SlideShare a Scribd company logo
1 of 20
Download to read offline
Gruppo di Lavoro Regionale per l’Edilizia:
Giuseppina Di Guida, Sara Zorzenon, Renzo Simoni, Alessando Miele – ASS 1 Triestina
Elisa Fania. Gabriele Candusso – ASS 2 Isontina
Stefano Tolazzi. Sandro Venturini – ASS 3 Alto Friuli
Elisa Ligorio – ASS 4 Medio Friuli
Giovanni Perin – ASS 5 Bassa Friulana
Ambra Lessi, Luciano Bomben, Francesco Del Bianco, Luca Triadantasio – ASS 6 Friuli Occidentale
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Aziende per i Servizi Sanitari
Servizi di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro
Hanno collaborato:
Davide Mezzina –Comitato Paritetico Territoriale di Trieste
Fabio Fumolo – ASS 1 Triestina, Servizio Sicurezza Impiantistica
Impianto
elettrico
nei piccoli
cantieri edili
CAPITOLI
La guida è divisa nei seguenti capitoli:
1. Premessa
2. Norme di riferimento
3. Alimentazione
4. Quadro di cantiere
5. Impianto
6. Cavi
7. Prese e spine
8. Adattatori e prese multiple
9. Avvolgicavo e cordoni prolungatori
10. Protezione contro i contatti diretti
11. Protezione contro i contatti indiretti
12. Impianti di illuminazione di cantiere.
IMPIANTO
ELETTRICO NEI
PICCOLI CANTIERI
EDILI
Questa linea guida è destinata principalmente ai
committenti, ai responsabili dei lavori, ai capi cantiere
ed ai coordinatori della sicurezza e il suo obiettivo è
quello di fornire indicazioni operative essenziali per la
sicurezza degli impianti elettrici di piccoli cantieri ubicati
all’interno di appartamenti dove vengono effettuati
semplici manutenzioni o modeste ristrutturazioni con una
potenza installata dell'ordine di pochi kW e fornitura
monofase.
PREMESSA
IMPIANTO
ELETTRICO NEI
PICCOLI CANTIERI
EDILI
L’impianto elettrico di cantiere deve essere realizzato a
“regola d’arte” nel rispetto delle Norme CEI, nonché alle
prescrizioni delle Norme CEI applicabili ai singoli
componenti dell’impianto.
Il materiale elettrico utilizzato per la realizzazione
dell’impianto deve essere conforme alla “direttiva bassa
tensione” e riportare la marcatura CE che può essere
accompagnata dal marchio IMQ (non obbligatorio).
NORME DI RIFERIMENTO
IMPIANTO
ELETTRICO NEI
PICCOLI CANTIERI
EDILI
Nei piccoli cantieri ubicati negli appartamenti (ad es: per il
rifacimento del bagno, posa di cartongessi, impianti di
climatizzazione), e per i quali sia necessaria una potenza
dell’ordine di pochi kW, l’alimentazione del quadro di
cantiere o degli elettroutensili portatili può essere effettuata
direttamente dalle prese a spina.
Si dovrà inoltre verificare se la presenza di polveri, spruzzi
d’acqua o sollecitazioni meccaniche siano sopportabili
dall’impianto fisso esistente infatti anche se l’alimentazione
avviene da spina esistente, è bene sia sempre presente un
quadretto di cantiere dotato delle apparecchiature di
comando e protezione aventi le opportune caratteristiche.
ALIMENTAZIONE
IMPIANTO
ELETTRICO NEI
PICCOLI CANTIERI
EDILI
Se invece l’appartamento NON è
dotato di impianto di terra e di
interruttore differenziale, sarà
necessario installare un quadretto
mobile da cantiere alimentato dal
gruppo di misura esistente e
collegato ad un impianto di terra
realizzato e coordinato con
l’interruttore differenziale del quadro.
ALIMENTAZIONE
IMPIANTO
ELETTRICO NEI
PICCOLI CANTIERI
EDILI
Quadretto alimentato direttamente
dall’impianto esistente
Ogni quadro di cantiere deve essere provvisto di:
• dichiarazione di conformità rilasciata dal costruttore del quadro;
• schema elettrico unifilare;
• targhetta identificativa indelebile, apposta dal costruttore.
QUADRO DI CANTIERE
I quadri devono altresì comprendere i dispositivi di protezione contro
le sovracorrenti e i contatti indiretti e l’interruttore generale deve
essere facilmente accessibile, a meno che non sia previsto un
dispositivo per il comando di emergenza.
Inoltre, devono possedere un’adeguata protezione contro la
penetrazione di corpi solidi, di polveri e contro i liquidi (es: spruzzi
d’acqua), pertanto devono essere ubicati in posizioni il più possibile
protette.
IMPIANTO
ELETTRICO NEI
PICCOLI CANTIERI
EDILI
La norma per gli impianti di cantiere, prescrive che per
le prese a spina e gli apparecchi utilizzatori mobili che
sono permanentemente connessi, l’alimentazione,
avvenga con circuiti protetti da differenziali da 30 mA,
al fine di integrare la protezione da contatti diretti
(spellamento cavi, contatto con spinotti prese, morsetti,
ecc.).
IMPIANTO
Se esistente, l’impianto di terra condominiale è
generalmente idoneo anche per le tensioni di contatto di
un cantiere edile.
IMPIANTO
ELETTRICO NEI
PICCOLI CANTIERI
EDILI
Se invece l’appartamento non è dotato di impianto di
terra e di interruttore differenziale, sarà assolutamente
necessario installare un quadretto mobile da cantiere e
collegarlo ad un impianto di terra realizzato e coordinato
con l’interruttore differenziale del quadro.
Se i lavori previsti comportano demolizioni di strutture che
potrebbero contenere parti attive dell’impianto elettrico
queste devono venire individuate e sezionate, ovvero
dovrà essere interrotta l’alimentazione dell’impianto
esistente e dovrà essere installato un quadretto mobile da
cantiere.
IMPIANTO
IMPIANTO
ELETTRICO NEI
PICCOLI CANTIERI
EDILI
La scelta dei cavi di cantiere deve essere effettuata a partire dalla
modalità di posa, che determina a quali sollecitazioni può andare
incontro un cavo elettrico.
La corretta posa del cavo è fondamentale per evitarne il
danneggiamento.
Nei cantieri oggetto della presente guida viene utilizzata quasi
esclusivamente la posa mobile per la quale generalmente
dovranno essere utilizzati cavi isolati in gomma sotto guaina
esterna in policloroprene (neoprene), resistenti all’acqua e
all’abrasione.
Solo all’interno, in locali secchi o umidi, per il collegamento di
apparecchiature mobili possono essere usati anche cavi isolati in
PVC e con guaina in PVC.
CAVI
IMPIANTO
ELETTRICO NEI
PICCOLI CANTIERI
EDILI
Per piccoli cantieri di ristrutturazione o per attività di
