1. dei doni di Dio
Parrocchie InForma
Notiziario delle Parrocchie di CASTELPLANIO (San Sebastiano) e POGGIO SAN MARCELLO
Raccoglie le edizioni precedenti di CASTELPLANIO COMUNITA’ ANNO XXIII N° 2 - POGGIO PARROCCHIA , ANNO VII°, N° 2
Non abbiate paura della gioia.
Gioia e coraggio!
N° 166
31 OTTOBRE 2014
IL PARROCO INFORMA
Ho cambiato vita per qualche giorno alla settimana. Sono ad Ancona
presso il Seminario Teologico Regionale, dove 40 giovani hanno
desiderio di essere aiutati a capire la volontà di Dio su di loro; e in
particolare se il Signore li chiama ad essere preti. Mi sto accostando ad
ognuno di loro con molto rispetto e attenzione. Li ascolto quando
raccontano, per ora, il perché e per come hanno deciso di fare il passo in
questa comunità di discerimento e di vita cristiana. Mi è venuto
spontaneo ripete spesso il grazie a Dio per quello che sta facendo in loro
e con loro. Oggi sono in questo luogo da giovani dopo la scuola
superiore, ma più numerosi sono quelli dopo la laurea e qualcuno anche
dopo l’inizio di una attività lavorativa. Ho capito che c’è un seme posto
nel loro cuore non all’improvviso, ma dentro una esperienza di fede
della famiglia. Più d’uno ha fatto riferimento anche ai nonni. Poi c’è stata
un’ esperienza buona di vita in gruppo nell’età adolescenziale e giovanile
e insieme un prete che chiede: hai mai pensato alla possibilità di farti
prete? Diceva don Benzi, il prete forte di Rimini, fondatore di tante
comunità di accoglienza per i poveri, che ai giovani bisogna chiedere
molto, chiedere 100 perché possano dare 50. Chiedere di impegnarsi per
il Signore e il suo Regno che si costruisce nella Chiesa, è necessario. Ho
sentito di ripetere più di una volta la fortuna che hanno di vivere in un
ambiente che accompagna e sostiene la loro giovanile voglia di libertà.
Molto spesso i giovani sognano la libertà, anche quella vera di amare e
di fare cose generose (molti si sono stiupiti dei giovani che hanno
chiamato “angeli del fango”) fuori dai condizionamenti che pure vedono
e sentono e si rassegnano a subire. Ora qui ad un grande desiderio
corrisponde uno stile di vita, un ordine della giornata, una scala dei
valori da vivere. Nella nostra cultura la libertà è stata travisata
facilmente nel modo di pensare e di vivere. E’ stata legata più all’istinto
immediato e spontaneo che all’esercizio dell’impegno e della
responsabilità. In Seminario è bello sperimentare la libertà di
collaborare, di pregare, di meditare, di giocare e divertirsi e di studiare.
Lo studio è la parte più impegnativa per ognuno di loro. Il corso di studi
universitari che si chiama TEOLOGIA dura 5 anni con molte discipline
che hanno a che fare con la fede e la vita, la Parola di Dio e la situazioni
della gente. E’ bello e impegnativo. Otto o Nove esami all’anno sono
pesanti. Ma lo fanno.
Vi ho raccontato quello che sto vivendo. Io ci sono anche per tutti voi.
PAG. 1
IL PARROCO
INFORMA: NON
ABBIATE PAURA
DELLA GIOIA….
PAG. 2
VITA DELLE
PARROCCHIE
PAG. 4
OPINIONI E
DOMANDE:
CREMAZIONE
SLOT MACHINE
PAG. 5
SPIRITUALITA'
La preghiera del
cristiano
PAG. 6-8
IN PROGRAMMA
Annuale
Per i defunti
2. 2 VITA DELLE PARROCCHIE
Iniziato il cammino di fede
nei gruppi.
Sabato 4 ottobre festa di san Francesco è iniziato il
cammino dei gruppi di Catechismo. La Chiesa di
Poggio era piena di ragazzi e genitori. Si sono i-scritti
in tutto 67 bambini e ragazzi dalla 1 ele-mentare
alla terza media. Ogni anno siamo sempre
meno . Per fortuna che mettiamo insieme i ragazzi
delle due parrocchie!!!
