SlideShare a Scribd company logo
1 of 50
Download to read offline
Università degli Studi Milano Bicocca
Corso di laurea in Teoria e Tecnologia della Comunicazione
a.a. 2013-2014
Progetto di Cognizione e Linguaggio
Frog Story
Realizzato da: Borsani Sara
Matricola: 785273
Frog Story: cos'è?
● Mercer Mayer: Frog, Where are you? A Boy, a Dog and a Frog
(1967). Primo libro per bambini solo con illustrazioni.
● Racconto composto da 24 vignette in grado di stimolare la
produzione di un racconto esteso.
● Utilizzato per bambini da 3 a 13 anni in grado di produrre
combinazioni di più parole.
Il mio progetto: struttura e metodologia
● Far scrivere, basandosi sulle illustrazioni di Mayer, dei
racconti narrativi a sei bambini di differenti età: due di 9
anni, due di 11 anni e due di 13 anni.
● Dopo essere andata nelle scuole durante le ore
pomeridiane e aver spiegato ai soggetti la tipologia di
lavoro da effettuare, ho lasciato loro 30 minuti per
scrivere la storia.
● I bambini sono stati fatti lavorare in autonomia senza
alcun tipo di intervento o aiuto da parte di esterni.
Il mio progetto: scopi
Attraverso l'analisi dei testi prodotti dai soggetti si
vogliono ricavare informazioni relative:
● Complessità o povertà della struttura frasale
● Errori morfo-sintattici
● Errori grammaticali
● Errori lessicali
● Proprietà di linguaggio e vocabolario adottato
● Capacità di mantenere una struttura logico-sintattica
coerente e coesa
Ipotesi iniziale
Il progetto si sviluppa partendo dalle seguenti ipotesi iniziali:
● I soggetti di età maggiore dovrebbero compiere meno
errori morfo-sintattici, lessicali e grammaticali rispetto
ai soggetti di età inferiore.
● I soggetti di età maggior dovrebbero avere maggiori
proprietà di linguaggio, quindi essere in grado di
scrivere frasi più complesse
● I soggetti di età maggiore dovrebbero riuscire a costruire e
mantenere una struttura logico-sintattica corretta.
Il mio progetto: aspetti analizzati
● Uso pronome nullo
● Uso pronome lessicale
● Espressioni indeterminate
● Uso soggetto post verbale intra-frase
● Numero frasi per racconto
● Numero di parole per frase
● Uso frasi coordinate e subordinate
● Uso forma verbale passiva
Il mio progetto: aspetti analizzati
● Uso di appellativi
● Ripetizioni
● Errori nell'uso dei tempi verbali
● Errori grammaticali
● Uso punteggiatura
● Struttura logico- sintattica
Uso pronome nullo
Peculiarità linguistiche del pronome nullo:
● Caratteristiche di genere, numero e persona.
● Utilizzato con funzione di soggetto.
● Deducibile dal numero, genere e persona del verbo.
● Se utilizzato in maniera corretta, esso si riferisce al soggetto
pre verbale. Infatti il pronome nullo richiede un soggetto già
noto.
● Necessita un antecedente più saliente rispetto al pronome
lessicale.
Errori nell'uso del pronome nullo
Nome Età Percentuale di errori
Giovanni 9 anni 30,7%
Debora 9 anni 20%
Valentina 11 anni 16%
Elisa 11 anni 70%
Andrea 13 anni 57%
Alice 13 anni 25%
Basandosi su tutte le frasi contenenti un pronome nullo, si
è calcolata la percentuale di errore nell'uso del medesimo.
Uso pronome nullo: esempi
Tutti i soggetti hanno utilizzato pronomi nulli quando non veniva
specificato l'antecedente nella medesima frase, creando così
ambiguità. Esempi di frasi ambigue:
● Zack la mattina si svegliò. Il bimbo si accorse che era scappata.
(Giovanni, 9)
● Il bambino arrabbiato scende e prende il cane in braccio. Si
accorge che non ha più il barattolo in testa.(Debora, 9)
● Dietro un tronco trovò una ranocchia persa e, visto che era un
appassionato di animali, la prese.(Elisa, 11)
● Mentre la luce inondava la camera di Tom, si svegliò. (Alice,13)
● Quando si svegliò videro che nn c'era più, e si preoccupò.
(Giovanni,13)
Uso del pronome nullo: Conclusioni
Percentuali più alte di errore:
● Elisa, 11 anni: 70%
● Andrea, 13 anni: 57%
● Giovanni, 9 anni: 30,7%
Non sussistono dati evidenti che evidenzino problemi nell'uso
del pronome nullo in una sola fascia d'età. L'utilizzo scorretto,
con conseguente aumento dei RT e comprensione, risulta essere
meno frequente nei soggetti di età minore.
Età 9 anni Età 11 anni Età 13 anni
Media
errori
25,35% 51% 41%
Uso pronome lessicale
Peculiarità linguistiche del pronome lessicale:
● Persona, numero e in qualche caso anche genere
● Lo uso quando l'antecedente è meno saliente rispetto
all'antecedente a cui si riferisce il pronome nullo
● Utilizzato per disambiguazione, in quanto è più
esplicito del pronome nullo
● Solitamente si riferisce all'oggetto.
Uso del pronome lessicale
Nome Età soggetto c.oggetto c.indiretto
Giovanni 9 anni 12,5% 75% 12,5%
Debora 9 anni 25% 75% 0%
Valentina 11 anni 0% 88% 12%
Elisa 11 anni 12,5% 50% 37,5%
Andrea 13 anni 0% 67% 33%
Alice 13 anni 20% 80% 0%
Totale percentuali 11,6% 72,5% 15,83%
Prendendo in considerazione tutte le frasi nelle quali è
stato usato il pronome lessicale, si è deciso di analizzare le
diverse funzioni attribuitegli.
Uso del pronome lessicale: conclusioni
Innanzitutto, fondamentale è sottolineare il fatto che tutti i soggetti hanno
utilizzato in maniera corretta il pronome lessicale. Si è successivamente
calcolata la media degli usi del pronome lessicale nelle tre fasce di età:
Come dimostra la tabella, la percentuale maggiore di uso del pronome
lessicale come oggetto è quella riferita ai soggetti di età minore. Anche
in questo caso l'ipotesi iniziale non è confermata. La funzione più
frequente è quella di oggetto, poi di c. indiretto e infine di soggetto.
Età Soggetto C.oggetto C.indirett
o
9 anni 18,75% 75% 6,25%
11 anni 6,25% 69% 24,75%
13 anni 10% 73,5% 16,5%
Uso espressioni indeterminate
Un'espressione viene considerata indeterminata quando
indica persone,animali o oggetti senza specificarne la
quantità e/o la qualità. Solitamente, in ambito narrativo,
quando una persona, un animale o un oggetto vengono
introdotti per la prima volta, si utilizzano espressioni di
tipo indeterminato tramite l'uso di:
● Articoli indeterminativi (un, uno, una)
● Pronomi indefiniti (alcun,certo, tal,taluno,qualche...)
Espressioni indeterminate
Nome Età Percentuale di errori
Giovanni 9 anni 9 %
Debora 9 anni 33%
Valentina 11 anni 0 %
Elisa 11 anni 31,8%
Andrea 13 anni 53,8%
Alice 13 anni 7,6%
Sono state prese in considerazione tutte le frasi nelle quali si
sarebbero dovute utilizzare espressioni indeterminate. Sono
state considerate errori tutte le situazioni in cui espressioni
determinate sono state utilizzate al posto di espressioni
indeterminate.
Espressioni indeterminate: esempi
Alcuni esempi di errori nell'uso di espressioni indeterminate:
● Il bambino e il cane guardano la ranocchia. (inizio racconto,
Debora 9 anni)
● Intanto Spike ne stava combinando una delle sue scuotendo
l'albero. (mai introdotto prima, Elisa 11 anni)
● Marco e Jack andarono a cercarla e trovarono una piccola
fossa da dove uscì una marmotta, intanto Jack disturbò le
