"Azioni sostenibili e bioedilizia ad uso e consumo di tutti: esempi d'Europa e d'Italia per Silea"

Convegno in occasione della 6 mostra it. “Architettura Naturale in Veneto_Silea2012”
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AZIONI SOSTENIBILI E BIODILIZIA AD USO E CONSUMO DI TUTTI:
esempi d’Europa e d’Italia per Silea
ARCHITETTO EDOARDO VENTURINI

01

AZIONI SOSTENIBILI E BIODILIZIA

AD USO E CONSUMO DI TUTTI:


Federazione regionale degli ordini degli architetti del Veneto

Amministrazione Comunale di Silea (TV)
Sede del Comune di Silea (TV) via Don Minzoni, 12 – Centro Culturale Carlo Tamai, 81 – 31057 Silea (TV)

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02
SOSTENIBILITA’: definizione
• La definizione originaria è: <<lo sviluppo sostenibile è uno
sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere
la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri
bisogni>> (dal Rapporto Brundtland Commissione mondiale sull’ambiente e lo sviluppo
(WCED), 1987);

• Si fa riferimento al benessere delle persone e quindi anche la
qualità ambientale è presa in considerazione;

• Quindi due aspetti dell’ecosostenibilità si mettono in luce:
a) il mantenimento delle risorse e i bisogni;
b) l’equilibrio ambientale del nostro pianeta.


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03
CORREVA L’ANNO….1972:
SONO PASSATI ESATTAMENTE 40 ANNI

• dalla pubblicazione del libro:
“RAPPORTO SUI LIMITI DELLO SVILUPPO” e commissionato al MIT (Massachusetts Istitute

of Technology) dal Club di Roma se noi oggi possiamo discutere di sostenibilità,
sviluppo sostenibile, decrescita, etc;

• della tematica dello sviluppo grande impulso lo impresse il movimento
ambientalista degli anni ’60 del secolo scorso che pose le basi per una
presa di coscienza della finitezza della terra e delle risorse naturali e
del raggiungimento del suo limite (Rachel Carson, Silent Spring, 1962).


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04
AGGIORNAMENTI
RAPPORTO SUI LIMITI DELLO SVILUPPO
• 1992: si sostiene che i limiti della capacità di carico del pianeta sono
già stati superati (Rapporto: Beyond the Limits (oltre i limiti));

• 2004: si pone in evidenza l’esaurimento delle risorse naturali e la
degradazione ambientale (pubblicato Chelsea Green Publishing Company, Limits to Growth: The 30-
Year Update);

• 2006: l’impronta ecologica, misurazione dell’impatto dell’uomo sulla
terra, supera la capacità di carico della terra del 20% (D. Meadows, J. Randers,
D. Meadows, I nuovi limiti dello sviluppo, 2006, Mondadori) ;

• 2008: il raffronto tra le previsioni del 1972 e 30 anni di dati
realmente raccolti sull’inquinamento ambientale, i mutamenti
produttivi in agricoltura, industriali e della crescita demografica
dimostrano che è già in atto il collasso economico del XXI secolo
(Graham Turner, del Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation (CSIRO) Australiano)


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05
RISULTATI OTTENUTI…?:

• grande scalpore da parte dell’opinione pubblica riguardo il
messaggio lanciato (vedi per es. crisi del petrolio degli anni ‘70);

• ma sostanziale rigetto da parte della cultura economica
internazionale perché sostenne che l’innovazione tecnologica
avrebbe sopperito ad ogni rarefazione delle risorse;

• “Beh, io aggiungerei che i risultati sono sotto gli occhi di tutti ………
soprattutto per ciò che concerne l’impatto sull’ambiente e
dell’ambiente sulla nostra salute…”

E a questo proposito …. cioè della nostra SALUTE… Vediamo
ora la qualità ambientale e lo sviluppo che abbiamo creato e
indotto


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06 L’AMBIENTE E’ SALUBRE?

L’Organizzazione Mondiale
della Sanità (WTO) ha

attestato che i fattori di

rischio ambientale hanno
importanza per oltre l'80%
delle patologie regolarmente
esaminate.

