Giornata tecnica da Acque del Chiampo, 27 marzo 2024 | MAZZOLA Rosario
Produzione sostenibile, circolarità e risparmio energetico: le nuove strategie per il SII 15/06 | MONDELLINI Daniele Nives
1. L’incidenza di una corretta installazione e un’adeguata manutenzione
per una maggiore durabilità degli asset: l’esperienza MM di Nosedo
Daniele Nives Mondellini
Responsabile manutenzione Impianto di Depurazione di Nosedo
MM SpA
Giovedì 15 giugno 2023 | Gruppo CAP, Milano
2. INCIDENZA DI UNA CORRETTA
INSTALLAZIONE E DI UN’ADEGUATA
MANUTENZIONE PER LA MAGGIOR
DURABILITÀ DEGLI ASSET
L’ESPERIENZA MM DI NOSEDO
MILANO
15 Giugno 2023
3. ABOUT ME AND MM
1
Daniele Nives Mondellini
Responsabile Manutenzione Impianto di
Depurazione di Nosedo
MM SpA - Divisione Servizio Idrico Integrato
MM SpA serve una popolazione di circa 2 milioni di
persone con:
• Gestione del sistema di fognatura (circa. 1.500 km di rete).
• Trattamento delle acque di scarico.
• Costante monitoraggio della qualità delle acque.
• Produzione e fornitura di acqua potabile (230
Mil m3/anno).
5. IMPIANTO DI DEPURAZIONE DI NOSEDO
1
1.250.000 Ab. Equivalenti
• 1100 APPARECCHIATURE
• 130 STRUMENTI DI ANALISI
• 250 STRUMENTI DI MISURA
• 500 PARATOIE
• 6 CABINE ELETTRICHE e 9 SOTTOCABINE
• 130 QUADRI ELETTRICI
• 10000 I/O
Primo modulo del biologico in
funzione dal 2003
Gestito direttamente da MM da novembre 2019
6. VALVOLE INSTALLATE CON ATTUATORE IN POSIZIONE VERTICALE
1
Valvola bloccata
• Rapida usura delle tenute
• Fermo treno membrane
DISALLINEAMENTO
ATTUATORE
SOVRADIMENSIONATO per
LATE MODIFICATION
7. VALVOLE AUTOMATICHE DI NOSEDO
1
80 VALVOLE ON-OFF
20 VALVOLE MODULANTI
A SERVIZIO DEI 20 FILTRI A SABBIA
INTALLAZIONE IN
VERTICALE
IN SERVIZIO DAL 2004
8. IDROVORE: CRITICITA’ SU ORGANI DI SOLLEVAMENTO
1
La catena non più solidale al
maniglione ha danneggiato il cavo
• Danneggiamento cavo
• Fuori servizio treno
• Rischio durante il sollevamento
9. IDROVORE DI NOSEDO
1
35 idrovore installate
Dia: 70-120 cm
Potenza: 70-300 kW
Nella zona di alta turbolenza:
• Grilli serrati
• Fascette di sicurezza
• Funi di acciaio per sollevamento
• Gomme di protezione
• Tenditore dedicato
10. CICLI MANUTENTIVI – IDROVORE di NOSEDO
1
VERIFICA INTEGRITA’
GIRANTE
CAMBIO OLIO
PULIZIA
VERIFICA DIFFUSORE e
ANELLO DI USURA
PROGRAMMA TRIENNALE
con cadenza semestrale.
11. CICLI MANUTENTIVI – TURBOSOFFIANTI di NOSEDO
1
5 Turbosoffianti da 800 kW
alimentate in media
tensione
PROGRAMMA ANNUALE
Tre tipologie di intervento
SALA TURBOSOFFIANTI
VERIFICA DIFFUSORE e IGV
(intervento straordinario 2021)
VERIFICA VIBRAZIONI
Buongiorno a tutti,
il mio intervento di oggi vuole evidenziare l’importanza di due delle fasi che costituiscono il ciclo vita delle apparecchiature:
l’installazione e la manutenzione.
Tratto queste due fasi perché sono quelle che ho affrontato e affronto quotidianamente nel mio lavoro.
Mi presento: sono Daniele Nives Mondellini e dal 2020 sono il responsabile della manutenzione del Depuratore di Nosedo, gestito da Metropolitana Milanese.
