SlideShare a Scribd company logo
1 of 6
Download to read offline
IKEA, IN CONSIGLIO SI FA LA CONTA
La Prealpina Legnano – giovedì 13 marzo 2014
Ordine del giorno della Sinistra Legnanese contro il progetto. Ma il punto finisce in coda
LEGNANO - Il punto è inserito malauguratamente per ultimo all'ordine del giorno del consiglio comunale di
martedì. Si tratta di una mozione sul caso Ikea che chiede all'assemblea di prendere finalmente una posizione
chiara sul progetto: una votazione che inchioderà ogni gruppo alle proprie responsabilità nel dire un sì o un
no. Senza tatticismi, senza curve, di fronte a tutta la città. Già una volta si era tentato di far pronunciare l'aula
su uno dei più grandi interventi urbanistici dell'Alto Milanese degli ultimi anni, ma alla fine il documento era
stato ritirato. Ora ci riprova la Sinistra Legnanese che attraverso il suo consigliere Giuseppe Marazzini ha
elaborato un documento articolato che chiede di esprimere "parere negativo". Una conta che già fa
discutere, soprattutto all'interno del Partito democratico visto che in commissione c'è già stato un
precedente sfavorevole alla maggioranza, la cui linea ufficiale rimane allineata con la posizione attendista
dell'assessore al Territorio Antonio Ferrè (quota, appunto, Pd). Il quale ancora la scorsa settimana non ha
voluto sbilanciarsi.
La discussione, anche per queste ragioni, si preannuncia molto interessante e sarebbe pertanto il caso di
anticipare il punto a inizio della riunione in modo di consentire a tutti di seguirla. Perché la trasparenza, con
una posta in gioco così alta, si fa anche così. Ikea dal canto suo, alla luce della nuova legge regionale, ha
riaggiustato il suo progetto rimodulando ingombri e volumi. E se l'incognita principale rimane quella della
galleria commerciale, alcuni dati sono già sicuri: la viabilità subirà un impatto notevole e una vasta area tra
Ceno Maggiore e Rescaldina andrà in pasto al cemento.
La Provincia di Milano ha già votato nel dicembre scorso un ordine del giorno contro l'operazione e Marazzini
richiama ora anche il pronunciamento della Commissione Ambiente del Comune di Legnano che nel febbraio
2013 aveva detto no e chiesto all'amministrazione cittadina "di farsi immediatamente carico di
rappresentare questa scelta a tutte le istituzioni coinvolte". Il documento della Sinistra insiste sul consumo
di suolo (in gioco 280 mila metri quadrati di suolo agricolo), sull'incremento del traffico con conseguente
peggioramento della qualità dell'aria, sulle ricadute negative in termini di posti di lavoro: «Buona parte delle
assunzioni effettuate nei grandi centri commerciali avvengono attraverso la firma di contratti a tempo
determinato, mentre le dimissioni di operatori nelle altre attività commerciali tradizionali sono definitive.
Di conseguenza, dopo la prima fase di avvio, il saldo occupazione sarà negativo». Due domeniche fa il fronte
del no, rappresentato dal Comitato La.Terr.A., ha già organizzato una grande manifestazione in difesa del
suolo e annuncia ora altre iniziative. Alla politica tutta la responsabilità di fare una scelta. E la domanda è:
chi vuole Ikea alzi la mano.
Luca Nazari
IKEA SMONTA LA MAGGIORANZA
La Prealpina Legnano – Giovedì 20 marzo 2014
L'ordine del giorno Marazzini scatena la bagarre: assenze, uscite dall'aula e polemiche
LEGNANO - L'ordine del giorno di Giuseppe Marazzini (Sinistra
Legnanese) sul caso Ikea ha fatto deflagrare la bomba. Risultato:
di fronte al documento che chiedeva all'amministrazione di
prendere finalmente una posizione chiara sulla costruzione del
mega insediamento commerciale tra Cerro Maggiore e
Rescaldina, la maggioranza ha mostrato crepe evidenti. Già
all'inizio di seduta non sono passate inosservate due assenze:
quella del capogruppo del Partito Democratico Maurizio Tripodi
e quella di Luigi Cattaneo di Insieme per Legnano. Durante la
serata si sono poi defilati altri due esponenti del Pd, prima
Stefano Quaglia e poi Tiziana Colombo. Così quando la proposta
di Marazzini di anticipare la discussione sul documento (era all'ultimo punto) è stata respinta, la minoranza
in segno di protesta ha lasciato l'aula essendo chiaro che la maggioranza non era in grado da sola di garantire
il numero legale.
Solo il fatto che Daniele Berti (ex M5S ora nel gruppo misto) e Alfonso Cocciolo di Unione Italiana siano
rimasti ai loro posti ha evitato che la seduta fosse sospesa. Inutile dire che l'ordine del giorno è stato poi
respinto: solo lo stesso Berti ha votato a favore. Ma il risultato politico a quel punto Marazzini l'aveva già
portato a casa essendo riuscito a far emergere in modo lampante la diversità di vedute nella maggioranza
sulla questione (alla vigilia sembra che il Pd abbia addirittura minacciato sanzioni contro chi non seguiva la
linea ufficiale...). «Sono delusa - ha detto ieri Tiziana Colombo - per quanto successo. Rivendico il diritto di
dire no a Ikea e questo non significa essere contro la giunta. E' una questione di libertà esprimere le proprie
opinioni».
Colombo aggiunge quindi che valuterà prossimamente il da farsi, ma non esclude di riproporre in aula
quell'ordine del giorno con delle modifiche: «Non mi è affatto piaciuto che si sia votato ugualmente il
documento senza il presentatore, secondo me non c'erano i presupposti. E poi è significativo che solo la
minoranza mi abbia dato solidarietà nella polemica con il comandante della polizia locale». «Auspico - ha
fatto eco Quaglia - che l'amministrazione dica al più presto sì o no a Ikea. Io resto per il no». Di tutt'altro
tenore le reazioni nella maggioranza. Il capogruppo di Insieme per Legnano, Lorenzo Radice, ha spiegato che
quanto accaduto in consiglio comunale "ci ha lasciati amareggiati": «Far mancare il numero legale