Anno di pubblicazione: 2009
Dr. Novelletto P.L., 2011
A cura di: Organizzazione Mondiale della Sanità, ARPAT


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07 AMBIENTE OUTDOR (AMBIENTE ESTERNO)

• Più del 20% delle malattie e delle morti nel mondo sono attribuibili
ai fattori ambientali;

• Più del 30% delle malattie nei bambini al di sotto dei 5 anni è
attribuibile a fattori ambientali (WHO, 2009);


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08 LO STATO DELL’AMBIENTE IN EUROPA

Il nord dell’Europa sta correndo in controtendenza
rispetto l’Italia e la pianura padana:
L’inquinamento ambientale urbano è responsabile di
effetti nocivi sull’apparato respiratorio e cardiovascolare.
Per ogni 10 µg/m3 di PM 2.5 si registra un incremento
tra l'8% ed il 14% di neoplasie polmonari.
PM10 – PM 2.5 (tutte quelle particelle sospese in atmosfera con un diametro uguale o inferiore a 10/2,5 micron (milionesimo di metro)

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09 LO STATO DELL’INQUINAMENTO NELLE NOSTRE CITTA’

Piombo
Anidride carbonica

Ossidi di Azoto

Anidride solforosa
Metalli pesanti

Il 95% di questi inquinanti sono assunti tramite catena alimentare


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10
AMBIENTE INDOR (AMBIENTE INTERNO)

• In Europa il 4,6% delle morti per tutte le cause ed il 31% delle
inabilità, DALY (Disability Adjusted Life Years), nei bambini (da 0 a
4 anni di età) sono attribuibili all’inquinamento indoor (Lancet 2004);

• Circa il 13% dei casi di asma dei bambini, nei Paesi industrializzati,
è correlabile ad un eccesso di umidità negli edifici (WHO, 2009).


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11
INQUINAMENTO INDOOR

L'espressione "ambiente indoor" è riferita agli ambienti confinati di vita e di
lavoro non industriali (per quelli industriali vige una specifica normativa
restrittiva), ed in particolare, a quelli adibiti a dimora, svago, lavoro e
trasporto.
….. (.)… e comprende: le abitazioni, gli uffici pubblici e privati, le strutture
comunitarie (asili, ospedali, scuole, caserme, alberghi, banche. etc.), i locali
destinati ad attività ricreative e/o sociali (cinema, bar, ristoranti, negozi,
strutture sportive, etc.) ed infine i mezzi di trasporto pubblici e/o privati (auto,
treno, aereo, nave, etc.).


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12 LO STATO DELL’INQUINAMENTO NELLE NOSTRE CASE

SOSTANZE CHIMICHE
EMESSE DA EDIFICI INQUINANTI ATMOSFERICI
MODERNI E MATERIALI ESTERNI
D’ARREDO
MUFFE E BATTERI

PRODOTTI CHIMICI
PER LA PULIZIA DEI
MOBILI

GAS DI COMBUSTIONE
DAL CAMINO E STUFA A
LEGNA FUMO DI SIGARETTE

FUMI CHIMICI DI PITTURE
E SOLVENTI

MONOSSIDO DI
CARBONIO DA FUMI
GAS RADON CHE FILTRA DERIVANTI DAL
DALLE FONDAZIONI GARAGE


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13 ALCUNE CONSIDERAZIONI GENERALI

• La popolazione trascorre gran parte del tempo negli ambienti confinati (privati e
pubblici);
• L’esposizione e le concentrazioni indoor della maggior parte degli inquinanti sono
da 1 a 5 volte maggiori di quelle outdoor;
• Il rischio espositivo è maggiore per bambini, anziani e persone con patologie
croniche (soprattutto cardio-polmonari);
• Numerosi inquinanti indoor contribuiscono all’aumento di incidenza di malattie
croniche e alla loro evoluzione verso forme croniche; attenzione alla gravidanza;
• Alcuni inquinanti indoor contribuiscono all’aumento di incidenza dei tumori;
• Ciò comporta costi sociosanitari ed economici elevati.


