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Premessa
La presente nota contiene una proposta, del team di lavoro delle società EES e Officina Rambaldi,
coordinato da Claudio Paternò, per la realizzazione di un “Museo dinamico” dedicato alla musica
rock, da proporre per la città di Roma. L'obiettivo è di illustrare la filosofia dell'intervento, le linee
direttrici e la strategia nel quale va inserita l’iniziativa.
Questa nota raccoglie e fa propri alcuni spunti emersi nell’incontro preliminare che ha dato vita alla
presente proposta e ne formula una prima presentazione.
La condivisione dei contenuti e delle finalità generali dell’intervento è la premessa necessaria alla
definizione di uno storyboard e di uno studio di fattibilità in grado di delineare caratteri, modalità
espressive, valutarne i costi nonché il posizionamento strategico in chiave di marketing e di
partecipazione ad una più generale azione di promozione territoriale.
L’ipotesi progettuale di seguito presentata, quindi, punta a concorrere alla definizione concettuale e
tematica di un intervento artistico spettacolare finalizzato alla realizzazione di un contenitore
commerciale e culturale sul tema della musica rock. Si tratta di uno studio preliminare concettuale
che mira a definire l’idea forza e la struttura teorica offrendo un primo dimensionamento funzionale
dell’impianto.
Il percorso metodologico che caratterizza questo studio ha l'obiettivo di costruire una
rappresentazione e presentazione del tema della musica, finalizzato a far emergere e scoprire
aspetti, connessioni, suggestioni in grado di suscitare esperienze sensoriali, emozionali ed
educative.
Sempre più oggi, all'erogazione di un servizio viene affiancata l'aspettativa di una esperienza
globale di cui la cultura materiale rappresenta il cuore ma in se non esaurisce l'aspettativa.
A partire da una prima analisi tematica del contesto di riferimento e da alcune suggestioni
rappresentate dalla committenza, si è ipotizzata una soluzione progettuale in grado di soddisfare i
seguenti criteri:
- Capacità attrattiva e spettacolare;
- Capacità comunicativa e rappresentativa;
- Visibilità;
- Fattibilità tecnica – realizzativa.
Già in questa prima fase progettuale l’articolazione dei percorsi di visita ha tenuto conto sia degli
aspetti funzionali (lunghezza dei percorsi, affaticamento, corretta gestione dei flussi e della
circolarità della visita etc.) che degli aspetti legati alla fruizione culturale degli spazi in termini di
coinvolgimento emozionale, percettivo, conoscitivo ed edonistico del visitatore.
Metodologia dell’impianto allestitivo: "immersione" ed "esperienza"
Si tratta, dal nostro punto di vista, di un progetto di comunicazione culturale che non può non tener
contro di quanto sopra esposto. L’esperienza di visita, quindi, non si fonda dunque unicamente
sugli aspetti materiali e utilitari di una esposizione, ma comprende dimensioni simboliche ed
estetiche che fanno appello alla soggettività del consumatore.
In effetti la prospettiva cognitiva non tiene conto fino in fondo dei fenomeni che includono le
pratiche ludiche, le sollecitazioni sensoriali, l’esperienza estetica e le reazioni emozionali. Di
conseguenza l’assunzione delle emozioni e dei sentimenti dell’individuo come variabili esplicative
del suo comportamento di consumatore è particolarmente importante nel campo culturale,
soprattutto in riferimento all’esperienza di visita di una mostra, un museo, un allestimento.
Da qui uno spazio “allestitivo” che utilizza modalità di comunicazione capaci di "toccare" da vicino il
visitatore, che lo incitino ad approfondire e godere, capaci di stimolare la sua curiosità e di
arricchire un tema come quello della musica di quel contesto particolare del rock e quelle
sollecitazioni “emotive” la narrazione in esso contenuto è in grado di evocare.
L'obiettivo è quello di "comprendere" le necessità del grande pubblico e tenere in conto che una
delle principali motivazioni di visita di un centro tematico dedicato è legato al " tempo libero" e al
"piacere" oltre a motivazioni di carattere conoscitivo.
Per favorire e orientare la curiosità dei visitatori si propone una modalità di comunicazione che
fornisca una risposta ai quesiti posti dalla cultura, dallo sguardo, dalla sensibilità del singolo.
Il pubblico arriva con il proprio bagaglio culturale, con le proprie emozioni, il proprio desiderio di
scoprire e la propria motivazione ad apprendere; per potergli "parlare" è necessario utilizzare
linguaggi espressivi ed espedienti narrativi che sappiano "emozionarlo", immergerlo in un contesto,
e fargli vivere una esperienza.
E' in questa prospettiva che emergono forme di rappresentazione e di promozione legate
all'applicazione dei nuovi linguaggi derivanti dalla contaminazione di quelli cinematografici, teatrali,
museografici e della comunicazione in generale, orientate verso un obiettivo: emozionare e
coinvolgere, evocare vicinanza e autenticità.
