SlideShare a Scribd company logo
1 of 17
IL

COOPERATIVE LEARNING
Un insieme di tecniche di conduzione della classe, grazie alle quali
gli studenti lavorano in piccoli gruppi per attività di apprendimento
                al fine di raggiungere obiettivi comuni.

 RENDIMENTO SCOLASTICO: superiorità, rispetto ai metodi
  tradizionali, in tutte le materie di studio. Promuove: motivazione,
  persistenza verso il compito, attribuzioni interne dei risultati
  (impegno), senso di autostima e di autoefficacia (Johnson e
  Johnson, 2002).

 COMPETENZE SOCIALI: qualità delle relazioni interpersonali;
  rapporti inter-etnici (“spirito di squadra”).
   Strumento preventivo contro: delinquenza, uso di droghe, bullismo
  (Mitchell, Johnson e Johnson, 2002).

 ALUNNI CON “BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI”: difficoltà di
  apprendimento; autismo; disordini nella sfera affettiva e
  comportamentale (Johnson, 2003; McMaster e Fuchs, 2002).
FINALITÀ
 Fare in modo che tutti gli studenti lavorino di più e sviluppino una
  maggiore motivazione intrinseca all'apprendimento.
 Creare uno spirito di squadra nella classe, legami di solidarietà in cui
  si apprezzi la diversità.
 Ottenere un clima più disteso che porti ad una crescita dell’ autostima
   e dell’autoefficacia.
 Consentire il recupero di allievi problematici (poco motivati allo studio;
  con problemi affettivi, sociali, cognitivi).
 Favorire l‘integrazione degli alunni in situazione di handicap.
 Favorire l’interiorizzazione di regole e norme sociali.

                              OBIETTIVI

 Migliorare le abilità di RELAZIONE e di GESTIONE della classe ed
  eliminare i conflitti interpersonali.
 Assicurare un buon livello di APPRENDIMENTO.
… si differenzia dai metodi tradizionali
                      METODO                    COOPERATIVE
                    TRADIZIONALE                 LEARNING

 MEDIAZIONE         Dell’insegnante                 Sociale

  FONTE DI
                      L’insegnante                Gli studenti
 CONOSCENZA
                    Individualizzato         Gli studenti ne sono
APPRENDIMENTO
                    dall’insegnante            corresponsabili
  RITMO DEL          Determinato
                                            Stabilito dagli studenti
   LAVORO           dall’insegnante
                                            Gli studenti si motivano
 MOTIVAZIONE    Suscitata dall’insegnante
                                                    a vicenda
                      Effettuata                Gli studenti si
 VALUTAZIONE
                    dall’insegnante         correggono e valutano
Tecniche di educazione a “mediazione sociale”
 Peer Tutoring: uno studente più competente aiuta e guida un
  altro fornendogli istruzioni
 Peer Collaboration: collaborazione tra due studenti che hanno lo
  stesso livello di competenza nel compito
 Cooperative Learning: gli studenti vengono divisi in piccoli
  gruppi e devono svolgere un compito collettivamente.
  Procedura             Relazione tra pari            Composizione
                                                         - Diade
                          - Asimmetrica
 Peer Tutoring                                        - Gruppo: un
                 - Assegnazione ruoli: Tutor/Tutee
                                                     Tutor/più Tutee
     Peer                  - Simmetrica                  - Diade
 Collaboration       - Leadership spontanea             - Gruppo

  Cooperative              - Simmetrica
                                                     - Piccolo gruppo
   Learning        - Leadership programmata
….. Cooperazione vs. Competizione
     COOPERAZIONE                          COMPETIZIONE


      - Scopi interdipendenti

        - Il raggiungimento di
                                       - Gli individui lavorano
un obiettivo da parte di un membro
                                         l’uno contro l’altro
 è il raggiungimento dell’obiettivo
             da parte di tutti




Punto cruciale: incoraggiare gli alunni a percepire gli scopi
di gruppo come funzionali anche al raggiungimento di obiettivi
personali.
Cosa spinge gli studenti a collaborare?
 L’azione di cooperazione può anche nascere dal bisogno di
  riconoscimento, di mettersi alla prova, di affermare se stessi …
 La cooperazione nasce anche spontaneamente, in situazioni non
  strutturate, se gli studenti coinvolti sono amici …
 Spesso l’interdipendenza degli obiettivi non è sufficiente; dovrà
  essere integrata con l’interdipendenza di premi, ruoli, risorse o
  identità

Per il raggiungimento di un obiettivo comune, i soggetti dovranno
 imparare ad anteporre la meta del gruppo alla propria: l’obiettivo
  si potrà considerare raggiunto solo quando tutti i componenti del
        gruppo avranno fornito il loro apporto essenziale al suo
   conseguimento. Se solo uno dei soggetti non porta a termine il
  proprio compito, il traguardo finale non potrà essere conquistato.
Elementi costitutivi dell’apprendimento cooperativo
                      INTERDIPENDENZA POSITIVA
   (“Uno per tutti e tutti per uno” : fallimento del singolo=del gruppo).