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14 L’EDILIZIA E L’IMPATTO AMBIENTALE

se da un lato L’EDILIZIA
è il settore produttivo a più alto impatto
ambientale
• si utilizza il 45% dell’energia prodotta
• si produce il 50% dell’inquinamento
• si producono il 50% dei rifiuti
• il 50% delle risorse sottratte alla natura
sono destinate all’industria edile

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15 L’EDILIZIA E L’IMPATTO AMBIENTALE

dall’altro, L’IMPATTO AMBIENTALE
sta causando
• aumento della temperatura;
• aumento della desertificazione;
• scioglimento dei ghiacciai;
• sconvolgimento del clima;
• permafrost, instabilità dei terreni.

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16 I CAMBIAMENTI CLIMATICI: aumento della temperatura

TERRA + 1,3 °C

MARI + 1,0 °C ultimi 100 anni
(IPCC: gruppo intergovernativo cambiamento climatico)

EUROPA ultimi 50 anni + 1,5 °C
(CNR Bologna)

GIORNI ESTIVI sono aumentati del 12%

NOTTI TROPICALI ultimi 50 anni sono aumentati del 42%
(ISPRA: Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)


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17
I CAMBIAMENTI CLIMATICI: aumento desertificazione

NOI SIAMO QUI

rapporto ISPRA, dicembre 2011


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18
I CAMBIAMENTI CLIMATICI: scioglimento dei ghiacciai

È l’effetto più
devastante dei
cambiamenti climatici
Dal 2003 al 2010 c’è stata
una perdita di 536
gigatonnellate di ghiaccio.
Il livello dei mari si innalza
di 1,5 millimetri ogni anno,
che vanno ad aggiungersi
ai 2 millimetri di
innalzamento provocati dal
surriscaldamento degli
oceani.
John Wahr, University of Colorado


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19
I CAMBIAMENTI CLIMATICI: sconvolgimenti clima

Jake Schmidt, del
Consiglio USA per
la Difesa delle
Risorse Naturali –
Il documento
dimostra che gli
eventi
meteorologici
estremi sono
ormai un problema
del presente e che
il riscaldamento
globale
determinerà eventi
ancora più
IPPC (Intergovernmental Panel on Climate Change), il gruppo internazionale delle pericolosi in futuro
Nazioni Unite che studia il fenomeno del Climate Change sostiene che:
cambiamento climatico e disastri meteorologici sono collegati


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20 I CAMBIAMENTI CLIMATICI: Permafrost (nelle Alpi oltre 2600 s.l.m.)
Instabilità dei
terreni:
la consistenza o
l'eventuale scomparsa
legata al
riscaldamento del
pianeta, sono studiate
da una rete di
osservazione
mondiale coordinata
dall'International
Permafrost
Association.
È valutato che le
superfici con
permafrost riguardino
il 20% delle terre
emerse

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21
Il 5 giugno 2009 l’EUROPA emana la Direttiva n° 2009/28/CE
detta ”20-20-20”

• ridurre del 20% le emissioni di gas a effetto serra (CO2)

• portare al 20% il risparmio energetico

• aumentare al 20% il consumo di fonti rinnovabili

Il tutto entro il 2020

Quindi vorrà dire che entro il 2020 dovremo costruire

edifici ad energia quasi zero


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22

…. e fin qui il passato …


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23
A.N.A.B.: CHI E’
Associazione Nazionale Architettura Bioecologica
• nasce nel 1989 (dopo 2 anni Rapporto Brundtland);

• prima Associazione nazionale del settore;
• un gruppo di architetti di diverse parti d'Italia;
• accomunati dalla sensibilità per le tematiche ambientali;
• preoccupati dal progressivo degrado culturale, etico e materiale della loro
professione;
• dalla devastazione inarrestabile del territorio;
• dalla sempre maggiore pericolosità dei materiali;
• delle tecniche costruttive utilizzate in edilizia per la salute dell'ambiente e
dei suoi abitanti.

