1. LE INFERENZE NELLA
COMPRENSIONE DEL
TESTO:PROSPETTIVE
APPLICATIVE
Lucia Lumbelli
Dipartimento di Psicologia ‘Gaetano Kanizsa’
Università di Trieste
2. Precisazioni introduttive
• Un testo ( = un insieme di frasi connesse tra loro) pur
essendo elaborato a vari livelli ha alcune caratteristiche
peculiari cui corrispondono processi cognitivi altrettanto
peculiari, che non compaiono ai livelli inferiori (di singole
parole o singole frasi).
• Le inferenze che connettono i significati di due o più
frasi appartengono a questi processi peculiari del livello
di elaborazione proprio del testo.
• Lo studio della comprensione del testo presuppone la
relativa autonomia di tale livello, la possibilità di
esaminarlo astraendo dagli altri livelli, più studiati dalla
psicolinguistica: astrazione funzionale alle prospettive
applicative.
3. Una distinzione fondamentale
• Le inferenze connettive sono indispensabili per
garantire la coerenza locale al testo =
indispensabili per capire
• Le inferenze elaborative, invece di collegare
significati di frasi del testo, portano ad un
arricchimento del significato di singole frasi o di
singole microstrutture, ma non sono
indispensabili per capire
4. Esempi di inferenze connettive da
materiale sperimentale classico
• La strada era gelata. Il camion correva
veloce. Molte persone rimasero ferite
(Abbott e Black, 1986; Levorato, 1988)
• Era una notte buia e tempestosa quella in
cui il miliardario morì. L’assassino non
lasciò indizi che permettessero di scoprirlo
(Just e Carpenter,1978; Levorato, 1988)
5. Ancora un esempio
Una sigaretta accesa venne abbandonata
sbadatamente. L’incendio distrusse molti
acri di foresta vergine
(Kintsch & Keenan, 1973)
6. Un primo sguardo fuori dal
laboratorio
• Si usano come equivalenti geometria di
precisione e geometria dimostrativa; si
opera COSI’ una distinzione netta tra
scienze naturali (fisica, chimica,
astronomia, ecc.), basate sulle
osservazioni, e le scienze esatte, fondate
sulla ragione (sulle deduzioni puramente
logiche).
7. Uno sguardo ad un testo letterario
...preferì dichiarare: Bambini poveri non ne
esistono più!
S’alzò Michelino e chiese: E’ per questo,
papà, che non ci porti regali?
8. Le inferenze secondo KINTSCH
(1998)
• Quelle che di solito sono chiamate così
non meritano questa denominazione
perché non sono ragionamenti veri e
propri (categorie 1-3)
• Quelle che meritano tale denominazione
sono controllate consapevolmente e
proprio per questo rientrano nel pensiero
e non nella comprensione (categoria 4)
9. Categoria 1
• Gli esempi di Kintsch riguardano singole
frasi e sono piuttosto esempi di inferenze
elaborative:
• John inchiodò un asse (con un martello)
• La macchina si fermò (aveva le porte)
10. Categoria 2
L’esempio segnala l’effettiva presenza di una lacuna
nella coerenza locale, ma questa lacuna secondo
Kintsch viene riempita con la memoria di lavoro a lungo
termine,senza controllo consapevole dei processi di
integrazione
Danny desiderava una bicicletta nuova. Egli faceva il
cameriere.
INVECE in questo esempio l’integrazione non può non
essere controllata consapevolmente poiché per farla il
lettore deve essersi accorto della lacuna di coerenza
locale.
11. Categoria 3
• Sono le inferenze chiamate anche ‘transitive in dominio
familiare’ e l’esempio è tratto da Bransford, Barclay e
Franks (1972)
• Dalla frase tre tartarughe riposavano su un tronco
galleggiante e un pesce nuotava sotto di esso si
inferisce che le tartarughe sono sopra al pesce
• L’immagine della scena ‘pesce-tronco-tartaruga’ è la
struttura di recupero che porta automaticamente
all’integrazione
• L’integrazione è fornita direttamente dall’immagine
(chiamata anche modello situazionale)
• La rappresentazione del significato delle frasi include
immediatamente l’integrazione che fa parte
dell’immagine ( anche se non del testo linguistico).