                                     di scopo
     di valutazione (risultati di ciascun membro o lavoro complessivo)
                                  di ricompensa
          di risorse (i membri condividono informazioni e materiali)
                                      di ruolo
            di compito (ogni membro svolge una parte del lavoro)
                                    di identità
       di ambiente (ogni gruppo deve avere uno spazio per lavorare)
                   di fantasia (dare spazio alle proprie idee);
        rispetto all’avversario (situazione di competizione tra gruppi)
           tra gruppi (per raggiungere un obiettivo sovraordinato)
• RESPONSABILITÀ INDIVIDUALE e INTERAZIONE COSTRUTTIVA:
  ogni membro svolge il proprio compito e sostiene gli sforzi degli altri.


• ABILITÀ SOCIALI: comunicazione efficace, problem-solving, gestione
  dei conflitti, autoregolazione emotiva.


• VALUTAZIONE DI GRUPPO:

  - raggiungimento degli obiettivi;

  - efficacia delle relazioni interpersonali;

  - identificazione delle azioni positive e negative dei singoli individui;

  - decisione su quali comportamenti mantenere e modificare.
Definire gli obiettivi
                                            Decidere le dimensioni dei gruppi
                             Prendere       Decidere la composizione del gruppo
                             decisioni
                            preliminari     Assegnare i ruoli
                                            Sistemare l’aula
Il ruolo dell’insegnante


                                            Organizzare i materiali
                                            Spiegare il compito
                             Spiegare il    Spiegare i criteri di valutazione
                              compito
                                            Strutturare l’interdipendenza positiva
                                 e
                                            Strutturare la cooperazione intergruppo
                            l’approccio
                            cooperativo     Strutturare la responsabilità individuale
                                            Insegnare le abilità sociali
                                            Monitorare il comportamento degli alunni
                           Monitoraggio e   Favorire l’interazione costruttiva diretta
                            intervento      Intervenire per migliorare il lavoro di gruppo
                                            Chiudere la lezione
                             Verifica e     Valutare l’apprendimento e il funzionamento
                            valutazione     dei gruppi
PRENDERE DECISIONI PRELIMINARI
    DEFINIRE GLI OBIETTIVI
       - Abilità scolastiche
         - Abilità sociali
                                         ORGANIZZARE I
    DIMENSIONI DEI GRUPPI                  MATERIALI
 Non più di 4 studenti per gruppo
                                       - Una copia a gruppo o
  COMPOSIZIONE DEI GRUPPI            una parte ad ogni studente.
- Eterogenei (competenze, genere e
      background culturale)          - Fornire ad ogni membro
               -                      informazioni necessarie
      SISTEMARE L’AULA                 per svolgere il compito.
      - Uno di fronte all’altro
 - In modo da vedere l’insegnante      - Fornire materiale per
                                         organizzare tornei
                                          di giochi a gruppi
      ASSEGNARE I RUOLI
Come organizzare l’ambiente di lavoro

• È necessario lasciare un certo spazio tra un gruppo e l’altro, quindi i
  tavoli vanno distanziati secondo il seguente schema:




• Per delimitare le aree di lavoro si possono usare: etichette, frecce di
   segnalazione appese ai muri, nastro adesivo da incollare sul
   pavimento e sulle pareti, poster o collage fatti dai gruppi come
   contrassegno ed esposti nella loro area di lavoro.
Abilità cooperative (ruoli)
                 Garantire la permanenza in gruppo di tutti
                 i componenti, per il tempo necessario a
                 portare a termine il compito
    Gestione     Sollecitare i compagni ad allontanarsi
   (gestire un   silenziosamente
    gruppo)      Chiedere ai compagni di dialogare a bassa
                 voce
                 Fare rispettare i turni
                 Rivolgersi agli altri con rispetto
                 Prestare aiuto su richiesta
Funzionamento Prestare aiuto spontaneamente in situazioni
 (controllare le adeguate
    attività e   Stimolare i compagni alla partecipazione al
   mantenere     lavoro
l’efficienza dei Chiedere aiuto e chiarimenti
   rapporti di   Dare informazioni e spiegazioni
     lavoro)     Esprimere le proprie idee sulle attività da
                 realizzare
Abilità cooperative (ruoli)
                         Criticare le idee, non le persone
                         Complimentarsi per le prestazioni
         Stimolo
                         Porre domande chiarificatrici
 (riconcettualizzazione
                         Invitare i compagni a porre domande di chiarimento
   del materiale, della
                         Sviluppare opzioni
       discussione)
                         Sviluppare le risposte degli altri
                         Verificare periodicamente l’andamento delle attività
                         Sintetizzare ed esporre il lavoro del gruppo
                         Correggere e completare le sintesi degli altri
    Apprendimento
                         Verificare che tutti i componenti abbiano completato la
                         parte di lavoro assegnato
   (comprensione del
                         Fornire una guida ai compagni per le correzioni al
materiale, strategie per
                         lavoro individuale
    massimizzare la
                         Assemblare i prodotti individuali in un unico lavoro di
    padronanza e la
                         gruppo
ritenzione mnemonica)
                         Cercare metodi efficaci per ricordare idee e fatti
                         Elaborare e approfondire
SPIEGARE IL COMPITO E L’APPROCCIO COOPERATIVO

