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5.5. Interpretazione del profilo e stesura della relazioneInterpretazione del profilo e stesura della relazione
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Allegato108

  • 1. La diagnosi neuropsicologica:La diagnosi neuropsicologica: definizione e utilizzodefinizione e utilizzo Alina Menichelli, PsicologaAlina Menichelli, Psicologa Consulente Neuropsicologa c/oConsulente Neuropsicologa c/o S.C. Medicina RiabilitativaS.C. Medicina Riabilitativa Ospedali Riuniti di TriesteOspedali Riuniti di Trieste Quale psicologo per gli anziani?Quale psicologo per gli anziani? Gli interventi psicologi per la salute e il benessere dell’anzianoGli interventi psicologi per la salute e il benessere dell’anziano Sabato 17 febbraio 2007Sabato 17 febbraio 2007 Villa Manin di Passariano (UD)Villa Manin di Passariano (UD)
  • 2.  LaLa NEUROPSICOLOGIANEUROPSICOLOGIA è la disciplina che studiaè la disciplina che studia gli effetti delle lesioni cerebrali (locali o diffuse,gli effetti delle lesioni cerebrali (locali o diffuse, acquisite, congenite o geneticamente determinate) sulleacquisite, congenite o geneticamente determinate) sulle funzioni cognitive (percezione, attenzione, linguaggio,funzioni cognitive (percezione, attenzione, linguaggio, memoria, ragionamento, ecc.).memoria, ragionamento, ecc.).  LaLa NEUROPSICOLOGIA CLINICANEUROPSICOLOGIA CLINICA è laè la disciplina applicata che si occupa delladisciplina applicata che si occupa della valutazione evalutazione e riabilitazione dei disturbi cognitiviriabilitazione dei disturbi cognitivi (agnosie, afasie,(agnosie, afasie, amnesie, ...) conseguenti a lesione cerebrale.amnesie, ...) conseguenti a lesione cerebrale.
  • 3. La valutazione neuropsicologica: DefinizioneLa valutazione neuropsicologica: Definizione LaLa valutazione neuropsicologicavalutazione neuropsicologica è unè un processoprocesso diagnosticodiagnostico = serie di passi mirati alla= serie di passi mirati alla comprensionecomprensione ee misurazionemisurazione del funzionamento cognitivo di un individuodel funzionamento cognitivo di un individuo in seguito ad una lesione cerebrale.in seguito ad una lesione cerebrale. Consente di definire laConsente di definire la presenzapresenza e lae la gravitàgravità dei deficitdei deficit cognitivi dei pazienti con danni/disfunzioni cerebrali di variacognitivi dei pazienti con danni/disfunzioni cerebrali di varia eziologia (es., ictus, demenze).eziologia (es., ictus, demenze).  FinalitàFinalità: diagnostiche, prognostiche, riabilitative: diagnostiche, prognostiche, riabilitative  StrumentiStrumenti: colloquio, osservazione, test neuropsicologici: colloquio, osservazione, test neuropsicologici
  • 4. La valutazione neuropsicologica della persona anzianaLa valutazione neuropsicologica della persona anziana Obiettivi-1Obiettivi-1 Delineare e comprendere e il funzionamento cognitivo dell’individuoDelineare e comprendere e il funzionamento cognitivo dell’individuo consente di rispondere alle seguenti domande:consente di rispondere alle seguenti domande: 1.1. Il funzionamento cognitivo della persona è normale per la sua età?Il funzionamento cognitivo della persona è normale per la sua età? 2.2. Oppure vi sono delle abilità cognitive che sono compromesse, malOppure vi sono delle abilità cognitive che sono compromesse, mal funzionanti?funzionanti?  Diagnosi precoceDiagnosi precoce didi alcune malattie neurologiche che, in certi casi,alcune malattie neurologiche che, in certi casi, possono non avere riscontri neurologici o neuroradiologici (es.,possono non avere riscontri neurologici o neuroradiologici (es., demenze degenerative in fase precoce)demenze degenerative in fase precoce)  Diagnosi differenziale (es., demenza vs depressione)Diagnosi differenziale (es., demenza vs depressione)
