di lavoro persi con
e' Iche sarà il bambino a programmare il computer, a comandare il
questa crisi non verranno
computer per fargli fare quello che vuole.
rigenerati negli stessi settori.
35. Cosa serve
Un PC: non serve particolarmente nuovo
– monitor: 800 x 480 o maggiori (tutti)
– Sistema operativo: Windows 2000 o superiori, Mac OS X 10.4 o superiori,
Ubuntu Linux 9.04 o superiori
Altre versioni di linux sono supportate
Caratteristiche tecniche:
– Disco: 120 Mb liberi
– CPU e RAM: se si riesce a far funzionare il S.O., allora tipicamente il PC e'
sufficiente. Computer molto vecchi (e lenti) potrebbero eseguire SCRATCH
lentamente.
– Suono/Video: altoparlanti o cuffie e microfono (per registrare), webcam per
I posti di lavoro persi con
video/foto. Anche via USB
questa
- Wi-fi o crisi non verranno Internet sono indispensabili per utilizzare la versione
connessione ad
rigenerati negli stessi settori.
2.0, disponibile soltanto online
36. Step futuri
Realizzare laboratori didattici che prevedano l’utilizzo di strumenti innovativi
capaci di stimolare creatività, fantasia e curiosità. 2 esempi:
MERENDA ROBOTICA
CUBELETS
I posti di laboratori tecnologici che
Proporrelavoro persi con
questa crisi non verranno
prevedano l’utilizzo dei Cubelets al
rigenerati negli stessi settori.
fine di introdurre i primi concetti di
robotica
LABORATORI ELETTRONICA
LITTLE BITS
Utilizzare strumenti innovativi, come
quelli proposti dalla startup LittleBits al
fine di introdurre i primi concetti di
elettronica