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24 A.N.A.B.: CONSTATA CHE

• la casa è un bisogno primario per l'uomo;

• ma costruire casa è una delle attività umane a più alto impatto
ambientale;

• l'abitare quindi può trasformarsi in un pericolo per la salute;


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25 A.N.A.B.: SI PONE DELLE FINALITA’

• qualificare professionalmente i progettisti per dare consapevolezza
ecologica del proprio lavoro;

• certificare i metodi costruttivi e i materiali che rispettano gli esseri
viventi e il loro ambiente;

• sensibilizzare gli utenti finali della casa sui pericoli insiti nel processo
produttivo edilizio attuale


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26 A.N.A.B.: ESERCITA ATTIVITA’ DI

• certificazione dei prodotti;

• formazione;

• qualificazione di professionisti e maestranze;

• comunicazione;

• ricerca;

• consulenza;

• viaggi studio e convegni…..

…. come questa iniziativa …..


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27 INIZIATIVA CHE ABBIAMO VOLUTO COGLIERE DA UN INPUT
POSTO DALLO STESSO SINDACO … e dal quale origina il titolo

come si possono esercitare azioni positive sulla comunità

locale in una situazione di grave crisi economica (io

aggiungerei anche di valori), come quella che stiamo

vivendo, se le risorse sono ferme grazie al fatto che non si

può sforare il Patto di Stabilità?


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28 SONDAGGIO (commissionato da Domotecnica ed Enel e realizzato dall’istituto Ispo diretto da Renato Mannheimer)
“Agli italiani piace il risparmio energetico ma non
sanno come ridurre i consumi”
• il 40% delle famiglie italiane sostiene di non ricevere sufficienti informazioni in merito;
• il 32% delle piccole e medie imprese dichiara di non avere informazioni adeguate;
• il 93% delle famiglie ritiene utili gli interventi per il risparmio energetico;
• l’ 89% dei piccoli imprenditori ritiene utili gli interventi per il risparmio energetico;
• il 43% delle famiglie italiane valuterà proposte concrete per il risparmio;
• il 10% delle famiglie italiane sogna addirittura di risparmiare il 40% dei costi sulla bolletta della luce.

MA COME SI PUO’ AGIRE?

• il 98% è a favore dei piccoli gesti per ridurre il consumo di energia, come controllare la temperatura del
riscaldamento in inverno o dei condizionatori in estate; oppure usare elettrodomestici con criterio;
• il 38% delle famiglie italiane è in attesa di soluzioni che li aiutino a contenere i consumi tanto da poter
accumulare risparmi in bolletta tra il 20% e il 40%

SOLUZIONI?
(il 13% ha in programma interventi per il risparmio energetico: 3,3 milioni di italiani (in verità 16 MILIONI DI CASE))

• per il 4% l’installazione di pannelli solari;
• per il 3% una caldaia più efficiente;
• per il 3% sostituzione degli infissi. (17/9/2012, fonte: http://energia24club.it)

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29

…. LO STRUMENTO ?


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30 IL COMUNE ORA PUO’ REALIZZARE GRATUITAMENTE INTERVENTI
DI EFFICIENZA ENERGETICA

IVA
grazie la campagna “EfficiEnti” promossa da Legambiente:
Il comune raccoglie i Titoli di Efficienza Energetica generati da

S
interventi di riqualificazione energetica (pubblici o privati)

U
C L
effettuati sul territorio, per ottenerne un valore economico da
reinvestire in servizi gratuiti al cittadino ed al Comune in

E S
proporzione al valore del numero dei Titoli raccolti.


