2. IL PROGETTO SOSTENIBILE
Cos’è la sostenibilità: definizione, contesto attuale, greenwashing
Progettare in modo sostenibile: Integrated Design Process
Rating Systems: panoramica e confronto
Caso pratico: il contenuto di riciclato
2
7. Dagli economisti classici …
1793-1790 1766-1834 1806-1873
A.Smith Malthius J.S.Mill
“Lo stato progressivo La crescita La crescita
è in effetti uno stato demografica comporta economica non è
confortante e un declino del capitale necessariamente
caloroso per tutti i e della produzione con sinonimo di
diversi ordini della una conseguente miglioramento della
società. Lo stato decrescita economica: qualità della vita.
stazionario è sinistro; non tutti riusciranno ad
la malinconia del avere il loro”banquet de
declino.” la nature”
7
8. La protezione
dell’ambiente non viene
più considerata un Protocollo
vincolo allo Internazionale sulla
sviluppo, bensì una riduzione delle
condizione necessaria emissioni di gas serra
per uno sviluppo nel mondo
duraturo.
PROTOCOLLO DI
OUR COMMON KYOTO
FUTURE
...al concetto di Conferenza di Kyoto
SOSTENIBILITÀ Rapporto Brundtland
1987 1997
1972 1992 2012
Club of Rome Conferenza di Rio Conferenza di
de Janeiro Doha (Qatar)
I LIMITI DELLO
SVILUPPO AGENDA 21 COP 18
Si teorizzò che la terra Si gettano le basi Conferenza delle
non fosse finita e di per avviare i parti per i
conseguenza la crescita programmi di cambiamenti
economica non potesse risanamento climatici
continuare ambientale nei 26 nov/ 07 dic
indefinitamente a causa confronti del nostro
della limitata disponibilità pianeta
di risorse naturali
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9. LO SVILUPPO SOSTENIBILE
OUR COMMON FUTURE
Rapporto Bruntland, Commission on Environment and Development, 1987
“Lo sviluppo che è in grado di soddisfare i bisogni della generazione
presente, senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano
a soddisfare i propri”.
1987
9
10. “Un miglioramento della “Uno sviluppo che offra servizi
qualità della vita, senza ambientali, sociali ed economici
eccedere la capacità di carico di base a tutti i membri di una
degli ecosistemi alla base” . comunità, senza minacciare
l'operabilità del sistema
(World Conservation Union, UN naturale, edificato e sociale da
Environment Programme and World cui dipende la fornitura di tali
Wide Fund for Nature, 1991)
servizi” .
(International Council for Local
Environmental Initiatives, 1994).
1991 1994
10
11. SOSTENIBILITA’
THE TRIPLE BOTTOM LINE
SOSTENIBILITA’ la responsabilità
sociale
PEOPLE
{social equity}
la salvaguardia
del pianeta
PLANET
{ecologic}
la prosperità economica
PROFIT
{economic}
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13. LE CARATTERISTICHE DEL PROGETTO SOSTENIBILE...
IN CHE MODO?
ENERGIA attraverso
FONTI RINNOVABILI
ELEMENTO ATTIVO
impiantistica efficiente
ELEMENTO PASSIVO
caratteristiche bioclimatiche
studio dell’involucro
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14. GREENWASHING
Greenwashing è un neologismo indicante l'ingiustificata appropriazione di
virtù ambientaliste da parte di aziende, industrie, entità politiche o
organizzazioni finalizzata alla creazione di un'immagine positiva di proprie
attività (o prodotti) o di un'immagine mistificatoria per distogliere l'attenzione
da proprie responsabilità nei confronti di impatti ambientali negativi.
Il termine è una sincrasi delle parole inglesi green (verde, colore
dell'ambientalismo) e washing (lavare) e potrebbe essere tradotto con
«lavare col verde».
La disseminazione di nozioni e informazioni che tendono a confondere le
performance o i contenuti del prodotto o dell’azienda, per rappresentarla in
modo più positivo di quando non lo sia in realtà.
14
15. PROCESSO DI
PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE CONVENZIONALE
In questo tipo di progettazione i
diversi professionisti lavorano
in maniera isolata, per aree
separate. Le relazioni e
interazioni e il lavoro di gruppo
avvengono in occasioni
straordinarie, se e quando è
strettamente necessario.
15
17. PROCESSO DI PROGETTAZIONE INTEGRATA
IPD è l’approccio di progettazione
che integra le persone, i sistemi, le
strutture e le pratiche aziendali
all’interno del processo che sfrutta
in modo collaborativo il talento e
l’intuizione di tutti i partecipanti per
ottenere un risultato ottimale del
progetto. Incrementa il valore per il
proprietario, e aiuta a ridurre gli
sprechi massimizzando l’efficienza
attraverso tutte le fasi di
progettazione e costruzione.
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22. COS’È UN GREEN BUILDING?
Quell’edificio che massimizza la sostenibilità
utilizzando una molteplicità
di parametri misurabili
sito energia acqua materiali comfort interno
COS’È UN PROTOCOLLO DI SOSTENIBILITA’ ?
