Lavori di ricostruzione dell’acquedotto Gela Aragona - Massimo BurruanoServizi a rete
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Giornata tecnica da Acque del Chiampo, 27 marzo 2024 | MAZZOLA Rosario
Interconnessione rete idrica tra le frazioni di Mezzano e Viboldone - San Giuliano Milanese, realizzata in ghisa con attraversamenti in TOC
1.
Le giornate tecniche di
Ing. Andrea Pasqualini
Ing. Diego Bianchessi
5 Dicembre 2018
Interconnessione rete idrica tra le frazioni di Mezzano e Viboldone
in Comune di San Giuliano Milanese
realizzata in ghisa con attraversamenti in T.O.C.
2.
Le giornate tecniche di
1. LE INTERCONNESSIONI ACQUEDOTTISTCHE
Ing. Diego Bianchessi
2. INTERCONNESSIONE RETE IDRICA TRA LE FRAZIONI DI MEZZANO E VIBOLDONE IN
COMUNE DI SAN GIULIANO MILANESE
FASE PROGETTUALE
Ing. Andrea Pasqualini
3. INTERCONNESSIONE RETE IDRICA TRA LE FRAZIONI DI MEZZANO E VIBOLDONE IN
COMUNE DI SAN GIULIANO MILANESE
FASE ESECUTIVA
Ing. Diego Bianchessi
4.
Le giornate tecniche di
1. Che cos’è un’interconnessione?
COLLEGAMENTO TRA RETI IDRICHE
Reti comunali Reti Provinciali
2. A cosa servono le interconnessioni?
• A migliorare l’efficienza della rete (ridondanza nell’erogazione)
• A migliorare la risposta del servizio in caso di imprevisti/rotture o interruzioni programmate
• Ad ottimizzare il consumo energetico e le performance di impianti di captazione e trattamento
• A ridurre la presenza di «antenne» e tratti terminali
OPERE DI IMPORTANZA STRATEGICA REQUISITO DI DURABILITA’ ED EFFICIENZA NEL TEMPO
6.
Le giornate tecniche di
24 interconnessioni in progettazione ed
esecuzione nel triennio 2018-2020
7.
Le giornate tecniche di
2. INTERCONNESSIONE RETE IDRICA
TRA LE FRAZIONI DI MEZZANO E VIBOLDONE
IN COMUNE DI SAN GIULIANO MILANESE
FASE PROGETTUALE
Ing. Andrea Pasqualini
8.
Le giornate tecniche di
Area Sud Milanese
Pozzi idro-potabili
Interconnessioni fra reti
acquedotto differenti
9.
Le giornate tecniche di
SAN GIULIANO MILANESE
Frazione Pedriano – Pozzo 17
ante 2015 sistema chiuso
Interconnessione Melegnano - 2015
Riqualificazione rete frazione Mezzano
- 2016
Frazione Viboldone
ante 2016 sistema antenna
2016 collegamento S. Giuliano
Prog. 5335 Collegamento Viboldone
con Mezzano (2017/18)
Due sistemi acquedottistici:
Nord Pozzo 17 – S. Giuliano-Viboldone
Sud Pozzo 17 - Melegnano
MEZZANO
PEDRIANO
MELEGNANO
VIBOLDONE
S.GIULIANO
10.
Le giornate tecniche di
Progetto collegamento Viboldone – Mezzano
Area Parco Agricolo Sud Milano – vincolo paesaggistico
Inquadramento geologico – sezioni geologiche
Primo strato ghiaie sabbiose e ghiaie
Inquadramento idrogeologico – soggiacenza falda
freatica, presenza fontanili e linee di flusso falda
Infrastrutture presenti – AV Milano-Bologna / SP164
Sottoservizi presenti – Oleodotto Eni, Oleodotto Sigemi
Ossigenodotto Air Liquide TRACCIATO ACQUEDOTTO DA
POSARE
ATTRAVERSAMENTO
FERROVIARIO
ATTRAVERSAMENTO
STRADA PROVINCIALE
13.