In questo senso il linguaggio polimediale, che si avvale di sofisticate ed innovative applicazioni
tecnologiche, concorre a risvegliare e ricreare un immaginario, un contesto, una situazione in cui la
narrazione coinvolge il visitatore sul piano personale, circondandolo in uno spazio immersivo, e in
una "messa in scena" che dà vita ad una esperienza "unica e memorabile".
Ma l’obiettivo dell’impianto progettuale è anche quello di “posizionare” il centro nel circuito
turistico, sia turistico che culturale romano.
Un modello di rappresentazione che soddisfi tanto gli specialisti o gli esperti della materia, quanto
e soprattutto il vasto pubblico, sempre più alla ricerca di proposte di consumo culturale e ludico
innovative e “curiose”. Un progetto che attraverso un insieme di azioni, eventi, iniziative di
comunicazione mirata, sia capace, anche nel tempo, di accrescere il livello di attrattività e notorietà
introducendo di volta in volta nuovi elementi di interesse.
I Target:
target primario - amanti del genere, specialisti, giovani;
target secondario - Famiglie, bambini, Scuole, Operatori ;
target terziario - cultori della materia e studiosi, Media.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO E DELL’ALLESTIMENTO DEL MUSEO
L'idea guida è quella di dar vita ad un luogo di rappresentazione e consumo di alcuni aspetti del
tema della musica, e segnatamente del rock, in una risoluzione particolarmente accattivante: un
luogo immersivo che risponda alle esigenze di “provocare il risveglio dei sensi del visitatore”
sollecitando la sua curiosità, la voglia di divertirsi e giocare.
L’allestimento si propone di instaurare con i visitatori un contatto che non è tanto o solo cognitivo,
quanto sensibile, perché è prodotto dal corpo che in tale spazio viene inglobato e vive
un'esperienza.
La formula narrativa si avvale di espedienti narrativi, tecnologici e innovativi, quali l’utilizzo di un
design della luce, l’utilizzo di spazi sonori, l’integrazione di tecnologia di proiezione video, effetti
ottici e installazioni artistiche.
Questa prospettiva privilegia i linguaggi espressivi multimediali: più che alla forza del materiale
espositivo, l'allestimento punta alla potenza comunicativa ed evocativa dell'immagine e delle
grandi immagini, alla capacità di suscitare emozioni e di risvegliare domande, interessi, curiosità.
Un linguaggio ipertestuale da cui ciascuno potrà cogliere spunti e tematiche coerenti con la propria
sensibilità e formazione.
La configurazione concettuale dell’allestimento segue una scelta di vocazione degli spazi; a fronte
dell’approccio adottato, la distribuzione tematica è la seguente:
SPAZIO ACCOGLIENZA
PERCORSO EDUTEINMENT
SPAZIO MUSICTEINMENT
COMMERCIAL ACTIVITIES
SEZIONE: A – ACCOGLIENZA
Spazio: Hall (1A) – Rock station
Unità narrativa:
Riproduce, come ambientazione, la hall di una stazione o di una metro. La stazione, il non luogo1
( Marc Augé 1992 - Non-lieux. Introduction à une anthropologie de la surmodernité) per eccellenza,
diventa il luogo dell’incontro, l’inizio di un viaggio esperienziale nell’universo della musica.
Impianto allestitivo:
Sui display (tabelloni meccanici) scorrono il programma giornaliero e le attività che si sviluppano
nel centro. Una installazione video dinamica introduce da subito alle modalità narrative e ai
linguaggi espressivi adottati all’interno del centro. Si tratta di totem video realizzati con monitor di
dimensione e diversa tipologia.
L’effetto ricercato è puramente sensoriale, legato al dinamismo e alla pluralità delle immagini
trasmesse.
Il desk biglietteria e/o informazioni orienta il visitatore per la successiva visita dell’allestimento.
Postazioni informative, collegate a portali dedicati o a siti nazionali e internazionali, permettono
una fruizione individuale tramite monito ma anche collettiva tramite un grande schermo al plasma.
Lo spazio sarà allestito anche con pannelli esplicativi che a primo impatto forniscono informazioni
sui temi propri del museo.
Spazio: waiting room (2A) – Le performance temporanee
Unità narrativa:
Adiacente all’accoglienza, la “sala d’aspetto” dedicata ad accogliere esposizioni temporanee e
comunque informazioni sempre aggiornate sulle ultime novità discografiche italiane e/o
internazionali e sulle attività musicali della capitale.