breve durata e/o di finitura, soprattutto se ubicati
all’interno, è frequente l’impiego di attrezzature
portatili equipaggiate con spine di tipo domestico e
similare.
È quindi ammesso, l’uso di prese e spine per uso
domestico e similare, quando l’ambiente di lavoro
e l’attività in essere non presentano particolari rischi
nei confronti di presenza di acqua, di polveri ed urti.
Le prese devono comunque essere sempre protette
da un interruttore differenziale con Idn < 30 mA ed
è bene che siano protette da un interruttore
automatico (magnetotermico) o da un fusibile, di
corrente nominale non superiore alla corrente
nominale delle prese stesse.
PRESE E SPINE
Esempi di presa e
spina mobile
IMPIANTO
ELETTRICO NEI
PICCOLI CANTIERI
EDILI
Nei cantieri si può presentare la necessità di alimentare più
apparecchi mediante un’unica presa o anche di dover collegare
ad una presa un apparecchio provvisto di una spina di tipo diverso.
In questi casi le spine originali non devono essere sostituite ed è
ammesso l’uso di adattatori di sistema per uso temporaneo, solo
per attività di breve durata in piccoli cantieri, quando non vi siano
particolari rischi dovuti ad acqua, polveri, urti.
ADATTATORI
E PRESE MULTIPLE
Esempi di adattatori e prese multiple
IMPIANTO
ELETTRICO NEI
PICCOLI CANTIERI
EDILI
Devono avere una targa indelebile indicante:
• il nome o il marchio del costruttore
• tipo, sezione e lunghezza del cavo
• la tensione nominale
• la massima potenza prelevabile sia a cavo svolto sia avvolto.
Oltre agli avvolgicavo possono essere utilizzati anche cordoni
prolungatori (prolunghe).
AVVOLGICAVO
E CORDONI PROLUNGATORI
Gli avvolgicavo devono essere di tipo industriale.
Devono quindi essere dotati di protettore termico di corrente
incorporato in modo da impedire il surriscaldamento sia a cavo
avvolto sia a cavo svolto.
IMPIANTO
ELETTRICO NEI
PICCOLI CANTIERI
EDILI
In entrambi i casi, sia per avvolgicavo
che per prolunghe:
•il cavo deve essere idoneo per la posa
mobile, in gomma e deve avere
sezione adeguata;
•devono essere dotati di prese e spine
di tipo industriale;
•il grado di protezione di prese e spine
deve essere adatto al luogo di utilizzo
(gli avvolgicavo e le prolunghe sono
utilizzati nei luoghi più disparati,
scantinati, luoghi soggetti ad acqua,
ecc.).
AVVOLGICAVO
E CORDONI PROLUNGATORI
Esempi di prolunga e avvolgicavo
IMPIANTO
ELETTRICO NEI
PICCOLI CANTIERI
EDILI
Per la protezione dai contatti diretti nel cantiere la norma prevede:
• isolamento delle parti attive (ad es. cavi);
• utilizzo di involucri o barriere (ad es. quadri).
PROTEZIONE CONTRO
I CONTATTI DIRETTI
La protezione contro il contatto diretto degli involucri viene
assicurata in primo luogo dal corretto grado IP (penetrazione
dei corpi solidi e liquidi), ma anche dal buono stato di
conservazione e manutenzione delle apparecchiature e
componenti (guaine integre, quadri privi di rotture o fori, con
porte e piastre di copertura correttamente montate e integre,
coperchi delle prese presenti ed efficienti, ecc.).
IMPIANTO
ELETTRICO NEI
PICCOLI CANTIERI
EDILI
PROTEZIONE CONTRO
I CONTATTI INDIRETTI
Di norma il coordinamento tra il differenziale e l’impianto di
terra assicura la protezione contro i contatti indiretti.
In alternativa si può alimentare le prese attraverso un
quadro portatile contenente un trasformatore di isolamento
(separazione elettrica) o impiegare utensili portatili di classe
II (a doppio isolamento, con simbolo ), purché idonei per
l’uso in luoghi soggetti a spruzzi d’acqua.
uso di utensili di classe II:
è vietato il collegamento a terra
IMPIANTO
ELETTRICO NEI
PICCOLI CANTIERI
EDILI
IMPIANTI DI
ILLUMINAZIONE DI CANTIERE
Gli impianti di illuminazione di cantieri ubicati all’interno
possono essere realizzati con apparecchi trasportabili
(installati su treppiedi o cavalletti) o con apparecchi
portatili.
Entrambe le tipologie di apparecchi possono essere
alimentate direttamente dalla rete e devono rispondere ai
requisiti per gli impianti mobili, ovvero gli apparecchi
devono essere robusti, facilmente trasportabili e realizzati
con materiali che siano adatti al movimento continuo.
Le lampade trasportabili devono avere un'ottima stabilità
per evitare, cadendo, oltre alle rotture, temperature
pericolose con possibilità di incendio.
E’ vietato utilizzare lampade che producono calore come i
fari alogeni in modo mobile senza supporti.
IMPIANTO
ELETTRICO NEI
PICCOLI CANTIERI
EDILI
IMPIANTI DI
ILLUMINAZIONE DI CANTIERE
•impugnatura in materiale isolante;
•parti in tensione, o che possono entrare in tensione in
seguito a guasti, completamente protette per evitare
ogni possibilità di contatto accidentale;
•involucro di vetro o di materiale traslucido a protezione
della lampadina;
•protezione meccanica (gabbia di protezione) della
lampadina fissata mediante collare esterno
all’impugnatura isolante;
•perfetto isolamento delle parti in tensione dalle parti
metalliche eventualmente fissate all’impugnatura.
Le lampade portatili devono avere almeno le seguenti
caratteristiche:
IMPIANTO
ELETTRICO NEI
PICCOLI CANTIERI
EDILI
IMPIANTI DI
ILLUMINAZIONE DI CANTIERE
Esempi di lampade
trasportabili
Esempio di lampade
portatile
IMPIANTO
ELETTRICO NEI
PICCOLI CANTIERI
EDILI
Gruppo di Lavoro Regionale per l’Edilizia
Giuseppina Di Guida, Sara Zorzenon, Renzo Simoni, Alessando Miele – ASS 1 Triestina
Elisa Fania. Gabriele Candusso – ASS 2 Isontina
Stefano Tolazzi. Sandro Venturini – ASS 3 Alto Friuli
Elisa Ligorio – ASS 4 Medio Friuli
Giovanni Perin – ASS 5 Bassa Friulana
Ambra Lessi, Luciano Bomben, Francesco Del Bianco, Luca Triadantasio – ASS 6 Friuli Occidentale
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Aziende per i Servizi Sanitari
Servizi di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro
Hanno collaborato:
Davide Mezzina –Comitato Paritetico Territoriale di Trieste
Fabio Fumolo – ASS 1 Triestina, Servizio Sicurezza Impiantistica
Impianto
elettrico
nei piccoli
cantieri edili
GRAZIE PER
L’ATTENZIONE

