sintesi movimento sofistico, contesto storico, democrazia, posizione di Gorgia e Protagora, la retorica, la persuasione, le principali problematiche. Presentazione per studenti di terza liceo
Liceo Scientifico “ Giovanni Vailati”
A.S. 2010 – 2011
Le slide sono state realizzate da F. De Fenzo, L. Forti, E. Massaroni nell'ambito di un'attività di
webquest coordinata dal Prof. P. Volpones
La presentazione è stata realizzata da Claudia Ceccarelli, Isabella Garofolo, Giulia Gori, Giorgia Paolucci nell’ambito di un’attività di webquest coordinata dal Prof. Pietro Volpones.
Insieme alle presentazioni, gli studenti hanno realizzato l’ebook “Razionalismo ed empirismo”, reperibile al seguente indirizzo web: http://www.liceovailati.it/doceboKms/index.php?modname=documents&op=documents
La presentazione è stata realizzata da Emanuele Degli
Esposti, Marco Bernoni, Pierluigi Sensoli, Chiara Viti
nell’ambito di un’attività di webquest coordinata dal Prof.
Pietro Volpones
sintesi movimento sofistico, contesto storico, democrazia, posizione di Gorgia e Protagora, la retorica, la persuasione, le principali problematiche. Presentazione per studenti di terza liceo
Liceo Scientifico “ Giovanni Vailati”
A.S. 2010 – 2011
Le slide sono state realizzate da F. De Fenzo, L. Forti, E. Massaroni nell'ambito di un'attività di
webquest coordinata dal Prof. P. Volpones
La presentazione è stata realizzata da Claudia Ceccarelli, Isabella Garofolo, Giulia Gori, Giorgia Paolucci nell’ambito di un’attività di webquest coordinata dal Prof. Pietro Volpones.
Insieme alle presentazioni, gli studenti hanno realizzato l’ebook “Razionalismo ed empirismo”, reperibile al seguente indirizzo web: http://www.liceovailati.it/doceboKms/index.php?modname=documents&op=documents
La presentazione è stata realizzata da Emanuele Degli
Esposti, Marco Bernoni, Pierluigi Sensoli, Chiara Viti
nell’ambito di un’attività di webquest coordinata dal Prof.
Pietro Volpones
Lettura del racconto nel mosaico di otranto al 23 marzo 2015Andrea Biagioni
Il Libro nasce con lo scopo di comprendere e divulgare il racconto criptato che il monaco Pantaleone ha inserito nel mosaico di Otranto da lui costruito nel XII secolo.
Per quanto possa sembrare assurdo visto che il mosaico è stato costruito nel XII secolo ed a quell’epoca non si sapeva ancora nulla di DNA, secondo me il monaco Pantaleone nella sua opera ci parla di genetica.
Ci racconta di un antico esperimento realizzato in provetta da nostri antichi avi evoluti che generarono dei cloni, e cosa accadde a livello cosmico e sulla Terra una volta che quei cloni furono messi fuori dal giardino terrestre. Cioè messi fuori dal luogo dove erano tenuti e fatti mischiare con gli umani possessori di Anima iscritti nel Libro della Vita.
Ci racconta quindi la ragione per cui l’umanità è caduta e da allora ha dovuto girovagare e subire le catastrofi che sono avvenute, perché dobbiamo temere i tempi finali, e di chi è messaggera la figura che disegna alla fine del racconto e che scioglierà "i nodi". ·
presentazione della filosofia di Nietzsche in 20 slides non realizzata da me ma da un autore di cui non conosco il nome e che mi ha linkato questa presentazione nel forum scolastico da me utilizzato con imiei studenti
4. DEFINIZIONE E PERIODIZZAZIONE
Il dibattito storiografico
A lungo i termini “Umanesimo” e “Rinascimento” sono stati usati
praticamente come sinonimi. Generalmente il primo era utilizzato per
indicare il movimento culturale, il secondo il periodo storico durante il
quale esso diede i suoi frutti.
Nella seconda metà dell'Ottocento lo studioso tedesco Jacob
Burckhardt li distinse nettamente, vedendo nell'Umanesimo un
momento essenzialmente filologico-letterario, incentrato sugli studi
classici, e nel Rinascimento un momento filosofico-scientifico
Nel Novecento si è tornati ad avvicinare i due termini, considerando
l'Umanesimo la prima parte del Rinascimento. In quest'ottica il concetto
storiografico di Rinascimento finisce per denominare l'intera civiltà
culturale del Quattrocento e del Cinqucento.
5. IL MITO DELLA RINASCITA
RINASCITA
Origine religiosa del termine: seconda nascita, uomo nuovo-spirituale.
Rinnovamento come “ritorno al principio”
Ritorno a Dio
(tradizione neoplatonica)
Ritorno ai classici
(filologia)
Ritorno alla natura
(filosofia rinascimentale)
6. IL MITO DELLA RINASCITA
L'uomo “è come un dio terreno” (Garin)
Cioè creatore e signore del mondo in cui vive.
Leon Battista Alberti nel trattato Della famiglia rimanda al concetto
umanistico di "rinascita": l'uomo, al centro dell'universo, è chiamato a
costruire se stesso con l'aiuto dell'esperienza diretta, con l'ingegno e
con la rielaborazione culturale del sapere.
Inoltre l'essere umano è messo in relazione con la natura (che cessa di
essere entità passiva, e diventa vita in movimento collegata intensamente
all'esistenza umana), e con essa vive armonicamente.
L'uomo dunque è un microcosmo, che riflette armonia del macrocosmo.
Tale concezione viene conciliata con la fede:
l'uomo deve infatti il proprio potere a Dio, che lo ha reso libero, e in
equilibrio fra materia e spirito.