Il fatto nuovo è che i tre iscritti verso la Cresima
andranno a Macine, insieme ai loro compagni di
scuola, perché sono troppo pochi.
Anche questo è un segno che tra le parrocchie
dobbiamo buttar giù le frontiere.
Le parrocchie (ma penso proprio anche i genitori)
debbono dire un bel GRAZIE ALLE CATECHI-STE
E a Massimo che sono ancora disponibili ad
accompagnare questo cammino. Ci sarà
quest’anno anche la Sig.ra Rita Gasparini, appena
pensionata dalla scuola e Sonia Brega appena spo-sata
con Alessio. Un bel Grazie!
Ma il cammino di quest’anno sarà all’insegna del
coinvolgimento dei genitori. Abbiamo
l’impressione, e non solo l’impressione, che per
alcuni l’incontro di catechesi sia un “parcheggio”
dei figli. Non manca la stima da parte loro. Ma oc-corre
camminare insieme verso obiettivi educativi
che fanno buona la crescita dei figli e INSIEME
DEI GENITORI.
PADRE ANGELO
Padre Cappannini è stato con
noi quest’estate. Missionario
saveriano in Indonesia dal
1975, ha vissuto negli anni
passati il violento terremoto
nel Sud Est asiatico che ha
causato tantissime vittime ac-certate,
Aveva già vissuto la
tragedia dello tsunami del 2006. Ora è responsabi-le
e coordinatore della diocesi di Padang e
dell’intera zona di Sumatra Barat, un territorio va-stissimo.
Ha vissuto la nostra esperienza diocesana
ed ha partecipato all’incontro sull’Islam. Lui vive
in mezzo all’Islam. Cerca con i saveriani e i cri-stiani
il dialogo, ma anche là gruppi di fanatici vo-gliano
impedirlo. Nella domenica della giornata
missionaria, il 19 ottobre, ha ricevuto una offerta
che la parrocchia ha raccolto durante la festa della
Madonna. Anche a sr Emanuela e sr Rosanna è
stata consegnata una offerta. Pur avendo da ri-sparmiare
nelle feste, la nostra parrocchia e la con-fraternita
hanno voluto dare un segno e un grazie
ai nostri missionari. Ora Padre Angelo torna in In-donesia
e sarà vicino ai giovani saveriani in for-mazione.
Gli auguriamo di vivere la gioia di sona-re
il Vangelo.
LabOratori di Comunità
65 diocesi e 15 regioni italiane hanno partecipato
ad Assisi dal 4 al 7 settembre al secondo Happenig
nazionale organizzato dal Forum degli Oratori ita-liani
(FOI) sul tema: LabOratori di Comunità. C'e-rano
oltre 40 realtà associative italiane (tra cui il
nostro CSI). In Italia ci sono 7.000 oratori con un
milione e mezzo di bambini accolti da oltre 300
mila animatori. Per la diocesi di Jesi era presente
anche Anna Rita Moretti di Castelplanio. 850 tra
operatori ed animatori sono stati accolti al teatro
Lyrick di Santa Maria degli Angeli. Il primo ap-puntamento
è stato un grande gemellaggio, gli o-peratori
sono stati divisi in gruppi ed ospitati ne-gli
oratori delle varie diocesi umbre, una sorta di
incontro gemellaggio per conoscere le varie realtà
oratoriali “luoghi privilegiati di formazione e cre-scita,
integrazione e scambio culturale, accoglien-za
ai disagiati e agli emarginati; punti d'incontro
di famiglie, giovani, anziani; spazi che diventano
sempre più crocevia di culture e storie, in cui la
vita gioiosa dell'uno è stimolo attivo e costante per
la crescita dell'altro”. Sono seguiti poi convegni e
testimonianze; suor Sara Donata, Abbadessa del
Monastero Clarisse Santa Agnese di Perugia ha
incantato gli astanti parlando della comunità dal
punto di vista di San Francesco e di don Bosco.
