1. DIDATTICA CONTRASTIVA
QUANDO SAPERE ALTRE LINGUE E CULTURE
PUÒ TORNARE UTILE
Alessandra Giglio
giglio.alessandra@gmail.com
www.alessandragiglio.com
@ale_giglio
6. Quali sono i problemi che più frequentemente incontrate
con gli allievi stranieri?
• L'accettazione da parte di alcuni compagni di classe.
• Differenziazione dell'attività, a volte la lingua se si tratta di
alunni appena trasferiti, difficoltà a seguire individualmente gli
alunni.
• I rapporti con la famiglia, a livello soprattutto linguistico, di
comunicazione; legati anche alla diversa idea di scuola che gli
stranieri si portano, giustamente, dietro. Non ho mai avuto
problemi con gli alunni, almeno non più di quelli che si possono
avere con i bambini italiani.
• Comunicazione con i genitori se ci sono bambini della stessa
nazionalità nella stessa classe tendono a fare gruppo relazione
con altri bambini oltre l'orario scolastico
• La lingua italiana -La religione -Cultura in generale -Il dialogo
con la famiglia
7. Potete usare questo spazio per ulteriori commenti.
• Negli anni trascorsi nelle classi con più allievi, provenienti
da America Latina, Cina, Europa dell'Est e Asia, la
presenza di questi ragazzi sembrava dare una spinta
motivazionale maggiore anche ai ragazzi italiani e una
capacità di relazione migliore fra tutti loro.
• nella mia scuola abbiamo un protocollo di accoglienza,
che viene sempre disatteso per mille buoni motivi.
Conoscete buone pratiche di accoglienza?
8. Interlingua
L’interlingua è un insieme di varietà di lingua che si
collocano nel continuum che va dalla lingua di partenza alla
lingua di arrivo (lingua target):
è un sistema linguistico in continua evoluzione, organizzato
sulla base di una “grammatica” specifica, cioè di un
sistema di regole (relative alla fonetica, alla fonologia,
morfologia ecc…) che l’apprendente “costruisce, elabora”,
a partire dalle caratteristiche dell’input (cioè “campioni” di
lingua target.
Si può parlare di una vera e propria “costruzione della
grammatica” (Giacalone Ramat 2003, p. 18).
11. Esempi di sequenze acquisizionali
• Gerarchia acquisizionale per l’accordo di numero:
Pronome tonico di 3° sg. > Art. Determinativo > Articolo
indeterminativo >Aggettivo attributivo > Aggettivo
predicativo > Participio passato.
• Gerarchia dei tempi verbali:
Forma basica > Passato prossimo> Imperfetto > Futuro
• Gerarchia dei modi verbali:
Presente (e infinito) >(Ausiliare) Participio passato >
Imperfetto > Futuro > Condizionale> Congiuntivo
12. Quando rilevare l’errore?
• Gli errori occasionali, chi si verificano PRIMA di conoscere una
determinata regola, non vanno corretti
• Gli errori sistematici, nati da ipotesi scorrette vanno spiegati e
corretti
• Gli errori occasionali, dovuti a distrazione e fretta, vanno
spiegati e corretti
MA
Le correzioni si fanno DOPO l’atto enunciativo dello studente,
che altrimenti blocca il suo flusso produttivo spontaneo.
13. Perché l’errore esiste?
• Ipergeneralizzazione o errata categorizzazione (es.
finiscevano, diversa di ecc…): una regola viene estesa a
contesti non adeguati.
• Ipergeneralizzazione lessicale: es. “elaborazione di un
cibo” per preparazione di cibo.
• Semplificazione: è un errore frutto della strategia della
sovraestensione. Es. errori di accordo: due cucchiaio, tre
cane. “c’è quaderni”. Imp. Forma base delle varietà
iniziali.
• Regolarizzazione, frutto di elaborazione autonoma di
forme “Hai prenduto il mio? Cos’è? Dicimelo!”
• L’influenza della L1: fenomeni di interferenza
14. Influenza della L1
Dobbiamo allora domandarci quanto la lingua di partenza
di questi studenti sia distante dall’italiano.