Ho iniziato nel 1993 come manutentore meccanico su impianti chimici industriali e poi dal 2003 sono entrato nel mondo del trattamento acque dapprima come manutentore meccanico e poi come referente di impianto. Successivamente, per 12 anni, sono stato responsabile avviamenti e supervisore alla costruzione, prima di approdare nel 2020 in MM
MM è una società di ingegneria e multi servizi che collabora con il Comune di Milano e altri enti, impegnati nella gestione di infrastrutture e grandi opere.
In particolare la Divisione Servizio Idrico Integrato, di cui io faccio parte, serve circa 2 milioni di persone tra residenti e utenti giornalieri, fornendo i servizi di:
Produzione e fornitura di acqua potabile
Gestione del sistema di fognatura
Trattamento delle acque di scarico (2 grandi impianti di depurazione più di 1 Mil A.E. + 1 impianto più piccolo)
Costante monitoraggio della qualità delle acque
Questi sono i contenuti del mio intervento di oggi.
Un breve escursus sull’Impianto di Nosedo, che a mio avviso si può considerare un esempio virtuoso di durabilità degli asset.
Vedremo poi due esempi di installazione, uno relativo alle valvole e l’altro per le idrovore, dove un’installazione non corretta può pregiudicare la vita dell’Asset e causare fuori servizio.
Infine vi parlerò dell’importanza di perseguire un corretto ciclo manutentivo in equilibrio tra il contenimento dei costi operativi, un monitoraggio efficace e con uno sguardo verso la manutenzione predittiva.
L’impianto di Nosedo ha una potenzialità di 1.250.000 ab.eq.
Ha una portata media di 5.000 litri/sec
E’ gestito direttamente da MM da novembre 2019
E’ alimentato in alta tensione a 132kV con una dotazione di 8 MW.
Abbiamo 1100 apparecchiature inserite nel software di manutenzione Maximo
(380 motori censiti)
130 strumenti di analisi
250 strumenti di misura
500 paratoie (motorizzate e manuali)
6 Cabine Elettriche e 9 Sotto cabine
130 quadri elettrici tra quadri di media tensione, power center, mcc
Il sistema di automazione comprende 10000 I/O
Potete intuire come in un impianto di questa estensione e complessità sia fondamentale la gestione delle macchine per poter garantire da un lato la loro disponibilità e dall’altro gestirne i costi associati.
Come anticipato, vediamo ora alcuni esempi di come una non corretta installazione può pregiudicare la vita delle apparecchiature.
Mentre cercavo delle foto mi è ricapitata tra le mani questa foto del 2018. Si tratta di un valvola a farfalla dell’aria di scuotimento delle membrane di un impianto di trattamento reflui industriali.
Mi ricordo delle parole del site manager «Mr Daniel very big problem with air valves». Le valvole tendevano ad inchiodarsi. Analizzando il corpo valvola abbiamo notato residui polverosi delle tenute che andavano a bloccare la rotazione dell’albero. Un volta rimossi e con un po’ di lubrificazione la valvola tornava libera. In campo abbiamo notato che l’attuatore a causa del suo peso non era perfettamente ortogonale e che il peso in quel modo andava a gravare sulle tenute provocandone la degradazione. La causa di questo problema è stata una late modification che ha costretto alla fornitura di un attuatore maggiorato, che ha reso la valvola non più idonea, così com’era per una installazione verticale.
Per risolvere il problema comunque è stato possibile intervenire applicando una staffa di supporto, che ha riportato in posizione corretta l’attuatore risolvendo il problema del blocco valvola.
In questa slide potete vedere le valvole automatiche a servizio dei nostri 20 filtri a sabbia. Ne abbiamo 80 on off e 20 modulanti.
Inoltre, nonostante siano in servizio dal 2004, abbiamo sempre riscontrato una bassa incidenza di guasti (generalmente si tratta di problemi sui microswitch di posizione o altre componenti del posizionatore) e non è mai stato necessario sostituire né le tenute né alcun attuatore.
Come potete notare quindi, l’installazione in verticale di valvole di grosso diametro è possibile ed anche ricorrente nella nostra industria.
Certamente il corretto dimensionamento già in fase di progettazione dell’attuatore e dei suoi supporti è fondamentale per un risultato di qs tipo, ma è importante tenere presente che, anche in fase di installazione è possibile sopperire ad eventuali mancanze o modifiche postume, provvedendo opportuni supporti.