Padre Charly Olivero ha invece commosso raccon-tando
la sua esperienza alla villa 21-24, quartiere
degradato di Buenos Aires, mandato dall'allora
arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergo-glio.
L'evento, come nella precedente edizione, ha an-che
ospitato associazioni, case editrici ed aziende
che hanno fornito materiale per progetti educativi
o informativo per le varie problematiche come
bullismo, anoressia, approccio alla sessualità, utile
sia ai genitori che agli operatori. “Noi sogniamo,
come Francesco, che i nostri oratori siano acqua
educativa che accompagna. Sora acqua è molto u-tile,
umile, preziosa e casta. L'oratorio è utile
quando non serve se stesso ma la comunità: è vera
utilità quella che non vede come irrinunciabili i
propri desideri e i propri obiettivi, ma la crescita
degli altri”
(dalla presentazione di don Marco Mori, presiden-te
Forum Oratori Italiani).
3. 3 Due importanti incontri
A settembre scorso, per la esposizione
annuale del Crocifisso c’è stato anche un in-contro
sull’Islam da parte del Prof. Francesco
Zannini, Professor of Arabic and Islamic Stu-dies
Editor of "Encounter" Pontificio Istituto
di Studi Arabi e d'Islamistica, sul tema:
”Nord Africa e Medio Oriente: scosse di asse-stamento
nel mondo dell'Islam”.
L’incontro è stato ricco di conoscenza
del mondo arabo e di quei fenomeni terrori-stici
che vediamo raccontati. L’esperienza di-retta
del Professore nei luoghi a prevalenza
islamica gli ha fatto affermare: “Non ho paura
dell’Islam!” Il racconto della serata è stato
pubblicato sul mensile Jesi e la sua Valle, nel
numero di ottobre a cura del direttore Prof.
Dino Mogianesi.
Un altro incontro significativo è stato il
CONCERTO D’ORGANO E CANTO A CURA
DELL’ASSOCIAZIONE ORGANISTICA DEL-LA
VALLESINA. C’erano la cantante Weng
Shu Mei (Taiwan) contralto e il maestro Pao-lo
Devito, organista. Il programma prevedeva
il canto dello Stabat Mater di diversi autori
come G.B. PERGOLESI (1710 - 1736) F. J.
HAYDN (1732 – 1726) A. VIVALDI (1678 -
1741) .
E’ stato un concerto fortemente spiritua-le.
I nostri occhi erano posti sul crocifisso del
Nofrisci e sulla statua dell’Addolorata. Ascol-to,
visione, godimento e partecipazione del
pianto e della vergine Maria. Continua in cer-to
senso la meditazione del venerdì santo che
quest’anno ha toccato “il pianto delle madri”.
Ad Assisi con i ragazzi
e le famiglie
Dice Paola Libanori, insegnante: penso di poter
dire che l'esperienza della Marcia Perugia-Assisi
sia stata positiva!! La bella giornata e i due pul-lman
pieni, uno di Castelplanio ed uno di Moie
hanno contribuito a vivere e far vivere ancor di
più l'idea di gruppo! I ragazzi erano circa una die-cina
da Castelplanio - Macine e uno di Poggio poi
altri dieci ragazzi di Moie con rispettive famiglie.
Tutti in marcia (con pure sindaco di Castelplanio
e assessore Grizi Paolo) con cartelloni realizzati a
scuola dai ragazzi nei giorni precedenti.
Dalle 10 di mattina fino alle 15.30 ininterrotta-mente
abbiamo camminato fino a Santa Maria
degli Angeli dove io mi sono voluta fermare con
alcuni, mentre il grande gruppo ha proseguito fino
in cima la basilica e la rocca.. poi fino al pullman
che era parcheggiato abbastanza lontano. Alla fine
stanchi sfiniti tutti!! ma... oggi tutto ok. passata
anche la stanchezza. Ma il sole che ieri ha fatto da
padrone, alla fine ha reso tutti soddisfatti”
IL CENTRO DI
SPIRITUALITA’
continua ad offrire incon-tri
e pubblicazioni per la
crescita della vita spiritua-le
, specialmente di perso-ne
adulte.