Impianto allestitivo:
Lo spazio tematico in oggetto sarà sviluppato con una doppia tipologia allestitiva, da un lato in
maniera molto più tradizionale, con modalità espositive statiche, (teche, pannelli e ambienti
scenografati) dall’altro in maniera dinamica con una istallazione di colonne ottiche, ovvero colonne
trasparenti (in materiale metacrilato) all’interno delle quali, per un gioco di proiezione e riflessione
dell’immagine, altrettanti filmati di immagini dinamiche presenteranno visivamente e in maniera
“insolita” eventi, personaggi e simboli legati alla esposizione temporanea oggetto della sala.
Spazio: sub way (3A) – Il pre-show
Unità narrativa:
1
Il neologismo nonluogo (o non luogo, entrambi modellati sul francese non-lieu) definisce due concetti
complementari ma assolutamente distinti: da una parte quegli spazi costruiti per un fine ben specifico (solitamente di
trasporto, transito, commercio, tempo libero e svago) e dall'altra il rapporto che viene a crearsi fra gli individui e
quegli stessi spazi.
Superato lo spazio di ingresso si accede ad uno spazio di pre-show, ovvero uno spazio in cui
vengono presentate sinteticamente le tematiche sviluppate nelle diverse sezioni. Questa sezione è
particolarmente importante per il corretto flusso dei visitatori.
Impianto allestitivo
In tale spazio l’allestimento sarà perlopiù statico e dal forte impatto visivo (grandi immagini e
grafica appropriata), per iniziare il visitatore al percorso marcando nella sua mente le tappe dello
stesso. Obiettivo di tale spazio è quello di suscitare interesse nel visitatore, incuriosirlo, fornirgli i
requisiti per la corretta comprensione culturale dei temi trattati, ed offrirgli le informazioni
necessarie per fruire correttamente degli spazi allestiti.
SEZIONE: B – IL PERCORSO DI EDUTEINMENT: VIAGGIO NEL MONDO DEI RUMORI
Spazio: Il suono (1B)
Unità narrativa: Musica e suono
Impianto allestitivo
Questo spazio offrirà la possibilità di immergersi nel mondo dei suoni, attraverso un'esplorazione
attiva e interattiva, che stimoli l'udito e utilizzi tecniche di percezione del suono attraverso strumenti
tattili (touch screen wall, pavimento interattivo), fino ad arrivare a far sperimentare la sensazione
del suono ai non udenti. Questo spazio sarà arricchito da sculture musicali, opere d'arte che
suonano in base alle sollecitazioni che ricevono.
Spazio: L'orecchio (2B)
Unità narrativa: Musica e orecchio
Impianto allestitivo
Questa sezione sarà dedicata alla comprensione della fisica delle onde sonore, alla percezione del
suono, alla musica attraverso gli strumenti musicali, argomenti affrontati in maniera semplice e
intuitiva, attraverso esempi concreti ed esperimenti, attraverso schermi e strumenti che rendano
visivamente la vibrazione.
Spazio: La matematica (3B)
Unità narrativa: Musica e matematica
Il rapporto stretto tra musica e matematica fu analizzato fin dai tempi antichi, a partire da Pitagora.
La stessa scrittura musicale costituisce un linguaggio simbolico, basato sulla matematica.
I numeri determinano il modo in cui gli uomini percepiscono il suono.
Impianto allestitivo : Laboratorio
Attraverso un oscilloscopio, sarà possibile "vedere" i suoni, osservare, su uno schermo,
l'oscillazione delle onde sonore che cambia in base all'altezza delle note. Saranno effettuati
esperimenti uditivi che analizzeranno come viene percepito un suono in base a precise regole
numeriche che ne determinano la gradevolezza, se rispettate, o il suo contrario.
Spazio: L'universo (4B)
Unità narrativa: Musica e universo
Impianto allestitivo: Labirinto
Pitagora affermava di udire l'armonia dell'universo, l'armonia universale delle sfere e degli astri,
impercettibili all'orecchio umano. Si riprodurrà il grafico dell'armonia delle sfere. Si riporterà per
iscritto, su una parete, il pensiero di Boezio, il quale sostiene che ci sono tre generi di musica e in
ciascuno sono presenti i principi di ordine e di armonia che reggono l’Universo: la musica
mundana (dei pianeti, delle sfere celesti), la musica humana (che congiunge armoniosamente fra
loro le parti dell’armonia e del corpo) e la musica instrumentalis (quella prodotta dagli strumenti).
Spazio: Laboratori (5B)
Unità narrativa: Rock Lab
Impianto allestitivo
Questo spazio ospiterà laboratori pensati per tutte le fasce d'età, dai bambini agli adulti, offriranno,
in maniera ludica e divertente, la possibilità di immergersi nel mondo della musica, in generale, e
nella musica rock in particolare, per comprendere quanto sia forte l'impatto emotivo di questo
genere di musica e per comprendere quale profonda influenza abbia avuto nell'ambito della storia
della musica e del mondo.