12. Categoria 4
• Inferenza vera e propria che entra in gioco come
‘procedura di riparazione estrema’
• Condivide il carattere strategico e consapevole delle
attività di pensiero
• Scatta in seguito ad una consapevole posizione di
problema e consiste nella consapevole ricerca della
soluzione
• Coincide con l’interruzione del processo di
comprensione nel corso della lettura
Quindi: per Kintsch, comprensione di testi e inferenze
relativamente complesse (per le quali non sia possibile il
recupero mnestico immediato) si escludono = il processo
di comprensione si interrompe quando scatta questo tipo
di inferenza = ci si accorge di non capire.
13. Un esempio ( lettori inesperti)
Si trovò una quantità anormalmente bassa di idrocele. Il
funicolo spermatico era completamente asciutto
In questo caso secondo Kintsch (1998, p. 230) è
necessaria un’inferenza deliberata e consapevole … a
differenza dell’accesso automatico proprio delle
conoscenze che appartengono a un dominio comune i
lettori inesperti eseguono l’inferenza corretta(l’idrocele è
una sostanza liquida che sta nel funicolo spermatico), o
una inferenza sbagliata, sempre e comunque in modo
consapevole in quanto si trovano di fronte a un compito
di problem-solving, e non di comprensione, proprio in
quanto inesperti.
14. Questione aperta
• Esistono invece richieste di inferenze necessarie al
restauro della coerenza locale, e quindi alla
comprensione, che siano abbastanza complesse da far
coincidere il significato della parola inferenza con quello
di ragionamento, e siano nello stesso tempo eseguite
automaticamente, senza essere richiamate alla
coscienza?
• I processi di comprensione del testo possono richiedere
veri e propri ragionamenti senza per questo
necessariamente bloccarsi e trasformarsi in una attività
di pensiero o ragionamento versus comprensione?
• La risposta affermativa implica la scoperta di una
rilevante fonte di errore di comprensione e quindi di
una significativa occasione di riabilitazione.
15. L’importanza dell’analisi del dato
linguistico nelle ricostruzione del
processo
• Levorato (1988, p.359) auspica un modello che
‘non solo tiene conto delle conoscenze
precedenti ma tenta anche di vincolarle alle
caratteristiche superficiali del testo e alle sue
qualità di coerenza tra le parti.’(sott. mia)
• Nell’esame di Kintsch a proposito di esempi
della categoria 4, manca l’analisi accurata del
dato linguistico nella ricostruzione del processo
di comprensione.
16. Un esempio di analisi carente
• Quando un bambino ha un difetto al setto, il sangue non
può liberarsi di una quantità sufficiente di diossido di
carbonio attraverso i polmoni. Perciò esso assume un
colore purpureo (Kintsch, 1998,p.294)
• Per Kintsch, gli inesperti, poiché sono privi della
conoscenza pregressa del sistema circolatorio, si
trovano di fronte ad un compito di problem-solving
(consapevole) invece che di comprensione (senza
controllo consapevole dei processi).Nessun riferimento
ai connettivi evidenziati.
17. I connettivi come occasioni di
comprensione/incomprensione
Nell’esempio di Kintsch ci sono due elementi di coesione importanti per
la coerenza locale della rappresentazione del significato del testo:
1.Nesso consequenziale(perciò) tra il non riuscire ad espellere
abbastanza di ossido di carbonio e il color porpora del sangue
l’effetto di quel difetto è che il sangue non ha il color rosso consueto
ma è rosso porpora. L’utilizzazione di questo nesso non richiede
l’intervento di conoscenze pregresse sul sistema circolatorio mentre
per la comprensione corretta è decisiva l’utilizzazione del connettivo.
2.Il pronome esso trova più candidati possibili nella frase precedente (in
quanto maschile singolare) e tra di essi va identificato il sangue (il
criterio di scelta è la coerenza locale). Anche a questo scopo non
servono conoscenze pregresse sul sistema circolatorio.
18. Una prima conclusione di rilevanza
applicativa
• E’ possibile una distinzione fondamentale tra
comprensione corretta e comprensione
sbagliata a seconda che i dati linguistici del
testo vengano utilizzati correttamente o no
(con le inferenze corrette o no).