In altre pagine si trova un
saggio dell’ultimo volu-metto
sulla preghiera ap-prezzato
da più parti sia
per la bellezza della edizione, sia soprattutto
per la proposta di preghiera.
Chiedi alle suore.
Nel programma annuale (vedi a pag 6) si tro-vano
le proposte offerte anche a noi da parte
del Centro.
L’ORATORIO SI RILANCIA
Con un programma bello e ricco – comprensivo
anche della possibilità di studiare e fare i compiti
– l’oratorio si rilancia per tutti, bambini e ragazzi.
Sono previste varie attività: ceramica, scrittura
creativa, films ecc…
La parrocchia ci crede. I genitori ci credono?
Anche a Poggio il gruppo IN CRIPTA è aggregato
al CSI. Oltre all’incontro tra loro, ci si augura che
propongano qualche iniziativa per loro e per tutti.
IL CENTRO DI ASCOLTO di
Angeli, ha bisogno di volontari.
Contatta Aristeo Zampetti
(3420780986 ).
Ogni sabato mat-tina
è aperto !
4. 4 OPINIONI E DOMANDE
OGNUNO PUÒ INVIARE DOMANDE O TESTI
Sulla cremazione
Domanda: E’ sempre più frequente la crema-zione
delle salme. Che cosa ne pensa la chiesa?
(A.B.)
Risposta: Nel nuovo Rito delle Esequie si
afferma: “15. A coloro che avessero scelto
la cremazione del loro cadavere si può
concedere il rito delle esequie cristiane, a
meno che la loro scelta non risulti dettata
da motivazioni contrarie alla dottrina cri-stiana:
tutto questo, in base a quanto stabi-lito
dall'Istruzione della Sacra Congrega-zione
del Sant' Uffizio….
Le esequie siano celebrate secondo il tipo
in uso nella regione, in modo però che non
ne resti offuscata la preferenza della Chiesa
per la sepoltura dei corpi, come il Signore
stesso volle essere sepolto, e sia evitato il
pericolo di ammirazione o di scandalo da
parte dei fedeli.
In questo caso, i riti previsti nella cappella
del cimitero o presso la tomba si possono
fare nella stessa sala crematoria, cercando
di evitare con la debita prudenza ogni peri-colo
di scandalo o di indifferentismo reli-gioso.”
C’è chi vuole portare a casa le ceneri o spargerle.
Su questo la Chiesa è attenta al significato che si
vuol dare al gesto. Per es. se questo significa che
non esiste un’anima personale e un corpo persona-le,
ma che la persona si perde in un panteismo o
naturalismo, allora la chiesa deve ricordare che
siamo persona anche dopo la morte del corpo..
Un’altra preoccupazione della Chiesa è la perdita
più facile della memoria dei morti. Una foto, un
nome, un luogo (il cimitero) un segno della fede
(croce, scritta) può sostenere la memoria presso i
familiari, i bambini.
Io ritengo che la dispersione delle ceneri o la con-servazione
presso una abitazione, siano pratiche
da scoraggiare, perché non esprimono la fede nella
risurrezione dei morti e nella vita eterna.