More Related Content

Similar to Impianto elettrico nei piccoli cantieri.pdf

L’importanza della Manutenzione negli impianti FV
L’importanza della Manutenzione negli impianti FVL’importanza della Manutenzione negli impianti FV
L’importanza della Manutenzione negli impianti FVClaudio Liciotti
 
Protezioni elettriche
Protezioni elettricheProtezioni elettriche
Protezioni elettrichePasquale Alba
 
Sandro Scansani Dipartimento ABC Politecnico di Milano e Certificatore SACERT
Sandro Scansani Dipartimento ABC Politecnico di Milano e Certificatore SACERTSandro Scansani Dipartimento ABC Politecnico di Milano e Certificatore SACERT
Sandro Scansani Dipartimento ABC Politecnico di Milano e Certificatore SACERTinfoprogetto
 
Costo pannello fotovoltaico: domande e riposte | Ecosource
Costo pannello fotovoltaico: domande e riposte | EcosourceCosto pannello fotovoltaico: domande e riposte | Ecosource
Costo pannello fotovoltaico: domande e riposte | EcosourceWeb2Lab Studio
 
TDE MACNO Renewable Energy
TDE MACNO Renewable EnergyTDE MACNO Renewable Energy
TDE MACNO Renewable EnergyTDE MACNO SPA
 
PRINCIPI BASILARI PER LA PROGETTAZIONE: IMPIANTI TECNICI NELL’EDILIZIA CIVILE...
PRINCIPI BASILARI PER LA PROGETTAZIONE: IMPIANTI TECNICI NELL’EDILIZIA CIVILE...PRINCIPI BASILARI PER LA PROGETTAZIONE: IMPIANTI TECNICI NELL’EDILIZIA CIVILE...
PRINCIPI BASILARI PER LA PROGETTAZIONE: IMPIANTI TECNICI NELL’EDILIZIA CIVILE...Eugenio Agnello
 
Produzione sostenibile, circolarità e risparmio energetico: le nuove strateg...
 Produzione sostenibile, circolarità e risparmio energetico: le nuove strateg... Produzione sostenibile, circolarità e risparmio energetico: le nuove strateg...
Produzione sostenibile, circolarità e risparmio energetico: le nuove strateg...Servizi a rete
 
Microspia a 220 volt terza parte - 2010-11-05
Microspia a 220 volt   terza parte - 2010-11-05Microspia a 220 volt   terza parte - 2010-11-05
Microspia a 220 volt terza parte - 2010-11-05Ionela
 