api. (Giovanni, 13 anni)
Uso espressioni indeterminate: Conclusioni
É stata calcolata la media degli errori nelle diverse fasce d'età:
Anche in questo caso non sussistono dati che evidenzino questo
problema come relativo a una sola fascia d'età. Solo un soggetto di
età intermedia non ha commesso errori. I soggetti di età maggiore
sono coloro che hanno commesso maggior numero di errori.
Utile sottolineare il fatto che non si sono verificati casi inversi (uso
espressione indeterminata al posto di determinata).
Età % errore
9 anni 21%
11 anni 15,9%
13 anni 30,7%
Uso soggetto pre verbale
Il soggetto in italiano può avere diverse posizioni, ma
soprattutto esso dipende dal contesto d'uso.
Il soggetto pre verbale:
● è già dato
● è un miglior antecedente per il pronome nullo rispetto
al soggetto post verbale, soprattutto perché il soggetto del
pronome nullo deve per forza essere già dato.
● nel processo di risoluzione di anafora è un soggetto
migliore rispetto al post-verbale se utilizzato intra-frase.
Uso del soggetto post verbale
Il soggetto post-verbale:
● è l'informazione nuova
● nel processo di risoluzione di anafora è un soggetto
migliore rispetto al pre verbale se utilizzato inter-frase.
Uso del soggetto post-verbale
Nome Età Soggetto post- verbale
Giovanni 9 anni 1
Debora 9 anni 1
Valentina 11 anni 0
Elisa 11 anni 0
Andrea 13 anni 3
Alice 13 anni 3
Sono state analizzate tutte le frasi nelle quali il soggetto
post verbale viene utilizzato come soggetto intra-frase al
posto del soggetto pre verbale.
Uso soggetto post-verbale:esempi
Esempi sull'uso del soggetto post verbale intra-frase.
● ...e da dentro un buco esce un gufo (Debora, 9 anni)
● … e ad un certo punto passò un cervo (Giovanni,9 anni)
● ...ma uscì un gufo (Andrea,13 anni)
● ..sbucò fuori una civetta dalla tane nell'albero (Andrea,
13 anni)
● ...poi uscirono i piccoli (Alice, 13 anni)
Uso del soggetto post-verbale: Conclusioni
Conclusioni: questa tipologia di fattore linguistico è stata
scarsamente riscontrata all'interno dei testi.
I soggetti di 13 anni risultano essere coloro che hanno utilizzato
in misura maggiore il soggetto post verbale intra- frase.
I bambini di 9 anni, invece, hanno utilizzato il soggetto post
verbale intra-frase una volta solo cada uno.
Infine soggetti di 11 anni non l'hanno mai usato.
Numero frasi per racconto
Nome Età N°. frasi
Giovanni 9 anni 27
Debora 9 anni 25
Valentina 11 anni 30
Elisa 11 anni 16
Andrea 13 anni 17
Alice 13 anni 22
Sono state contate il numero di frasi per ogni racconto con lo
scopo di stabilire quale fascia di età utilizza il maggior numero
di frasi.
Con frase si intende l'unità linguistica compresa tra due punti.
Numero frasi per racconto
É stato successivamente trovata la media di frasi per racconto per
ogni fascia di età.
Come è facilmente deducibile dalla tabella sovrastante, i soggetti
di età inferiore sono anche risultati essere coloro che tendono a
utilizzare più frasi nella propria narrazione, in quanto tendono a
usare costrutti semplici composti da S+P+C.O oppure frasi
minime.
Età Media di frasi per racconto
9 anni (Giovanni e Debora) 26 frasi
11 anni (Elisa e Valentina) 23 frasi
13 anni (Andrea e Alice) 19,5 frasi
Numero parole per frase
Nome Età Media n°. parole per frase
Giovanni 9 anni 10,25
Debora 9 anni 12,72
Valentina 11 anni 12
Elisa 11 anni 25,75
Andrea 13 anni 17,35
Alice 13 anni 15,59
Sono state contate il numero di parole per ogni frase del
racconto con lo scopo di stabilire quale fascia di età utilizza il
maggior numero di parole per frase.
Numero parole per frase
É stato successivamente trovata la media di parole per frase in ogni
fascia di età.
Come dimostrano i dati raccolti, i soggetti di età maggiore risultano
anche essere coloro che utilizzano più parole per frase, nonostante
risultino essere i bambini con il minor numero di frasi per racconto.
Se ne deduce che la struttura della frase impiegata da questi
soggetti è più complessa ed elaborata.
Età Media di parole per frase
9 anni (Giovanni e Debora) 11,48
11 anni (Elisa e Valentina) 13,87
13 anni (Andrea e Alice) 16,47
Frasi coordinate e subordinate
Nome Età N°. coordinate N°. subordinate
Giovanni 9 anni 17 5
Debora 9 anni 10 7
Valentina 11 anni 15 11
Elisa 11 anni 20 15
Andrea 13 anni 22 13
Alice 13 anni 8 19
Totale 92 70
Un altro parametro esaminato si riferisce all'uso delle frasi
coordinate e subordinate in modo tale da poter analizzare la
complessità e la struttura delle frasi prodotte dai soggetti.
Come illustra la tabella l'uso le coordinate sono più utilizzate
rispetto alle subordinate. Unico caso inverso è quello di Alice.
Frasi coordinate e subordinate
Età Media coordinate Media subordinate
9 anni 13,5 6,5
11 anni 17,5 13
13 anni 15 16
Successivamente è stata calcolata la media matematica dell'uso delle
coordinate e delle subordinate nei testi nelle diverse fasce d'età.
Risulta evidente che i soggetti di età maggiore sono coloro che
utilizzano maggiormente le frasi subordinate, avendo più proprietà di
linguaggio. Questo fatto si poteva anche dedurre, come già
precedentemente esplicato, dal fatto che i soggetti tredicenni
utilizzassero frasi di complessità maggiore (minor n.° di frasi, ma
maggior n°. di parole).
Le coordinate, invece, sono utilizzate in misura maggiore da soggetti di
età intermedia.
Coordinate
Nome Età Copulative Avversative Esplicative
Giovanni 9 anni 12 5 0
Debora 9 anni 10 0 0
Valentina 11 anni 12 3 0
Elisa 11 anni 11 8 1
Andrea 13 anni 19 3 0
Alice 13 anni 7 1 0
Totale 71 20 1
Successivamente ci si è concentrati sulle diverse tipologie di
coordinate utilizzate.
Conclusioni: le coordinate copulative sono risultate essere le più
diffuse, seguite dalle avversative e infine, praticamente inutilizzate,
si hanno le esplicative.
Subordinate
Infine è stato approfondito l'utilizzo delle frasi subordinate
all'interno dei testi narrativi.
Nome Età Temp. Relat. Luogo Caus. Condiz. Conc. Infin. Fin.
Giovanni 9 anni 2 1 2 0 0 0 0 0
Debora 9 anni 3 2 0 2 0 0 0 0
Valentina 11 anni 1 6 0 4 0 0 0 0
Elisa 11 anni 4 4 0 3 1 1 2 0
Andrea 13 anni 3 4 2 0 0 0 0 3
Alice 13 anni 7 6 2 0 1 0 0 3
TOTALE 20 23 6 9 2 1 2 6
Subordinate: Conclusioni
Come mostra la tabella, il numero e la tipologia di
subordinate utilizzate si differenziano in maniera rilevante
rispetto alle coordinate.
Le subordinate più usate sono state:
● Relative (23 volte)
● Temporali (20)
● Causali (9)
Concludendo: nonostante le subordinate siano più rare
all'interno dei testi rispetto alle coordinate, esse si
differenziano maggiormente per tipologia di utilizzo.
Uso frasi passive
Nome Età Numero frasi passive
Giovanni 9 anni 0
Debora 9 anni 1
Valentina 11 anni 0
Elisa 11 anni 0
Andrea 13 anni 0
Alice 13 anni 1
Nella lingua italiana esiste una tipologia di frase che risulta essere
più complicate da produrre e codificare: la frase passiva. Essa