Slot per bambini, così passa la 'cul-tura
dell'azzardo'
Simone Feder, tra i fondatori del Movimento No
Slot, app e ticket redeption le nuove mode
(ANSA) - Persino i jingle sono gli stessi: imitano la ca-scata
di soldi delle slot per adulti. Peccato che siano
per bambini e se non sei un genitore attento e accorto
neanche ci fai troppo caso che la nuova app scaricata
sull'inseparabile tablet, ormai perennemente nelle mani
di tuo figlio al posto di orsacchiotto e bambole, sia una
vera e propria simil-slot. Non succhia soldi è vero, si
vincono 'upgrade', ma induce alla dipendenza e fatte le
dovute proporzioni è paragonabile a quella che prova-no
gli adulti, on line o nelle sale giochi di cui sono pie-ne
le strade. ''Non c'è da fare del proibizionismo o al
contrario 'legalizzare', a monte del tema slot c'è un
problema culturale che è urgente risolvere'', dice al-l'ANSA
Simone Feder del movimento No-slot, figura
tra le più note della battaglia che tenta di arginare un
fenomeno che ha assunto grandi dimensioni e conse-guenze
drammatiche. Di 2200 app categorizzate slot
machine, 19 (e crescono ogni giorno) hanno il tag
'per bambini' e per età 4-8 anni, così si diffonde in
maniera pervasiva ''una 'cultura' dell'azzardo'' per cui
subdolamente finisci per non avvertire il pericolo nè
l'assurdità di un gioco così''. I titoli stessi spesso evo-cano
le slot o magari sono categorizzati, come capita a
I Lupi, uno dei più in voga, come 'gioco d'azzardo',
come niente fosse. Già, chiamarlo gioco: ''la parola az-zardo
non si trova quasi mai, neppure nei gratta e vinci,
neppure nelle lottery, anche in quelle on line che ormai
stanno invadendo i siti anche d'informazione. Ci stan-no
rubando anche il nome 'gioco' ed è tutto fatto ap-posta
per rendere indefinito lo spazio di confine tra le-cito
e non lecito, ignorando che tutto questo crea una
grande dipendenza. Come Movimento No Slot - prose-gue
Feder - abbiamo già condotto esperimenti: se in un
centro commerciale si sentono i suoni di una slot ma-chine,
un bambino di avvicina pronto a giocare. In
questo modo alleviamo futuri slot-dipendenti, che cre-sceranno
pensando che questo significa 'giocare'''.
5. 5 SPIRITUALITA’
a cura di Sr. Anna Maria Vissani
.
LA PREGHIE-RA
DEL CRI-STIANO
E’ ATTESA
FIDUCIOSA
Hai sete di tranquillità,
hai il desiderio di pace
e di armonia interiore?
Questi desideri sono il
segno sicuro della pre-senza
del Signore, del canto con cui lo Spirito
Santo ti accompagna lungo la strada della vita
quotidiana, dentro di te.
Fermati allora! Fai una sosta e guardati dentro,
lascia che il Signore ti abbracci e ti parli con dol-cezza.
Fermati e medita lentamente, lascia salire in
te quel canto che viene dal cuore, così come hai
imparato fin da piccolo e sentirai il profumo e il
calore di una presenza amica. La persona che pre-ga
stabilisce con Dio un delicato rapporto, frutto
di un cuore vigilante, capace di udire nel cuore
della notte la chiamata del suo Signore ad essere
costantemente presente a Lui e ad ogni fratello e
sorella che gli vive accanto. Colui o colei che vigi-la
nella notte scruta le esigenze del Regno e si in-carna
nella storia; anche negli eventi più contrad-dittori
della realtà umana.
Come un gufo che, dotato di una straordinaria ca-pacità
visiva, riesce nel buio a scorgere anche i
dettagli dell’ambiente che lo circonda, così il cri-stiano
vigilante è capace di scoprire ovunque le
tracce di Dio e intuire le misteriose direzioni del
suo piano di salvezza. Questo è possibile solo per-ché,
mentre egli veglia, tiene il cuore attento alle
venute del Verbo, come in un Avvento costante
della storia umana; la sua attenzione è simile a
quella di una sposa che brama l’incontro amoroso
con il suo sposo, come canta il Cantico dei Canti-ci.
E con la stessa passione d’amore della sposa,
l’anima vigilante ripete ogni giorno: “Vieni Si-gnore
Gesù”. Con questa invocazione, il cristiano
esprime la certezza della presenza amorosa e be-nedicente
di Dio nella storia dell’umanità, sempre
trafitta e bisognosa di guarigione. Nessuna situa-zione
nuova, positiva o negativa, troverà sprovvi-sto
il cuore di colui o colei che vigila, ascolta, in-voca
e attende.