In particolare:
• per i più piccoli, in età prescolare (3-5 anni), si terranno laboratori di avviamento alla
musica (movimento, canto, ritmo), essenzialmente proposta come gioco
• per i ragazzi delle scuole primaria e secondaria di primo grado saranno organizzati
laboratori per avvicinare i bambini al canto e agli strumenti musicali per far scoprire loro se
hanno predisposizione alla musica. Sarà offerta loro la possibilità di cimentarsi in percorsi
di musica d'insieme
• per gli adolescenti si terranno laboratori musicali e di strumento (batteria, chitarra acustica
ed elettrica, basso, tastiera) che offriranno loro la possibilità di sperimentare un percorso di
gruppo, suonando in una band, ideale per lo sviluppo della sensibilità auditiva in un
contesto ludico-socializzante
• per gli adulti i laboratori aiuteranno a migliorare le competenze di esecuzione e
interpretazione, ricreando la magica atmosfera dei brani originali, suonando insieme
SEZIONE: C – IL PERCORSO DI MUSICTEINMENT
Spazio: Water teathre (1C)
Unità narrativa: Opera rock
Impianto allestitivo : Water screen
In quest’area è prevista l’installazione di un water screen con retroproiezione
In quest’area, arredata da wall screen, sarà possibile vedere le più importanti e significative opere
rock, composizioni musicali in stile rock, nate come un’evoluzione del concept rock, dotate di una
struttura narrativa organica che si presta a essere rappresentata in forma scenica . Il visitatore
avrà la possibilità di rivivere le atmosfere che si respiravano al Piper club di Roma con l’opera
“The Beat Opera”, o il clima hippie del musical “Hair” e “Jesus Christ Superstar”.
Spazio: L'ascolto (3C)
Unità narrativa: Rock playlist
Impianto allestitivo
Sala d’ascolto
Questa sezione raccoglie il materiale sonoro sulla musica rock, suddiviso in varie sottosezioni: il
garage rock, il glam rock, heavy metal, l’hard rock, il punk rock…,
Il visitatore, potrà godersi l’ascolto del suo genere rock preferito in un ambiente confortevole, in
totale relax, a cui farà da cornice un ampio spazio espositivo, con accessori, vinili, CD, riviste
audio.
Spazio: 3d Video (4C)
Unità narrativa: Lp stories wall
Impianto allestitivo
Spazio video
Su dei mega schermi sarà possibile vedere, a rotazione, anche in 3d, video, interviste,
documentari, concerti dei maggiori rappresentanti della storia del rock. L'angolo "Lp stories wall"
proporrà un viaggio all'interno delle 10 migliori copertine che, in maniera interattiva, si animeranno
e racconteranno storie, aneddoti e curiosità sull'artista selezionato
Spazio: Wall of fame (5C)
Unità narrativa: I big del rock
Impianto allestitivo
Wall of fame
Spazio allestito con quadri retro illuminati, televisori che raccontano, in varie lingue, curiosità e
aneddoti sui personaggi delle band più importanti. Doccia sonora
Spazio: (6C)
Unità narrativa: Hi fi room
Impianto allestitivo
Hi fi room
In questa sala sarà possibile ascoltare musica in alta definizione
Spazio: Dj set (7C)
Unità narrativa: Sala dj
Impianto allestitivo
Sala dj
In questo spazio i dj potranno esibirsi alla consolle in performance musicali
Spazio: Recording studio (8C)
Impianto allestitivo
Lo spazio sarà adibito a sala di incisione
Spazio: Rock on stage (9C)
Unità narrativa: Performance live
Impianto allestitivo
Questo spazio offrirà l'opportunità a giovani rocker emergenti di esibirsi di fronte a un pubblico.
Sarà, quindi, allestito come una sala da concerto
Spazio: (10 C)
Unità narrativa: Rock Academy
Impianto allestitivo
L'ambiente sarà adibito ad aule a tema, con allestimenti che richiamino fortemente il mondo del
rock, in cui si terranno corsi di musica a vari livelli, dal basic all'advanced
Spazio: Dancing room (11 C)
Unità narrativa: Il ritmo nel sangue
Impianto allestitivo
Discoteca
Questo ambiente sarà luogo di ritrovo e di incontro tra appassionati del genere rock
Spazio: Street art (12 C)
Unità narrativa: Street art
Impianto allestitivo
Spazio street art:
Sarà allestita con degli ape cross e verrà riprodotto un ambiente urban
Spazio: (13 C)
Unità narrativa:
Impianto allestitivo
Jukebox
Spazio per l'ascolto individuale in cui sarà posto un juke box il quale sarà possibile selezionare un
vasto repertorio di musica rock.
