3. E’ giusto spaventarsi per questa malattia?
Il virus uccide 3 persone su 100. Il suo tasso di letalità è più alto
dell’influenza stagionale, ma molto più basso di Sars, Mers ed
Ebola. Dobbiamo tenere conto che il coronavirus è piuttosto
contagioso: ogni persona malata ne infetta altre 3. Nei casi
gravi, provoca una polmonite che dev’essere curata sotto
terapia intensiva.
Come si distingue la malattia dalla normale influenza?
Nei casi più leggeri è impossibile distinguerla
dall’influenza, dal momento che hanno gli stessi
sintomi. Dopo diversi giorni, ma solo nei casi più
gravi, il virus scende dalle vie aeree superiori fin nei
polmoni. A questo punto potrebbe svilupparsi la
polmonite.
Nei casi ancora più gravi compaiono le difficoltà
nella respirazione, che porterebbero anche alla
necessità di ricevere l’ossigeno ed essere ricoverati in
terapia intensiva.
4. Qual'è la differenza tra
epidemia e pandemia?
L’epidemia è un
contagio, che riguarda
una regione. La
pandemia è una
malattia infettiva, che si
espande in tutto il
Mondo.
Quanto durerà la
pandemia?
Non abbiamo
una risposta certa. È
possibile che il
coronavirus con il
cambiamento della
stagione dovrebbe
ridurre le infezioni,
inoltre le misure di
quarantena potrebbero
bloccare i contagi e
quindi ci sono più
possibilità che la
pandemia si esaurisca
in poco tempo.
5. Come avviene il contagio?
Il virus viene trasmesso
tramite le goccioline
emesse durante la
respirazione, parlando,
tossendo, o starnutendo.
I virus non permangono a
lungo nell’aria, ma
possono depositarsi sulle
mani, ad esempio se ci
ripariamo da uno
starnuto. Per questo una
delle principali regole di
igiene è quella di lavarsi
le mani.
Anche gli oggetti, possono
essere contagiosi?
I virus per vivere e riprodursi
hanno bisogno di un
organismo, quindi no, su un
oggetto muoiono dopo
poche ore, o giorni. Anche se
non muoiono
completamente, i virus
all’esterno dell’organismo si
riducono di molto. Nel caso
dei pacchi provenienti dalla
Cina, che hanno viaggiato a
lungo, le Autorità sanitarie
escludono rischi.
6. Perché occorre lavarsi spesso le mani? Perché
il virus può depositarsi sulle mani, se le usiamo per
coprire uno starnuto o un colpo di tosse. Con le
mani contaminate possiamo poi toccare in un
luogo pubblico un oggetto, che poi sarà toccato da
un’altra persona e potrebbe contaminare anche le
sue mani. Portandole al viso, il virus potrebbe
penetrare nella bocca , o nel naso, che sono vie di
contagio. Inoltre lavare lavare le mani è utile
sempre, per prevenire raffreddori, o normali
influenze.
7. Dal momento che il coronavirus è
nato in un mercato dove si
vendevano prodotti alimentari,vuol
dire che il virus si trasmette sul
cibo? No, i virus
non sopravvivono sui i cibi,dal
momento che equivalgono a
tutti gli altri oggetti: i
microrganismi vi resistono solo
poche ore, o pochi giorni. Il
mercato di Wuhan è
considerato l’origine
dell’epidemia, perché questo
coronavirus era diffuso negli
animali, che vi erano in vendita,
soprattutto nei pipistrelli.Carni e
alimenti animali di ogni tipo,
ovviamente cotti, non pongono
rischi.
8. Perché alcune persone si
ammalano in modo grave
e altre non hanno sintomi
o quasi? Probabilmente
dipende dalla quantità
di virus che penetra
nell’organismo al
momento del contagio;
conta anche l’efficienza
del sistema
immunitario della
persona, che si infetta.
Ci sono medicinali per
prevenire o curare la
malattia?
Non esistono
farmaci, o preparati per
prevenire il coronavirus.
L’unica strategia è
evitare il contagio. Negli
ospedali si utilizzano
medicine antivirali
usate in passato per
malattie causate da
altri virus, dall' Hiv,
all’influenza a Ebola.
9. Quanto è affidabile il test?
Il più usato oggi è il test “molecolare”, che rileva il
genoma del virus ed è molto preciso. Si parte dal
tampone prelevato direttamente dalla gola del
paziente. In questo tampone si cerca l’Rna del
coronavirus. È un test lento e costoso, che richiede
macchinari avanzati. L’obiettivo ora è mettere a
punto un test “sierologico”, che pur essendo
indiretto, può essere più semplice e rapido.
Questo secondo tipo di test non va a cercare il
virus, ma gli anticorpi che l’organismo ha
prodotto, se è entrato in contatto con lui.
Permette di rilevare anche un’infezione passata.