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31

…. MA NON BASTA E NON E’ SUFFICIENTE

PER SALVARE NOI E IL PIANETA … OCCORRE


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32
L’ARCHITETTURA SOSTENIBILE

<<..(.).. ………HA DUE SCOPI PRIMARI:
• può ridurre la pressione ambientale diminuendo l’impatto che
comportano la costruzione, l’utilizzo e la dismissione degli edifici.
Gli edifici sostenibili dovrebbero infatti avere una impronta
ecologica ridotta;
• gli edifici dovrebbero contribuire positivamente al benessere e alla
felicità della comunità che li abita, cercando di rispondere ai bisogni
pratici delle persone e nel contempo migliorare il contesto e il loro
benessere fisico e psicologico..(.)>>
(P. Sassi, “Strategie per l’architettura sostenibile”, 2008, Ed. Ambiente, p. 15)

• di contenere il consumo energetico


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33 GLI ESEMPI:

1_RICICLO E RIUSO DEI MATERIALI: dei materiali C&D (costruzione e demolizione)

2_MATERIALI NATURALI/VEGETALI: abbandonare materiali di sintesi, non traspiranti

3_SCHERMATURE / SERRE SOLARI: sistemi d’ombreggiamento in estate
sistemi captazione energia solare in inverno

4_GIARDINO PENSILE / TETTO VERDE:
attenuazione dell’isola di calore
riduzione dispersioni termiche
primo filtro e ritenzione dell’acqua piovana
5_RECUPERO/RIUTILIZZO H2O PIOVANA:
irrigazione orti e giardini
impianto scarico sciacquone wc
impianto per uso della lavatrice

6_RISPARMIO IDRICO/ENERGETICO: riduttori di flusso, elettrodomestici basso consumo


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34 GLI ESEMPI:

1_RECUPERO, RICICLO E RIUSO DEI MATERIALI


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35 RICICLO E RIUSO DEI MATERIALI (D. E. rifiuti 2008/98/CE e recepita con il D.Lgs. 205/2010)
L'articolo 181 parla del riciclaggio e recupero dei rifiuti e
impone che “entro il 2020”, il riutilizzo di materiale di rifiuti
da costruzione e demolizione (C&D) non pericolosi deve
arrivare al 70 % in termini di peso.
Ciò comporterebbe:
• riduzione del conferimento dei rifiuti in discarica o di
abbandono in luoghi abusivi;
• risparmio di risorse naturali, attraverso l'inserimento
sul mercato di materiali alternativi e integrativi;
• nuove opportunità di sviluppo nel settore del
riciclaggio dei rifiuti;
• riduzione dei costi delle opere da realizzare con inerti
recuperati.

Le esperienze di alcuni Paesi Europei mostrano che più dei
due terzi (+ 2/3) dei residui da C&D sono recuperabili e che
nel settore delle costruzioni è possibile utilizzare materiali
ottenuti riciclando gli scarti (D. Longo, 2007, p. 94)
In Olanda si raggiunge il 100% del recupero dei rifiuti da
C&D.

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36 SEDE DELLA SAVNO (Servizi Ambientali Veneto Nord Orientale), Conegliano (TV)
(Studio Geom. Roberto Piccin)

•Isolamento termo-acustico con fogli in
Poliestere: recupero delle bottiglie
(33.000) in Pet provenienti dalla
differenziata dei 35 Comuni trevigiani;
fibra autoestinguente e senza colle quindi
in caso di incendio non produce fumi
nocivi e tossici

• Isolamento pavimenti: realizzato con
una fibra di cellulosa prodotta dalla carta
riciclata e 1 milione di tappi di sughero;
•STRUTTURA: travi e pilastri in acciaio, materiale riciclato e riciclabile;

•TAMPONATURE: pannelli legno-cemento derivanti da scarti di segherie
+ Portland;

•CLIMATIZZAZIONE GEOTERMICA: per il riscaldamento e
• REALIZZAZIONE: 2008 raffrescamento dell’edificio;

• PREMIO INTERNAZIONALE: “Energy Globe Award per l’Italia”
• FONTI RINNOVABILI FOTOVOLTAICO: sul parapetto dell’edificio
sono installati una batteria di collettori solari fotovoltaici che garantisce la
produzione di 2.740 Kw ed evita l’emissione in atmosfera di 2.500 kg di
CO2.

