SlideShare a Scribd company logo
1 of 2
Download to read offline
AIDP                                                                                        Page 1 of 2



Storie di coaching: quando il team armonico è un limite per i dirigenti

di Sheyla Rega, Executive & Corporate Coach Partner Lody

[ srega@lody.it ]


Quando incontrai Maurizio per la prima volta era stato recentemente nominato Amministratore
Delegato di una filiale italiana di un gruppo multinazionale. La sua richiesta di fare un percorso di
coaching era nata da lui. In azienda aveva già avuto modo di parlare del coaching e dei suoi benefici
con alcuni suoi colleghi che avevano fatto questa esperienza in altre filiali europee del gruppo. Il
Direttore del Personale Europe gli aveva inoltre confermato che faceva parte della prassi aziendale
offrire un percorso di coaching one-to-one ai dirigenti che dovevano affrontare un cambiamento di
ruolo. L'HR gli aveva suggerito di lavorare con il suo coach su un possibile "ampliamento del suo
stile di Leadership". Sul momento Maurizio era rimasto perplesso da questo suo commento ma poi
si decise di cogliere questa sfida: avere una persona di fiducia, legata da un stretto patto di
confidenzialità, con cui confrontarsi su alcuni suoi dubbi legati all'assunzione del nuovo ruolo poteva
soltanto portargli dei benefici.

Dopo un primo colloquio conoscitivo fu subito evidente che molte delle energie di Maurizio erano
centrate sul portare il gruppo dei dirigenti, la sua prima linea, ad essere "un'unica voce".
L'organizzazione non poteva più permettersi di avere dei dirigenti che riportavano ai loro
collaboratori le decisioni del gruppo in modo diverso l'uno dall'altro. Questo creava confusione nelle
persone e dunque scarsa credibilità dei vertici aziendali. Il tutto sfociava in un livello basso di
coinvolgimento e di motivazione dei dipendenti. Per Maurizio la soluzione era chiara: i dirigenti
dovevano creare un team armonico basato sui principi della chiarezza, della fiducia e del rispetto
reciproco. "Sono convinto che quando saremo un vero team raggiungeremo con maggior facilità e
soprattutto con maggior piacere i nostri obiettivi. In un team basato sulla fiducia reciproca le persone
sono meno portate ad impuntarsi sulle proprie idee, il livello di conflittualità è più basso e si è
maggiormente disposti a fare dei sacrifici per raggiungere insieme le sfide aziendali."

Come coach non potevo commentare le sue assunzioni bensì portarlo a considerare il suo obiettivo
da un altro punto di vista. Il compito principale del coach è quello di portare il suo cliente a
diventare consapevole di ciò che ancora non vede dell'impatto dei suoi comportamenti e delle
sue decisioni sugli altri.

Il nostro percorso lo portò a considerare i possibili limiti di un team di dirigenti "armonico". Ad
esempio le persone avrebbero potuto avere timore ad esprimere i loro contrasti per non rompere quel
delicato equilibrio di armonia che erano riusciti a creare. Ciò avrebbero potuto portare ad avere un
confronto più povero in termini di apporto di idee; è stato infatti dimostrato che il pensiero creativo
alla base di un processo di problem solving efficace ha bisogno di un contesto aperto ove chiunque
può esprimere liberamente le proprie idee senza timori delle conseguenze di possibili "scontri di
opinioni". Risultò che un altro limite del team affiatato era che qualora uno dei suoi componenti non
fosse più stato idoneo a fare parte del gruppo per vari motivi, sarebbe risultato difficile per lui
proporre un suo allontanamento dal team.

Grazie al coaching fu chiaro per Maurizio che la sua ricerca di un team di dirigenti armonico
corrispondeva ad un suo bisogno personale, ad un suo valore, e che, per quanto fosse un valore con
un'elevata valenza Etica ed Umanistica, di fatto se fosse rimasto il filo conduttore inconsapevole del
suo stile di leadership questo si sarebbe alla lunga ritorto contro di lui. La sua vera sfida consisteva
nel trovare quel compromesso tra la sua modalità "naturale" di agire e quella maggiormente idonea ai
bisogni del suo contesto organizzativo. Era dunque venuto il momento di "ampliare il suo stile di
leadership" ossia trovare una modalità diversa di esercitare il suo ruolo tenendo conto dei "profili
psicologici" dei suoi dirigenti.
Nell'arco dei 3 mesi successivi, grazie al nostro lavoro di coaching, Maurizio sviluppò la capacità di



http://www.aidp.it/riviste/articolo.php?id=1&ida=1228&idn=150&idx=150-20                    30/11/2009
AIDP                                                                                         Page 2 of 2



gestire in modo costruttivo i conflitti interni al team senza più soffocarli in nome dell'Armonia. Portò
il team alla ricerca di valori condivisibili e di nuove regole di gestione interne, nonché di un modus
operandi aggregante ed efficace.

