2. Uno strumento per il controllo
e la gestione
Un sistema strutturato che
permette di tenere sotto controllo
i risultati aziendali in materia di
sicurezza e salute del lavoro e
garantire la conformità alla legge
2
3.
“parte del sistema complessivo di gestione che facilita la
gestione dei rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro
associati al business dell’organizzazione. Include la struttura
organizzativa, le attività di pianificazione, le responsabilità, le
pratiche, le procedure, i processi e le risorse necessarie per
sviluppare, implementare, raggiungere, riesaminare e
mantenere la politica dell’organizzazione in materia di salute
e sicurezza sul lavoro”
(OHSAS 18001)
Suo obiettivo è il controllo dei processi dal punto di vista
preventivo, attraverso l’utilizzo di processi di supporto
3
4.
Configurazione esterna in termini di:
Clienti
Bisogni
Prodotti
Configurazione interna in termini di:
efficienza
Capacità di gestire i propri processi con
efficacia
4
5.
Modello di tipo “meccanico”:
•
•
•
•
•
•
Direzione autoritaria
Poca condivisione su obiettivi e metodi con le linee operative
Cultura rigida
Compiti abitudinari
Sistema gestionale formalizzato
Strategia dei rapporti interni improntata sulla competizione
Modello di tipo “biologico”:
•
•
•
•
•
Struttura orizzontale, basata su leadership
Condivisione
Collaborazione
Arricchimento dei ruoli
Cultura aziendale di tipo proattivo
5
6. Portatori d’interessi ovvero l’insieme di soggetti
“clienti” che determinano la sopravvivenza e il
successo sul mercato dell’azienda.
Azionisti
Clienti
Dipendenti
Fornitori
Finanziatori, banche, ecc.
6
7. Plan
Do
Act
Check
Plan: pianificare, fissare obiettivi coerenti con la politica
dell’impresa, stabilire i processi necessari, definire ed assegnare le
risorse.
Do:
eseguire quanto pianificato.
Check: controllare, misurare, verificare, confrontare quanto fatto con
quanto si era pianificato.
Act:
agire, o meglio reagire adottando azioni per il trattamento delle
non conformità.
Individuare azioni di miglioramento e ripianificare i contenuti del
sistema di gestione.
7
9.
Sono state create da un gruppo di lavoro
costituito da 12 organizzazioni sindacali e
datoriali sotto l’egida di UNI e INAIL
Non possono essere considerate norme o
specifiche per una certificazione, né un obbligo
di legge
Sono una decisione volontaria
9
10.
Integra obiettivi e politiche per la salute e
sicurezza nella progettazione e gestione di
sistemi di lavoro e produzione di beni e servizi
Definisce le modalità per individuare,
all’interno della struttura aziendale, le
responsabilità, procedure, processi e risorse
per realizzare tale politica, nel rispetto delle
norme
10
11.
“potrà avere successo perché”:
Il monitoraggio è preferibile con personale interno
Non è soggetto a certificazione né costituisce norma,
non è soggetto a controlli di vigilanza
È economicamente giustificabile, produce economie di
gestione
È adattabile alle specifiche realtà
Consente di adattarsi all’evoluzione di leggi, regolamenti
e norme di buona tecnica
Coinvolge lavoratori e loro rappresentanti
11
12.
Garantire il raggiungimento degli obiettivi di
salute e sicurezza che l’impresa
/organizzazione si è data in una efficace
prospettiva costi benefici
Si propone di :
Ridurre i costi complessivi
Aumentare l’efficienza e le prestazioni
Contribuire a migliorare la sicurezza e salute
Migliorare l’immagine interna ed esterna
12
14.
La normazione a livello Internazionale si sviluppa attraverso
l’ISO: International Organization for Standardization
L’equivalente europeo è il CEN (Comitato Europeo di
Normazione) cui partecipa l’ente di normazione italiano UNI
Tra questi enti esiste, in base a trattati internazionali, mutuo
riconosciemento; essi sono deputati a determinare
caratteristiche tecniche di prodotti, servizi, metodi di gestione
delle organizzazioni
14
15.
