1. Mets 2012
L’Olanda è
un posto
piacevole e
le barche
sono di casa
Il Mets è la fiera
dell’accessorio nautico
In novembre ci sono
andato
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2. Superyacht e
barche
La fiera, divisa in due settori separati, infrange il sogno dei costruttori italiani che
hanno puntato sui clienti che acquistano lo “status symbol”. Il vero zoccolo duro
“industriale” della nautica è l’accessoristica, capace di investire ed innovare per
essere concorrenziale. La nautica sotto ai 20 m. fa a meno del lusso.
La nautica è soprattutto sport e vita all’aria aperta.
• In questo contesto I campioni vengono osannati
quanto le conquiste della tecnica. Il fatto che di
Benedetto abiti a la Rochelle ci fa capire quanto
l’Italia sia fanalino di coda ed abbia puntato sui
cavalli sbagliati.
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3. Cambia il modo www.micheleansaloni.it
i programmi “routier” mettono in
di andare relazione meteo e barca per ottimizzare
il percorso di traversata.
• Attraverso l’elettronica di
navigazione, l’AIS, le
comunicazioni, e le affidabili
previsioni meteo andare in
barca è più facile. Anche sulle
barche più piccole con il
linguaggio Nmea 2000 si può
incominciare a parlare di
integrazione tra i vari sistemi.
Sullo schermo del pci appaiono il
vento, il consumo del
generatore, i periodi di
funzionamento delle pompe di
sentina ecc. Con “l’ordinateur” la
barca è più in ordine.
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Nuovi tipi (ancora dietro all’orizzonte)
• Allontanandosi dalla vetroresina le barche ritrovano l’ingegno degli artigiani e
un nuovo futuro. Grazie al carbonio oggi la barca a vela da 8 tonnellate è lunga
18 metri, porta 350 mq di vele e va come un missile. Le forme seguono questa
evoluzione. La barca a vela non è più dislocante, la carena crea portanza,
l’albero arretra e le appendici si restringono.
• Al Mets,nella sezione dedicata ai materiali e in qualche stand di engineering,
possiamo apprezzare le nuove tecniche + tecnologiche.
•Il prezzo del
carburante
così alto fa
avvicinare
vela e motore
convergendo
sulle forme
dettate dalla
velocità a vela
e dal risparmio
a motore.
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Un
Personal equipement buon
Paio di
stivali
• Il marinaio è oggi meno abituato a
stare freddo e bagnato.
• Le attrezzature individuali per il Cerata stagna per i
confort come cerate, indumenti in professionisti
pile, scarpe, occhiali, o per la dell’oceano
sicurezza cioè tutti quegli oggetti
che vanno dagli apparecchi
galleggianti ai segnalatori radio,
hanno fatto passi da gigante. Il
velista è uno sportivo e questo si
riflette nell’ abbigliamento e nella
attrezzatura dei campioni e dei loro
emuli
Segnalatore personale
satellitare
salvagente
6. Wooden boat building
Durakore Duflex ecc.
• Il computer ci ha abituato
alla realtà virtuale che,oltre
ai giochi, ci consente di
progettare e vivere la
barca, come altri prodotti
industriali, prima di
costruirla. Combinando
questa tecnologia alla
nuova produzione di
pannelli piani per le
costruzioni nautiche si •l’homebuilding in legno, ad esempio, sta
sviluppando una nuova generazione di
ottengono chiari vantaggi catamarani da crociera e sport semplici da
costruire leggeri e veloci.
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Propulsione elettrica:
il fuoribordo
Per chi fa più di 200 ore di
moto all’anno con una
motorizzazione da 50 a 70
hp può passare all’elettrico
risparmiando !!!
Il fuoribordo è stato una grande invenzione che ha
consentito a molti di avvicinarsi all’acqua in sicurezza
anche con mezzi poco idonei riscattati dalla affidabilità
del motore e della trasmissione. In poche parole il
fuoribordo è un grande alleato del neofita e di chi guarda
soprattutto all’utilità. I nuovi fuoribordo elettrici ci
consentono di navigare a motore senza inquinare. Sono
ora disponibili per potenze fino a 80 hp.*
*a causa della diversa distibuzione della coppia il motore elettrico
Spinge di più quindi ha bisogno di meno cavalli .
8. microgenerazione
• La presenza a bordo di un numero sempre
maggiore di comodità tramite apparecchi che
consumano corrente elettrica porta alla ribalta
i sistemi di microgenerazione.
• A partire dai pannelli solari, ormai a buon
prezzo, troviamo poi gli idrogeneratori che
sfruttano il movimento della barca e le celle
che producono energia attraveso una reazione
chimica.
• Ci sono anche i tradizionali generatori diesel
oggi perfezionati che associano al generatore
a giri variabili un inverter e un caricabatterie,
per avere sempre energia col minimo numero
di ore di moto.
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9. • In un momento di prezi alti
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del petrolio in possibile
stabile ascesa tutti gli
operatori si danno da fare
per utilizzarlo al meglio. Il
sail drive, come concetto,
sta spopolando e
Eliche ed assi
raggiunge ora potenze fino
Fig 1
a 1000 hp. L’elica doppia si
è già vista e continua il suo
perfezionamento. A valle
dell’elica si può recuperare
energia ad esempio con le
alette di fig.1 Con la
propulsione elettrica che si
fa strada, nelle grosse
realizzazioni, eliche molto
lente, quindi grandi ed
efficenti, diventano le
primedonne del mercato. fig
2 (-Ricordo che la spinta
dell’elica è proporzionale al
Fig 2 diametro-.)
Fig 3
10. La vela
Mentre aspettiamo le future vele rigide di
cui veramente fatico a vedere la praticità.
Ecco che altre innovazioni si fanno avanti:
dai bozzelli con i sensori di carico agli
strumenti intelligenti capaci di mettersi in
rete tra loro e con i dispositivi portatili, a un
avvolgi asimmetrico “top down” che
rispetta la forma sferica della vela da
lasco al nuovo rigging in pbo che si può
impiombare alle estremità senza attrezzi
particolari con un sistema simile ai gloriosi
Norseman che si chiama ZYLIGHT.Dulcis
in fundo il supernastro adesivo – protettivo
che serve a ogni cosa,arma definitiva dei
riggers.
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