1. #d2dpotenza #wister
Foto di relax design, Flickr
Social media e cybermolestie:
(cyberbullismo e cyberstalking)
Emma Pietrafesa
2. #d2dpotenza #wister
Chi sono
Dr (Ph.D.) Ricercatrice a contratto (Inail-Settore Ricerca);
Cultrice della materia Storia del giornalismo e relazioni internazionali (Università LUMSA Roma) e Comunicatrice;
Lavoro e collaboro nel settore ricerca e comunicazione da oltre 10 anni con focus su comunicazione pubblica, ICT e social media, studi di genere, salute e sicurezza sul lavoro; Specializzazioni post universitarie in comunicazione pubblica, managment pubblico e relazioni internazionali. Varie esperienze formative e lavorative a carattere internazionale: NATO (North Atlantic Treaty Organization) – Bruxelles (Rappresentanza Permanente d’Italia-U. Stampa e Comunicazione); Wyeth Lederle S. p. A.- Aprilia (U. Marketing e Vendite); Amnesty International – Bruxelles (Sezione francofona-U.Stampa e Comunicazione); Università Statale M. V. Lomonosov –Mosca (Facoltà di Filologia);
Responsabile del Coordinamento editoriale della Rivista accademica RES PUBLICA (www.lumsa.it) e collaboro con Testata giornalistica online di settore POWER&GENDER (www.power-gender.org);
Socia dell’Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale e di Stati Generali dell’Innovazione (SGI). Faccio parte della Rete WISTER (Women for Intelligent and Smart TERritories);
3. #d2dpotenza #wister
Social Media (User Generated Content e/o Counsumer Generated Media) =
•tecnologie e pratiche online (applicazioni del web) che gli utenti adottano per condividere contenuti testuali, immagini, video e audio;
•media che sono abbastanza flessibili per soddisfare le capacità sociali dei cittadini (Shirky 2008) Comprendono diverse categorie di media sociali molto diversificate tra loro: Blog (prima forma apparsa), podcasting, istant messaging, social network, wiki, tagging, Rss…(i.e.Youtube, Slidesshare, Twitter, Wikipedia, Filckr, Facebook, MySpace etc…)
ma con uguali caratteristiche:
•Favoriscono la creazione di legami tra gli utenti;
•Sono altamente decentralizzate;
•Il loro funzionamento si basa su norme sociali emergenti;
•Sono estremamente flessibili;
“Internet non esiste, esistono le persone, non esiste la community, esiste il raggrupparsi, le tecnologie che abbiamo adesso servono per questo: per raggrupparsi e organizzarsi” (S. Iaconesi – Internet Festival Pisa, 2012)
4. #d2dpotenza #wister
“Il Web è social e amplifica le dinamiche psicologiche e sociali umane: riassume digitalmente le strutture sociali spontanee umane, replicandone le dinamiche, le regole e le distorsioni” (D. Chieffi Social media relations, 2013)
5. #d2dpotenza #wister
Ci sentiamo così quando si parla di molestie on line?
Fonte: http://www.slideshare.net/Wister_SGI/nicoletta-staccioli
6. #d2dpotenza #wister
E-mail 32 % Facebook 16% Websites 10.5% Texting 7.25% Message Boards 7% Blogs 4.25%
Chat 4%
Twitter 3%
Gaming 2.5%
Instant Messaging 2.5%
YouTube 1.5%
E-mail 50% (soprattutto gli uomini)
Chat room 35%
Gruppo di discussione 15%
Siti web 31%
Social networking 33%
Instant messaging 31% (soprattutto gli uomini)
telefoni cellulari 57%
sms 17%
Blog 23%
Altro17%
Fonte: Online Bullying: 11 Places Harassment Begins www.Huffingtonpost.ca
Fonte: Report on the ETUCE survey on cyber-harassment (2010)
Strumenti utilizzati:
Canada versus Europa
35-40% delle molestie avvengono con strumenti ICT
Dove?