è più complessa di una frase attiva anche quando è
contestualmente appropriata, cioè se il focus ricade sull'oggetto.
Basandosi sul numero di frasi totali, sono state contate le frasi
passive all'interno di ogni racconto.
Uso frasi passive: Conclusioni
A causa della sua complessità, il costrutto di frase passiva è
stato utilizzato all'interno di tutti i testi in misura quasi
irrilevante.
Solo due soggetti, Debora e Alice, lo hanno adoperato durante
la stesura del racconto.
Questo fatto dimostra che frasi con struttura più complicata,
come i costrutti passivi e le subordinate, vengono scarsamente
adoperate dai soggetti. Anche in questo caso i soggetti di 13
anni non si sono distinti dai soggetti di età inferiore, quindi la
mia ipotesi iniziale non è confermata.
Uso appellativi
Nome Età N°. espr.
nominali
Giovanni 9 anni 7
Debora 9 anni 9
Valentina 11 anni 6
Elisa 11 anni 4
Andrea 13 anni 4
Alice 13 anni 3
Durante l'analisi dei testi, sono state individuate gli appellativi riferiti ai
personaggi del testo.
Conclusioni: gli unici appellativi utilizzati sono riferiti ai protagonisti del
racconto (il bambino, la rana e il cane), per questo motivo molti racconti
risultano essere ripetitivi. In questo caso i soggetti più grandi usano meno
appellativi degli altri e tendono a ripetere sempre gli stessi, dimostrando di
avere un vocabolario meno esteso.
Età Media espr. nom.
9 anni 8
11 anni 5
13 anni 3,5
Ripetizioni: soggetti di 9 anni
Giovanni, 9 anni
● Ripetizione nomi propri: Zack, Birba, Rina
● Ripetizione di appellativi: il bambino, il cane, la rana, la ranocchia
● Uso continuo di congiunzione copulativa e
● Ripetizione di congiunzione allora
Debora, 9 anni
● Ripetizione di appellativi: il bambino, la rana, il cane (utilizza solo tre
volte i nomi propri del bambino e del cane. La rana non ha neanche un
nome proprio)
● Ripetizione della parola gufo: “da dentro il buco esce il gufo, il
bambino viene spinto dal gufo e cade. Il gufo segue il bambino”
Ripetizioni: soggetti di 11 anni
Valentina, 11 anni
● Ripetizione dei nomi propri in quanto non vengono utilizzate
espressioni nominali per indicare il bambino, il cane e la rana.
Elisa, 11 anni
● Ripetizione degli appellativi: il bambino, il cane e la rana.
Ripetizioni: soggetti di 13 anni
Andrea, 13 anni
● Ripetizione nomi propri
● Ripetizione appellativi: il bambino, il cane, la rana
● Uso ripetitivo della congiunzione copulativa e
Alice, 13 anni
● Ripetizione di nomi propri: Tom e Briciola. Tom non viene
introdotto.
Ripetizioni: Conclusioni
Come si può evincere dai dati raccolti, non ci sono
particolari differenze nelle tre diverse fasce di età.
Tutti i soggetti tendono a ripetere sia i nomi propri dei
protagonisti sia gli appellativi che li contraddistinguono
(bambino, cane, rana).
Come già precedentemente spiegato, lo scarso uso di
espressioni nominali intensifica l'uso delle ripetizioni.
Inoltre, come già dimostrato durante l'analisi delle frasi
coordinate, la congiunzione più impiegata è la
congiunzione copulativa e.
Uso tempi verbali
Un altro fattore analizzato è l'uso dei tempi verbali.
Nome Età Uso tempi verbali
Giovanni 9 anni Corretto: passato remoto tranne che in discorso
diretto.
Debora 9 anni Scorretto: la narrazione è in parte al
presente e in parte al passato remoto.
Valentina 11 anni Corretto: presente.
Elisa 11 anni Corretto: passato remoto.
Andrea 13 anni Scorretto: nella prima frase usa presente poi
passato remoto.
Alice 13 anni Scorretto: presente, imperfetto, passato
prossimo e passato remoto.
Uso tempi verbali: Conclusioni
Dopo aver preso in esame ogni testo, se ne può dedurre
che non ci sono problemi di coniugazione dei tempi
verbali in una particolare fascia d'età.
Anzi, i due soggetti che hanno commesso errori più
gravi sono quelli di età maggiore.
Anche in questo caso la mia ipotesi iniziale non è
confermata.
Errori grammaticali
Durante lo svolgimento del progetto sono stati ricercati il numero di
errori grammaticali all'interno dei testi prodotti.
Concludendo: il numero di errori compiuti dai singoli soggetti è
relativamente basso. Nessun errore risulta essere molto grave. I
soggetti di età maggiore non si sono distinti dagli altri per
particolari proprietà linguistiche.
Nome Età N°. errori grammaticali
Giovanni 9 anni 4
Debora 9 anni 0
Valentina 11 anni 0
Elisa 11 anni 2
Andrea 13 anni 2
Alice 13 anni 2
Punteggiatura
Un altro parametro preso in considerazione è l'uso della
punteggiatura.
Gli errori ricorrenti in tutti i testi di tutti e sei i soggetti sono:
● Mancanza di punteggiatura per dividere le subordinate dalla
frase principale (soprattutto subordinate temporali e relative)
● Mancanza della virgola prima delle coordinate avversative
● Uso scorretto della virgola prima della congiunzione
copulativa e
Tutti questi fattori contribuiscono all'aumento dei RT e ad
ambiguità, in quanto le frasi risultano essere lunghe e difficili da
codificare. L'ambiguità potrebbe essere risolta con l'uso della
prosodia.
Struttura logico-sintattica
Tutti i soggetti non sono sempre riusciti a strutturare in maniera
coerente e coesa i propri testi narrativi. La coerenza concerne la
connessione dei contenuti presenti nel testo, la coesione, invece,
denota le funzioni utilizzate per segnalare le relazioni instaurate fra
gli elementi del testo di superficie.
Probabilmente la struttura stessa della Frog Story porta i bambini
a costruire un racconto basatosi sulla descrizione delle singole
vignette. Questo fatto ha causato la mancanza di una struttura
globale del racconto e l'assenza di congiunzioni e collegamenti
logici da una vignetta all'altra.
Di conseguenza viene a mancare la struttura base del testo
narrativo composta da inizio, svolgimento e fine.
Conclusioni generali
Dopo aver effettuato un'analisi dettagliata della struttura dei
testi se ne è dedotto che i racconti narrativi prodotti hanno una
struttura frasale povera, ricca di errori morfo-sintattici,
lessicali e, in misura minore,grammaticali.
Non ci sono osservazioni specifiche inerenti una particolare
fascia di età in quanto gli errori nell'uso del pronome nullo e
lessicale, nell'uso di espressioni indeterminate e nell'utilizzo del
soggetto post-verbale sono risultate essere diffuse in tutte e tre
le fasce d'età. Anzi i risultati sono opposti rispetto all'idea
espressa nell'ipotesi iniziale.
Conclusioni generali
Importante però sottolineare che i soggetti di età maggiore
hanno dimostrato maggiore padronanza linguistica e nell'uso
di strutture lessicali più elaborate come le subordinate.
Anche aspetti minori, come la punteggiatura, l'uso dei tempi
verbali, le ripetizioni e gli errori grammaticali sono risultati
essere diffusi in tutte le fasce di età.
Infine, ultimo ma non meno importante, nessun soggetto è
riuscito a mantenere una struttura logico-sintattica
pienamente coerente e coesa.
GRAZIE
PER L'ATTENZIONE