La preghiera è il filo rosso che può annodare tutti i
tuoi stati d’animo, legare a Cristo Signore le tue
desolazioni e le tue dispersioni, per stringerti alla
sua misericordia amica. La preghiera ti chiede per-severanza,
ascolto, attesa silenziosa, perché possa
emergere dal tuo intimo quella ricchezza della vita
divina che invita a credere, a sperare, ad amare, a
gioire anche nelle lacrime, a contemplare il Volto
di Gesù nei tuoi limiti e dentro alle sconfitte più
dure e forse mai accettate. Lì Dio ti attende, per-ché
è lì che è sceso il Suo Amore e si è fatto “car-ne”,
storia e vittoria sul male.
Fidati di Lui! La fiducia è la prima risposta che
puoi dare alle tue domande inquietanti, alla ricerca
del senso del vivere, alla paura che può frenare
ogni speranza di vittoria sul male e di abbandono
fiducioso in Lui, che ci ha creati e ci ama sempre.
Ti accorgerai pian piano che tutte le relazioni u-mane,
familiari, comunitarie o sociali, acquiste-ranno
il tono delicato dell’accoglienza continua,
del rispetto profondo e dell’attesa con la stessa de-licatezza
che Dio usa nei tuoi confronti. Lasciati
ferire dall’Amore di Dio, non smettere di interce-dere
per tutti coloro che invocano guarigione, feli-cità
e comunione e ripeti ogni giorno:
Vieni Signore e attiraci a Te!
6. 6 IN PROGRAMMA
PROPOSTE PER L’ANNO 2014-15
1. INCONTRO GENITORI SUL TEMA: “LE TREDICI MOSSE DELL’EDUCAZIONE”.
Nell’orario del catechismo (ore 15,15), al sabato, presso il salone della parrocchia a Poggio san Marcel‐lo,
GIANFRANCO GASPARINI (da anni educatore presso il Convitto di Fabriano) aiuta il gruppo di ge‐nitori
ad affrontare i nodi più importanti per la crescita dei propri figli. Particolare attenzione sarà da‐ta
proprio alla consapevolezza degli stessi adulti‐genitori. Ci si augura che la solidarietà tra i genitori
porti ad uscire dalla rassegnazione e sostenga la fatica che ognuno fa, per lo scopo più nobile della
propria vita: far crescere bene in propri figli.
2. INCONTRO DEL VANGELO. Ogni mercoledì alle ore 21, presso la biblioteca del Centro di Spiri‐tualità
si seguirà un programma preciso per entrare nel Vangelo, non solo per conoscere il senso di
ogni espressione e avvenimento, ma anche per viverlo nella propria vita. La proposta sarà più circo‐stanziata
in avvento e quaresima
3. CELEBRAZIONI SETTIMANALI
Lunedì ‐ ore 8: chiesa del Crocifisso a Castelplanio – Celebrazione dell’Eucaristia
Mercoledì ‐ ore 17,30: chiesa della Madonna a Poggio – Celebrazione dell’Eucaristia
Giovedì ‐ ore 18,00: chiesa del Crocifisso a Castelplanio – Adorazione Eucaristica
Venerdì ‐ ore 18,00: chiesa del Crocifisso a Castelplanio – Eucaristia e preghiera di intercessione
Sabato ‐ ore 17,30: chiesa della Madonna a Poggio – Eucarestia prefestiva
Domenica ‐ ore 8,30 e 11,15: celebrazioni eucaristiche a Castelplanio; ore 10,00: celebrazione a Poggio
4. CONFESSIONI. Prima e dopo ogni celebrazione eucaristica e anche in ogni momento prenotando
l’incontro (339.6506124) . Il parroco è sempre contattabile, per qualsiasi necessità.
5. SCUOLA DI PREGHIERA “ LA PREGHIERA CHE E’ IN TE” ULTIMO GIOVEDI DEL MESE, ORE 19-20.30
6. PERCORSO PER FIDANZATI IN VISTA DEL MATRIMONIO. Con inizio il sabato 8 novembre ore
21, presso il Centro di Spiritualità, inizia un percorso per coppie di fidanzati, percorso quindicinale ,
sempre di sabato. E’ offerto anche a coloro che non hanno fissato la data di nozze.