Luoghi di vita e di lavoro
(Settori più a rischio: scolastico, medico, infermieristico, ICT)
7. #d2dpotenza #wister
cyber stalking
cyber
molestie
Cyber bullismo
Uso distorto delle ICT (Tecnologieper l’informazione e comunicazione e/o altri strumenti tecnologici
I giuristi anglofoni distinguono tra cyberbullying (tra minorenni) cyberharassment (tra adulti oppure tra adulto e minore) Il termine cyberbullying è stato coniato dall'educatore canadese Bill Belsey
8. #d2dpotenza #wister
Le tipologie del cyberbullismo (Nancy Willard)
•Flaming: messaggi online violenti e volgari mirati a suscitare battaglie verbali;
•Denigrazione: sparlare di qualcuno per danneggiare gratuitamente la reputazione, via e-mail, messaggistica istantanea, gruppi su social network ecc;
•Sostituzione di persona (impersonation): farsi passare per un'altra persona per spedire messaggi o pubblicare testi reprensibili;
•Rivelazioni (exposure): pubblicare informazioni private e/o imbarazzanti su un'altra persona;
•Inganno: (trickery); ottenere la fiducia di qualcuno con l'inganno per poi pubblicare o condividere con altri le informazioni confidate via mezzi elettronici.
•Molestie (harassment): spedizione ripetuta di messaggi insultanti mirati a ferire qualcuno;
•Esclusione: escludere deliberatamente una persona da un gruppo online per provocare un sentimento di emarginazione;
•Cyber-persecuzione (cyberstalking): molestie e denigrazioni ripetute e minacciose mirate a incutere paura;
Fonte: Educator's Guide to Cyberbullying
9. #d2dpotenza #wister
Fonte: www.besteducationdegrees.com
Alcune riflessioni:
Bullismo tradizionale e cyberbullismo sono strettamente correlati
coloro che sono vittime di bullismo a scuola, sono vittime di bullismo on line e coloro che sono bulli off line lo diventano anche in rete;
(Hinduja e Patchin , 2009; Kowalski & Limber , 2013; Ybarra , Diener -Ovest , e Foglia, 2007)
10. #d2dpotenza #wister
Le ragazze adolescenti hanno una maggiore probabilità rispetto ai ragazzi di sperimentare cyberbullismo (come vittima e autore del reato) ( Studi internazionali: Floros et al , 2013; Kowalski et al , 2008; Hinduja & Patchin , 2009; Schneider et al . . . 2012)
Le adolescenti di 13-16 anni hanno subito più esperienze di cyberbullismo (7%) (dati europei Eu KIDS)
Fonte: www.besteducationdegrees.com
11. #d2dpotenza #wister
Comunicazione e interazione:
le differenze di genere
Face to face
(FtF)
Computer mediated
(CmC)
F: posizione difensiva
(powerless, indirectines, taciturnity)
M: posizione dominante (interruption, volubility, silence conflict)
F: linguaggio collaborativo (personal orientation, apologise, explicit justification) M: linguaggio autoritario (abstract, controlling, strong assertions, self promotion)
Fonte: AJET 21(3) LI (2005) Gender and CMC
12. #d2dpotenza #wister
Quando l’appartenenza al genere è rilevato e/o comunicato come nel caso delle interazioni FtF le donne vengono percepite più collaborative, meno autoritarie, in posizione difensiva.
(Matheson & Zanna 1990)
Vari studi hanno dimostrato come nelle interazioni in anonimato (proprie delle interazioni CmC) non sempre si rileva l’esatta appartenenza al genere di chi interagisce e i costrutti relazionali non rispecchiano i codici comportamentali.
(Thompsen 1994)
•Disuguaglianza strutture interazioni M/F
•Differenti strutture linguistiche
•Differenza di scopo nell’interazione
Differenze interazione dal vivo (FtF) e in anonimato (CmC)
13. #d2dpotenza #wister
Fonte dati: http://www.lse.ac.uk/media@lse/research/EUKidsOnline/EU%20Kids%20III/Classification/Country-classification-report-EU-Kids-Online.pdf
In Italia:
il 60% dei nostri ragazzi naviga online tutti i giorni o quasi con una media di 2-3 ore al giorno.
Il 62% dei ragazzi che accedono al Web senza la supervisione di un adulto
solo il 36% (la percentuale più bassa in Europa) in merito agli accessi informatici all’interno delle scuole
14. #d2dpotenza #wister
Il 64% dei ragazzi italiani di età compresa tra i 9 e 16 anni ha un profilo su un sito di social network
il 35% di questi profili è pubblico ovvero visibile a chiunque.
15. #d2dpotenza #wister
Fonte: www.robertoscano.info
http://www.surfab.it/wp-content/uploads/2010/01/willy_coyote.jpg
I Social Network sono invece reti “chiuse” piattaforme software di proprietà per accedere alle quali è necessario registrarsi e creare un proprio profilo, fornendo informazioni personali e firmando una relativa liberatoria per l’utilizzo.