Il caso del nostro Ammnistratore Delegato illustra in modo emblematico l'importanza per un Leader
di diventare consapevole di quali siano i Driver inconsci del suo stile di leadership e dei loro effetti
sul contesto organizzativo.

Un'altro elemento che dobbiamo tenere in considerazione è il fatto che molti manager non sono
disposti a cambiare il loro stile di leadership in quanto questo significa per loro dover rinunciare ad
una parte di sé, cosa che spesso non sono pronti a fare. Grazie al coaching diventa chiaro che
lavorare sul proprio stile non significa eliminare qualche cosa bensì aggiungere! Una domanda
chiave del leadership coaching è : "che cosa sei disposto ad aggiungere alla tua modalità prevalente
di agire?".

La mia casistica personale di coach mi ha portato a comprendere che la sfida principale per un
manager che vuole diventare un leader consiste nell'imparare a motivare persone con esigenze
diverse dalle sue. Grazie allo strumento del coaching il futuro leader acquisisce una consapevolezza
più ampia di quali siano i bisogni e le aspettative dei propri collaboratori, anche quelli da loro non
esplicitati, nonché le loro chiavi motivazionali individuali. Il percorso per diventare un leader passa
quindi attraverso lo sviluppo della capacità di far emergere il meglio da se stesso ma anche da ogni
collaboratore.

Esempi di domande alla base dello sviluppo del proprio stile di leadership:

       Quali sono i punti di forza e di debolezza del mio stile di leadership? I suoi limiti?
       Quali sono le mie capacità latenti che non ho ancora sviluppato?
       Quali sono i valori alla base del mio stile? Quali i loro possibili effetti limitanti?
       Quale tipologia di collaboratori sono maggiormente portato a motivare? Quale non so
       motivare? Quali sono i loro bisogni? Che cosa si aspettano da me?
       Che cosa dipende da me nel motivare maggiormente le persone?
       Quali capacità ho sviluppato recentemente al fine di ampliare il mio stile di leadership?
       Che cosa sono disposto a fare per crescere?




http://www.aidp.it/riviste/articolo.php?id=1&ida=1228&idn=150&idx=150-20                     30/11/2009

More Related Content

What's hot

Eccellere insieme con il Team Coaching
Eccellere insieme con il Team CoachingEccellere insieme con il Team Coaching
Eccellere insieme con il Team Coaching
SavinoTupputi
 
Team Building Lab Sinapsi
Team Building Lab SinapsiTeam Building Lab Sinapsi
Team Building Lab Sinapsi
Luigi Mengato
 

What's hot (20)

La leadership
La leadershipLa leadership
La leadership
 
Athlisi sports management
Athlisi sports management Athlisi sports management
Athlisi sports management
 
Team working - Costruire i rapporti per lavorare bene assieme
Team working - Costruire i rapporti per lavorare bene assiemeTeam working - Costruire i rapporti per lavorare bene assieme
Team working - Costruire i rapporti per lavorare bene assieme
 
Leadership, Team Building e Community Management - Master SQcuola di Blog
Leadership, Team Building e Community Management  - Master SQcuola di BlogLeadership, Team Building e Community Management  - Master SQcuola di Blog
Leadership, Team Building e Community Management - Master SQcuola di Blog
 
Coaching al femminile
Coaching al femminileCoaching al femminile
Coaching al femminile
 
Team working
Team workingTeam working
Team working
 
Team build work
Team build workTeam build work
Team build work
 
Wedership: un nuovo modello di leadership
Wedership: un nuovo modello di leadershipWedership: un nuovo modello di leadership
Wedership: un nuovo modello di leadership
 
Gruppo1
Gruppo1Gruppo1
Gruppo1
 
La gestione del team nello studio odontoiatrico... e non solo
La gestione del team nello studio odontoiatrico... e non soloLa gestione del team nello studio odontoiatrico... e non solo
La gestione del team nello studio odontoiatrico... e non solo
 
Team working e team building
Team working e team buildingTeam working e team building
Team working e team building
 
Dinamiche di gruppo e leadership
Dinamiche di gruppo e leadershipDinamiche di gruppo e leadership
Dinamiche di gruppo e leadership
 