• ‘In natura’ per l’inesperto l’aderenza alle
richieste del testo è (1)più impegnativa e nello
stesso tempo (2)di importanza decisiva(data la
mancanza dell’aiuto delle conoscenze
pregresse), e soprattutto (3)non
necessariamente consapevole.
19. Elementi di coesione come spie di
problemi di coerenza locale
• Esaminando testi relativamente complessi, vi si può
trovare un nesso tra l’uso di connettivi ed anafore e la
richiesta di inferenze relativamente complesse ma
comunemente eseguite (in modo corretto o scorretto)
senza controllo consapevole
• Differenza fondamentale (dal punto di vista psicologico)
nella funzione del connettivo a seconda che sia
richiesta o no l’integrazione inferenziale
• Paradosso del connettivo (= facilitazione
linguisticapiù probabile comprensione) problematico
(= occasione di complessità cognitivapiù probabile
incomprensione)
20. Precisazioni circa il rapporto tra
coerenza locale ed expertise
• Tutti i problemi di integrazione di significati linguisticamente espressi
possono non essere più tali per chi ha conoscenze pregresse
• In assenza di conoscenze pregresse, i problemi di coerenza locale
sono difficili ma non insolubili importanza della ricostruzione dei
processi richiesti dalla comprensione da parte di chi si affidi quasi
esclusivamente al testo stesso importanza delle lacune nella
coerenza locale che richiedono inferenze connettive necessarie
per colmarle : lacune ignorate nei più noti elenchi di categorie di
problemi di coerenza locale che dovrebbero essere evitati per
garantire la facilità della comprensione degli inesperti (Britton e
Gulgoz, 1991; Mc Namara et al., 1996, Kintsch, 1998, Boscolo,
1997)
21. Avvertenza circa la scelta degli
esempi
• Si è evitata/superata la generica dicotomia tra
testi scritti bene e scritti male.
• Si considera ‘naturale’ la presenza di richieste di
inferenze connettive complesse nella scrittura di
qualsiasi genere di testi.
• Si è privilegiata quella abilità di comprensione
della lettura che consiste nella abilità di
eseguire correttamente le inferenze
connettive richieste per garantire la coerenza
locale del testo, qualora esse non siano così
semplici come quelle del materiale sperimentale.
22. Esempi cui è stata applicata
l’analisi: n.1
Il modo geometrico, l’ordine geometrico, ancora nel
Seicento, vengono impiegati al di fuori della geometria,
per esempio nelle questioni filosofiche, come il modo e
l’ordine che danno garanzia di certezza di rigore, di
acquisizione di risultati indiscutibili.
Anche nel linguaggio corrente di oggi, del resto,
matematico equivale a sicuro. Invece di parlare di
sicurezza assoluta si usa spesso la frase certezza
matematica. QUESTO MODO DI CONCEPIRE LE
COSE deriva dalla sistemazione che i Greci diedero alla
geometria trasformandola in una scienza razionale
23. Esempio n.2
Le teorie comportamentiste affermatesi nel periodo tra le due
guerre negli Stati Uniti hanno prodotto una gran messe di
ricerche, che però non prendevano in esame lo studio della
memoria dei testi. Infatti l’impostazione comportamentista,
caratterizzata dall’assunzione teorico-metodologica della
scomposizione dei fenomeni complessi in elementi semplici,
studiava le connessioni tra stimoli e risposte e non
contemplava l’indagine di quei comportamenti complessi che
implicano l’intervento di attività mentali superiori. Il neo-
comportamentismo, con il concetto di risposta mediatrice
interna, disponeva di un apparato teorico non incompatibile
con lo studio di QUESTO FENOMENO; tuttavia, A QUEL PUNTO
i tempi erano maturi per l’affermazione della teoria cognitivista,
che si è diffusa con grande rapidità in un clima culturale ormai
insofferente nei confronti di una certa ristrettezza del
comportamentismo
24. Esempi n.3 e n.4
3. L’operatore sociale dovrà avere il ruolo di fare in
modo che il cliente comprenda meglio la propria
situazione e comprenda meglio se stesso.