Il comitato ISO ha deciso di non dare vita ad una
terza linea di cer tificazione (ISO 18001).
Definendo attendibile per l’argomento la Linea
Guida
Il gruppo spontaneo
(‘99) ha dato vita alla
stesura della norma
certificativa che non ha
BS8800
il rango di ISO ma viene
applicata in tutti i paesi
in cui si realizza la
certificazione in SSLL
OHSAS 18001
OHSAS = Occupational Health and Safety Assessment Series
15
16. ISO 14001
Norma certificativa per i SGA
ISO 9001
Norma certificativa per i SGQ
OHSAS18001
Norma certificativa per i SGSL
non è stata redatta dai comitati tecnici ISO
ma la norma è nata (a partire dalla
BS8800) dalla spontanea collaborazione
di Enti ed Organismi di normazione ed
unificazione a livello mondiale
Non è quindi riconosciuto ad oggi dagli enti ufficiali di normazione a
livello internazionale, che fa capo all’ISO.
16
17. •
In Italia il ACCREDIA , che a livello europeo aderisce al’EA
(European co-operation for Accreditation), ed a livello mondiale
all’IAF (International Accreditation Forum)
•
Accredita le organizzazioni specializzate a recarsi presso le
aziende per le verifiche di conformità
•
La certificazione di ACCREDIA definisce che l’organizzazione
certificante si pone come garante verso mercato e
stakeholders ed attesta che quell’azienda opera secondo un
certo standard
17
18. .
UNI EN ISO 9001:2000
OBIETTIVO
ORIENTAMENT
O
PRINCIPALE
OHSAS 18001:07
Soddisfazione
del Cliente
Ridurre al minimo i rischi in materia di
SSL
Esigenza
del Cliente
Esigenza del lavoratore e delle parti
interessate
(Collettività /Famiglie)
SCOPO
Dimostrare la
conformità alla
Politica e ai
Processi
Dimostrare l’attuazione delle politiche
in materia
di SSL
PROCESSI
Attività influenti
sulla
soddisfazione
del Cliente
Tutte le attività che presentano rischi
per i
Lavoratori
18
19.
Stabilire, implementare, mantenere e
migliorare continuamente un SGSS per
eliminare o minimizzare il rischio per i
dipendenti ed i terzi;
Dare dimostrazione di questa conformità
attraverso la certificazione del SGSS da
parte di un’organizzazione esterna, o per
mezzo di una auto dichiarazione di
conformità
19
20.
L’ANALISI INIZIALE delle strutture esistenti, consente di
ottenere delle informazioni che serviranno per decidere lo
SCOPO, ma permette di valutare anche:
•
Stato dei luoghi
•
Conformità legislativa
•
Prassi e procedure utilizzate
•
Uso delle Risorse interne in materia di SSL
•
Parametri di riferimento per valutare i progressi fatti
20
22. La DOCUMENTAZIONE è gestita
secondo quanto previsto dal punto 4.4.4
della norma:
Esso prevede:
Redazione
Approvazione
Consultazione
Modifica
Archiviazione
22
23.
Le fasi logiche del miglioramento continuo
(PDCA) e la logica organizzativa di sistema:
Il ruolo della Direzione è importante;
Il personale va coinvolto e formato;
La documentazione è importante (non prioritaria);
Registrazioni per l’analisi dei dati e il
miglioramento;
Prerequisito è il rispetto dei requisiti di legge
23
24.
La formulazione della politica
La definizione di obiettivi strategici
La definizione di piani di miglioramento
La definizione di ruoli obblighi e responsabilità in modo univoco
Formazione, Informazione e addestramento relativi agli aspetti di
Qualità Salute e Sicurezza sul lavoro
La corretta gestione della comunicazione (interna,esterna, verticale e
orizzontale)
La gestione dei documenti e e delle registrazioni
Un’attività di monitoraggio delle prestazioni, dei processi e della
soddisfazione dei clienti e/lavoratori
La gestione delle Non Conformità delle Azioni Correttive e Preventive
Audit Congiunti e Riesami della Direzione unici.