         SPIEGARE IL COMPITO
     (consegne, obiettivi della lezione,
     concetti da conoscere, procedure)
          SPIEGARE I CRITERI
           DI VALUTAZIONE


             STRUTTURARE
      L’INTERDIPENDENZA POSITIVA            INSEGNARE LE
                                           ABILITÀ SOCIALI

           STRUTTURARE LA
      COOPERAZIONE INTERGRUPPO
       (i gruppi devono confrontarsi
            e aiutarsi a vicenda)
          STRUTTURARE LA
     RESPONSABILITÀ INDIVIDUALE
MONITORAGGIO, VERIFICA E VALUTAZIONE

    MONITORARE IL COMPORTAMENTO
   (supervisionare i gruppi, fornire sostegno,
    lodare il buon uso delle abilità di gruppo)
               FAVORIRE
                                                        VALUTARE
         L’INTERAZIONE DIRETTA
                                                  (coinvolgendo gli alunni):
        (assicurarsi che gli studenti
         si aiutino reciprocamente)
                                                      - l’apprendimento
    INTERVENIRE DURANTE I LAVORI                   - il funzionamento dei
      (fornire chiarimenti se gli alunni                    gruppi
              sono in difficoltà)

            CHIUDERE LA LEZIONE
   (ricapitolare e rivedere i punti importanti)
“Io, con il cooperative learning mi sono sentita una
parte del gruppo, sentivo che se non c’ero io o un
altro componente del gruppo le cose non andavano.
Ci siamo sempre aiutati a vicenda.
È stato bello lavorare con bambini con cui non avevo
mai lavorato.
Io in storia sono brava però ho sempre avuto paura
di sbagliare… però, con l’aiuto dei miei amici, sono
riuscita a combattere questa paura e a vincerla”

                         (Claudia, quarta elementare)

More Related Content

What's hot

Decreto Legislativo 66/2017 e collaborazione interistituzionale
Decreto Legislativo 66/2017 e collaborazione interistituzionaleDecreto Legislativo 66/2017 e collaborazione interistituzionale
Decreto Legislativo 66/2017 e collaborazione interistituzionaleLuca Salvini - MI
 
La creatività
La creativitàLa creatività
La creativitàmariolina
 
Apprendimento 1
Apprendimento 1Apprendimento 1
Apprendimento 1imartini
 
Le intelligenze multiple
Le intelligenze multipleLe intelligenze multiple
Le intelligenze multipleimartini
 
110elode.net - 25 metodologie didattiche in ppt: definizioni
110elode.net - 25 metodologie didattiche in ppt: definizioni110elode.net - 25 metodologie didattiche in ppt: definizioni
110elode.net - 25 metodologie didattiche in ppt: definizioni110eLodeNet
 
Alunni con BES.Presentazione del software gestionale per l'inclusione (Ericks...
Alunni con BES.Presentazione del software gestionale per l'inclusione (Ericks...Alunni con BES.Presentazione del software gestionale per l'inclusione (Ericks...
Alunni con BES.Presentazione del software gestionale per l'inclusione (Ericks...giuseppe torchia
 
Competenze su empatia e intelligenza emotiva
Competenze su empatia e intelligenza emotivaCompetenze su empatia e intelligenza emotiva
Competenze su empatia e intelligenza emotivascuolamovimento
 
Prove autentiche per valutare competenze
Prove autentiche per valutare competenzeProve autentiche per valutare competenze
Prove autentiche per valutare competenzeFlavia Giannoli
 
Bisogni educativi speciali e inclusione
Bisogni educativi speciali e inclusioneBisogni educativi speciali e inclusione
Bisogni educativi speciali e inclusioneAntonia Casiero
 
Hubert Jaoui - Reinventare l'apprendimento 20 marzo 2015
Hubert Jaoui - Reinventare l'apprendimento 20 marzo 2015Hubert Jaoui - Reinventare l'apprendimento 20 marzo 2015
Hubert Jaoui - Reinventare l'apprendimento 20 marzo 2015FestivalCulturaCreativa
 