L’operatore deve PERCIO’ facilitare
l’espressione dell’altro cominciando con
l’ascoltarlo ed osservarlo.
4. Un atteggiamento di autenticità è necessario;
togliamo di mezzo COSI’ i dubbi sulla
manipolazione
25. Un esempio da un testo letterario
• (Michelino) non aveva mai visto un bosco neanche da lontano
• (Con i fratelli) andarono in cerca di un bosco
• Descrizione ‘straniata’ del bosco
• Abbatterono un alberello a forma di fiore di primula gialla, lo fecero a
pezzi e lo portarono a casa
• Dove lo avete preso? Esclamò Marcovaldo indicando i resti del
cartello pubblicitario che, essendo di legno compensato, era
bruciato molto in fretta.
• Se il richiamo anaforico si riferisce ai resti di un cartello pubblicitario,
e se i figli di Marcovaldo non sapevano che cosa fosse un bosco,
allora avevano confuso i cartelloni pubblicitari con gli alberi di un
bosco
• Carattere determinante dell’utilizzare l’elemento di coesione lo
(automaticamente! Senza ricerca consapevole).
26. Le inferenze connettive nella
riscrittura facilitante del testo
• Nella riscrittura di testi informativi mediante
l’esplicitazione di inferenze, le integrazioni del testo
corrispondono a processi che vengono fatti comunque
da tutti (automaticamente, sia da chi ha le conoscenze,
sia anche da chi non le ha)
• Quindi l’inserimento delle inferenze richieste per la
comprensione corretta potrebbe essere positivo anche
per chi ha le conoscenze pregresse, cioè potrebbe NON
essere un disturbo come nella riscrittura secondo altre
categorie di coerenza locale (per es. quando, a termini
che possono suonare nuovi, si aggiunge una definizione
più o meno lunga appesantendo inevitabilmente il testo).
27. Un’applicazione educativa o
riabilitativa
• Obiettivo educativo/riabilitativo finale = abilità di comprensione nel
senso di eseguire le inferenze connettive necessarie alla
comprensione in modo corretto e automatico, non consapevole.
• Percorso: (1) dalla rilevazione consapevole della richiesta testuale
‘difficile’ alla posizione del problema di coerenza locale , (2) alla
ricerca della sua soluzione con riesplorazione del testo (= rilettura
guidata dalla rappresentazione del problema), (3) alla soluzione
(insight autonomo o ‘aiutato’ con il modeling) che coincide con la
comprensione corretta e consapevole. Percorso che ovviamente va
ripetuto più volte per arrivare all’obiettivo finale.
• In sintesi: richiamare alla coscienza i processi automatici e complessi
passando dall’errore al problema (durante il percorso educativo) ed
acquisire così (dopo una serie di sedute fondate su quel percorso)
l’abilità di compierli in modo non consapevole e corretto
28. Implicazioni operative per garantire
la motivazione del lettore
• Scelta di testi narrativipiù probabile (che non nel caso di testi
informativi) la motivazione a cercare la soluzione dei problemi di
coerenza locale
• Scelta del feedback di insegnanti o psicologi che consista nella
mera riformulazione di quanto è stato autonomamente ‘capito’ dal
lettoresospensione di atti di valutazione o esame-
diagnosi(domande)per incoraggiare l’iniziativa del lettore sia nella
comprensione iniziale del testo sia nella sua riesplorazione come
problem-solving
• Scelta di un contesto educativo che sia di problem-solving con
uno spazio problemico ben circoscritto e quindi centrato sul
testo piuttosto che sulla memoria a lungo termine del lettore
29. L’analisi del testo preliminare
rispetto all’intervento
• (Michelino) non aveva mai visto un bosco neanche da lontano
• (Con i fratelli) andarono in cerca di un bosco
• Descrizione ‘straniata’ del bosco
• Abbatterono un alberello a forma di fiore di primula gialla, lo fecero a
pezzi e lo portarono a casa
• Dove lo avete preso? Esclamò Marcovaldo indicando i resti del
cartello pubblicitario che, essendo di legno compensato, era
bruciato molto in fretta.