Ecco un secondo esempio che porto alla vostra attenzione: si tratta di una idrovora guasta per ingresso di acqua negli avvolgimenti del motore.
Questa è la situazione, drammatica, che abbiamo scoperto durante il sollevamento della macchina.
In sostanza, il grillo che fissava la catena di sollevamento al maniglione della pompa si era allentato sino ad aprirsi completamente, la catena libera di muoversi aveva danneggiato il cavo provocando il fermo della macchina. Inoltre, così attorcigliata, generava un concreto rischio di strappare i cavi durante il sollevamento e far cadere l’idrovora, con danni importanti alla piastra di alloggiamento e alle opere civili.
Le cause di qs problema possono essere varie, per esempio la mancanza di una sicurezza antisvitamento del grillo
Per risolvere il problema è sttao necessario un intervento in officina seguito da una successiva installazione saldando il grillo e bloccando grillo e cavi.
Questo è quanto può accadere a causa di una carenza di attenzione ad una criticità nota per questo tipo di macchine dove catene e cavi sono investite dal flusso del liquido pompato.
Queste invece sono le idrovore installate nel nostro impianto a Nosedo. Sono 35, hanno un diametro della campana che varia da 70 cm a 120 cm, con potenze in bassa tensione da 70 kW a 300 kW.
Mostro queste foto dove si vede come l’uscita cavi sia ingegnerizzata per evitare sfregamenti nella zona di alta turbolenza, i grilli ben serrati hanno fascette di sicurezza per impedire che si allentino, è stato scelto di utilizzare funi di acciaio per il sollevamento perchè consentono anche una più stretta aderenza ai cavi, i cavi hanno gomme di protezione, la fune viene tesa con un tenditore dedicato.
Si tratta di dettagli e accortezze che tutelano l’apparecchiatura sia nella fase di installazione che durante l’esercizio e le manutenzioni.
Per concludere vorrei fare qualche cenno alle attività di manutenzione, che, insieme ad una corretta installazione, sono fondamentali per garantire la vita dei nostri assets. Non esiste una soluzione che soddisfa le esigenze di tutte le macchine ma ogni tipologia di asset necessita di una attenta analisi di costi-benefici legati agli interventi.
Ad esempio, a salvaguardia delle nostre idrovore, che garantiscono la capacità dell’impianto, abbiamo consolidato un piano manutentivo su base triennale e con cadenza semestrale.
Sono previsti 5 interventi «light» di monitoraggio con sollevamento botole e ispezione della staffa di sostegno, del tenditore e del tratto a vista della fune e dei cavi. Sono previsti anche i controlli strumentali della sensoristica e dell’isolamento del motore.
Il sesto intervento, che cade alla fine del triennio, è quello più impegnativo, impegna 3 manutentori per circa 20 giorni lavorativi e prevede che, oltre ai controlli dell’intervento light, l’idrovora venga estratta, pulita in tutte le sue parti e ispezionata (girante, anello di usura, cavi elettrici, funi, grilli, ecc.). Con l’occasione si procede anche al cambio olio.
Un altro esempio è il ciclo manutentivo che abbiamo messo a punto per le Turbo Soffianti, che producono l’aria di processo, per le quali abbiamo finalizzato un ciclo manutentivo annuale con 4 interventi trimestrali.
A scadenza semestrale gli interventi standard di sostituzione filtri aria ed olio e uniti ai consueti controlli. Abbiamo inserito un intervento di una giornata tra i due citati prima per analisi di dettaglio delle vibrazioni, pressioni e livelli. Abbiamo poi aggiunto un intervento a cadenza annuale volto a valutare lo stato di tutta la sensoristica, i controlli automatici le regolazione di processo e la curva di funzionamento a varie percentuali di apertura del diffusore. Questo si è rilevato fondamentale perché problemi di regolazione di Diffusore e IGV possono portare a performance minori e a maggiori consumi.
Inoltre stiamo procedendo ad un revamping della sensoristica e dei quadri di automazione di queste importanti apparecchiature per consentire un controllo sempre più affinato delle loro performance e per consentire di definire il cluster di dati che saranno la base della futura manutenzione preventiva di queste apparecchiature.
Con questo io concludo, ho cercato di mostrarvi il punto di vista del gestore-operatore, cercando di mettere in evidenza come una corretta installazione ed un adeguato e customizzato piano di manutenzione siano fortemente legati durabilità degli asset.
Grazie per l’attenzione.