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37 BUILDING RESEARCH ESTABLISHMENT a Garston, Watford, Londra
(Studio Feilden, Clegg, Bradley Architects)

• realizzato tra il novembre 1995 e
dicembre 1996;
• edificio preesistente demolito e il
96% del volume dei materiali è stato
riutilizzato o riciclato;
• impianti, attrezzature e arredi sono
stati donati;
• rivestimenti copertura e grondaie
metalliche recuperati;
• elementi metallo e legno riciclati;
• mattoni e pavimentazioni in legno
riciclati;
• calcestruzzo strutturale riciclato.


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38 GLI ESEMPI:

2_MATERIALI NATURALI E VEGETALI


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39 EDIFICIO PUBBLICO PER ATIVITA’ POLIVALENTI in Carbonera (TV)
(Studio progettazione Ing. Lorenzo Vittori, Povegliano)

struttura e rivestimento interno ed esterno in legno e terra cruda


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40 “CASA AGNESE” in Salgareda (TV), 2008
(Studio tecnico Bonora – progettista e D.L. Geom. Bonotto e coll. Geom. Denis Zullato)

Isolamento a cappotto in arelle di cannicciato su parete in laterizio porizzato


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41 ISTITUTO VIRGO CARMELI di Verona, recupero chiesa e trasformazione in
aula Polifunzionale, Novembre 2009 (Arch. Forti Claudia (A.N.A.B.) e Annamaria Scrufari)

Isolamento solaio pavimento costituito da impasto di sughero in granuli e lana di pecora


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42 EDIFICIO PER APPARTAMENTI AGRITURISMO a Esserhof (Bz), 2006
(Team Archh. Margareta Schwarz e Werner Schmidt)

Balle di paglia con
funzione strutturale e
di isolamento termico
e acustico

Terra cruda come intonaco di
rivestimento e in calce per la
parete esterna


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43 GLI ESEMPI:

3_SERRE SOLARI PER L’ACCUMULO TERMICO E SCHERMATURE
PER L’OMBREGGIAMENTO


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44 VILLAGGIO ECOLOGICO PANTA REI, Passignano sul Trasimeno
(PG), Umbria, 2003 (Atelier Ambulant d’Architecture)

volumi vetrati che possono essere addossati agli edifici sia di nuova costruzione, sia già
esistenti. Devono essere previste nel lato sud e garantiscono un miglioramento delle
performance termiche invernali ed estive con alcuni accorgimenti.

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45 SCUOLA PER L’INFANZIA, Pliezhausen, Germania, 1998
(Archh. Gabriele D’Inka + Albrecht Scheible)

DOPPIO INVOLUCRO

Verso sud è previsto un doppio involucro di vetro ventilato e concepito per ottimizzare il guadagno solare passivo. Gli
strati sono composti da un doppio vetro 70 mm – 30 cm di intercapedine – e un vetro singolo 12 mm verso l’esterno. La
ventilazione naturale delle aule è garantita da una fascia di pannelli vetrati apribili posti verso il basso e per prevenire i
fenomeni di surriscaldamento estivo un sistema a veneziane che fa da schermatura


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46 CANTINA COLLEMASSARI, Toscana, Cinigiano (Gr), 2005
(Arch. Edoardo Milesi)

SCHERMATURE SOLARI: regolano luce e
temperature

Obbligatorie d.lgs 311/2006 (x edifici >1000mq)

L’efficienza delle schermature solari dipende:
• dalla tipologia;
• dalla posizione;
• dalla adattabilità alla variabilità della luce.

1. TIPOLOGIA: brise soleil, tende a lamelle,
veneziane, oscuranti con lamelle con telaio,
schermi scorrevoli, schermi fissi, schermi a
lamiera, tende tessili tra guide, schermi
avvolgibili, etc;
tipo brise soleil
2. POSIZIONE: schermature esterne o interne,
Nell’ambito residenziale viene utilizzato:
sud (orizzontali), est-ovest (verticali);
- 31% energia elettrica;
- 44% energia termica; 3. ADATTABILITA’: modalità di movimento
- buona parte per la climatizzazione dei locali (invernale ed estivo); orientabile, fisso, etc.;
- 1/3 incide sulla bolletta per l’illuminazione di interni ed esterni
4. MATERIALE: trasparente o opaca.