Introduzione alle micro reti elettriche e ruolo dei sistemi di accumulo elett...
Introduzione alle micro reti elettriche e ruolo dei sistemi di accumulo elett...Introduzione alle micro reti elettriche e ruolo dei sistemi di accumulo elett...
Introduzione alle micro reti elettriche e ruolo dei sistemi di accumulo elett...Sardegna Ricerche
 
Rischio elettrico in ambienti di lavoro
Rischio elettrico in ambienti di lavoroRischio elettrico in ambienti di lavoro
Rischio elettrico in ambienti di lavoroseagruppo
 
principali dispositivi di protezione collettiva per i lavori in quota
principali dispositivi di protezione collettiva per i lavori in quotaprincipali dispositivi di protezione collettiva per i lavori in quota
principali dispositivi di protezione collettiva per i lavori in quotaCorrado Cigaina
 
Unical scenari dei sistemi elettrici in presenza di forte penetrazione di iafr
Unical   scenari dei sistemi elettrici in presenza di forte penetrazione di iafrUnical   scenari dei sistemi elettrici in presenza di forte penetrazione di iafr
Unical scenari dei sistemi elettrici in presenza di forte penetrazione di iafrGIFI
 

Similar to Impianto elettrico nei piccoli cantieri.pdf (20)

L’importanza della Manutenzione negli impianti FV
L’importanza della Manutenzione negli impianti FVL’importanza della Manutenzione negli impianti FV
L’importanza della Manutenzione negli impianti FV
 
Protezioni elettriche
Protezioni elettricheProtezioni elettriche
Protezioni elettriche
 
28 2015 elettricita cantieri lista di controllo
28   2015   elettricita cantieri lista di controllo28   2015   elettricita cantieri lista di controllo
28 2015 elettricita cantieri lista di controllo
 
Sandro Scansani Dipartimento ABC Politecnico di Milano e Certificatore SACERT
Sandro Scansani Dipartimento ABC Politecnico di Milano e Certificatore SACERTSandro Scansani Dipartimento ABC Politecnico di Milano e Certificatore SACERT
Sandro Scansani Dipartimento ABC Politecnico di Milano e Certificatore SACERT
 
Costo pannello fotovoltaico: domande e riposte | Ecosource
Costo pannello fotovoltaico: domande e riposte | EcosourceCosto pannello fotovoltaico: domande e riposte | Ecosource
Costo pannello fotovoltaico: domande e riposte | Ecosource
 
Fotovoltaico
FotovoltaicoFotovoltaico
Fotovoltaico
 
TDE MACNO Renewable Energy
TDE MACNO Renewable EnergyTDE MACNO Renewable Energy
TDE MACNO Renewable Energy
 
PRINCIPI BASILARI PER LA PROGETTAZIONE: IMPIANTI TECNICI NELL’EDILIZIA CIVILE...
PRINCIPI BASILARI PER LA PROGETTAZIONE: IMPIANTI TECNICI NELL’EDILIZIA CIVILE...PRINCIPI BASILARI PER LA PROGETTAZIONE: IMPIANTI TECNICI NELL’EDILIZIA CIVILE...
PRINCIPI BASILARI PER LA PROGETTAZIONE: IMPIANTI TECNICI NELL’EDILIZIA CIVILE...
 
Relazione tecnica generale
Relazione tecnica generaleRelazione tecnica generale
Relazione tecnica generale
 
I Cavi Elettrici
I Cavi ElettriciI Cavi Elettrici
I Cavi Elettrici
 
I Cavi Elettrici
I Cavi ElettriciI Cavi Elettrici
I Cavi Elettrici
 
Motori elettrici
Motori elettriciMotori elettrici
Motori elettrici
 
Produzione sostenibile, circolarità e risparmio energetico: le nuove strateg...
 Produzione sostenibile, circolarità e risparmio energetico: le nuove strateg... Produzione sostenibile, circolarità e risparmio energetico: le nuove strateg...
Produzione sostenibile, circolarità e risparmio energetico: le nuove strateg...
 
Impianto elettrico
Impianto elettrico Impianto elettrico
Impianto elettrico
 
Produzione modulo
Produzione moduloProduzione modulo
Produzione modulo
 
Microspia a 220 volt terza parte - 2010-11-05
Microspia a 220 volt   terza parte - 2010-11-05Microspia a 220 volt   terza parte - 2010-11-05
Microspia a 220 volt terza parte - 2010-11-05
 
Introduzione alle micro reti elettriche e ruolo dei sistemi di accumulo elett...
Introduzione alle micro reti elettriche e ruolo dei sistemi di accumulo elett...Introduzione alle micro reti elettriche e ruolo dei sistemi di accumulo elett...
Introduzione alle micro reti elettriche e ruolo dei sistemi di accumulo elett...
 