SEZIONE: D – COMMERCIAL ACTIVITIES
Spazio: (1 D)
In questo spazio sorgeranno ristoranti a tema, B&M (bed and music), negozi di musica (libri, dischi,
strumenti musicali), tatoo; negozio etno e una street pub
Ldb altroveperincludere paternò rock and rome

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  • 1. Premessa La presente nota contiene una proposta, del team di lavoro delle società EES e Officina Rambaldi, coordinato da Claudio Paternò, per la realizzazione di un “Museo dinamico” dedicato alla musica rock, da proporre per la città di Roma. L'obiettivo è di illustrare la filosofia dell'intervento, le linee direttrici e la strategia nel quale va inserita l’iniziativa. Questa nota raccoglie e fa propri alcuni spunti emersi nell’incontro preliminare che ha dato vita alla presente proposta e ne formula una prima presentazione. La condivisione dei contenuti e delle finalità generali dell’intervento è la premessa necessaria alla definizione di uno storyboard e di uno studio di fattibilità in grado di delineare caratteri, modalità espressive, valutarne i costi nonché il posizionamento strategico in chiave di marketing e di partecipazione ad una più generale azione di promozione territoriale. L’ipotesi progettuale di seguito presentata, quindi, punta a concorrere alla definizione concettuale e tematica di un intervento artistico spettacolare finalizzato alla realizzazione di un contenitore commerciale e culturale sul tema della musica rock. Si tratta di uno studio preliminare concettuale che mira a definire l’idea forza e la struttura teorica offrendo un primo dimensionamento funzionale dell’impianto. Il percorso metodologico che caratterizza questo studio ha l'obiettivo di costruire una rappresentazione e presentazione del tema della musica, finalizzato a far emergere e scoprire aspetti, connessioni, suggestioni in grado di suscitare esperienze sensoriali, emozionali ed educative. Sempre più oggi, all'erogazione di un servizio viene affiancata l'aspettativa di una esperienza globale di cui la cultura materiale rappresenta il cuore ma in se non esaurisce l'aspettativa. A partire da una prima analisi tematica del contesto di riferimento e da alcune suggestioni rappresentate dalla committenza, si è ipotizzata una soluzione progettuale in grado di soddisfare i seguenti criteri: - Capacità attrattiva e spettacolare; - Capacità comunicativa e rappresentativa; - Visibilità; - Fattibilità tecnica – realizzativa. Già in questa prima fase progettuale l’articolazione dei percorsi di visita ha tenuto conto sia degli aspetti funzionali (lunghezza dei percorsi, affaticamento, corretta gestione dei flussi e della circolarità della visita etc.) che degli aspetti legati alla fruizione culturale degli spazi in termini di coinvolgimento emozionale, percettivo, conoscitivo ed edonistico del visitatore. Metodologia dell’impianto allestitivo: "immersione" ed "esperienza" Si tratta, dal nostro punto di vista, di un progetto di comunicazione culturale che non può non tener contro di quanto sopra esposto. L’esperienza di visita, quindi, non si fonda dunque unicamente sugli aspetti materiali e utilitari di una esposizione, ma comprende dimensioni simboliche ed estetiche che fanno appello alla soggettività del consumatore.
  • 2. In effetti la prospettiva cognitiva non tiene conto fino in fondo dei fenomeni che includono le pratiche ludiche, le sollecitazioni sensoriali, l’esperienza estetica e le reazioni emozionali. Di conseguenza l’assunzione delle emozioni e dei sentimenti dell’individuo come variabili esplicative del suo comportamento di consumatore è particolarmente importante nel campo culturale, soprattutto in riferimento all’esperienza di visita di una mostra, un museo, un allestimento. Da qui uno spazio “allestitivo” che utilizza modalità di comunicazione capaci di "toccare" da vicino il visitatore, che lo incitino ad approfondire e godere, capaci di stimolare la sua curiosità e di arricchire un tema come quello della musica di quel contesto particolare del rock e quelle sollecitazioni “emotive” la narrazione in esso contenuto è in grado di evocare. L'obiettivo è quello di "comprendere" le necessità del grande pubblico e tenere in conto che una delle principali motivazioni di visita di un centro tematico dedicato è legato al " tempo libero" e al "piacere" oltre a motivazioni di carattere conoscitivo. Per favorire e orientare la curiosità dei visitatori si propone una modalità di comunicazione che fornisca una risposta ai quesiti posti dalla cultura, dallo sguardo, dalla sensibilità del singolo. Il pubblico arriva con il proprio bagaglio culturale, con le proprie emozioni, il proprio desiderio di scoprire e la propria motivazione ad apprendere; per potergli "parlare" è necessario utilizzare linguaggi espressivi ed espedienti narrativi che sappiano "emozionarlo", immergerlo in un contesto, e fargli vivere una esperienza. E' in questa prospettiva che emergono forme di rappresentazione e di promozione legate all'applicazione dei nuovi linguaggi derivanti dalla contaminazione di quelli cinematografici, teatrali, museografici e della comunicazione in generale, orientate verso un obiettivo: emozionare e coinvolgere, evocare vicinanza e autenticità. In questo senso il linguaggio polimediale, che