More Related Content

What's hot

Lorenzini.belli
Lorenzini.belliLorenzini.belli
Lorenzini.belliimartini
 
La traduzione letteraria
La traduzione letterariaLa traduzione letteraria
La traduzione letterariaChiara Gozzi
 
. la valutazione degli aspetti metafonologici
. la valutazione degli aspetti metafonologici. la valutazione degli aspetti metafonologici
. la valutazione degli aspetti metafonologiciimartini
 
Didattica e dsa b
Didattica e dsa bDidattica e dsa b
Didattica e dsa bimartini
 
Progetto IRIDE: percorso fonologico per livello di acquisizione della scrittura
Progetto IRIDE: percorso fonologico per livello di acquisizione della scritturaProgetto IRIDE: percorso fonologico per livello di acquisizione della scrittura
Progetto IRIDE: percorso fonologico per livello di acquisizione della scritturaCTI_Area_Ulss7
 
Processilettoscrittura
ProcessilettoscritturaProcessilettoscrittura
Processilettoscritturaimartini
 

What's hot (6)

Lorenzini.belli
Lorenzini.belliLorenzini.belli
Lorenzini.belli
 
La traduzione letteraria
La traduzione letterariaLa traduzione letteraria
La traduzione letteraria
 
. la valutazione degli aspetti metafonologici
. la valutazione degli aspetti metafonologici. la valutazione degli aspetti metafonologici
. la valutazione degli aspetti metafonologici
 
Didattica e dsa b
Didattica e dsa bDidattica e dsa b
Didattica e dsa b
 
Progetto IRIDE: percorso fonologico per livello di acquisizione della scrittura
Progetto IRIDE: percorso fonologico per livello di acquisizione della scritturaProgetto IRIDE: percorso fonologico per livello di acquisizione della scrittura
Progetto IRIDE: percorso fonologico per livello di acquisizione della scrittura
 
Processilettoscrittura
ProcessilettoscritturaProcessilettoscrittura
Processilettoscrittura
 

Viewers also liked

sum of two rational numbers with same denominator (Activity-1)
sum of two rational numbers with same denominator (Activity-1)sum of two rational numbers with same denominator (Activity-1)
sum of two rational numbers with same denominator (Activity-1)Richa Bhatia
 
Perencanaan parkir jts
Perencanaan parkir jtsPerencanaan parkir jts
Perencanaan parkir jtsYopi Sapa
 
Други светски рат
Други светски ратДруги светски рат
Други светски ратDragana Misic
 
Psicofisica e percezione
Psicofisica e percezionePsicofisica e percezione
Psicofisica e percezioneSara Borsani
 
sum of two rational numbers with different denominators (activity 2)
sum of two rational numbers with different denominators (activity 2)sum of two rational numbers with different denominators (activity 2)
sum of two rational numbers with different denominators (activity 2)Richa Bhatia
 
национални семинар у оквиру ераст појекта
национални семинар у оквиру ераст појектанационални семинар у оквиру ераст појекта
национални семинар у оквиру ераст појектаDragana Misic
 
properties of triangle
properties of triangleproperties of triangle
properties of triangleRicha Bhatia
 
Metode konstruksi
Metode konstruksiMetode konstruksi
Metode konstruksiYopi Sapa
 
circumference of circle
circumference of circlecircumference of circle
circumference of circleRicha Bhatia
 
verifying algebraic identity (a+b)^2 by activity method
verifying algebraic identity (a+b)^2 by activity method verifying algebraic identity (a+b)^2 by activity method
verifying algebraic identity (a+b)^2 by activity method Richa Bhatia
 
Profit & loss class v
Profit & loss class vProfit & loss class v
Profit & loss class vRicha Bhatia
 
Educational technology in 21st century
Educational technology in 21st centuryEducational technology in 21st century
Educational technology in 21st centuryRicha Bhatia
 
Number system, natural numbers to real numbers
Number system, natural numbers to real numbersNumber system, natural numbers to real numbers
Number system, natural numbers to real numbersRicha Bhatia
 

Viewers also liked (18)

Doc1
Doc1Doc1
Doc1
 
Perfect numbers
Perfect numbersPerfect numbers
Perfect numbers
 
sum of two rational numbers with same denominator (Activity-1)
sum of two rational numbers with same denominator (Activity-1)sum of two rational numbers with same denominator (Activity-1)
sum of two rational numbers with same denominator (Activity-1)
 
Perencanaan parkir jts
Perencanaan parkir jtsPerencanaan parkir jts
Perencanaan parkir jts
 
Други светски рат
Други светски ратДруги светски рат
Други светски рат
 
Planeacion administrar med.
Planeacion administrar med.Planeacion administrar med.
Planeacion administrar med.
 
Psicofisica e percezione
Psicofisica e percezionePsicofisica e percezione
Psicofisica e percezione
 
sum of two rational numbers with different denominators (activity 2)
sum of two rational numbers with different denominators (activity 2)sum of two rational numbers with different denominators (activity 2)
sum of two rational numbers with different denominators (activity 2)
 
национални семинар у оквиру ераст појекта
национални семинар у оквиру ераст појектанационални семинар у оквиру ераст појекта
национални семинар у оквиру ераст појекта
 
properties of triangle
properties of triangleproperties of triangle
properties of triangle
 
Metode konstruksi
Metode konstruksiMetode konstruksi
Metode konstruksi
 
Time management
Time managementTime management
Time management
 
circumference of circle
circumference of circlecircumference of circle
circumference of circle
 
Decimals
DecimalsDecimals
Decimals
 
verifying algebraic identity (a+b)^2 by activity method
verifying algebraic identity (a+b)^2 by activity method verifying algebraic identity (a+b)^2 by activity method
verifying algebraic identity (a+b)^2 by activity method
 
Profit & loss class v
Profit & loss class vProfit & loss class v
Profit & loss class v
 
Educational technology in 21st century
Educational technology in 21st centuryEducational technology in 21st century
Educational technology in 21st century
 
Number system, natural numbers to real numbers
Number system, natural numbers to real numbersNumber system, natural numbers to real numbers
Number system, natural numbers to real numbers
 

Similar to Frog story

Scheda di osservazione DSA scuola primaria
Scheda di osservazione DSA scuola primariaScheda di osservazione DSA scuola primaria
Scheda di osservazione DSA scuola primariadocenteada
 
Ventriglia metafonologia
Ventriglia metafonologiaVentriglia metafonologia
Ventriglia metafonologiaiva martini
 
Produzione del testo in soggetti di 10 anni
Produzione del testo in soggetti di 10 anniProduzione del testo in soggetti di 10 anni
Produzione del testo in soggetti di 10 anniFiorenza Polverino
 
Tirocinio 100 ore
Tirocinio 100 oreTirocinio 100 ore
Tirocinio 100 oreguest78a364
 
Proposte didattiche per la DISLESSIA
Proposte didattiche per la DISLESSIAProposte didattiche per la DISLESSIA
Proposte didattiche per la DISLESSIAPrimariaLSantucci
 
Presentazione Approfondimento Ubiquitous e Context Aware Computing
Presentazione Approfondimento Ubiquitous e Context Aware ComputingPresentazione Approfondimento Ubiquitous e Context Aware Computing
Presentazione Approfondimento Ubiquitous e Context Aware ComputingSarah Cillo
 
Lo sviluppo del linguaggio nel bambino Analisi dei Presupposti teorici e di m...
Lo sviluppo del linguaggio nel bambino Analisi dei Presupposti teorici e di m...Lo sviluppo del linguaggio nel bambino Analisi dei Presupposti teorici e di m...
Lo sviluppo del linguaggio nel bambino Analisi dei Presupposti teorici e di m...silviadedi
 

Similar to Frog story (8)

Scheda di osservazione DSA scuola primaria
Scheda di osservazione DSA scuola primariaScheda di osservazione DSA scuola primaria
Scheda di osservazione DSA scuola primaria
 
Ventriglia metafonologia
Ventriglia metafonologiaVentriglia metafonologia
Ventriglia metafonologia
 
Produzione del testo in soggetti di 10 anni
Produzione del testo in soggetti di 10 anniProduzione del testo in soggetti di 10 anni
Produzione del testo in soggetti di 10 anni
 
Sono solo parole?
Sono solo parole?Sono solo parole?
Sono solo parole?
 