Didattica collaborativa
Didattica collaborativaDidattica collaborativa
Didattica collaborativaimartini
 
Quadro normativo Competenze_2019
Quadro normativo Competenze_2019Quadro normativo Competenze_2019
Quadro normativo Competenze_2019Alessandro Greco
 
Costruttivismo filosofia pedagogia didattica
Costruttivismo   filosofia pedagogia didatticaCostruttivismo   filosofia pedagogia didattica
Costruttivismo filosofia pedagogia didatticaSevdali Bulut
 
Costruttivismo e didattica
Costruttivismo e didatticaCostruttivismo e didattica
Costruttivismo e didatticaiva martini
 

What's hot (20)

Decreto Legislativo 66/2017 e collaborazione interistituzionale
Decreto Legislativo 66/2017 e collaborazione interistituzionaleDecreto Legislativo 66/2017 e collaborazione interistituzionale
Decreto Legislativo 66/2017 e collaborazione interistituzionale
 
La creatività
La creativitàLa creatività
La creatività
 
Apprendimento 1
Apprendimento 1Apprendimento 1
Apprendimento 1
 
Compiti autentici
Compiti autenticiCompiti autentici
Compiti autentici
 
Le intelligenze multiple
Le intelligenze multipleLe intelligenze multiple
Le intelligenze multiple
 
110elode.net - 25 metodologie didattiche in ppt: definizioni
110elode.net - 25 metodologie didattiche in ppt: definizioni110elode.net - 25 metodologie didattiche in ppt: definizioni
110elode.net - 25 metodologie didattiche in ppt: definizioni
 
Alunni con BES.Presentazione del software gestionale per l'inclusione (Ericks...
Alunni con BES.Presentazione del software gestionale per l'inclusione (Ericks...Alunni con BES.Presentazione del software gestionale per l'inclusione (Ericks...
Alunni con BES.Presentazione del software gestionale per l'inclusione (Ericks...
 
Competenze su empatia e intelligenza emotiva
Competenze su empatia e intelligenza emotivaCompetenze su empatia e intelligenza emotiva
Competenze su empatia e intelligenza emotiva
 
Gardner
GardnerGardner
Gardner
 
Prove autentiche per valutare competenze
Prove autentiche per valutare competenzeProve autentiche per valutare competenze
Prove autentiche per valutare competenze
 
Problem solving
Problem solvingProblem solving
Problem solving
 
Tic e insegnamento
Tic e insegnamentoTic e insegnamento
Tic e insegnamento
 
Bisogni educativi speciali e inclusione
Bisogni educativi speciali e inclusioneBisogni educativi speciali e inclusione
Bisogni educativi speciali e inclusione
 
Autonomia e successivi
Autonomia e successiviAutonomia e successivi
Autonomia e successivi
 
Hubert Jaoui - Reinventare l'apprendimento 20 marzo 2015
Hubert Jaoui - Reinventare l'apprendimento 20 marzo 2015Hubert Jaoui - Reinventare l'apprendimento 20 marzo 2015
Hubert Jaoui - Reinventare l'apprendimento 20 marzo 2015
 
Specializzazione Sostegno
Specializzazione Sostegno Specializzazione Sostegno
Specializzazione Sostegno
 
Didattica collaborativa
Didattica collaborativaDidattica collaborativa
Didattica collaborativa
 
Quadro normativo Competenze_2019
Quadro normativo Competenze_2019Quadro normativo Competenze_2019
Quadro normativo Competenze_2019
 
Costruttivismo filosofia pedagogia didattica
Costruttivismo   filosofia pedagogia didatticaCostruttivismo   filosofia pedagogia didattica
Costruttivismo filosofia pedagogia didattica
 
Costruttivismo e didattica
Costruttivismo e didatticaCostruttivismo e didattica
Costruttivismo e didattica
 

Viewers also liked

Viewers also liked (19)

Cooperative e collaborative learning
Cooperative e collaborative learning Cooperative e collaborative learning
Cooperative e collaborative learning
 
Tic e libri digitali per docenti di Scuola dell'infanzia
Tic e libri digitali  per docenti di Scuola dell'infanziaTic e libri digitali  per docenti di Scuola dell'infanzia
Tic e libri digitali per docenti di Scuola dell'infanzia
 
Latin America: Countries (SA)
Latin America: Countries (SA)Latin America: Countries (SA)
Latin America: Countries (SA)
 
Ocm #4 proposal 2555
Ocm #4 proposal 2555Ocm #4 proposal 2555
Ocm #4 proposal 2555
 