interrompendo i lavori di un'istituzione che deve sempre lavorare per rappresentare i cittadini non ci piaceva
quando eravamo minoranza (tanto che varie volte abbiamo garantito la prosecuzione dei lavori) e non ci
piace oggi che governiamo.
Possiamo anche capire che la minoranza usi questo strumento per impedire l'approvazione di atti sostanziali,
ma non quando si tenta di ricorrere a questi giochetti solo per mettere in difficoltà gli avversari. Peraltro
dobbiamo constatare che questo tentativo è miseramente fallito». «Non vogliamo nascondere - ha quindi
aggiunto Radice - le quattro assenze di consiglieri di maggioranza (anche il nostro Cattaneo non c'era per
motivi personali da tempo annunciati), tuttavia si rasserenino i più accesi consiglieri di minoranza. D'ora in
poi pianificheremo con cura impegni di lavoro, malattie e ferie per garantire sempre la regolarità dei lavori.
L'importante è che i lavori dell'istituzione consiliare non si siano interrotti per motivi futili e che di Ikea si sia
potuto nuovamente discutere. Infine, agli assenti per motivi di salute, auguriamo una pronta guarigione».
Luca Nazari
Il sogno di Centinaio: portare la biblioteca nell'ex
Manifattura
Legnanonews - venerdì 07 ottobre 2016
Rigenerare la città. Uno dei pilastri della variante di Pgt, adottata il 4 ottobre dal consiglio
comunale, è proprio riutilizzo delle aree dismesse che caratterizzano Legnano. Tra
queste rientra anche la ex Manifattura di Legnano, dove il sindaco, Alberto Centinaio, ha
confermato di avere un sogno: portare nell'archeologia industriale la biblioteca
cittadina. Già in consiglio comunale il primo cittadino aveva espresso la volontà di acquistare
l'immobile: «il Comune di Legnano, se non interverranno nuovi ostacoli dal Patto di stabilità,
acquisterà la Manifattura di Legnano». Queste le parole pronunciate in quella sede, in cui non
aveva parlato di alcun progetto per una rivisitazione della storica area industriale di via Lega.
Oggi, 7 ottobre, a margine della conferenza stampa sulla variante di Pgt, Centinaio ha
invece manifestato quello che sarebbe il suo desiderio: «Non vi nascondo che il sogno di
acquistare la Manifattura e metterci la biblioteca, e non solo, con tutto un contorno, risponde
alla mia idea di città - ha ribadito il sindaco - una città attrattiva, che lo deve diventare
sempre di più puntando su cultura e servizi. Questa operazione la metto nella categoria delle
possibili progettualità».
Un progetto che però deve prima superare alcuni step: «L'idea - ha spiegato Centinaio - non
è una fantasia del sindaco che una mattina si è svegliato pensando di acquistare l'immobile. Ci
devono però essere alcune condizioni: prima di tutto, dobbiamo essere certi che ci siano le
risorse finanziarie (il costo complessivo era di 13milioni, poi ribassato dopo i bandi andati a
vuoto) ed è fondamentale la piena condivisione sull'operazione da parte della
coalizione. Bisogna poi dargli una precisa destinazione d'uso. Non so se avrò le chance per
trattare con il liquidatore ma questo è quello che vorrei potesse venire realizzato».
Il Comune punta ai fabbricati storici, quelli vincolati dalla Sovraintendenza, che
costituiscono il cuore centrale della fabbrica in disuso, non all'intero stabile. In questo modo si
darebbe la possibilità al liquidatore di operare sulla parte non vincolata e allo stesso tempo si
andrebbe a sgravare Finmeccanica dal vincolo della biblioteca. Ed è proprio su queste basi che
il sindaco vorrebbe affrontare il dialogo con il liquidatore, che però non ha visto di buon occhio
la messa a vincolo dell'archeologia industriale.
«Prima ancora della sovrintendenza sono stati i legnanesi a mettere un vincolo sulla manifattura
- ha poi aggiunto l'assessore all'urbanistica Antonio Ferrè - dimostrando il loro interesse
per la storia e per le tante manifestazioni culturali organizzate al suo interno. La rigenerazione
urbana è uno dei pilastri di questa variante e il recupero delle aree dismesse gioca un ruolo
fondamentale per lo sviluppo della città».
(Valeria Arini)
Biblioteca nella ex Fonderia, ancora nessun
sviluppatore
Legnanonews - mercoledì 21 dicembre 2016
Ancora nessun sviluppatore disponibile ad attuazione. Slitta l'operazione di
riutilizzo delle ex Fonderie Franco Tosi dove è prevista la realizzazione della nuova
biblioteca. Per tale motivo, ha comunicato in consiglio comunale l'assessore
all'urbanistica Antonio Ferrè, «la convenzione non è stata sottoscritta e ad oggi lo
slittamento dei tempi rispetto al periodo previsto dal cronoprogramma, inizio 2016, è
di circa un anno». Questa, in sintesi, la risposta all'interrogazione presentata dal
gruppo consiliare Per Legnano.
«La volontà - ha proseguito Ferrè - è di proseguire con l'attuazione del piano
integrato. Tanto che la variante del Pgt prevede l'eventuale riadozione del piano con
gli opportuni accorgimenti». Finmeccanica ha attivato 5mila contatti anche
internazionali e adesso si attendono i riscontri. A pesare sull'operazione c'è l'onere della
bonifica e l'aumento delle utilità pubbliche: «La variante in itinere - ha dichiarato
l'assessore - può essere l'occasione per una riverifica del progetto per una
soluzione di maggiore equilibrio in linea con la negativa situazione
congiunturale. Restano inderogabile il riuso degli immobili, la rivitalizzazione di un
polo di rivitalizzazione del quartiere e di collegamento tra città e Oltre Sabotino e la
realizzazione della biblioteca. Il piano è strategico, una sfida che abbiamo la volontà di
proseguire»
«Non posso che constatare che il progetto è ancora in alto mare e la biblioteca è ancora
molto lontana», è stato il commento del consigliere comunale (Per Legnano), Stefano
Quaglia.
(Valeria Arini)