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47 SCUOLA PER L’INFANZIA PONTICELLI, Imola, 2004
(Studio Arch. Contavalli)
• VANTAGGI:

1. Riducono il carico termico
dell’80%;

2. Possono contribuire a ridurre fino
al 10% (20%) del fabbisogno di
energia (x riscaldamento) negli
edifici esistenti, quindi migliorano
e riducono il ricorso
all’illuminazione artificiale diurna;

3. 2/3 di questa riduzione del carico
solare giunge dal
condizionamento estivo;

4. In alcuni casi è possibile
eliminare il ricorso al
condizionamento artificiale;

5. 1/3 da un migliore controllo ed
utilizzo della radiazione solare
nei mesi invernali;

6. Riduce la luce abbagliante;
Fonte: www.Es-So.com, www.phisybel.be, www.assites.it


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48 GLI ESEMPI:

4_GIARDINO PENSILE / TETTO VERDE


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49

Bereguardo (PV) Sacile (PN)
Bolzano Selargius (CA)
Cesenatico (FO) Torino
Faenza (RA) Venezia
Manfredonia (FG)
Milano
Monza
Reggio Emilia
Rimini
Rovereto (TN)
Fonte: “Sole 24 ore – Norme e tributi”,
29/09/2008


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• TETTO GIARDINO:

sul tetto dell’edificio, creato utilizzando il
compost proveniente dalla raccolta
differenziata dei rifiuti organici, è pensato
per:

1) equilibrare la quota di suolo
permeabile occupato dall’edificio;

2) per un primo filtro dell’acqua piovana;

3) ridurre ulteriormente le dispersioni di
calore verso l’esterno.

• GIARDINO PENSILE A COLTIVAZIONE Estensiva a falde (fino a 30°) e piane;
• GIARDINO PENSILE A COLTIVAZIONE Intensiva solo coperture piane


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51 CASA PASSIVA A HOF, ISLANDA (2004-2007), (Granda Studio Architects, Reykjavík)

Progettata per resistere a condizioni atmosferiche estreme, casa Hof è stata
realizzata utilizzando la maggior quantità di materiale di recupero possibile
dal sito. Anche l’erba sul tetto verde proviene direttamente dal sito di
costruzione o meglio dagli avanzi dello sbancamento per la sua fondazione

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52 GLI ESEMPI:

5_RECUPERO E RIUTILIZZO ACQUA PIOVANA


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RECUPERO ACQUA PIOVANA:
La sede della SAVNO ha previsto l’impianto
per il recupero dell’acqua piovana.
Quella recuperata, per il 70% viene utilizzata
per alimentare gli scarichi dei wc, mentre il
restante 30% serve per irrigare il tetto verde.

Ma ricordiamo che potrebbe benissimo a
andare ad alimentare, dopo una adeguata
filtrazione, la lavatrice ed altri elettrodomestici


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54 LE STRADE VERDI DI PORTLAND (Oregon, USA), la POTSDAMER Platz e il
quartiere periferico di Lankwitz (Berlino)
RECUPERO ACQUA PIOVANA:
raccolta e recupero dell’acqua piovana
sono fonti di ricchezza a Berlino. La città, a
differenza di Portland, dotata di quartieri
impermeabilizzati ha comunque distribuito
sul tessuto urbano diverse superfici di
raccolta che fanno confluire la pioggia in
serbatoi sotterranei e superficiali. L’acqua
convogliata nelle cisterne viene depurata
tramite sedimentazione o fitodepurazione
ed utilizzata per alimentare le fontane
pubbliche o irrigare i giardini.
PORTLAND: recupera 140 milioni di litri
anno;
BERLINO: il serbatoio più capace della
piazza raccoglie 4.000 mc d’acqua e le 5
sotto ne recuperano altrettanti 2.600 mc.
Fonte: AlterEco, 2011


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55 GLI ESEMPI:

7_RISPARMIO ENERGETICO ELETTRODOMESTICI
E IDRICO


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