Rischio elettrico in ambienti di lavoro
Rischio elettrico in ambienti di lavoroRischio elettrico in ambienti di lavoro
Rischio elettrico in ambienti di lavoro
 
principali dispositivi di protezione collettiva per i lavori in quota
principali dispositivi di protezione collettiva per i lavori in quotaprincipali dispositivi di protezione collettiva per i lavori in quota
principali dispositivi di protezione collettiva per i lavori in quota
 
Unical scenari dei sistemi elettrici in presenza di forte penetrazione di iafr
Unical   scenari dei sistemi elettrici in presenza di forte penetrazione di iafrUnical   scenari dei sistemi elettrici in presenza di forte penetrazione di iafr
Unical scenari dei sistemi elettrici in presenza di forte penetrazione di iafr
 

More from Marinella Peraino

Ance_responsabilita_sicurezza_ruoli_delega.pdf
Ance_responsabilita_sicurezza_ruoli_delega.pdfAnce_responsabilita_sicurezza_ruoli_delega.pdf
Ance_responsabilita_sicurezza_ruoli_delega.pdfMarinella Peraino
 
Norme_di_sicurezza__il_carrello_elevatore_rev_5_23_febbraio_2010.pdf
Norme_di_sicurezza__il_carrello_elevatore_rev_5_23_febbraio_2010.pdfNorme_di_sicurezza__il_carrello_elevatore_rev_5_23_febbraio_2010.pdf
Norme_di_sicurezza__il_carrello_elevatore_rev_5_23_febbraio_2010.pdfMarinella Peraino
 
ASL_Monza_carrelli_elevatori_requisiti_essenziali.pdf
ASL_Monza_carrelli_elevatori_requisiti_essenziali.pdfASL_Monza_carrelli_elevatori_requisiti_essenziali.pdf
ASL_Monza_carrelli_elevatori_requisiti_essenziali.pdfMarinella Peraino
 
Cantieri_e_autonomi_approvato_Comitato_PISLL_29nov2011.pdf
Cantieri_e_autonomi_approvato_Comitato_PISLL_29nov2011.pdfCantieri_e_autonomi_approvato_Comitato_PISLL_29nov2011.pdf
Cantieri_e_autonomi_approvato_Comitato_PISLL_29nov2011.pdfMarinella Peraino
 
Utilizzo di benne miscelatrici per calcestruzzo.pdf
Utilizzo di benne miscelatrici per calcestruzzo.pdfUtilizzo di benne miscelatrici per calcestruzzo.pdf
Utilizzo di benne miscelatrici per calcestruzzo.pdfMarinella Peraino
 
Allestimenti di sicurezza.pdf
Allestimenti di sicurezza.pdfAllestimenti di sicurezza.pdf
Allestimenti di sicurezza.pdfMarinella Peraino
 
ELENCO DEI DOCUMENTI CONTABILI.pdf
ELENCO DEI DOCUMENTI CONTABILI.pdfELENCO DEI DOCUMENTI CONTABILI.pdf
ELENCO DEI DOCUMENTI CONTABILI.pdfMarinella Peraino
 
INDICE RELAZIONE DI CALCOLO tipo.pdf
INDICE  RELAZIONE DI CALCOLO tipo.pdfINDICE  RELAZIONE DI CALCOLO tipo.pdf
INDICE RELAZIONE DI CALCOLO tipo.pdfMarinella Peraino
 
attività pre-progettuale.pdf
attività pre-progettuale.pdfattività pre-progettuale.pdf
attività pre-progettuale.pdfMarinella Peraino
 
RAPP03_RAPPORTO PRESTAZIONI pratica.pdf
RAPP03_RAPPORTO PRESTAZIONI pratica.pdfRAPP03_RAPPORTO PRESTAZIONI pratica.pdf
RAPP03_RAPPORTO PRESTAZIONI pratica.pdfMarinella Peraino
 
Sommario reg contabilità.pdf
Sommario reg contabilità.pdfSommario reg contabilità.pdf
Sommario reg contabilità.pdfMarinella Peraino
 
SOGGETTI INTERAGENTI CON IL PROGETTISTA E IL DIRETTORE LAVORI.pdf
SOGGETTI INTERAGENTI CON IL PROGETTISTA E IL DIRETTORE LAVORI.pdfSOGGETTI INTERAGENTI CON IL PROGETTISTA E IL DIRETTORE LAVORI.pdf
SOGGETTI INTERAGENTI CON IL PROGETTISTA E IL DIRETTORE LAVORI.pdfMarinella Peraino
 
Relazione sul conto finale.pdf
Relazione sul conto finale.pdfRelazione sul conto finale.pdf
Relazione sul conto finale.pdfMarinella Peraino
 

More from Marinella Peraino (20)

Riduzione-Rischio-Scavo.pdf
Riduzione-Rischio-Scavo.pdfRiduzione-Rischio-Scavo.pdf
Riduzione-Rischio-Scavo.pdf
 
Ance_responsabilita_sicurezza_ruoli_delega.pdf
Ance_responsabilita_sicurezza_ruoli_delega.pdfAnce_responsabilita_sicurezza_ruoli_delega.pdf
Ance_responsabilita_sicurezza_ruoli_delega.pdf
 
Norme_di_sicurezza__il_carrello_elevatore_rev_5_23_febbraio_2010.pdf
Norme_di_sicurezza__il_carrello_elevatore_rev_5_23_febbraio_2010.pdfNorme_di_sicurezza__il_carrello_elevatore_rev_5_23_febbraio_2010.pdf
Norme_di_sicurezza__il_carrello_elevatore_rev_5_23_febbraio_2010.pdf
 
ASL_Monza_carrelli_elevatori_requisiti_essenziali.pdf
ASL_Monza_carrelli_elevatori_requisiti_essenziali.pdfASL_Monza_carrelli_elevatori_requisiti_essenziali.pdf
ASL_Monza_carrelli_elevatori_requisiti_essenziali.pdf
 