Customer is Hero
Customer is HeroCustomer is Hero
Customer is Hero
 
Study in-singapore
Study in-singaporeStudy in-singapore
Study in-singapore
 
Waldorf pedagogia, power pointak
Waldorf pedagogia, power pointakWaldorf pedagogia, power pointak
Waldorf pedagogia, power pointak
 
Vaso novo
Vaso novoVaso novo
Vaso novo
 
Document
DocumentDocument
Document
 
Manual notebook 11. cfie salamanca 2016
Manual notebook 11. cfie salamanca 2016Manual notebook 11. cfie salamanca 2016
Manual notebook 11. cfie salamanca 2016
 
P90x
P90xP90x
P90x
 
Owner Managed Businesses
Owner Managed BusinessesOwner Managed Businesses
Owner Managed Businesses
 
Perfiles de Klout
Perfiles de KloutPerfiles de Klout
Perfiles de Klout
 
My future Resume.
My future Resume.My future Resume.
My future Resume.
 
Senior project speech
Senior project speechSenior project speech
Senior project speech
 
Hulu
HuluHulu
Hulu
 
Fall const
Fall constFall const
Fall const
 
Explore the city by walking
Explore the city by walkingExplore the city by walking
Explore the city by walking
 
женщины
женщиныженщины
женщины
 

Similar to Appr.cooperativo (dopo cap.2)

Cooperative learning: istruzioni per l'uso
Cooperative learning: istruzioni per l'usoCooperative learning: istruzioni per l'uso
Cooperative learning: istruzioni per l'usoClaudia Matini
 
Teorieducat
TeorieducatTeorieducat
Teorieducatimartini
 
Teorieducat
TeorieducatTeorieducat
Teorieducatimartini
 
Slide_Webinar_Matini_CL-Istruzioni.pdf
Slide_Webinar_Matini_CL-Istruzioni.pdfSlide_Webinar_Matini_CL-Istruzioni.pdf
Slide_Webinar_Matini_CL-Istruzioni.pdfImmaPetito1
 
Valutare per competenze compiti autentici
Valutare per competenze compiti autenticiValutare per competenze compiti autentici
Valutare per competenze compiti autenticiimartini
 
Progetto giocando si impara
Progetto giocando si imparaProgetto giocando si impara
Progetto giocando si imparaStefania Schiavi
 
Santoro gestione della classe e problematiche relazionali
Santoro gestione della classe e problematiche relazionaliSantoro gestione della classe e problematiche relazionali
Santoro gestione della classe e problematiche relazionaliROBERTA SANTORO
 
Apprendimento collaborativo: la peer education
Apprendimento collaborativo: la peer educationApprendimento collaborativo: la peer education
Apprendimento collaborativo: la peer educationMariella Nica
 
Tessaro progettazione valutazione
Tessaro progettazione valutazioneTessaro progettazione valutazione
Tessaro progettazione valutazionemaestra Miriam
 
lantichipeerreview docenti.pptx
lantichipeerreview docenti.pptxlantichipeerreview docenti.pptx
lantichipeerreview docenti.pptxLaura Antichi
 

Similar to Appr.cooperativo (dopo cap.2) (20)

Cooperative learning in ambito educativo
Cooperative learning in ambito educativoCooperative learning in ambito educativo
Cooperative learning in ambito educativo
 
Cooperative learning in mabito scolastico
Cooperative learning in mabito scolasticoCooperative learning in mabito scolastico
Cooperative learning in mabito scolastico
 
Cooplearning
Cooplearning  Cooplearning
Cooplearning
 
Cooperative learning: istruzioni per l'uso
Cooperative learning: istruzioni per l'usoCooperative learning: istruzioni per l'uso
Cooperative learning: istruzioni per l'uso
 
Teorieducat
TeorieducatTeorieducat
Teorieducat
 
Teorieducat
TeorieducatTeorieducat
Teorieducat
 
Slide_Webinar_Matini_CL-Istruzioni.pdf
Slide_Webinar_Matini_CL-Istruzioni.pdfSlide_Webinar_Matini_CL-Istruzioni.pdf
Slide_Webinar_Matini_CL-Istruzioni.pdf
 
Cooperative learning, emilia romagna, Comoglio
Cooperative learning, emilia romagna, ComoglioCooperative learning, emilia romagna, Comoglio
Cooperative learning, emilia romagna, Comoglio
 
Valutare per competenze compiti autentici
Valutare per competenze compiti autenticiValutare per competenze compiti autentici
Valutare per competenze compiti autentici
 
Cap.5
Cap.5Cap.5
Cap.5
 
Rap psicologia
Rap psicologiaRap psicologia
Rap psicologia
 
Macrame inc 3_mozzato
Macrame inc 3_mozzatoMacrame inc 3_mozzato
Macrame inc 3_mozzato
 
Progetto giocando si impara
Progetto giocando si imparaProgetto giocando si impara
Progetto giocando si impara
 