10. Chi non ha sintomi o è nella fase di incubazione è
contagioso? È possibile che
sia contagioso, anche se poco probabile.
Maggiori sono i sintomi, maggiore è la
quantità di virus, che si ha in corpo. Non
tossendo, nè starnutendo, le persone senza
sintomi hanno scarsa capacità di diffondere
il virus. Nonostante queste limitazioni, si
stima che circa il 5% dei contagi
dell’epidemia attuale sia stato causato da
persone con sintomi assenti, molto lievi,o
incipienti. Nella fase, che precede di poco la
comparsa dei sintomi, si comincia già a
essere infettivi in modo significativo.
11. Perché la quarantena
dura 14 giorni?
Il tempo di incubazione
massimo osservato è di
12 giorni, più 2 giorni di
margine di sicurezza.
Dal momento del
contagio, alla comparsa
dei primi sintomi,
passano in media 6
giorni. La durata
dell’incubazione può
dipendere da quanto è
alta la carica di virus e
da quanto è efficiente il
suo sistema
immunitario.
Chi ha fatto il vaccino contro
l’influenza è più protetto?
No, i virus dell’influenza
sono molto diversi dal
coronavirus. Il vaccino non
è utile contro la nuova
epidemia. Nelle settimane
scorse alcuni medici
hanno consigliato di fare il
vaccino contro l’influenza
solo per evitare la
confusione fra i sintomi.
Poiché i sintomi sono
molto simili, evitando di
ammalarsi di influenza ,si
evita di insospettirsi
inutilmente di fronte a
qualche linea di febbre.
12. È vero che il coronavirus colpisce meno i bambini?
I bambini possono essere contagiati, ma più
raramente degli adulti e con sintomi molto più lievi. In
molti casi la malattia si presenta senza disturbi.Ci si
chiede anche se le mamme in gravidanza possano
trasmettere il virus ai bimbi nella pancia. Non c’è una
risposta certa, ma sembra che non ci sia passaggio
dell’infezione.
13. Ci sono individui che rischiano di più?
Chi ha altre malattie importanti,
soprattutto cardiache, renali o diabete. La
polmonite causata dal coronavirus, nei
casi gravi, mette tutto l’organismo sotto
stress. La respirazione è compromessa, ai
tessuti arriva meno ossigeno, cuore e
polmoni reagiscono accelerando il loro
ritmo. La situazione può durare diversi
giorni, fino a quando il sistema
immunitario non riesce a prendere il
sopravvento sul virus.
Perché la mortalità è diversa fra Cina e resto del
mondo?
L’Oms ha calcolato che la letalità tra i malati di
coronavirus è fra il 2 e il 4% nella regione di
Wuhan, mentre al di fuori è dello 0,7%. Questo
dipende dalla capacità del sistema sanitario di
fronteggiare i malati. Se il paziente non aveva
altre malattie importanti, la malattia da
coronavirus ha ottime chances di guarigione,
ma se le strutture sanitarie sono carenti,
l’insufficienza respiratoria rischia di essere
fatale.
14. Come funziona il test per la diagnosi?
I test non si comprano in farmacia, né
possono essere fatti a pagamento. Solo gli
ospedali hanno la facoltà di sottoporre una
persona al test. In caso di risultato positivo, il
tampone viene inviato all’Istituto Superiore
di Sanità a Roma per il secondo test di
conferma. Una volta preso in consegna il
tampone, se ne estrae l’Rna (il genoma del
virus). Il test richiede 4-5 ore.
15. In questo periodo è meglio restare a casa?
Viaggiare e frequentare luoghi affollati ci
espone al contatto ravvicinato con altre
persone, quindi il rischio di ammalarci è
maggiore. La cosa più ragionevole è
attenersi alle direttive delle Autorità
sanitarie, rispettando le zone rosse e le
ordinanze di chiusura dei luoghi pubblici.
18. LETTERA AL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO
18.000 persone che posseggono o un bar o un ristorante
hanno scritto una lettere al Presidente del Consiglio Conte,
per chiedere un aiuto economico, ovvero un fondo, che riesca
a coprire tutte le spese bloccate. Dal momento che questa
chiusura, è iniziata l’11 marzo molte persone sono state
costrette a chiudere definitivamente i loro locali perché non
riescono ad arrivare a fine mese. Man mano sono arrivati a
raccogliere 180.000 adesioni così da poter chiedere al
governo azioni concrete per non far crollare questa parte di
economia.
19. SI RIAPRE, MA A DELLE CONDIZIONI!
Le condizioni di riapertura sono le seguenti:
- DISTANZA di 2 METRI per chiunque si
trovi all’interno del locale;
- vetri in
plexiglass tra un tavolo e l'altro; - ogni
persona dovrà portare oltre alla mascherina anche i
guanti e il personale dovrà disinfettare i tavoli dopo il
servizio;
- utilizzo di menù cartacei usa e getta;
- la consumazione al
banco è consentita solo se si può mantenere la distanza
stabilita e non ci sarà la consumazione a buffet
- i pagamenti saranno effettuati al tavolo o in modalità
Il 4 Maggio, dopo circa due mesi i ristoranti, in quasi tutta Italia, hanno riaperto.
