Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Prato primaria puddu
1. Documentazione dell'Unità di competenza:
Istituto scolastico:
Claudio Puddu
Destinatari:
Classi V
Scuola Primaria
Ore dedicate al percorso:
20 ore
DALLA NUVOLA ALLA
FOGNA
2. Il lavoro ha analizzato non solo le cause dei
mutamenti climatici e di come il nostro agire
quotidiano abbia un peso su tale fenomeno ma
come il ciclo dell’acqua e il paesaggio del nostro
territorio mostri i segni di questi cambiamenti.
3. Il progetto ha coinvolto le seguenti discipline:
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9. L’acqua è la sostanza più diffusa sul mantello del nostro
pianeta ed è il costituente principale di tutta la materia
vivente.
La maggior parte dell’acqua presente sulla Terra è salata o salmastra
(circa il 97%); l’acqua dolce rappresenta, quindi, solo una piccola parte
dell’acqua totale e si trova soprattutto nelle calotte glaciali e nei ghiacciai
(circa il 2%); il rimanente si trova nei laghi, fiumi, nelle acque sotterranee
e nell’atmosfera.
disponibilità acqua litri quantità
oceani 11,6 lt 49 tazze
ghiacciai 260 ml 1tazza +1 cucchiaio
acqua di falda 73,2 ml 5 cucchiai
laghi 1,1 ml 1 cucchiaino
umidità terreno 0,6ml ½ cucchiaino
atmosfera 0,1 ml 1 goccia
corsi acqua 0,01 ml non misurabile
10. MODIFICAZIONI DEL CICLO NATURALE
DELL’ACQUA
Nell’ultimo secolo, in tutto il bacino del Mediterraneo, il ciclo
dell'acqua ha subito una forte modificazione, con un incremento dei
fenomeni di evaporazione e precipitazione, legati ai cambiamenti
climatici. Le piogge, inoltre, tendono a concentrarsi in periodi brevi e
intensi, provocando così piene fluviali e inondazioni improvvise ed
eccezionali.
Il ciclo dell’acqua risulta modificato anche a causa delle attività
umane, sapete indicarne alcune?
-uso industriale
- agricoltura
- urbanizzazione: la costruzione di edifici, strade e in generale la
cementificazione del suolo non permette all’acqua di penetrare nel
terreno;
- costruzione di dighe: rallenta o blocca il flusso di acqua verso i mari
e gli oceani;
- inquinamento atmosferico.
11. In Europa (dove la situazione è tra le migliori) solo il
45% delle acque sporche, vale a dire che abbiamo
utilizzato usando la lavastoviglie, la lavatrice, lavandoci
o andando in bagno, passa attraverso un depuratore
per essere ripulita. Questo significa che più della metà
delle acque che provengono dai nostri scarichi finisce
direttamente nei fiumi e poi nel mare!
12. FACCIAMOCI DELLE DOMANDE
Come abbiamo appena visto, l'Uomo ha bisogno di molta acqua
per fare tante attività: ma come fa ad avere abbastanza acqua?
Da dove la prende?
Se l'acqua disponibile è così poca, come facciamo se viene
inquinata?
Cosa possiamo fare per evitare di sprecare l'acqua e prevenirne
l'inquinamento?
13. LA PRODUZIONE DI ACQUALA PRODUZIONE DI ACQUA
POTABILEPOTABILE
LA FILTRAZIONELA FILTRAZIONE
L'acqua proveniente da risorse superficiali
(laghi, fiumi, canali...) viene condotta verso una
centrale di trattamento d'acqua potabile, dove
avviene la filtrazione che serve ad eliminare le
particelle in sospensione nell'acqua (sabbia,
ghiaia, grani, polline, microalghe...).
Acqua
sporca
sabbia
ghiaia
Carbonella
ghiaia
Acqua pulita
16. DEPURARE LE ACQUE REFLUE
L' IMPIANTO DI DEPURAZIONE
Una volta utilizzata per gli usi domestici, l'acqua sporca
passa nelle fognature ed arriva in un impianto di
depurazione dove viene trattata per eliminare
l'inquinamento, prima di essere rigettata nell'ambiente
naturale.
17. Il nostro consumo
giornaliero :
- Cottura : da 2 a 7 litri/giorno/persona
- Una doccia : da 30 a 70 litri
- Un bagno : da 120 a 200 litri
- Lavarsi i denti lasciando scorrere l'acqua : 5
litri ; con un bicchiere 0,2 litri (25 volte di
meno)
- Uno sciacquone : da 7 a 12 litri
- Lavatrice : da 30 a 80 litri
- Lavastoviglie : da 25 a 40 litri
- Lavare la macchina : da 100 a 200 litri
- Innaffiare il giardino : 18 litri/m2
- Perdita di un rubinetto (una
goccia/secondo) : 300 millilitri/ora ovvero 2
628 litri/anno al minimo
- Perdita di uno sciacquone : fino a 15 litri/ora
18. L’impatto dei cambiamenti climatici sull’idrologia
nei prossimi anni sarà significativo con la
diminuzione delle precipitazioni e l’aumento dei periodi di
siccità estiva
25. Risultati ottenuti
Le alunne e gli alunni coinvolte hanno partecipato
attivamente, sentendosi protagonisti di un’indagine che
riguardava la loro vita quotidiana e il loro territorio.
L’approccio cooperativo di una didattica laboratoriale e
partecipativa ha favorito la collaborazione di tutti, rendendo
ciascuno responsabile di una sua parte, indispensabile e
significativa nel lavoro complessivo.
Le ragazze e i ragazzi hanno saputo portare a termine il
lavoro loro proposto con motivazione e impegno,
raggiungendo obiettivi non solo disciplinari ma anche
trasversali
26. Trasversali
•Cogliere relazioni e collegamenti tra i fenomeni
•Acquisire la capacità di raccogliere dati, elaborare misurazioni e
metterle in relazione
•Affrontare gli argomenti dal duplice punto di vista locale e
globale
•Consolidare l’uso del lessico specifico
•Mettere in pratica un comportamento consapevole
27. Conoscitivi
-Conoscere la problematica dell'inquinamento dell'acqua e del
rischio idrogeologico a livello locale
-Conoscere le attività umane che hanno attinenza con l'acqua
-Saper individuare le principali tracce dell'emergenza idrica e del
rischio idrogeologico nel contesto locale e farne esperienza
diretta sul territorio
-Approfondire le cause dell'emergenza idrica e del rischio
idrogeologico in particolare i cambiamenti climatici
-Far riflettere in merito all'impatto della singola persona
sull'utilizzo dell'acqua
-Saper utilizzare lo strumento dell'impronta idrica e applicarlo a
diversi contesti
-Elaborare buone pratiche individuali e collettive