2. La consapevolezza del
cambiamento
didattico come punto
di ri-partenza
E’ sempre stata presente
nell’educazione.
Ha avuto un’accelerazione dagli anni ‘60 in poi, in rapporto
ad un nuovo umanesimo con al centro l’individuo (che
apprende con diverse attitudini e passioni), il docente
progettista, la scuola (con i suoi organi collegiali).
3. La didattica è una
riflessione teorica
(Pedagogia), una
pratica investigativa,
un agire ed è
soggetta a modificare
le proprie strategie.
4. ● Padronanza dei contenuti disciplinari.
● Esperienza condivisa di metodologie.
● Studio sui processi di
apprendimento/insegnamento.
● Conoscenza di motivazioni, aspettative,
emozioni in gioco.
● Inclusione di tutti gli studenti nelle loro
diverse attitudini e di tutti gli attori del
processo formativo.
● Di abbracciare il proprio tempo con i
problemi e le risorse.
● Di collocarsi come situata.
La didattica
presuppone:
5. La didattica come situata
considera i diversi contesti di
riferimento, che sono:
● sociali,
● economici,
● sanitari,
● politici,
● di cittadinanza,
● tecnologici,
● ideologici.
6. LE FORME ODIERNE DELLA
DIDATTICA SITUATA:
DIDATTICA IN
CLASSEDIDATTICA
ON-LINE
DIDATTICA
IBRIDA
7. LA DIDATTICA SITUATA ODIERNA HA
ACQUISITO E SEDIMENTATO CONVINCIMENTI:
● DI ESSERE INDIVIDUALIZZATA ED
INCLUSIVA;
● DI FAR RIFERIMENTO ALLE COMPETENZE;
● DI USARE STRUMENTI TECNOLOGICI E
MEDIA;
● DI BASARSI SUL PROBLEM SOLVING;
● DI SVILUPPARE COMUNICAZIONE,
COLLABORAZIONE COME BENE COMUNE;
● DI GOVERNARE UN UNIVERSO COMPLESSO.
8. La didattica situata è viva, dinamica,
coinvolta da fenomeni ed eventi.
Non sempre ha voluto rispondere
con adeguata ricerca e
sperimentazioni di pratiche se non
sollecitata dall’impatto con
problemi urgenti, che si sono
presentati in una costellazione
multiforme e minacciosa.
9. PROBLEMI URGENTI:
● SALUTE;
● SICUREZZA;
● EQUITA’;
● FORMAZIONEDELL’INDIVIDUO E DEL
CITTADINO;
● CURA DI INTERESSI ED EMOZIONI;
● APPRENDIMENTO EFFICACE E
IMPRENDITORIALE;
● COMUNICAZIONE E COLLABORAZIONE
GENERATIVA.