È lo strumento che misura
le prestazioni di un Green Building
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24. BREEAM (UK)
Nome: BRE (Building Research Establishment)
Anno di nascita: 1990
Certificazione: BREEAM (Building Research
Establishment Assessment Method)
www.breeam.org
Finalità:
Valutazione del complessivo impatto ambientale
degli edifici attraverso l’applicazione di specifici
criteri di valutazione nelle tre macro aree della
sostenibilità, della costruzione e della normativa.
Aree tematiche:
Management Salute e comfort
Energia Trasporti
Acqua Materiali
Utilizzo di suolo e ecologia Inquinamento 24
25. HQE (Francia)
Nome: HQE
Anno di nascita: 2004
Certificazione: HQE
www.assohqe.org
Finalità:
In Francia la certificazione ambientale viene
intesa come "certificazione di processo".
Aree tematiche:
Bioedilizia
Ecogestione
Comfort
Salute
più 14 sotto categorie
25
26. DGNB (Germania)
Nome: DGNB (Deutsche Gesellschaft für
Nachhaltiges Bauen)
Anno di nascita: 2009
Certificazione: DGNB (Deutsche Gutsiegel für
Nachhaltiges Bauen)
www.dgnb.de
Finalità:
Il sistema DGNB promuove l'ottenimento di un
compendio bilanciato tra gli aspetti ecologici,
economici e socio-culturali del progetto edificio
Aree tematiche:
Qualità Ambientale
Qualità economica
Qualità socio-culturale e funzionale
Qualità tecnica
Qualità di processo
Qualità del sito 26
27. GreenStar (Australia)
Nome: GBCA
Anno di nascita: 2003
Certificazione: Green Star
http://www.gbca.org.au/
Finalità:
Valutazione di diversi fattori, attraverso un
sistema a punti, che consentono di
calcolare l’impatto ambientale dell’edificio.
Aree tematiche:
Management
Qualità Ambientale Interna
Energia
Trasporto
Acqua
Materiali
Emissioni
Innovazione
Uso del Suolo ed Ecologia 27
28. CASBEE (Giappone)
Nome: CASBEE
Anno di nascita: 2001
Certificazione: CASBEE
www.ibec.org.jp
Finalità:
Costruzione del ciclo di vita e analisi
attraverso quattro strumenti di
valutazione
Aree tematiche:
Categorie principali di valutazione:
Q (Quality): Qualità ambiente indoor
L (Load): Carico ambiente costruito
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29. Protocollo ITACA (Italia)
Nome: Itaca (Istituto per la Trasparenza degli
Appalti)
Data di nascita: 1996
Certificazione: ITACA
http://www.iisbeitalia.org
Finalità:
Il Protocollo ITACA Nazionale 2011 permette la
valutazione della sostenibilità energetico e
ambientale degli edifici.
Aree tematiche:
qualità del sito
consumo di risorse
carichi ambientali
qualità ambientale indoor
qualità del servizio
29
30. CasaClima Nature (Alto Adige – Italia)
Nome: Agenzia CasaClima
Data di nascita: 2002
Certificazione: CasaClima / KlimaHaus
http://www.agenziacasaclima.it
Finalità:
Coniugare risparmio, benessere abitativo e
sostenibilità.
Le categorie permettono di identificare il grado di
consumo energetico di un edificio.
Aree tematiche:
bilancio ecologico dei materiali utilizzati nella
costruzione,
analisi quantitativa degli impatti ambientali e delle
risorse impiegate.
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31. LEED
Protocollo di sostenibilità sviluppato negli
Stati Uniti e diffuso in tutto il mondo.
E’ promosso da
U.S. Green Building Council.
E’ il protocollo di sostenibilità più diffuso al
mondo.
Si suddivide a seconda della tipologia di
edificio da certificare (ambito di
applicazione)
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33. Green Building Council Italia
Associazione senza scopo di lucro
che opera sul territorio italiano
Nasce nel 2008 e conta con piu’ di 500 iscritti
MISSION
Trasformare il mercato dell’edilizia promuovendo la
progettazione,
la costruzione e la gestione di edifici sostenibili dal punto di
vista ambientale, sociale, economico e della salute.
33
34. L’ORGANIZZAZIONE DI GBC ITALIA
GBC Italia ha sede a Rovereto (TN).
Sul territorio nazionale sono dislocati i Chapter
locali le sezioni territoriali di GBC Italia.
Finalità dei Chapter
1. Favorire le relazioni tra i soci sul territorio
2. Promuovere
• la cultura e la pratica dell'edilizia sostenibile;
• le iniziative formative rivolte ai Soci e più in
generale alla comunità locale;
• le relazioni con altre realtà e strutture
territoriali;
• le pratiche legate all'edilizia sostenibile presso
le istituzioni locali e tenere relazioni con le
stesse.