Funzionamento e regole sono stabilite autonomamente e in assoluta libertà dal proprietario della piattaforma
17. #d2dpotenza #wister
27% bullismo
di cui
14% molestie e atti
attraverso tutti gli strumenti ICT
Fonte dati: Ricerca Eu Kids Online Network (33 Paesi) dati rilevati su campione di 25 Paesi europei
18. #d2dpotenza #wister
• Le differenze di età e genere sono significative: i più piccoli non hanno competenze di base
• Le diverse competenze sono correlate: maggiori safety skills migliorano anche le information skills e viceversa
Fonte: http://www.lse.ac.uk/media@lse/research/EUKidsOnline/ParticipatingCountries/PDFs/IT%20SIPppt.pdf
Competenze e consapevolezze
19. #d2dpotenza #wister
in ottica di genere:
al crescere dell’età anagrafica aumenta percezione del fenomeno soprattutto tra le giovani ragazze relative alle molestie di tipo sessuale o comunque ad esso legate (vedi cyberstalking)
20. #d2dpotenza #wister
Fonte: Social Media & Cyber Bullying September 2013 Andy Cronin & Simon Small
In Canada…
22. #d2dpotenza #wister
Il fenomeno negli Stati Uniti :
•52% of students who reported being cyber bullied;
•33% teens who have experienced cyberthreats online;
•25% teens who have been bullied repeatedly through their cell phones or the internet;
•11% of teens who have had embarrassing or damaging pictures taken of themselves without their permission, often using cell phone cameras;
•52% teens who do not tell their parents when cyber bullying occurs;
Fonte: Bureau of Justice Statistics, US Department of Health and Human Services, Cyberbullying Research Center
Date Verified: 5.7.2013
Fonte: www.besteducationdegrees.com
23. #d2dpotenza #wister
SOURCE: U.S. Department of Justice, Bureau of Justice Statistics, School Crime Supplement (SCS) to the National Crime Victimization Survey, 2011.
In 2011 9 % of students ages 12– 18 reported being cyber-bullied anywhere during the school year:
4% reported that another student had posted hurtful information on the Internet
4% reported being subject to harassing text messages;
3% reported being subject to harassing instant messages,
2%reported being subject to harassing e-mails;
1% each reported having their private information purposefully shared on the Internet, being harassed while gaming, and being excluded online.
25. #d2dpotenza #wister
•18% essere esposti a contenuti offensivi e potenzialmente pericolosi (incitazioni all’odio 12%; all’anoressia 10% forme di autolesionismo 7%, consumo di sostanze stupefacenti 7%, suicidio 5%);
•16% uso improprio dei dati personali (password 7%, informazioni personali 4%, truffe online 1%);
•7% esposizione a immagini sessuali (4%) sexting ovvero messaggi sessualmente espliciti e/o immagini principalmente tramite telefono cellulare, ma anche tramite altri mezzi informatici;
•4% incontri offline con i contatti online;
•2% cyberbullismo I dati sull'incidenza sono al momento inferiori alla media europea (6%).
In Italia…
(Fonte dati: Ricerca Eu Kids Online Network (33 Paesi) dati rilevati su campione di 25 Paesi europei)
26. #d2dpotenza #wister
(Fonte: ricerca Eu Kids Online )
il 27% sostiene di essere 'molto turbato', il 47% 'abbastanza sconvolto' e il 12% 'un po' sconvolto 'da messaggi sgradevoli o dannosi in linea.