• Francese, spagnolo, italiano… tutti fratelli
• Cinese e italiano… non esattamente parenti!
15. Di che nazionalità sono gli allievi stranieri con i quali
operate?
• Attualmente è presente in classe una ragazzina
marocchina, apparentemente, ben integrata.
• Nelle mie classi: tunisina, marocchina, pakistana,
albanese Nel resto dell'istituto: oltre alle nazionalità sopra
citate, equadoregna, dominicana, rumena
• Equador, India.
• marocco- albania- romania
• Ragazzi provenienti dal Marocco.
16. LINGUA
• Non esistono articoli
• I verbi non reggono preposizioni
• I verbi, così come i sostantivi, si variano con l’aggiunta di determinate particelle
alla radice della parola
FONETICA
• La lingua cinese non ha suoni che differenziano i nostri
B-P C-G D-T L-R U-V
• Allora, errori di pronuncia ma conseguentemente anche di grafia
CULTURA
• Sputare in pubblico è ancora da molti considerato una cosa normale: non viene
vissuta come maleducazione.
• Per i cinesi essere messi in imbarazzo o fare brutta figura in pubblico è cosa
molto grave, che può influenzare negativamente a livello psicologico e sociale.
• I cinesi hanno un senso della collettività e della solidarietà tra connazionale
molto sviluppato: ciò li porta ad aiutarsi e a stare sempre insieme anche a
scuola, senza una necessaria volontà di isolamento.
17. LINGUA
• I verbi, così come i sostantivi, si variano con l’aggiunta di determinate particelle
alla radice della parola
• Omissione della copula verbale
Il topo un animale Il topo è un animale La copula, in arabo, si omette.
FONETICA
• Confusione tra le vocali a/e, e/i, o/u:
Cina Cena Cene Cani Lopu Lupo
Le vocali arabe non corrispondono alle nostre.
CULTURA
• Di solito, oltre all’arabo standard, gli studenti studiano il francese come lingua
di studio (dalla 3° elementare in su)
• In molti paesi arabi vengono utilizzate le punizioni corporali
• La figura del docente è molto rispettata, come previsto dagli insegnamenti del
Profeta Maometto
• Le scuole sono molto selettive, in particolare le università
18. LINGUA
• Doppie consonanti non esistono in spagnolo
• Falsi amici “BURRO”
• Preposizioni usate diversamente
• AVERE vs TENERE
FONETICA
• Suono “GLI”
• Suono e, conseguente ortografia, di B-V
• Confusione tra S (sorda e sonora) e Z
• Confusione in CHI/CHE, GHI/CHE
CULTURA
• Chi viene in Italia spesso proviene dai paesi latinoamericani… tra i quali non
corre sempre buon sangue! Ad esempio, tra Ecuador e Perù
19. Riferimenti utili
G. Favaro, Insegnare l’italiano agli alunni stranieri, La
Nuova Italia, 2002.
M.T. Caprile, E. Cotroneo, A. Giglio, Lezioni di italiano,
Gammarò Editore, 2012.
A. Giglio, Racconto L2.0: come esercitare la produzione
narrativa in Rete, 2012, http://goo.gl/UDZVn.
http://goo.gl/CfLXa
21. Attività 1 – individuazione dell’errore
(Riflessione linguistica)
Testo degli Tipi di errore Correzione Motivo Elementi
studenti riscontrati in italiano dell’errore (inter)culturali
corretto interessanti
26. Attività 2 – l’italiano dei gesti
(Riflessione culturale)
http://www.youtube.com/watch?v=dqyzvnEz8sQ
27. Ulteriori approfondimenti sui gesti
http://www.youtube.com/watch?v=EkTzU971Y9o
http://www.youtube.com/watch?v=0FVIqSTJK6I
28. Cosa dobbiamo fare – attività 2
• Pensiamo ad un aspetto culturale molto differente tra la
cultura italiana e quella di un nostro studente
• Pensiamo di realizzare un piccolo video con una
presentazione PowerPoint in cui spieghiamo allo studente
questa differenza culturale
• L’aspetto culturale può (dovrebbe!) essere relazionato con
la materia che insegniamo
• Come fare tutto ciò? Con https://present.me/