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36. GBC HOME
Protocolli GBC
GBC Quartieri
NUOVE COSTRUZIONI e GRANDI
RISTRUTTURAZIONI (LEED NC 2009 Italia)
Protocolli
SCUOLE LEED
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37. LEED 2009 Italia Nuove Costruzioni e Ristrutturazioni
E’ stato presentato il 14 aprile 2010 a Trento
LEED 2009 Italia
Nuove Costruzioni e Ristrutturazioni
Settore terziario, uffici, ecc.
Edifici residenziali sopra i quattro piani.
In Italia LEED 2009 Italia Nuove Costruzioni si
utilizza anche per certificare le scuole.
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38. LE AREE TEMATICHE
Le 5 + 2 aree tematiche:
Sostenibilità del Sito
Gestione delle Acque
Energia e Atmosfera
Materiali e Risorse
Qualità ambientale Interna
Innovazione nella Progettazione
Priorità Regionali
I 4 livelli di certificazione:
Base [40-49]
Argento [50-59]
Oro [60-79]
Platino [80+]
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39. Sostenibilità del Sito
Innovazione e Gestione
priorita’ regionali dell’acqua
Qualita
dell’ambiente Energia e
Interno Atmosfera
Materiali e Risorse
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40. L’idea è molto semplice: scegliere un marchio e assegnare un punteggio che
certifichi le performance del prodotto.
40
41. BASE ARGENTO ORO PLATINO
(40-49 punti) (50-59 punti) (60-79 punti) (oltre gli 80 punti)
41
45. QUALI SONO I COSTI DELLA NON SOSTENIBILITA’?
IN FASE DI COSTRUZIONE:
tempi di esecuzione non certi
incremento dei costi
progettazione integrata «in cantiere»
IN FASE DI GESTIONE:
alti costi di manutenzione
impianti inefficienti, alti costi di gestione
poca o nessuna efficienza energetica
IN FASE DI PROGETTAZIONE:
45
48. I costi di registrazione e certificazione si trovano sul sito:
www.gbci.org
La figura del LEED AP entra in gioco nella progettazione integrata ed
è una figura professionale a tutti gli effetti
Il Commissioning Authority è garante per la proprietà dalla fase di
progetto fino alla taratura degli impianti e la fase di esercizio. E’
fondamentale nei progetti in cui la parte impiantistica è rilevante sia
sotto il profilo economico sia per quanto riguarda la sua complessità
48
49. “MARKET TRANSFORMATION”
Normative
Pratiche edilizie comuni
70%
TRASFORMAZIONE
DEL MERCATO
FUORILEGGE
Leaders di
mercato Innovatori &
5%
Grado di sostenibilità Test 20% pionieri
5%
49
50. LA FILIERA DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI
Semilavorati – componenti - materiali
Fornitori di
prodotti per
l’edilizia
Decisione Gestione e
Costruzione
progettazione manutenzione
Committenti Costruttori Utenti
Progettisti Impiantisti Impiantisti
(architetti, …
ingegneri…)
Servizi – attività gestione del patrimonio edilizio
Immobiliaristi
Investitori
50
51. IL CONTRIBUTO DEL PRODOTTO ALLA CERTIFICAZIONE
DELL’EDIFICIO
I protocolli LEED certificano l’intero edificio
I prodotti non possono essere certificati LEED
Un prodotto può contribuire o essere conforme ai crediti dello standard LEED
Una affermazione vera è che vi sono dei prodotti o materiali
che possono contribuire a più crediti.
51
54. Materiali e Risorse Credito 4: CONTENUTO DI RICICLATO
FINALITA’
Aumentare la domanda di prodotti da costruzione che contengano
materiali a contenuto riciclato, riducendo in tal modo gli impatti
derivanti dall’estrazione e dalla lavorazione di materiali vergini.
54
55. REQUISITI
Utilizzare materiali con un contenuto di riciclato tale che la somma
del contenuto riciclato post-consumo e
della metà del contenuto pre-consumo
costituisca almeno il 10% o il 20% basato sul costo
del valore totale dei materiali utilizzati nel progetto.
Contenuto di riciclato Punti
10% 1
20% 2
Componenti meccaniche, elettriche ed idrauliche ed altri
elementi speciali (es. ascensori) sono esclusi da questo calcolo.
55
56. STANDARD DI RIFERIMENTO UNI ISO 14021
International Standard Organization
Materiale post-consumo è definito come materiale di scarto generato da
famiglie o da spazi commerciali, industriali e istituzionali nel loro ruolo di
utilizzatori finali del prodotto, che non può più essere utilizzato per il suo
scopo.
Materiale pre-consumo è definito come materiale deviato dal flusso dei rifiuti
durante il processo di fabbricazione.
È escluso il riutilizzo dei materiali derivanti dalle lavorazione o dagli scarti
generati in un processo e in grado di essere riutilizzati all'interno dello stesso.
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Show SlideRiconoscimento: Una varietà di certificazioni di prodotto sono disponibili, come ad esempio Green Seal e Cradle to CradleRegolamento: Rare, alcune organizzazioni hanno politiche interne per i materiali e supply chain management