si avvale di sofisticate ed innovative applicazioni tecnologiche, concorre a risvegliare e ricreare un immaginario, un contesto, una situazione in cui la narrazione coinvolge il visitatore sul piano personale, circondandolo in uno spazio immersivo, e in una "messa in scena" che dà vita ad una esperienza "unica e memorabile". Ma l’obiettivo dell’impianto progettuale è anche quello di “posizionare” il centro nel circuito turistico, sia turistico che culturale romano. Un modello di rappresentazione che soddisfi tanto gli specialisti o gli esperti della materia, quanto e soprattutto il vasto pubblico, sempre più alla ricerca di proposte di consumo culturale e ludico innovative e “curiose”. Un progetto che attraverso un insieme di azioni, eventi, iniziative di comunicazione mirata, sia capace, anche nel tempo, di accrescere il livello di attrattività e notorietà introducendo di volta in volta nuovi elementi di interesse. I Target: target primario - amanti del genere, specialisti, giovani; target secondario - Famiglie, bambini, Scuole, Operatori ; target terziario - cultori della materia e studiosi, Media.
  • 3. DESCRIZIONE DEL PERCORSO E DELL’ALLESTIMENTO DEL MUSEO L'idea guida è quella di dar vita ad un luogo di rappresentazione e consumo di alcuni aspetti del tema della musica, e segnatamente del rock, in una risoluzione particolarmente accattivante: un luogo immersivo che risponda alle esigenze di “provocare il risveglio dei sensi del visitatore” sollecitando la sua curiosità, la voglia di divertirsi e giocare. L’allestimento si propone di instaurare con i visitatori un contatto che non è tanto o solo cognitivo, quanto sensibile, perché è prodotto dal corpo che in tale spazio viene inglobato e vive un'esperienza. La formula narrativa si avvale di espedienti narrativi, tecnologici e innovativi, quali l’utilizzo di un design della luce, l’utilizzo di spazi sonori, l’integrazione di tecnologia di proiezione video, effetti ottici e installazioni artistiche. Questa prospettiva privilegia i linguaggi espressivi multimediali: più che alla forza del materiale espositivo, l'allestimento punta alla potenza comunicativa ed evocativa dell'immagine e delle grandi immagini, alla capacità di suscitare emozioni e di risvegliare domande, interessi, curiosità. Un linguaggio ipertestuale da cui ciascuno potrà cogliere spunti e tematiche coerenti con la propria sensibilità e formazione. La configurazione concettuale dell’allestimento segue una scelta di vocazione degli spazi; a fronte dell’approccio adottato, la distribuzione tematica è la seguente: SPAZIO ACCOGLIENZA PERCORSO EDUTEINMENT SPAZIO MUSICTEINMENT COMMERCIAL ACTIVITIES SEZIONE: A – ACCOGLIENZA Spazio: Hall (1A) – Rock station Unità narrativa:
  • 4. Riproduce, come ambientazione, la hall di una stazione o di una metro. La stazione, il non luogo1 ( Marc Augé 1992 - Non-lieux. Introduction à une anthropologie de la surmodernité) per eccellenza, diventa il luogo dell’incontro, l’inizio di un viaggio esperienziale nell’universo della musica. Impianto allestitivo: Sui display (tabelloni meccanici) scorrono il programma giornaliero e le attività che si sviluppano nel centro. Una installazione video dinamica introduce da subito alle modalità narrative e ai linguaggi espressivi adottati all’interno del centro. Si tratta di totem video realizzati con monitor di dimensione e diversa tipologia. L’effetto ricercato è puramente sensoriale, legato al dinamismo e alla pluralità delle immagini trasmesse. Il desk biglietteria e/o informazioni orienta il visitatore per la successiva visita dell’allestimento. Postazioni informative, collegate a portali dedicati o a siti nazionali e internazionali, permettono una fruizione individuale tramite monito ma anche collettiva tramite un grande schermo al plasma. Lo spazio sarà allestito anche con pannelli esplicativi che a primo impatto forniscono informazioni sui temi propri del museo. Spazio: waiting room (2A) – Le performance temporanee Unità narrativa: Adiacente all’accoglienza, la “sala d’aspetto” dedicata ad accogliere esposizioni temporanee e comunque informazioni sempre aggiornate sulle ultime novità discografiche italiane e/o internazionali e sulle attività musicali della capitale. Impianto allestitivo: Lo spazio tematico in oggetto sarà sviluppato con una doppia tipologia allestitiva, da un lato in maniera molto più tradizionale, con modalità espositive statiche, (teche, pannelli e ambienti scenografati) dall’altro in maniera dinamica con una istallazione di colonne ottiche, ovvero colonne trasparenti (in materiale metacrilato) all’interno delle quali, per un gioco di proiezione e riflessione dell’immagine, altrettanti filmati di immagini dinamiche presenteranno visivamente e in maniera “insolita” eventi, personaggi e simboli legati alla esposizione temporanea oggetto della sala. Spazio: sub way (3A) – Il pre-show Unità narrativa: 1 Il neologismo nonluogo (o non luogo, entrambi modellati sul francese non-lieu) definisce due concetti complementari ma assolutamente distinti: da una parte quegli spazi costruiti per un fine ben specifico (solitamente di trasporto, transito, commercio, tempo libero e svago) e dall'altra il rapporto che viene a crearsi fra gli individui e quegli stessi spazi.