Cattivi Manager, Buoni Manager, Grandi Manager
Cattivi Manager, Buoni Manager, Grandi ManagerCattivi Manager, Buoni Manager, Grandi Manager
Cattivi Manager, Buoni Manager, Grandi Manager
 
Pillole di team working
Pillole di team working Pillole di team working
Pillole di team working
 
Brochure di presentazione informacoaching
Brochure di presentazione informacoaching Brochure di presentazione informacoaching
Brochure di presentazione informacoaching
 
Eccellere insieme con il Team Coaching
Eccellere insieme con il Team CoachingEccellere insieme con il Team Coaching
Eccellere insieme con il Team Coaching
 
Amplificare l'impatto del coaching
Amplificare l'impatto del coachingAmplificare l'impatto del coaching
Amplificare l'impatto del coaching
 
Team Building: come organizzare un evento di successo
Team Building: come organizzare un evento di successoTeam Building: come organizzare un evento di successo
Team Building: come organizzare un evento di successo
 
Team Building Lab Sinapsi
Team Building Lab SinapsiTeam Building Lab Sinapsi
Team Building Lab Sinapsi
 
Le Competenze Manageriali
Le Competenze ManagerialiLe Competenze Manageriali
Le Competenze Manageriali
 

Similar to Quando Il Team Armonico è Un Limite Per I Dirigenti

Leadership e team building
Leadership e team buildingLeadership e team building
Leadership e team building
Irene Morrione
 

Similar to Quando Il Team Armonico è Un Limite Per I Dirigenti (20)

Il ruolo delle hr in azienda: possono guidare il business?
Il ruolo delle hr in azienda: possono guidare il business?Il ruolo delle hr in azienda: possono guidare il business?
Il ruolo delle hr in azienda: possono guidare il business?
 
Il coach nelle pmi
Il coach nelle pmiIl coach nelle pmi
Il coach nelle pmi
 
Intervista a Cecilia Mengoni, HR Manager di Revlon - Project Work Master ISTUD
Intervista a Cecilia Mengoni, HR Manager di Revlon - Project Work Master ISTUDIntervista a Cecilia Mengoni, HR Manager di Revlon - Project Work Master ISTUD
Intervista a Cecilia Mengoni, HR Manager di Revlon - Project Work Master ISTUD
 
Leadership e People Management. Una conversazione con Gabriele Gabrielli
Leadership e People Management. Una conversazione con Gabriele GabrielliLeadership e People Management. Una conversazione con Gabriele Gabrielli
Leadership e People Management. Una conversazione con Gabriele Gabrielli
 
Accordo di performance e team coaching
Accordo di performance e team coachingAccordo di performance e team coaching
Accordo di performance e team coaching
 
Leader
LeaderLeader
Leader
 
La Leadership in poche pagine!!!
La Leadership in poche pagine!!!La Leadership in poche pagine!!!
La Leadership in poche pagine!!!
 
Trainer Manager - percorso superiore
Trainer Manager - percorso superioreTrainer Manager - percorso superiore
Trainer Manager - percorso superiore
 
Coaching
CoachingCoaching
Coaching
 
Fabio Speri - Life, Executive & Business Coach
Fabio Speri - Life, Executive & Business CoachFabio Speri - Life, Executive & Business Coach
Fabio Speri - Life, Executive & Business Coach
 
Leadership e team building
Leadership e team buildingLeadership e team building
Leadership e team building
 
Life coach aziendale
Life coach aziendaleLife coach aziendale
Life coach aziendale
 
Pres it2a
Pres it2aPres it2a
Pres it2a
 
Intervista con i commissari d'esame M.A.C.
Intervista con i commissari d'esame M.A.C.Intervista con i commissari d'esame M.A.C.
Intervista con i commissari d'esame M.A.C.
 
Ritrovare il senso della propria esperienza professionale. L'intervento di co...
Ritrovare il senso della propria esperienza professionale. L'intervento di co...Ritrovare il senso della propria esperienza professionale. L'intervento di co...
Ritrovare il senso della propria esperienza professionale. L'intervento di co...
 