(Fonte: ricerca Eu Kids Online )
Va considerato però che i bambini italiani hanno meno competenze nell’uso di internet rispetto alla media dei coetanei europei. Infatti proprio il fenomeno del cyberbullismo e la ricezione di messaggi sgradevoli o offensivi turba maggiormente i nostri ragazzi:
27. #d2dpotenza #wister
Percezione dei genitori europei:
Solo il 29% dei genitori di bambini che
hanno subito atti di bullismo online ne è
consapevole
Mentre
il 15% dichiara di non esserne informato;
il 56% esclude che questo sia mai accaduto;
La consapevolezza aumenta tra i genitori di ragazze e di adolescenti tra 11-14 anni;
Elevati livelli di inconsapevolezza da parte dei genitori si riscontrano in Cipro, Ungheria, Grecia Romania e…ITALIA 81%
Fonte:http://www.lse.ac.uk/media@lse/research/EUKidsOnline/ParticipatingCountries/PDFs/IT%20SIPppt.pdf
29. #d2dpotenza #wister
USA: 39% della popolazione vittima di cyber molestie
Data Collection: National Crime Victimization Survey (NCVS)
il 33% delle cyber molestie sono a sfondo sessuale
nel 60% dei casi versus donne e giovani donne
30. #d2dpotenza #wister
Tipologie comuni di cyber stalker
Ossessivo: ex-partner che rifiuta fine relazione
Delirante: estraneo con disturbi mentali (schizofrenia, delirio, disordine bipolare etc) convinto di essere destinato alla vittima e di avere un rapporto con essa
Vendicativo: conoscente, amico, gruppo
Troll: nel gergo di internet, e, in particolare, delle comunità virtuali, si indica una persona che interagisce con gli altri utenti tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso, con l'obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi
31. #d2dpotenza #wister
Fonte dati: Report on the ETUCE survey on cyber-harassment (2010)
Cyber stalker e maggiori cause
39 % partner o ex
36% persone conosciute
33% estranei
(Dati 2011 UK)
32. #d2dpotenza #wister
E-mail 32 %
Facebook 16%
Websites 10.5%
Texting 7.25%
Message Boards 7%
Blogs 4.25%
Chat 4%
Twitter 3%
Gaming 2.5%
Instant Messaging 2.5%
YouTube 1.5%
E-mail 50% (soprattutto gli uomini)
Chat room 35%
Gruppo di discussione 15%
Siti web 31%
Social networking 33%
Instant messaging 31% (soprattutto gli uomini)
telefoni cellulari 57%
sms 17%
Blog 23%
Altro17%
Fonte: Online Bullying: 11 Places Harassment Begins www.Huffingtonpost.ca
Fonte: Report on the ETUCE survey on cyber-harassment (2010)
Strumenti utilizzati:
Canada versus Europa
33. #d2dpotenza #wister
)
Initial Contact Environment with Harasser
Fonte: Cyberstalking in the United Kingdom An Analysis of the ECHO Pilot Survey 2011
4% da Online a OFFline ovvero Face to Face
Casi di Stalking
34. #d2dpotenza #wister
(Fonte: Sam Houston State University. "New study examines victims and cyberstalking“ ScienceDaily, 12 Feb. 2013. Web. 18 Nov. 2013.)
USA: New study 2012 compares the similarities and differences in experiences reported by victims of stalking and cyberstalking:
nei casi di stalking: circa il 70% delle vittime sono donne (40.8 years old); 40% dei casi violenza domestica;
nei casi di cyberstalking: vittime femminili rappresentano circa il 58% (38.4 years old)
UK: Sondaggio del 2011 il 35% delle vittime di cyberstalking erano uomini che lamentavano minacce, danni alla reputazione e perdite finanziarie.
35. #d2dpotenza #wister
Fonte: Cyberstalking in the United Kingdom An Analysis of the ECHO Pilot Survey 2011
Malgrado natura e diversità del fenomeno cyberstalking la varietà di risposte emotive che le vittime hanno riferito sono legate alle stesse tipologie dello stalking.
Includono paura, depressione, stress, ansia, diminuzione dell'autostima, e una perdita di fiducia nelle altre persone.
Main Fear (Maggiori Ansie) Total Male Female
Physical injury to self 23.8% 14.7% 28.0%
Injury to feelings 13.0% 10.5% 13.8%
Damage to reputation 34.3% 46.3% 28.4%
Financial loss 1.9% 3.2% 1.3%
Physical injury to significant others 5.9% 5.3% 6.2%
Other 21.3% 20.0% 22.2%
36. #d2dpotenza #wister
Fear Distress
All 80.9% 94.1%
Male 76.8% 90.5%
Female 82.7% 95.6%
Fonte: Cyberstalking in the United Kingdom An Analysis of the ECHO Pilot Survey 2011
37. #d2dpotenza #wister
Conclusioni
•Cyber bullismo (cyber molestie) = uso distorto tecnologia
•Maggiore consapevolezza utilizzo strumenti ICT
•Differente percezione situazioni di pericolo anche on line tra ragazzi e adulti
Ma
ridurre l’impiego e/o imporre il divieto nell’uso dei social media per ridurne i rischi connessi comporterebbe solo il perdurare e perpetrare dell’attuale situazione di esclusione digitale dei bambini italiani nel contesto europeo e mondiale