Tirocinio 100 ore
Tirocinio 100 oreTirocinio 100 ore
Tirocinio 100 ore
 
Proposte didattiche per la DISLESSIA
Proposte didattiche per la DISLESSIAProposte didattiche per la DISLESSIA
Proposte didattiche per la DISLESSIA
 
Presentazione Approfondimento Ubiquitous e Context Aware Computing
Presentazione Approfondimento Ubiquitous e Context Aware ComputingPresentazione Approfondimento Ubiquitous e Context Aware Computing
Presentazione Approfondimento Ubiquitous e Context Aware Computing
 
Lo sviluppo del linguaggio nel bambino Analisi dei Presupposti teorici e di m...
Lo sviluppo del linguaggio nel bambino Analisi dei Presupposti teorici e di m...Lo sviluppo del linguaggio nel bambino Analisi dei Presupposti teorici e di m...
Lo sviluppo del linguaggio nel bambino Analisi dei Presupposti teorici e di m...
 

Recently uploaded

PLATONEpresentazionecaricatasu teams-pdf.pdf
PLATONEpresentazionecaricatasu teams-pdf.pdfPLATONEpresentazionecaricatasu teams-pdf.pdf
PLATONEpresentazionecaricatasu teams-pdf.pdfpalestiniaurora
 
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdf
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdfTeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdf
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdfteccarellilorenzo
 
Pancia Asia-La vita di Steve Jobs-Adriano Olivetti-Bill Gates.pptx
Pancia Asia-La vita di Steve Jobs-Adriano Olivetti-Bill Gates.pptxPancia Asia-La vita di Steve Jobs-Adriano Olivetti-Bill Gates.pptx
Pancia Asia-La vita di Steve Jobs-Adriano Olivetti-Bill Gates.pptxpalestiniaurora
 
a scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAP
a scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAPa scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAP
a scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAPDamiano Orru
 
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptxmagia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptxpalestiniaurora
 
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE, credo che Dio verrà a giudicare vivi e morti
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE, credo che Dio verrà a giudicare vivi e mortiIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE, credo che Dio verrà a giudicare vivi e morti
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE, credo che Dio verrà a giudicare vivi e mortiRafael Figueredo
 
Pancia Asia_relazione laboratorio(forza d'attrito).docx
Pancia Asia_relazione laboratorio(forza d'attrito).docxPancia Asia_relazione laboratorio(forza d'attrito).docx
Pancia Asia_relazione laboratorio(forza d'attrito).docxpalestiniaurora
 
Questo è una presentazione di storia riguardo la scienza e la magia
Questo è una presentazione di storia riguardo la scienza e la magiaQuesto è una presentazione di storia riguardo la scienza e la magia
Questo è una presentazione di storia riguardo la scienza e la magianicolofusco13
 
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptxmagia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptxpalestiniaurora
 
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docxLe forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docxpalestiniaurora
 
allotropie del carbonio michela caporale .pptx
allotropie del carbonio michela caporale .pptxallotropie del carbonio michela caporale .pptx
allotropie del carbonio michela caporale .pptxmichelacaporale12345
 
Questa è una presentazione di Scienze riguardo le varietà allotropiche del ca...
Questa è una presentazione di Scienze riguardo le varietà allotropiche del ca...Questa è una presentazione di Scienze riguardo le varietà allotropiche del ca...
Questa è una presentazione di Scienze riguardo le varietà allotropiche del ca...nicolofusco13
 
Palestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptx
Palestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptxPalestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptx
Palestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptxpalestiniaurora
 
presentazione di Storia di michela .pptx
presentazione di Storia di michela .pptxpresentazione di Storia di michela .pptx
presentazione di Storia di michela .pptxmichelacaporale12345
 
PalestiniAurora-la conoscenzatestoita.docx
PalestiniAurora-la conoscenzatestoita.docxPalestiniAurora-la conoscenzatestoita.docx
PalestiniAurora-la conoscenzatestoita.docxpalestiniaurora
 
TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docx
TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docxTeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docx
TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docxteccarellilorenzo
 
presentazione di arte di michela caporale.pptx
presentazione di arte di michela caporale.pptxpresentazione di arte di michela caporale.pptx
presentazione di arte di michela caporale.pptxmichelacaporale12345
 
Presentazione tre geni della tecnologia informatica
Presentazione tre geni della tecnologia informaticaPresentazione tre geni della tecnologia informatica
Presentazione tre geni della tecnologia informaticanico07fusco
 
presentazione di michela di SteveJobs.pdf
presentazione di michela di SteveJobs.pdfpresentazione di michela di SteveJobs.pdf
presentazione di michela di SteveJobs.pdfmichelacaporale12345
 
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024IISGiovanniVallePado
 

Recently uploaded (20)

PLATONEpresentazionecaricatasu teams-pdf.pdf
PLATONEpresentazionecaricatasu teams-pdf.pdfPLATONEpresentazionecaricatasu teams-pdf.pdf
PLATONEpresentazionecaricatasu teams-pdf.pdf
 
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdf
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdfTeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdf
TeccarelliLorenzo-Mitodella.cavernaa.pdf
 
Pancia Asia-La vita di Steve Jobs-Adriano Olivetti-Bill Gates.pptx
Pancia Asia-La vita di Steve Jobs-Adriano Olivetti-Bill Gates.pptxPancia Asia-La vita di Steve Jobs-Adriano Olivetti-Bill Gates.pptx
Pancia Asia-La vita di Steve Jobs-Adriano Olivetti-Bill Gates.pptx
 
a scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAP
a scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAPa scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAP
a scuola di biblioVerifica: come utilizzare il test TRAAP
 
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptxmagia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
 
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE, credo che Dio verrà a giudicare vivi e morti
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE, credo che Dio verrà a giudicare vivi e mortiIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE, credo che Dio verrà a giudicare vivi e morti
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE, credo che Dio verrà a giudicare vivi e morti
 
Pancia Asia_relazione laboratorio(forza d'attrito).docx
Pancia Asia_relazione laboratorio(forza d'attrito).docxPancia Asia_relazione laboratorio(forza d'attrito).docx
Pancia Asia_relazione laboratorio(forza d'attrito).docx
 
Questo è una presentazione di storia riguardo la scienza e la magia
Questo è una presentazione di storia riguardo la scienza e la magiaQuesto è una presentazione di storia riguardo la scienza e la magia
Questo è una presentazione di storia riguardo la scienza e la magia
 
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptxmagia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
 
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docxLe forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
 
allotropie del carbonio michela caporale .pptx
allotropie del carbonio michela caporale .pptxallotropie del carbonio michela caporale .pptx
allotropie del carbonio michela caporale .pptx
 
Questa è una presentazione di Scienze riguardo le varietà allotropiche del ca...
Questa è una presentazione di Scienze riguardo le varietà allotropiche del ca...Questa è una presentazione di Scienze riguardo le varietà allotropiche del ca...
Questa è una presentazione di Scienze riguardo le varietà allotropiche del ca...
 
Palestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptx
Palestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptxPalestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptx
Palestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptx
 
presentazione di Storia di michela .pptx
presentazione di Storia di michela .pptxpresentazione di Storia di michela .pptx
presentazione di Storia di michela .pptx
 
PalestiniAurora-la conoscenzatestoita.docx
PalestiniAurora-la conoscenzatestoita.docxPalestiniAurora-la conoscenzatestoita.docx
PalestiniAurora-la conoscenzatestoita.docx
 
TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docx
TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docxTeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docx
TeccarelliLorenzo-i4stilidellapitturaromana.docx
 
presentazione di arte di michela caporale.pptx
presentazione di arte di michela caporale.pptxpresentazione di arte di michela caporale.pptx
presentazione di arte di michela caporale.pptx
 
Presentazione tre geni della tecnologia informatica
Presentazione tre geni della tecnologia informaticaPresentazione tre geni della tecnologia informatica
Presentazione tre geni della tecnologia informatica
 
presentazione di michela di SteveJobs.pdf
presentazione di michela di SteveJobs.pdfpresentazione di michela di SteveJobs.pdf
presentazione di michela di SteveJobs.pdf
 
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
 

Frog story

  • 1. Università degli Studi Milano Bicocca Corso di laurea in Teoria e Tecnologia della Comunicazione a.a. 2013-2014 Progetto di Cognizione e Linguaggio Frog Story Realizzato da: Borsani Sara Matricola: 785273
  • 2. Frog Story: cos'è? ● Mercer Mayer: Frog, Where are you? A Boy, a Dog and a Frog (1967). Primo libro per bambini solo con illustrazioni. ● Racconto composto da 24 vignette in grado di stimolare la produzione di un racconto esteso. ● Utilizzato per bambini da 3 a 13 anni in grado di produrre combinazioni di più parole.
  • 3. Il mio progetto: struttura e metodologia ● Far scrivere, basandosi sulle illustrazioni di Mayer, dei racconti narrativi a sei bambini di differenti età: due di 9 anni, due di 11 anni e due di 13 anni. ● Dopo essere andata nelle scuole durante le ore pomeridiane e aver spiegato ai soggetti la tipologia di lavoro da effettuare, ho lasciato loro 30 minuti per scrivere la storia. ● I bambini sono stati fatti lavorare in autonomia senza alcun tipo di intervento o aiuto da parte di esterni.
  • 4. Il mio progetto: scopi Attraverso l'analisi dei testi prodotti dai soggetti si vogliono ricavare informazioni relative: ● Complessità o povertà della struttura frasale ● Errori morfo-sintattici ● Errori grammaticali ● Errori lessicali ● Proprietà di linguaggio e vocabolario adottato ● Capacità di mantenere una struttura logico-sintattica coerente e coesa
  • 5. Ipotesi iniziale Il progetto si sviluppa partendo dalle seguenti ipotesi iniziali: ● I soggetti di età maggiore dovrebbero compiere meno errori morfo-sintattici, lessicali e grammaticali rispetto ai soggetti di età inferiore. ● I soggetti di età maggior dovrebbero avere maggiori proprietà di linguaggio, quindi essere in grado di scrivere frasi più complesse ● I soggetti di età maggiore dovrebbero riuscire a costruire e mantenere una struttura logico-sintattica corretta.
  • 6. Il mio progetto: aspetti analizzati ● Uso pronome nullo ● Uso pronome lessicale ● Espressioni indeterminate ● Uso soggetto post verbale intra-frase ● Numero frasi per racconto ● Numero di parole per frase ● Uso frasi coordinate e subordinate ● Uso forma verbale passiva
  • 7. Il mio progetto: aspetti analizzati ● Uso di appellativi ● Ripetizioni ● Errori nell'uso dei tempi verbali ● Errori grammaticali ● Uso punteggiatura ● Struttura logico- sintattica
  • 8. Uso pronome nullo Peculiarità linguistiche del pronome nullo: ● Caratteristiche di genere, numero e persona. ● Utilizzato con funzione di soggetto. ● Deducibile dal numero, genere e persona del verbo. ● Se utilizzato in maniera corretta, esso si riferisce al soggetto pre verbale. Infatti il pronome nullo richiede un soggetto già noto. ● Necessita un antecedente più saliente rispetto al pronome lessicale.
  • 9. Errori nell'uso del pronome nullo Nome Età Percentuale di errori Giovanni 9 anni 30,7% Debora 9 anni 20% Valentina 11 anni 16% Elisa 11 anni 70% Andrea 13 anni 57% Alice 13 anni 25% Basandosi su tutte le frasi contenenti un pronome nullo, si è calcolata la percentuale di errore nell'uso del medesimo.
  • 10. Uso pronome nullo: esempi Tutti i soggetti hanno utilizzato pronomi nulli quando non veniva specificato l'antecedente nella medesima frase, creando così ambiguità. Esempi di frasi ambigue: ● Zack la mattina si svegliò. Il bimbo si accorse che era scappata. (Giovanni, 9) ● Il bambino arrabbiato scende e prende il cane in braccio. Si accorge che non ha più il barattolo in testa.(Debora, 9) ● Dietro un tronco trovò una ranocchia persa e, visto che era un appassionato di animali, la prese.(Elisa, 11) ● Mentre la luce inondava la camera di Tom, si svegliò. (Alice,13) ● Quando si svegliò videro che nn c'era più, e si preoccupò. (Giovanni,13)
  • 11. Uso del pronome nullo: Conclusioni Percentuali più alte di errore: ● Elisa, 11 anni: 70% ● Andrea, 13 anni: 57% ● Giovanni, 9 anni: 30,7% Non sussistono dati evidenti che evidenzino problemi nell'uso del pronome nullo in una sola fascia d'età. L'utilizzo scorretto, con conseguente aumento dei RT e comprensione, risulta essere meno frequente nei soggetti di età minore. Età 9 anni Età 11 anni Età 13 anni Media errori 25,35% 51% 41%
  • 12.
  • 13. Uso pronome lessicale Peculiarità linguistiche del pronome lessicale: ● Persona, numero e in qualche caso anche genere ● Lo uso quando l'antecedente è meno saliente rispetto all'antecedente a cui si riferisce il pronome nullo ● Utilizzato per disambiguazione, in quanto è più esplicito del pronome nullo ● Solitamente si riferisce all'oggetto.
  • 14. Uso del pronome lessicale Nome Età soggetto c.oggetto c.indiretto Giovanni 9 anni 12,5% 75% 12,5% Debora 9 anni 25% 75% 0% Valentina 11 anni 0% 88% 12% Elisa 11 anni 12,5% 50% 37,5% Andrea 13 anni 0% 67% 33% Alice 13 anni 20% 80% 0% Totale percentuali 11,6% 72,5% 15,83% Prendendo in considerazione tutte le frasi nelle quali è stato usato il pronome lessicale, si è deciso di analizzare le diverse funzioni attribuitegli.
  • 15. Uso del pronome lessicale: conclusioni Innanzitutto, fondamentale è sottolineare il fatto che tutti i soggetti hanno utilizzato in maniera corretta il pronome lessicale. Si è successivamente calcolata la media degli usi del pronome lessicale nelle tre fasce di età: Come dimostra la tabella, la percentuale maggiore di uso del pronome lessicale come oggetto è quella riferita ai soggetti di età minore. Anche in questo caso l'ipotesi iniziale non è confermata. La funzione più frequente è quella di oggetto, poi di c. indiretto e infine di soggetto. Età Soggetto C.oggetto C.indirett o 9 anni 18,75% 75% 6,25% 11 anni 6,25% 69% 24,75% 13 anni 10% 73,5% 16,5%
  • 16.
  • 17. Uso espressioni indeterminate Un'espressione viene considerata indeterminata quando indica persone,animali o oggetti senza specificarne la quantità e/o la qualità. Solitamente, in ambito narrativo, quando una persona, un animale o un oggetto vengono introdotti per la prima volta, si utilizzano espressioni di tipo indeterminato tramite l'uso di: ● Articoli indeterminativi (un, uno, una) ● Pronomi indefiniti (alcun,certo, tal,taluno,qualche...)