Cantieri_e_autonomi_approvato_Comitato_PISLL_29nov2011.pdf
Cantieri_e_autonomi_approvato_Comitato_PISLL_29nov2011.pdfCantieri_e_autonomi_approvato_Comitato_PISLL_29nov2011.pdf
Cantieri_e_autonomi_approvato_Comitato_PISLL_29nov2011.pdf
 
Utilizzo di benne miscelatrici per calcestruzzo.pdf
Utilizzo di benne miscelatrici per calcestruzzo.pdfUtilizzo di benne miscelatrici per calcestruzzo.pdf
Utilizzo di benne miscelatrici per calcestruzzo.pdf
 
Allestimenti di sicurezza.pdf
Allestimenti di sicurezza.pdfAllestimenti di sicurezza.pdf
Allestimenti di sicurezza.pdf
 
ELENCO DEI DOCUMENTI CONTABILI.pdf
ELENCO DEI DOCUMENTI CONTABILI.pdfELENCO DEI DOCUMENTI CONTABILI.pdf
ELENCO DEI DOCUMENTI CONTABILI.pdf
 
INDICE RELAZIONE DI CALCOLO tipo.pdf
INDICE  RELAZIONE DI CALCOLO tipo.pdfINDICE  RELAZIONE DI CALCOLO tipo.pdf
INDICE RELAZIONE DI CALCOLO tipo.pdf
 
attività pre-progettuale.pdf
attività pre-progettuale.pdfattività pre-progettuale.pdf
attività pre-progettuale.pdf
 
Reg Contabilità.pdf
Reg Contabilità.pdfReg Contabilità.pdf
Reg Contabilità.pdf
 
Atto di sottomissione.pdf
Atto di sottomissione.pdfAtto di sottomissione.pdf
Atto di sottomissione.pdf
 
Dati parametrici Strada.pdf
Dati parametrici Strada.pdfDati parametrici Strada.pdf
Dati parametrici Strada.pdf
 
libretto misure.pdf
libretto misure.pdflibretto misure.pdf
libretto misure.pdf
 
RAPP03_RAPPORTO PRESTAZIONI pratica.pdf
RAPP03_RAPPORTO PRESTAZIONI pratica.pdfRAPP03_RAPPORTO PRESTAZIONI pratica.pdf
RAPP03_RAPPORTO PRESTAZIONI pratica.pdf
 
Sommario reg contabilità.pdf
Sommario reg contabilità.pdfSommario reg contabilità.pdf
Sommario reg contabilità.pdf
 
SOGGETTI INTERAGENTI CON IL PROGETTISTA E IL DIRETTORE LAVORI.pdf
SOGGETTI INTERAGENTI CON IL PROGETTISTA E IL DIRETTORE LAVORI.pdfSOGGETTI INTERAGENTI CON IL PROGETTISTA E IL DIRETTORE LAVORI.pdf
SOGGETTI INTERAGENTI CON IL PROGETTISTA E IL DIRETTORE LAVORI.pdf
 
Consegna lavori.pdf
Consegna lavori.pdfConsegna lavori.pdf
Consegna lavori.pdf
 
Giornale lavori.pdf
Giornale lavori.pdfGiornale lavori.pdf
Giornale lavori.pdf
 
Relazione sul conto finale.pdf
Relazione sul conto finale.pdfRelazione sul conto finale.pdf
Relazione sul conto finale.pdf
 