7. INCONTRI MENSILI PER GIOVANI COPPIE (ANCHE CON FIGLI). Proseguiamo ad offrire una serata di incontro
a coppie giovani (anche con figli) che desiderano riflettere insieme e stare insieme, per aiutarsi.
8. SERATA FAMIGLIA. Il tema‐condizione familiare è problematica da ogni punto di vista. Ma è al‐trettanto
fondamentale non solo per la chiesa e la fede, ma per la stessa società. Si proporranno serate
famiglia con questo menù: 1) proposta; 2) cena insieme; 3) film da discutere.
9. GRUPPI DI BAMBINI RAGAZZI E GIOVANISSIMI. I bambini e i ragazzi continuano ad essere incontrati
nei gruppi con la guida delle catechiste e catechisti. Insieme con questo incontro saranno proposte attività
ed esperienze che possono far vivere la fede, coinvolgere i genitori, primi e fondamentali educatori della
vita di fede. Per i giovanissimi e giovani sarà proposto un programma a loro congeniale.
10 . PROPOSTE CULTURALI. Sia a Poggio che a Castelplanio, presso il Centro di Spiritualità, saranno
proposti incontri, esperienze, visite, concerti, ecc… che possono accompagnare la crescita culturale,
sociale ed esistenziale della fede. Anche il Centro sociale e altri a Poggio offrono incontri interessanti.
7. 7
OTTAVARIO DI PREGHIERA PER I DEFUNTI
aÉ| vÜxw|tÅÉ ÇxÄÄt ä|àt xàxÜÇt
Dal Credo del beato papa Paolo VI
Noi crediamo nella vita eterna. Noi crediamo che le anime di tutti coloro che
muoiono nella grazia di Cristo, sia che debbano ancora esser purificate nel Purga-torio,
sia che dal momento in cui lasciano il proprio corpo siano accolte da Gesù in
Paradiso, come Egli fece per il Buon Ladrone, costituiscono il Popolo di Dio
nell’aldilà della morte, la quale sarà definitivamente sconfitta nel giorno della re-surrezione,
quando queste anime saranno riunite ai propri corpi.
Noi crediamo che la moltitudine delle anime, che sono riunite intorno a Gesù e
a Maria in Paradiso, forma la Chiesa del Cielo, dove esse nella beatitudine eterna
vedono Dio così com’è (36) e dove sono anche associate in diversi gradi, con i san-ti
Angeli al governo divino esercitato da Cristo glorioso, intercedendo per noi e
aiutando la nostra debolezza con la loro fraterna sollecitudine (37).
Noi crediamo alla comunione tra tutti i fedeli di Cristo, di coloro che sono pelle-grini
su questa terra, dei defunti che compiono la propri a purificazione e dei beati
del Cielo, i quali tutti insieme formano una sola Chiesa; noi crediamo che in que-sta
comunione l’amore misericordioso di Dio e dei suoi Santi ascolta costante-mente
le nostre preghiere, secondo la parola di Gesù: Chiedete e riceverete. E
con la fede e nella speranza, noi attendiamo la resurrezione dei morti e la vita del
mondo che verrà.
