21 aprile 2018 - ATTPT - G. Biagio Amico e il Paliotto di S. Domenico
1. 21 aprile 2018
Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese
Trapani
G. Biagio Amico e il Paliotto della Chiesa di S. Domenico
Prof.ssa Lina Novara
4. Giovanni Biagio Amico
1684 - 1754
Architetto e teologo, nato a Trapani il 3 febbraio 1684, da
famiglia molto modesta.
A quattordici anni entrò sacrestano nella chiesa delle Anime
Sante del Purgatorio.
Si formò da solo, studiando nella Biblioteca dei Gesuiti.
Nel 1709 prese gli ordini sacri; divenne quindi parroco di S.
Lorenzo, primo decano, vicario foraneo e successivamente
vicario generale della diocesi.
Viaggiò molto per tutta la Sicilia e conseguì la laurea dottorale
in utroque iure (diritto civile e canonico).
Studiò da autodidatta matematica, disegno e architettura;
fu nominato architetto del Senato di Trapani e ingegnere del
Patrimonio del Regno di Sicilia.
Si dedicò allo studio dei trattati di Vitruvio, Palladio e
Scamozzi e pubblicò egli stesso un trattato, L'Architetto
pratico, in due volumi (Palermo 1726-1750), in cui trovano
posto più i precetti pratici che i teorici.
10. In Sicilia vi sono bellissimi
marmi, di vari colori e
preziosi ancora come il
diaspro ed agata…
E vicino Trapani si trova il
marmo mischio che dicono
Libeccio, quale porta insieme
vari colori, rosso, verde,
bianco, violato ….
11. Nel 1768 si finì l’antealtare
d’argento
(Notizie del Convento di San
Domenico di Trapani)
Manoscritto Biblioteca Fardelliana
12. Paliotto architettonico - Lamina d’argento sbalzata e cesellata, con parti fuse
Marchi: DUI, LOTTA, BZ, VB, AMC, OMC
LOTTA - 1739 -1768 Bernardo Zorba , Vincenzo Bonaiuto
13. Ogni opera eseguita a Trapani doveva essere riconoscibile attraverso
la “bulla” di garanzia con lo stemma semplificato della città:
falce, corona e lettere D.U.I
(Drepanum Urbis Invictissima)
14. “Bulla di garanzia”
della città di Trapani
DUI - Drepanum Urbs Invictissima (1614-1769)
IUD - Invictissima Urbs Drepanum
(1790 , 1791, 1794, 1795, 1809,
1814, 1816, 1817, 1818, 1819)
15. Altre Bulle
CUD - Clarissima Urbs Drepanum (1771 e 1779)
UDI - Urbs Drepanum Invictissima (1796)
UD - Urbs Drepanum (1825)
16. Marchiature
1631 -1671, due marchi:
• bulla della città
• iniziali del console
Dal 1671, tre marchi:
• bulla della città
• iniziali del console seguite dalla lettera C e successivamente anche
dalla data
• iniziali dell’argentiere
18. • Ottavio Martinez ricoprì la carica
di console negli anni 1744, 1748 e
1750
• Angelo La Monica negli anni 1755
e 1765
Argentieri e Consoli
LOTTA
Bernardo Zorba
(documentato dal 1724 , +
1778)
Vincenzo Bonaiuto
(*1717, +1771)
33. Nel rettangolo in basso:
Erice con i velieri dei naviganti (Marina Grande)
Le saline e la scritta IHS Iesus Hominum Salvàtor
Trapani murata, le saline e le barche dei Pescatori (Marina Piccola)
34. Nei plinti delle colonne e nel basamento sono inoltre sbalzati i simboli della passione
di Cristo, l’Arma Christi:
la fiaccola,
la colonna,
il boccale,
l’acquamanile,
tre dadi,
la tunica,
il gallo,
tre chiodi,
la tenaglia,
la lancia,
la corona di spine,
il martello
42. 4 pannelli- tende
pitture devozionali del XVIII secolo
Nel primo mistero doloroso si contempla l'Orazione di
Gesù nell'orto del Getsemani
Scrive il Beato Giordano di Sassonia,
successore e biografo di San Domenico:
"Spesso egli veniva trovato in preghiera, eretto,
tutto proteso verso il cielo come una freccia
scagliata dritta verso l'alto da un arco ben teso.
Infatti alzava le mani tenendole fortemente tese
e congiunte sopra la testa, o un po' aperte,
come se dovesse ricevere qualcosa dal cielo".
43. Nel secondo mistero doloroso si contempla la
Flagellazione di Gesù
S. Domenico pregava e piangeva frequentemente,
invitando tutti i suoi figli ad avere a cuore la sorte di
chi è nell'errore e nel peccato:
Spesso il Beato Domenico pregava anche
stendendosi completamente per terra con la faccia
riversa, suscitando nel suo cuore sentimenti di
contrizione e pentimento
44. • Nel terzo mistero doloroso si contempla
l'Incoronazione di spine di Gesù
• S. Domenico ha praticato e insegnato l'umiltà:
• "Spesso si umiliava davanti all'altare, come se
Cristo fosse lì presente realmente e
personalmente, e non soltanto in simbolo,
sapendo che: "la preghiera degli umili penetra
le nubi" (Sir 35, 17).
• Similmente chinava umilmente il capo e il
dorso davanti al Crocifisso.
• E diceva ai suoi Frati di compiere anch'essi
questo gesto quando passavano davanti al
crocifisso, perché Cristo, che tanto si era
umiliato per noi, vedesse noi umiliati davanti
alla sua maestà".
45. Nel quarto mistero doloroso si
contempla la Salita di Gesù sul
Calvario carico della Croce
"Il Beato Domenico fu visto
pregare con le mani e le
braccia completamente aperte
e stese a forma di croce,
mentre con il corpo stava il
più possibile eretto, il modo in
cui Gesù, mediante la sua
croce, ottenne la nostra
redenzione.
46. • Nel quinto mistero doloroso si
contempla la Crocifissione e
morte di Gesù
47. Secondo i Domenicani
S. Domenico ricevette dalle mani della
B. Vergine Maria, apparsagli in sogno
nel 1210, la corona del Rosario con
cui avrebbe sconfitto l’eresia