2. * OGNI AZIONE DI APPRENDIMENTO DEVE AVERE
UN ESITO TRASFORMATIVO
3. Il processo formativo personale segue le fasi della costruzione della
conoscenza individuale, che avviene sempre in relazione con il
mondo esterno,
attraverso la mediazione della mente.
Le nostre potenzialità di
conoscenza sono infinite.
I domini del conoscere e gli
apprendimenti:
Saperi senso-motori
Saperi emozionali
Saperi razionali
4. * «C’è spazio, nella formazione, per condurre anche
ricerche disinteressate; il cui scopo, e la cui ragion
d’essere, è rintracciabile, quindi, nell’esclusivo gusto
del conoscere, nel piacere di affinare i propri criteri e
strumenti osservativi, esplorativi, concettuali
(anche), per studiare, contemporaneamente
studiandosi, in quanto attore o spettatore, i luoghi
nei quali accadono fatti, si incontrano persone, si
cambia, si impara, si passa una parte rilevante del
proprio tempo, a prescindere dall’età e dai bisogni
formativi»
*
5. Ricerca Azione Partecipazione Saperi del soggetto
LOGICA DEL PENSARE LOGICA DELL’AGIRE LOGICA DEL SENTIRE IN ENTRATA ED IN USCITA
Problema Attivazione Sensibilizzazione Saperi pregressi
Analisi Agire ricognitivo Coinvolgimento Saperi pregressi +
Saperi disciplinari
Ipotesi Agire previsionale Affezione Saperi disciplinari +
Saperi pregressi
Verifica Agire attuativo Soddisfazione Nuovi saperi
disciplinari
Valutazione Agire migliorativo Presa a carico del Saperi integrati
soggetto
6. *Partire da una *Decodificare il
problema che problema con i
rientra saperi emozionali e
nell’esperienza razionali d’uso degli
significativa dei stessi
soggetti in
formazione
7. *Sull’analisi *Montare ipotesi
empirica dei saperi interpretative del
d’uso innestare problema costruite
l’analisi secondo il con i saperi d’uso e
punto di vista con i saperi
disciplinare disciplinari
8. *Costruire e *Valutare i risultati
verificare e confermare, o
applicazioni delle confutare, le
ipotesi ipotesi inziali
interpretative
nell’ambito del
problema
9. *Adottare ed *Formalizzare e
utilizzare le documentare il
soluzioni al processo di
problema indagine, di azione
individuate in e di partecipazione
forma ed i risultati
partecipativa raggiunti a codifica
della conoscenza
competente
10.
11. …E quindi
Conosci te
prendersi cura
stesso (Oracolo
degli altri e del
di Delfi)
mondo
Prendersi cura
di sé e del
proprio
pensiero/azione
12. *
1) Ha una visione ed 2) E’ capace di
3) Costruisce leadership
obiettivi comuni, decisi riconoscere, valorizzare
diffusa, capacità di
insieme con scadenze e e mettere a frutto i
delegare e senso della
metodi comprensibili ed talenti e le competenze
responsabilità.
accessibili. di ognuno/a.
3) Ha una struttura agile 4) Da importanza e
e riconosciuta da ogni coltiva le relazioni
membro. interpersonali.
13. *
Gli obiettivi da raggiungere sono chiari e condivisi dall’inizio e vengono
costantemente monitorati. La valutazione finale è intesa come momento
formativo (lezione appresa)
Le norme sono accessibili a tutti e rappresentano un principio d’ordine
Si investe nella motivazione dei partecipanti, anche se può prendere tempo e
risorse. La motivazione nasce dall’interesse ed un po’ di leggerezza non fa
affatto male…
Si utilizza la competenza riflessiva per lavorare sui propri stereotipi e sulle
proprie attitudini.
Valorizza le differenze (positive)
La comunicazione è formativa e strategica
Coltiva le relazioni con l’esterno come un arricchimento ed un’opportunità
15. Difficoltà a definire gli scopi (il consenso non funziona)
Riunioni formali e noiose (la motivazione scarseggia)
Chiacchiere ma scarsi risultati (il senso di responsabilità langue)
Disaccordo dichiarato a parte (la comunicazione si rompe)
Decisioni imposte dal leader (la leadership è centralizzata e non diffusa)
Tensione e scarsa fiducia (le relazioni interpersonali si incrinano)
*
Confusione su ruoli e compiti (le procedure ed i ruoli non sono chiari)
Poca collaborazione esterna (isolamento e involuzione)
17. Leader formale o Antileader in Adoratore appoggia
naturale opposizione al leader sempre il leader
Bravo Eminenza grigia, parla Emarginato con
operaio, contribuisce molto, influenza speranza, deve essere
senza emergere restando da parte coinvolto dagli altri
Emarginato senza Capro espiatorio Rompiscatole
speranza rifiuta di parafulmine del creativo, produce
coinvolgersi gruppo idee, a volte inutili
Banderuola, segue
l’opinione generale
18. Collaboratore:
Contributore: orientato
orientato agli obiettivi.
al compito.
Con che scopo devo
Che cosa devo fare?
farlo?
Comunicativo: Challenger: colui che
orientato ai processi. *
mette in discussione il
gruppo.
Come posso farlo?
Perché devo farlo?
19. Conflitto
(agisce sulle Ignorandole o
relazioni tra le sopprimendole
persone)
Contrasto (si concentra
sul contenuto
oggettivo)
*
20. Mostrare rispetto ed attenzione
Cercare l'accordo e non la vittoria
Non difendere a oltranza le posizioni
Ascoltare attivamente e dare feed-back
Cercare continuamente nuove informazioni
Usare insieme creatività e rigore
Riepilogare ogni tanto i punti di accordo raggiunti
Valutare insieme i processi ed invitare alla riflessione