More Related Content

Similar to Nuova biblioteca Legnano: per il popolo di scarsa memoria

Similar to Nuova biblioteca Legnano: per il popolo di scarsa memoria (20)

6 muraro volantino-mastrotto[1]
6 muraro volantino-mastrotto[1]6 muraro volantino-mastrotto[1]
6 muraro volantino-mastrotto[1]
 
7 dì 28 aprile 2013
7 dì   28 aprile 20137 dì   28 aprile 2013
7 dì 28 aprile 2013
 
21 novembre 5gg5stelle
21 novembre 5gg5stelle21 novembre 5gg5stelle
21 novembre 5gg5stelle
 
Mastrangelo interviene dopo polemiche
Mastrangelo interviene dopo polemicheMastrangelo interviene dopo polemiche
Mastrangelo interviene dopo polemiche
 
7 dì 5 maggio 2013
7 dì   5 maggio 20137 dì   5 maggio 2013
7 dì 5 maggio 2013
 
Dimissioni sindaco
Dimissioni sindacoDimissioni sindaco
Dimissioni sindaco
 
statuto comunale
statuto comunalestatuto comunale
statuto comunale
 
Proposta marazzini su ikea commissione consiliare 3-07 10 2013
Proposta marazzini su ikea commissione consiliare 3-07 10 2013Proposta marazzini su ikea commissione consiliare 3-07 10 2013
Proposta marazzini su ikea commissione consiliare 3-07 10 2013
 
Secolo xix 13 12-013
Secolo xix 13 12-013Secolo xix 13 12-013
Secolo xix 13 12-013
 
Default 3
Default 3Default 3
Default 3
 
7 dì 12 gennaio
7 dì   12 gennaio7 dì   12 gennaio
7 dì 12 gennaio
 
7 dì 6 febbraio 2013
7 dì   6 febbraio 20137 dì   6 febbraio 2013
7 dì 6 febbraio 2013
 
Presentazione Comitato
Presentazione ComitatoPresentazione Comitato
Presentazione Comitato
 