Impianto elettrico nei piccoli cantieri.pdf

  • 1. Gruppo di Lavoro Regionale per l’Edilizia: Giuseppina Di Guida, Sara Zorzenon, Renzo Simoni, Alessando Miele – ASS 1 Triestina Elisa Fania. Gabriele Candusso – ASS 2 Isontina Stefano Tolazzi. Sandro Venturini – ASS 3 Alto Friuli Elisa Ligorio – ASS 4 Medio Friuli Giovanni Perin – ASS 5 Bassa Friulana Ambra Lessi, Luciano Bomben, Francesco Del Bianco, Luca Triadantasio – ASS 6 Friuli Occidentale Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Aziende per i Servizi Sanitari Servizi di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Hanno collaborato: Davide Mezzina –Comitato Paritetico Territoriale di Trieste Fabio Fumolo – ASS 1 Triestina, Servizio Sicurezza Impiantistica Impianto elettrico nei piccoli cantieri edili
  • 2. CAPITOLI La guida è divisa nei seguenti capitoli: 1. Premessa 2. Norme di riferimento 3. Alimentazione 4. Quadro di cantiere 5. Impianto 6. Cavi 7. Prese e spine 8. Adattatori e prese multiple 9. Avvolgicavo e cordoni prolungatori 10. Protezione contro i contatti diretti 11. Protezione contro i contatti indiretti 12. Impianti di illuminazione di cantiere. IMPIANTO ELETTRICO NEI PICCOLI CANTIERI EDILI
  • 3. Questa linea guida è destinata principalmente ai committenti, ai responsabili dei lavori, ai capi cantiere ed ai coordinatori della sicurezza e il suo obiettivo è quello di fornire indicazioni operative essenziali per la sicurezza degli impianti elettrici di piccoli cantieri ubicati all’interno di appartamenti dove vengono effettuati semplici manutenzioni o modeste ristrutturazioni con una potenza installata dell'ordine di pochi kW e fornitura monofase. PREMESSA IMPIANTO ELETTRICO NEI PICCOLI CANTIERI EDILI
  • 4. L’impianto elettrico di cantiere deve essere realizzato a “regola d’arte” nel rispetto delle Norme CEI, nonché alle prescrizioni delle Norme CEI applicabili ai singoli componenti dell’impianto. Il materiale elettrico utilizzato per la realizzazione dell’impianto deve essere conforme alla “direttiva bassa tensione” e riportare la marcatura CE che può essere accompagnata dal marchio IMQ (non obbligatorio). NORME DI RIFERIMENTO IMPIANTO ELETTRICO NEI PICCOLI CANTIERI EDILI
  • 5. Nei piccoli cantieri ubicati negli appartamenti (ad es: per il rifacimento del bagno, posa di cartongessi, impianti di climatizzazione), e per i quali sia necessaria una potenza dell’ordine di pochi kW, l’alimentazione del quadro di cantiere o degli elettroutensili portatili può essere effettuata direttamente dalle prese a spina. Si dovrà inoltre verificare se la presenza di polveri, spruzzi d’acqua o sollecitazioni meccaniche siano sopportabili dall’impianto fisso esistente infatti anche se l’alimentazione avviene da spina esistente, è bene sia sempre presente un quadretto di cantiere dotato delle apparecchiature di comando e protezione aventi le opportune caratteristiche. ALIMENTAZIONE IMPIANTO ELETTRICO NEI PICCOLI CANTIERI EDILI
  • 6. Se invece l’appartamento NON è dotato di impianto di terra e di interruttore differenziale, sarà necessario installare un quadretto mobile da cantiere alimentato dal gruppo di misura esistente e collegato ad un impianto di terra realizzato e coordinato con l’interruttore differenziale del quadro. ALIMENTAZIONE IMPIANTO ELETTRICO NEI PICCOLI CANTIERI EDILI Quadretto alimentato direttamente dall’impianto esistente
  • 7. Ogni quadro di cantiere deve essere provvisto di: • dichiarazione di conformità rilasciata dal costruttore del quadro; • schema elettrico unifilare; • targhetta identificativa indelebile, apposta dal costruttore. QUADRO DI CANTIERE I quadri devono altresì comprendere i dispositivi di protezione contro le sovracorrenti e i contatti indiretti e l’interruttore generale deve essere facilmente accessibile, a meno che non sia previsto un dispositivo per il comando di emergenza. Inoltre, devono possedere un’adeguata protezione contro la penetrazione di corpi solidi, di polveri e contro i liquidi (es: spruzzi d’acqua), pertanto devono essere ubicati in posizioni il più possibile protette. IMPIANTO ELETTRICO NEI PICCOLI CANTIERI EDILI
  • 8. La norma per gli impianti di cantiere, prescrive che per le prese a spina e gli apparecchi utilizzatori mobili che sono permanentemente connessi, l’alimentazione, avvenga con circuiti protetti da differenziali da 30 mA, al fine di integrare la protezione da contatti diretti (spellamento cavi, contatto con spinotti prese, morsetti, ecc.). IMPIANTO Se esistente, l’impianto di terra condominiale è generalmente idoneo anche per le tensioni di contatto di un cantiere edile. IMPIANTO ELETTRICO NEI PICCOLI CANTIERI EDILI
  • 9. Se invece l’appartamento non è dotato di impianto di terra e di interruttore differenziale, sarà assolutamente necessario installare un quadretto mobile da cantiere e collegarlo ad un impianto di terra realizzato e coordinato con l’interruttore differenziale del quadro. Se i lavori previsti comportano demolizioni di strutture che potrebbero contenere parti attive dell’impianto elettrico queste devono venire individuate e sezionate, ovvero dovrà essere interrotta l’alimentazione dell’impianto esistente e dovrà essere installato un quadretto mobile da cantiere. IMPIANTO IMPIANTO ELETTRICO NEI PICCOLI CANTIERI EDILI
  • 10. La scelta dei cavi di cantiere deve essere effettuata a partire dalla modalità di posa, che determina a quali sollecitazioni può andare incontro un cavo elettrico. La corretta posa del cavo è fondamentale per evitarne il danneggiamento. Nei cantieri oggetto della presente guida viene utilizzata quasi esclusivamente la posa mobile per la quale generalmente dovranno essere utilizzati cavi isolati in gomma sotto guaina esterna in policloroprene (neoprene), resistenti all’acqua e all’abrasione. Solo all’interno, in locali secchi o umidi, per il collegamento di apparecchiature mobili possono essere usati anche cavi isolati in PVC e con guaina in PVC. CAVI IMPIANTO ELETTRICO NEI PICCOLI CANTIERI EDILI