#theLeadershipJourney. Direzioni consigliate per il viaggio di un Leader
#theLeadershipJourney. Direzioni consigliate per il viaggio di un Leader#theLeadershipJourney. Direzioni consigliate per il viaggio di un Leader
#theLeadershipJourney. Direzioni consigliate per il viaggio di un Leader
 
Mgda intervista Bernardini rev
Mgda intervista Bernardini rev Mgda intervista Bernardini rev
Mgda intervista Bernardini rev
 
Progetto corsi i cavalieri
Progetto corsi i cavalieri Progetto corsi i cavalieri
Progetto corsi i cavalieri
 
Intervista ad Antonella D'Aprile - Recruiting Consultant presso Monster Italia
Intervista ad Antonella D'Aprile - Recruiting Consultant presso Monster ItaliaIntervista ad Antonella D'Aprile - Recruiting Consultant presso Monster Italia
Intervista ad Antonella D'Aprile - Recruiting Consultant presso Monster Italia
 
Gym & Coaching 4 Business
Gym & Coaching 4 BusinessGym & Coaching 4 Business
Gym & Coaching 4 Business
 

More from claudiopesenti

Rifondare La Formazione aziendale
Rifondare La Formazione aziendaleRifondare La Formazione aziendale
Rifondare La Formazione aziendale
claudiopesenti
 
Da Risorse Umane a Persone
Da  Risorse Umane  a  PersoneDa  Risorse Umane  a  Persone
Da Risorse Umane a Persone
claudiopesenti
 
Emotional Intelligence
Emotional IntelligenceEmotional Intelligence
Emotional Intelligence
claudiopesenti
 
Drivers per un gruppo efficiente
Drivers per un gruppo efficienteDrivers per un gruppo efficiente
Drivers per un gruppo efficiente
claudiopesenti
 
Le dinamiche dei gruppi
Le dinamiche dei gruppiLe dinamiche dei gruppi
Le dinamiche dei gruppi
claudiopesenti
 

More from claudiopesenti (7)

Rifondare La Formazione aziendale
Rifondare La Formazione aziendaleRifondare La Formazione aziendale
Rifondare La Formazione aziendale
 
Da Risorse Umane a Persone
Da  Risorse Umane  a  PersoneDa  Risorse Umane  a  Persone
Da Risorse Umane a Persone
 
Emotional Intelligence
Emotional IntelligenceEmotional Intelligence
Emotional Intelligence
 
Delegare
DelegareDelegare
Delegare
 
Drivers per un gruppo efficiente
Drivers per un gruppo efficienteDrivers per un gruppo efficiente
Drivers per un gruppo efficiente
 
Le dinamiche dei gruppi
Le dinamiche dei gruppiLe dinamiche dei gruppi
Le dinamiche dei gruppi
 
Intelligenza Emotiva
Intelligenza EmotivaIntelligenza Emotiva
Intelligenza Emotiva
 