• Se il richiamo anaforico si riferisce ai resti di un cartello pubblicitario,
e se i figli di Marcovaldo non sapevano che cosa fosse un bosco,
allora avevano confuso i cartelloni pubblicitari con gli alberi di un
bosco
• Carattere determinante dell’utilizzare l’elemento di coesione lo
(automaticamente! Senza ricerca consapevole).
30. Un esempio di ricostruzione della
lettura iniziale
• Denise: Michelino con i suoi fratelli va per tagliare legna nel bosco ma avendo
sempre abitato in città non sa dov’è il bosco e si dirige verso dove crede sia il
bosco. Quando lo trova dice che gli alberi sono a forma di dentifricio e di
formaggio. Poi iniziano a tagliare. Quando Marcovaldo torna a casa con i suoi
rami umidi trova la stufa accesa dalla legna che avevano trovato i figli. I
bambini che erano andati nel bosco che era vicino all’autostrada avevano
preso questa legna e anche Marcovaldo decide di andare a prendere questa
legna … la legna di un bosco vicino all’autostrada.
• Istruttore: di un bosco vicino all’autostrada. Mi hai detto prima che gli alberi
avevano forme strane di formaggio e dentifricio
• Denise: vicino c’era anche un cartello pubblicitario che i bambini avevano rotto
e messo anche quello nel fuoco.
• Istruttore: vicino al bosco c’era un cartello pubblicitario
• Denise: sì vicino all’autostrada c’era un bosco e anche un cartello
pubblicitario. I bambini hanno preso rami e anche il cartello … secondo me
questo bosco è tutto l’inquinamento … ad esempio i formaggi e i dentifrici
sono le persone che sporcano l’ambiente … quindi i bambini non avendo mai
visto un bosco credono che siano dei rami
• Istruttore: i bambini non avendo mai visto un bosco pensano che sia legna e
invece tu dici che è l’inquinamento.
• Denise: praticamente le persone che passano buttano via delle cose
31. … e dalla riesplorazione del testo
• Denise: ah! ho capito … praticamente i cartelloni
pubblicitari erano formati da questi dentifrici … la
pubblicità dei pneumatici dei formaggi dei rasoi di tutte
queste cose che elencano e qua quando
dice(leggendo)costellate da un fogliame di lettere
dell’alfabeto indicano le parole che vi erano scritte
• Istruttore: i cartelloni pubblicitari hanno la forma di
dentifricio di pneumatico
• Denise:non è una discarica! I cartelloni pubblicitari
rappresentano formaggi rasoi bottiglie … e vi erano
queste parole che i bambini credono sia il fogliame
… praticamente intorno all’autostrada c’erano solo i
cartelloni pubblicitari
32. Rilevanza dal punto di vista
applicativo
Il vantaggio di studiare i processi (inferenze
connettive) che
• permettano di fare previsioni sulle difficoltà di
comprensione e/o sulle incomprensioni e di
spiegarle,
• pur avvenendo ‘in natura’ senza il controllo
consapevole, siano richiamabili alla coscienza e
quindi affrontabili in situazioni di problem-solving
(mobilitazione della iniziativa attiva di chi deve
apprendere, nel senso di passare dalla
incomprensione alla comprensione).
33. Alcune conferme sperimentali
dell’efficacia della procedura di
stimolazione
• Lumbelli, L.(1996). Focusing on text comprehension as a problem-solving task.
In C.Cornoldi & J. Oakhill, Reading Comprehension Difficulties. Mahwah:
Erlbaum. (scuola elementare)
• Lumbelli,L.& Paoletti, G.(1999).Imparare a leggere all’università?Per un
controllo consapevole del primo impatto con il testo. Orientamenti Pedagogici,
4, 457-675. (università)
• Cavazzini, G.(1999). Abilità di comprensione della lettura:stimolazione
individualizzata o collettiva? Scuola e Città, 12, 508-524. (scuola media)
• Lumbelli, L. & Odorico, C.(2004). Coerenza locale ed apprezzamento di testi
letterari. Età Evolutiva, 79, 76-82. (scuola media)
• Lumbelli, L. & Ritossa,F.(2005).From pictures to text: Early fostering of reading
comprehension.11° Biennial EARLI Conference, Nicosia Cyprus, August 23-27
(Abstracts: p. 810). (asilo nido)