  • 5. Obiettivi-2Obiettivi-2 3.3. Quali sono le abilità cognitive compromesse/parzialmenteQuali sono le abilità cognitive compromesse/parzialmente interessate/risparmiate dalla lesione cerebrale?interessate/risparmiate dalla lesione cerebrale? 4.4. Quale componente/processo della funzione è compromesso?Quale componente/processo della funzione è compromesso? 5.5. Qual è il grado di compromissione?Qual è il grado di compromissione? 6.6. Qual è l’impatto del deficit e delle abilità residue della persona nelleQual è l’impatto del deficit e delle abilità residue della persona nelle sue attività della vita quotidiana e sul suo comportamento?sue attività della vita quotidiana e sul suo comportamento? L’individuo sarà in grado di gestire autonomamente le incombenzeL’individuo sarà in grado di gestire autonomamente le incombenze quotidiane, usare i mezzi di trasporto, riprendere il proprio lavoro,quotidiane, usare i mezzi di trasporto, riprendere il proprio lavoro, gestire le sue attività finanziarie, ecc.?gestire le sue attività finanziarie, ecc.? 7.7. Quali sono le necessità riabilitative e assistenziali del paziente?Quali sono le necessità riabilitative e assistenziali del paziente? 8.8. Quale sarà l’andamento dei disturbi nel tempo?Quale sarà l’andamento dei disturbi nel tempo? 9.9. Come impostare un intervento di riabilitazione, stimolazioneCome impostare un intervento di riabilitazione, stimolazione cognitiva o compensazione funzionale che sia ritagliato ad hoc sullecognitiva o compensazione funzionale che sia ritagliato ad hoc sulle necessità individuate?necessità individuate?
  • 6. Finalità-1Finalità-1  Feedback all’equipe diagnosticaFeedback all’equipe diagnostica Es.,Es., presenza di alterazioni cognitive lievi che possono sfuggire ad altre indagini neurodiagnostiche, gravità della lesione, ecc.;, gravità della lesione, ecc.;  Feedback all’equipe riabilitativaFeedback all’equipe riabilitativa Es., possibilità e modalità di intraprendere con profitto laEs., possibilità e modalità di intraprendere con profitto la rieducazione cognitiva, aiuto ai terapisti motori, ai terapisti cognitivi,rieducazione cognitiva, aiuto ai terapisti motori, ai terapisti cognitivi, agli animatori, ecc., ad adattare i loroagli animatori, ecc., ad adattare i loro programmi ed obiettivi alleprogrammi ed obiettivi alle capacità della persona;capacità della persona;  Feedback agli operatori socio-assistenzialiFeedback agli operatori socio-assistenziali
  • 7. Finalità-2Finalità-2  Feedback all’anziano e ai suoi congiuntiFeedback all’anziano e ai suoi congiunti Es., aiutarli a valutare i bisogni, a comprendere il comportamentoEs., aiutarli a valutare i bisogni, a comprendere il comportamento dell’anziano e a rapportarsi con lui nel modo più adeguato, adell’anziano e a rapportarsi con lui nel modo più adeguato, a convivere attivamente con un eventuale disabilità e a utilizzare alconvivere attivamente con un eventuale disabilità e a utilizzare al meglio le funzioni residue, a contenere i frequenti vissuti di perditameglio le funzioni residue, a contenere i frequenti vissuti di perdita che vengono sperimentati in seguito ad una malattia neurologica, ache vengono sperimentati in seguito ad una malattia neurologica, a fronteggiare le incertezze e le aspettative negative, stimolare lafronteggiare le incertezze e le aspettative negative, stimolare la consapevolezza dell’anziano per le eventuali disabilità ma anche leconsapevolezza dell’anziano per le eventuali disabilità ma anche le potenzialità residue e favorire la sua motivazione verso un eventualepotenzialità residue e favorire la sua motivazione verso un eventuale trattamento riabilitativo;trattamento riabilitativo;