Pareri del PD di San Donato sul PGT, 13 gennaio 2011
Pareri del PD di San Donato sul PGT, 13 gennaio 2011Pareri del PD di San Donato sul PGT, 13 gennaio 2011
Pareri del PD di San Donato sul PGT, 13 gennaio 2011
 
CASO ENEL: MUSIO-MANCA-ANCORA vs RIZZO
CASO ENEL: MUSIO-MANCA-ANCORA vs RIZZOCASO ENEL: MUSIO-MANCA-ANCORA vs RIZZO
CASO ENEL: MUSIO-MANCA-ANCORA vs RIZZO
 
7Dì 18 novembre_2012
7Dì 18 novembre_20127Dì 18 novembre_2012
7Dì 18 novembre_2012
 
Pag34golfo
Pag34golfoPag34golfo
Pag34golfo
 
7 dì 19 maggio 2013
7 dì   19 maggio 20137 dì   19 maggio 2013
7 dì 19 maggio 2013
 
Comunicato n.107 del 29 settembre 2011
Comunicato n.107 del 29 settembre 2011Comunicato n.107 del 29 settembre 2011
Comunicato n.107 del 29 settembre 2011
 
Comunicato n.107 del 29 settembre 2011
Comunicato n.107 del 29 settembre 2011Comunicato n.107 del 29 settembre 2011
Comunicato n.107 del 29 settembre 2011
 

More from GMarazzini

Corsera Roma 03 08 2018 e Regione Lazio 02 08 2018 Casa internazionale delle ...
Corsera Roma 03 08 2018 e Regione Lazio 02 08 2018 Casa internazionale delle ...Corsera Roma 03 08 2018 e Regione Lazio 02 08 2018 Casa internazionale delle ...
Corsera Roma 03 08 2018 e Regione Lazio 02 08 2018 Casa internazionale delle ...GMarazzini
 
Il Foglio de il Paese delle Donne - marzo 1988
Il Foglio de il Paese delle Donne - marzo 1988Il Foglio de il Paese delle Donne - marzo 1988
Il Foglio de il Paese delle Donne - marzo 1988GMarazzini
 
Cecchini di una guerra possibile - Il manifesto 28 07 2018
Cecchini di una guerra possibile - Il manifesto 28 07 2018Cecchini di una guerra possibile - Il manifesto 28 07 2018
Cecchini di una guerra possibile - Il manifesto 28 07 2018GMarazzini
 
Pam 15 04 2018c
Pam 15 04 2018cPam 15 04 2018c
Pam 15 04 2018cGMarazzini
 
Pam 15 04 2018b
Pam 15 04 2018bPam 15 04 2018b
Pam 15 04 2018bGMarazzini
 
Pam 15 04 2018a
Pam 15 04 2018aPam 15 04 2018a
Pam 15 04 2018aGMarazzini
 
Pam 15 11 2017 13 01 2018 e 15 04 2018
Pam 15 11 2017  13 01 2018 e 15 04 2018Pam 15 11 2017  13 01 2018 e 15 04 2018
Pam 15 11 2017 13 01 2018 e 15 04 2018GMarazzini
 
Il Fiore meraviglioso filmografia e indice di tutti i libri sulla Resistenza
Il Fiore meraviglioso filmografia e indice di tutti i libri sulla ResistenzaIl Fiore meraviglioso filmografia e indice di tutti i libri sulla Resistenza
Il Fiore meraviglioso filmografia e indice di tutti i libri sulla ResistenzaGMarazzini
 
Estratto da modello organizz Amga Legnano – cda 24 giugno 2014 rev. 17 febbra...
Estratto da modello organizz Amga Legnano – cda 24 giugno 2014 rev. 17 febbra...Estratto da modello organizz Amga Legnano – cda 24 giugno 2014 rev. 17 febbra...
Estratto da modello organizz Amga Legnano – cda 24 giugno 2014 rev. 17 febbra...GMarazzini
 
Deliberazione C.C. Legnano n. 44 del 09 07-2013
Deliberazione C.C. Legnano n. 44 del 09 07-2013Deliberazione C.C. Legnano n. 44 del 09 07-2013
Deliberazione C.C. Legnano n. 44 del 09 07-2013GMarazzini
 
Ticino Notizie – giovedì 12 gennaio 2018 Fumetto su Sergio Ramelli
Ticino Notizie – giovedì 12 gennaio 2018 Fumetto su Sergio RamelliTicino Notizie – giovedì 12 gennaio 2018 Fumetto su Sergio Ramelli
Ticino Notizie – giovedì 12 gennaio 2018 Fumetto su Sergio RamelliGMarazzini
 
Medicina Democratica - Diciamo no alla commercializzazione della salute
Medicina Democratica - Diciamo no alla commercializzazione della saluteMedicina Democratica - Diciamo no alla commercializzazione della salute
Medicina Democratica - Diciamo no alla commercializzazione della saluteGMarazzini
 