Le giornate tecniche di
Verifiche idrauliche
Area Nord buona dotazione idrica
• Pozzo Lombardia (n.8): 41 l/s
• Pozzo Volturno (n.18): 30 l/s
• Pozzo Misurina (n14): 42,5 l/s
• Pozzo Civesio (n.101): 44 l/s
Dislivello geodetico: - 4 m (NW-SE)
Ipotesi spillamento verso SE: range 16-22 l/s
Presso Pozzo 17 disconnessione idraulica
valvola di regolazione a membrana tipo clayton
sistema Acq NW/SE ≈ S.Giuliano/Melegnano
Ok anche per funzionamento inverso (SE-NW)
Tubo Ks Q V Di J L J·L alfa Pc Yg Delta H
l/s m/s m - m m - m m m
Ghisa
DN200
105 16 0,509 0,200 0,0013 3000 3,830 20 0,264 0,00 4,095
Ghisa
DN200
105 18 0,573 0,200 0,0016 3000 4,848 20 0,335 0,00 5,182
Ghisa
DN200
105 20 0,637 0,200 0,0020 3000 5,985 20 0,413 0,00 6,398
Ghisa
DN200
105 22 0,700 0,200 0,0024 3000 7,242 20 0,500 0,00 7,742
14.
Le giornate tecniche di
Tubazioni in ghisa sferoidale per acquedotto UNI EN 545
Possibili rivestimenti esterni rinforzati per TOC per proteggere la tubazione durante la fase di tiro:
polietilene estruso secondo la UNI EN 14628
poliuretano secondo la UNI EN 15189
malta cementizia secondo la UNI EN 15542
Caratteristiche generali tubi ghisa da tenere conto in fase di progetto:
lunghezze utili pari a 5.5, 6, 7 o 8 metri a seconda dei diametri nominali
giunto a bicchiere, con guarnizioni ed anelli da inserire nel bicchiere ed un cordone di saldatura riportato sull’estremità
liscia, garantisce tenuta idraulica e l’antisfilamento durante il tiro della condotta
bicchiere ha un diametro esterno maggiore rispetto alla canna del tubo, valutare per determinare alesatura foro di tiro
bicchiere di ogni tubazione ha una deviazione angolare in funzione della tipologia dei giunti, permette importanti raggi
di curvatura senza sollecitare le tubazioni
giunzione tra tubazioni non richiede saldature, semplicemente inserimento di una guarnizione e di un anello
antisfilamento nel bicchiere di una tubazione e spinta dell’estremità liscia dell’altra dentro di esso
rapidità giunzione, possibile non costruire tutta la condotta prima dell’inizio del tiro, notevole risparmio di spazio a
monte dell’area di tiro
15.
Le giornate tecniche di
Tubazioni in ghisa sferoidale per acquedotto UNI EN 545
Caratteristiche meccaniche
Le principali caratteristiche meccaniche della ghisa sferoidale sono indicate dalle norme UNI EN 545.
Le caratteristiche prestazionali dei giunti delle tubazioni in ghisa sferoidale che è necessario acquisire ai fini della TOC
devono essere fornite dal produttore e sono:
la deviazione angolare ammessa da ogni giunto
il conseguente raggio di curvatura che la condotta può assumere
lo sforzo di trazione al quale il giunto resiste al fine di calcolare le forze ammissibili di trazione in base alla lunghezza
del tiro
16.
Le giornate tecniche di
Trivellazione orizzontale controllata
Esecuzione foro pilota piccolo diametro con profilo prestabilito
Capacità direzionale garantita da asta di perforazione tubolare di piccolo dn munita,
in prossimità della testa, di un piano asimmetrico (scarpa direzionale) con una sonda
direzionale in grado di determinare in ogni momento la posizione della testa di
perforazione. Il piano asimmetrico della scarpa direzionale crea un angolo fra asse di
avanzamento e asta di perforazione
Se necessario un cambio di direzione, l’asta di perforazione viene ruotata e spinta in
modo che il piano asimmetrico coincida con il cambio di direzione desiderato
Il foro pilota è completato quando le aste pilota escono in superficie, all’estremità
opposta dell’attraversamento, presso il punto di uscita predefinito
Viene recuperata la trivella e la sonda per il controllo direzionale, lasciando la
batteria di aste pilota all’interno del foro
17.