7. L'EMERGERE DEL SENSO STORICO
FILOLOGIA
AFFERMARSI DI UNA PROSPETTIVA STORICA
Il Medioevo conosce i classici, ma li decontestualizza.
I testi classici sono autorità da utilizzare per comprendere il presente.
La filologia umanistica riscopre i testi classici nel senso che li
contestualizza.
La riscoperta dei classici coincide con la riscopertà dell'originalità e
dell'alterità del passato e quindi della dimensione umana della storia
La filologia assume dunque un valore critico e altamente filosofico
8. LA FILOLOGIA UMANISTICA
definire e mettere in atto strumenti e strategie per
restituire correttezza e completezza ai testi ritrovati
nascita della filologia umanistica
basata soprattutto sugli aspetti storici e letterari delle opere e sulla
sensibilità del filologo, conoscitore competente di un'infinità di testi.
Le figure più rappresentative della prima generazione di filologi:
Leonardo Bruni e Poggio Bracciolini
9. LA FILOLOGIA UMANISTICA
Anche nel Medioevo era stata costante la presenza dell’antico e
di valori e contenuti universalmente umani.
La differenza ora consiste nella misura e nelle forme di tale
presenza, che nel Rinascimento è sempre più criticamente
storicizzata, e perciò né passivamente subita né deformata in
utilizzazioni arbitrarie.
L’immagine ricorrente (si pensi a Leon Battista Alberti o a Niccolò
Machiavelli) dei colloqui con gli antichi, non è un luogo retorico:
è carica di senso. Come il vanto che Bracciolini fa di avere
restituito alla loro fedele integrità i testi classici, prima incatenati e
sfigurati nel carcere dei monasteri medievali.
10. I PRESUPPOSTI
TRASFORMAZIONI POLITICHE – ECONOMICHE - SOCIALI
Crisi delle istituzioni universali
Declino di clero ed aristocrazia
Superamento del feudalesimo
Civiltà urbana
Economia aperta
Nascita dello Stato moderno
(Stati Regionali in Italia)
Ascesa borghesia mercantile
Scoperte Geografiche Fine dell'Eurocentrismo
11. LE NOVITÀ
Rottura dell'Enciclopedia
medievale di tipo “teologico”
L'organizzazione
della cultura
passa dal clero
alla borghesia
Le ACCADEMIE
sostituiscono le
Università
“Scienza Politica”
(Machiavelli)
TRASFORMAZIONI CULTURALI
ROTTURA CON IL MEDIOEVO
“Cultura nuova”
LAICIZZAZIONE del SAPERE
Autonomia delle singole discipline
12. L'UOMO RINASCIMENTALE
Centralità dell'uomo
UOMO ARTEFICE DEL PROPRIO DESTINO
“Homo faber ipsius fortunae”
Dal teocentrismo
all'antropocentrismo (ma non ateismo)
Scoperta della
prospettiva storica
Rifiuto
dell'ascetismo,
esaltazione della
vita attiva
Celebrazione della
mondanità, del
piacere, del denaro
Esaltazione della
libertà umana
Perennemente in
lotta contro la
Fortuna, il caso
Felicità come
realizzazione armonica
e completa delle
possibilità umane
13. LA FILOSOFIA RINASCIMENTALE
È parte del mondo, ma lo abita in posizione privilegiata
UOMO COME “NATURA MEDIA” Tra il divino
ed il bestiale
Indagine sulla NATURA per DOMINARLA
MAGIA
FILOSOFIA
DELLA NATURA
● Panpsichismo (universo animato)
● Capacità di dominio immediato
● Panpsichismo
● Indagine empirica
SCIENZA MODERNA
15. GIORDANO BRUNO
Visualizza il video su YouTube
(http://www.youtube.com/watch?v=spL6aIKAbxA)
Nola 1548 – Roma 1600
Formazione religiosa
Rottura con l'ambiente ecclesiastico (1566)
Successi come maestro dell'arte lulliana della memoria
Peregrinazioni in Europa: Ginevra, Parigi, Oxford, Germania
Ritorno a Venezia e denuncia all'Inquisizione (1592)
Processo e condanna a morte
16. GIORDANO BRUNO
NATURA E INFINITO
Naturalismo vitalistico
PANTEISMO
Religione della natura
COSMOLOGIA BRUNIANA
Universo: aperto, infinito, senza centro
Pluralità di mondi e loro abitabilità
Identità tra cielo e terra
Esaltazione operosità umana
L'uomo è contraddistinto da:
“intelletto e mano”
ETICA EROICA
“Eroici furori”
Disprezzo religione tradizionale
Riscoperta “sapienza originaria”
Tensione all'infinito
Il filosofo “si fa natura”
Mnemotecnica
Neopitagorismo
Magia
17. GIORDANO BRUNO
Michele Ciliberto racconta Bruno:
“L'uomo fra finito ed infinito”
Visualizza il video su YouTube
(http://www.youtube.com/watch?v=IhR4u8kJItk)
18. NICCOLÒ MACHIAVELLI (1469-1527)
Il Principe (1513)
Fine della politica è
la “ragion di stato” conservare e rafforzare lo Stato
autonomia della politica
dalla morale e dalla religione
Gli uomini sono ambiziosi,
avidi e egoisti. Per governarli
è necessario ricorrere alla
forza ed all'astuzia
Il “Principe” va giudicato
solo per l'efficacia della
sua azione
“il fine giustifica i mezzi”
Ricerca dell'oggettività storica
Realismo politico
...e la riflessione sul tema della realizzazione di una comunità politica italiana
Discorsi sopra la Prima
Deca di Tito Livio (1513-19)
Conoscere il passato
aiuta l'uomo a
dominare la fortuna