  • 8. 1.1. Analisi della richiesta: da chi e perché il paziente è stato inviato?Analisi della richiesta: da chi e perché il paziente è stato inviato? 2.2. Raccolta anamnestica: anamnesi personale, familiare, medica;Raccolta anamnestica: anamnesi personale, familiare, medica; esame neurologico, esami neuroradilogici, ecc.esame neurologico, esami neuroradilogici, ecc. 3.3. Colloquio con il paziente ed eventualmente il familiare edColloquio con il paziente ed eventualmente il familiare ed osservazione del comportamento del paziente durante laosservazione del comportamento del paziente durante la valutazione (motivazione, collaborazione, consapevolezza,valutazione (motivazione, collaborazione, consapevolezza, emotività, autocontrollo/ disinibizione, ecc.)emotività, autocontrollo/ disinibizione, ecc.) 4.4. Somministrazione di testSomministrazione di test 5.5. Interpretazione del profilo e stesura della relazioneInterpretazione del profilo e stesura della relazione 6.6. RestituzioneRestituzione ProcedureProcedure
  • 9. Cut Off Paziente 2 Media Normali Paziente 1 Strumenti per misurare i disturbi cognitiviStrumenti per misurare i disturbi cognitivi I test neuropsicologici servono a rilevare le manifestazioni comportamentali delle funzioni cerebrali.  Funzione cognitiva (es., MLT)  Compito (standardizzato) che “impegna” quella funzione (es., ricordo di un racconto)  Prestazione della persona nel compito  Confronto con il campione normativo di riferimento (prestazione normale/patologica)
  • 10. Conclusioni-1Conclusioni-1 La valutazione neuropsicologica della persona anziana:La valutazione neuropsicologica della persona anziana:  Deve prevedere l’Deve prevedere l’esame delle funzioni cognitive più rilevantiesame delle funzioni cognitive più rilevanti (es.,(es., linguaggio, memoria e apprendimento, attenzione, capacità visuo-linguaggio, memoria e apprendimento, attenzione, capacità visuo- percettive e costruttive, abilità motorie e prassiche, funzioni esecutive:percettive e costruttive, abilità motorie e prassiche, funzioni esecutive: ragionamento e problem solving, pianificazione, astrazione, ecc.) eragionamento e problem solving, pianificazione, astrazione, ecc.) e dello stato emotivo della persona.dello stato emotivo della persona.  Richiede unRichiede un approccioapproccio flessibileflessibile che venga ritagliato sulle necessità,che venga ritagliato sulle necessità, le abilità e i limiti del paziente ma che consenta ugualmente di darele abilità e i limiti del paziente ma che consenta ugualmente di dare risposte adeguate agli interrogativi diagnostici e di programmazionerisposte adeguate agli interrogativi diagnostici e di programmazione che motivano l’esame.che motivano l’esame.
  • 11. Conclusioni-2Conclusioni-2  Deve costituire un’Deve costituire un’esperienzaesperienza didi conoscenzaconoscenza positivapositiva per la personaper la persona del proprio funzionamento cognitivo, del proprio modo di affrontaredel proprio funzionamento cognitivo, del proprio modo di affrontare e i risolvere i problemi (attenzione ai bisogni di autostima, di rispettoe i risolvere i problemi (attenzione ai bisogni di autostima, di rispetto di sé e dignità della persona per controbilanciare il senso di angosciadi sé e dignità della persona per controbilanciare il senso di angoscia e/o di impotenza che la malattia o la paura di essa induce).e/o di impotenza che la malattia o la paura di essa induce).  RichiedeRichiede competenze professionalicompetenze professionali e modalità operativee modalità operative (conoscenze teoriche(conoscenze teoriche sempresempre aggiornateaggiornate sul processo disul processo di invecchiamento sano e patologico, sulle patologie del SNC e i loroinvecchiamento sano e patologico, sulle patologie del SNC e i loro effetti sul sistema cognitivo, sulle funzioni cognitive, sui test aeffetti sul sistema cognitivo, sulle funzioni cognitive, sui test a disposizione, ecc.) edisposizione, ecc.) e competenze relazionali specifichecompetenze relazionali specifiche..
  • 12. La valutazione neuropsicologica:La valutazione neuropsicologica: definizione e utilizzo - Finedefinizione e utilizzo - Fine Grazie dell’attenzioneGrazie dell’attenzione

Editor's Notes

  1. Title