2. “Se contempliamo il cielo
in una notte limpida e tranquilla, sentiamo
di non poter comprendere
le meravigliose opere di Dio.
Ai nostri occhi stupiti
le stelle formano una luminosa carovana
che viaggia in un deserto infinito
dove sterminate nebulose e pianeti erranti
seguono eterne leggi nelle profondità degli spazi
e ci suggeriscono una nozione ben precisa:
l’idea di NUMERO”
(Malba Tahan)
3. I NOSTRI OBIETTIVI
• Obiettivi didattici formativi
• Leggere e scrivere i numeri naturali, saperli confrontare ed ordinare rappresentandoli
sulla retta
• Contare in senso progressivo e regressivo
• Conoscere la tavola pitagorica
• Sperimentare le proprietà delle quattro operazioni in situazioni nuove
• Potenziare le proprie capacità creative ed espressive con il “LINGUAGGIO
MATEMATICO” nella risoluzione dei problemi.
• Obiettivi cognitivi
• Migliorare le capacità di comprensione del testo e della loro risoluzione inventando
• situazioni problematiche legare al proprio vissuto.
• Obiettivi cooperativi
• Considerare l’abilità dell’ascolto come fondamentale per un approccio cooperativo di
scambio consapevole.
• Vivere un’esperienza positiva, costruttiva e socializzante
• Scoprire le proprie capacità e i propri limiti
• Saper chiedere aiuto al compagno e diventate un tutor dell’amico in difficoltà
4. COSA FA L’INSEGNANTE?
-Individua i gruppi
-spiega le modalità di svolgimento del lavoro
-da le consegne sulle procedure da eseguire
-offre il materiale e dà inizio al lavoro
Il suo ruolo è di super visore degli alunni “tutor”
Utilizzo della LIM e di materiale strutturato e non
ORGANIZZAZIONE
Sabato mattina dalle ore 11 alle 13- Spazio aula -
perido: dicembre/aprile
19 alunni organizzati in 4 gruppi da quattro e 1 gruppo da tre
-I gruppi si formano spontaneamente o a sorte
-In ogni gruppo viene nominato:
un responsabile del silenzio
un responsabile del tempo
un “tutor” che potrà relazionarsi con l’insegnante e consigliarsi con gli altri tutor
5. RAGIONIAMO INSIEME
“ruolo attivo di chi impara”
matematica sperimentale
osservare/formulare ipotesi/ verificare
Comunicazione paritetica tra gli alunni
7. Iter di lavoro
• Lettura individuale silenziosa di una consegna
• Rilettura collettiva ad alta voce
• Un alunno legge una consegna
• Un altro spiega
• Ognuno in silenzio individua e scrive la soluzione
• Il gruppo confronta le diverse ipotesi di soluzione
e concorda insieme quelle giudicate migliori
• Avviene lo scambio tra i diversi gruppi e il
confronto.
• Si arriva ad una soluzione condivisa da tutti.
8. “dai che ci riusciamo!!!”
Si creano sfide si
superano ostacoli
insieme
9. Rubriche valutative
Rubrica di valutazione per l’invenzione di problemi:
• 10 testo originale
• 9/8 testo abbastanza originale
• 7/6 testo comprensibile
• 5 testo non coerente
Rubrica di valutazione sull’abilità di ascolto
• 10 si parla uno alla volta con domande pertinenti
• 9/8 si cerca di rispettare il turno e le domande servono per chiarire
le idee
• 7 si parla facendo poca attenzione a ciò che dice il compagno
• 6 scarso ascolto e poche domande
• 5 intervenire senza lasciar finire di parlare e imporre la propria idea
Rubrica di valutazione del gruppo
• 10 esposizione chiara e sequenziale della soluzione
• 9/8 sono state comprese le linee generali della soluzione
• 7/6 i termini specifici sono stati compresi ma non la soluzione
• 5 non si è giunti alla soluzione
10. Nel laboratorio si costruiscono le domande
prima di pensare alle risposte
CI SI ASCOLTA
• SI VALUTA IL PROPRIO LAVORO
11. RIFLESSIONE METACOGNITIVA
• Richiesta in merito alle difficoltà
incontrate
• Richiesta delle motivazioni delle scelte
risolutive adottate
• Autovalutazione
• GRADO DI GRADIMENTO DELL’ATTIVITA’
• Ti è piaciuta l’attività?
• Il mio volume di voce è stato (basso- medio-alto-altalenante)
• E’ stata difficile la consegna? (si, un po’,no)
13. Cos’e’ la matematica?
“Questo grandissimo libro (universo)
non si puo’ interpretare se prima non
si impara il linguaggio con il quale è
scritto”
(linguaggio matematico)
Galileo Galilei 1623