  • 11. Per piccoli cantieri di ristrutturazione o per attività di breve durata e/o di finitura, soprattutto se ubicati all’interno, è frequente l’impiego di attrezzature portatili equipaggiate con spine di tipo domestico e similare. È quindi ammesso, l’uso di prese e spine per uso domestico e similare, quando l’ambiente di lavoro e l’attività in essere non presentano particolari rischi nei confronti di presenza di acqua, di polveri ed urti. Le prese devono comunque essere sempre protette da un interruttore differenziale con Idn < 30 mA ed è bene che siano protette da un interruttore automatico (magnetotermico) o da un fusibile, di corrente nominale non superiore alla corrente nominale delle prese stesse. PRESE E SPINE Esempi di presa e spina mobile IMPIANTO ELETTRICO NEI PICCOLI CANTIERI EDILI
  • 12. Nei cantieri si può presentare la necessità di alimentare più apparecchi mediante un’unica presa o anche di dover collegare ad una presa un apparecchio provvisto di una spina di tipo diverso. In questi casi le spine originali non devono essere sostituite ed è ammesso l’uso di adattatori di sistema per uso temporaneo, solo per attività di breve durata in piccoli cantieri, quando non vi siano particolari rischi dovuti ad acqua, polveri, urti. ADATTATORI E PRESE MULTIPLE Esempi di adattatori e prese multiple IMPIANTO ELETTRICO NEI PICCOLI CANTIERI EDILI
  • 13. Devono avere una targa indelebile indicante: • il nome o il marchio del costruttore • tipo, sezione e lunghezza del cavo • la tensione nominale • la massima potenza prelevabile sia a cavo svolto sia avvolto. Oltre agli avvolgicavo possono essere utilizzati anche cordoni prolungatori (prolunghe). AVVOLGICAVO E CORDONI PROLUNGATORI Gli avvolgicavo devono essere di tipo industriale. Devono quindi essere dotati di protettore termico di corrente incorporato in modo da impedire il surriscaldamento sia a cavo avvolto sia a cavo svolto. IMPIANTO ELETTRICO NEI PICCOLI CANTIERI EDILI
  • 14. In entrambi i casi, sia per avvolgicavo che per prolunghe: •il cavo deve essere idoneo per la posa mobile, in gomma e deve avere sezione adeguata; •devono essere dotati di prese e spine di tipo industriale; •il grado di protezione di prese e spine deve essere adatto al luogo di utilizzo (gli avvolgicavo e le prolunghe sono utilizzati nei luoghi più disparati, scantinati, luoghi soggetti ad acqua, ecc.). AVVOLGICAVO E CORDONI PROLUNGATORI Esempi di prolunga e avvolgicavo IMPIANTO ELETTRICO NEI PICCOLI CANTIERI EDILI
  • 15. Per la protezione dai contatti diretti nel cantiere la norma prevede: • isolamento delle parti attive (ad es. cavi); • utilizzo di involucri o barriere (ad es. quadri). PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI La protezione contro il contatto diretto degli involucri viene assicurata in primo luogo dal corretto grado IP (penetrazione dei corpi solidi e liquidi), ma anche dal buono stato di conservazione e manutenzione delle apparecchiature e componenti (guaine integre, quadri privi di rotture o fori, con porte e piastre di copertura correttamente montate e integre, coperchi delle prese presenti ed efficienti, ecc.). IMPIANTO ELETTRICO NEI PICCOLI CANTIERI EDILI
  • 16. PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI Di norma il coordinamento tra il differenziale e l’impianto di terra assicura la protezione contro i contatti indiretti. In alternativa si può alimentare le prese attraverso un quadro portatile contenente un trasformatore di isolamento (separazione elettrica) o impiegare utensili portatili di classe II (a doppio isolamento, con simbolo ), purché idonei per l’uso in luoghi soggetti a spruzzi d’acqua. uso di utensili di classe II: è vietato il collegamento a terra IMPIANTO ELETTRICO NEI PICCOLI CANTIERI EDILI
  • 17. IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE DI CANTIERE Gli impianti di illuminazione di cantieri ubicati all’interno possono essere realizzati con apparecchi trasportabili (installati su treppiedi o cavalletti) o con apparecchi portatili. Entrambe le tipologie di apparecchi possono essere alimentate direttamente dalla rete e devono rispondere ai requisiti per gli impianti mobili, ovvero gli apparecchi devono essere robusti, facilmente trasportabili e realizzati con materiali che siano adatti al movimento continuo. Le lampade trasportabili devono avere un'ottima stabilità per evitare, cadendo, oltre alle rotture, temperature pericolose con possibilità di incendio. E’ vietato utilizzare lampade che producono calore come i fari alogeni in modo mobile senza supporti. IMPIANTO ELETTRICO NEI PICCOLI CANTIERI EDILI
  • 18. IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE DI CANTIERE •impugnatura in materiale isolante; •parti in tensione, o che possono entrare in tensione in seguito a guasti, completamente protette per evitare ogni possibilità di contatto accidentale; •involucro di vetro o di materiale traslucido a protezione della lampadina; •protezione meccanica (gabbia di protezione) della lampadina fissata mediante collare esterno all’impugnatura isolante; •perfetto isolamento delle parti in tensione dalle parti metalliche eventualmente fissate all’impugnatura. Le lampade portatili devono avere almeno le seguenti caratteristiche: IMPIANTO ELETTRICO NEI PICCOLI CANTIERI EDILI
  • 19. IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE DI CANTIERE Esempi di lampade trasportabili Esempio di lampade portatile IMPIANTO ELETTRICO NEI PICCOLI CANTIERI EDILI
  • 20. Gruppo di Lavoro Regionale per l’Edilizia Giuseppina Di Guida, Sara Zorzenon, Renzo Simoni, Alessando Miele – ASS 1 Triestina Elisa Fania. Gabriele Candusso – ASS 2 Isontina Stefano Tolazzi. Sandro Venturini – ASS 3 Alto Friuli Elisa Ligorio – ASS 4 Medio Friuli Giovanni Perin – ASS 5 Bassa Friulana Ambra Lessi, Luciano Bomben, Francesco Del Bianco, Luca Triadantasio – ASS 6 Friuli Occidentale Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Aziende per i Servizi Sanitari Servizi di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Hanno collaborato: Davide Mezzina –Comitato Paritetico Territoriale di Trieste Fabio Fumolo – ASS 1 Triestina, Servizio Sicurezza Impiantistica Impianto elettrico nei piccoli cantieri edili GRAZIE PER L’ATTENZIONE