  • 18. Espressioni indeterminate Nome Età Percentuale di errori Giovanni 9 anni 9 % Debora 9 anni 33% Valentina 11 anni 0 % Elisa 11 anni 31,8% Andrea 13 anni 53,8% Alice 13 anni 7,6% Sono state prese in considerazione tutte le frasi nelle quali si sarebbero dovute utilizzare espressioni indeterminate. Sono state considerate errori tutte le situazioni in cui espressioni determinate sono state utilizzate al posto di espressioni indeterminate.
  • 19. Espressioni indeterminate: esempi Alcuni esempi di errori nell'uso di espressioni indeterminate: ● Il bambino e il cane guardano la ranocchia. (inizio racconto, Debora 9 anni) ● Intanto Spike ne stava combinando una delle sue scuotendo l'albero. (mai introdotto prima, Elisa 11 anni) ● Marco e Jack andarono a cercarla e trovarono una piccola fossa da dove uscì una marmotta, intanto Jack disturbò le api. (Giovanni, 13 anni)
  • 20. Uso espressioni indeterminate: Conclusioni É stata calcolata la media degli errori nelle diverse fasce d'età: Anche in questo caso non sussistono dati che evidenzino questo problema come relativo a una sola fascia d'età. Solo un soggetto di età intermedia non ha commesso errori. I soggetti di età maggiore sono coloro che hanno commesso maggior numero di errori. Utile sottolineare il fatto che non si sono verificati casi inversi (uso espressione indeterminata al posto di determinata). Età % errore 9 anni 21% 11 anni 15,9% 13 anni 30,7%
  • 21.
  • 22. Uso soggetto pre verbale Il soggetto in italiano può avere diverse posizioni, ma soprattutto esso dipende dal contesto d'uso. Il soggetto pre verbale: ● è già dato ● è un miglior antecedente per il pronome nullo rispetto al soggetto post verbale, soprattutto perché il soggetto del pronome nullo deve per forza essere già dato. ● nel processo di risoluzione di anafora è un soggetto migliore rispetto al post-verbale se utilizzato intra-frase.
  • 23. Uso del soggetto post verbale Il soggetto post-verbale: ● è l'informazione nuova ● nel processo di risoluzione di anafora è un soggetto migliore rispetto al pre verbale se utilizzato inter-frase.
  • 24. Uso del soggetto post-verbale Nome Età Soggetto post- verbale Giovanni 9 anni 1 Debora 9 anni 1 Valentina 11 anni 0 Elisa 11 anni 0 Andrea 13 anni 3 Alice 13 anni 3 Sono state analizzate tutte le frasi nelle quali il soggetto post verbale viene utilizzato come soggetto intra-frase al posto del soggetto pre verbale.
  • 25. Uso soggetto post-verbale:esempi Esempi sull'uso del soggetto post verbale intra-frase. ● ...e da dentro un buco esce un gufo (Debora, 9 anni) ● … e ad un certo punto passò un cervo (Giovanni,9 anni) ● ...ma uscì un gufo (Andrea,13 anni) ● ..sbucò fuori una civetta dalla tane nell'albero (Andrea, 13 anni) ● ...poi uscirono i piccoli (Alice, 13 anni)
  • 26. Uso del soggetto post-verbale: Conclusioni Conclusioni: questa tipologia di fattore linguistico è stata scarsamente riscontrata all'interno dei testi. I soggetti di 13 anni risultano essere coloro che hanno utilizzato in misura maggiore il soggetto post verbale intra- frase. I bambini di 9 anni, invece, hanno utilizzato il soggetto post verbale intra-frase una volta solo cada uno. Infine soggetti di 11 anni non l'hanno mai usato.
  • 27. Numero frasi per racconto Nome Età N°. frasi Giovanni 9 anni 27 Debora 9 anni 25 Valentina 11 anni 30 Elisa 11 anni 16 Andrea 13 anni 17 Alice 13 anni 22 Sono state contate il numero di frasi per ogni racconto con lo scopo di stabilire quale fascia di età utilizza il maggior numero di frasi. Con frase si intende l'unità linguistica compresa tra due punti.
  • 28. Numero frasi per racconto É stato successivamente trovata la media di frasi per racconto per ogni fascia di età. Come è facilmente deducibile dalla tabella sovrastante, i soggetti di età inferiore sono anche risultati essere coloro che tendono a utilizzare più frasi nella propria narrazione, in quanto tendono a usare costrutti semplici composti da S+P+C.O oppure frasi minime. Età Media di frasi per racconto 9 anni (Giovanni e Debora) 26 frasi 11 anni (Elisa e Valentina) 23 frasi 13 anni (Andrea e Alice) 19,5 frasi
  • 29. Numero parole per frase Nome Età Media n°. parole per frase Giovanni 9 anni 10,25 Debora 9 anni 12,72 Valentina 11 anni 12 Elisa 11 anni 25,75 Andrea 13 anni 17,35 Alice 13 anni 15,59 Sono state contate il numero di parole per ogni frase del racconto con lo scopo di stabilire quale fascia di età utilizza il maggior numero di parole per frase.
  • 30. Numero parole per frase É stato successivamente trovata la media di parole per frase in ogni fascia di età. Come dimostrano i dati raccolti, i soggetti di età maggiore risultano anche essere coloro che utilizzano più parole per frase, nonostante risultino essere i bambini con il minor numero di frasi per racconto. Se ne deduce che la struttura della frase impiegata da questi soggetti è più complessa ed elaborata. Età Media di parole per frase 9 anni (Giovanni e Debora) 11,48 11 anni (Elisa e Valentina) 13,87 13 anni (Andrea e Alice) 16,47
  • 31. Frasi coordinate e subordinate Nome Età N°. coordinate N°. subordinate Giovanni 9 anni 17 5 Debora 9 anni 10 7 Valentina 11 anni 15 11 Elisa 11 anni 20 15 Andrea 13 anni 22 13 Alice 13 anni 8 19 Totale 92 70 Un altro parametro esaminato si riferisce all'uso delle frasi coordinate e subordinate in modo tale da poter analizzare la complessità e la struttura delle frasi prodotte dai soggetti. Come illustra la tabella l'uso le coordinate sono più utilizzate rispetto alle subordinate. Unico caso inverso è quello di Alice.
  • 32. Frasi coordinate e subordinate Età Media coordinate Media subordinate 9 anni 13,5 6,5 11 anni 17,5 13 13 anni 15 16 Successivamente è stata calcolata la media matematica dell'uso delle coordinate e delle subordinate nei testi nelle diverse fasce d'età. Risulta evidente che i soggetti di età maggiore sono coloro che utilizzano maggiormente le frasi subordinate, avendo più proprietà di linguaggio. Questo fatto si poteva anche dedurre, come già precedentemente esplicato, dal fatto che i soggetti tredicenni utilizzassero frasi di complessità maggiore (minor n.° di frasi, ma maggior n°. di parole). Le coordinate, invece, sono utilizzate in misura maggiore da soggetti di età intermedia.
  • 33. Coordinate Nome Età Copulative Avversative Esplicative Giovanni 9 anni 12 5 0 Debora 9 anni 10 0 0 Valentina 11 anni 12 3 0 Elisa 11 anni 11 8 1 Andrea 13 anni 19 3 0 Alice 13 anni 7 1 0 Totale 71 20 1 Successivamente ci si è concentrati sulle diverse tipologie di coordinate utilizzate. Conclusioni: le coordinate copulative sono risultate essere le più diffuse, seguite dalle avversative e infine, praticamente inutilizzate, si hanno le esplicative.
  • 34. Subordinate Infine è stato approfondito l'utilizzo delle frasi subordinate all'interno dei testi narrativi. Nome Età Temp. Relat. Luogo Caus. Condiz. Conc. Infin. Fin. Giovanni 9 anni 2 1 2 0 0 0 0 0 Debora 9 anni 3 2 0 2 0 0 0 0 Valentina 11 anni 1 6 0 4 0 0 0 0 Elisa 11 anni 4 4 0 3 1 1 2 0 Andrea 13 anni 3 4 2 0 0 0 0 3 Alice 13 anni 7 6 2 0 1 0 0 3 TOTALE 20 23 6 9 2 1 2 6
  • 35. Subordinate: Conclusioni Come mostra la tabella, il numero e la tipologia di subordinate utilizzate si differenziano in maniera rilevante rispetto alle coordinate. Le subordinate più usate sono state: ● Relative (23 volte) ● Temporali (20) ● Causali (9) Concludendo: nonostante le subordinate siano più rare all'interno dei testi rispetto alle coordinate, esse si differenziano maggiormente per tipologia di utilizzo.