Storia della Pedagogia 06
Storia della Pedagogia 06Storia della Pedagogia 06
Storia della Pedagogia 06
 
Classe eterogenea comoglio toscana
Classe eterogenea comoglio toscanaClasse eterogenea comoglio toscana
Classe eterogenea comoglio toscana
 
Santoro gestione della classe e problematiche relazionali
Santoro gestione della classe e problematiche relazionaliSantoro gestione della classe e problematiche relazionali
Santoro gestione della classe e problematiche relazionali
 
Gruppi mio
Gruppi mioGruppi mio
Gruppi mio
 
Apprendimento collaborativo: la peer education
Apprendimento collaborativo: la peer educationApprendimento collaborativo: la peer education
Apprendimento collaborativo: la peer education
 
Tessaro progettazione valutazione
Tessaro progettazione valutazioneTessaro progettazione valutazione
Tessaro progettazione valutazione
 
lantichipeerreview docenti.pptx
lantichipeerreview docenti.pptxlantichipeerreview docenti.pptx
lantichipeerreview docenti.pptx
 

More from silvanamaio

Ricerca immigrati (fine cap.8)
Ricerca immigrati (fine cap.8)Ricerca immigrati (fine cap.8)
Ricerca immigrati (fine cap.8)silvanamaio
 
Aggressività bullismo (fine cap.6)
Aggressività bullismo (fine cap.6)Aggressività bullismo (fine cap.6)
Aggressività bullismo (fine cap.6)silvanamaio
 
Rifiuto scolastico (dopo lez.cap.5)
Rifiuto scolastico (dopo lez.cap.5)Rifiuto scolastico (dopo lez.cap.5)
Rifiuto scolastico (dopo lez.cap.5)silvanamaio
 

More from silvanamaio (9)

Ricerca immigrati (fine cap.8)
Ricerca immigrati (fine cap.8)Ricerca immigrati (fine cap.8)
Ricerca immigrati (fine cap.8)
 
Aggressività bullismo (fine cap.6)
Aggressività bullismo (fine cap.6)Aggressività bullismo (fine cap.6)
Aggressività bullismo (fine cap.6)
 
Rifiuto scolastico (dopo lez.cap.5)
Rifiuto scolastico (dopo lez.cap.5)Rifiuto scolastico (dopo lez.cap.5)
Rifiuto scolastico (dopo lez.cap.5)
 
Cap.1
Cap.1Cap.1
Cap.1
 
Lezione 5
Lezione 5Lezione 5
Lezione 5
 
Lezione 4
Lezione 4Lezione 4
Lezione 4
 
Lezione 3
Lezione 3Lezione 3
Lezione 3
 
Lezione 2
Lezione 2Lezione 2
Lezione 2
 
Lezione 1
Lezione 1Lezione 1
Lezione 1
 

Recently uploaded

Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativoCorso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativovaleriodinoia35
 
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaTiconzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaPierLuigi Albini
 
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaXI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaStefano Lariccia
 
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldilezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldivaleriodinoia35
 
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieLa seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieVincenzoPantalena1
 
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaRafael Figueredo
 
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superioreEsperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiorevaleriodinoia35
 
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaXIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaStefano Lariccia
 

Recently uploaded (8)

Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativoCorso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
 
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza culturaTiconzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
Ticonzero news 148.pdf aprile 2024 Terza cultura
 
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaXI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
 
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldilezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
 
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medieLa seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
 
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
 
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superioreEsperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
 
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaXIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
 

Appr.cooperativo (dopo cap.2)