sabato 1 NOVEMBRE 2014
sera dei santi: al cimitero
Ore 15,00: benedizione a Poggio
Ore 15,45: benedizione a Castelplanio
Ore 17,30: Messa prefestiva a Poggio
Domenica 2 NOVEMBRE 2014
COMMEMORAZIONE DI TUTTI I DEFUNTI
Messe come ogni domenica
Domenica 9 NOVEMBRE 2014
Messe come ogni domenica
Ore 11,15: a Castelplanio: messa per la pace e per i morti della 1° guerra mondiale
Ore 15,00: al Cimitero di Poggio: messa per tutti
8. 8 PREGHIERA PER I DEFUNTI A POGGIO SM
SANTUARIO DELLA MADONNA
ORE 17,00: ROSARIO E CONFESSIONI – celebra Padre Omar
ORE 17,30: SANTA MESSA ricordando in particolare
Lunedi 3 novembre Ricordiamo i defunti del 2011:
Dottori Edelvais, Dottori Aquilino, Basili Dino, Mercanti Avelina, Pierangeli Teresa, Livia Taus, Mario
Bramati, Milletti Franchina, Tiranti Primo, Carbonari Angelo, Tiranti Adolfo, Di Placido Rosa
Martedi 4 novembre Ricordiamo i defunti del 2012:
Basili Anna Maria, Consoli Agape, Ommenetti Urbana, Bruschi Lucia, Luzi Eva, Corsetti Domenica,
Pirani Pierina, Bramati Dario, Tiranti Alfio, Ceccacci Angelo, Fiaoni Terzo, Orienti Dino, De Angelis
Cesare, Cecchini Pietro, Costantini Natale, Carbini Anna Maria.
Mercoledì 5 novembre Ricordiamo i defunti del 2013: Gori Teresa, Regnicoli Giuliano, M. Annun-ciata
Frezzotti, Zenobi Carla, Consoli Alvaro, Meloni Anna Maria, Pasquini Maddalena, Archetti
Claudina, Carnevali Mario, Martarelli Elsa, Lanfranco Lorenzetti, Isabella Ceccacci, Balducci Gino,
Bartolini Maria,
Giovedì 6 novembre Ricordiamo i defunti del 2014: Milletti Medardo, David Maria, Grizi Giuliano,
Marcella Felicetti, Sandroni Quinto, Michelangeletti Angela.
PREGHIERA PER I DEFUNTI A CASTELPANIO
CHIESA DEL CROCIFISSO
ORE 18,30: ROSARIO E CONFESSIONI
ORE 19,00: SANTA MESSA - celebra don Venis ricordando in particolare
Martedì 4 novembre Ricordiamo i defunti del 2012:
Mancinelli Giannina, Maria Massei in Paccusse, Polimeni Maria, Gasparini Angela, Violati Brunet-ta,
Sbrega Adele, Bruschi Luigi, Giacomini Rosa, Cursi Delfino, Grizi Angelo, Foroni Ernesto, Chiorrini
Anabilia, Gasparini Elio, Marini Teodolinda, Gilda Sbrega
Mercoledì 5 novembre Ricordiamo i defunti del 2013:
Morganti Laura, Zitelli Ivo, Rettaroli Pierina, Zitelli Fernanda, Fiaschetti Giovanni, Durelli Domenico,
Valentini Maddalena, Elena Fattorini, Calderigi Marina, Micucci Virginia, Avenali Ampelio, Santelli
Giuseppa, Marini Adele, Pierangeli Giulio.
Giovedì 6 novembre Ricordiamo i defunti del 2014: Foroni Umberto, Baioni Giuseppe, Pittori Pie-rina,
Giovanni Volpi, Marchegiani Altero, Stefhen Daniel Crickman, Paolucci Pasqualina, Maffezzo-li
Luigia, Priori Arsenio, Fagioli Giuliano
IL FIORE DELLA CARITA'
Nel mese dedicato al ricordo e alla preghiera per i defunti, le parrocchie organizzano la raccolta di offerte
per il fondo Caritas della Parrocchia per le emergenze nazionali e internazionali e per i poveri di
casa nostra. Dice Gesù: Venite benedetti del Padre mio, e prendete possesso del Regno preparato per voi fin
dalla fondazione del mondo… perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare… (Matteo, 25)
PARROCCHIA DI SAN SEBASTIANO IN CASTELPLANIO – E SAN NICOLO’ A POGGIO SAN MARCELLO
COLLEGAMENTO TRA LE FAMIGLIE DELLE DUE PARROCCHIE PRO MANUSCRIPTO - AD USO INTERNO ALLA COMUNITA'
COLLABORANO: SR ANNA MARIA VISSANI, SIMONE SEBASTIANO, STEFANIA VICO,
don Mariano Piccotti: tel 0731.813402 (8) 339.650 6124 e-mail: marianopic@libero.it