La doppia morte di Giulio Regeni
La doppia morte di Giulio RegeniLa doppia morte di Giulio Regeni
La doppia morte di Giulio RegeniGMarazzini
 
CC Legnano OdG sicurezza urbana del 20/12/2016
CC Legnano OdG sicurezza urbana del 20/12/2016CC Legnano OdG sicurezza urbana del 20/12/2016
CC Legnano OdG sicurezza urbana del 20/12/2016GMarazzini
 
Comune di Legnano legnano 1965 ... e 1970
Comune di Legnano legnano 1965 ... e 1970Comune di Legnano legnano 1965 ... e 1970
Comune di Legnano legnano 1965 ... e 1970GMarazzini
 
Comune di Legnano 2016 un anno speso bene
Comune di Legnano 2016 un anno speso beneComune di Legnano 2016 un anno speso bene
Comune di Legnano 2016 un anno speso beneGMarazzini
 
Dati applicazione L 194 in Lombardia e Legnano
Dati applicazione L 194 in Lombardia e LegnanoDati applicazione L 194 in Lombardia e Legnano
Dati applicazione L 194 in Lombardia e LegnanoGMarazzini
 
Comm. 3 verbale n. 2 del 09 02-2017
Comm. 3 verbale n. 2  del 09 02-2017Comm. 3 verbale n. 2  del 09 02-2017
Comm. 3 verbale n. 2 del 09 02-2017GMarazzini
 
Allegato tecnico Plis - Parco dei Mulini - 2011
Allegato tecnico Plis - Parco dei Mulini - 2011Allegato tecnico Plis - Parco dei Mulini - 2011
Allegato tecnico Plis - Parco dei Mulini - 2011GMarazzini
 
Comune di Legnano pieghevole PGT 2.0-2016
Comune di Legnano pieghevole PGT 2.0-2016Comune di Legnano pieghevole PGT 2.0-2016
Comune di Legnano pieghevole PGT 2.0-2016GMarazzini
 

More from GMarazzini (20)

Corsera Roma 03 08 2018 e Regione Lazio 02 08 2018 Casa internazionale delle ...
Corsera Roma 03 08 2018 e Regione Lazio 02 08 2018 Casa internazionale delle ...Corsera Roma 03 08 2018 e Regione Lazio 02 08 2018 Casa internazionale delle ...
Corsera Roma 03 08 2018 e Regione Lazio 02 08 2018 Casa internazionale delle ...
 
Il Foglio de il Paese delle Donne - marzo 1988
Il Foglio de il Paese delle Donne - marzo 1988Il Foglio de il Paese delle Donne - marzo 1988
Il Foglio de il Paese delle Donne - marzo 1988
 
Cecchini di una guerra possibile - Il manifesto 28 07 2018
Cecchini di una guerra possibile - Il manifesto 28 07 2018Cecchini di una guerra possibile - Il manifesto 28 07 2018
Cecchini di una guerra possibile - Il manifesto 28 07 2018
 
Pam 15 04 2018c
Pam 15 04 2018cPam 15 04 2018c
Pam 15 04 2018c
 
Pam 15 04 2018b
Pam 15 04 2018bPam 15 04 2018b
Pam 15 04 2018b
 
Pam 15 04 2018a
Pam 15 04 2018aPam 15 04 2018a
Pam 15 04 2018a
 
Pam 15 11 2017 13 01 2018 e 15 04 2018
Pam 15 11 2017  13 01 2018 e 15 04 2018Pam 15 11 2017  13 01 2018 e 15 04 2018
Pam 15 11 2017 13 01 2018 e 15 04 2018
 
Il Fiore meraviglioso filmografia e indice di tutti i libri sulla Resistenza
Il Fiore meraviglioso filmografia e indice di tutti i libri sulla ResistenzaIl Fiore meraviglioso filmografia e indice di tutti i libri sulla Resistenza
Il Fiore meraviglioso filmografia e indice di tutti i libri sulla Resistenza
 
Estratto da modello organizz Amga Legnano – cda 24 giugno 2014 rev. 17 febbra...
Estratto da modello organizz Amga Legnano – cda 24 giugno 2014 rev. 17 febbra...Estratto da modello organizz Amga Legnano – cda 24 giugno 2014 rev. 17 febbra...
Estratto da modello organizz Amga Legnano – cda 24 giugno 2014 rev. 17 febbra...
 