24
25. Statistiche sul numero di certificati emessi
Data
UNI EN ISO
9001
UNI EN ISO
14001
OSHAS 18001
31-12-99
6087
247
=
31-12-02
11061
1714
40
31-12-04
62564
3243
48
31-12-09
87022
8055
914
29-02-12
90843
9016
2710
30-06-13
124013
18273
10735
Dati “Sincert/Accredia “
Organismo di accreditamento di
Enti di Certificazione
25
27. Cesvor ® sas di Bisio Carlo e C.
Sede legale: Via Umberto I, 20 –20862 Arcore (MB)
P. IVA 05459350962 –Registro Imprese MB 1824224
Piazza IV Novembre, 4 -20124 Milano, Italy (MM 2 -3, Centrale)
Tel.: +39 02 67165 307 -Fax: +39 02 67165 266
Numero verde 800 59 24 20
Cesvor -Communications House -26 York Street, London W1U 6PZ, UK -Tel.: +442081330910
Cesvor è un'impresa affiliata alla Camera di Commercio e Industria Italiana per il Regno Unito
Cesvor ® è un marchio comunitario depositato (n008906661)
www.cesvor.com
27
Editor's Notes
In un contesto competitivo come quello attuale, la capacità di generare valore d’impresa è legata alla capacità di migliorare il valore aggiunto dai propri processi e aumentare le proprie quote di mercato. Per ciò ogni impresa, considerato il proprio posizionamento nel mercato deve determinare la propria configurazione…………………..
…processi con efficienza ed efficacia….tali da rispondere adeguatamente alla necessità della configurazione esterna le quali non sono di natura statiche ma in continua evoluzione.
In linea generale le sfide di mercato stanno spingendo le imprese a passare da un modello organizzativo di tipo “meccanico”…………a un modello di tipo “biologico”.
In tal modo le aziende sviluppano una sempre maggiore componente di valore immateriale delle loro attività connessa con l’immagine e con la riconoscibilità del marchio, ma anche con il livello tecnologico degli impianti, la competenza delle risorse umane ed il livello della conoscenza e competenza dell’impresa, il cosiddetto “know-how”. Tutto ciò è correlato o condizionato dal fatto che l’azienda oltre a essere sicura, produca prodotti/servizi che soddisfino il cliente nel rispetto di ciò che la circonda.
In questa maniera l’azienda si correla con un “cliente” dai contorni estesi, che non è semplicemente l’acquirente, dei suoi prodotti, ma comprende un insieme di soggetti che determina la sopravvivenza e il successo sul mercato dell’azienda in quanto produce reddito e ricchezza, non inquina, è sicura, tutela la sicurezza dei suoi dipendenti. L’insieme di questi soggetti “clienti” è costituito dai portatori di interessi, comunemente detti STOKEHOLDERS (azionisti, clienti, dipendenti, fornitori, finanziatori ecc) dell’impresa.
Il ciclo di deming è una impostazione logica da utilizzare per la gestione ed il miglioramento del business di cui la qualità, l’ambiente e la salute e sicurezza sul lavoro rappresentano importante non prescindibile. E come nel business il ciclo di deming fornisce, attraverso l’utilizzo di strumenti gestionali opportuni, un approccio strutturato alla soluzione di problematiche o alla gestione di nuove iniziative, così nei sistemi di gestione esso, insieme agli stessi strumenti, può supportare la definizione di scelte, obiettivi, piani, procedure e controlli.
Con l’introduzione esplicita del miglioramento continuo, il ciclo di deming evolve in una spirale aperta in cui dopo la verifica e la correzione (act) si introducono nuovi obiettivi per il miglioramento delle prestazioni del sistema e, quindi, la nuova fase di pianificazione parte da una nuova posizione, più elevata della precedente
Per arrivare alla formulazione della POLITICA tutti i sistemi di gestione (ISO ecc.) effettuano un esame iniziale dello stato con il quale capire, nel momento in cui si sta iniziando nell’implementazione del sistema, dove si trova l’organizzazione. Attraverso l’esame iniziale si andranno a raccogliere le informazioni per determinare:
Gli obiettivi raggiungibili
Il sistema di gestione realizzabile
La struttura organizzativa più idonea
Processi, procedure e prassi da adottare.