20. CONSEGUENZE DELLA RIAPERTURA
TESTIMONIANZA DI UN RISTORATORE
Roberto Cionni, un ristoratore, è fermo con la sua attività da circa 2 mesi e nel momento della riapertura
afferma che sarà costretto a ridurre il personale, come la maggior parte dei suoi colleghi occupati in tale
settore, ciò causerà a molte persone difficoltà nel trovare un nuovo lavoro.
Con la riapertura dei locali le capienze, ovviamente, diminuiranno, ma le spese
saranno sempre uguali.
21. IN ATTESA DI PROVVEDIMENTI
“SIAMO A ECONOMIA ZERO” dice il settore. I ristoratori attendono dei provvedimenti
in materia fiscale, chiedono poca burocrazia e più liquiditá, dal momento che
qualcuno pensa di non poter riaprire.
LINO ENRICO STOPPANI PRESIDENTE FIPE
“Il governo è giá intervenuto con il decreto Cura Italia estendendo gli interventi sugli
ammortizzatori sociali, moratorie sui mutui con le banche e prevedendo un rafforzamento
anche del fondo di garanzia.”
Il ministro Gualtieri ha giá annunciato un'operazione di 900 miliardi di prestiti, garantiti
dallo Stato alle imprese, in modo che esse possano accedere a finanziamenti pari al
25% del fatturato 2019.
22. UNA RIPRESA LENTA E SELETTIVA
I bar e ristoranti, a partire dal 18 maggio, hanno
4/5 mesi per tornare alla normalitá.
Si stima un crollo economico dei
consumi di circa 52 miliardi di euro,
ciò riguarda una grande fetta del
turismo e soprattutto della
ristorazione degli alberghi, in questo
caso la perdita stimata è di circa 21
miliardi.
Per i ristoratori è un periodo di grande
preoccupazione, essi attendevano
questo periodo di pasqua e dei ponti per
la loro attivitá.
Ogni anno, nel periodo estivo, sono 240
mila i lavoratori che vengono assunti dal
comparto.
24. GLOBALI: 4.696.849 di cui 351.131 morti.
IN EUROPA: 1.892.838 di cui 167.222
morti.
IN CINA: 84.500 tra cui 4.645 morti.
TOTALE CASI DI CORONAVIRUS
DALL’INIZIO DELL’EPIDEMIA
25. PAESI AMERICANI
COLPITI DAL
VIRUS
● Stati Uniti 1.477.516
casi, 89.272 morti
● Brasile 241.080 casi,
16.118 morti
● Canada 77.306 casi,
5.805 morti
● Messico 49.219 casi,
5.177 morti
26. PRIMI PAESI
EUROPEI COLPITI
DAL CORONAVIRUS
CORONAVIRUS
● Spagna 231.350 casi
(27.650 morti)
● Russia 290.678 casi
(2.722 morti)
● Italia 225.886 casi
(32.007 morti )
● Germania 174.697 casi
(7.935 morti )
● Regno Unito 243.695 casi
(34.636 morti )
27. CASI DI COVID-19 IN
ITALIA
Attualmente in Italia ci sono 226.699
casi:
● 65.129 positivi,
● 32.169 deceduti,
● 129.401 guariti.
Sono 3.104.5246 (+ 63158) i tamponi
effettuati.
28. STATISTICHE
Età media: 80 anni Sesso:
● uomini 60,2%
● donne 39,8%
Aree geografiche
con la percentuale maggiore di deceduti:
● Lombardia con 51,1%
● Emilia Romagna con il 13,2%
● Piemonte con il 7,4%.
● Veneto con il 5,9%
30. WHY DID YOU DO THIS
WORK?
Banksy realized this work in honor of all
doctors, nurses or anyway people who face the
fight of coronavirus on the first line.
31. WHAT DOES IT
REPRESENT?
The latest work by the famous and mysterious
street artist depicts a child who leaves Batman
and spiderman in the basket of toys, preferring
a new superhero: a nurse with the Red Cross
apron, the mask on his face and a cloak that
together with the arm raised make it look like
Superman.
32. WHY DID HE GIVE IT TO
SOUTHAMPTON
HOSPITAL IN LONDON?
With his new job, Banksy, pays tribute to
doctors and nurses on the front line against the
coronavirus, for this he decides to expose it in a
room of the General Hospital in Southampton.
33. WHEN DID HE DONATE HIS WORK? HOW
LONG WILL IT STAY INSIDE THE
HOSPITAL?
Banksy personally donated the work on May 7,
2020.The painting will remain on display in the
hospital until autumn and will then be sold to
charity.