  • 5. Superato lo spazio di ingresso si accede ad uno spazio di pre-show, ovvero uno spazio in cui vengono presentate sinteticamente le tematiche sviluppate nelle diverse sezioni. Questa sezione è particolarmente importante per il corretto flusso dei visitatori. Impianto allestitivo In tale spazio l’allestimento sarà perlopiù statico e dal forte impatto visivo (grandi immagini e grafica appropriata), per iniziare il visitatore al percorso marcando nella sua mente le tappe dello stesso. Obiettivo di tale spazio è quello di suscitare interesse nel visitatore, incuriosirlo, fornirgli i requisiti per la corretta comprensione culturale dei temi trattati, ed offrirgli le informazioni necessarie per fruire correttamente degli spazi allestiti. SEZIONE: B – IL PERCORSO DI EDUTEINMENT: VIAGGIO NEL MONDO DEI RUMORI Spazio: Il suono (1B) Unità narrativa: Musica e suono Impianto allestitivo Questo spazio offrirà la possibilità di immergersi nel mondo dei suoni, attraverso un'esplorazione attiva e interattiva, che stimoli l'udito e utilizzi tecniche di percezione del suono attraverso strumenti tattili (touch screen wall, pavimento interattivo), fino ad arrivare a far sperimentare la sensazione del suono ai non udenti. Questo spazio sarà arricchito da sculture musicali, opere d'arte che suonano in base alle sollecitazioni che ricevono. Spazio: L'orecchio (2B) Unità narrativa: Musica e orecchio Impianto allestitivo Questa sezione sarà dedicata alla comprensione della fisica delle onde sonore, alla percezione del suono, alla musica attraverso gli strumenti musicali, argomenti affrontati in maniera semplice e intuitiva, attraverso esempi concreti ed esperimenti, attraverso schermi e strumenti che rendano visivamente la vibrazione. Spazio: La matematica (3B) Unità narrativa: Musica e matematica Il rapporto stretto tra musica e matematica fu analizzato fin dai tempi antichi, a partire da Pitagora. La stessa scrittura musicale costituisce un linguaggio simbolico, basato sulla matematica. I numeri determinano il modo in cui gli uomini percepiscono il suono.
  • 6. Impianto allestitivo : Laboratorio Attraverso un oscilloscopio, sarà possibile "vedere" i suoni, osservare, su uno schermo, l'oscillazione delle onde sonore che cambia in base all'altezza delle note. Saranno effettuati esperimenti uditivi che analizzeranno come viene percepito un suono in base a precise regole numeriche che ne determinano la gradevolezza, se rispettate, o il suo contrario. Spazio: L'universo (4B) Unità narrativa: Musica e universo Impianto allestitivo: Labirinto Pitagora affermava di udire l'armonia dell'universo, l'armonia universale delle sfere e degli astri, impercettibili all'orecchio umano. Si riprodurrà il grafico dell'armonia delle sfere. Si riporterà per iscritto, su una parete, il pensiero di Boezio, il quale sostiene che ci sono tre generi di musica e in ciascuno sono presenti i principi di ordine e di armonia che reggono l’Universo: la musica mundana (dei pianeti, delle sfere celesti), la musica humana (che congiunge armoniosamente fra loro le parti dell’armonia e del corpo) e la musica instrumentalis (quella prodotta dagli strumenti). Spazio: Laboratori (5B) Unità narrativa: Rock Lab Impianto allestitivo Questo spazio ospiterà laboratori pensati per tutte le fasce d'età, dai bambini agli adulti, offriranno, in maniera ludica e divertente, la possibilità di immergersi nel mondo della musica, in generale, e nella musica rock in particolare, per comprendere quanto sia forte l'impatto emotivo di questo genere di musica e per comprendere quale profonda influenza abbia avuto nell'ambito della storia della musica e del mondo. In particolare: • per i più piccoli, in età prescolare (3-5 anni), si terranno laboratori di avviamento alla musica (movimento, canto, ritmo), essenzialmente proposta come gioco • per i ragazzi delle scuole primaria e secondaria di primo grado saranno organizzati laboratori per avvicinare i bambini al canto e agli strumenti musicali per far scoprire loro se hanno predisposizione alla musica. Sarà offerta loro la possibilità di cimentarsi in percorsi di musica d'insieme • per gli adolescenti si terranno laboratori musicali e di strumento (batteria, chitarra acustica ed elettrica, basso, tastiera) che offriranno loro la possibilità di sperimentare un percorso di gruppo, suonando in una band, ideale per lo sviluppo della sensibilità auditiva in un contesto ludico-socializzante • per gli adulti i laboratori aiuteranno a migliorare le competenze di esecuzione e interpretazione, ricreando la magica atmosfera dei brani originali, suonando insieme
