2. Valutare i PCTO: appunti e
riflessioni
Alberto Vergani
Ottobre 2019
3. A) Come la “valutazione degli apprendimenti e la
valutazione delle competenze” sono
sviluppate nelle LG per i PCTO (par. 4.4)
B) Il “sapere consolidato” in tema di valutazione
di esperienze di apprendimento in alternanza
(e in particolare di work-based learning e di
ASL ai sensi della 107/2015)
C)I dispositivi ideati e utilizzati nelle vs
scuole/nella rete per l’alternanza di Mantova
Il tema
4. L’ultima fase del processo di realizzazione dei
PCTO è la valutazione, una delle attività
ritenute più critiche e, proprio per questo, da
impostare già nella fase di progettazione
(triennale e annuale) dei PCTO
La valutazione dei (nei?) PCTO: ricordiamoci ….
5. Valutare un PCTO significa, da un lato, esprimere un giudizio sul
singolo percorso nel suo complesso, e dall’altro, esprimere un
giudizio sul suo contributo allo sviluppo, da parte del singolo
studente/essa, di determinate competenze-obiettivo
operativamente tradotte (e osservabili) in prestazioni specifiche
(risultati come esito di uno specifico processo)
Che cosa significa valutare un PCTO?
6. La Legge di Bilancio 2019, pur ridenominando i percorsi di alternanza, fa
riferimento ai principi del d.lgs. 77/2005, confermando, quindi:
• le finalità di tali percorsi, intesi come metodologia didattica;
• le modalità realizzative e organizzative dei percorsi (es.:
convenzioni, percorsi formativi personalizzati, ecc.);
• la funzione tutoriale;
• i principi guida in tema di valutazione e certificazione.
La valutazione nei PCTO
7. • Collegamento con art. 1 del D.Lgs 13/4/2017 n. 62 in materia di
valutazione e certificazione eccetera (nonché, per la certificazione, al
D.Lgs 13/2013 ed ai Decreti Interministeriali 30/6/2015 e 8/1/2018)
• Attenzione al processo (di realizzazione del PCTO a livello individuale) ed
ai risultati (individuali)
• Processo > atteggiamenti e comportamenti > osservazione strutturata >
giudizio basato su Rubriche
• Risultati > competenze > compiti di realtà, prove esperte, project-work >
giudizio basato su Rubriche
• Valutazione formalizzata dal CDC e definizione della loro “ricaduta sugli
apprendimenti disciplinari e sulla valutazione del comportamento”
• Certificazione (nel curriculum dello studente/essa in allegato al Diploma
finale in esito al superamento dell’Esame di Stato)
La valutazione nei PCTO (par. 4.4 delle LG)
8. La valutazione dei PCTO (recuperando anche quanto appreso dalle
esperienze di ASL precedenti) copre due ambiti:
a) il percorso, ovvero l’esperienza di PCTO del singolo studente/ssa
nel suo complesso
b) (come indicato nelle LG dei PCTO) il processo e gli apprendimenti
(= risultati) del singolo studente/essa in esito (totale o parziale) al suo
PCTO
Processo e risultati ma anche “il percorso”
9. Tipi di valutazione dei percorsi in alternanza
e loro caratteristiche principali: il quadro nella
ASL ex-107
10. • Contesto valutativo di tipo multiattore (tutor esterno, tutor interno,
docenti della scuola, formatori (eventuali) della struttura ospitante,
colleghi “di lavoro” dello studente/essa, lo stesso studente/essa)
• Collegamento con le valutazioni disciplinari, le valutazioni degli
scrutini annuali intermedi e di fine anno nonché lo scrutinio pre-
Esame di Stato (valenza sostanziale: essendo i PCTO curriculari, gli
apprendimenti sviluppati attraverso di essi hanno lo stesso valore di
tutti gli altri sia rispetto alle discipline del singolo corso di studio sia
rispetto ai momenti di verifica formale, intermedi o finale, del corso
stesso; valenza formale: gli apprendimenti sviluppati nei PCTO, se
certificati, possono essere “tenuti presente” sia in sede di Esame di