  • 2. Un insieme di tecniche di conduzione della classe, grazie alle quali gli studenti lavorano in piccoli gruppi per attività di apprendimento al fine di raggiungere obiettivi comuni.  RENDIMENTO SCOLASTICO: superiorità, rispetto ai metodi tradizionali, in tutte le materie di studio. Promuove: motivazione, persistenza verso il compito, attribuzioni interne dei risultati (impegno), senso di autostima e di autoefficacia (Johnson e Johnson, 2002).  COMPETENZE SOCIALI: qualità delle relazioni interpersonali; rapporti inter-etnici (“spirito di squadra”). Strumento preventivo contro: delinquenza, uso di droghe, bullismo (Mitchell, Johnson e Johnson, 2002).  ALUNNI CON “BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI”: difficoltà di apprendimento; autismo; disordini nella sfera affettiva e comportamentale (Johnson, 2003; McMaster e Fuchs, 2002).
  • 3. FINALITÀ  Fare in modo che tutti gli studenti lavorino di più e sviluppino una maggiore motivazione intrinseca all'apprendimento.  Creare uno spirito di squadra nella classe, legami di solidarietà in cui si apprezzi la diversità.  Ottenere un clima più disteso che porti ad una crescita dell’ autostima e dell’autoefficacia.  Consentire il recupero di allievi problematici (poco motivati allo studio; con problemi affettivi, sociali, cognitivi).  Favorire l‘integrazione degli alunni in situazione di handicap.  Favorire l’interiorizzazione di regole e norme sociali. OBIETTIVI  Migliorare le abilità di RELAZIONE e di GESTIONE della classe ed eliminare i conflitti interpersonali.  Assicurare un buon livello di APPRENDIMENTO.
  • 4. … si differenzia dai metodi tradizionali METODO COOPERATIVE TRADIZIONALE LEARNING MEDIAZIONE Dell’insegnante Sociale FONTE DI L’insegnante Gli studenti CONOSCENZA Individualizzato Gli studenti ne sono APPRENDIMENTO dall’insegnante corresponsabili RITMO DEL Determinato Stabilito dagli studenti LAVORO dall’insegnante Gli studenti si motivano MOTIVAZIONE Suscitata dall’insegnante a vicenda Effettuata Gli studenti si VALUTAZIONE dall’insegnante correggono e valutano
  • 5. Tecniche di educazione a “mediazione sociale”  Peer Tutoring: uno studente più competente aiuta e guida un altro fornendogli istruzioni  Peer Collaboration: collaborazione tra due studenti che hanno lo stesso livello di competenza nel compito  Cooperative Learning: gli studenti vengono divisi in piccoli gruppi e devono svolgere un compito collettivamente. Procedura Relazione tra pari Composizione - Diade - Asimmetrica Peer Tutoring - Gruppo: un - Assegnazione ruoli: Tutor/Tutee Tutor/più Tutee Peer - Simmetrica - Diade Collaboration - Leadership spontanea - Gruppo Cooperative - Simmetrica - Piccolo gruppo Learning - Leadership programmata
  • 6. ….. Cooperazione vs. Competizione COOPERAZIONE COMPETIZIONE - Scopi interdipendenti - Il raggiungimento di - Gli individui lavorano un obiettivo da parte di un membro l’uno contro l’altro è il raggiungimento dell’obiettivo da parte di tutti Punto cruciale: incoraggiare gli alunni a percepire gli scopi di gruppo come funzionali anche al raggiungimento di obiettivi personali.
  • 7. Cosa spinge gli studenti a collaborare?  L’azione di cooperazione può anche nascere dal bisogno di riconoscimento, di mettersi alla prova, di affermare se stessi …  La cooperazione nasce anche spontaneamente, in situazioni non strutturate, se gli studenti coinvolti sono amici …  Spesso l’interdipendenza degli obiettivi non è sufficiente; dovrà essere integrata con l’interdipendenza di premi, ruoli, risorse o identità Per il raggiungimento di un obiettivo comune, i soggetti dovranno imparare ad anteporre la meta del gruppo alla propria: l’obiettivo si potrà considerare raggiunto solo quando tutti i componenti del gruppo avranno fornito il loro apporto essenziale al suo conseguimento. Se solo uno dei soggetti non porta a termine il proprio compito, il traguardo finale non potrà essere conquistato.
  • 8. Elementi costitutivi dell’apprendimento cooperativo INTERDIPENDENZA POSITIVA (“Uno per tutti e tutti per uno” : fallimento del singolo=del gruppo). di scopo di valutazione (risultati di ciascun membro o lavoro complessivo) di ricompensa di risorse (i membri condividono informazioni e materiali) di ruolo di compito (ogni membro svolge una parte del lavoro) di identità di ambiente (ogni gruppo deve avere uno spazio per lavorare) di fantasia (dare spazio alle proprie idee); rispetto all’avversario (situazione di competizione tra gruppi) tra gruppi (per raggiungere un obiettivo sovraordinato)