Deliberazione C.C. Legnano n. 44 del 09 07-2013
Deliberazione C.C. Legnano n. 44 del 09 07-2013Deliberazione C.C. Legnano n. 44 del 09 07-2013
Deliberazione C.C. Legnano n. 44 del 09 07-2013
 
Ticino Notizie – giovedì 12 gennaio 2018 Fumetto su Sergio Ramelli
Ticino Notizie – giovedì 12 gennaio 2018 Fumetto su Sergio RamelliTicino Notizie – giovedì 12 gennaio 2018 Fumetto su Sergio Ramelli
Ticino Notizie – giovedì 12 gennaio 2018 Fumetto su Sergio Ramelli
 
Medicina Democratica - Diciamo no alla commercializzazione della salute
Medicina Democratica - Diciamo no alla commercializzazione della saluteMedicina Democratica - Diciamo no alla commercializzazione della salute
Medicina Democratica - Diciamo no alla commercializzazione della salute
 
La doppia morte di Giulio Regeni
La doppia morte di Giulio RegeniLa doppia morte di Giulio Regeni
La doppia morte di Giulio Regeni
 
CC Legnano OdG sicurezza urbana del 20/12/2016
CC Legnano OdG sicurezza urbana del 20/12/2016CC Legnano OdG sicurezza urbana del 20/12/2016
CC Legnano OdG sicurezza urbana del 20/12/2016
 
Comune di Legnano legnano 1965 ... e 1970
Comune di Legnano legnano 1965 ... e 1970Comune di Legnano legnano 1965 ... e 1970
Comune di Legnano legnano 1965 ... e 1970
 
Comune di Legnano 2016 un anno speso bene
Comune di Legnano 2016 un anno speso beneComune di Legnano 2016 un anno speso bene
Comune di Legnano 2016 un anno speso bene
 
Dati applicazione L 194 in Lombardia e Legnano
Dati applicazione L 194 in Lombardia e LegnanoDati applicazione L 194 in Lombardia e Legnano
Dati applicazione L 194 in Lombardia e Legnano
 
Comm. 3 verbale n. 2 del 09 02-2017
Comm. 3 verbale n. 2  del 09 02-2017Comm. 3 verbale n. 2  del 09 02-2017
Comm. 3 verbale n. 2 del 09 02-2017
 
Allegato tecnico Plis - Parco dei Mulini - 2011
Allegato tecnico Plis - Parco dei Mulini - 2011Allegato tecnico Plis - Parco dei Mulini - 2011
Allegato tecnico Plis - Parco dei Mulini - 2011
 
Comune di Legnano pieghevole PGT 2.0-2016
Comune di Legnano pieghevole PGT 2.0-2016Comune di Legnano pieghevole PGT 2.0-2016
Comune di Legnano pieghevole PGT 2.0-2016
 