  • 36. Uso frasi passive Nome Età Numero frasi passive Giovanni 9 anni 0 Debora 9 anni 1 Valentina 11 anni 0 Elisa 11 anni 0 Andrea 13 anni 0 Alice 13 anni 1 Nella lingua italiana esiste una tipologia di frase che risulta essere più complicate da produrre e codificare: la frase passiva. Essa è più complessa di una frase attiva anche quando è contestualmente appropriata, cioè se il focus ricade sull'oggetto. Basandosi sul numero di frasi totali, sono state contate le frasi passive all'interno di ogni racconto.
  • 37. Uso frasi passive: Conclusioni A causa della sua complessità, il costrutto di frase passiva è stato utilizzato all'interno di tutti i testi in misura quasi irrilevante. Solo due soggetti, Debora e Alice, lo hanno adoperato durante la stesura del racconto. Questo fatto dimostra che frasi con struttura più complicata, come i costrutti passivi e le subordinate, vengono scarsamente adoperate dai soggetti. Anche in questo caso i soggetti di 13 anni non si sono distinti dai soggetti di età inferiore, quindi la mia ipotesi iniziale non è confermata.
  • 38. Uso appellativi Nome Età N°. espr. nominali Giovanni 9 anni 7 Debora 9 anni 9 Valentina 11 anni 6 Elisa 11 anni 4 Andrea 13 anni 4 Alice 13 anni 3 Durante l'analisi dei testi, sono state individuate gli appellativi riferiti ai personaggi del testo. Conclusioni: gli unici appellativi utilizzati sono riferiti ai protagonisti del racconto (il bambino, la rana e il cane), per questo motivo molti racconti risultano essere ripetitivi. In questo caso i soggetti più grandi usano meno appellativi degli altri e tendono a ripetere sempre gli stessi, dimostrando di avere un vocabolario meno esteso. Età Media espr. nom. 9 anni 8 11 anni 5 13 anni 3,5
  • 39. Ripetizioni: soggetti di 9 anni Giovanni, 9 anni ● Ripetizione nomi propri: Zack, Birba, Rina ● Ripetizione di appellativi: il bambino, il cane, la rana, la ranocchia ● Uso continuo di congiunzione copulativa e ● Ripetizione di congiunzione allora Debora, 9 anni ● Ripetizione di appellativi: il bambino, la rana, il cane (utilizza solo tre volte i nomi propri del bambino e del cane. La rana non ha neanche un nome proprio) ● Ripetizione della parola gufo: “da dentro il buco esce il gufo, il bambino viene spinto dal gufo e cade. Il gufo segue il bambino”
  • 40. Ripetizioni: soggetti di 11 anni Valentina, 11 anni ● Ripetizione dei nomi propri in quanto non vengono utilizzate espressioni nominali per indicare il bambino, il cane e la rana. Elisa, 11 anni ● Ripetizione degli appellativi: il bambino, il cane e la rana.
  • 41. Ripetizioni: soggetti di 13 anni Andrea, 13 anni ● Ripetizione nomi propri ● Ripetizione appellativi: il bambino, il cane, la rana ● Uso ripetitivo della congiunzione copulativa e Alice, 13 anni ● Ripetizione di nomi propri: Tom e Briciola. Tom non viene introdotto.
  • 42. Ripetizioni: Conclusioni Come si può evincere dai dati raccolti, non ci sono particolari differenze nelle tre diverse fasce di età. Tutti i soggetti tendono a ripetere sia i nomi propri dei protagonisti sia gli appellativi che li contraddistinguono (bambino, cane, rana). Come già precedentemente spiegato, lo scarso uso di espressioni nominali intensifica l'uso delle ripetizioni. Inoltre, come già dimostrato durante l'analisi delle frasi coordinate, la congiunzione più impiegata è la congiunzione copulativa e.
  • 43. Uso tempi verbali Un altro fattore analizzato è l'uso dei tempi verbali. Nome Età Uso tempi verbali Giovanni 9 anni Corretto: passato remoto tranne che in discorso diretto. Debora 9 anni Scorretto: la narrazione è in parte al presente e in parte al passato remoto. Valentina 11 anni Corretto: presente. Elisa 11 anni Corretto: passato remoto. Andrea 13 anni Scorretto: nella prima frase usa presente poi passato remoto. Alice 13 anni Scorretto: presente, imperfetto, passato prossimo e passato remoto.
  • 44. Uso tempi verbali: Conclusioni Dopo aver preso in esame ogni testo, se ne può dedurre che non ci sono problemi di coniugazione dei tempi verbali in una particolare fascia d'età. Anzi, i due soggetti che hanno commesso errori più gravi sono quelli di età maggiore. Anche in questo caso la mia ipotesi iniziale non è confermata.
  • 45. Errori grammaticali Durante lo svolgimento del progetto sono stati ricercati il numero di errori grammaticali all'interno dei testi prodotti. Concludendo: il numero di errori compiuti dai singoli soggetti è relativamente basso. Nessun errore risulta essere molto grave. I soggetti di età maggiore non si sono distinti dagli altri per particolari proprietà linguistiche. Nome Età N°. errori grammaticali Giovanni 9 anni 4 Debora 9 anni 0 Valentina 11 anni 0 Elisa 11 anni 2 Andrea 13 anni 2 Alice 13 anni 2
  • 46. Punteggiatura Un altro parametro preso in considerazione è l'uso della punteggiatura. Gli errori ricorrenti in tutti i testi di tutti e sei i soggetti sono: ● Mancanza di punteggiatura per dividere le subordinate dalla frase principale (soprattutto subordinate temporali e relative) ● Mancanza della virgola prima delle coordinate avversative ● Uso scorretto della virgola prima della congiunzione copulativa e Tutti questi fattori contribuiscono all'aumento dei RT e ad ambiguità, in quanto le frasi risultano essere lunghe e difficili da codificare. L'ambiguità potrebbe essere risolta con l'uso della prosodia.
  • 47. Struttura logico-sintattica Tutti i soggetti non sono sempre riusciti a strutturare in maniera coerente e coesa i propri testi narrativi. La coerenza concerne la connessione dei contenuti presenti nel testo, la coesione, invece, denota le funzioni utilizzate per segnalare le relazioni instaurate fra gli elementi del testo di superficie. Probabilmente la struttura stessa della Frog Story porta i bambini a costruire un racconto basatosi sulla descrizione delle singole vignette. Questo fatto ha causato la mancanza di una struttura globale del racconto e l'assenza di congiunzioni e collegamenti logici da una vignetta all'altra. Di conseguenza viene a mancare la struttura base del testo narrativo composta da inizio, svolgimento e fine.
  • 48. Conclusioni generali Dopo aver effettuato un'analisi dettagliata della struttura dei testi se ne è dedotto che i racconti narrativi prodotti hanno una struttura frasale povera, ricca di errori morfo-sintattici, lessicali e, in misura minore,grammaticali. Non ci sono osservazioni specifiche inerenti una particolare fascia di età in quanto gli errori nell'uso del pronome nullo e lessicale, nell'uso di espressioni indeterminate e nell'utilizzo del soggetto post-verbale sono risultate essere diffuse in tutte e tre le fasce d'età. Anzi i risultati sono opposti rispetto all'idea espressa nell'ipotesi iniziale.
  • 49. Conclusioni generali Importante però sottolineare che i soggetti di età maggiore hanno dimostrato maggiore padronanza linguistica e nell'uso di strutture lessicali più elaborate come le subordinate. Anche aspetti minori, come la punteggiatura, l'uso dei tempi verbali, le ripetizioni e gli errori grammaticali sono risultati essere diffusi in tutte le fasce di età. Infine, ultimo ma non meno importante, nessun soggetto è riuscito a mantenere una struttura logico-sintattica pienamente coerente e coesa.