Le giornate tecniche di
Trivellazione orizzontale controllata
Allargamento foro pilota per alloggiamento tubazione
L’alesatore ed i relativi accessori sono fissati alla batteria di
aste di tiro nel punto di uscita. Quindi l’alesatore viene fatto
ruotare e contemporaneamente tirato dal rig di
perforazione, allargando in questo modo il foro pilota. Man
mano che l’alesatore procede vengono assemblate, dietro di
esso, nuove aste di tiro per garantire la continuità di
collegamento all’interno del foro
In funzione del diametro della condotta, dei terreni
attraversati e della lunghezza dell’attraversamento, la fase di
alesatura può essere ripetuta più volte, aumentando
progressivamente il diametro dell’alesatore, sino a
raggiungere le dimensioni di foro desiderate
18.
Le giornate tecniche di
Trivellazione orizzontale controllata
Varo della tubazione all’interno del foro
Viene posata la condotta all’interno del foro mediante tiro
con le aste, fino al rig. Fra condotta e aste di tiro vengono
interposti uno o più alesatori e un giunto reggispinta
girevole, che evita sollecitazione o torsione alla condotta
Per condotte di grande diametro (oltre i 500 mm),
opportuno appesantire la condotta principale per mezzo di
inserimento nella stessa di quantità misurate di acqua o di
un ulteriore tubo. Questo accorgimento, che deve essere
opportunamente calcolato, è necessario per controbilanciare
la spinta di galleggiamento generata dai fanghi contenuti in
foro, operante sulla condotta in ingresso, che generebbe una
resistenza di attrito per sfregamento sull’estradosso del foro
23.
Le giornate tecniche di
Progetto 5335 – Estensione rete idrica via Viboldone – via Pedriano in San Giuliano Milanese
Ghisa sferoidale dn200 posa con scavo a cielo aperto – 2800 metri
Ghisa sferoidale dn200 rinforzati con rivestimento esterno in zinco e PE/PU x posa con TOC - 126 metri
PEAD PE100 de250 con guaina ACC dn400 posa con scavo cielo aperto x attraversamento FS – 48 metri
Cronoprogramma progetto 270 giorni naturali consecutivi
24.
Le giornate tecniche di
3. INTERCONNESSIONE RETE IDRICA
TRA LE FRAZIONI DI MEZZANO E VIBOLDONE
IN COMUNE DI SAN GIULIANO MILANESE
FASE ESECUTIVA
Ing. Diego Bianchessi
25.
Le giornate tecniche di
• Circa 2800 m di condotta posata con tecnica tradizionale
• N° 2 attraversamenti realizzati con T.O.C. in ghisa
• S.P. 164 (circa 66 m)
• Frazione Viboldone (Roggia irrigua, Strada Provinciale, area naturalistica (circa 60 m)
Fasi realizzative della T.O.C.:
• Montaggio esterno della condotta
• Precollaudo (1,5 x PE x 1 h da norma UNI ISO 10802)
• Realizzazione foro pilota
• Alesaggio
• Trazione dei tubi
• Collaudo finale (1,5 x PE x 1 h da norma UNI ISO 10802)
31.
Le giornate tecniche di
1. ATTRAVERSAMENTI CON T.O.C.
- Basso impatto su ambiente esterno (Strada Provinciale, aree naturalistiche)
- Tempistiche ridotte in fase realizzativa
- Riduzione opere provvisionali e rischi per lavoratori e ambiente esterno
- Maggiori costi ma ammortizzabili nell’economia di un grosso intervento
(rapporto 2/1 €/m)
2. T.O.C. IN GHISA
- Qualità e durabilità della condotta
- «Flessibilità» della condotta
- Rapidità e relativa semplicità nell’allestimento della condotta
- Tempi esecutivi paragonabili ad altri materiali