Nuova biblioteca Legnano: per il popolo di scarsa memoria

  • 1. IKEA, IN CONSIGLIO SI FA LA CONTA La Prealpina Legnano – giovedì 13 marzo 2014 Ordine del giorno della Sinistra Legnanese contro il progetto. Ma il punto finisce in coda LEGNANO - Il punto è inserito malauguratamente per ultimo all'ordine del giorno del consiglio comunale di martedì. Si tratta di una mozione sul caso Ikea che chiede all'assemblea di prendere finalmente una posizione chiara sul progetto: una votazione che inchioderà ogni gruppo alle proprie responsabilità nel dire un sì o un no. Senza tatticismi, senza curve, di fronte a tutta la città. Già una volta si era tentato di far pronunciare l'aula su uno dei più grandi interventi urbanistici dell'Alto Milanese degli ultimi anni, ma alla fine il documento era stato ritirato. Ora ci riprova la Sinistra Legnanese che attraverso il suo consigliere Giuseppe Marazzini ha elaborato un documento articolato che chiede di esprimere "parere negativo". Una conta che già fa discutere, soprattutto all'interno del Partito democratico visto che in commissione c'è già stato un precedente sfavorevole alla maggioranza, la cui linea ufficiale rimane allineata con la posizione attendista dell'assessore al Territorio Antonio Ferrè (quota, appunto, Pd). Il quale ancora la scorsa settimana non ha voluto sbilanciarsi. La discussione, anche per queste ragioni, si preannuncia molto interessante e sarebbe pertanto il caso di anticipare il punto a inizio della riunione in modo di consentire a tutti di seguirla. Perché la trasparenza, con una posta in gioco così alta, si fa anche così. Ikea dal canto suo, alla luce della nuova legge regionale, ha riaggiustato il suo progetto rimodulando ingombri e volumi. E se l'incognita principale rimane quella della galleria commerciale, alcuni dati sono già sicuri: la viabilità subirà un impatto notevole e una vasta area tra Ceno Maggiore e Rescaldina andrà in pasto al cemento. La Provincia di Milano ha già votato nel dicembre scorso un ordine del giorno contro l'operazione e Marazzini richiama ora anche il pronunciamento della Commissione Ambiente del Comune di Legnano che nel febbraio 2013 aveva detto no e chiesto all'amministrazione cittadina "di farsi immediatamente carico di rappresentare questa scelta a tutte le istituzioni coinvolte". Il documento della Sinistra insiste sul consumo di suolo (in gioco 280 mila metri quadrati di suolo agricolo), sull'incremento del traffico con conseguente peggioramento della qualità dell'aria, sulle ricadute negative in termini di posti di lavoro: «Buona parte delle assunzioni effettuate nei grandi centri commerciali avvengono attraverso la firma di contratti a tempo determinato, mentre le dimissioni di operatori nelle altre attività commerciali tradizionali sono definitive. Di conseguenza, dopo la prima fase di avvio, il saldo occupazione sarà negativo». Due domeniche fa il fronte del no, rappresentato dal Comitato La.Terr.A., ha già organizzato una grande manifestazione in difesa del suolo e annuncia ora altre iniziative. Alla politica tutta la responsabilità di fare una scelta. E la domanda è: chi vuole Ikea alzi la mano. Luca Nazari
  • 2. IKEA SMONTA LA MAGGIORANZA La Prealpina Legnano – Giovedì 20 marzo 2014 L'ordine del giorno Marazzini scatena la bagarre: assenze, uscite dall'aula e polemiche LEGNANO - L'ordine del giorno di Giuseppe Marazzini (Sinistra Legnanese) sul caso Ikea ha fatto deflagrare la bomba. Risultato: di fronte al documento che chiedeva all'amministrazione di prendere finalmente una posizione chiara sulla costruzione del mega insediamento commerciale tra Cerro Maggiore e Rescaldina, la maggioranza ha mostrato crepe evidenti. Già all'inizio di seduta non sono passate inosservate due assenze: quella del capogruppo del Partito Democratico Maurizio Tripodi e quella di Luigi Cattaneo di Insieme per Legnano. Durante la serata si sono poi defilati altri due esponenti del Pd, prima Stefano Quaglia e poi Tiziana Colombo. Così quando la proposta di Marazzini di anticipare la discussione sul documento (era all'ultimo punto) è stata respinta, la minoranza in segno di protesta ha lasciato l'aula essendo chiaro che la maggioranza non era in grado da sola di garantire il numero legale. Solo il fatto che Daniele Berti (ex M5S ora nel gruppo misto) e Alfonso Cocciolo di Unione Italiana siano rimasti ai loro posti ha evitato che la seduta fosse sospesa. Inutile dire che l'ordine del giorno è stato poi respinto: solo lo stesso Berti ha votato a favore. Ma il risultato politico a quel punto Marazzini l'aveva già portato a casa essendo riuscito a far emergere in modo lampante la diversità di vedute nella maggioranza sulla questione (alla vigilia sembra che il Pd abbia addirittura minacciato sanzioni contro chi non seguiva la linea ufficiale...). «Sono delusa - ha detto ieri Tiziana Colombo - per quanto successo. Rivendico il diritto di dire no a Ikea e questo non significa essere contro la giunta. E' una questione di libertà esprimere le proprie opinioni». Colombo aggiunge quindi che valuterà prossimamente il da farsi, ma non esclude di riproporre in aula quell'ordine del giorno con delle modifiche: «Non mi è affatto piaciuto che si sia votato ugualmente il documento senza il presentatore, secondo me non c'erano i presupposti. E poi è significativo che solo la minoranza mi abbia dato solidarietà nella polemica con il comandante della polizia locale». «Auspico - ha fatto eco Quaglia - che l'amministrazione dica al più presto sì o no a Ikea. Io resto per il no». Di tutt'altro tenore le reazioni nella maggioranza. Il capogruppo di Insieme per Legnano, Lorenzo Radice, ha spiegato che quanto accaduto in consiglio comunale "ci ha lasciati amareggiati": «Far mancare il numero