  • 9. • RESPONSABILITÀ INDIVIDUALE e INTERAZIONE COSTRUTTIVA: ogni membro svolge il proprio compito e sostiene gli sforzi degli altri. • ABILITÀ SOCIALI: comunicazione efficace, problem-solving, gestione dei conflitti, autoregolazione emotiva. • VALUTAZIONE DI GRUPPO: - raggiungimento degli obiettivi; - efficacia delle relazioni interpersonali; - identificazione delle azioni positive e negative dei singoli individui; - decisione su quali comportamenti mantenere e modificare.
  • 10. Definire gli obiettivi Decidere le dimensioni dei gruppi Prendere Decidere la composizione del gruppo decisioni preliminari Assegnare i ruoli Sistemare l’aula Il ruolo dell’insegnante Organizzare i materiali Spiegare il compito Spiegare il Spiegare i criteri di valutazione compito Strutturare l’interdipendenza positiva e Strutturare la cooperazione intergruppo l’approccio cooperativo Strutturare la responsabilità individuale Insegnare le abilità sociali Monitorare il comportamento degli alunni Monitoraggio e Favorire l’interazione costruttiva diretta intervento Intervenire per migliorare il lavoro di gruppo Chiudere la lezione Verifica e Valutare l’apprendimento e il funzionamento valutazione dei gruppi
  • 11. PRENDERE DECISIONI PRELIMINARI DEFINIRE GLI OBIETTIVI - Abilità scolastiche - Abilità sociali ORGANIZZARE I DIMENSIONI DEI GRUPPI MATERIALI Non più di 4 studenti per gruppo - Una copia a gruppo o COMPOSIZIONE DEI GRUPPI una parte ad ogni studente. - Eterogenei (competenze, genere e background culturale) - Fornire ad ogni membro - informazioni necessarie SISTEMARE L’AULA per svolgere il compito. - Uno di fronte all’altro - In modo da vedere l’insegnante - Fornire materiale per organizzare tornei di giochi a gruppi ASSEGNARE I RUOLI
  • 12. Come organizzare l’ambiente di lavoro • È necessario lasciare un certo spazio tra un gruppo e l’altro, quindi i tavoli vanno distanziati secondo il seguente schema: • Per delimitare le aree di lavoro si possono usare: etichette, frecce di segnalazione appese ai muri, nastro adesivo da incollare sul pavimento e sulle pareti, poster o collage fatti dai gruppi come contrassegno ed esposti nella loro area di lavoro.
  • 13. Abilità cooperative (ruoli) Garantire la permanenza in gruppo di tutti i componenti, per il tempo necessario a portare a termine il compito Gestione Sollecitare i compagni ad allontanarsi (gestire un silenziosamente gruppo) Chiedere ai compagni di dialogare a bassa voce Fare rispettare i turni Rivolgersi agli altri con rispetto Prestare aiuto su richiesta Funzionamento Prestare aiuto spontaneamente in situazioni (controllare le adeguate attività e Stimolare i compagni alla partecipazione al mantenere lavoro l’efficienza dei Chiedere aiuto e chiarimenti rapporti di Dare informazioni e spiegazioni lavoro) Esprimere le proprie idee sulle attività da realizzare
  • 14. Abilità cooperative (ruoli) Criticare le idee, non le persone Complimentarsi per le prestazioni Stimolo Porre domande chiarificatrici (riconcettualizzazione Invitare i compagni a porre domande di chiarimento del materiale, della Sviluppare opzioni discussione) Sviluppare le risposte degli altri Verificare periodicamente l’andamento delle attività Sintetizzare ed esporre il lavoro del gruppo Correggere e completare le sintesi degli altri Apprendimento Verificare che tutti i componenti abbiano completato la parte di lavoro assegnato (comprensione del Fornire una guida ai compagni per le correzioni al materiale, strategie per lavoro individuale massimizzare la Assemblare i prodotti individuali in un unico lavoro di padronanza e la gruppo ritenzione mnemonica) Cercare metodi efficaci per ricordare idee e fatti Elaborare e approfondire
  • 15. SPIEGARE IL COMPITO E L’APPROCCIO COOPERATIVO SPIEGARE IL COMPITO (consegne, obiettivi della lezione, concetti da conoscere, procedure) SPIEGARE I CRITERI DI VALUTAZIONE STRUTTURARE L’INTERDIPENDENZA POSITIVA INSEGNARE LE ABILITÀ SOCIALI STRUTTURARE LA COOPERAZIONE INTERGRUPPO (i gruppi devono confrontarsi e aiutarsi a vicenda) STRUTTURARE LA RESPONSABILITÀ INDIVIDUALE
  • 16. MONITORAGGIO, VERIFICA E VALUTAZIONE MONITORARE IL COMPORTAMENTO (supervisionare i gruppi, fornire sostegno, lodare il buon uso delle abilità di gruppo) FAVORIRE VALUTARE L’INTERAZIONE DIRETTA (coinvolgendo gli alunni): (assicurarsi che gli studenti si aiutino reciprocamente) - l’apprendimento INTERVENIRE DURANTE I LAVORI - il funzionamento dei (fornire chiarimenti se gli alunni gruppi sono in difficoltà) CHIUDERE LA LEZIONE (ricapitolare e rivedere i punti importanti)
  • 17. “Io, con il cooperative learning mi sono sentita una parte del gruppo, sentivo che se non c’ero io o un altro componente del gruppo le cose non andavano. Ci siamo sempre aiutati a vicenda. È stato bello lavorare con bambini con cui non avevo mai lavorato. Io in storia sono brava però ho sempre avuto paura di sbagliare… però, con l’aiuto dei miei amici, sono riuscita a combattere questa paura e a vincerla” (Claudia, quarta elementare)