1. V for Vendetta La politica in un fumetto « non è il popolo a dover temere il proprio governo, è il governo a dover temere il proprio popolo. »
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3. Il fascismo come sistema totalitario: Dalle mobilitazioni di massa alle persecuzioni. Confronto: V for Vendetta e Regime Fascista I deportati venivano spogliati di tutto, dai vestiti ai capelli Evey, alleata di V, passa un breve periodo in un lager ove le vengono tolti gli indumenti e tagliati i capelli Treni di deportazione (ebrei, disabili e diversamente abili, anziani e coloro non utili alla comunità) Il treno utilizzato da V nelle scene finali del film ricorda decisamente i treni di deportazione ebrea fascisti Il potere è nelle mani di un dittatore Il potere è esclusivamente nelle mani del dittatore Nessuna possibilità di opposizione nei confronti del regime Nessuna possibilità di opposizione nei confronti del regime Tutto è sotto diretto controllo del regime Tutto sotto il diretto controllo del governo: the Big Brother Popolo assuefatto dal regime Popolo assuefatto dal regime Campi di concentramento in piena attività Campi di concentramento ormai fuori uso: erano stati utilizzati soltanto inizialmente per l’adesione al regime totalitario Regime autoritario Regime autoritario Regime Fascista V for Vendetta
Queste élite al di sopra della massa devono spingere per una nuova politica dello Stato italiano, una politica di dominio sul mondo, verso nuovi destini imperiali, come quelli dell’antica Roma. La figura dannunziana del superuomo è, comunque, uno sviluppo di quella precedente dell’esteta, la ingloba e le conferisce una funzione diversa, nuova. Il culto della bellezza è essenziale per l’elevazione della stirpe, ma l’estetismo non è più solo rifiuto sdegnoso della società, si trasforma nello strumento di una volontà di dominio sulla realtà.