  • 7. SEZIONE: C – IL PERCORSO DI MUSICTEINMENT Spazio: Water teathre (1C) Unità narrativa: Opera rock Impianto allestitivo : Water screen In quest’area è prevista l’installazione di un water screen con retroproiezione In quest’area, arredata da wall screen, sarà possibile vedere le più importanti e significative opere rock, composizioni musicali in stile rock, nate come un’evoluzione del concept rock, dotate di una struttura narrativa organica che si presta a essere rappresentata in forma scenica . Il visitatore avrà la possibilità di rivivere le atmosfere che si respiravano al Piper club di Roma con l’opera “The Beat Opera”, o il clima hippie del musical “Hair” e “Jesus Christ Superstar”. Spazio: L'ascolto (3C) Unità narrativa: Rock playlist Impianto allestitivo Sala d’ascolto Questa sezione raccoglie il materiale sonoro sulla musica rock, suddiviso in varie sottosezioni: il garage rock, il glam rock, heavy metal, l’hard rock, il punk rock…, Il visitatore, potrà godersi l’ascolto del suo genere rock preferito in un ambiente confortevole, in totale relax, a cui farà da cornice un ampio spazio espositivo, con accessori, vinili, CD, riviste audio. Spazio: 3d Video (4C) Unità narrativa: Lp stories wall Impianto allestitivo Spazio video Su dei mega schermi sarà possibile vedere, a rotazione, anche in 3d, video, interviste, documentari, concerti dei maggiori rappresentanti della storia del rock. L'angolo "Lp stories wall" proporrà un viaggio all'interno delle 10 migliori copertine che, in maniera interattiva, si animeranno e racconteranno storie, aneddoti e curiosità sull'artista selezionato Spazio: Wall of fame (5C) Unità narrativa: I big del rock
  • 8. Impianto allestitivo Wall of fame Spazio allestito con quadri retro illuminati, televisori che raccontano, in varie lingue, curiosità e aneddoti sui personaggi delle band più importanti. Doccia sonora Spazio: (6C) Unità narrativa: Hi fi room Impianto allestitivo Hi fi room In questa sala sarà possibile ascoltare musica in alta definizione Spazio: Dj set (7C) Unità narrativa: Sala dj Impianto allestitivo Sala dj In questo spazio i dj potranno esibirsi alla consolle in performance musicali Spazio: Recording studio (8C) Impianto allestitivo Lo spazio sarà adibito a sala di incisione Spazio: Rock on stage (9C) Unità narrativa: Performance live Impianto allestitivo Questo spazio offrirà l'opportunità a giovani rocker emergenti di esibirsi di fronte a un pubblico. Sarà, quindi, allestito come una sala da concerto
  • 9. Spazio: (10 C) Unità narrativa: Rock Academy Impianto allestitivo L'ambiente sarà adibito ad aule a tema, con allestimenti che richiamino fortemente il mondo del rock, in cui si terranno corsi di musica a vari livelli, dal basic all'advanced Spazio: Dancing room (11 C) Unità narrativa: Il ritmo nel sangue Impianto allestitivo Discoteca Questo ambiente sarà luogo di ritrovo e di incontro tra appassionati del genere rock Spazio: Street art (12 C) Unità narrativa: Street art Impianto allestitivo Spazio street art: Sarà allestita con degli ape cross e verrà riprodotto un ambiente urban Spazio: (13 C) Unità narrativa: Impianto allestitivo Jukebox Spazio per l'ascolto individuale in cui sarà posto un juke box il quale sarà possibile selezionare un vasto repertorio di musica rock. SEZIONE: D – COMMERCIAL ACTIVITIES Spazio: (1 D) In questo spazio sorgeranno ristoranti a tema, B&M (bed and music), negozi di musica (libri, dischi, strumenti musicali), tatoo; negozio etno e una street pub