Quando Il Team Armonico è Un Limite Per I Dirigenti

  • 1. AIDP Page 1 of 2 Storie di coaching: quando il team armonico è un limite per i dirigenti di Sheyla Rega, Executive & Corporate Coach Partner Lody [ srega@lody.it ] Quando incontrai Maurizio per la prima volta era stato recentemente nominato Amministratore Delegato di una filiale italiana di un gruppo multinazionale. La sua richiesta di fare un percorso di coaching era nata da lui. In azienda aveva già avuto modo di parlare del coaching e dei suoi benefici con alcuni suoi colleghi che avevano fatto questa esperienza in altre filiali europee del gruppo. Il Direttore del Personale Europe gli aveva inoltre confermato che faceva parte della prassi aziendale offrire un percorso di coaching one-to-one ai dirigenti che dovevano affrontare un cambiamento di ruolo. L'HR gli aveva suggerito di lavorare con il suo coach su un possibile "ampliamento del suo stile di Leadership". Sul momento Maurizio era rimasto perplesso da questo suo commento ma poi si decise di cogliere questa sfida: avere una persona di fiducia, legata da un stretto patto di confidenzialità, con cui confrontarsi su alcuni suoi dubbi legati all'assunzione del nuovo ruolo poteva soltanto portargli dei benefici. Dopo un primo colloquio conoscitivo fu subito evidente che molte delle energie di Maurizio erano centrate sul portare il gruppo dei dirigenti, la sua prima linea, ad essere "un'unica voce". L'organizzazione non poteva più permettersi di avere dei dirigenti che riportavano ai loro collaboratori le decisioni del gruppo in modo diverso l'uno dall'altro. Questo creava confusione nelle persone e dunque scarsa credibilità dei vertici aziendali. Il tutto sfociava in un livello basso di coinvolgimento e di motivazione dei dipendenti. Per Maurizio la soluzione era chiara: i dirigenti dovevano creare un team armonico basato sui principi della chiarezza, della fiducia e del rispetto reciproco. "Sono convinto che quando saremo un vero team raggiungeremo con maggior facilità e soprattutto con maggior piacere i nostri obiettivi. In un team basato sulla fiducia reciproca le persone sono meno portate ad impuntarsi sulle proprie idee, il livello di conflittualità è più basso e si è maggiormente disposti a fare dei sacrifici per raggiungere insieme le sfide aziendali." Come coach non potevo commentare le sue assunzioni bensì portarlo a considerare il suo obiettivo da un altro punto di vista. Il compito principale del coach è quello di portare il suo cliente a diventare consapevole di ciò che ancora non vede dell'impatto dei suoi comportamenti e delle sue decisioni sugli altri. Il nostro percorso lo portò a considerare i possibili limiti di un team di dirigenti "armonico". Ad esempio le persone avrebbero potuto avere timore ad esprimere i loro contrasti per non rompere quel delicato equilibrio di armonia che erano riusciti a creare. Ciò avrebbero potuto portare ad avere un confronto più povero in termini di apporto di idee; è stato infatti dimostrato che il pensiero creativo alla base di un processo di problem solving efficace ha bisogno di un contesto aperto ove chiunque può esprimere liberamente le proprie idee senza timori delle conseguenze di possibili "scontri di opinioni". Risultò che un altro limite del team affiatato era che qualora uno dei suoi componenti non fosse più stato idoneo a fare parte del gruppo per vari motivi, sarebbe risultato difficile per lui proporre un suo allontanamento dal team. Grazie al coaching fu chiaro per Maurizio che la sua ricerca di un team di dirigenti armonico corrispondeva ad un suo bisogno personale, ad un suo valore, e che, per quanto fosse un valore con un'elevata valenza Etica ed Umanistica, di fatto se fosse rimasto il filo conduttore inconsapevole del suo stile di leadership questo si sarebbe alla lunga ritorto contro di lui. La sua vera sfida consisteva nel trovare quel compromesso tra la sua modalità "naturale" di agire e quella maggiormente idonea ai bisogni del suo contesto organizzativo. Era dunque venuto il momento di "ampliare il suo stile di leadership" ossia trovare una modalità diversa di esercitare il suo ruolo tenendo conto dei "profili psicologici" dei suoi dirigenti. Nell'arco dei 3 mesi successivi, grazie al nostro lavoro di coaching, Maurizio sviluppò la capacità di http://www.aidp.it/riviste/articolo.php?id=1&ida=1228&idn=150&idx=150-20 30/11/2009
  • 2. AIDP Page 2 of 2 gestire in modo costruttivo i conflitti interni al team senza più soffocarli in nome dell'Armonia. Portò il team alla ricerca di valori condivisibili e di nuove regole di gestione interne, nonché di un modus operandi aggregante ed efficace. Il caso del nostro Ammnistratore Delegato illustra in modo emblematico l'importanza per un Leader di diventare consapevole di quali siano i Driver inconsci del suo stile di leadership e dei loro effetti sul contesto organizzativo. Un'altro elemento che dobbiamo tenere in considerazione è il fatto che molti manager non sono disposti a cambiare il loro stile di leadership in quanto questo significa per loro dover rinunciare ad una parte di sé, cosa che spesso non sono pronti a fare. Grazie al coaching diventa chiaro che lavorare sul proprio stile non significa eliminare qualche cosa bensì aggiungere! Una domanda chiave del leadership coaching è : "che cosa sei disposto ad aggiungere alla tua modalità prevalente di agire?". La mia casistica personale di coach mi ha portato a comprendere che la sfida principale per un manager che vuole diventare un leader consiste nell'imparare a motivare persone con esigenze diverse dalle sue. Grazie allo strumento del coaching il futuro leader acquisisce una consapevolezza più ampia di quali siano i bisogni e le aspettative dei propri collaboratori, anche quelli da loro non esplicitati, nonché le loro chiavi motivazionali individuali. Il percorso per diventare un leader passa quindi attraverso lo sviluppo della capacità di far emergere il meglio da se stesso ma anche da ogni collaboratore. Esempi di domande alla base dello sviluppo del proprio stile di leadership: Quali sono i punti di forza e di debolezza del mio stile di leadership? I suoi limiti? Quali sono le mie capacità latenti che non ho ancora sviluppato? Quali sono i valori alla base del mio stile? Quali i loro possibili effetti limitanti? Quale tipologia di collaboratori sono maggiormente portato a motivare? Quale non so motivare? Quali sono i loro bisogni? Che cosa si aspettano da me? Che cosa dipende da me nel motivare maggiormente le persone? Quali capacità ho sviluppato recentemente al fine di ampliare il mio stile di leadership? Che cosa sono disposto a fare per crescere? http://www.aidp.it/riviste/articolo.php?id=1&ida=1228&idn=150&idx=150-20 30/11/2009