Stato, sia in sede di scrutini intermedi e finali degli anni scolastici)
Gli elementi base della valutazione dei PCTO
11. La progettazione della valutazione dei PCTO deve tenere conto dei
seguenti aspetti:
a) le caratteristiche e le tipologie di PCTO attive nell’istituto
b) il grado di “maturità” dell’esperienza complessiva dell’alternanza
nell’istituto
c) le risorse disponibili per la valutazione, ovvero le persone (di norma
docenti) in grado di progettare e gestire la valutazione dal punto di vista
procedurale, strumentale e del tempo che possono dedicarvi
d) il grado di legittimazione e fiducia reciproca tra referenti della
scuola e referenti delle eventuali organizzazioni esterne ospitanti
La progettazione della valutazione/1
12. • È importante che la valutazione dei PCTO sia concepita, almeno nel
suo disegno generale, insieme alla progettazione dei percorsi,
almeno per la parte riguardante, in un determinato anno scolastico, un
insieme di classi omogenee oppure il medesimo indirizzo
• Le due progettazioni devono essere sviluppate in maniera raccordata e
coerente: solo ciò che è progettato per essere valutato è davvero
valutabile (e, al contrario, è possibile valutare solo ciò che è stato
progettato in modo da essere valutabile)
La progettazione della valutazione/2
13. • Priorità alla valutazione delle competenze trasversali (soprattutto
con i PCTO) che si caratterizzano per l’alto grado di trasferibilità in
compiti e ambienti diversi
• La particolare natura delle competenze trasversali necessita di
strumenti che misurino il grado di padronanza delle stesse in
modo coerente con l’intero percorso formativo e integrato con gli
obiettivi e i risultati di apprendimento dei diversi curricula, con
particolare attenzione alle competenze di indirizzo (cfr. con quanto visto
nell’incontro dedicato al PW in relazione alle ccttzz trasversali oggetto
dei PCTO)
A) La valutazione delle competenze (“risultati” secondo
le LG dei PCTO)/1
14. Rispetto alle competenze, le fasi del processo valutativo sono le
seguenti:
identificazione delle competenze attese al termine del percorso
operazionalizzazione delle competenze attese in esito (“prestazioni
osservabili”)
(accertamento delle competenze in ingresso)
progettazione delle azioni e strumenti di osservazione
verifica dei risultati conseguiti nelle fasi intermedie
accertamento delle competenze in uscita.
La valutazione delle competenze/2
15. • Osservazione e giudizio di prestazioni e comportamenti oppure di
realizzazioni (output) che lo studente agisce o produce nel PCTO
(definite in sede di progettazione)
• Prestazioni/comportamenti “reali” e esercitabili a livelli di padronanza
diversi (“compiti di realtà”)
• Realizzazioni/manufatti che “incorporano” livelli diversi e progressivi
della competenza di riferimento
• Giudizio prodotto con il supporto di Rubriche di Valutazione
La valutazione delle competenze/3
16. I “Compiti di realtà” (VDC/4)
«Una situazione problematica, complessa e nuova, quanto più
possibile vicina al mondo reale, da risolvere utilizzando conoscenze e
abilità già acquisite e trasferendo procedure e condotte cognitive in
contesti e ambiti di riferimento moderatamente diversi da quelli resi
familiari dalla pratica didattica.
Pur non escludendo prove che chiamino in causa una sola disciplina,
privilegiare prove per la cui risoluzione l’alunno debba richiamare in
forma integrata, componendoli autonomamente, più apprendimenti
acquisiti.
La risoluzione della situazione-problema (compito di realtà) viene a
costituire il prodotto finale degli alunni su cui si basa la valutazione…»
(Linee guida MIUR per ASL ex-107/2015).
