Quali potrebbero essere le tendenze più significative per la comunicazione della scienza nei prossimi anni? Come incorporare i risultati più recenti della ricerca sociale in concrete iniziative di coinvolgimento pubblico? In quest'ultima lezione del corso di Modelli di comunicazione della scienza al Master Sissa, aa2012-13, vengono tracciati alcuni percorsi possibili per aumentare il contributo della diffusione, della circolazione e dell'appropriazione della conoscenza scientifica alla costruzione di un futuro socio-tecnico condiviso.

1. Future direzioni e prospettive per la
comunicazione della scienza
Master in Comunicazione della Scienza
Nico Pitrelli
21 Giugno 2013
1

2. Mais Ogm,
la battaglia di Giorgio Fidenato
Fonte immagine: www.lindipendenza.com

3. Frames a confronto
Fonte immagine: www.curiumsolutions.com

4. Frame positivo: progresso sociale.
Fonte immagine: img.timeinc.net

5. Frame positivo: competitività internazionale.
Fonte immagine:
http://www.whybiotech.com/blog/wp-content/uploads/2012/01/bana.jpg

6. Frame negativo: vaso di Pandora.
Fonte immagine: www.gazzettagastronomica.it

7. Frame negativo: profitto senza scrupoli.
Fonte immagine: http://apocalypsetime.files.wordpress.com/2012/01/monsantoland.jpg

8. Differenti cornici dimostrano la
necessità di un approccio
scientifico alla comunicazione
della scienza:
possibili nuove direzioni
derivanti dalla ricerca.

9. 1
Formazione agli scienziati.

10. Programmi interdisciplinari.
Fonte immagine: http://www.thinkthru.info/media/29209/interdisciplinarity.jpg

11. 2
Espandere e focalizzare le
iniziative sul dialogo.

12. Screening deliberativi.
Fonte immagine: secondnaturebos.files.wordpress.com

13. 3
Basarsi sui dati.

14. La ricerca sull’opinione pubblica ci fa capire quello che diversi gruppi sociali vogliono sapere sulle
biotecnologie, cambiamenti climatici, ecc. sulle implicazioni nella loro vita quotidiana, sulle loro
preoccaupazioni e a chi si rivolgono per le risposte.
Fonte immagine: www.pulseopinionresearch.com

15. 4
Connettersi ai valori pubblici.

16. I filtri valoriali modellano la recezione dell’informazione scientifica.
Fonte immagine: aubreydaniels.com

17. 5
Andare oltre i pubblici d’elite.

18. Aumentare la presenza di scienziati e istituzioni scientifiche sulle tv
locali.
Fonte immagine: www.enrifer.altervista.org

19. Capitalizzare l’uscita di blockbuster.
Fonte immagine: thepoliticalpixie.files.wordpress.com

20. Usare la satira.
Fonte immagine: thepoliticalpixie.files.wordpress.com

21. 6
Informazione scientifica di
qualità e «localizzata».

22. No-profit media science.
Fonte immagine: http://www.campaniaonline.it/wp-content/uploads/2013/03/no-profit2.jpg

23. 7
Alfabetizzazione sul rapporto
tra scienza e media.

24. Qualità delle fonti, uso costruttivo dei social media, valutazione critica
delle ricerche presentate sui media, ecc.
Fonte immagine: www.republicmedia.com
www.republicmedia.com

25. 8
Ruolo degli opinion leader.

26. Gli opinion leader possono ridurre il divario fra i media e i pubblici poco
attenti.
Fonte immagine: transitionculture.org

27. Il cambiamento nella
comunicazione della scienza passa
per iniziative che riconoscano,
rispettino e incorporino le
differenze nella conoscenza, nei
valori, nelle prospettive, negli
obiettivi dei diversi pubblici.

28. Riferimenti bibliografici
•Bucchi, M. and Trench, B. (2008) (eds.), Handbook of Public Communication of
Science and Technology, Routledge, Abingdon e New York
•Nisbet, M. C. and Scheufele, D. (2009), What’s next for science communication?
Promising directions and lingering distractions, American Journal of Botany 96
(10): 1767-1778;
•Pitrelli, N. (2012), Il racconto pubblico della scienza, il Mulino, 4/2012
•Siune, K., Markus, E., Calloni, M., Felt, U., Gorski, A., Grunwald, A., Rip,. A., de
Semir, V. and Wyatt, S. (2009) Challenging Futures of Science in Society: Emerging
Trends and Cutting-Edge Issues. Report of the Monitoring Activities of Science in
Society (MASIS) Expert Group. European Commission, Brussels