legale interrompendo i lavori di un'istituzione che deve sempre lavorare per rappresentare i cittadini non ci piaceva quando eravamo minoranza (tanto che varie volte abbiamo garantito la prosecuzione dei lavori) e non ci piace oggi che governiamo. Possiamo anche capire che la minoranza usi questo strumento per impedire l'approvazione di atti sostanziali, ma non quando si tenta di ricorrere a questi giochetti solo per mettere in difficoltà gli avversari. Peraltro dobbiamo constatare che questo tentativo è miseramente fallito». «Non vogliamo nascondere - ha quindi aggiunto Radice - le quattro assenze di consiglieri di maggioranza (anche il nostro Cattaneo non c'era per motivi personali da tempo annunciati), tuttavia si rasserenino i più accesi consiglieri di minoranza. D'ora in poi pianificheremo con cura impegni di lavoro, malattie e ferie per garantire sempre la regolarità dei lavori. L'importante è che i lavori dell'istituzione consiliare non si siano interrotti per motivi futili e che di Ikea si sia potuto nuovamente discutere. Infine, agli assenti per motivi di salute, auguriamo una pronta guarigione». Luca Nazari
  • 3.
  • 4.
  • 5. Il sogno di Centinaio: portare la biblioteca nell'ex Manifattura Legnanonews - venerdì 07 ottobre 2016 Rigenerare la città. Uno dei pilastri della variante di Pgt, adottata il 4 ottobre dal consiglio comunale, è proprio riutilizzo delle aree dismesse che caratterizzano Legnano. Tra queste rientra anche la ex Manifattura di Legnano, dove il sindaco, Alberto Centinaio, ha confermato di avere un sogno: portare nell'archeologia industriale la biblioteca cittadina. Già in consiglio comunale il primo cittadino aveva espresso la volontà di acquistare l'immobile: «il Comune di Legnano, se non interverranno nuovi ostacoli dal Patto di stabilità, acquisterà la Manifattura di Legnano». Queste le parole pronunciate in quella sede, in cui non aveva parlato di alcun progetto per una rivisitazione della storica area industriale di via Lega. Oggi, 7 ottobre, a margine della conferenza stampa sulla variante di Pgt, Centinaio ha invece manifestato quello che sarebbe il suo desiderio: «Non vi nascondo che il sogno di acquistare la Manifattura e metterci la biblioteca, e non solo, con tutto un contorno, risponde alla mia idea di città - ha ribadito il sindaco - una città attrattiva, che lo deve diventare sempre di più puntando su cultura e servizi. Questa operazione la metto nella categoria delle possibili progettualità». Un progetto che però deve prima superare alcuni step: «L'idea - ha spiegato Centinaio - non è una fantasia del sindaco che una mattina si è svegliato pensando di acquistare l'immobile. Ci devono però essere alcune condizioni: prima di tutto, dobbiamo essere certi che ci siano le risorse finanziarie (il costo complessivo era di 13milioni, poi ribassato dopo i bandi andati a vuoto) ed è fondamentale la piena condivisione sull'operazione da parte della coalizione. Bisogna poi dargli una precisa destinazione d'uso. Non so se avrò le chance per trattare con il liquidatore ma questo è quello che vorrei potesse venire realizzato». Il Comune punta ai fabbricati storici, quelli vincolati dalla Sovraintendenza, che costituiscono il cuore centrale della fabbrica in disuso, non all'intero stabile. In questo modo si darebbe la possibilità al liquidatore di operare sulla parte non vincolata e allo stesso tempo si andrebbe a sgravare Finmeccanica dal vincolo della biblioteca. Ed è proprio su queste basi che il sindaco vorrebbe affrontare il dialogo con il liquidatore, che però non ha visto di buon occhio la messa a vincolo dell'archeologia industriale. «Prima ancora della sovrintendenza sono stati i legnanesi a mettere un vincolo sulla manifattura - ha poi aggiunto l'assessore all'urbanistica Antonio Ferrè - dimostrando il loro interesse per la storia e per le tante manifestazioni culturali organizzate al suo interno. La rigenerazione urbana è uno dei pilastri di questa variante e il recupero delle aree dismesse gioca un ruolo fondamentale per lo sviluppo della città». (Valeria Arini)
  • 6. Biblioteca nella ex Fonderia, ancora nessun sviluppatore Legnanonews - mercoledì 21 dicembre 2016 Ancora nessun sviluppatore disponibile ad attuazione. Slitta l'operazione di riutilizzo delle ex Fonderie Franco Tosi dove è prevista la realizzazione della nuova biblioteca. Per tale motivo, ha comunicato in consiglio comunale l'assessore all'urbanistica Antonio Ferrè, «la convenzione non è stata sottoscritta e ad oggi lo slittamento dei tempi rispetto al periodo previsto dal cronoprogramma, inizio 2016, è di circa un anno». Questa, in sintesi, la risposta all'interrogazione presentata dal gruppo consiliare Per Legnano. «La volontà - ha proseguito Ferrè - è di proseguire con l'attuazione del piano integrato. Tanto che la variante del Pgt prevede l'eventuale riadozione del piano con gli opportuni accorgimenti». Finmeccanica ha attivato 5mila contatti anche internazionali e adesso si attendono i riscontri. A pesare sull'operazione c'è l'onere della bonifica e l'aumento delle utilità pubbliche: «La variante in itinere - ha dichiarato l'assessore - può essere l'occasione per una riverifica del progetto per una soluzione di maggiore equilibrio in linea con la negativa situazione congiunturale. Restano inderogabile il riuso degli immobili, la rivitalizzazione di un polo di rivitalizzazione del quartiere e di collegamento tra città e Oltre Sabotino e la realizzazione della biblioteca. Il piano è strategico, una sfida che abbiamo la volontà di proseguire» «Non posso che constatare che il progetto è ancora in alto mare e la biblioteca è ancora molto lontana», è stato il commento del consigliere comunale (Per Legnano), Stefano Quaglia. (Valeria Arini)