17. Tre tipologie progressive di «compiti di realtà»
(cfr. Nicoli, 2016) (VDC/5)
Adempimento
• Esercizi ripetitivi
ed isolati, con
limitata capacità
di visione di
insieme
Affiancamento
• Affiancamento
ad adulto
esperto che
media
costantemente il
rapporto
dell’allievo con
la realtà
(organizzativa o
professionale)
Compimento
• Azione
autonoma che
mira a portare a
termine un
compito
significativo ed
utile, realizzato
per fronteggiare
problemi ed
imprevisti
Classi terze Classi quarte Classi quinte
18. • La valutazione in ambito PCTO non si basa su prove di verifica o prove
oggettive di profitto in senso docimologico ma sull’osservazione (e
giudizio) di prestazioni e comportamenti, o di realizzazioni (output)
che lo studente/ssa agisce o produce nel contesto di alternanza
• Si tratta quindi di una valutazione che utilizza tipicamente delle griglie di
osservazione (nel caso delle prestazioni) o di analisi (nel caso delle
produzioni) che, una volta compilate, possono venire valutate
attraverso rubriche di valutazione
Le rubriche di valutazione/1 (per la VDC/6)
19. Le rubriche di valutazione/2 (per la VDC/7)
Le rubriche traducono operativamente il “fare
valutazione” di una prestazione (una attività
ordinaria, una prova/i suoi esiti, … )
“Fare valutazione” ovvero identificare dimensioni,
criteri, indicatori, punteggi
20. Le rubriche di valutazione/3 (per la VDC/8)
• La rubrica consiste in una scala di punteggi
prefissati e in una lista di criteri che descrivono le
caratteristiche di ogni punteggio della scala (è una
matrice)
• Le rubriche sono frequentemente accompagnate
da esempi che hanno lo scopo di illustrare
ciascuno dei punteggi (questi esempi sono detti
“ancore”)
21. Fasi tipiche della costruzione di una Rubrica/4 (per la
VDC/9)
PRIMA FASE: raccogliere esempi di prestazione
SECONDA FASE: fare un brainstorming di un elenco di
caratteristiche della prestazione
TERZA FASE: categorizzare e gerarchizzare le
caratteristiche
QUARTA FASE: scrivere una definizione con valore
neutrale di ciascuna caratteristica
QUINTA FASE: descrivere una prestazione “buona, media
e debole” per ciascuna caratteristica
SESTA FASE: reperire lavori o evidenze che servano da
riferimento/supporto
22. • Atteggiamenti e comportamenti (collegamento con gli elementi di
competenza di cui a p. 12 delle LG sui PCTO)
• Rubriche (vedi slide precedenti), schede di osservazione, diari di bordo,
portfolio digitale
• “Pesatura” rispetto alla valutazione complessiva (risultati + processo)
• Ricaduta più diretta sulla valutazione del comportamento
B) La valutazione del processo
23. Il Consiglio di classe procede:
• alla formalizzazione della valutazione degli esiti della valutazione delle
competenze (e del processo) e della loro ricaduta sugli apprendimenti
disciplinari e sul voto di condotta (anche sulla base di criteri deliberati
dal Collegio Docenti ed esplicitati nel PTOF dell’istituzione scolastica)
• all’attribuzione dei crediti ai sensi del D.Lgs 62/2017, in relazione ai
risultati di apprendimento in termini di competenze acquisite coerenti
con l’indirizzo di studi frequentato, ai sensi dei dd.PP.RR. nn. 87, 88 e
89 del 2010 e delle successive Linee guida e Indicazioni nazionali allo
scopo emanate
• l’incidenza delle esperienze di PCTO sul voto di condotta è
collegata al comportamento dello studente durante l’attività nella
struttura ospitante, valorizzando il ruolo attivo e propositivo
eventualmente manifestato dall’alunno ed evidenziato dal tutor esterno
A+B) Valutazione (delle competenze e del processo) e
CDC
24. • Soddisfazione, “come ci si è sentiti”, “come si è stati in
quella specifica esperienza”, come “la si è vissuta”
• Da parte dei soggetti che hanno visione e coinvolgimento
nel percorso (studente/ssa, tutor esterno, tutor interno)
• Questionari a risposte chiuse auto-compilati con item
comuni (anche se non necessariamente identici)
• Analisi a livello di singolo percorso (studente) e aggregata
(classe, classi della medesima annualità, indirizzo, … )
C) La valutazione del percorso
di alternanza
25. Progettare un impianto complessivo di valutazione dei PCTO per una
determinata classe sviluppando
- La componente di valutazione del percorso (basata su questionari rivolti
a studenti/sse, tutor esterni e tutor interni)
- La componente di valutazione della progressione degli apprendimenti
(risultati)
- La componente di valutazione di processo
Definire le modalità di trattamento e presentazione delle evidenze
raccolte nella prospettiva di un loro utilizzo da parte del Consiglio di
Classe.
D) Le vostre esperienze di valutazione e alcune
proposte di attività